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Con gli occhi chiusi
Da bambina, una cosa che mi piaceva molto dell'abitare nel mio quartiere periferico di Roma, era il rapporto tra i vicini, innaffiare le piante o dar da mangiare al cane a turno, la condivisione di cene, quella solidarietà tipica di una famiglia allargata dove non solo la parentela ti lega ma anche la vicinanza. Il motore di questo semplice ma articolato mondo erano le donne, pronte sempre a darsi da fare e a lanciarsi coraggiosamente in nuove avventure. Al giorno d'oggi i rapporti sono diversi, noi donne siamo impegnate su più fronti ma abbiamo sempre quella voglia di esprimerci e di elargire la nostra forza con entusiasmo senza scoraggiarsi. Dalla nota dell'autrice -
Quella volta che ho detto di No. Quaderni di Montevecchio 3° Concorso Autunno-Inverno 2021. Cambiamenti. Quaderni di Montevecchio 4° Concorso Primavera 2022
Il Club Montevecchio ha una lunga vita: ormai da più di quarant'anni svolge la sua attività con incontri e dibattiti per ""fare cultura in allegria"""". Da due anni, per consentire ai soci di proseguire con una partecipazione attiva è stato istituito un Premio Letterario. Caratteristiche del concorso: un breve elaborato su tema proposto. Tale concorso, visto il grande numero di adesioni, è proseguito per ben quattro tornate: In questo Quaderno è possibile leggere i saggi vincitori e più meritevoli del terzo e del quarto concorso. Tema del terzo concorso: QUELLA VOLTA CHE HO DETTO DI NO. Tema del quarto concorso: CAMBIAMENTI. Nel 2022 il Club ha ripreso la sua attività in presenza, con la possibilità per i soci di connettersi anche via zoom."" -
Formulario per la presenza
Questa piccola raccolta è un formulario per la presenza, perché ogni verso è una pietra miliare in più verso l'esserci, nel mondo e per il mondo. Vuole essere un esercizio per travalicare la narrazione di un io intrappolato nel dolore, attraversare la parola per approdare al luogo dove superarla: «qui / non chiedere parola / ma rimani / in qualunque tempo e forma tu sia». -
Un mammut in casa
Ciò che unisce le storie raccolte in questo libro è il noir e i suoi temi più classici rivisitati in chiave personale. Il noir è un tipo di racconto che ha per protagonista una persona normale - o, come si dice più spesso, una persona ordinaria - che viene catapultata in una situazione fuori dalla sua portata e dalla sua quotidianità; il più delle volte si tratta di situazioni losche o che, in un modo o nell'altro, hanno a che fare con la parte più nera della società. -
Per fortuna e purtroppo. Ultima intervista al maestro Franco Califano. Diario d'un cronista da dicembre 1989 a marzo 2013
Care amiche, gentili amici che, come me, amate Franco Califano; giusto poche righe per questa breve presentazione del mio libro sul Maestro. Avete davanti a voi un percorso, lungo un quarto di secolo, durante il quale un cronista racconta Califano in modo gioioso e festoso e il suo rapporto professionale e personale con il grande cantautore. Ho cercato di scrivere con tutto l'amore che ho potuto, come d'amore è stata piena la vita del Maestro. Tengo a sottolineare che parte degli introiti del libro saranno devoluti aiclochard di Roma, in particolare della zona della Stazione Ostiense; una semplice buona azione, scevra da qualsiasi sovrastruttura e compromesso che, son sicuro, sarebbe piaciuta al Maestro Franco Califano.Emanuele Carioti -
Poeti della vita
Entrereste in un ristorante ordinando semplicemente qualcosa di buono? O preferireste invece indicare piatti precisi, magari facendovi consigliare? Lo stesso vale per la nostra vita, le decisioni che non prendiamo noi le prendono gli altri per noi. E per poter decidere, e quindi scegliere, bisogna avere chiari gli obiettivi, i desideri che vogliamo realizzare. Sul lavoro, in famiglia, nelle relazioni interpersonali. Michele Malanca, dopo l'opera ""Vivere davvero"""", con la quale ha trasmesso come esistere sia un fatto mentre vivere davvero sia un'arte, ritorna su alcuni temi fondamentali quali l'amicizia, la condivisione, l'importanza dei libri, l'umorismo e la bellezza. Poi ci propone anche una serie di atteggiamenti quotidiani estremamente pratici, come il non criticare gli altri, apprezzare l'operato delle persone che ci circondano, evitare le discussioni e sorridere alle persone salutandole per nome. Non sarà facile ma, considerando l'unicità e la precarietà dell'esistenza, chi ha il desiderio di vivere davvero potrà ambire anche a diventare poeta della propria vita."" -
