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Mostrati 2021-2040 di 10000 Articoli:
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Tecnocrati e migranti. L'Italia e la politica estera dopo Maastricht
Com'è cambiata la politica estera italiana dopo Maastricht e qual è stato il suo ruolo nella transizione democratica? Dagli impegni europei alle missioni militari, dall'ottimismo per la globalizzazione e l'europeizzazione al pessimismo dopo l'11 settembre e la crisi dell'euro, il volume ripercorre i punti di snodo principali e gli avvenimenti più significativi di una stagione politica che ha profondamente trasformato l'Italia e la sua vita democratica. Sullo sfondo si collocano due figure-chiave - i tecnocrati e i migranti sempre presenti nel dibattito pubblico ma spesso trascurate dall'analisi politologica, e se ne evidenzia il ruolo liberandole da rappresentazioni stereotipate fondate sul sospetto o sulla paura. Emergono così sia i legami tra la politica estera e la politica interna, sia le ragioni delle scelte europee e i dubbi che le hanno accompagnate. -
Goffredo Parise, i sentimenti elementari
Narratore anticonformista, giornalista contrario alle ideologie, premio Viareggio nel 1965, premio Strega nel 1982, Goffredo Parise (1929-1986) ha raccontato in modo originale i decenni centrali del Novecento, gli anni di pace e di guerra, il cosiddetto miracolo italiano, il consumismo degli Stati Uniti, le dittature dell'Unione Sovietica, della Cina e del Cile, i conflitti in Vietnam e Laos, la tragedia del Biafra, la frigidità del Giappone e numerose altre situazioni di violenza pubblica e privata. Nel libro se ne propone un ritratto completo, dai romanzi visionari dei primi anni Cinquanta (Il ragazzo morto e le comete, La grande vacanza) a quelli che analizzano la complessità delle relazioni umane e in particolare del rapporto tra l'uomo e la donna (Il prete bello, Il fidanzamento , Atti impuri, Il padrone, L'odore del sangue), dai reportage orientali all'unicum letterario dei Sillabari. -
Novecento scritturale. La letteratura italiana e la Bibbia
Il Novecento riformula attraverso la Bibbia i suoi grandi temi - la violenza necessaria alla rivoluzione, l'assenza di Dio e la solitudine dell'uomo, l'amore e la solidarietà umana e, sul piano espressivo, la grande questione del realismo nell'arte - in forma ""aperta"""", ambigua, problematica: in forma, cioè, di mito e di immagine letteraria. Così rielaborano la Bibbia Giovanni Pascoli, Giorgio Bassani, Primo Levi, Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante, Giovanni Testori, secondo una via segnata nell'Ottocento da Giacomo Leopardi ed Hermann Melville, inclusi nel libro come prologo e fondamento dell'esperienza novecentesca."" -
Storia della filosofia antica. Vol. 1: Dalle origini a Socrate.
L'opera non è rivolta solo agli specialisti, ma propone uno strumento di studio e di informazione culturale accessibile a un pubblico colto e agli studenti. Il suo intento consiste infatti nel riportare alla luce, e riproporre all'attenzione della cultura contemporanea, quel ricco giacimento di razionalità critica, di opzioni etico-politiche, di prospettive teoriche, che quel pensiero ha elaborato con una potenza argomentativa e una libertà intellettuale che hanno pochi paralleli nella storia della filosofia occidentale. Dalle coste dell'Asia Minore a quelle della Sicilia e dell'Italia meridionale, passando per Atene, i numerosi pensatori che siamo soliti chiamare filosofi presocratici si distinguono per una curiosità quasi inesauribile, che li conduce a indagare la realtà in tutti i suoi più disparati aspetti. Si assiste così a una prima riflessione sulla natura e sul suo rapporto con gli dei, sull'uomo e sulla politica; sul linguaggio e sull'arte dei ragionamenti. Temi che s'intersecano e con cui anche i filosofi successivi dovranno confrontarsi. -
Storia della filosofia antica. Vol. 2: Platone e Aristotele.
