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Vivere in nicchia, pensare globale
La struttura in nicchie è quella che caratterizza la relazione fra l'insieme e le parti dei sistemi complessi come sono in natura. È fatto in questo modo l'Universo, la cui struttura complessa contiene parti a loro volta strutturate in parti. Anche la biosfera è formata dall'interazione di molte nicchie viventi al suo interno, e le diversità degli organismi individuali si armonizzano nel funzionamento globale. La società umana sta attraversando un periodo storico in cui si sta imponendo una dinamica globale che ha la struttura del consumo, ma questa non è la strada del pensiero che invece è sempre stato legato a nicchie di valori diversi, che interagiscono formando la rete della conoscenza che avanza. -
Ridere, ridere, ridere ancora... Il riso e l'umorismo nelle relazioni familiari e in psicoterapia della famiglia
Il terapeuta della famiglia sente spesso espressioni di rimpianto (""perché non ridiamo più come una volta?"""", """"nella nostra famiglia non si ride mai"""") che appaiono come un segno inequivocabile di relazioni non soddisfacenti, come se l'assenza del ridere fosse il sintomo più acutamente condiviso. Ma in che modo e perché si ride nelle famiglie """"normali""""? C'è un membro della famiglia che svolge il ruolo di sollecitatore del riso? Gli autori estendono la loro riflessione agli aspetti filosofici e antropologici del ridere, alle sue funzioni sociali, alla sua capacità di costruirsi come elemento di identificazione culturale, per poi analizzare le funzioni nei gruppi familiari e nella terapia della famiglia."" -
La prospettiva del ranocchio. Lo sguardo dei bambini sul mondo adulto
Che il mondo occidentale si contraddistingua anche per il suo adultocentrismo è già stato osservato e documentato ampiamente. Ma molto resta da fare per suscitare negli adulti una disponibilità a ridefinire i propri valori e comportamenti in relazione ai bisogni e ai diritti dell'infanzia. In questi libro Elisabetta Forni si è ispirata alle vignette di Altan. La rilettura critica di alcune di queste è stata completata coinvolgendo in una parziale riscrittura dei loro testi un gruppo di scolari di una quarta elementare. Da tale ""dialogo"""" tra Altan e i bambini è derivato un interessante approfondimento delle due prospettive: quella adulta critica e quella infantile (la prospettiva """"dal basso"""", la prospettiva del ranocchio, appunto)."" -
Motto di spirito e azione innovativa. Per una logica del cambiamento
Gli esseri umani sono in grado di cambiare il proprio modo di vivere, mettendo da parte vecchie regole e abitudini consolidate. Ma di quali requisiti si giovano per imboccare una direzione imprevista? Come avviene la rottura della condizione di equilibrio prevalsa fino a quel momento? In che cosa consiste una azione innovativa? Il libro di Virno cerca di articolare una «logica della creatività», ossia mette a fuoco lo scarto logico-linguistico che permette di agire in quello che i giuristi chiamerebbero uno stato di eccezione. E lo fa a partire dalla concretezza del motto di spirito, della battuta fulminante. Se il riferimento costante è al saggio di Freud sul Witz, l'interpretazione dell'arguzia però è rigorosamente non-freudiana. -
L'incontro mancato. Turisti, nativi, immagini
Il turismo esotico in genere è caratterizzato da tre paradossi: l'impossibile ricerca dell'autenticità; un certo fondo di paura; lo spazio vuoto dell'incontro, la cosiddetta «bolla ambientale». Bolla che è il prodotto degli sforzi messi in atto dai molti mediatori che accompagnano il turista (dal tour operator alla guida locale) per attenuare lo shock dell'incontro. Nemmeno le forme alternative di turismo proposte oggi sono immuni da tale mediazione. Si cerca, infatti, la diversità culturale ma la costruzione dell'immaginario turistico, sia esso fondato sull'esotismo o sull'attenzione alle questioni sociali, come nel caso del turismo alternativo, dà sempre vita a chiavi di lettura che spesso accompagnano il turista fin dalla partenza. -
La comunione dei forti
