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Il rogo nel porto
“Tutta Trieste stava a guardare l’alta casa bianca dove le fiamme divampavano a ogni finestra. Fiamme come lingue taglienti, come rosse bandiere. (...) Gli uomini neri intanto gridavano e ballavano come indiani che, legata al palo la vittima, le avessero acceso sotto il fuoco. Ballavano armati di accette e manganelli."" Con gli occhi di Branko ed Evka, due bambini di origine slovena che crescono nella Trieste del primo dopoguerra, Boris Pahor ripercorre con l'arte del racconto uno dei capitoli più drammatici della storia europea del Novecento. In una città uscita divisa dalla prima guerra mondiale, in cui italiani e slavi si guardano con diffidenza, Branko ed Evka crescono tra i giochi e le paure dei loro coetanei, immersi nelle lingue e nelle culture della Mitteleuropa. Finché, il 13 luglio del 1920, le squadre fasciste incendiano la Casa della cultura slovena di Trieste, il Narodni dom: inizia la caccia allo straniero, e anche i giochi dei bambini devono cambiare."" -
Van Gogh. L'autobiografia mai scritta
"Van Gogh non era pazzo. Si è avvicinato al sole, prima cercandolo, poi fuggendone via. Vi è rimasto impigliato, con un filo che mai più ha districato, stringendolo nella mano. Fino a quella spiga di grano rimasta nella tasca della sua giacca, sotto il cielo di Auvers, prima di sera. Accanto a un covone. Sotto le stelle del firmamento. Van Gogh non era pazzo. Ha camminato danzando sulla vita, come sul filo mai interrotto di un vulcano. E lapilli e piccoli falò e notti e stelle. E apparizioni e misteri. Ha creato con la disciplina della sua anima un mondo inarrivabile, il mondo di un eroe. Colui che arriva a toccare il sole e poi riesce a raccontarne il fuoco e il calore, la luce che abbaglia. E quella luce la fa diventare colore. Un colore che nessuno mai aveva dipinto così prima. E mai nessuno ha dipinto poi. Questo libro racconta la vita e l'opera di Van Gogh facendo continuo riferimento alle sue lettere, che diventano quindi non solo l'occasione per lo svolgimento di una vera e propria trama, ma anche il riferimento assoluto pagina dopo pagina. Quasi come fosse Van Gogh, almeno in alcuni capitoli, a raccontarsi, in una sorta di autobiografia che non ha mai scritto. La vita si intreccia con l'opera e ugualmente l'opera entra nella vita."""" (Marco Goldin)" -
Il sangue matto
Il sangue matto è la paura di impazzire, di sragionare all'improvviso in casa, al lavoro, per strada, nel bel mezzo di certe giornate nere che si fatica persino a raccontare a se stesse. È il corpo che si macchia di rosso, è la difficoltà a vivere normalmente almeno sette giorni al mese. È il lutto, il fallimento e il disgusto per non riuscire ad essere madri come la natura femminile vorrebbe. Eppure le donne non si arrendono, e provano a raccontarlo e a raccontarsi, cercano con ostinazione il messaggio nascosto dentro la sofferenza. Con i monologhi pieni di energia, disperazione e coraggio che, come una suite, compongono questo libro, Lucrezia Lerro porta alla ribalta la voce sommersa delle donne, afferma l'unicità del corpo femminile e il suo volubile, meraviglioso, impronunciabile mistero che finalmente trova una via intensamente poetica per rivelarsi. -
Candido
Un imminente futuro fa da cornice a un mondo nel quale la tecnologia, invece di emancipare il genere umano, ha moltiplicato lo sfruttamento e le disuguaglianze sociali a livello esponenziale, arrivando a esercitare un controllo asfissiante sull'esistenza delle persone. Candido non è più il giovane ingenuo del capolavoro filosofico di Voltaire, ma un rider che, per guadagnarsi da vivere, pedala senza sosta su e giù per la città al soldo dei colossi del delivery. Un misterioso algoritmo, che tutto sorveglia e tutto stabilisce, è il sovrano indiscusso, sostenuto con forza da un novello Pangloss che appare come un ologramma sulle facciate dei palazzi, ripetendo in ogni angolo della città il potente mantra: ""Tutto va bene"""". Ben presto però l'ottimismo di Candido si