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Come panni al vento
"Come panni al vento"""" è una silloge di 138 poesie pronte a volare nel cuore di chi si apre all'ascolto..." -
L' arido arpeggio
"Scrivere un libro a quattro mani non è cosa semplice. Scrivere un libro di poesie a quattro mani è un tentativo titanico. Due sensibilità a confronto. La gestione del verso come uso personalissimo della parola. Il rendere esplicito un mondo interiore che ti cresce dentro, si deforma, incistisce nella carne e poi spira fuori come un serpente fatto di nuvola...""""" -
Refusi di viaggio
Gli incontri non capitano mai per caso. Alcuni ti fanno respirare bellezza con un solo sguardo che non dimentichi più, altri ti scompigliano i pensieri e ti prendono le ore, altri ancora ti disordinano le emozioni che ti entrano nella pelle e ti mettono a nudo. È proprio quello accade ad Ada, una giovane archivista storica, e Otto, un bizzarro critico d'arte. Un incontro, un'amicizia, un imprevisto e un'attesa, sono i sapori del racconto, che veste i colori caldi e agrodolci d'autunno e che illuminano l'incanto senza tempo di Pisa. -
Su Pirandello e Napoli. Ediz. integrale
Partendo dagli atti del convegno di studi Pirandello e Napoli del 2002 a cura del Comitato nazionale per lo studio e la valorizzazione dell'opera di Luigi Pirandello e dell' Istituto universitario 'L'Orientale', questo studio si pone l'obiettivo di indagare alcuni aspetti ancora in ombra del profondo legame che intercorre tra Luigi Pirandello e Napoli prestando attenzione, in modo particolare, alla novella L'abito nuovo, in cui si evidenzia maggiormente questa connessione tuttavia presente, con maggiore o minore intensità, in un numero interessante di novelle contenute nella raccolta Novelle per un anno. La geografia di Pirandello, indagata dalla critica quasi al pari della sua storia, ha rivelato un legame silenzioso eppure fortemente presente tra l'autore e questa città che ricorre in molte sue opere e con la quale sembrerebbe intrattenere una corrispondenza particolare. Napoli viene descritta, nell'universo letterario pirandelliano, mai in termini di città fisica o contesto urbano: nessun accenno viene fatto ai luoghi veri e propri, al paesaggio; piuttosto costituisce una sorta di non-luogo, un'assenza un altrove in cui si collocano ricordi e memorie dei personaggi. -
Che ci crediate o no è andata così. Vol. 3
È lecito chiedersi, leggendo gli autori delle prefazioni, come abbia fatto il frate protagonista di questi tre volumi, a scrivere la sua (nel secondo volume) visto che ha lasciato il corpo nel 1257. Nei precedenti libri ho descritto come si manifestava la Sua Energia attraversandomi con canalizzazioni corporee lucide e messaggi di scrittura automatica durati oltre trentun anni. Se non fossi stata seguita, guidata, consigliata, amata da ""Pino"""", mio maestro di vita, non sarei riuscita in questo cammino interiore, intimo, spirituale a seguire un percorso fatto di energie sottili, di luce, di amore con la """"nostra"""" guida Frate Gherardo Boccabadati Maletta. Ad entrambi va il mio riconoscimento, il mio amore che porterò oltre il tempo."" -
Sotto cieli di versi
"Sotto cieli di versi"""" è una silloge di centoundici liriche che hanno come comune denominatore il cielo, ossia ciò che gli occhi di un poeta vedono, quale riflesso dell'anima, sotto le varie prospettive della volta celeste, quella parte della creazione, quasi invisibile al guardo, ma insita nello spirito umano." -
Lo sciagatto piumato. Ediz. integrale