Uscita a Città del Messico nel 1943, in tempi di guerra che per Caillois coincisero con l'esilio in Argentina, questa raccolta di saggi ebbe l'anno successivo una ristampa marsigliese amputata di circa due terzi, e da allora circolò mutila. A distanza di oltre sessant'anni viene riproposta in edizione integrale e il pensiero che vi si esprime è ancora sonante. Oltranza, paradosso ed enigmaticità non nascono solo dagli incroci disciplinari, allora inusitati, tra sociologia, antropologia, filosofia e teoria politica, ma sono la cifra stessa di una riflessione inclassificabile che ci interpella con immutata radicalità. Nel momento della mattanza, dell'antagonismo frontale e mortale tra democrazia e nazifascismo, Caillois non distoglie lo sguardo dalle debolezze e dai luoghi comuni della democrazia, e ne sottopone i princìpi a critica radente. Ai suoi occhi fascismo nazionalistico e democrazia universalistica sono in un certo senso accomunabili, al punto che uno si riduce a una ""variante patologica"""" dell'altra. Il vero scarto da entrambi, dai loro difetti e dalla loro distruttività, sarebbe costituito da un regime di """"gerarchia degli esseri"""" fondato sull'eccellenza spirituale e le virtù individuali. È l'ideale """"aristocratico"""" di una comunità di eletti in grado di instaurare un ordine insieme più universale della democrazia e più antiugualitario dei fascismi, e capace di un'ultima, spiazzante mossa utopica: l'identificazione possibile con il comunismo."" -
Le ragioni del dolore. Etnopsichiatria della depressione
Depressione, panico, ansia, fatica cronica: si tratta di malattie in diffusione epidemica, o piuttosto dell'epidemia di determinate diagnosi e prescrizioni? Di un fenomeno davvero inedito, o di nuovi nomi dati a sofferenze antiche? L'approccio etnopsichiatrico rende oggi finalmente possibile un esame a tutto campo (storico e geografico) della questione. Coppo percorre le tappe cruciali della depressione in Occidente, dalla figurazione della malinconia nella Grecia antica alla costruzione della moderna nosografia, indugiando su momenti e connessioni interessanti, come la casuale scoperta dei primi farmaci antidepressivi e il loro ruolo nella definizione psichiatrica del disturbo. -
Cervello di gallina. Visite (guidate) tra etologia e neuroscienze
Perché talvolta la gallina dorme con un occhio aperto? Come può, senza linguaggio, trarre inferenze o capire la geometria? Cosa sa di quel che c'è dietro l'angolo? E che cosa può insegnarci tutto ciò sul modo in cui funziona il cervello umano? Non abbiamo difficoltà a riconoscere che molte aree della scienza debbano un tributo di riconoscenza a creature anche molto distanti da noi, dal moscerino della frutta a Escherichia coli, il batterio ospite dell'intestino umano. Ma che dire dello studio della mente? In questi anni etologi, psicologi sperimentali e neuroscienziati hanno fornito un contributo importante alla comprensione dei processi mentali, ma il fatto che molte di queste acquisizioni siano il risultato dell'indagine paziente e meticolosa sul comportamento e sul sistema nervoso di creature ritenute cognitivamente umili non è pienamente apprezzato. Quanta parte dei nostri processi cognitivi è possibile decifrare usando a modello il tanto denigrato «cervello di gallina»? Giorgio Vallortigara, psicologo comparato e neuroscienziato, ci conduce in un viaggio d'esplorazione delle complessità della mente che ha come guida (o pretesto) il cervello di gallina. -
Il genio e l'alienista. La strana visita di Lombroso a Tolstoj
Nell'estate 1897 Cesare Lombroso, lo psichiatra internazionalmente famoso per le sue teorie su genio, follia e criminalità, abbandona le sedute del Congresso Medico Internazionale di Mosca, a cui sta partecipando come inviato di grande spicco, per recarsi ad incontrare Lev Tolstoj. Per il medico italiano è l'occasione di un viaggio scientifico-naturalistico a conferma della sua teoria sulla degenerazione del genio. Tolstoj è infatti, secondo Lombroso, colui che meglio personifica il binomio genio-follia. Lo scrittore russo, intuendo il ruolo di soggetto da esperimento che sta per interpretare, reagirà contestando con veemenza le teorie criminologiche lombrosiane. Un rifiuto che ricorre significamente in ""Resurrezione"""", a cui stava lavorando."" -