affievolisce, scontrandosi con la dura realtà quotidiana: un lavoro sfiancante e uno stipendio che non basta mai, una madre di cui occuparsi e una casa che cade a pezzi, un amore virtuale che non può dargli ciò che lui davvero desidera. Una serie di tragicomici eventi fa maturare in lui il disincanto, finché esplode la rabbia di chi si accorge di essere solo la minuscola parte di un ingranaggio di una società al collasso, nella quale solo i più ricchi possono sopravvivere. La storia di Candido - che ha ispirato un film in lavorazione coprodotto dai Diavoli - ci riguarda tutti: ribalta l'entusiasmo di chi crede ciecamente nella tecnologia, mostra le brucianti contraddizioni del capitalismo contemporaneo, e racconta il florido avvenire che poteva essere e, a quanto pare, non è."" -
La torre
Dresda, anni '80. Sotto il peso della dittatura socialista, gli abitanti della Torre, un quartiere residenziale della città, provano a ingannare il grigiore quotidiano rifugiandosi nell'arte, nella musica e nella letteratura. Anne e Richard Hoffmann, infermiera e chirurgo, oscillano tra conformismo e ribellione: si può sfuggire all'oppressione semplicemente tenendo la realtà fuori dalla porta delle proprie eleganti dimore, oppure è arrivato il momento di abbandonare il paese per non tornare mai più? Christian, il loro figlio maggiore, è un brillante studente di medicina costretto a sperimentare la violenza crudele dell'Esercito nazionale popolare. Lo zio di Christian, Meno Rhode, lavora in una prestigiosa casa editrice lottando ogni giorno contro la censura. Ma, in fondo, è un privilegiato. Poiché è figlio di rivoluzionari, Meno ha libero accesso al quartiere Bisanzio dove vive la nomenclatura che controlla le vite dei cittadini: è lui a fare da tramite fra il mondo del regime e quello nostalgicamente borghese della Torre, raccontando nelle pagine del suo diario le contraddizioni di entrambi. ""La Torre"""" è un affresco monumentale che restituisce a pieno i colori, i suoni, gli odori e le sensazioni della vita nella DDR, mentre correva a tutta velocità verso il 9 novembre 1989."" -
Colpo di lama
Un noir ambientato nel nord-est, un ritratto spietato della provincia italiana e insieme una intensa storia di amore, politica, gelosia. La confessione di un uomo in lotta con i suoi fantasmi, e del suo imprevedibile riscatto.rnrnL'architetto Fabbretto non ha mai progettato né costruito nulla, ma si è creato una carriera nella politica locale come amministratore del comune di Pordenone. Proprio nella veste di assessore alle politiche sociali viene avvicinato da due volontari dell'associazione Vitaviva per avviare un progetto all'avanguardia per il riciclo dei rifiuti, affidato all'ex detenuto Achille Orante, detto Lama per la sua pericolosità. Attratto dalla volontaria Alessandra, Fabbretto accetta, ma si trova presto a fare i conti con le bugie della donna, con l'inaffidabilità di Achille, con la sofferenza per il proprio amore non corrisposto. Finché sarà costretto a scegliere, inevitabilmente, tra il bene e il male. -
Una casa alla fine del mondo
Jonathan, un ragazzo introverso e insicuro, e Bobby, attraente, benvoluto ma un po' grossolano, non potrebbero essere più diversi: eppure diventano amici inseparabili e poi amanti nel corso di un'intensa e tormentata adolescenza a Cleveland, Ohio. Durante gli anni del college si perdono di vista, per poi ritrovarsi a New York dove Jonathan vive con l'amica del cuore Clare. Quando Bobby si trasferisce da loro e comincia una relazione con la ragazza, gli equilibri sentimentali e interiori dei tre ne vengono inevitabilmente sconvolti. -
14 giorni. Una storia d'amore
