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La morte psichica
Molte persone si sentono oppresse da un senso di essere morte dentro, un sentimento che persiste anche in una vita altrimenti intensa e ricca di significato, e che può deformare tutta o in parte la loro esistenza. È quella forza che contrasta la guarigione, di cui parlava Freud, la forza distruttiva interiore di cui parlava la Klein, la forza che, secondo Bion, distrugge l'esistenza, il tempo e lo spazio. Eigen non si limita a sondare il senso di morte psichico, ma, ben più importante, mostra cosa significhi sopportare e affrontare questo senso di morte giorno dopo giorno, seduta dopo seduta, e quali sono, grazie a una ricerca e a un lavoro in stretta associazione tra paziente e terapeuta, le reali possibilità di una terapia. -
L' audacia di vivere
Perché noi esseri umani abbiamo tanta paura di morire? La risposta di Desjardins, maestro occidentale della scuola del Vedanta, è perentoria: perché non abbiamo mai veramente vissuto. E quale maledizione, continua Desjardins, ci ha impedito di esprimere ciò che siamo realmente e di spiegarci alla vita, se non proprio la paura di vivere? Senza dubbio, a dispetto della sua apparente permissività, la nostra civiltà non è affatto volta a sviluppare in noi la capacità di esprimere ciò che siamo realmente. Anzi, l'importanza eccessiva che essa annette ai valori puramente intellettuali e al sapere astratto non favorisce l'espressione dei propri sentimenti e la loro accettazione. La proliferazione di modelli spesso effimeri e superficiali proposti dai mezzi di comunicazione aggiunge solo confusione. Ora più che mai è difficile riuscire a essere ciò che si è, e non un'imitazione di qualcun altro o di chissà quale modello. E così, a ben vedere, molte persone non si impegnano che in una piccola porzione dell'avventura dell'esistenza; avanzano titubanti, sentendosi quanto mai frustrate, senza conoscere né coltivare il semplice coraggio di essere. I discorsi di Desjardins sono un appello forte a una vita piena, intensa, la nostra vita. Sono un appello a chi aspira a trovare, o a ritrovare, in se stesso l'audacia di vivere. -
Convinzioni. Forme di pensiero che plasmano la nostra esistenza
Tutti noi operiamo cambiamenti nel nostro ambiente: cambiamo i nostri modelli di interazione con gli altri, cambiamo le strategie che governano il nostro comportamento, i nostri sistemi di valori, la nostra identità, cambiamo il nostro rapporto con le cose. Robert Dilts si propone in questo libro di fornire gli strumenti concettuali e interattivi necessari per comprendere e ottenere un maggior numero di scelte all'interno dei sistemi di convinzioni che guidano il nostro comportamento. Avvalendosi della collaborazione di Tim Hallbom e Suzi Smith, due trainer PNL di grande esperienza, Dilts mostra come sia possibile identificare le convinzioni e modificarle utilizzando efficaci processi di cambiamento. Tali processi includono il reimprinting, l'integrazione del conflitto, la visualizzazione e l'identificazione, tutte tecniche valide per aiutare chi veramente vuole produrre un profondo cambiamento personale. Basato sui principi della PNL, questo manuale di agevole lettura insegna i metodi per: cambiare le convinzioni che sostengono abitudini malsane, come il fumo, il mangiare in eccesso e l'uso di droghe; cambiare i processi di pensiero che creano le fobie e le paure irragionevoli; riaddestrare il sistema immunitario per eliminare le allergie e per coadiuvare nella cura di malattie; imparare le strategie che trasformano le convinzioni malsane in duraturi costrutti di benessere. -
Il Tibet sacro. Una guida ai luoghi di potere