La madre di Arthur
Una sorta di romanzo giallo scritto da uno dei più penetranti etnologi francesi, maestro nel cogliere le stranezze che si nascondono tra le pieghe della realtà quotidiana. Jean, scapolo impenitente, viene a sapere che Nicolas, suo amico d'infanzia, docente universitario come lui, è scomparso. Su richiesta della sua donna, Isabelle, e di sua madre, si mette sulle sue tracce, convinto che il suo ""complice di sempre"""" gli abbia intenzionalmente lasciato degli indizi. Ma è lontano dall'immaginare ciò che sta per scoprire... Marc Augé, professore all'EHESS di Parigi, si dedica ormai da molti anni a un'""""antropologia dei mondi contemporanei""""."" -
Come sopravvivere allo sviluppo. Dalla decolonizzazione dell'immaginario economico alla costruzione di una società alternativa
Secondo Latouche, bisogna mettere in discussione i concetti di crescita, povertà, bisogni fondamentali, tenore di vita e decostruire il nostro immaginario economico, che è ciò che affligge l'occidentalizzazione e la mondializzazione. Non si tratta ovviamente di proporre un impossibile ritorno al passato, ma di pensare a forme di un'alternativa allo sviluppo: in particolare la decrescita condivisa e il localismo. Serge Latouche è professore emerito di Scienze economiche all'Università di Paris-Sud. Specialista dei rapporti economici e culturali Nord-Sud e dell'epistemologia delle scienze sociali, è autore di numerose opere. -
La pittura veneziana del Quattrocento. I Bellini e Andrea Mantegna
Uno dei più grandi storici dell'arte del Novecento rilegge in modo originale la straordinaria stagione della pittura veneziana dai Bellini a Mantegna. Lo scopo del libro è quello di mostrare, sul nascere, quelle che saranno le costanti della pittura veneziana, ossia di una delle più grandi e longeve scuole della pittura europea. I pittori veneziani seppero trarre dalla lunga storia di Venezia e Bisanzio, dagli ori e dai rilievi-icone bizantini presenti nelle chiese della loro città, quanto avrebbe avuto valore per l'età nuova. -
Fossili, fringuelli e fuegini. Le avventure e le scoperte di Charles Darwin
Il libro unisce il resoconto dell'avventura del viaggio di Darwin sul Beagle (1832-36) con una valutazione del lavoro che egli svolse durante la spedizione, gettando nuova luce su uno dei maggiori pionieri scientifici del XIX secolo, e su un viaggio di esplorazione scientifica tra i più significativi mai compiuti. Nel corso della spedizione in Sudamerica, in Australia e neI Pacifico, Darwin collezionò centinaia di animali e piante mai classificate, disseppellì ossa fossilizzate di animali preistorici in Argentina, osservò l'emergere di nuove specie sulle isole Galapagos, e divenne uno dei primi europei a sperimentare la forza terrificante dello tsunami. -
Informatica solidale 2. Libertà di software, hardware e conoscenza
Il successo di realizzazioni importanti come LINUX e più ancora di Internet frutto della collaborazione di migliaia di ricercatori e programmatori di tutto il mondo, che hanno operato a titolo personale, dà un contenuto di realtà alla prospettiva della 'informatica solidale'. Ai capitoli dedicati alle tecnologie e al mercato dell'informazione, fanno seguito quelli dedicati al confronto con il software proprietario, all'analisi degli aspetti socioeconomici della nuova modalità di sviluppo del software. Infine, nell'ultimo capitolo, si discute la questione di carattere generale della proprietà intellettuale, di cui il caso dell'informatica e del software è soltanto un esempio emblematico. -
Geometria e numeri. Storia, teoria elementare e applicazioni del calcolo geometrico
Numeri complessi, quaternioni, numeri di Grassmann, ottetti, biquaternioni e matrici: un mondo di enti algebrici con i quali studiare la geometria e la meccanica presentati in modo tecnicamente elementare, nel loro sviluppo storico, e in relazione ad alcune applicazioni attuali alla meccanica e alla biologia, In questo libro si trovano adeguatamente analizzati i rapporti tra geometria piana e numeri complessi, nonché il ruolo e il significato geometrico dei quaternioni nella geometria tridimensionale e quadridimensionale. Traspare in sottofondo l'intrinseca (e talora consapevole) valenza epistemologica del calcolo geometrico, consistente in un accentuato atteggiamento deterministico calcolistico. -
