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Time line. La ristrutturazione dell'esperienza temporale con la programmazione neurolinguistica
Sembra miracolosa la PNL, sembrano maghi Tad James e Wyatt Woodsmall nella loro capacità di suscitare con lievi suggestioni cambiamenti radicali nel comportamento. In questo libro viene esposta una tecnica capitale della PNL, quella della Time Line, che intervenendo direttamente sul modo in cui sperimentiamo la vita e il tempo, consente di operare un riorientamento temporale con cui dare nuovo assetto ai ricordi, alle decisioni e alle esperienze. Molti modelli linguistici usati nella PNL, utilizzati inconsciamente da chi ha un'ottima capacità di comunicazione, derivano dalla comprensione di come ognuno organizza il tempo nella testa. Il modo in cui immagazziniamo i ricordi influisce sulle esperienze di vita e sull'esperienza del tempo: da sempre infatti gli psicologi convengono che sono le esperienze passate a determinare effettivamente chi siamo e cosa facciamo. La codificazione dei ricordi a opera del cervello viene chiamata Time Line, ed è l'elemento base della personalità, la chiave per comprenderla. Non ultimo pregio di questo libro è la sua immediatezza. Tratto infatti direttamente dalle trascrizioni dei seminari originali, ne ha mantenuto intatto il sapore, il ritmo, il colore. Sembra quasi di essere presenti in carne e ossa, di ascoltare dalla voce degli autori la spiegazione dei vari modelli, di assistere alla loro applicazione in vivo. -
Via dal nirvana. Vita con una figlia autistica
Clara Claiborne Park ha una figlia, Jessy, affetta da autismo. ""Via dal Nirvana"""" è il racconto della maturità di Jessy, scritto dalla madre. E' la maturità di una donna che ha potuto rendersi indipendente, che dipinge, vende i suoi quadri, lavora negli uffici di un'università, ma che resta comunque autistica. Che significa? Significa che comunque, nonostante gli enormi compromessi che Jessy è riuscita a fare con la dimensione sociale della vita, il suo vero mondo rimane un altro rispetto a quello di tutti noi, un mondo su cui questo libro si propone di aprire uno spiraglio affinché si capisca un po' più concretamente, attraverso un'esperienza diretta come quella raccontata, cosa sia davvero l'autismo."" -
Pratica e illuminazione nello Shobogenzo
Eihei Dogen Zenji (1200-1253) è uno dei maggiori pensatori del Giappone e allo stesso tempo uno dei maestri del buddhismo nella forma che lì si è sviluppata: lo zen. Dopo un viaggio di formazione in Cina, durante il quale conobbe il suo vero maestro e raggiunse la realizzazione, tornò in Giappone e, lontano dai centri di potere e dai grandi monasteri, fondò il suo tempio nella tranquillità delle montagne di una remota provincia, dedicandosi all'insegnamento. Divenne così il capostipite di una delle scuole buddhiste giapponesi oggi più popolari e diffuse, la scuola zen soto, che si tenne lontana dall'oligarchia monastica del tempo esercitata dalle grandi scuole tradizionali. Il suo pensiero è complesso e articolato, ma ha al centro il problema del rapporto tra pratica e illuminazione. Il presente libro guida il lettore in un percorso che attraversa i principali scritti del maestro sull'argomento, fino all'originalissima formulazione secondo cui la pratica non porta all'illuminazione e non è un mezzo, ma è l'illuminazione stessa. Il libro è una presentazione della figura di Eihei Dogen Zenji con traduzione dall'originale e commento di undici testi tratti dalla maggiore opera del mestro, lo Shobogenzo. -
Karma e caos. Perché meditare
Questo volume espone i capisaldi della pratica di meditazione vipassana e dei suoi concetti fondamentali. Vipassana, termine che deriva dal pali, significa 'osservare le cose così come sono in realtà' e non come esse ci appaiono, e costituisce l'essenza dell'insegnamento del Buddha. È una tecnica di auto-osservazione, che cominciando dal respiro, cioè dal movimento più naturale e ovvio dell'uomo, vuole arrivare a una conoscenza profonda e diretta della mente, attraverso cui il meditante riesce a raggiungere una trasformazione radicale e profonda del suo sé. Noi siamo continuamente condizionati dagli stimoli esterni, e fin qui non ci sarebbe nulla di male, fa parte della nostra natura. Ma fa parte della nostra natura essere travolti, sballottati, schiaffeggiati dalle onde dell'esistenza? La meditazione vipassana è una tecnica che la tradizione orientale di ricerca sulla mente offre a noi occidentali per riappropriarci, attraverso la semplice osservazione del respiro, della nostra vita e interrompere la sua corsa affannosa tra desideri e paure, tra sogni e preoccupazioni. Tra i primi a presentare nel nostro secolo la vipassana all'occidente fu il maestro birmano U Ba Khin. La sua opera e la sua vita diedero il via a quel 'rinascimento' di questa tecnica di meditazione che, grazie anche all'opera del suo discepolo S. N. Goenka, ha portato all'attuale ampia diffusione. -