L'opera non è rivolta solo agli specialisti, ma propone uno strumento di studio e di informazione culturale accessibile a un pubblico colto e agli studenti. Il suo intento consiste infatti nel riportare alla luce, e riproporre all'attenzione della cultura contemporanea, quel ricco giacimento di razionalità critica, di opzioni etico-politiche, di prospettive teoriche, che quel pensiero ha elaborato con una potenza argomentativa e una libertà intellettuale che hanno pochi paralleli nella storia della filosofia occidentale. Il volume ha per oggetto il periodo classico della filosofia greca (il IV sec. a.C.), dominato dalle grandi figure di Platone e Aristotele, ossia i pensatori che più di tutti hanno condizionato e influenzato gli sviluppi della filosofia occidentale. Nel libro si offrono anche un quadro della storia delle interpretazioni novecentesche e contemporanee dei due filosofi, una originale introduzione sui modi di praticare la filosofia in quell' epoca, la storia delle scuole platonica e aristotelica subito dopo la morte dei loro fondatori, e un profilo sintetico del pensiero matematico e dei suoi progressi. -
Storia della filosofia antica. Vol. 3: L'età ellenistica.
L'opera non è rivolta solo agli specialisti, ma propone uno strumento di studio e di informazione culturale accessibile a un pubblico colto e agli studenti. Il suo intento consiste infatti nel riportare alla luce, e riproporre all'attenzione della cultura contemporanea, quel ricco giacimento di razionalità critica, di opzioni etico-politiche, di prospettive teoriche, che quel pensiero ha elaborato con una potenza argomentativa e una libertà intellettuale che hanno pochi paralleli nella storia della filosofia occidentale. Dalle coste dell'Asia Minore a quelle della Sicilia e dell'Italia meridionale, passando per Atene, i numerosi pensatori che siamo soliti chiamare filosofi presocratici si distinguono per una curiosità quasi inesauribile, che li conduce a indagare la realtà in tutti i suoi più disparati aspetti. Si assiste così a una prima riflessione sulla natura e sul suo rapporto con gli dei, sull'uomo e sulla politica; sul linguaggio e sull'arte dei ragionamenti. Temi che s'intersecano e con cui anche i filosofi successivi dovranno confrontarsi. -
Storia della filosofia antica. Vol. 4: Dalla filosofia imperiale al tardo antico.
L'opera non è rivolta solo agli specialisti, ma propone uno strumento di studio e di informazione culturale accessibile a un pubblico colto e agli studenti. Il suo intento consiste infatti nel riportare alla luce, e riproporre all'attenzione della cultura contemporanea, quel ricco giacimento di razionalità critica, di opzioni etico-politiche, di prospettive teoriche, che quel pensiero ha elaborato con una potenza argomentativa e una libertà intellettuale che hanno pochi paralleli nella storia della filosofia occidentale. Dalle coste dell'Asia Minore a quelle della Sicilia e dell'Italia meridionale, passando per Atene, i numerosi pensatori che siamo soliti chiamare filosofi presocratici si distinguono per una curiosità quasi inesauribile, che li conduce a indagare la realtà in tutti i suoi più disparati aspetti. Si assiste così a una prima riflessione sulla natura e sul suo rapporto con gli dei, sull'uomo e sulla politica; sul linguaggio e sull'arte dei ragionamenti. Temi che s'intersecano e con cui anche i filosofi successivi dovranno confrontarsi. -
Ennio Flaiano, una verità personale
Narratore, poeta, giornalista, autore di cinema e di teatro, scrittore di fulminei e memorabili aforismi, Ennio Flaiano (1910-1972) è stato interprete acuto e veritiero, ironico e pungente, del secondo Novecento e degli anni della Dolce vita in particolare, che egli stesso ha contribuito a creare e definire. Nel libro se ne propone un ritratto completo, dai soggetti e dalle sceneggiature per il cinema (per Fellini, Antonioni, Risi) al romanzo anticoloniale (Tempo di uccidere, 1947), agli ultimi e amari racconti delle Ombre bianche (1972). -
La fiaba estrema. Elsa Morante tra vita a scrittura
Complessa, affascinante, generosa, provocatoria. Elsa Morante ha pagato troppe volte il suo essere estrema, nei rapporti personali come nel coraggio di una scrittura dirompente, lontana da qualunque schema e spesso in anticipo sui tempi, tanto nei contenuti quanto nel linguaggio. Una libertà non disgiunta da una genuina tensione etica, che può spiegare la crescente sintonia con la sua opera di tanti lettori, anche giovani, sollecitati dalla sua voce fuori dal coro. Il libro propone un viaggio attraverso l'intera produzione di Elsa Morante, senza prescindere dal singolare percorso di vita della scrittrice sullo sfondo delle grandi problematiche che hanno animato il Novecento. Un viaggio che grazie alle testimonianze di chi le è stato a vario titolo vicino ci guida alla scoperta di una straordinaria figura di donna e di poeta. -