Marta e Lorenzo hanno più di quarant'anni, stanno insieme da quindici e sono sposati da dieci. Una vita, praticamente. Vita che si distrugge quando Marta scopre il tradimento di Lorenzo, e Lorenzo decide di andare via per raggiungere l'amante. Ma è la necessità di una quarantena imposta a costringerli a fare quello che non vorrebbero più: trascorrere quattordici giorni insieme in ottanta metri quadri. Più che una quarantena, una condanna. ""14 giorni racconta"""" una storia d'amore fra un marito e una moglie che si sono persi, e non solo a causa di un tradimento. È stata la vita a trasformare il loro amore, a fare sì che diventassero altre persone, diverse, sconosciute l'una all'altra. L'isolamento forzato a cui sono costretti, in un momento in cui il mondo intorno a loro affronta la spaventosa rivoluzione di una pandemia, li mette di fronte a eventi più grandi di loro. Scorre un tempo speciale, fatto di movimenti del cuore, di grandi rivoluzioni, di battute fulminanti, di litigi e riavvicinamenti furibondi, e anche di sottili, devastanti e acute violenze psicologiche. Marta e Lorenzo sono su un aereo in picchiata, e se è così, allora bisogna dire tutto quello che non hai mai detto alla persona che hai amato. Tutto, nel bene e nel male."" -
Ciao maschio
Una donna che ha superato i cinquant'anni si ritrova in una sola assurda notte ad aver a che fare con tutti gli uomini della sua vita. Incanto? Pazzia? Verità? Rappresentazioni della sua mente? Qualunque cosa essi siano ella vi arranca dietro, li istiga all'azione e alla reazione, invoca il loro ricordo o torna a combatterli ancora una volta. Gli uomini di ""Ciao maschio"""" sono fantasmi reali, capaci ancora di far male, anche se la loro lancia sembra spuntata e il loro artiglio addolcito dal tempo. Valeria Parrella crea un campo di lotta, dove lei e loro, gli uomini, superbi e ingenui contraltari, ingaggiano un corpo a corpo, senza esclusione di colpi, al netto della malinconia e dei bei ricordi, crudo e spietato. Ai maschi che ha avuto, non concede nulla più della nuda verità, perché nulla più della verità, lei, concede a se stessa. È tardi per altre generosità, è tempo di fare i conti e di arrivare al cuore delle cose, oltre che di se stessi."" -
La figlia dello straniero
Una storia che scopre le contraddizioni del mondo in cui viviamo, che parla dei muri che ci dividono e dei gesti d'amore che li possono abbattere.rn«Alla protagonista non resterà che intraprendere il suo cammino di formazione che passa, inevitabilmente, attraverso la raccolta dei cocci del sogno americano. La perfida provincia fa da sfondo. E Rebecca è a caccia di riscatto» - RobinsonrnIn fuga dalla Germania nazista alla vigilia della guerra, la famiglia Schwarts si trasferisce in un piccolo paese dello stato di New York. Il padre, che in patria si era laureato ed era stato un professore di matematica e tipografo, è costretto ad accettare l'unico lavoro disponibile, il becchino. Ma i pregiudizi dei concittadini nei confronti dei nuovi arrivati e la fragilità degli Schwarts, ancora provati dalle esperienze vissute in Europa, portano a una tragedia imprevedibile. Rebecca, la figlia dello straniero, è costretta a crescere in fretta e a imparare presto, insieme al piccolo Niley, che in fondo l'America è anche questo: partire e reinventarsi. Riuscirà quel giovane, immenso e violento paese a proteggere una madre e suo figlio? Dal genio letterario di Joyce Carol Oates, un romanzo sulle radici che tengono unita una famiglia, nonostante tutto. -
Milano calibro 9
“Questi racconti, a più di cinquant’anni dalla loro nascita, appaiono come veri e propri archetipi del Male e della letteratura crime che seguirà. La sacra triade crimine, sesso, denaro e potere (quest’ultimo nella sua accezione più vasta, comprendente invidia, desiderio di rivalsa, vendetta) è qui presente in ogni pagina. I personaggi di questi racconti sono mossi da amori dolenti e perdenti, o da fatali attrazioni sessuali. Scerbanenco è Scerbanenco, e il lieto fine è una rarità nelle sue storie come nella vita vera.” Cecilia Scerbanenco Ventidue storie scritte negli anni dei romanzi di Duca Lamberti, che hanno fondato il noir in Italia: Giorgio Scerbanenco al suo meglio in un libro affilato come una lama nella notte. Storie rubate a fatti di cronaca, confessioni confidenziali, vicende sottratte alla quotidianità di persone comuni ispirano a Scerbanenco la trama di un capolavoro del crimine letterario. E il centro del crimine è inevitabilmente Milano, la grande città che sale nell’Italia del boom economico. Dove ci sono molti soldi e molto potere, crescono le illusioni e il male può catturare anche le anime più innocenti. -