Il Tibet è un paese impregnato di significato spirituale. Compiere un viaggio in questo paese significa avventurarsi in un pellegrinaggio mistico nello spazio sacro del buddhismo tibetano; uno spazio decisamente a parte rispetto allo spazio sociale e politico del Tibet sotto l'occupazione cinese, ma anche separato dalla nostra coscienza ordinaria. Significa viaggiare in un ambiente trasformato, abitato da dèi e demoni, Buddha e bodhisattva, yogi, stregoni e sciamani. Questo libro, una guida un po' speciale per un paese decisamente speciale, opera di uno dei massimi esperti della religione e della cultura tibetana, cura entrambe le prospettive, quella visionaria e quella storica.?Descrive tutti i luoghi di potere più importanti, montagne, laghi, caverne, monasteri, templi, e così via; al lettore offre non solo una messe di notizie, ma anche la possibilità di farsi un quadro complessivo di questo paese e della sua civiltà. -
Sumarah: il risveglio del maestro interiore
Sumarah è una forma di meditazione originaria dell'isola di Giava; fonde la tradizione locale con prevalenti elementi buddhisti e sufi. L'autrice è un'insegnante di questa disciplina, e da oltre vent'anni vive a Giava. -
La meditazione per i bambini. Guida pratica all'uso e ai vantaggi delle tecniche di meditazione
Se la meditazione ha un valore inestimabile nell'aiutare a sviluppare la concentrazione, nel favorire il rilassamento e incoraggiare lo sviluppo personale e spirituale, allora chi più dei giovani, anzi dei bambini, può approfittarne per coltivare ed esprimere al meglio le proprie potenzialità? Destinato ai genitori, agli insegnanti e a tutti gli adulti che sono a contatto con i giovani, questo libro istruttivo e piacevole vuole offrire un bagaglio di conoscenze e di esperienze sul modo di rendere accessibile, piacevole e preziosa la meditazione per i bambini. -
Tra psiche e soma. Introduzione alla psicologia biodinamica
Prendendo le mosse dalle teorie reichiane, e integrando in esse una forma di massaggio creata dalla fisioterapista norvegese Aadel Bülow-Hansen, Gerda Boyesen elaborò il metodo di psicoterapia corporea chiamato ‘psicologia biodinamica’. Questo metodo, che si è subito diffuso in Europa e in America, costituisce, insieme alla tecnica Alexander, al Rolfing, al metodo Feldenkrais, uno dei pilastri di questo vasto e fertile campo di ricerca. Nella psicologia biodinamica, il terapeuta suscita, grazie al massaggio, alla parola o al silenzio, uno stimolo interiore; in seguito, egli lascia emergere dalle profondità del corpo il processo dinamico che provoca l’affiorare delle emozioni, che si evidenziano nelle appropriate reazioni fisiche e vegetative. Secondo Boyesen, nel corpo vi è un processo che regola e armonizza le tensioni: la psicoperistalsi ne è la manifestazione tipica e più accessibile, e la terapia si propone di favorirla. Recuperando la circolazione bioenergetica e psicoperistaltica, l’individuo si sente felice, in armonia con l’universo e in contatto con la vita e la realtà. -
Rêverie e interpretazione
Ogni capitolo di questo libro di Ogden si stringe attorno alla definizione di una 'categoria' del lavoro terapeutico, rinnovandola profondamente: l'approccio tecnico all'interpretazione del sogno, il bisogno di privatezza sia del paziente sia dell'analista, il ruolo del linguaggio, l'uso del divano; e poi la comprensione e l'uso della rêverie, che include sogni a occhi aperti, fantasie sessuali, sensazioni corporee, e che diventa una 'bussola emotiva' per trovare e mantenere la rotta nell'analisi. -
Testimoniare. Lezioni di un maestro zen per costruire la pace
Bernie Glassman è una delle figure più provocatorie del buddhismo contemporaneo. Le sue parole, e soprattutto le sue molteplici iniziative nelle zone più degradate di New York, dimostrano come sia possibile fare davvero qualcosa per gli altri invece di distogliere lo sguardo da povertà, malattia ed emarginazione. Imprenditore e maestro zen, Glassman ama trascinare i suoi studenti nelle situazioni più estreme: a contatto con gli orrori di Auschwitz, una realtà ‘impossibile’ che spazza via tutti i pensieri e i concetti prefabbricati, o in ritiri per strada dove, vivendo come barboni, possano imparare sulla propria pelle cosa significhi il disprezzo e cosa si provi a stendere la mano per chiedere, ma anche quanto sia liberatoria una vita ridotta ai bisogni essenziali. Questo volume narra la nascita dell’‘Ordine zen dei costruttori di pace’ ispirandosi a due tra le figure più amate del buddhismo: il bodhisattva Kannon e Hotei. Come la veste che indossano i membri dell’Ordine, fatta di tanti riquadri di stoffe gettate via, anche questo libro intesse tante vite, tante storie di persone che lavorano ispirandosi ai tre principi fondamentali dell’Ordine: penetrare il non conosciuto, ovvero liberarsi dai preconcetti; testimoniare la gioia e la sofferenza; guarire se stessi e gli altri. -
