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La Grande Galleria Spazio del sapere e rappresentazione del mondo nell'età di Carlo Emanuele I di Savoia
La Grande Galleria è stata la più ambiziosa opera di Carlo Emanuele i, duca di Savoia dal 1580 al 1630, che prendendo l'avvio dal Theatrum omnium disciplinarum, prefigurato da Emanuele Filiberto di Savoia, si articolava in un complesso dispositivo simbolico, estetico e cognitivo nel quale le forme visibili della rappresentazione encomiastica della casata, le immagini della natura e il sistema del sapere espresso nelle collezioni librarie si traducevano in una sorta di microcosmo ""compendiato"""" del mondo. L'ampia volta con le 14 immagini degli astri opera di Federico Zuccari, la pavimentazione musiva con le raffigurazioni del mondo marino e acquatico, i busti degli antichi filosofi e imperatori creavano lo spazio nel quale vennero inserite 22 """"guardarobbe"""" lignee contenenti, insieme ad oggetti e strumenti scientifici, oltre 14.000 volumi divisi in 11 classi, al di sopra dei quali erano disposte le effigi della dinastia. Il libro, nel ripercorrerne le vicende storiografiche e storico-artistiche, inserisce la Grande Galleria, demolita definitivamente all'inizio del XIX secolo, nel coevo quadro europeo percorso dai modelli dell'arte della memoria, dai motivi ermetici e cabalistici dell'enciclopedismo e del lullismo e dalla rappresentazione visiva del potere, espressi nell'idea e nella forma della bibliotheca."" -
Estetica del disgusto. Mendelsshn, Kant e i limiti della rappresentazione
Nella sua libertà, l'arte appare illimitata, eppure sempre più spesso l'estetica è chiamata a stabilire cosa sia legittimo rappresentare e quali siano gli effetti di una tale delimitazione. Nel tentativo di formulare una risposta a questo problema che si pone all'estetica, emerge la convinzione che i limiti dell'arte vadano definiti non in modo normativo stabilendo cosa si debba rappresentare e cosa vada escluso, ma indicandone le condizioni di possibilità. Il volume affronta il problema dei limiti della rappresentazione attraverso la ricostruzione storica di un nodo fondamentale per l'estetica classica: il dibattito settecentesco sul disgusto e il passaggio dall'estetica di Moses Mendelssohn a quella di Immanuel Kant. Viene così mostrato come la delimitazione della rappresentazione artistica si misuri con la definizione stessa dell'uomo e acquisisca un significato anche morale, dal momento che l'estetica, pur mantenendo la propria autonomia, è in grado di indicare alla morale le condizioni della sua applicazione sensibile. Il disgusto può perciò essere pensato non soltanto come ciò che deve essere escluso dalla rappresentazione artistica, ma anche come strumento empirico della morale, secondo la convinzione kantiana che «non si deve soltanto ripugnare il male, ma bisogna anche opporvisi». -
Nutrire il pianeta? Produrre cibo per tutti nell'era del cambiamento climatico
Come produrre in maniera sostenibile cibo sufficiente a rispondere ai bisogni di una popolazione mondiale in crescita nell'era del cambiamento climatico? È una domanda che ha acceso un vasto dibattito negli ultimi anni, reso urgente dall'andamento dei prezzi agricoli globali, inaspettatamente più che raddoppiati rispetto ai livelli registrati all'inizio del secolo. Il libro affronta questo tema complesso attraverso la presentazione dei dati disponibili, con l'obiettivo di fare chiarezza su alcune questioni fondamentali: la capacità produttiva dell'agricoltura mondiale sta aumentando o sta diminuendo? Quanto incidono le tendenze demografiche sulla disponibilità di cibo? Come stanno cambiando i consumi alimentari mondiali? La produzione di biocarburanti incide in misura significativa, marginale o irrilevante sugli andamenti dei prezzi agricoli? Come spiegare la coesistenza di persone denutrite e obese? L'agricoltura biologica è abbastanza produttiva da sfamare il mondo oppure no? Le coltivazioni OGM hanno rese superiori, inferiori o uguali alle coltivazioni tradizionali? Il riscaldamento globale ha effetti positivi o negativi sulla produzione agricola? Più in generale, chi perde e chi guadagna dalla crisi? -