Albergo disabitato
Quella di Rodolfo Bersaglia è una forma sperimentale di scrittura poetica attraverso cui giungere a una verità frutto di scavo esistenziale. È un verseggiare breve, quasi sincopato, colmo di immagini e tratteggi pregni di colori spesso cupi. Un vagabondare nella vacuità della vita, con linguaggio ricercato che accresce lo spessore del pensiero. Volutamente le composizioni non hanno titolo, come a dirci del senso e del tutto in ciascuna di esse. L'attenta ""limatura"""" rende il registro linguistico elegante, ma non per sterile esercizio di stile, bensì come risultato dell'interiorizzazione della letteratura come strumento per raccontarsi. Nella poesia di Bersaglia la pratica di vita quotidiana diventa verso e la cognizione del dolore assume una compostezza in cui il lettore può riconoscere anche il suo sentimento."" -
Le storie di penna e matite
"Sei racconti nati da veri incontri poi trasformati in parole. Storie di diversità ed inclusione che hanno atteso in un cassetto altri incontri ed altre relazioni per poter essere interpretate in immagini. Una Penna che ha pazientemente aspettato che tante Matite fossero pronte per ascoltare, per poi esprimersi e far provare emozioni attraverso un disegno. Ed ecco che nasce una collaborazione tra una maestra ed i suoi cinquantaquattro alunni, a coronamento di un legame intenso durato cinque anni. Difficile la scelta dei disegni... tanti e significativi. Nessuno andrà perduto."""" (Paola)" -
Storie di una pallottola e della gallina Nanin
Il libro di Gino Rago ci narra le ipotiposi di una pallottola che coinvolge una gran quantità di personaggi reali e irreali, inventati e tratti dalla letteratura (i commissari Ingravallo, Montalbano, gli autori della poetry kitchen, il critico Linguaglossa etc.) oltre che della gallina Nanin, invenzione di Lucio Mayoor Tosi, esponente della poetry kitchen. Il dispositivo poetico mira a creare una zona di indistinzione, di indiscernibilità, di indecidibilità, di disfunzionalità. È come se ogni singola unità frastica attendesse di trovare la propria giustificazione dalla unità frastica che immediatamente la precede o la segue; non si tratta di somiglianza o di dissimiglianza tra le singole unità frastiche ma di uno slittamento, di una vicinanza che è una lontananza, di una contiguità che si rivela essere una dis-contiguità, una prossimità che si rivela essere una dis-prossimità; si tratta di una dis-cordanza, di un dis-formismo che si stabilisce tra i polinomi frastici. -
Quattro mollette blu made in Cina
«Deserto e ""oscurità"""", per sondare """"l'eterna dolorosa vicenda del Vuoto"""". Un vuoto """"a perdere"""" che attraversa i rapporti umani e che è peso che forse solo la vanagloria della poesia potrà alleggerire. È una sfida, dunque, """"di dare un volto al tu (e) misurarsi con la responsabilità di condividere con l'altro nient'altro che il nulla...""""? Forse! Certamente è una sfida per chi sa ascoltare e aprirsi all'incontro, per chi ha voglia di entrare nello sguardo del poeta che ha visto, attraversando il mondo, il suo frantumarsi e il suo perdersi fino al possibile ritorno al caos. Noi non sappiamo fino a che punto riusciremo a entrarci, costretti come siamo nella finitezza del vivere e del pensare, possiamo solo intravedere il punto più profondo del colloquio con l'ombra dell'altro, con gli uomini, la natura e il nostro tempo: ecco le motivazioni di fondo che hanno generato Le quattro mollette blu made in Cina.» (Francesco Gallo)"" -
La stanza del lampadario di cristallo
