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Caravaggio. Il punto di vista del cavallo
«Ogni secolo sceglie i propri artisti. E questo garantisce un'attualizzazione, un'interpretazione di artisti che non sono più del Quattrocento, del Cinquecento e del Seicento ma appartengono al tempo che li capisce, che li interpreta, che li sente contemporanei. Tra questi, nessuno è più vicino a noi, alle nostre paure, ai nostri stupori, alle nostre emozioni, di quanto non sia Caravaggio.»Ogni stagione ha il suo Caravaggio. Questa è la più propizia, perché l'apparizione dell'Ecce Homo a Madrid è stata accompagnata da un coro di consensi senza precedenti per un'opera apparsa dal nulla. Non capitava da tempo che un dipinto mettesse d'accordo gli studiosi, imponendosi con una evidenza inequivocabile, e questo ci fa riflettere su ciò che resta, allo stato degli studi, a partire dalla mostra di Caravaggio curata da Roberto Longhi a Palazzo Reale di Milano nel 1951, vero atto di rinascita di Caravaggio dopo una damnatio memoriae durata circa tre secoli. Da questa data, il 1951, il nome di Caravaggio si infiamma ancora una volta, accendendo i desideri del mercato e dei critici, che si affannano a individuarne di nuovi, anche laddove, essi, Caravaggio non sono. E a disconoscerne altri che Caravaggio potrebbero essere, a volte anche con grande furbizia. Questo libro di Vittorio Sgarbi, dunque, non solo dà conto, per la prima volta, in modo molto sistematico, documentato e con un ricco apparato iconografico, dell'ultimo straordinario ritrovamento caravaggesco, l'Ecce Homo, a Madrid. Ma è anche l'occasione di percorrere un viaggio avventuroso ed entusiasmante nei labirinti, rivalità, furbizie che hanno accompagnato la riscoperta di Caravaggio, a partire da quel fatidico 1951, settanta anni fa esatti.«Caravaggio è doppiamente contemporaneo. È contemporaneo perché c'è, perché viviamo contemporaneamente alle sue opere che continuano a vivere; ed è contemporaneo perché la sensibilità del nostro tempo gli ha restituito tutti i significati e l'importanza della sua opera. Non sono stati il Settecento o l'Ottocento a capire Caravaggio, ma il nostro Novecento. Caravaggio viene riscoperto in un'epoca fortemente improntata ai valori della realtà, del popolo, della lotta di classe. Ogni secolo sceglie i propri artisti. E questo garantisce un'attualizzazione, un'interpretazione di artisti che non sono più del Quattrocento, del Cinquecento e del Seicento ma appartengono al tempo che li capisce, che li interpreta, che li sente contemporanei. Tra questi, nessuno è più vicino a noi, alle nostre paure, ai nostri stupori, alle nostre emozioni, di quanto non sia Caravaggio.» (Vittorio Sgarbi) -
Il pane perduto
Vincitore del Premio Strega Giovani 2021 - Finalista al Premio Strega 2021 - Vincitore della 92/a edizione del Premio Viareggio-Rèpaci Sezione Narrativa«Un racconto da leggere fino all'ultima pagina di storia, di vita, di amore» - Furio Colombo, il Fatto Quotidianorn«Ne Il pane perduto, attraverso gli occhi di una tredicenne, è come se scoprissimo la Shoah per la prima volta. Di più: è come se fossimo presenti, come se fossimo quella bambina» - Daria Bignardi, Vanity fairrn«Edith è una scrittrice straordinaria. Intensa come poche» - Antonio Gnoli, la Repubblicarn""Racconta, non ci crederanno, racconta, se sopravvivi, anche per noi""""Per non dimenticare e per non far dimenticare, Edith Bruck, a sessant'anni dal suo primo libro, sorvola sulle ali della memoria eterna i propri passi, scalza e felice con poco come durante l'infanzia, con zoccoli di legno per le quattro stagioni, sul suolo della Polonia di Auschwitz e nella Germania seminata di campi di concentramento. Miracolosamente sopravvissuta con il sostegno della sorella più