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Piove all'insù
Le meraviglie del Nuovo Mondo Flessibile si svelano tutte d'un tratto e di solito in maniera traumatica: con una lettera di licenziamento. Può capitare allora di rimanere senza parole, e di non avere altro da fare che cercarle: per dare forma al trauma, per occupare un tempo improvvisamente vuoto, per ricostruire la strada attraverso cui si e arrivati fin qui. È il tentativo del protagonista di questa storia, costretto dal suo stesso smarrimento a orientarsi seguendo una traccia vaga come la trama di certi romanzi di fantascienza psichedelica letti durante l'adolescenza. -
L' uomo termometro. Quando il cervello si guasta
Perché il signor Z. dice di una forchetta che è un termometro quando sa che serve per mangiare? Perche il signor S., alla richiesta di ripetere la parola «pesce», risponde «Ma noi l'abbiamo vestito questo pesce, durante il tempo x»? Questi uomini sono vittime di danni cerebrali nei quali la patologia ha chiuso un accesso privilegiato al funzionamento del cervello. Attraverso il racconto di un caso clinico esemplare, quello appunto di un uomo che chiamava termometro tutto ciò gli si presentava, Cohen non soltanto fornisce una esposizione accessibile e non dogmatica della neuropsicologia e dei terribili disturbi che essa studia, ma mostra il cervello al lavoro in due delle sue principali funzioni, accoppiate nella lettura: il linguaggio e la visione. -
I geni in testa e il feto nel grembo. Sguardo storico sul corpo delle donne
Questo libro intende parlare delle questioni politiche del presente attraverso uno sguardo storico-critico, che studia gli universi di senso del passato: la gravidanza prima dello stetoscopio, prima dell'ecografia, prima dell'embrione. Risalendo indietro fino a guardare ai geni, liberandoli dalle sovrastrutture ideologiche che si sono depositate su di essi dopo la loro scoperta. Oggi ci si trova in presenza di ciò che la Duden chiama ""feto pubblico"""", un fenomeno, fino a tre decenni fa, estraneo all'esperienza delle donne in stato interessante, in quanto il """"conflitto morale"""" tra la donna e l'embrione si origina solo con la medicalizzazione e il controllo della gravidanza."" -
Sulla malattia
Questo volume presenta, in una nuova traduzione e con un apparato di note esplicative, uno dei saggi più rivoluzionari di Virginia Woolf. Il saggio, che ha avuto circolazione autonoma e ha subito diverse revisioni tratta il tema della malattia. L'autrice lamenta che la letteratura non abbia rivolto alla malattia fisica altrettanta attenzione che alle attività della mente. Opponendosi a un pensiero e a una sensibilità secolari, rivendica le opportunità della malattia e mostra, con una serie di immagini originali, come senza malattia certe verità rimarrebbero per sempre escluse alla conoscenza umana. Il libro include un'introduzione storico-letteraria al saggio e una discussione più generale del complesso rapporto tra malattia e letteratura. -
Esercizi di pensiero per apprendisti filosofi
Con questa chiara e appassionata introduzione alla filosofia, Roberta De Monticelli avvicinai lettori allo studio dei filosofi e alla pratica del pensiero critico, partendo dalla domanda fondamentale ""perché?"""", e aiuta a capire l'intreccio che esiste tra etica e logica attraverso alcune delle grandi avventure della mente contemporanea, dalla nuova consapevolezza logica del linguaggio alle profondità della riflessione sul male. Sono esercizi contro il pregiudizio che oppone all'esattezza"""" (con tutto svantaggio dell'anima, che l'imprecisione non nutre ma al contrario inaridisce)."" -
Jackie Derrida. Ritratto a memoria
"Buona parte di questi scritti risalgono a un periodo in cui credevo di essere a mille miglia da Jacques. Era stata una decisione necessaria, una presa di distanza rispetto a tutto quello che avevo creduto vero sino ad allora. Non era così, me ne sono reso conto nel 2004, e ho capito che stavo semplicemente rielaborando per conto mio quello che avevo imparato da lui. Avrei voluto dirglielo, ma era un po' imbarazzante, lo ammetterete. E comunque adesso è troppo tardi."""" Un piccolo libro molto personale e profondo. Attraverso i ricordi e le teorie (perché tra filosofi succede così), attraverso un'amicizia durata quasi un quarto di secolo, una chiave per capire la filosofia del grande Jacques Derrida (1930-2004), anzi, Jackie, il suo vero nome." -
Augusto e il potere delle immagini