A ricordo di tutti i miei peccati. L'altra faccia del genio: lettere ai familiari
Nel primo volume della sua autobiografia (La lunga attesa) Bion rievocava un’infanzia e una giovinezza vissute nell’India coloniale e nell’Inghilterra vittoriana, concludendo con le pagine della sua drammatica esperienza della prima guerra mondiale, in cui combatté giovanissimo. Questo secondo volume si divide in due sezioni: una è costituita dalla prosecuzione del racconto autobiografico degli anni che vanno dalla fine della prima guerra mondiale alla fine della seconda; l’altra si compone di una scelta di lettere scritte da Bion alla seconda moglie Francesca e ai figli Parthenope, Julian e Nicola. La prima parte (A ricordo di tutti i miei peccati), che abbraccia trent’anni di vita di Bion, è tutto fuorché un convenzionale resoconto autobiografico e dipinge vigorosamente il periodo cruciale della formazione di un uomo che ha lasciato un segno profondo nella storia della psicoanalisi. Alla prima parte autobiografica si contrappone la sezione epistolare. L’altra faccia del genio, infatti, ci mostra un Bion inedito, così come lo conosceva soltanto la sua famiglia, con le sue emozioni, il suo umorismo, il suo interesse per la verità, i suoi lampi di intuizione, le sue debolezze e i momenti di depressione. Al completamento del quadro contribuiscono le riproduzioni di alcune lettere ai figli con i deliziosi disegni di mano di Bion, rivelatori di umorismo e candore sorprendenti. -
La continuità d'essere. Una psicologia positiva per l'Occidente
La psicoanalisi è stata, sebbene non solo, fondamentalmente una risposta clinica al disagio psichico. E anche oggi la sua natura sostanziale è rimasta legata alla richiesta di alleviamento della sofferenza psichica. Ciò che è meno riconosciuto, ma non meno vero, è che proprio il bisogno di risposta a un profondo e diffuso disagio spirituale ha dato origine a quella rigogliosa trasformazione della spiritualità occidentale che si è appoggiata, inizialmente, su forme religiose importate dall'Oriente, e tra esse soprattutto quel complesso di tradizioni che l'Occidente ha denominato 'buddhismo'. L'humus comune su cui son cresciute la domanda di psicoanalisi e quella di spiritualità è un diffuso stato di sofferenza insito nel vissuto dell'uomo moderno. Mark Epstein appartiene a quella nuova generazione di psicoterapeuti e psicoanalisti che hanno vissuto in prima persona questo doppio bisogno di ricerca personale come un'esperienza globale del proprio essere, e lo hanno integrato in una visione concreta del reale e in una pratica originale sia della psicoterapia sia della spiritualità. Non una teoria, ma uno psicoterapeuta buddhista che riconosce che un concetto come quello di 'continuità d'essere', introdotto nella psicoanalisi da Winnicott, ha un senso centrale in una prospettiva buddhista, per il semplice fatto che per lui non è solo un concetto, ma una vera esperienza vissuta. -
Controtransfert e regressione
Spirito creativo e in parte autodidatta, Boyer è diventato una leggenda già nel corso della sua vita. È stato uno dei pochi analisti che hanno avuto il coraggio di sperimentare il trattamento psicoanalitico della schizofrenia, della psicosi maniaco-depressiva e di altri disturbi mentali primitivi, un tempo definiti 'nevrosi narcisistiche' e considerati, con l'avallo dello stesso Freud, non trattabili con il metodo psicoanalitico. Particolarmente degno di nota è il suo lavoro sul controtransfert. Boyer ha sempre criticato chi si limitava a sottolinearne gli aspetti di resistenza ed era convinto che tra transfert e controtransfert esistesse un'assoluta interdipendenza. Oggi tutti sappiamo cosa ci sia dietro la resistenza ad accettare formalmente il valore clinicamente positivo del controtransfert. Gli analisti perdono la barriera protettiva della neutralità e, di conseguenza, il loro senso di sicurezza rispetto all'intimità intersoggettiva e al coinvolgimento emotivo. Un altro aspetto di Boyer è degno di nota: la sua attività antropologica a carattere psicoanalitico, svolta insieme alla moglie Ruth tra le tribù Apache. Boyer ha studiato alcuni di questi nativi americani con il test di Rorschach sottoponendone altri a psicoterapia psicoanalitica. Il suo lavoro antropologico è perfettamente in linea con la sua tecnica psicoanalitica. -