grande Judit, ricomincia l'odissea. Il tentativo di vivere, ma dove, come, con chi? Dietro di sé vite bruciate, comprese quelle dei genitori, davanti a sé macerie reali ed emotive. Il mondo le appare estraneo, l'accoglienza e l'ascolto pari a zero, e decide di fuggire verso un altrove. Che fare con la propria salvezza? Bruck racconta la sensazione di estraneità rispetto ai suoi stessi familiari che non hanno fatto esperienza del lager, il tentativo di insediarsi in Israele e lì di inventarsi una vita tutta nuova, le fughe, le tournée in giro per l'Europa al seguito di un corpo di ballo composto di esuli, l'approdo in Italia e la direzione di un centro estetico frequentato dalla """"Roma bene"""" degli anni Cinquanta, infine l'incontro fondamentale con il compagno di una vita, il poeta e regista Nelo Risi, un sodalizio artistico e sentimentale che durerà oltre sessant'anni. Fino a giungere all'oggi, a una serie di riflessioni preziosissime sui pericoli dell'attuale ondata xenofoba, e a una spiazzante lettera finale a Dio, in cui Bruck mostra senza reticenze i suoi dubbi, le sue speranze e il suo desiderio ancora intatto di tramandare alle generazioni future un capitolo di storia del Novecento da raccontare ancora e ancora.rnProposto da Furio Colombo al Premio Strega 2021 con la seguente motivazione:rnrn«L’ultimo libro di Edith Bruck (Il pane perduto, La nave di Teseo) unisce in un’unica grande opera ciò che l’autrice ha visto, vissuto, pensato e scritto: un’amorevole dolcezza prosciuga altri sentimenti (come l’odio legittimo per l’orrore e i carnefici), perché Edith è salva e tenuta in vita da un legame fortissimo, un misto di orgoglio e pietà affettuosa per chi, come lei, è stata spinta nella galleria dell’orrore. Nella visita sul fondo della memoria Edith ripercorre il miserabile inferno preparato meticolosamente dai suoi aguzzini (tornati come in un incubo), vittime di una solitudine che si nutre di morti.rnMa la vita è troppo forte e l’istinto, ancora bambino, di saltare avanti è troppo grande. E quando, nella realtà come in questo nitidissimo racconto, vita e morte, distruzione e futuro si spaccano,... -
Il mercante di Venezia
Nel 1508, fuggendo dalle guerre e dalle razzie dell'entroterra, un gruppo di ebrei si rifugia a Venezia. Guidati da Moses Conegliano, capo saggio e carismatico, cercano nella ricca e tollerante città lagunare la pace e la possibilità di praticare la loro religione e il commercio. Il periodo però è turbolento, Venezia deve difendersi dalle mire e dagli attacchi dei potenti e aggressivi vicini che ormai sono arrivati fino ai margini della laguna e assediano la città. Poco dopo, obbligata dalle contingenze della guerra e della politica la Serenissima Repubblica creerà il Ghetto e le vicende di Moses e della sua famiglia si intrecceranno sempre più con quelle della città lagunare. Riccardo Calimani, grazie a un'accurata ricostruzione storica e a una scrittura precisa e coinvolgente, guida il lettore tre le calli e gli intrighi della Venezia del Cinquecento, una città indipendente e ambiziosa, affascinante e pericolosa, punto d'incontro e di scontro tra culture e idee diverse. -
Siete tutti perdonati
Un romanzo che entra nelle contraddizioni del mondo contemporaneo e della nostra stessa storia di esseri umani, una satira feroce sulle motivazioni che muovono i nostri gesti più innocenti, una storia d'amore e vendetta tra Londra, Milano e un lontano passato.rnrn«Dal Buono conferma una certa vena surreale, ma la inquadra in una vicenda più netta e meno dispersiva, con un'ironia che è segno di maturità» - Alessandro Beretta, la LetturarnNella Milano di oggi anche l'elemosina può diventare cool. Walter, un arrampicatore sociale di provincia, ha lanciato la nuova moda fondando la