Rammenta sempre che, cercare di capire, nobilita la nostra esistenza e che nell'irregolarità - da elogiare, in quanto rispetta i ritmi e i modi della vita - si devono ricercare la necessaria regolarità e il rigore....la stanza del lampadario di cristallo, che dà il titolo al romanzo, è luogo che si presenta come tempio e laboratorio alchemico per il ritorno alla coscienza collettiva e per la comprensione di una congerie di motivi primordiali, in precedenza rimossi o celati.» (dalla Nota dell'autore»...«Federico bambino, che non possiede ancora un background culturale scientifico, ma ha la medesima sete di conoscenza degli uomini delle caverne, che, come il pastore errante dell'Asia di leopardiana memoria, guardavano la luna nel cielo e si chiedevano che cosa facesse...» (dalla Prefazione di Rosanna Sabatini) -
Il diario di Elsa
Questo libro attraversa tutto il Novecento, secolo complesso, crogiuolo di cambiamenti e di speranze profondi, ma anche di fallimenti e cadute. Le atmosfere narrative dei diversi racconti, uno per ogni decennio del ""secolo breve"""", sono molteplici: diario e cronaca, reale e surreale si incontrano e si armonizzano in una voce narrativa vigile ed efficace, a volte realistica, altre fantasy e persino grottesca. Le storie narrate ci riconducono a semplici atmosfere di vita, ma anche a riflessioni di ampio respiro, quelle che ogni odissea, perfino la più umile, la più schietta ed essenziale, è capace di suggerire: riflessioni su un mondo che non c'è più e che, tuttavia, vive ancora una sua indimenticabile e preziosa, quasi cristallizzata, infanzia e giovinezza. Un mondo fatto di dimensioni dell'anima e della memoria in cui scopriamo, insieme a Elsa, la protagonista del primo racconto, che """"la gioia pesa di più, quando si affaccia nei giorni del dolore""""."" -
Matutinum. Ediz. illustrata
Questa è un'opera d'arte, la riproduzione fedele di un pezzo unico: un libro in folio, dal titolo Matutinum, con racconti e poesie autografe di Angela Giassi e disegni e colori di Stefano Zampieri. Per dare a tutti la possibilità di godere l'arte è stato realizzato questo volume con l'intento di rendere la bellezza, del tratto e della parola, un'abitudine quotidiana, sono state inserite pagine a righe per poter utilizzare questo volume tutti i giorni e lasciarsi ispirare. -
Euramerasiafrica. 1Pianeta 1Sapiens 1Nazione
Giorgio Fabretti arriva al concetto antropologico, storico e geopolitico di Euramerasiafrica attraverso un percorso graduale - tanto antico quanto-futuribile, tanto teorico quanto pratico, tanto eticistico quanto automatico - difficile da realizzare ma inesorabile se la specie Sapiens vorrà seguire le leggi di Natura. I primi passi di un'unione politica tra Europa e Nord America, 500 milioni di anime ciascuno con i medesimi diritti di cittadinanza, presuppongono l'uscita definitiva da ogni colonialismo, imperialismo ed egemonismo, attraverso un processo storico inclusivo che, dopo Euramerica, vedrà la nascita di Euramerasia, con l'inclusione di Russia, Cina, India, Oriente Islamico e tanti altri fino stati all'Australia, estremo lembo d'Oriente e di Occidente al contempo. -
Diario di una stalker mancata
Questo non è un racconto autobiografico. È la storia di unadonna che ricorre alla scrittura come antidoto per cicatrizzare una ferita profonda. È stata respinta, accusata di stalking; vuole discolparsi. È possibile che menta, che la sua versione dei fatti sia una sequela di distorsioni e menzogne. È plausibile che si sia inventata ogni cosa, che il suo fantomatico uomo senza nome sia solo una proiezione della mente. L'autrice ha deciso di provare ad inscenare il suo dramma, ingannevole e vero come la vita. E si è messa in ascolto. -
Canzoni d'erba
Queste poesie di Lidia Are Caverni si presentano - come scrive Giuseppe Baldassarre nella prefazione - «come quadri delimitati, staccati, ognuno concluso, eppure nell'insieme legati da un filo continuo. Frammenti di un discorso che perdura nel succedersi e mutare dei giorni. É assente la sintassi della logica, apparente la paratassi. Si tratta di un accostarsi dinamico, invece, che passa da una parola all'altra, delinea situazioni, enuncia una riflessione momentanea ed insieme conclusiva, per lo più con un'immagine nitida, efficace. Ma procede anche con cambiamenti improvvisi di piano della comunicazione. La poesia è nell'immagine, appunto, e in una musicalità sottesa al discorso piano, alle cose semplicemente accostate, una musicalità che eleva il discorso e lo rende emblematico. Il linguaggio è consapevolmente non ricercato, pacato, appropriato (...) nei particolari specialmente, nelle sfumature, nell'aprirsi dei colori. Un invito a seguire il percorso di scoperta, nel quotidiano, di una natura armoniosa, fluida, luminosa nel tempo». -
