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Come lavorava Gadda
«Come lavoro»? Si chiedeva Gadda nel 1949 in uno dei suoi saggi più famosi. E rispondeva subito, depistando il lettore: «Come non lavoro», rivelando l'impossibilità, per l'autore, di svelare il segreto della propria arte, così intrecciata alla propria vita, inestricabile «groppo, o nodo, o groviglio, di rapporti fisici e metafisici». Paola Italia, che da anni studia l'opera di Gadda attraverso l'analisi delle sue carte, guida il lettore nel labirinto dei suoi archivi e delle sue biblioteche, dagli appunti manoscritti alle bozze, tra correzioni, revisioni, riscritture e autocensure. Un viaggio avventuroso e affascinante — che è anche una «confessione d'autore» sui «problemi d'officina» — nella sua scrittura, intesa come «indefettibile strumento per la scoperta e la enunciazione della verità». -
Come lavorava Manzoni
Manzoni non è autore che proceda per schemi o scalette: la storia nasce con la scrittura. Da qui una fenomenologia dei manoscritti che restituisce perfettamente il crescere progressivo dei testi, con acquisizioni in corso, pentimenti, rielaborazioni a ritroso, e spesso un intreccio tra fasi e supporti diversi; e ancora l'intersezione nella composizione di opere distinte, che si evolvono l'una nell'altra, e il dialogo costante con gli amici e soprattutto con i libri, anche questo in continuo aggiornamento. Seguire lo sviluppo del pensiero e dello stile di Manzoni richiede perciò una ricostruzione analitica e quasi quotidiana del suo lavoro, esercitata sull'insieme delle opere, comprese le lettere e le postille ai volumi della sua biblioteca, e dunque una conoscenza globale dei materiali e della loro storia. -
Che cos'è una serie televisiva
Negli ultimi anni le serie si sono imposte nel panorama televisivo internazionale, diventando il genere più amato e più apprezzato da pubblico e critici. Nel libro si analizzano le forme e i modelli della serialità; si ripercorre la storia che ha portato un genere considerato ripetitivo e stereotipato a trasformarsi in un laboratorio di ricerca e innovazione; si illustra il percorso creativo e produttivo che conduce alla realizzazione di una serie televisiva e se ne ipotizzano nuove possibilità di sviluppo nello scenario multimediale. Un testo, destinato agli studenti e agli appassionati, che aiuta a comprendere meglio il genere che sta rivoluzionando la televisione e non solo. -
Che cos'è la disintermediazione
Le nuove tecnologie consentono oggi di accedere a un gran numero di beni e servizi con semplicità e immediatezza, generando una somma di processi - che chiameremo ""disintermediazione"""" sociale e di consumo - che producono radicali cambiamenti nella nostra società. Il libro analizza i meccanismi economici e culturali che hanno portato alla trasformazione di tante filiere, alla delegittimazione o alla scomparsa dei mediatori che le presidiavano e osserva, per contro, l'emergere di nuove relazioni basate sulla fiducia e sull'inclusione (a partire dai paradigmi della sharing economy), la sovversione delle gerarchie tradizionali e la nascita di diversi """"reintermediatori"""" e di contenitori con approcci organizzativi sempre più bottom-up."" -
Leggere Shakespeare
Perché un inglese di quattro secoli fa è ancora nostro contemporaneo? Questa guida è un compendio di aiuto alla lettura del teatro shakespeariano che ricostruisce l'orizzonte culturale dell'epoca e fa risaltare l'eccezionalità di Shakespeare mediante esempi tratti dalle opere. Il libro discute i principali dati biografici e inquadra i testi e i loro richiami interni; spiega le componenti prevalenti del suo stile e analizza i meccanismi fondamentali dell'azione teatrale; esamina i temi più ricorrenti nell'intera opera, dalla presenza dei classici e della religione come elementi dell'identità al fascino costante per il diverso e il molteplice. Completa il lavoro una bibliografia critica aggiornata. -