prima agenzia per barboni del pianeta, la Beautiful Loser, che ha trasformato l'accattonaggio in un'azienda redditizia. Grazie a slogan provocatori, influencer, cani addestrati a impietosire i passanti e clochard ipertecnologici che accettano pagamenti con carta di credito, la Beautiful Loser è diventata il simbolo del riscatto sociale che lava le coscienze. Il meccanismo perfetto si inceppa quando tra i clochard compare Eva. Bella e misteriosa, convertita all'Islam al ritmo del rap, dice di soffrire di autocombustioni ed è decisa a usare il suo carisma per una causa più alta. Il rapporto incandescente tra Walter ed Eva rischia di mandare all'aria l'agenzia e mettere a ferro e fuoco l'intera città. Eppure entrambi nascondono qualcosa, che li lega molto più intimamente di quanto le apparenze lascino credere. Un segreto che, forse, è ciò che accomuna tutti noi. -
Il maiale e lo sciamano
Con il suo caratteristico stile ironico e surreale, ricco di riferimenti colti e soluzioni linguistiche originali, Roberto Barbolini torna con una nuova raccolta di racconti che esplorano il tragicomico intreccio fra le ""basse voglie"""" del corpo e il richiamo insopprimibile del sacro nell'epoca della sua impossibilità. In un kamasutra narrativo scandito per quadri onirici, da un'ambientazione vicina nello spazio e nel tempo (l'Emilia contemporanea fra il Po e l'Appennino), lo scenario s'allarga al Far West e ritorno. Il lettore si troverà a ballare con san Giuseppe e in collegio con Vasco Rossi, a volare con Buddha e a incrociare Buffalo Bill con i butteri maremmani, Jack London con Felix Pedro che scoprì l'oro in Alaska. Per approdare infine con l'autore, tra uno sberleffo e un affondo, a uno sguardo inatteso sul nostro presente."" -
Pericoli di un viaggio nel tempo
Pericoli di un viaggio nel tempo è un romanzo distopico, visionario e sorprendente, che racconta la resistenza di una giovane donna contro i vincoli di una società oppressiva, ma è anche una potente storia d'amore, splendidamente narrata dalla più grande scrittrice americana contemporanea.rn«Dopo Ishiguro e McEwan, anche Joyce Carol Oates si cimenta con la fantascienza. Portandoci prima in una distopia post-apocalitica e poi all'indietro, negli anni Cinquanta: ed è qui che dà il meglio di sé» - Mariarosa Mancuso, Robinsonrn«Pericoli di un viaggio nel tempo aggiunge solidità a un discorso letterario dall'ampiezza impareggiabile. Intelligenze acerbe, amori appassionati, repressioni al microscopio: all'epica di Oates mancava soltanto la scoperta dolorosa che, una volta partiti, non si può mai veramente tornare, ma soltanto cominciare a costruire. Dovunque sia il luogo, qualunque sia il tempo» - Nicola H. Cosentino, la LetturarnAdriane S. Strohl vive negli SNAR (Stati del Nord America Rifondati) una confederazione nata dopo i Grandi Attacchi Terroristici e la conseguente Guerra Contro il Terrore. Uno stato retto da un governo onnipresente e opprimente che non consente nessun tipo di dissenso. Adriane è solo una ragazzina di diciassette anni, idealista e curiosa, quando viene arrestata dalla Sicurezza Interna per aver osato fare delle domande a scuola. La sua condanna è quella di essere rimandata indietro nel tempo di ottant'anni e di scontare la pena a Wainscotia Fall, nel Wisconsin, per studiare nella locale università. Lasciata alla deriva nel tempo in questa idilliaca cittadina del Midwest, viene avviata a un percorso di ""riabilitazione"""" per poter poi tornare a casa, ma non può resistere all'innamoramento per un altro esiliato, che la porterà a riflettere sul mondo Wainscotia e sulla realtà che è costretta a vivere, con risultati al contempo devastanti e liberatori."" -
Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl'Italiani. Nuova ediz.