Reclusi. Il carcere raccontato alle donne e agli uomini liberi
Se il carcere può essere compreso davvero solo da chi ne ha fatto esperienza diretta, ciò non vuol dire che conoscerlo sia impossibile per le donne e gli uomini liberi. Declinare aspetti giuridici e normativi, suggerire riflessioni, raccontare storie e vissuti, proporre domande in grado di mettere in discussione certezze, comunque opinabili, è l'obiettivo di questo libro. Non un manuale ma uno studio analitico per mostrare come la vita ristretta e le sue vicende umane appartengano in realtà a contesti sociali più ampi. Pensare a un dentro scisso da ciò che è fuori, infatti, inciderebbe inevitabilmente sulla portata morale e umana della società tutta. -
Superare la disabilità. Storia e antropologia della riabilitazione
La storia della disabilità dall'antichità ai giorni nostri, attraverso un travagliato itinerario culturale che passa dal rifiuto all'accettazione, dalla consapevolezza al superamento dell'handicap, procede in parallelo con la storia della medicina riabilitativa: dai primi tentativi empirici di riparare i guasti della ""macchina umana"""" ai più moderni approcci per recuperare le capacità residue dell'organismo utilizzando e potenziando le risorse intrinseche dell'individuo disabile, che, benché talvolta possano essere ridotte, non sono mai assenti. L'analisi storica condotta nel volume suggerisce un originale approccio antropologico alla disabilità e alla riabilitazione come auspicata tappa finale di un percorso capace di generare un radicale cambiamento culturale in una società che ancora oggi ha un forte pregiudizio sulla diversità."" -
Insegnare la libertà a scuola. Proposte educative per rendere impensabile la violenza maschile sulle donne
Oggi da molte parti si riconosce la necessità che la scuola si faccia protagonista del cambiamento indispensabile per affrontare il grave problema della violenza maschile sulle donne, segno evidente dell'incapacità degli uomini di misurarsi con la libertà femminile. Perché le giovani generazioni possano cominciare a sperimentare forme di convivenza civile e non violenta fra i sessi è però essenziale un agire educativo non episodico, ma capace di modificare l'assetto su cui tale violenza trova il suo fondamento: una cultura centrata su un unico soggetto, il maschile. La prima mossa per il cambiamento culturale che renderà inviolabile il corpo femminile e impensabile la violenza degli uomini passa, infatti, per l'inviolabilità delle menti delle donne. Occorre allora scompaginare l'intero impianto pedagogico e le discipline insegnate; valorizzare la presenza femminile nella cultura e nella storia; cercare modi non neutri per interpretare saperi e società; trovare nuovi linguaggi per raccontare uomini e donne, al di là degli stereotipi; utilizzare un linguaggio sessuato, rispettoso dei due soggetti. Da tale responsabilità pedagogica è nato il corso triennale di formazione docenti promosso dall'Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia con la Biblioteca delle donne e centro di consulenza legale UDIPALERMO. Questo libro ne ricompone i contributi teorici e una selezione delle progettazioni didattiche e dei lavori svolti nelle classi, esempi originali di un agire educativo fondato sulle pratiche trasformatrici delle donne. -
Filosofia e didattica universitaria. Un progetto di ricerca per l'acquisizione di competenze
Qual è la modalità più efficace di insegnare filosofia nel contesto universitario? Quali contenuti è più importante esplorare con gli studenti e quali sono le strategie più adeguate a promuovere apprendimenti capaci di mobilitare le loro risorse personali e formarli come futuri professionisti? Il volume documenta genesi, sviluppo ed esiti di un progetto di ricerca in cui si intersecano una teoresi filosofica incardinata sui principi di partecipazione e relazione, una prospettiva pedagogica centrata sull'educazione personalizzata e metodologie didattiche tese a suscitare la partecipazione attiva degli studenti. L'intento è proporre una visione della filosofia al servizio dell'uomo e degli altri saperi, in vista di un modo più consapevole e responsabile di vivere la professionalità e la cittadinanza. -