Comprare per credere. La pubblicità in Italia dalla Belle Époque a oggi
Dalle riviste alla televisione, dalla radio allo smartphone-, ovunque pubblicità. Ma qual è la storia della pubblicità in Italia? Che ruolo ha svolto dalla Belle Époque alla Prima guerra mondiale, negli anni del fascismo e del ""miracolo economico"""", e poi nella fase che dalla prima crisi petrolifera ci ha portato sino a oggi? Il libro offre una sintetica e agile risposta a queste domande attraverso l'analisi delle principali campagne pubblicitarie, dei loro autori, dei prodotti che ne sono derivati e dell'impatto che hanno avuto sulla società. Sulla base di una ricca documentazione largamente inedita, il volume esamina la traiettoria del fenomeno pubblicitario nell'arco del Novecento e rilegge gli snodi centrali della storia d'Italia da una nuova prospettiva storiografica, che tiene conto dei cambiamenti sociali, economici e culturali di maggior portata."" -
Onomatopea e fonosimbolismo
Qual è il ruolo dei suoni delle parole nella formazione dei significati? Tutti sanno che onomatopee come miao, botto e tic tac possono imitare suoni ambientali. Ma molte lingue usano ideofoni come zigzag, lemme lemme o quatto quatto per raffigurare eventi non sonori, come movimenti o stati d'animo. Persino parole comuni come scivolare o incespicare, qui o là riproducono col suono certi aspetti delle realtà che designano. Questo fenomeno prende il nome di fonosimbolismo. Il libro lo affronta in prospettiva sia storico-teorica che descrittiva e sperimentale, dalle formulazioni più antiche alle neuroscienze, offrendone la prima trattazione organica in ambito linguistico. -
L' etimologia
L'origine delle parole e la loro storia suscitano grande interesse anche al di fuori della ristretta cerchia dei linguisti, sebbene raramente i non specialisti si mostrino consapevoli di quanto sia complesso ripercorrere le vicende delle parole nel tempo. Ai fondamenti dell'etimologia scientifica è dedicato questo volume, in cui si presentano i problemi, i metodi e gli strumenti della moderna ricerca etimologica con l'ausilio di un gran numero di storie di parole italiane. -
La suspense
La suspense è una delle strategie narrative più antiche, già utilizzata da Euripide, e al tempo stesso un ingrediente quasi ineliminabile della letteratura e della cinematografia del Novecento, dove sembra avere svolto la funzione di magico attrattore dei lettori/spettatori. Addirittura, oggi la suspense è diventata la ""banda larga"""" della narratività, sia essa costituita da serial TV, videogame, graphic novel, campagne pubblicitarie o romanzi. Il volume ne indaga, secondo una prospettiva intermediale, l'origine, le funzioni neurocognitive, gli effetti emozionali che produce e le ragioni dell'attuale trionfo: rappresentando l'anticipazione parziale di qualcosa che viene svelato solo in un momento successivo, la suspense ci tiene infatti incollati al futuro e ci trascina in una condizione di quasi cecità là dove essa vuole portarci, dagli scenari urticanti di Hitchcock alle distese di neve insanguinata di Stieg Larsson."" -
Il linguaggio: origine ed evoluzione
Lo studio dell'origine e dell'evoluzione del linguaggio potrebbe definirsi, provocatoriamente, il problema più difficile della scienza. Homo sapiens è l'unica specie ad aver sviluppato la parola? Che cosa sappiamo della comunicazione dei nostri parenti ancestrali? Che cosa ci dicono gli studi sugli animali non umani a noi più prossimi? Nel rispondere a queste domande, il volume - in un'ottica di stampo evoluzionistico - offre un'introduzione all'analisi dell'origine del linguaggio a partire da un'attenta discussione dei modelli teorici e delle evidenze empiriche provenienti da numerose discipline, tra cui l'etologia, le neuroscienze, la paleoantropologia, la primatologia, la psicologia cognitiva. -
Inquietudine migratoria. Le radici profonde della mobilità umana
Un lungo viaggio dal Pleistocene alle soglie della modernità rivela che la mobilità è sempre stata elemento fondamentale e necessario del processo di autocostruzione bioculturale di Homo sapiens. Lo studio delle antiche migrazioni umane fra preistoria e storia, condotto con gli strumenti della paleoclimatologia, dell'antropologia, dell'archeologia e della genetica, mostra l'intreccio di fattori ambientali e culturali che hanno spinto l'umanità a muoversi fin dalle sue origini e offre una prospettiva diversa e più oggettiva per comprendere anche le drammatiche espressioni della migrazione contemporanea. -