Il ""Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl'Italiani"""" è un'appassionata riflessione sulla mentalità, il carattere e la moralità della società italiana. Dall'osservatorio privilegiato della sua solitudine recanatese, Leopardi guarda ai suoi contemporanei per smascherarne vizi e limiti. Eppure questo testo, scritto tra la primavera e l'estate del 1824, sembra profeticamente parlare dell'oggi. Lucido e impietoso, disincantato, il ritratto che ne emerge degli italiani, nel progressivo tramonto di ogni illusione e grandezza, con sullo sfondo, a specchio, le altre nazioni europee, """"con più vita"""" e """"con più società"""" rispetto al nostro paese, della cui anomalia forse davvero è meglio """"ridersi"""", come fanno gli italiani stessi. A meno di non ricorrere all'""""immaginazione"""", superando ogni individualismo e sfiducia nel presente, per aprire a diverse speranze e prospettive, a una rinnovata civiltà. La nuova edizione di un classico del pensiero, con un ampio commento di Vincenzo Guarracino che mette in luce le intuizioni profetiche che fanno dell'opera di Leopardi un testo utile per capire gli italiani ancora oggi."" -
L' altro nome. Settologia. Vol. 1-2
Cosa ci rende quello che siamo? Perché conduciamo la nostra vita e non un'altra?rn«Un volume che raccoglie i primi due capitoli di un progetto narrativo di oltre 1200 pagine, diviso in sette parti, scritto senza mai usare il punto» - Alessia Rastelli, la Letturarn Un nuovo anno sta per concludersi e Asle, un anziano pittore rimasto vedovo, ripensa alla sua storia. L'uomo vive da solo sulla costa norvegese, i suoi unici amici sono il suo vicino, Åsleik, un contadino-pescatore scapolo, e Beyer, un gallerista che vive in città, a un paio d'ore di auto. Lì vive anche un altro Asle, artista anch'egli, solitario e consumato dall'alcool. Asle e Asle sono due versioni della stessa persona, due racconti della stessa vita, che si interrogano sull'esistenza, la morte, l'ombra e la luce, la fede e la disperazione. -
L' intimità pubblica. Alla ricerca della comunità perduta
Intimità pubblica è un ossimoro, una contraddizione in termini: ciò che fa parte della sfera riservata non può essere reso pubblico. Eppure una caratteristica della società liquida in cui viviamo è proprio questa: che le barriere di tutto ciò che è privato vengono eliminate e il suo contenuto disseminato. Accade principalmente in rete, sui social network, attraverso tecnologie che incoraggiano gli individui a rivelare tutto di sé in uno sforzo per essere conosciuti e riconosciuti, in un mondo in cui non abbiamo più il tempo di ascoltare noi stessi e gli altri. Tutto è fragile, transitorio e instabile in una società che sembra essere governata più dalle emozioni che dalla ragione. È la condizione dell'eterno presente che giustifica decisioni e scelte prese sulla base dell'intuizione del momento, sperando di cogliere l'attimo fuggente, assicurarsi qualcosa di definito, almeno per un momento, che dia senso alla vita. In un saggio aggiornatissimo e documentato, Carlo Bordoni offre una mappa per navigare nei mari turbolenti della contemporaneità, un invito a riscoprire il senso di comunità che abbiamo perduto, o forse soltanto dimenticato, e di cui invece abbiamo sempre più bisogno. "" Nell'antichità si guardava al passato, nella modernità al futuro; adesso si guarda esclusivamente al presente. Corriamo dentro il presente e ci rifugiamo in esso, nell'incapacità o nella paura di affrontare il domani""""."" -
Un ca**o ebreo
In un elegante studio medico di Londra, una giovane donna è distesa sul lettino. Scorge a malapena i capelli radi e le mani raffinate del suo medico, il dottor Seligman, mani a cui ha affidato la scelta più radicale e rivoluzionaria della sua vita. Inizia così il romanzo sovversivo, irriverente e audace di Katharina Volckmer: un flusso di pensieri che la protagonista, nata e cresciuta in Germania e trasferitasi a Londra, fa sbandare vorticosamente tra inconfessabili fantasie sessuali con protagonista Hitler, idiosincrasie folli e liberatorie, la memoria di una madre autoritaria e di un padre volatile, la vergogna di un'eredità irrimediabile, il senso di isolamento in una società che ci vuole per forza normali, privi di contraddizioni nei nostri corpi felici, e il racconto di un amore non convenzionale, mai sufficiente, eppure totale. -