Studenti con DSA. Pratiche di empowerment all'università
Il volume promuove una riflessione sui vincoli e sulle possibilità che gli studenti con disturbi specifici d'apprendimento (DSA) incontrano durante la carriera universitaria. La dimensione dell'essere giovani adulti si intreccia in questa fase con la necessità di consolidare il proprio metodo di studio in maniera sempre più autonoma e autogestita, configurando scenari che chiamano in causa la dimensione dell'esistenza in termini di progetto di vita. Più che un punto di arrivo rispetto alla tematica affrontata, il testo si propone come un'occasione di ricerca e azione per costruire una rete sempre più consolidata tra tutti i soggetti coinvolti. L'obiettivo è tracciare una cornice che, pur prevedendo interventi specializzati e competenti, non progetti contesti separati, ma aperti e a disposizione di tutti gli studenti, con e senza disturbi e/o difficoltà. -
Rapporto sui conflitti e sulla conciliazione 2016
L'Osservatorio sui conflitti e sulla conciliazione è composto da una pluralità di enti differenti, caratterizzati da un profilo pubblicistico e da un comune interesse per i temi della conciliazione nella Regione Lazio. L'Istituto Regionale di Studi Giuridici del Lazio ""Arturo Carlo Jemolo"""" ha accolto la proposta dell'Osservatorio di lavorare insieme al “Rapporto sui conflitti e sulla conciliazione” anche per l'anno 2.016 presentando, oltre all'analisi dei dati statistici, saggi e contributi di studiosi e operatori del settore che analizzano le novità normative e dottrinali e le possibili indicazioni per lo sviluppo della buona pratica della conciliazione. Particolare attenzione è stata data alla legge 7 marzo 2016, n. 1 della Regione Lazio che ha disciplinato la Camera regionale di conciliazione prevista presso l'Istituto """"Arturo Carlo Jemolo""""."" -
Gli spazi sabaudi. Percorsi e prospettive della storiografia
Negli ultimi decenni gli studi sui territori oggi identificabili con il Piemonte si sono evoluti in maniera così profonda da rendere necessaria una ricognizione a tutto campo, allo scopo di individuare linee di tendenza, prospettive aperte e lacune da colmare. Se il punto di partenza continua a essere il Medioevo, il termine cronologico prescelto è l'unificazione nazionale, della quale gli Stati sabaudi furono l'agente coordinatore e risolutore, e con la quale si dissolsero nella più vasta compagine cui avevano contribuito in misura determinante a dar vita. Questa raccolta di saggi presta particolare attenzione al rapporto fra le varie tradizioni disciplinari e il più ampio dibattito nazionale e internazionale, in seno al quale la storiografia sugli spazi sabaudi può vantare un riconosciuto ruolo pionieristico. Studiosi di orientamento, di sensibilità e di impostazione metodologica diversi sono stati chiamati a confrontarsi senza paura delle dissonanze, le quali vanno anzi difese come la forza motrice, costitutiva e insostituibile, del dibattito comune. I contributi si propongono come un momento alto e rigoroso di riflessione sul territorio regionale e sulle sue risorse culturali, prefigurando un'agenda delle ricerche future, immaginandone le ricadute sul patrimonio delle conoscenze acquisite, rispondendo alle esigenze della società civile secondo le linee emergenti della Public History. -
Ricerche di storia dell'arte (2017). Vol. 122: Sicurezza e identità. Architetti del patrimonio
Fondata alla fine del 1976 per iniziativa di un gruppo di storici dell'arte e dell'architettura che hanno contribuito a dar vita a un'associazione di ricerche e documentazione per la storia dell'arte, la rivista si propone non soltanto di offrire occasioni di scambio e di verifica agli specialisti, ma anche di fornire agli operatori culturali strumenti scientificamente validi. Di qui, la particolare attenzione prestata al rapporto tra ricerca pura e ricerca applicata, che in questo caso significa rapporto tra ricerca e tutela, intendendo con quest'ultimo termine un'attività che abbraccia un orizzonte assai vasto, che va dalla politica della conservazione a quella della valorizzazione delle conoscenze acquisite in questo campo. -