Sulla verità
Jiddu Krishnamurti (1895-1986) è stato uno degli uomini più profondi e illuminati, che ha ispirato migliaia di persone in ogni parte del mondo. Purtuttavia è sempre vissuto rifiutando l'etichetta di guru, per incoraggiare la ricerca della libertà e della comprensione interiore. Si incontrava con la gente non per insegnare, ma per capire, per esplorare insieme il significato dell'esistenza dell'uomo e del mondo. Ciò su cui più insisteva era che la verità è una ""terra senza sentieri"""" e non la si può raggiungere attraverso un sistema istituzionalizzato, sia questo una religione, una filosofia o un partito politico. Le sue parole aiutavano a esplorare le questioni più cruciali: la morte, la malattia, la libertà, l'amore, la meditazione, la paura, dio, la natura. Restano di lui, oltre a molti libri pubblicati in vita, pagine e pagine di trascrizioni di discorsi tenuti in Europa, India e America, oltre che diari, lettere e altro ancora. È per lo più da questo materiale inedito che è stata tratta questa collana di volumi monografici intitolata """"Krishnamurti su""""; ogni testo è dedicato a un tema particolarmente caratteristico del suo insegnamento e rilevante nella vita quotidiana."" -
L' apprendimento dinamico
Nel processo dell'apprendimento, l'approccio neurolinguistico si concentra sul 'come' imparare invece che sul 'cosa'. Il metodo presentato in questo libro, partendo dal presupposto che l'apprendimento avviene attraverso l'esperienza più che attraverso lo studio, si serve dei principi e degli strumenti della programmazione neurolinguistica (pnl) per individuare le abituali strategie di apprendimento dell'individuo e renderle più efficaci. Robert Dilts e Todd Epstein sono due esperti di pnl che hanno condotto insieme un gran numero di seminari per insegnanti, studenti e professionisti di vario tipo. Questo libro presenta una serie di loro lezioni e dimostrazioni che hanno come scopo principale l'affinamento di determinate capacità: percettive, mnemoniche, auditive, linguistiche, di apprendimento, di lettura e altre ancora. In sostanza, però, ciò su cui gli autori soprattutto insistono, è la capacità di 'imparare a imparare', che è alla base dell'apprendimento dinamico. Questo si basa su tecniche che possono essere usate dai bambini come dagli adulti e che si sono dimostrate di particolare efficacia per molti gravi problemi sia scolastici sia nel campo sociale o del lavoro. Gli esercizi descritti, sperimentati nei numerosi seminari guidati da Dilts e da Epstein, costituiscono una sorta di 'ginnastica cerebrale' che aiuta ad attivare i propri processi neurologici per 'imparare a imparare'. -
Il nunzio del bene venturo. Primo appello all'umanità contemporanea
Paradossalmente, l'unico libro pubblicato da Gurdjieff mentre era in vita è quello che è rimasto sostanzialmente inaccessibile al pubblico per più tempo, fino a pochi anni fa. Questo breve opuscolo, uscito nel 1933 e ritirato dalla circolazione dall'autore stesso un anno più tardi per ragioni oscure, si può considerare il suo primo e unico tentativo di dare una vasta diffusione a mezzo stampa delle sue ricerche sulla natura umana e del suo progetto di insegnamento. L'ignoranza dei veri motivi per cui il libro fu ritirato e la sua conseguente scomparsa hanno contribuito a creare un'aura di mistero intorno al Nunzio del bene venturo. Nel suo ""primo appello all'umanità contemporanea"""", di fatto, Gurdjieff forniva un resoconto dettagliato del suo percorso di ricerca e del modo in cui intendeva aiutare l'umanità a risvegliarsi dal sonno, accennando per altro esplicitamente alle fonti del suo insegnamento: molte informazioni che il lettore troverà in quest'opera non sono reperibili in nessuno degli altri libri di Gurdjieff. La presente edizione è corredata di una Nota all'edizione italiana in cui viene ricostruita la storia del libro e spiegata la sua struttura. Essa è condotta sull'edizione inglese pubblicata dall'autore nell'agosto 1933, in una versione che mira principalmente a preservare lo stile originale, senza smussarne alcuna asperità o oscurità."" -