Eccomi! La teoria dell'anticipazione
"Eccomi!"""" è la formula con cui l'uomo giusto si pone al cospetto di Dio, quando sente di essere stato chiamato a operare il bene. Ma affinché questa messa a disposizione sia possibile, è Dio stesso a compiere un primo """"passo"""" verso l'uomo, precedendolo, come racconta Francesca Campana Comparini in questo affascinante volume che rilegge alcuni dei più significativi episodi biblici. Molti i personaggi dell'Antico e del Nuovo Testamento incontrati in questo libro: da Giacobbe, subito pronto a cogliere la luce di Dio nel buio in cui tutto è indistinto, allo smarrito e sfiduciato Giobbe, che non riesce a uscire dalla gabbia del proprio io precludendosi così qualsiasi possibilità di ascolto di Dio. O ancora, la parabola del figliol prodigo, rinominata del """"padre misericordioso"""", in cui l'abbraccio che per primo il padre rivolge verso il figlio diventa emblema del passo che il Signore compie verso l'uomo. E poi la presenza decisiva delle donne - Sara, Rebecca, Giuditta e ovviamente Maria - strumenti discreti ma determinati nelle mani di Dio." -
XY
«Si tratta di un libro dalle forte tinte simboliche, che prende ben presto i triplici contorni di una riflessione sul problema del male, di una metafora della ricerca interiore in un mondo che potrebbe realisticamente essere insensato e di una meditazione in forma di romanzo sull'accettazione: del male, della morte, dell'orrore, ma anche del mondo e del destino in quanto forze fuori dalla portata umana» - Vanni Santoni, la LetturarnUn albero ghiacciato, di un rosso vivo, pulsante, intriso di sangue. Una strage indicibile si è consumata ai piedi di quell'albero: undici vite strappate da undici cause di morte diverse, avvenute contemporaneamente, in un lampo. I quarantadue abitanti di Borgo San Giuda, travolti dall'onda d'urto di quella scoperta, si ritrovano al centro dell'attenzione mediatica. Semplici testimoni del male, diventano i protagonisti dimenticati di questa storia, e tutti insieme scivolano nella follia. Mète, il giovane protagonista degli Sfiorati, dopo vent'anni è diventato don Ermete, e ora che custodisce il suo segreto sotto la tonaca non può abbandonare i suoi parrocchiani. Insieme a Giovanna Gassion, giovane psichiatra in fuga da un amore finito, cercherà in tutti i modi di mettere in salvo quel mondo di poche anime perse e mute, che sembrano lontanissime ma che in realtà siamo noi. Pagina dopo pagina sembrerà di entrare in quelle case modeste dove germina la follia, di incrociare quegli sguardi disperati e soli, e infine di sentirsi lievi e salvi, una volta arresi davanti al mistero. -
Ripley sott'acqua
Tutto fila liscio nella vita di Tom Ripley: abita in una lussuosa villa vicino a Fontainebleau, ha una moglie bellissima e innamorata, un cospicuo conto in banca e nessun senso di colpa per i suoi trascorsi non proprio immacolati. Fino a quando si imbatte in David Pritchard, un eccentrico vicino, che intuisce l'origine illecita del benessere e della felicità di Tom ed è determinato a scavare nel suo passato. Pritchard comincia così a indagare su Ripley, dapprima spiandolo tra le mura domestiche e poi seguendolo in Marocco, fino a scoprire un corpo che Ripley vorrebbe rimanesse per sempre nascosto sul fondo di un canale. Vecchi delitti che riaffiorano dal passato, pedinamenti ossessivi, il rischio costante di essere scoperti: il quinto e ultimo capitolo della saga di Tom Ripley avvolge il lettore in una spirale di inquietudine crescente, tessuta come la tela di un ragno dalla maestria di Patricia Highsmith. -
Orfeo