Verso una nuova coscienza e altri dialoghi
È possibile per una mente umana andar oltre il proprio condizionamento; cioè essere libera dalle proprie speranze, dalle proprie paure, dai propri desideri e pregiudizi? E poi, superando il proprio condizionamento, può tale mente rimanere libera da ogni nuovo condizionamento? Da queste domande prende avvio la riflessione di R. P. Kaushik. Pur non tradendo le sue radici nel pensiero orientale, è il risultato di una ricerca ad ampio raggio (dalla filosofia vedanta, allo yoga, alla filosofia occidentale) nell'intricato campo del rapporto con gli altri e con noi stessi. Verso una nuova conoscenza è il primo libro da lui scritto nel 1973, con l'intenzione di guidare il lettore in modo semplice ma anche intenso lungo le tappe fondamentali della sua ricerca. -
Guida al bardo. Lo specchio della consapevolezza
Il ""Libro tibetano dei morti"""", o Bardo Thödrol, è uno dei capitoli fondamentali di quel complesso di tradizioni, insegnamenti, istruzioni scritte e orali che costituiscono il mondo del buddhismo tibetano. Il termine bardo significa 'periodo intermedio tra due eventi o situazioni'. Secondo il buddhismo tibetano tutti i momenti di passaggio, o bardo, hanno un'importanza particolare, perché proprio nell'intervallo tra uno stato mentale e un altro, tra un'emozione e l'altra, si può intravedere la natura incontaminata e primordiale della nostra mente. Il Bardo Thödrol si occupa del momento di passaggio per eccellenza, quello dalla vita alla morte, e, nel buddhismo tibetano, dalla morte alla rinascita. Questo libro del maestro tibetano Chökyi Nyima Rinpoche si propone come una guida semplice per affrontare tutti i quattro bardo che, nella sua visione, caratterizzano l'esistenza umana: il bardo di questa vita, compreso tra la nascita e la morte, il bardo del processo della morte, il bardo delle esperienze dopo la morte, e il bardo della ricerca di una nuova vita. Il bardo di questa vita è importantissimo perché è l'unico che ci consente la pratica effettiva degli insegnamenti spirituali in vista di quel brevissimo momento di passaggio in cui, se ci siamo preparati adeguatamente, saremo pronti a riconoscere la saggezza illimitata ed eterna della mente."" -
Dizionario dei simboli cinesi
Come disse il grande collezionista d'arte dell'Estremo Oriente Emil Preetorius, ""in Oriente non c'è oggetto del mondo naturale, organico o inorganico, né manufatto umano, che non sia immediatamente dotato di senso simbolico"""". Per capire la Cina e la sua ricchissima eredità letteraria e artistica occorre interpretare questo secondo livello semantico, simbolico, che compenetra non solo ogni manifestazione artistica cinese, ma anche la comunicazione quotidiana. Il linguaggio metaforico è favorito dalla lingua cinese e dalla sua altissima percentuale di omofoni che permettono infiniti giochi di parole. Ad esempio il pipistrello, fu, è simbolo della fortuna (anch'essa fu), e il cervo, lu, è omofono di guadagni (lu). Per il cinese l'espressione diretta è rozza e primitiva. Se vuole augurarvi ricchezze continue, preferirà donarvi l'immagine di un bambino con una carpa in mano accanto a un loto: la carpa, yu, è simbolo di abbondanza (yu) e il loto, lian, significa anche 'senza interruzione'. Questo dizionario delinea un grande affresco della Cina: le usanze religiose e sociali, gli ordinamenti politici, i miti, le festività, le fiabe, gli usi delle tante minoranze etniche. Dagli oltre quattrocento simboli illustrati emergono i temi più significativi nella vita dei cinesi: la longevità, la ricchezza, la discendenza, il rango sociale elevato, la salute."" -