Educazione e società
Il rapporto educazione-società si è profondamente trasformato in relazione ai processi di modernizzazione, ma rimane tuttora fondamentale per la costruzione della convivenza sociale. In questa nuova edizione si dà conto del cambiamento socioculturale degli ultimi anni, evidenziando due fattori rilevanti nella società contemporanea: la multiculturalità e la multimedialità. Il pluralismo culturale e la pervasività della comunicazione digitale determinano infatti ricadute importanti nei processi educativi. Il volume affronta quindi, aggiornando dati e informazioni, i diversi aspetti e problemi che delineano le condizioni dell'educabilità, con particolare attenzione a temi quali l'uguaglianza delle opportunità, la scuola multiculturale, la condizione giovanile, l'agire professionale dell'insegnante. -
Le tecnologie educative
Il volume offre una guida ai decisori delle politiche tecnologiche, in particolare a dirigenti scolastici e insegnanti, sulle scelte da fare per impiegare le tecnologie digitali nella scuola. La ricerca evidenzia come l'introduzione delle tecnologie digitali non garantisca di per sé un innalzamento dei risultati e, anzi, come questa spesso sollevi più problemi di quanti ne risolva. E dunque prioritario che gli educatori siano messi nella condizione di selezionare con certezza le situazioni in cui le tecnologie hanno una maggiore probabilità di risultare utili, basandosi su conoscenze affidabili e/o argomentazioni pedagogicamente e razionalmente fondate, e prendendo anche le distanze dalle mode che ciclicamente si ripresentano. Il testo fa riferimento all'ormai cospicua mole di ricerche prodotte in ambiti diversi - dalla scienza cognitiva alle neuroscienze, dall'ergonomia all'Instructional Design - e soprattutto alla letteratura basata su evidenze (Evidence-Based Education), allo scopo di fornire criteri utili a chiarire quando abbia senso avvalersi delle tecnologie. -
La politica nell'età contemporanea. I nuovi indirizzi della ricerca storica
Come è cambiato il modo di interpretare e raccontare la storia politica dell'età contemporanea? Quale uso hanno fatto gli storici dei nuovi strumenti di analisi elaborati dalle altre scienze sociali? Il libro risponde a queste domande. Individuati alcuni temi cruciali della dimensione politica, invita a considerarli nella lunga prospettiva storica, a misurarne evoluzioni e mutamenti nel tempo e nello spazio, a dar conto della fertile contaminazione con altre discipline (sociologia, antropologia, storia dell'arte, letteratura, scienza politica). Questa la varietà di angolazioni che oggi è necessario prendere in considerazione per esplorare la sfera politica. Coniugando rigore scientifico e agilità narrativa, il volume offre un panorama dei nuovi temi di ricerca della storia sociale e culturale della politica: le generazioni, la violenza, le rappresentazioni artistiche, i rituali e i simboli, le forme della comunicazione, la musica, lo sport, i sentimenti e le emozioni. -
Nuove grammatiche dell'italiano. Le prospettive della linguistica contemporanea
Nella ricerca linguistica esistono oggi diversi modelli teorici e questo si riflette anche negli studi di grammatica dell'italiano. L'assenza di una teoria linguistica omogenea e unanimemente accolta non significa però che manchino categorie e principi descrittivi ampiamente condivisi che segnano un netto scarto rispetto al modello di analisi su cui si è basato — e su cui si basa spesso ancor oggi — il metodo scolastico di insegnamento della grammatica. Il volume fornisce al lettore un panorama dei progressi compiuti dalla ricerca recente nella descrizione delle strutture della lingua italiana, attraverso l'analisi comparata delle più significative grammatiche ispirate ai principi della linguistica contemporanea apparse negli ultimi trent'anni. -
Il sonetto italiano. Dalle origini a oggi