La letteratura inglese dall'Umanesimo al Rinascimento 1485-1625
Che cos'è l'Umanesimo? Quando nacque il Rinascimento? Quanti drammi ha scritto Shakespeare? Si tratta di domande apparentemente semplici (soprattutto l'ultima), in realtà insidiose. L'Umanesimo e il Rinascimento sono, innanzitutto, un corpus di documenti e l'insieme delle ""narrazioni"""" che li collegano tra loro. Gran parte, però, dei documenti e dei testi dell'epoca sono andati persi, e molti di quelli che ci sono pervenuti sono passibili di interpretazioni diverse. Partendo da tali premesse, il volume, anziché suggerire facili risposte a quesiti complessi, fornisce una serie di strumenti metodologici utili a inquadrare i fenomeni storico-letterari nel loro farsi. Alle esaustive presentazioni di autori e di opere (corredate da puntuali schede bibliografiche) sono affiancate approfondite analisi relative ai contesti storico-filosofici, ai rapporti tra drammaturghi e compagnie teatrali, alla costituzione del canone, alla definizione dei generi, al concetto stesso di """"autore"""". Ne emerge un panorama ampio e frastagliato, all'interno del quale i testi letterari sono riletti alla luce delle condizioni materiali che ne accompagnarono la produzione."" -
Ontologia sociale. Transgenerazionalità, potere, giustizia
La realtà sociale è un dominio complesso, che ci interessa direttamente e quotidianamente. Perciò domandarsi che cos'è, come si compone e quali sono le sue dinamiche, è importante non solo in prospettiva teorica, ma anche sotto il profilo pratico. Che cos'è una promessa? Perché i patti ci vincolano al loro rispetto? Che cosa sono i patti tra le generazioni? Attraverso l'esame di alcune tra le più importanti teorie dell'ontologia sociale contemporanea, l'autrice discute i fondamenti della disciplina e pone le basi per un suo sviluppo nella sfera politica. Analizzando il concetto di Stato, e ridisegnandone l'ontologia, argomenta in favore di una concezione realista dello Stato e mostra le ragioni per cui essa favorisce una migliore comprensione delle dinamiche di potere e l'attualizzazione di una maggiore giustizia tra le generazioni. -
Insegnare storia nella scuola primaria e dell'infanzia
Il volume tratta in modo sistematico le questioni relative all'insegnamento della storia ai bambini, partendo dallo stato dell'arte e dalle finalità culturali e formative della disciplina, per passare poi ai suoi legami con gli assetti programmatici in ambito europeo e nazionale e finire con le strategie e le modalità di utilizzo didattico. Queste ultime sono riferite, con particolare attenzione, allo sviluppo delle competenze specifiche e trasversali di base offerte dalla disciplina storica per quanto riguarda la formazione del cittadino. L'aggiunta di esempi pratici e delle opportune appendici legislative e documentarie, oltre che di un'aggiornata bibliografia di riferimento, rende più concreta ed esauriente una proposta utile anche per gli insegnanti già in servizio e per quanti fossero interessati alla crescita della cultura storica nel nostro paese. -
«Armine... thou art a foole and knaue». The Fools of Shakespeare's Romances
Shakespeare’s romances are hybrid and experimental texts displaying tragedy, comedy and wonder. The place of laughter in such peculiar plays thus offers an engaging research topic. The book constitutes an in-depth analysis of the star clown parts given to the actor Robert Armin in Pericles, Cymbeline, The Winter’s Tale and The Tempest and addresses a series of issues: how much of the Armin persona, outlook and acting style is present in the characters? What social, historical and cultural themes do they bring into play? What is their role within the texts? Is the way they raise laughter ambiguous, just as the nature of the texts themselves? How was Shakespeare influenced by earlier comic traditions? The book shows how a handful of usually neglected “fool” characters embody original ways of staging comedy and corroborate the meaning of collaboration in Shakespeare’s company. -
Alice Munro, il piacere di raccontare
Se l'assegnazione del Nobel per la letteratura 2013 sancisce il legame tra Alice Munro (Ontario - Canada, 1931-) e il genere narrativo del racconto breve, di cui è riconosciuta maestra, questo volume sposta l'interesse sul piacere di raccontare, il filo rosso che si dipana tra le raffinate trame della scrittura munroviana. Scritti da una donna che ha guardato al mondo raccontando storie, i testi sono abitati da personaggi dediti allo storytelling, un'arte che pervade la short story, frastagliandone i confini e ridisegnandone le dinamiche compositive.