Cosa ci fa dentro una botte in mezzo al mare uno strano gatto pirata con una benda nera su un occhio e un vistoso boa di struzzo intorno al collo? Per avere una risposta a questa domanda dovete lasciarvi guidare dentro questo fantastico viaggio attraverso i mari. Incontrerete granchi pelosi, che temono l'acqua, piccionesse viaggiatrici smemorate, simpatici pesci luna, minacciose e sibilanti vipere, grossi rospi salterini, strani volatili con lunghi piedi sporgenti e perfino tre buffe e inseparabili caprette selvatiche. E come in tutte le storie di pirati che si rispettino non potevano mancare una mappa del tesoro e un enigma da svelare. Solo se vi sarà rimasto ancora un po' di fiato vi potrete lasciar cullare dalla storia d'amore e d'amicizia più commovente di tutti i mari. Ma non vogliamo svelarvi altro e che l'avventura abbia inizio! Età di lettura: da 3 anni. -
Il cammino di Ariperto
Il bizantino Gregorio, con il taglio della barba, vuole adottare Taso, giovane duca longobardo, ma ne diviene il carnefice. Ariperto vede la testa mozzata dell'amico e, per la prima volta, conosce la malvagità e il tradimento. Unico sopravvissuto del vile agguato, accetterà di accompagnare i due giovani fratelli di Taso dal loro vecchio precettore. Inizia così il viaggio di alcuni cavalieri longobardi che, guidati da un sogno oscuro, attraverseranno un'Italia spopolata e dominata dalle foreste. Da quei boschi uno strano italico e un lupo misterioso si uniranno a loro. Quale destino attende Ariperto? La storia di un cammino, compiuto tra terra e cielo, in bilico tra ciò che si conosce e ciò che non si vede. -
L' anima nel vecchio baule. Il segreto delle immagini misteriose
Aprendo il grosso e pesante coperchio di quel vecchio baule, che avrebbe dovuto andare al macero, mi accorsi che c'erano incise le mie iniziali e quelle di mio marito (B.O. e C.D.), nonché una data, il 1848. Sulla carta, con lo stemma fiorentino, molto rovinata, che rivestiva il suo interno, erano disegnate delle immagini assai sbiadite e, tra le iniziali, si intravedeva un velo da sposa. Non sapevamo da dove provenisse, ma avevamo scoperto che era un baule nunziale. Sistemando le immagini misteriose, trovammo la mappa dell'Istria. Del 1848 rimangono pochi documenti, ma si sa che in quel periodo l'Istria dipendeva da Trieste ed era parte dell'Impero Asburgico. Iniziai le ricerche storiche per curiosità, mi intrigava troppo scoprire il luogo di origine del baule e ricostruire il significato delle immagini che conteneva. Ma, pur osservandole tutte attentamente, non riuscimmo a capire subito da quale partire, così iniziai dal velo da sposa. Sì, forse dovevo partire proprio da lì... da una sposa istriana del 1848. Per mesi studiai la storia, cercando di accostarla ai disegni, ma mancava qualcosa: la testimonianza di vita vissuta. -
Lascia parlare la luna
Corre l'anno 1992, Roberta la protagonista della storia guardando delle fotografie del figlio scorge un ragazzo con un tatuaggio. Oltre a lei poteva averlo solo un'altra persona che fa parte del suo passato, la sua amica Bianca. È l'estate del 1978, per Bianca quella che era all'inizio una bella amicizia con Roberta si trasforma in qualcosa di più, di inconfessabile. Bianca rifiuta le attenzioni dei ragazzi, anche quelle di Valerio il quale più volte si dimostra interessato a lei. La ragazza per la prima volta riesce a raccontare a Roberta quella che è stata la sua vita infernale trascorsa in famiglia. Le due amiche con altri ragazzi trascorrono l'estate con la spensieratezza tipica di chi ha sedici anni o poco più. Roberta e Bianca decidono di sugellare la loro amicizia con un particolare tatuaggio. Per loro significa molto. Durante una festa, assente Bianca, Roberta alterata da alcol e fumo si concede a Valerio da cui rimane incinta. Gli anni passano, Roberta si laurea in psicologia e tira su da sola il frutto di quella festa, Massimo. Si ritorna al 1992, Roberta fa di tutto per incontrare il ragazzo della fotografia con il loro identico tatuaggio. -