Intrecciando storia, archeologia, filologia e analisi delle opere d'arte e letterarie, Zanker ricostruisce qui il progetto dell'imperatore Augusto con un geniale uso propagandistico di immagini e simboli, di restituire un'identità politica e morale ai romani, dopo la crisi dell'età tardo repubblicana. Egli mostra ""come un mutamento del sistema politico possa condurre allo sviluppo di un nuovo linguaggio visivo, che riflette e nello stesso tempo condiziona in modo essenziale l'evoluzione della mentalità""""; e come il successo di questo programma di rinnovamento augusteo e il frutto di perfetto sistema di propaganda: """"Le immagini dei poeti e degli artisti parlano di un mondo felice, in cui un grande sovrano governa in pace un impero universale. E come dimostra non da ultimo la pubblicità, che continua a utilizzarle, alcune di queste immagini conservano ancora intatto il proprio potere di suggestione""""."" -
Il mio ringraziamento a Freud-Tre lettere a un fanciullo
Apparsa nel 1931 in occasione del settantacinquesimo compleanno del fondatore della psicoanalisi,quest'opera espone la posizione di Lou Andreas Salomé nei riguardi di Freud e della sua dottrina. È un pubblico omaggio rivolto allo scienziato e all'uomo, in cui tuttavia la Salomé non si esime dal manifestare un'aperta critica su alcuni punti della teoria freudiana, in particolare sulla concezione dell'arte e della fede religiosa, due temi su cui ella intende, nonostante la gratitudine e l'ammirazione per il ""maestro"""", mantenere la propria autonomia di giudizio. Concludono il libro """"Tre lettere a un fanciullo"""", un piccolo gioiello di poesia, che testimonia la delicata capacità di intuito psicologico dell'autrice."" -
Vera
La ventiduenne Lucy Entwhistle, viso e corpo da bambina, è rimasta sola al mondo dopo che l'adorato padre se n'è andato per sempre. Confusa e infelice, mentre affranta si stringe al cancello di casa viene turbata dalla comparsa di Everard Wemyss, un bell'uomo maturo anch'egli vestito a lutto. Sua moglie Vera è morta da poco, in circostanze misteriose. Prima che Lucy possa rendersene conto, Wemyss entra nella sua vita facendosi carico di ogni incombenza, dall'organizzazione del funerale del padre alle cure della dolce zia Dot, e ben presto di Lucy stessa, del suo corpo e della sua anima. Lei lo ripaga di un amore devoto, grata della sua protezione e del suo senso dell'umorismo. Ma nella casa intrisa di rituali in cui lui la porta a vivere, sì addensa il mistero della morte di Vera... Undicesimo libro della von Arnim, Vera è un'indagine nei labirinti dell'amore, della violenza e della morte, a partire dal potere degli uomini nel matrimonio e dalla debolezza delle donne innamorate. -
Mistica e architettura. Il simbolismo del cerchio e della cupola
Storia di una forma e di molte idee, Mistica e architettura cataloga nelle epoche le varie specie della cupola - oggetto sacro cosmico e tellurico, cristiano e pagano - e le tipologie a essa riferite, l'abside, il ninfeo e l'esedra. Il libro studia l'origine e il significato di un simbolo, centrale nello sviluppo dell'umanità, che è copertura e contenimento, irradiazione, grandiosa imitazione del cielo, sfera della storia, sede dell'asse del mondo e perfetta miniatura dell'universo, nel suo ordine e nella sua bellezza. I complicati dispositivi dell'adeguare il cerchio celeste al quadrato terrestre, la loro evoluzione nel tempo e la loro ampia diffusione nella geografia dell'antichità sono studiati da Hautecoeur con passione scientifica e sapienza liturgica. La speciale costruzione sacra incontra il suo fondamento nel cerchio magico, origine del rito, nella ""tholos"""" arcaica, tumulo e memoriale: il perenne rinnovarsi della cupola è trionfo della geometria e dell'arte di costruire, da sempre sperimentatosi nella speciale """"machina"""", e """"fabrica"""", della fede. Formatosi all'incrocio di scienza sacra e scienza delle costruzioni, il volume delinea un grandioso affresco, in cui possono agire insieme il metodo positivista e l'anelito alla conoscenza esoterica, la storia delle idee e la teologia mistica. E che ci fa comprendere come nella presenza piena del Pantocrator in un'abside, viva il prestigio dell'immagine e la profondità, che è autorità, del suo significato."" -
Scritti 1921-1958