La scienza in cucina e l'arte di mangiare bene
Nato da oltre vent'anni di ricerche e viaggi del suo autore, ""La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene"""" è il libro fondativo della cucina italiana. Scritto e pubblicato da Pellegrino Artusi nel 1891 è stato da allora fonte di ispirazione per tutti i cuochi, fossero provetti chef o principianti assoluti. Scritto con un linguaggio semplice e basato sull'intuizione che i piatti vadano raccontati, il grande successo di """"La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene"""" l'ha fatto diventare l'insuperato metro di paragone per le opere di cucina successive. Con le sue dissertazioni, le proposte di menù, le appendici e gli spunti linguistici oltre che culinari, Artusi ha scritto un libro che si legge con lo stesso piacere con cui si cena tra amici. Un'opera che è molto di più di un semplice libro di ricette e che ha influenzato gli italiani e la loro cultura ben oltre la cucina."" -
Campi d'ostinato amore
«In tempi in cui tutto sembra adeguarsi alle mode, al politicamente corretto o alle circostanze del momento, come non apprezzare chi si mostra più ostinatamente fedele alle proprie passioni, ai propri rovelli esistenziali, alle proprie insistenze e chiodi fissi? Umberto Piersanti, il poeta di Urbino, è senz'altro così» - Roberto Galaverni, La LetturaLa scrittura in versi di Umberto Piersanti è poesia civile, confessione dell'anima e pensiero critico sull'oggi. Nei ""campi d'ostinato amore"""" che le sue parole attraversano, il dolore della storia e quello quotidiano si intrecciano, mentre lo sguardo del poeta si posa sulla grazia che, inaspettatamente, deposita il suo germe. Alla vitalità della natura, nello scorrere dei suoi colori e delle sue stagioni, affidano le proprie speranze tanto il soldato in guerra quanto il genitore che ascolta i silenzi del figlio. L'amato altopiano delle Cesane, luogo dell'anima e motivo ricorrente della poetica di Piersanti, diventa una terra leggendaria, trasfigurata fino a """"sconfinare con la Galassia"""", rifugio sicuro in cui perdersi per ritrovare se stessi. Umberto Piersanti, tra i più celebrati poeti italiani contemporanei, torna, a cinque anni dalla raccolta Nel folto dei sentieri, con versi luminosi che celebrano la vita e l'umanità, una scrittura dell'attenzione che emoziona e suggerisce sentieri """"che non sai dove conducono""""."" -
Ti ho dato un bacio mentre dormivi
Agostino Sella viene aggredito brutalmente e senza alcun motivo davanti a casa sua. Disorientato e reso smemorato dalla violenza dei colpi, si ritira a vivere nel magazzino sul retro della tipografia di famiglia. Quello che doveva essere un semplice archivio con gli anni si era trasformato in un rifugio, un deposito per tutti gli oggetti di cui era impossibile disfarsi. In questo luogo sospeso, pieno di fotografie e ricordi, tenterà di ricomporre la sua vita andata in pezzi. Condomini, parenti, vecchi amori, amici passano a trovarlo, a fargli confidenze imprevedibili, amare o spassose, a restituirgli memoria di momenti trascorsi insieme. Anche Agostino vive sospeso, pare un sonnambulo. Ma una busta, contenente una rivelazione, lo costringerà a fare una scelta. Il romanzo di Pacifico è il racconto di una famiglia, della sua forza e della sua fragilità, del valore inestimabile di certi momenti trascorsi insieme, e di come con gli anni sia difficile difendere questo tesoro dalla stanchezza, dai cambiamenti, dagli errori di ognuno. È un racconto attraversato dalla rabbia repressa, che ""non arriva nei pugni"""", dai momenti di affetto che con gli anni ci si scambia segretamente, """"le delicatezze nascoste"""", come i baci dati sulla fronte ai figli, ormai adulti, mentre dormono."" -
Voglia di libri