Peter Els, compositore sperimentale e insegnante in un piccolo college della Pennsylvania, ha trascorso l'intera esistenza studiando i maestri del Novecento e la miriade di suoni dell'universo, in cerca della melodia perfetta. Una volta in pensione, ormai disilluso, Peter si dedica alla microbiologia: nelle moltiplicazioni del DNA e nella straordinaria capacità di adattamento dei batteri scopre le partiture di una bellezza indescrivibile, infinitamente più durevole e compiuta di qualsiasi creazione umana. Ma dopo l'11 settembre gli Stati Uniti sono ossessionati dalla sicurezza, e non appena gli agenti federali posano gli occhi sulle attività di Peter, gli sequestrano il laboratorio e lo costringono a fuggire. Nascosto nello chalet di un'amica in mezzo ai boschi, con l'aiuto dell'ex moglie, della figlia e di un telefono cellulare, Peter è deciso comunque a realizzare il suo capolavoro. Richard Powers compone un romanzo sui desideri che ci spingono a vivere, con un protagonista indimenticabile. Settantenne in fuga, costretto a confrontarsi con l'età, i fallimenti e i fantasmi del passato, Peter è pronto a mettersi in gioco ancora una volta per inseguire il sogno di un'arte capace di parlare alle persone in modo nuovo: dietro le cose conosciute ci sono costellazioni di note, ci sono sequenze capaci di risvegliare l'anima e la mente. -
16 ottobre 1943
In questa nuova edizione, le opere di Debenedetti sono accompagnate dagli interventi di Alberto Moravia, Natalia Ginzburg e Guido Piovene e da una nota di Mario Andreose, che inquadrano l'importanza capitale di due classici della letteratura sulla seconda guerra mondiale.Definito «la prima memoria scritta della shoah italiana», 16 ottobre 1943 è la testimonianza letteraria della retata nazista nel Ghetto di Roma. In poche ore di una mattina d'autunno, le SS agli ordini del maggiore Kappler rastrellarono oltre mille ebrei italiani per indirizzarli verso i campi di sterminio. Queste pagine, scritte a pochi mesi dai fatti, rappresentano una delle rare avventure narrative di Giacomo Debenedetti, critico prolifico, studioso di Proust e Joyce e del romanzo novecentesco, editore e saggista. Un racconto che ricostruisce la «banalità del male» di uno dei momenti più neri della storia d'Italia, un testo esemplare tra letteratura e impegno civile che colpì le coscienze del tempo, su tutti Sartre e Sciascia, e che resta ancora oggi di ispirazione, per non dimenticare quello che è stato. Il secondo testo qui raccolto, Otto ebrei, rievoca il salvataggio dall'eccidio delle Fosse ardeatine di otto condannati. Protagonista è un commissario di pubblica sicurezza con l'ambizione di ripulirsi la coscienza dopo la Liberazione, testimone di quella «persecuzione dell'amore» vissuta dalla comunità ebraica nel dopoguerra su cui Debenedetti fu tra i primi a riflettere. -
La città di pietra
Una città costruita totalmente in pietra, scoscesa e antica, arroccata sulla montagna. Una città strana, difficile da descrivere perché non somiglia a nulla. Un luogo in cui non è facile essere bambini ma, sotto le fredde pietre, la vita scorre tra antiche abitudini, misticismo e folklore. La Storia porta con sé le sue tragedie, il secondo conflitto mondiale, da cui il bambino protagonista riesce a difendersi come solo i bambini sanno fare. Affronta le fughe, i bombardamenti, la morte, i soldati che parlano lingue straniere e si contendono la città come fossero gioco e scoperta. Accompagnato da un'umanità varia e sorprendente, affronterà la vita e le stagioni fino a diventare uomo. Ismail Kadare ci regala un romanzo in cui il mondo e la guerra sono visti con gli occhi e la fantasia di un bambino. -
Sconosciuti in treno
"Io ucciderò sua moglie e lei ucciderà mio padre. Ci siamo incontrati in treno e nessuno sa che ci conosciamo. Un alibi perfetto."""" Avvicinato da uno sconosciuto in uno scompartimento di un treno con una proposta decisamente inconsueta, e molto pericolosa, l'insicuro e tormentato Guy Haines si trova, quasi contro la sua volontà, invischiato in un incubo da cui non potrà più sottrarsi. Il romanzo d'esordio di Patricia Highsmith, che ha ispirato il film di Alfred Hitchcock """"L'altro uomo"""", è un thriller a orologeria su un delitto perfetto e, insieme, un'indagine nel profondo della psiche dei due protagonisti, due uomini legati da una complicità che li porterà a superare ogni limite." -
Clima: come evitare il disastro climatico. Le soluzioni di oggi, le sfide di domani