Lo zen di Kodo Sawaki
Kodo Sawaki (1880-1965), detto anche Yadonashi, 'il senza dimora', pur riproponendo lo stile di vita sobrio dei primi patriarchi zen, appartiene interamente alla nostra epoca, che ha percorso talvolta tragicamente, ma che ha saputo anche guardare con acuto e ironico senso critico non privo di comprensione per quella ""strana creatura che brancola nel buio con occhi intelligenti"""". Il rifiuto di appartenere stabilmente a un monastero, divenendo lui stesso monastero itinerante, in modo da poter portare il suo """"zazen che non serve a nulla"""" nelle città e nei paesi, alla gente comune e agli intellettuali, ai carcerati e a tutti coloro che incontrava, che altro era se non il richiamo alla nostra condizione esistenziale, segnata dal pellegrinare attraverso i paesaggi di volta in volta luminosi e oscuri della vita, che egli invitava a percorrere con compassione verso quei """"funghi matti raramente illuminati"""", spuntati improvvisamente dalla muffa della notte e nutriti di molte pericolose illusioni? Folgoranti e indimenticabili sono i suoi detti, le acute osservazioni, il severo insegnamento, che hanno contribuito a formare alcuni dei grandi maestri zen del secolo appena trascorso. Quando il lettore avrà chiuso questo libro, si scoprirà capace di guardare il mondo e la vita con occhi diversi, incantato dalla semplicità di un quotidiano colto quale luminosa manifestazione della Via."" -
Cibo tossico
Nutrimento e veleno emotivo possono intrecciarsi tanto strettamente da non potersi più distinguere. In casi estremi, lo stesso nutrimento necessario alla vita può risultare tossico. Il problema è a un tempo personale e sociale: sommersi dalle tossine culturali e politiche, ci siamo abituati a razzolare fra montagne di spazzatura alla ricerca di qualche boccone nutritivo. Ispirandosi alla propria esperienza clinica, Michael Eigen propone interrogativi fondamentali sul significato dell'essere vivi. Grazie a una serie di casi di individui che cercano nutrimento nei veleni, ci guida nella difficile impresa di distinguere il vero nutrimento dal veleno e dalle tossine. La vita di noi tutti è contrassegnata da mescolanze di trauma e di nutrimento. Qualche volta la bilancia pende troppo dall'una o dall'altra parte. Il trauma può essere tanto grave da rendere sempre meno possibile il nutrimento. Le difficoltà sono ancora maggiori quando il trauma si trasforma in nutrimento. Che i nostri sforzi nutritivi contengano veleni sociali e psichici, che, in varia misura, noi stessi siamo tossici, fa parte della sfida che ci troviamo costretti ad affrontare. La nostra fede (sempre messa alla prova) è che far fronte a questa sfida finisca col condurci in luoghi che altrimenti non saremmo stati capaci di scoprire, e che alcuni di questi luoghi compensino pienamente la fatica del viaggio. -
Astavakra Samhita
Scritta in forma di dialogo tra il maestro Astavakra e il suo discepolò Janaka, l'Astavakra Samhita è un antico testo sanscrito che espone i fondamenti del non dualismo induista, o advaita vedanta. L'opera, che risale al quinto o quarto secolo a.C., si differenzia dalla più nota Bhagavad Gita per l'assoluta assenza dì riferimenti teistici. La stringente logica non dualista, non esiste altro che il Sé"", conduce alla comprensione della illusorietà di tutte le coppie di opposti e alla realizzazione del Sé. Realizzare il Sé, sottolinea Astavakra, non significa diventare ma essere il Sè, che è stato, è, e sarà sempre la nostra natura essenziale."" -
Un solo dharma. Il crogiolo del nuovo buddhismo
Mille anni fa - raccontano le scritture buddhiste - un esperto traduttore di testi buddhisti chiese al venerabile monaco Atisha quale fosse il modo migliore di praticare. Atisha gli rispose: ""Devi trovare il punto essenziale comune a tutti gli insegnamenti e praticare in quel modo"""". Può sembrare un paradosso, eppure Goldstein è convinto che proprio oggi, all'alba del terzo millennio e per di più in Occidente, si potrebbero verificare le condizioni per una nuova comprensione dell'insegnamento di Atisha e per lo sviluppo di """"un solo dharma"""", cioè di quel fulcro essenziale comune a tutti gli insegnamenti buddhisti, al di là delle dispute dottrinarie, delle differenze di approccio tra le varie scuole e le diverse terminologie."" -
Creare modelli con la PNL