L' intreccio spazio-temporale. La relatività dello spazio e del tempo: la sua origine e il suo mistero
I concetti di spazio e tempo nascono dal confronto fra le cose, dalla consapevolezza del loro esistere come entità separate e animate da una tendenza ancestrale al cambiamento. Quest'ultimo è un incontrovertibile fatto osservativo, un comportamento comune che assicura alle nozioni di spazio e tempo, che di esso sono il supporto concettuale, un ovvio carattere di universalità. Tuttavia l'osservazione del mondo fisico si basa sul concetto di misura e ciò che il libro illustra è quel carattere contingente che scaturisce dalle diverse condizioni di misurazione e che conferisce alle misure in generale e a quelle di spazio e tempo in particolare, la loro natura relativistica. -
Il terzo scimpanzé. Ascesa e caduta del primate homo sapiens
L'uomo è diverso da tutti gli altri animali, grazie soprattutto al controllo sulla natura che si esprime e si riflette nelle forme più peculiari della nostra civiltà. A ciò sono però anche associati aspetti oscuri: guerre, genocidi, distruzioni delle risorse. L'uomo comunque è anche un semplice primate, un terzo genere che condivide con le altre due specie di scimpanzé più del 98 per cento del corredo genetico. Diamond parte da questo fatto per costruire un ritratto inedito dell'umanità. Si scopre così che il linguaggio, l'arte, l'agricoltura, i comportamenti sessuali, persino la propensione alla violenza e al genocidio hanno antecedenti diretti in altre specie, passati in noi attraverso le leggi dell'evoluzione. -
Crociate e pellegrinaggi
Nell'accostarsi alla fenomenologia del sacro come categoria esistenziale radicata nelle profondità della psiche collettiva, Dupront fa qui convergere l'analisi su due atti religiosi essenziali per l'Occidente cristiano, la crociata e il pellegrinaggio, indagati rispettivamente attraverso l'esame delle cronache della prima spedizione in Terrasanta e la ricostruzione dei culti mariani di Lourdes e Rocamadour. La lezione di Dupront è chiara: anche i nostri tempi, che si vogliono lontani dal mondo del sacro, ne portano in sé, sia pure solo allo stato di latenza, i contenuti, le immagini, le pulsioni, in quanto «strutture esistenziali» originarie dell'uomo occidentale. -
Idea. Contributo alla storia dell'estetica
Muovendo da un'indagine sistematica sui canoni e i principi d'autorità classico-rinascimentali - la prospettiva, le proporzioni, l'idea - Panofsky ripercorre qui la vicenda delle diverse risposte date all'eterna questione del rapporto tra soggetto e oggetto dell'opera d'arte. Sulla scorta di un imponente apparato documentario, egli mostra come l'iconoclastia platonica lasci il posto alla valorizzazione medievale dell'immagine quale specchio della Bellezza divina, e come il Rinascimento colmi la frattura tra realtà e invenzione con regole di composizione e prospettiva. Tra Manierismo e Classicismo, poi, torna a imporsi l'individualità dell'artista, che infonde nella propria creazione quell'Idea destinata a dare ordine e senso a un mondo oggettivo di per se privo di armonia: il suo intervento ""purifica"""" la natura distillandola in opera. Secondo la formula di Panofsky, """"l'arte ha sempre avuto il valore di una sorta di ponte gettato sull'abisso che separa la realtà dall'Idea""""."" -
Eros e magia nel Rinascimento. La congiunzione astrologica del 1484
Al suo massimo grado di sviluppo, raggiunto nell'opera di Giordano Bruno, la magia è un metodo di controllo dell'individuo e delle masse basato su una profonda conoscenza delle pulsioni erotiche individuali e collettive. Vi si può riconoscere non solo il lontano progenitore della psicoanalisi, ma anche quello della psicosociologia applicata e della psicologia di massa. Accanto a questo, però, v'è un altro aspetto fondamentale della manipolazione dei fantasmi, la meravigliosa arte della memoria. Il nesso tra eros, mnemotecnica e magia è così indissolubile che sarebbe impossibile capire l'ultima senza avere prima studiato i meccanismi degli altri due.