Devi dire qualcosa. Manifestare l'intuizione zen
Katagiri-roshi è stato una figura chiave per la trasmissione del buddhismo in America. Il suo primo libro, Ritorno al silenzio (tradotto e pubblicato in questa stessa collana), poneva in primo piano la necessità di ritornare al nostro stato di esistenza originale, illuminato, ed è diventato uno dei testi classici sullo zen. Questo nuovo libro raccoglie gran parte dei suoi discorsi, tutti rivolti a un altro tema chiave del suo insegnamento: come portare l'intuizione dello zen nella nostra vita quotidiana. ""Per vivere pienamente"""", insegna Dainin Katagiri, """"bisogna prendersi cura della vita momento per momento, proprio qui, proprio ora"""". E per riuscirci, dice sempre Katagiri, dobbiamo immergerci nella vita con tutto il cuore, incondizionatamente, con la stessa incondizionatezza che è richiesta nella meditazione zen. Se ci accostiamo alla vita in questo modo, ogni nostra attività - tutto ciò che facciamo, tutto ciò che diciamo - diventa un'opportunità per manifestare la nostra saggezza innata. Con straordinaria immediatezza, Katagiri ci insegna che la stessa saggezza che anima la pratica spirituale può trasformare la nostra vita in un tutto ricco e senza discontinuità. Osservate attentamente. Siate pienamente vivi in ogni momento. Questo è il vero modo di vivere."" -
Sul rapporto
Jiddu Krishnamurti (1895-1986) è stato uno degli uomini più profondi e illuminati, che ha ispirato migliaia di persone in ogni parte del mondo. Purtuttavia è sempre vissuto rifiutando l'etichetta di guru, per incoraggiare la ricerca della libertà e della comprensione interiore. Si incontrava con la gente non per insegnare, ma per capire, per esplorare insieme il significato dell'esistenza dell'uomo e del mondo. Ciò su cui più insisteva era che la verità è una ""terra senza sentieri"""" e non la si può raggiungere attraverso un sistema istituzionalizzato, sia questo una religione, una filosofia o un partito politico. Le sue parole aiutavano a esplorare le questioni più cruciali: la morte, la malattia, la libertà, l'amore, la meditazione, la paura, dio, la natura. Restano di lui, oltre a molti libri pubblicati in vita, pagine e pagine di trascrizioni di discorsi tenuti in Europa, India e America, oltre che diari, lettere e altro ancora. È per lo più da questo materiale inedito che è stata tratta questa collana di volumi monografici intitolata """"Krishnamurti su""""; ogni testo è dedicato a un tema particolarmente caratteristico del suo insegnamento e rilevante nella vita quotidiana."" -
Rami d'acqua scorrono nell'ombra. Commento zen al Sandokai
Shunryu Suzuki-Roshi diede questi insegnamenti sul Sandokai quando a Tassajara, assieme ai suoi primi entusiasti studenti, stava letteralmente costruendo a mani nude il primo monastero zen americano. Il Sandokai di Sekito Kisen, un grande maestro cinese vissuto dal 700 al 790, viene recitato quotidianamente nei monasteri zen soto di tutto il mondo ed è tradizione per i maestri di questa scuola commentarlo verso la fine della loro vita. -
Il crollo del sé e la sua ricostruzione in terapia
Rochelle Kainer, con questo libro, si prefigge un compito ambizioso: tentare di gettare un ponte tra le linee attuali del pensiero psicoanalitico e quelle ormai abbandonate, al fine di proporre uno schema coeso che includa una teoria del pensiero, della creatività, dell'identificazione e della formazione della struttura psichica. -
Sul conflitto