Dopo ""Uomini e libri"""" (2015) Mario Andreose ritorna, con il suo piglio narrativo, ai vagabondaggi tra editoria e letteratura di una lunga, inimitabile carriera. Il declino di imperi editoriali, visto dietro le quinte, in contrasto con il nascere di nuove coraggiose realtà, le storie di capolavori riproposti, assieme a protagonisti quali Joyce, T.S. Eliot, Warburg, Moravia, Sciascia, Eco, Lévi-Strauss, Tondelli e Woody Allen, sono tra gli ingredienti di un libro che si può aprire con gusto a ogni pagina. """"Tutti si chiedono, non solo noi editori, se il nostro modo di lavorare si sia ormai avviato a un punto di non ritorno, aggrappati a computer e telefonini, protagonisti involontari, a distanza, di una mutazione genetica in atto. Il libro per fortuna rimane, come diceva Umberto Eco, uno strumento indispensabile, al pari della ruota e del cucchiaio""""."" -
Da dove viene il vento. Il nostro viaggio nel cuore della notte
«Mariolina Venezia raccoglie quattro vicende lontanissime tra loro, nel tempo e nel luogo, ma accumunate nelle emozioni e sentimenti. Perché il tema del romanzo è il tempo sospeso, quello dell'attesa, dei timori e dell'incredulità. La sensazione di sentirsi persi, in balia degli eventi» - Patrizia Violi, La LetturaQuando scatta il lockdown per il Covid, una storia scritta più di dieci anni prima trova il suo tassello mancante. Chiusa in casa, la narratrice dà voce ai suoi personaggi: un astronauta bloccato in una stazione spaziale, due amanti, un clandestino, Cristoforo Colombo, si rispecchiano uno nella vita dell'altro per trovare ciò che lega ognuno di noi al resto dell'umanità, per non essere soli. Il libro si ispira al testo profetico degli antichi Maya, il ""Chilam Balam"""", secondo il quale il tempo si estende avanti e indietro, gli eventi del passato e del futuro coincidono, formando un'unica storia che si ripete. È il destino dell'umanità che si realizza in ogni essere umano venuto alla luce, legato attraverso fili misteriosi a tutti i suoi simili. Così le vicende dei due amanti Dora e Salvatore ripercorrono gli anni settanta per arrivare agli inizi del nuovo millennio, le torri gemelle, la guerra all'Iraq, la crisi delle borse, antefatti della pandemia del 2020. Se le loro vicende si intrecciano con quelle del berbero Idir, clandestino in Italia, i loro pensieri entrano in risonanza con quelli di un astronauta sospeso nello spazio, mentre sotto di lui il suo paese cessa di esistere. E con quelli di Cristoforo Colombo, che con la sua scommessa ha cambiato il mondo. Sono le storie degli altri, nelle quali ognuno di noi si specchia per trovare un senso alla propria."" -
Generosity
Quando Thassa, una giovane rifugiata algerina di 23 anni, fa il suo ingresso nell'aula del corso di scrittura creativa tenuto dal professor Russell Stone all'università di Chicago, non passa inosservata. Il suo passato è terribile - ha perso entrambi i genitori durante la guerra civile e adesso vive sola in un dormitorio - ma oggi è una ragazza innamorata della vita, e sprigiona una gioia così contagiosa che finiscono col chiamarla Miss Generosity. Il malinconico Russell è profondamente turbato e al tempo stesso affascinato dalla nuova studentessa. E non è il solo: Thassa attira l'attenzione del dottor Kurton, uno scienziato alla ricerca del ""gene della felicità"""", che vede in lei l'occasione per dare finalmente una svolta alla sua carriera. Il dono che rende Thassa una creatura così speciale potrà sopravvivere all'improvvisa attenzione mediatica? I romanzi di Richard Powers ci interrogano con profondità sulle grandi questioni umane. """"Generosity"""" non si sottrae a questo compito, una storia delicata e struggente sul nostro futuro e sulle scelte che ci attendono."" -
Servirsi del popolo. Origini, sviluppo, caratteri del nuovo populismo italiano