Il commissario Sperindìo e la luna piena. Ediz. integrale
La stravagante squadra di Sperindìo, un mix di sognatori, birbanti e informatici, si trova alle prese con un delitto orribile: il cadavere di una ragazza, barbaramente sfigurato, viene trovato vicino al cimitero. A prima vista parrebbe trattarsi di un delitto passionale ma ben presto le indagini scoprono uno scenario inquietante che va ben al di là di quanto immaginato: si tratta di una setta tenebrosa che sogna un 'ordine nuovo', da costruire con la violenza ed il sangue. Ma mano a mano che l'inchiesta procede dall'alto arriva l'ordine di fermarla. E la guerra della squadra è su due fronti: contro gli assassini e contro i grandi capi... Ad affiancare il lavoro della squadra l'indomita Tristana, madre di Sperindìo e l'effervescente Don Ilarione. -
La fabbrica di Iolanda
Età di lettura: da 4 anni. -
Come il mare la mia vita. Dal diario di bordo
"Filippo Purromuto nel suo diario cerca la comprensione di se stesso. Le esperienze di cui ci parla vengono narrate in questo tempo e spazio, e in questo modo vengono così lasciate a decantare. L'autore, che di professione fa il pittore, stavolta sceglie uno strumento diverso per ricercare la propria verità, e lo fa mettendosi allo scoperto e vivendo via via nuove emozioni che gli provengono dal processo della scrittura. Scopre che anche questa può essere un'arte, e che anch'essa può regalare lo stupore della creazione. Filippo Purromuto attraverso la scrittura ha modo di leggersi, e, leggendosi, si ripensa, si riorienta, dando corpo a un processo di interpretazione, decostruzione e ricostruzione. Egli vive nella scrittura un processo formativo vero e proprio. Essa, la scrittura, diviene un """"prendersi cura"""", un modo per auto-regolarsi, e per salvarsi dal mal di vivere. Auguro all'autore di continuare nella sua arte pittorica la ricerca del bello, e di riprendere a scrivere ogni volta che sentirà di doversi salvare dal non-senso e dallo smarrimento che talvolta la vita, nostro malgrado, ci porta a dover affrontare."""" (Gianluca Giunchiglia)" -
Versi per la pace. Ediz. integrale
Questa silloge di Rosa Chiricosta, piuttosto un diario in realtà che una raccolta poetica, si può condensare nella frase sopra scritta: noi, loro; qua, là; allora e ora... cioè il prima, fino a ieri, e l'oggi, il tempo in cui scriviamo queste righe in cui l'immane tragedia della guerra prosegue implacabile il proprio cammino, ma la sua percezione è sopravanzata da altre faccende, perfino matrimoni o separazioni di personaggi pubblici, e siamo testimoni sempre più flebili di una crescente indifferenza intanto che il massacro prosegue alimentato da interessi, ciascuno dei quali vale tot vite umane. È sempre così, lo sappiamo, lo è quando al mattino ci facciamo il caffè e nello stesso istante, sorridendo a chi lo uccide, un bambino muore, è così quando ci lamentiamo di faccende mediocri e nello stesso istante un altro bambino perde per sempre le gambe su di una mina. È sempre così. -
La vendetta degli unicorni. Ediz. integrale
Continua l'avventura di Dante e Achille nel fantastico mondo della Zimania. In fuga dalle grinfie dell'infame Lord Fumbor Lodde, padre e figlio, sono diretti verso le fredde terre del Sud. Troveranno riparo dapprima a Ponte del Logos, poi nella Valle dell'Autunno. Infine, una volta giunti nella gelida Bard, tenteranno di sottrarre l'Anello di Ebano al giovane e malvagio Re Stainer II Bianchemura. Nel frattempo dai caldi mari del Nord giunge una nuova minaccia, le città della costa sono prese d'assalto da un popolo di misteriosi guerrieri. A guidarli un uomo che proviene dal passato. -