Prima della Klein si erano fatti ben pochi tentativi di convalidare le scoperte di Freud con l'analisi diretta dell'infanzia. Spetta a lei il merito di aver portato la psicoanalisi nel luogo che fondamentalmente le compete, il cuore del bambino. La sua spietata descrizione delle fantasie della primissima infanzia, nelle quali compaiono il tagliare a pezzi, il dilaniare, lo squarciare, il divorare, ha tutti i requisiti perché la maggior parte delle persone si ritraggano con orrore esclamando: ""Sapevo che le teorie di Freud erano vere, ma non immaginavo che fossero tanto vere!"""" Gli scritti più significativi di Melanie Klein, ossia quelli compresi fra l'arrivo a Berlino nel 1921 – chiamata da Abraham – e il 1958, due anni prima della morte, offrono l'opportunità di seguire l'evoluzione del suo pensiero e di apprezzarne l'eccezionale contributo non solo nell'ambito dell'analisi infantile, ma anche in quello, ben più chiuso e sospettoso rispetto a una prospettiva psicoanalitica, dell'alienazione psichica vera e propria."" -
Il cervello di Mozart
L'11 aprile del 1770, Leopold Mozart e il figlio Wolfgang, giunti a Roma, assistono alla messa nella Cappella Sistina e ascoltano il celebre Miserere di Allegri, talmente prezioso che ai musicisti era stato vietato, pena la scomunica, di far circolare lo spartito. Dopo la messa, il quattordicenne Mozart riscrive integralmente il Miserere a memoria. A partire da questo episodio della vita di Mozart, Bernard Lechevalier indaga anzitutto i meccanismi della memoria musicale. Com'è possibile memorizzare un pezzo di quindici minuti, composto di voci distinte in due cori? È un ascolto tecnico? Emozionale? Quali sono le operazioni mentali sottese alla memoria musicale? -
Democrazia e vertigine finanziaria. Le avventure del cittadino in una società proprietaria
La ""società proprietaria"""", annunciata come un nuovo attraente scenario, è una polis al tempo stesso protomoderna e postmoderna, nella quale ciò che era pubblico diviene privato, ciò che era politico diviene economico, ciò che apparteneva alla produzione decolla nell'etere dell'immateriale. Nei movimenti del mercato azionario si riflettono processi non lineari e determinismi nascosti, ma anche strategie ben calcolate da pochi attori avvantaggiati sul piano dell'informazione e della posizione nel gioco. Gli scandali dei primi anni del Duemila hanno toccato solo la parte più visibile del nuovo capitalismo finanziario globale, che si muove senza luogo né peso, mentre ondate anomale di incertezza minacciano il lavoro e le pensioni, i salari e i piccoli risparmi. Il nuovo accento sulla privatizzazione e sulle opportunità individuali risulta promettente per minoranze privilegiate. La politica può ancora mantenere un ruolo solo cooperando con poteri finanziari che influenzano in penombra gli organismi mondiali e le agende dei governi. Dal controllo democratico possono restare fuori le decisioni davvero importanti per le sorti di tutti, dei lavoratori stabili e di quelli flessibili, dei pensionati e dei piccoli risparmiatori. Ma allora, di fronte a un mutamento di tale portata e profondità, che cosa si può ancora fare per restituire al cittadino una possibilità di partecipare e di agire? E l'interrogativo che si pone questo libro."" -
Gli specchi di Gulliver. In difesa del relativismo
Partendo dalla lezione di Swift, Aime ci invita a riflettere su un tema cruciale per la nostra cultura: l'incontro con l'Altro, con le molteplici forme di varia umanità e le loro visioni del mondo, i sistemi di pensiero e gli stili di vita diversi da quelli della moderna società occidentale. Ne risulta un'appassionata difesa del relativismo, considerato per decenni una conquista dell'Occidente, e oggi attaccato per essere fonte di incertezze e di crisi, se non sinonimo di abdicazione alla propria identità e di degrado culturale. -
Anoressia, bulimia e obesità
Il libro è opera di due psicoanalisti che da anni si dedicano a esplorare i cosiddetti disturbi alimentari. In un linguaggio chiaro e accessibile a tutti, gli autori rispondono ai quesiti fondamentali che l'anoressia-bulimia e l'obesità pongono non solo al clinico ma anche al soggetto che ne soffre e ai suoi familiari. Quale rapporto c'è tra anoressia, bulimia e obesità? Quali sono i problemi sottesi alla diagnosi differenziale? Quali sono le cause dei disturbi dell'alimentazione? Perché essi si manifestano prevalentemente nell'adolescenza e nei paesi del benessere? Perché l'anoressia-bulimia è una patologia femminile? Vi sono segnali che possono annunciare il rischio della malattia? Qual è la cura e come orientarsi nelle sue difficoltà? Che cosa fare con i familiari e la loro angoscia? Ne risulta una ""conversazione"""" che aiuta a sgombrare il campo da molte delle approssimazioni che ancora circolano intorno a queste malattie, che sono sicuramente tra le forme più diffuse e più scabrose del disagio contemporaneo."" -
Opere. Vol. 3: Saggi inediti e conferenze.