Il sonetto è la forma metrica di maggior fortuna della poesia occidentale. Il libro ne ripercorre le vicende in area italiana, dalle origini siciliane fino ai recuperi contemporanei, dalla codificazione rinascimentale alle arguzie mariniste e alle sperimentazioni ottocentesche. Ricostruendo la dialettica, mutevole nel tempo e via via più conflittuale, tra il modello e la sua realizzazione, fra ossequio alla tradizione e stile individuale, è possibile tracciare una storia del metro che sia anche, e insieme, storia letteraria e storia culturale. La forma infatti vive nella storia e partecipa alla vita sociale esprimendone, in modi allusivi ma precisi, i valori consolidati e le tensioni in atto. -
Novel. La genesi del romanzo moderno nell'Inghilterra del Settecento
Tra gli eventi cruciali della storia culturale inglese c'è, nel Settecento, la nascita del novel, il romanzo moderno: una rivoluzione i cui effetti non si sono ancora esauriti, perché delle innovazioni di Defoe, Richardson e Fielding - la cui opera segna il cristallizzarsi del nuovo genere - si vedono, a distanza di secoli, ampie tracce. Per ricostruire la genesi del novel, occorre indagare i fitti rapporti tra letteratura e cultura. Comprenderne le origini significa, infatti, guardare ad altri fenomeni, anch'essi rivoluzionari: il delinearsi dell'idea di società civile, della dialettica tra pubblico e privato, e del dibattito su costumi, politica ed economia; significa, al tempo stesso, guardare agli stretti legami fra tali fenomeni e i meccanismi del racconto, ai tentativi, spesso imperfetti, di scrivere storie utili e fondate sull'esperienza, ma capaci, contemporaneamente, di incantare i lettori. Lo studio delle origini del novel suscita, inoltre, domande sull'intera tradizione del realismo, sugli ideali, le ambizioni e le tecniche di scrittori come Scott, Eliot, Balzac, Proust, Franzen e Siti. Intrecciando analisi storica e riflessione teorica, questo saggio va alle radici della civiltà letteraria moderna, interrogandosi su una cultura in cui siamo ancora immersi, e alla quale, paradossalmente, è legato anche l'immaginario del fantastico, che del realismo non può fare a meno. -
Come fare filosofia con i film
Il cinema pensa. Non lo fa solo nel caso dei grandi autori, ma ovunque registi, attori e pubblico si ritrovino, come per incanto, in un dialogo di immagini e idee. Tuttavia, se non disponiamo di una chiave di lettura per cogliere la densità sotterranea di un film, quest'ultimo scorrerà come un fluido su una superficie impermeabile. Avremo così perduto l'occasione di incontrare una verità, spesso tanto semplice quanto profonda, mostrata per via sensibile invece che concettuale. Se si impara a leggere un film con gli ""utensili"""" della filosofia (concetti, ragionamenti, idee e persino teorie), si accede a un'esperienza più piena e più consapevole di ciò che il cinema ci presenta. E in tal senso che questo libro offre un metodo. Anzi, ne offre quattro. Per leggere ogni tipo di film, di qualunque epoca e per qualsiasi pubblico. Non sono i soli metodi possibili, ma sono quelli che, consolidati da una letteratura ormai ampia e approfondita, riassumono efficacemente i principali modi in cui la filosofia si è accostata al cinema e ha offerto agli spettatori, non meno che ai critici e agli autori, la ricchezza della propria millenaria tradizione."" -
Comunicare le amministrazioni. Problemi e prospettive
Dalla tradizione burocratica alle sfide del digitale, dagli obiettivi di trasparenza alla cultura organizzativa: il testo offre una ricostruzione degli avvenimenti passati e delle questioni ancora aperte che vedono la comunicazione pubblica al centro della riflessione. Negli scenari complessi delle amministrazioni italiane, quali sono le chance e le responsabilità per i professionisti della comunicazione? In un tempo di profonda ridefinizione del patto che tiene insieme istituzioni, territori e cittadinanze, qual è lo stato delle relazioni tra cittadini e istituzioni? Tra problemi e prospettive per le funzioni di comunicazione delle pubbliche amministrazioni, si affronta un evidente paradosso della modernità: la comunicazione è dappertutto, eppure la comunicazione pubblica stenta ad esistere. Il libro è pensato per gli studenti universitari, il personale amministrativo, i politici e per tutti coloro che, quotidianamente, nei vari luoghi istituzionali hanno a che fare con la comunicazione. -