La trappola della biografia. Ediz. integrale
"La vita può essere vista come un romanzo e di per sé questo è già terapeutico"""". Narrarla e scriverla in prima persona ancor di più. Questi gli assunti che danno origine al nuovo lavoro di Alessandra Parentela che, dopo il suo titolo d'esordio """"Un viaggio chiamato psicoterapia"""", ritorna raccontando alcune toccanti storie di vita di 6 suoi pazienti. """"Ma è proprio questa la vita che voglio?"""" si chiede insistentemente Eva, una delle protagoniste. Ed è proprio questa domanda che spinge lei e tutti gli altri a narrarsi e, così facendo, a capire quali siano i """"paletti"""" che li intrappolano in delle vite che non hanno scelto e a ridefinirsi in una nuova e più consapevole visione di loro stessi. È ancora una volta la psicoterapia il percorso scelto per raggiungere questo obiettivo, perché è attraverso di essa che i protagonisti di queste """"biografie intrappolate"""" si danno la possibilità di rinascere e di riscrivere un nuovo copione per la propria vita, finalmente affine alle loro reali esigenze." -
Fantasia, illusione o magia. Lei ed io
Come faccio, dopo un Risveglio e una Rinascita a parlare della mia vita rimanendo solo meravigliata e incantata dalla magia che mi circonda? Continuo a raccontare delle mie esperienze sempre ringraziando il Destino e il Creatore per tutto quello che vivo, ho vissuto e potrò ancora vivere trovandomi all'interno di questa meravigliosa favola fatta di fiamme e di anime gemelle che è la mia Vita circondata dalla magia. -
95 Decimi. Ediz. integrale
Marco sta tornando a casa. Ha appena terminato il suo appuntamento settimanale con l'espiazione, a Firenze, tra pannoloni sporchi e anziani incontinenti. All'improvviso una frenata. Brusca. Il treno su cui sta viaggiando si ferma tra una galleria e l'altra. Poco dopo il paese di Ronta. La linea ferroviaria è bloccata, perché qualcuno si è tolto la vita buttandosi contro il regionale che fa la tratta opposta, quella da Faenza a Firenze. Da quel momento, la curiosità di Marco per il gesto del disperato si trasforma in ossessione. Perché è un suicidio anomalo quello di Giovanni Sperti, padre di famiglia e affermato dirigente d'industria. Marco avverte come un'empatia con lui, il desiderio di scavare nel suo passato. Il morto nasconde qualcosa, si è portato nella tomba un segreto. Un segreto di quelli inconfessabili. Terribili. Agghiaccianti. -
Sa di de sa stria
Sa di de sa stria è considerata una leggenda di superstizione popolare, ma quando strani avvenimento accadono, il tutto prende forma diventando reale. Il grande demone verrà liberato, al compimento del rito, che verrà celebrato allo scadere del sesto plenilunio. Per tanto tempo le forze del male, hanno seminato, paure e incertezze sul villaggio di Tortohelie preparando il terreno per l'ascesa del signore degli Inferi. Il grande mago Aron avrà il compito di evitare che questo avvenga, i prescelti saranno al suo fianco, dove la determinazione è la componente essenziale. -
L' occhio dominante
L'occhio dominante è il primo archetipo, il primo comportamento istintivo con cui l'autore si mette in gioco. Attraverso ""l'occhio dominante"""" si scopre come le persone percepiscano oggi i propri archetipi e i propri stereotipi, con un viaggio che prosegue tra miti classici trasfigurati, stereotipi di massa, fake news e il viaggio dell'eroe tramite l'analisi dei relativi personaggi. Il comportamento psicologico nelle scelte umane attraverso Jung e l'analisi delle due personalità fanno un po' da sunto delle esperienze precedenti. Le conclusioni e le statistiche finali saranno sorprendenti.""