Jiddu Krishnamurti (1895-1986) è stato uno degli uomini più profondi e illuminati, che ha ispirato migliaia di persone in ogni parte del mondo. Purtuttavia è sempre vissuto rifiutando l'etichetta di guru, per incoraggiare la ricerca della libertà e della comprensione interiore. Si incontrava con la gente non per insegnare, ma per capire, per esplorare insieme il significato dell'esistenza dell'uomo e del mondo. Ciò su cui più insisteva era che la verità è una ""terra senza sentieri"""" e non la si può raggiungere attraverso un sistema istituzionalizzato, sia questo una religione, una filosofia o un partito politico. Le sue parole aiutavano a esplorare le questioni più cruciali: la morte, la malattia, la libertà, l'amore, la meditazione, la paura, dio, la natura. Restano di lui, oltre a molti libri pubblicati in vita, pagine e pagine di trascrizioni di discorsi tenuti in Europa, India e America, oltre che diari, lettere e altro ancora. È per lo più da questo materiale inedito che è stata tratta questa collana di volumi monografici intitolata """"Krishnamurti su""""; ogni testo è dedicato a un tema particolarmente caratteristico del suo insegnamento e rilevante nella vita quotidiana."" -
Lo zen e la via della spada. La formazione psicologica del samurai
Lo zen, il ramo del buddhismo che sottolinea maggiormente la disciplina meditativa, fu anche la filosofia di vita scelta dai samurai, la classe militare giapponese che assunse il potere nel 1600, mantenendo pieno controllo del paese fino alla restaurazione (1867). In che modo una filosofia serena e contemplativa poté rispondere alle esigenze del samurai aiutandolo a perfezionare le capacità marziali e schermando la sua mente dalla naturale paura della morte? L'autore esamina in dettaglio la disciplina e l'esperienza zen, soffusa di elementi taoisti, e la sua diffusione in Giappone, dapprima come scuola minore e poi come religione appropriata al guerriero. Quindi passa ad analizzare la figura del guerriero giapponese, il bushi, spiegandone in dettaglio condizione sociale, costumi, principi morali e loro evoluzione nel corso della storia giapponese. Un'attenzione particolare è dedicata agli stili di combattimento e alle armi, soprattutto la spada, 'anima del samurai'. Riallacciandosi alla storia moderna, King prende in esame l'eredità dei samurai e il risorgere dei loro valori durante l'espansione del Giappone in Asia e la seconda guerra mondiale. Gli stessi valori sono alla base della struttura stessa della società giapponese odierna, e ben evidenti negli ambienti di lavoro, nella scuola e nella famiglia. -
Erbe per la mente. Farmaci antichi e malattie moderne
Questo studio prende in considerazione quattro dei rimedi erboristici più in uso nel mondo occidentale, iperico, kava, ginco e valeriana, valutandone l'efficacia soprattutto nella cura dei problemi psicologici più diffusi: come lo stress, la depressione, i disturbi della memoria, l'insonnia. Gli autori, entrambi professori di psichiatria al Duke University Medical Center di Durham e con una lunga esperienza in campo erboristico, omeopatico e in generale delle cure naturali e alternative, tracciano un quadro completo delle caratteristiche, degli effetti e delle modalità d'uso di queste piante. -
Lo sviluppo emotivo nei bambini
Le nostre conoscenze sulla manifestazione dei sentimenti nei bambini, sul ruolo delle emozioni nel loro sviluppo e, in particolare, sulla loro capacità di comprenderle e di usarle sono di recentissima acquisizione. I bambini di soli due anni sanno già riconoscere e manipolare le emozioni dei fratelli e dei genitori, sanno provocare, infastidire, consolare; sanno 'regolare' la rabbia e la sofferenza, 'captare' i sentimenti degli altri bambini e i motivi del loro comportamento. Susanne Denham offre uno studio ampio ed esauriente sulle straordinarie capacità emotive che i bambini manifestano dal secondo al quarto anno di vita. Buona parte degli studi su cui si basa il suo libro è dovuta a gruppi distinti di ricercatori, esperti in campi eterogenei della psicologia, tra cui lo sviluppo cognitivo, i rapporti sociali, i collegamenti tra cervello e comportamento e lo studio di gravi problemi come l'autismo. Per la tematica che tratta, per l'ampiezza del materiale esaminato e per la quantità di quesiti che affronta, questo libro intende soddisfare tanto le esigenze degli operatori in campo infantile quanto quelle dei genitori che vogliono essere informati sulla realtà psicologica e sulle potenzialità dei loro bambini.