Studi storici (2017). Vol. 2
La rivista affronta i maggiori quesiti storico-storiografici nell'arco cronologico dall'età antica a quella contemporanea. I temi che hanno costituito il filo conduttore della sua storia sono stati: la formazione dello Stato italiano a partire dalle origini del processo di unificazione nazionale al regime fascista, fino al secondo dopoguerra; le grandi trasformazioni economiche a livello italiano e internazionale; la storia del movimento operaio e del socialismo, sia dal punto di vista della storia del pensiero (con particolare attenzione alla figura di Antonio Gramsci), sia dal punto di vista di ricostruzione storica dei partiti e dei movimenti in Italia, nei paesi dell'Est europeo e nell'Unione sovietica. -
Luce. Una storia da Pitagora a oggi
Elemento essenziale nella vita dell'universo, la luce stimola da sempre la curiosità umana più di ogni altro aspetto della natura. Gli antichi non la concepivano come indipendente dagli oggetti, limitandosi a discutere i meccanismi della visione. Dal Seicento, invece, lo studio si è spostato sull'essenza della luce, di cui si sono gradualmente comprese natura fisica e proprietà. Nell'Ottocento, Maxwell spiegò il fenomeno come propagazione di un campo elettromagnetico, ma solo con Planck ed Einstein se ne palesò il carattere duale, ossia quello insieme di onda e di quasi-particella (quanto indivisibile di energia). Il volume, oltre a raccontarne la storia e le basi scientifiche, spiega le principali applicazioni -illuminazione, led, laser, telecomunicazioni - nonché le più recenti scoperte, come la rivelazione delle onde gravitazionali, merito del laser, e si chiude con un capitolo dedicato alla luce nella pittura. -
Storia dei sionismi. Lo Stato degli ebrei da Herzl a oggi
A 120 anni dal Primo congresso sionista, che segnò la nascita del sionismo politico di Theodor Herzl; a 100 anni dalla Dichiarazione Balfour, che vide il sostegno strategico di Londra; a 70 anni dalla Risoluzione delle Nazioni Unite n. 181, che stabilì la creazione di uno Stato ebraico in Palestina; a 50 anni dalla Guerra dei Sei Giorni, che segnò l’inizio dell’occupazione dei Territori palestinesi dando al sionismo religioso una torsione messianica e determinandone la traiettoria politica dei decenni successivi; a 40 anni dalla vittoria elettorale del sionismo revisionista e dalla sconfitta del sionismo socialista, che aveva dominato la politica israeliana fino ad allora, è possibile fare un bilancio di che cosa sia stato il sionismo o, per meglio dire, i sionismi. Molteplici sono state, infatti, sin dagli inizi le anime di questo movimento, spesso in forte dissenso l’una con l’altra. Il volume delinea una storia dei sionismi, presentandone l’evoluzione dalle origini ad oggi, ricostruendo la genesi e lo sviluppo di ciascuno di essi e mettendo in luce quello che, di volta in volta, è diventato dominante e ha dunque potuto mettere in pratica la propria visione. -
La via degli dei. Sapienza greca, misteri antichi e percorsi di iniziazione
Dagli antichi misteri di Eleusi al fuoco divino della teurgia, dagli incantesimi dell'eros alle porte solstiziali dell'antro cosmico, dalle discese nell'Ade ai viaggi astrali dell'anima, dall'uovo degli orfici al serpente degli alchimisti, dalla caverna platonica alle visioni di Ermete: passo dopo passo, in una sequenza di sette capitoli, le voci della tradizione antica risuonano suggerendo pratiche esoteriche e percorsi iniziatici che mutano la percezione ordinaria dell'esistenza e riplasmano la configurazione della soggettività. Dall'età arcaica al tardo-antico, simboli e riti, esercizi del pensiero e lavoro sul corpo, procedure discorsive e metodi di purificazione conducono a una forma di oltrepassamento radicale che dischiude la segreta potenza della vita e della natura. È l'esperienza intensamente vissuta e indicibile di un nucleo fondamentale che sta alla radice dell'essere. Integrare, realizzare, portare la vita al suo assoluto compimento, trasformare il vile piombo in oro splendente: questo è lo scopo di ogni iniziazione. Riascoltare queste voci lontane offre un segnavia a chi voglia esplorare il paradigma di un altro modo di conoscere e di vivere. -