La ricerca qualitativa in ambito sanitario
In ambito sanitario, i metodi della ricerca qualitativa hanno ormai acquisito uno statuto di rilievo. Nel volume si descrivono e si discutono i più significativi: Fenomenologico, “Grounded Theory”, Etnografico, “Narrative Inquiry”, studio di caso. Ogni metodo prevede una presentazione teorica e metodologica e un caso di ricerca esemplare, applicato a contesti sanitari e tratto dalla letteratura scientifica nazionale e internazionale. Nel testo, inoltre, si illustra come gestire il processo di scrittura di un articolo scientifico relativo a una ricerca qualitativa, utilizzando le raccomandazioni delle linee guida COKEQ. Infine, si propone un'analisi di recenti studi qualitativi di ambito assistenziale, uno dei più proficui per quanto riguarda questo approccio alla ricerca. -
Storia moderna. I temi e le fonti
Che lo studio della storia non possa prescindere dalla conoscenza e dall'analisi delle fonti è un principio tanto ovvio da apparire scontato. Esso tuttavia tende a essere trascurato nello studio della storia generale, spesso affidato esclusivamente ai manuali — strumenti didattici indispensabili, ma che offrono una visione della realtà lontana dalla concretezza dei documenti. Il volume accompagna il lettore dentro la storia dell'età moderna (dalla scoperta dell'America alla Rivoluzione industriale) attraverso la presentazione di fonti riguardanti molte aree tematiche, da quelle più tradizionali della storia politica e istituzionale fino alle più innovative, come la storia delle minoranze religiose, dei rapporti familiari, del corpo e della sessualità. In questa seconda edizione il corpus documentario è stato notevolmente ampliato e sono stati aggiunti due capitoli che, tra l'altro, includono una ricostruzione a grandi linee dei diversi modi di concepire l'""età moderna"""" da Voltaire fino ai giorni nostri."" -
Scrivere di psicologia. Guida alla stesura della tesi di laurea
Il volume propone ai laureandi in discipline psicologiche le modalità di base della costruzione e scrittura del testo scientifico, con riferimento ai canoni compositivi della letteratura psicologica. La parte iniziale è dedicata all'analisi dei due tipi fondamentali di produzione a cui di norma si ispira una tesi di laurea nelle discipline psicologiche: l'articolo di ricerca e la rassegna. Segue un capitolo sulle operazioni di lettura e scrittura soggiacenti alla composizione della tesi. La parte centrale affronta due requisiti cruciali della scrittura scientifica: la chiarezza — con la presentazione e il commento di testi di diversa qualità tratti da tesi di laurea e dalla letteratura psicologica - e il rispetto delle regole stabilite dalla comunità degli psicologi per un uso corretto e consapevole di tale letteratura. Queste caratteristiche vengono richiamate nella parte conclusiva, in cui la composizione di un articolo di ricerca — e quindi anche di una tesi — viene esemplificata attraverso alcuni esempi desunti da riviste nazionali e internazionali. -
I due Pasolini. «Ragazzi di vita» prima della censura