Il processo del modellamento elaborato dalla PNL consiste nel ""prendere un evento complesso o un fenomeno e scomporlo in pezzi abbastanza piccoli per poi ricapitolarlo o applicano in qualche modo"""". Riferito al comportamento umano, il suo scopo è tracciare la """"mappa"""" di un comportamento e identificare i singoli elementi di pensiero e di azione necessari per produrre una risposta specifica o per ottenere un risultato. Dilts, uno dei maggiori esperti di PNL, nella prima parte del libro descrive le strategie chiave del modellamento PNL e nella seconda applica le procedure della PNL al problema della leadership."" -
Può cambiare l'umanità? Dialogo con i buddhisti
Negli anni 1978 e 1979 Walpola Rahtila, studioso buddhista, pone a Krishnamurti alcune domande stimolate dalla lettura dei suoi libri. A quegli incontri partecipa Irmgard Schloegl, nota insegnante di buddhismo zen. Quasi tutte le conversazioni, in cui intervengono, insieme ad altri, anche il fisico David Bohm e lo scienziato e saggista Phiroz Mehta, vertono su temi di importanza cruciale: la natura dell'identità personale, l'esistenza di una verità relativa e una verità ultima, la distinzione fra visione profonda e comprensione intellettuale, il libero arbitrio, l'amore, la vita dopo la morte; tutti argomenti rispetto ai quali Walpola Rahtila sostiene una sostanziale affinità fra l'insegnamento del Buddha e quello di Krishnamurti. -
Essere zen. Portare la meditazione nella vita
Secondo Ezra Bayda, i nostri problemi emotivi e fisici non sono ostacoli lungo il sentiero, ma il sentiero stesso. Quindi possiamo utilizzare tutto ciò che la vita ci porta per rafforzare la pratica quotidiana, compresa la nostra confusione. Dobbiamo semplicemente essere disposti a stare con le nostre esperienze, piacevoli o dolorose, ad aprirci alla realtà della nostra vita senza cercare di sistemare o di cambiare nulla. Ma per farlo è necessario affrontare le nostre paure e convinzioni più radicate, uscire dal bozzolo che ci protegge, lasciare questo surrogato di vita che ci siamo costruiti. Più cresce in noi questo atteggiamento di accettazione, più saremo liberi dalle paure, le delusioni, le autocritiche che ci paralizzano. -
Saturno, Chirone e i centauri
Mitologicamente a metà tra la bestia e l'uomo, dai costumi violenti e brutali, i Centauri in astrologia simboleggiano energie di integrazione tra il personale e il transpersonale, tra la mente e il corpo. Inseriti e analizzati nell'oroscopo personale, questi 'planetoidi' sono segno di profondi processi di cambiamento, nel mondo esterno così come nella coscienza personale. L'autrice, esponente della moderna 'astrologia psicologica che integra alla visione tradizionale dell'oroscopo personale le conoscenze della psicologia medica e analitica, approfondisce il significato del 'vecchio Saturno' nelle case e si avventura poi ad esplorare questi piccoli 'messaggeri' della trasformazione, soffermandosi in particolare su Chirone. -
Il corpo spazioso. Rolfing e trasformazione
Il metodo ideato da Ida Rolf negli anni '40 è oggi conosciuto e praticato in tutto il mondo. Esso consiste in una vera e propria 'educazione somatica' che ha il potenziale non solo di liberare il corpo dai dolori ma di trasformare la persona riorganizzandola spazialmente nella gravità. Ciò che rende particolarmente interessante questo libro è la formazione dell'autore: Maitland, uno dei quattro advanced rolfing instructors del mondo, prima di incontrare il rolfing era professore universitario di filosofia e aveva già una certa esperienza nel campo dello zen. Questo dunque non è solo un libro sul rolfing, ma una disamina approfondita del processo di trasformazione nell'essere umano. -
Il sentiero. Discorsi di un ritiro di meditazione
Nel maggio 1998 più di quattrocento praticanti di tutto il mondo si raccolgono attorno a Thich Nhat Hanh per il primo ritiro di ventun giorni tenuto in Nord America, nel Vermont. Il ritiro seguiva un programma quotidiano molto rigoroso di meditazione seduta, meditazione camminata e pasti consumati in silenzio, discussioni di Dharma e discorsi di Thich Nhat Hanh. Questo libro, che trascrive quanto fu detto in quel ritiro, comprende un'approfondita istruzione sui ""Sedici modi di respirare"""" dal Discorso sulla piena consapevolezza del respiro. Applicando gli insegnamenti alla vita quotidiana, Thich Nhat Hanh mostra come sia possibile rallentare il nostro ritmo frenetico entrando in contatto con il nostro respiro.""