Il Cinquecento. Le fonti per la storia dell'arte
Il volume prende in esame le principali problematiche della cultura artistica del Cinquecento sulla base di un'innovativa rassegna di testi: agli scritti d'arte più famosi, da Leonardo da Vinci a Federico Zuccari. si affiancano documenti meno conosciuti per illustrare al meglio quel momento cardine per lo sviluppo dell'editoria e del mercato dell'arte. In una stagione ricca di sfaccettature spesso contraddittorie o paradossali, in un clima di repentini mutamenti politici e religiosi, spicca l'evoluzione della figura dell'artista, primo argomento affrontato nel libro, proprio perché la difesa della dignità della professione si impose allora come il tema più ricorrente, la trama di fondo sulla quale dibattere e riformulare sia la teoria che la pratica. Un imprescindibile punto di partenza da cui scaturiscono le riflessioni sul fenomeno del collezionismo, sulla cultura antiquaria e la passione per l'Antico, nonché sul fiorire della scrittura d'arte e sulla conseguente nascita della storia e della critica d'arte. nuovi strumenti per promuovere tanto l'artista quanto l'opera stessa quale vettore di identità culturale. -
Psicologia della percezione
La capacità di percepire gli oggetti presenti nel nostro campo visivo è immediata e automatica. È talmente efficiente che, in genere, non ci poniamo domande sul suo funzionamento. Ci interroghiamo soltanto quando la percezione ci inganna, quando, per esempio, notiamo con sorpresa che non è il nostro treno a muoversi, ma quello sul binario a fianco, o che la luna, che ci appare grande all'orizzonte, è la stessa che vediamo più piccola in alto nel cielo. Il libro racconta il funzionamento della percezione. All'inizio si parla di sensazione, si continua con gli organi di senso, occhio e orecchio, per arrivare ai meccanismi dell'attenzione. Una parte è dedicata alle principali teorie della visione e ai fenomeni percettivi, con riferimenti pittorici e musicali. Infine, con un approccio più applicativo, sono trattati argomenti relativi alla comunicazione visiva e alla fruizione di immagini d'arte. -
Breve introduzione alla metafisica
Il volume è un'originale e concisa introduzione alla metafisica contemporanea, con ampi riferimenti alla storia della filosofia. Gli autori presentano una selezione di concetti centrali della metafìsica (sostanza, proprietà, modalità, causalità e libero arbitrio) discutendo al contempo i più recenti sviluppi del dibattito filosofico, come ad esempio la metafìsica dei ""poteri"""", e illustrando nuove prospettive per l'applicazione di tali sviluppi nel dibattito sulla causalità e sul libero arbitrio."" -
Le prime comunità cristiane. Persone, tempi, luoghi, forme, credenze
Questa indagine sulle origini cristiane abborda la materia non per tematiche teologiche ma percorrendo passo passo e per ambiti geo-culturali l'itinerario del movimento iniziato in terra d'Israele da Gesù di Nazaret e proseguito attraverso le varie tappe della sua prima espansione in ambito giudaico e soprattutto greco-romano, andando alla scoperta dei vari gruppi che si sono man mano costituiti nel suo nome. I cinque sostantivi del sottotitolo potrebbero anche essere formulati meno astrattamente con altrettanti interrogativi: chi? quando? dove? in che modo? con quali contenuti? L'interrogativo di fondo sul ""perché"""" è sempre latente e permea tutti gli altri. L'esposizione offre una sintesi dei dati e delle problematiche in questione invitando ad approfondimenti ulteriori di quello che rimane un arazzo dai molteplici intrecci la cui tessitura non è ancora terminata."" -
Storia dell'arte greca
Il volume, rivolto a coloro che desiderano approfondire la propria conoscenza dell'arte greca e, in particolare, agli studenti universitari, affronta il problema della cultura formale del mondo greco. Gli argomenti sono esposti con un linguaggio piano e accessibile, e in questo senso deve essere interpretata anche l'abbondanza del materiale illustrativo. Un punto di riferimento importante per gli approfondimenti del lettore è costituito dall'articolatissima bibliografia.