L' ultimo concerto e altri racconti
Senza scomodare alcuna delle più recenti correnti letterarie, dal Realismo Magico al Postmodernismo, quello che appare immediatamente dalla lettura di questa raccolta di racconti è la fluidità della narrazione, coniugata alla varietà dei generi e dei temi trattati.L'esposizione procede a volte spumeggiante, altre intrigante, altre ancora drammatica e addirittura struggente, a seconda del dipanarsi degli eventi. Anche il lettore più distratto ne verrà inevitabilmente coinvolto e invogliato a procedere fino alla conclusione,che riserva sempre un finale imprevedibile. L'ambientazione dei racconti varia nel tempo e nello spazio, quando addirittura non trascende il mondo reale nel quale siamo abituati a confrontarci: non sono solo le storie a essere diverse ma anche il pathos che leavvolge. Citazioni e descrizioni sono impeccabili, come ad esempio quelle che richiamano la cultura pop-rock e le relative performance.Il consiglio non può essere che uno soltanto: immergersi nella lettura.Sarà impossibile uscirne delusi. -
La storia di Mishka
Il protagonista di questo romanzo, Ivan (detto Mishka), vive situazioni che molti ragazzi hanno, purtroppo, la sfortuna di affrontare: ha un lavoro precario e privo di sbocchi, non ha obiettivi né sogni ed è convinto di non meritare nulla di buono. Si crede debole, cattivo e, per colpa di questa intrinseca convinzione, lo diventerà davvero debole e cattivo. La svolta sarà rendersi conto che non c'è nulla di male nel credere che i propri progetti, i propri sogni possano un giorno diventare reali... -
I simboli dei misteri vitae. (Numero, linea, immagine)
"Disvelare"""" (""""smascherare"""") Dio e imitare la sua opera è stato, fin dalla nascita del mondo, l'obiettivo umano, smosso dalla smania di potere. Tutti sanno intuitivamente che """"qualcosa"""" inspiegabilmente funziona, crea, trasforma! Non si riesce a capire cosa sia e allora si fanno sedute spiritiche, si va dalle cartomanti, si interpretano i fondi di caffè ecc... Questo libro affronta la domanda fondamentale: """"Cosa crea?"""" Dopo aver passato in rassegna brevemente alcuni principi delle scienze primarie (kabbalah, numerologia, tarot e astrologia), dove risiede il potere speciale di cambiare gli esseri e le cose, Daniela Marinelli tenta di fornire una risposta, offrendo anche un modello per integrarla nell'analisi astrologica della personalità. L'astrologia è la """"predizione"""" più credibile e la prognosi più comprensibile fra tutti i tentativi di """"dare un'occhiata"""" dentro e fuori di noi. Inoltre, può dare qualche indicazione su come creare un """"futuro migliore"""". La conoscenza è diffusa ovunque e sta profondamente nascosta in segni, immagini e numeri." -
Il mondo ai piedi del vulcano
Lucio Sandon ci offre in questo libro un menù assai variegato: dopo un antipasto di nozioni storiche, arriva il piatto principale fatto di narrazioni umoristiche (tra l'altro, sono tutte storie vere), con contorni di curiosità culinarie e prodigi enogastronomici come dessert. Il tutto in un solo volume, quasi seguendo la tendenza dell'integrazione tecnologica, molto ben rappresentata dal lemma di Steve Jobs ""all in one"""". Ecco, abbiamo un libro """"all in one"""", che si legge con il sorriso e che ci invita a non prenderci troppo sul serio. Il libro è corredato da un'appendice che riporta le schede tecniche dei vini citati nei menù di Lucio Sandon, con l'indicazione della relativa casa vinicola di produzione: Lettere (Borgo S. Anna), Pompeiano Rosso (Bosco dei Medici), Falerno del Massico (Villa Matilde Avallone), Lacryma Christi (Villa Dora), Capafresca (Cantina del Vesuvio), Pallagrello Nero (Vestini), Catalanesca (Montesomma), Asprinio (I Borboni), Passito di Catalanesca (Torre Merlata), Falanghina Brut (Cantine Feudi di San Gregorio), Gragnano (Cantine degli Astroni).""