Kurt Gödel è autore di un'opera che ha influenzato gli sviluppi successivi della logica nonché l'ulteriore riflessione sui fondamenti della matematica. I risultati che lo hanno reso famoso sono la completezza semantica del calcolo dei predicati, l'incompletezza dei sistemi assiomatici e, infine, la non contraddittorietà dell'assioma di scelta. Questo terzo volume delle Opere, traduzione del corrispondente volume dell'edizione americana pubblicata sotto gli auspici della Association for Symbolic Logic, contiene una ricca selezione di articoli non pubblicati e testi di conferenze, trovati nel Nachlass di Gödel, che aggiungono elementi preziosi alla nostra comprensione e al nostro apprezzamento del suo pensiero filosofico e matematico. -
La fine di tutte le cose
Come ha scritto Jacob Taubes, nelle pagine de ""La fine di tutte le cose"""" l'opera forse più ingiustamente trascurata dell'ultima fase della vita del grande maestro di Konigsberg - Kant conduce l'ambizioso progetto filosofico di """"tradurre le dichiarazioni metafisiche dell'escatologia cristiana in una sorta di escatologia trascendentale"""". L'escatologia trascendentale ruota attorno a un duplice interrogativo: perché, in generale, gli uomini si aspettano una fine del mondo? E se questa viene anche loro concessa, perché proprio una fine che, per la maggior parte del genere umano, fa paura? Per Kant l'antica profezia apocalittica di San Giovanni prefigura, in simboli e immagini, il limite estremo della stessa attività del pensare, delineando la struttura paradossale di un """"concetto con cui, al tempo stesso, l'intelletto ci abbandona e, addirittura, ha fine ogni pensiero""""."" -
Elogio della bicicletta
Una apologia della bicicletta: della sua bellezza e saggezza, della sua alternativa energetica alla crescente carenza di energia e al soffocante inquinamento. Illich nota che la bicicletta e il veicolo a motore sono stati inventati dalla stessa generazione. Ma sono i simboli di due opposti modi di usare il progresso moderno. La bicicletta permette a ognuno di controllare la propria energia metabolica (il trasporto di ogni grammo del proprio corpo su un chilometro percorso in dieci minuti costa all'uomo 0,75 calorie). Il veicolo a motore entra invece in concorrenza con tale energia. -
La freccia e il dolore. Vaginismo e condizione femminile
La ginecologa e psicoterapeuta Luciana Tumiati per illustrare un tema delicato come il vaginismo ricorre suggestivamente a figure letterarie e mitologiche come Ehrengard di Karen Blixen; Atena, la terribile e altera vergine guerriera; Artemide, la cacciatrice selvaggia; Antigone con la sua pietà sacrificale risolutamente chiusa in sé stessa; le Amazzoni e il loro orgoglioso isolamento. La sindrome del vaginismo, purtroppo ""pronta a nascondersi nei paragrafi minori dei trattati di medicina"""", è affrontata considerando fondamentalmente le paure delle donne, le loro sofferenze, le loro fughe ostinate. Donne in cui si incarnano e prendono vita quelle componenti mitico-archetipiche che, guardando alla storia e ai suoi sviluppi sociali, circondano da sempre il corpo e il femminile. Donne che affrontano la bruciante e irriducibile conflittualità del desiderio intrappolate nei loro confini, quasi fossero angeli asessuati e """"sublimati"""", come scrive Augusto Romano nella sua presentazione. Ed è proprio nella seconda parte del volume che Luciana Tumiati, portando il lettore sul terreno dell'analisi, con la ricchezza dei casi clinici indica il modo di guidare le pazienti verso il superamento di quei confini apparentemente invalicabili, verso l'accettazione dell'incerto, del rischio e delle opportunità insiti nella differenziazione, nella relazione con l'altro."" -
Variazioni selvagge
Hélène bambina mangia rane e vermi, vive nuda. Aborrisce bambole e lezioni di danza. A scuola non parla con nessuno, non cerca affinità né con i maestri né con le compagne. Fin quando qualcuno si accorge che è dotata di uno straordinario senso ritmico, ed Hélène, a sette anni, incomincia ad avvicinarsi, con la dedizione impostale dal suo stesso talento assoluto ed esigente, alla musica. Hélène Grimaud, una delle più affermate pianiste di oggi, ci racconta qui le avventure di una enfant terrible che presto si trasforma in enfant prodige. Dice dei suoi rapporti appassionati con la musica, i concorsi, la competizione, ma anche la rottura col mondo parigino, la fuga negli Stati Uniti poco più che ventenne. Una nuova vita che insieme ai primi successi porta dubbi, disperazione e anche solitudine fino alla rinascita grazie all'incontro, imprevisto e travolgente, con i lupi, per i quali acquista un terreno in mezzo alle foreste del Connecticut e crea una riserva in cui si prende personalmente cura del loro benessere. In questa autobiografia, Hélène ci offre la chiave del suo universo interiore, della sua relazione particolare con il mistero della musica e dei lupi, e dell'arte in genere, che hanno fatto di lei un'icona di riconosciuto carisma.