Il 13 aprile 1955 Pier Paolo Pasolini invia a Livio Garzanti il dattiloscritto di ""Ragazzi di vita"""". Crede di aver chiuso i conti con quel romanzo che aveva tanto faticato a prendere una forma e si riserva di apportare giusto qualche minimo intervento più avanti, in bozze. Non andrà così. In maggio Pasolini scrive a Vittorio Sereni di trovarsi fra le mani «bozze mezze morte, da correggere e da castrare»: Garzanti è stato preso da «scrupoli moralistici», «si è smontato». Troppe parolacce, troppa violenza, troppe situazioni spinte. Troppe bestemmie. Troppe pagine che sembrano fatte apposta per portare dritti in tribunale. È un vero ultimatum: o il romanzo si taglia e si corregge, o non si fa. Questo studio racconta, dopo alcuni necessari antefatti, la storia dei «giorni atroci» dell'autocensura. Con il marchio di Garzanti, e con il titolo Ragazzi di vita, i lettori conosceranno un romanzo che aveva cambiato temperatura, ed era diventato, di fatto, un altro libro."" -
L' antropologia di Gramsci. Corpo, natura, mutazione
L'obiettivo del libro è sottolineare l'urgenza di un'antropologia gramsciana fondata su un metodo critico-politico. Esaminando le vocazioni antropologiche delle scritture di Antonio Gramsci, si intende gettare le basi per iniziare l'«inventario» delle «infinite tracce» impresse dalla storia nel nostro corpo, come aveva egli stesso auspicato. Con scaltrezza e sensibilità, possiamo allontanarci dalle forme espressive dell'elucubrazione mentale, trasformando ogni riflessione teorica in una pratica, una postura fisico-politica da assumere con responsabilità sulla scena pubblica. Fin dal suo avvio, l'antropologia di Gramsci appare un'impresa densa e difficile. Eppure riserva un piacere intenso. Timore, trepidazione, fascino, gioia e altre emozioni coinvolgono chi si avvicini alla prosa gramsciana, dolcissima e complicata, lucidissima e implacabilmente riflessiva, grandiosa e terribile come il mondo nella sua interezza. Leggendo, possiamo «sentire e comprendere» un ""Gramsci antropologo"""" nelle parole che egli ha riversato in quotidiani, riviste, lettere e quaderni, prima degli anni del carcere e durante la prigionia, in una straordinaria e sofferta esperienza di ricerca, conoscenza e lotta politica."" -
G.E.M. Anscombe: guida alla lettura di «Intention»
Che cosa sia un'intenzione, quale sia il ruolo che essa svolge all'interno di un'azione, se vi si possa trovare traccia della vera intenzione del soggetto guardando l'azione che compie: questi e molti altri sono gli interrogativi ai quali Anscombe tenta di rispondere. ""Intention"""" non è un'opera di etica o di politica ma si muove su uno sfondo etico o politico, uno sfondo da cui lo scritto trae la propria forza e il proprio spirito. L'intenzione infatti è capace di modellare l'azione e generare una storia. Come un mazzo di fiori scelto ad hoc è capace di suscitare emozioni e sentimenti e, allo stesso tempo, custodire la promessa di una storia a venire."" -
Il parlare chiaro nella comunicazione medica. Tra etica e linguistica
Il volume affronta il tema della semplificazione della comunicazione medica, esigenza resa più impellente alla luce della legge 219 del 22 dicembre 2017, che considera le parole fra medico e paziente momento della cura. Dopo aver ricostruito le tappe principali delle iniziative che, in Italia e in Europa, sono state orientate al superamento delle barriere comunicative nei contesti istituzionali, si mette in luce come il ricorso a una varietà di lingua specialistica sia funzionale a fondare e costituire l'asimmetria di conoscenze e di status alla base del rapporto medico-paziente. La lingua agisce come spartiacque fra due territori: quello dell'esperienza e quello della visione biomedica. L'oscurità linguistica limita il potere del paziente come agente consapevole nell'esperienza della malattia. Ogni intervento volto a favorire uno scambio efficace di informazioni fra gli operatori delle istituzioni sanitarie e gli utenti contribuisce a rafforzare rempowerment del paziente. Nel volume, la possibilità di intervenire e migliorare il grado di accessibilità di oggetti testuali di uso quotidiano nella pratica medica viene illustrata attraverso esempi di riscrittura di un foglietto illustrativo di un farmaco.