In un saggio documentato e autorevole, Bill Gates presenta un programma concreto e realizzabile per azzerare le emissioni di gas serra in tempo per evitare il disastro climatico.rn«Ho scritto questo libro perché vedo non solo il problema del cambiamento climatico, ma anche l'occasione per risolverlo» - Bill GatesBill Gates ha passato gli ultimi dieci anni a studiare le cause e gli effetti del cambiamento climatico. Avvalendosi della consulenza di fisici, chimici, biologi, ingegneri, esperti di science politiche e finanza, ha individuato i passi necessari per evitare un disastro ambientale sul nostro pianeta. In questo libro, Gates non solo spiega perché dobbiamo mirare ad azzerare le emissioni di gas serra, ma presenta anche le soluzioni per raggiungere questo obiettivo vitale, offrendo una spiegazione chiara delle sfide che ci attendono. Forte della sua esperienza di innovatore capace di imporre idee rivoluzionarie, Gates ci introduce alle tecnologie che già oggi aiutano a ridurre le emissioni, mostra dove e in che modo possono diventare più efficienti, indica in quali settori sono necessari progressi immediati, racconta le storie di chi sta lavorando alle prossime, essenziali, scoperte. L’autore presenta un programma concreto per arrivare alle emissioni zero, suggerendo non soltanto le politiche che dovrebbero adottare le amministrazioni, ma anche quello che possiamo fare come cittadini per responsabilizzare su questa missione cruciale i governi, le imprese, e noi stessi. Bill Gates lo dice apertamente: azzerare le emissioni non sarà semplice, ma seguendo le proposte di questo libro, finalmente è un obiettivo alla nostra portata. -
Un grande amore
"Sono passati sessant’anni ma il mio esordio nella regia non smette di essere un ricordo amaro. Il pubblico in sala accolse la pellicola con applausi calorosi e convinti, ma il giorno dopo venne massacrata dalla critica. Nonostante la solidarietà di tanti amici, quelle critiche ingiuste e feroci mi ferirono in profondità e stavo meditando di lasciare per sempre quel lavoro e quel mondo. Avevo trentuno anni ed era tutto chiaro: il cinema non faceva per me. Ma a un passo dalla decisione di tornare a casa con le ossa rotte, il colpo di scena. Leo Pescarolo, il produttore cinematografico, vuole incontrarmi nel suo ufficio per discutere una proposta di lavoro. Sono davanti alla porta dello studio di Pescarolo. Dalla stanza accanto si sente una voce maschile: ‘Avanti, si accomodi’. Ma l’immagine che ho davanti agli occhi mi impietrisce. Una creatura splendida, il portamento elegante, lo sguardo intenso. Una giovane donna che sorride. Sorride a me. Avanzo incerto, senza riuscire a staccare gli occhi da quella meraviglia. Il produttore si accorge che continuo a guardare quella deliziosa visione. ‘Si sieda e guardi me’, mi ordina mentre lancia uno sguardo severo a lei, che si sta avvicinando lentamente alla scrivania. Poi, finalmente, cambia tono: ‘Vorrei offrirle un lavoro per la Rai e un gruppo americano’. Dimenticare quel giorno che mi avrebbe cambiato la vita è impossibile. Una proposta di lavoro e un colpo al cuore."""" Giuliano Montaldo racconta per la prima volta il film della sua vita. Oltre settant’anni di carriera, davanti e dietro la macchina da presa, raccolti dal filo rosso che lo lega alla moglie Vera, in una grande storia di amore e di cinema." -
Il danno scolastico. La scuola progressista come macchina della disuguaglianza
Paola Mastrocola e Luca Ricolfi per la prima volta insieme in un libro per denunciare a due voci il paradossale e tragico abbaglio della scuola democratica, che, nata per salvare i più deboli, oggi di fatto ne annega le speranze. Due voci, di cui una lancia un'ipotesi e l'altra la raccoglie, provandola con la forza dei dati, testandola con modelli matematici e arrivando alla conferma. Sì, è così: una scuola facile e di bassa qualità allarga il solco fra ceti alti e ceti bassi. Un disastro, di cui rendere conto e chiedere scusa, ai ragazzi e alle loro famiglie. Questo libro è un j'accuse, spietato e dolente, e al tempo stesso un atto d'amore verso il mondo della scuola e dell'università, i docenti, gli studenti. È un grido d'allarme che i due autori hanno lanciato più volte nei loro libri, in questi anni. Un grido sempre andato perso, ma doveroso, e ora più che mai disperato. Perché non c'è più tempo. Ma anche perché proprio questo tempo sospeso e minaccioso, in cui ci troviamo ora a navigare, è forse il più adatto per scardinare vecchi schemi ideologici e provare a cambiare tutto.