I grandi partiti popolari vivono oggi una crisi profonda, dopo aver segnato ininterrottamente la vita politica italiana fino al crollo della Prima Repubblica. Il vuoto di consenso e di proposte che hanno lasciato ha creato uno spazio per un linguaggio diverso, più diretto, che ha favorito l'ascesa, apparentemente inarrestabile, di forze populiste. Pietro Folena, politico e operatore culturale, indaga le ragioni di questo cambiamento in un saggio che ricostruisce gli ultimi trent'anni della politica italiana. Dal micro-nazionalismo della Lega alla videocrazia berlusconiana, dal giustizialismo di Di Pietro alla rottamazione renziana, dall'ultimo decennio segnato dalla grande crescita del Movimento 5 Stelle fino alla nuova Lega salviniana, il libro disegna un quadro preciso e definitivo della situazione del populismo nel nostro paese. Con la cura dello storico e la chiarezza del saggista, sfruttando la sua grande esperienza di dirigente politico, Pietro Folena indica chiaramente quali sono le radici e le traiettorie del successo dei movimenti e dei partiti populisti e sovranisti. Portatori di istanze con cui le culture politiche democratiche dovranno fare i conti, se vogliono sopravvivere all'ondata che rischia di travolgerle. -
Tutto il sole che c'è
Due ragazze spericolate e la loro grande famiglia nel turbine dell'Italia fascista e del Dopoguerra«Affetti, eros, invidie, luoghi dell'anima, evoluzioni relazionali, Antonella Boralevi riesce a farli affiorare via via in questo denso e fervido romanzo» - Franco Manzoni, Corriere della Serarnrn10 giugno 1940. Mentre l'Italia di Mussolini entra in guerra, nel giardino incantato di una villa in Toscana quattro ragazzi giocano a tennis. La Storia irrompe dentro la loro giovinezza beata e li costringe a prendere in mano la propria vita. La Contessina Ottavia Valiani ha quattordici anni e il sole addosso. La sorella minore, Verdiana, la spia dall'ombra. È timida, bruttina, forse cattiva. Entrambe vivono la condanna insita nell'essere sorelle e anche donne: una è il metro di giudizio dell'altra. Divisa tra invidia e ammirazione, decisa a sfidare il legame speciale tra Ottavia e il padre, Verdiana azzarda l'imprevedibile. I Valiani non sono una famiglia come le altre. Un padre affascinante e traditore, conte, chirurgo e Podestà di San Miniato. Una madre remissiva ma capace di farsi leonessa. E poi il personale di casa, l'anziana cuoca, la giovane sguattera fiera, la cameriera tedesca. Intorno a loro, fascisti e partigiani, sciantose e contadini, sfollati e nuovi ricchi. Un affresco di destini e di emozioni dove le menzogne diventano verità e le verità bugie, tra ricevimenti e parate fasciste, balli sfrenati e imboscate, palazzi e casolari. In un brulicare di passioni proibite, ostilità segrete, tenerezza struggente, generosità e rancore, su cui sfolgora il fascino misterioso del bel Ranieri, l'amore di Ottavia. Mentre la Grande Storia compie il suo corso, le anime scure si fanno limpide e gli uomini sbagliati diventano giusti. L'autrice scava nell'animo dei personaggi e nel nostro. Rovescia di continuo situazioni e caratteri, come fa la vita. E ci rivela il segreto splendente per ripararsi il cuore. -
Spiare la prima persona
L'opera definitiva di Shepard è una confessione letteraria che accarezza le fragilità che ci rendono umani, mentre celebra la forza inesauribile della vita.rn«Un testo che va oltre le suggestioni della reliquia: uno strano oggetto redatto in una prosa cristallina e orchestrato in lucidi flussi di coscienza» - Alberto Anile, RobinsonrnIn una prosa bruciante e poetica, Sam Shepard racconta la storia di un uomo senza nome che ripercorre i ricordi di una vita tra lavoro, viaggi, piccole e grandi avventure. L'uomo è in lotta contro un male che lo rende sempre più dipendente dalle persone che si prendono cura di lui, eppure i suoi pensieri e le sue preoccupazioni risuonano come un'eco del nostro tempo, sono storie di inclusione e distanza, parlano di sospetto e fiducia. Attraverso le pagine luminose di Spiare la prima persona, Shepard ci conduce tra i giardini di una clinica in Arizona, nelle acque agitate che circondano Alcatraz, nelle città di confine del New Mexico, in un edificio abbandonato nell'East Village a Manhattan. Ma al centro del libro, e nel cuore del narratore, resta la famiglia, le persone amate e il desiderio di proteggerle.