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Trasformazioni urbane. Le città intelligenti tra sfide e opportunità
Il concetto di smart city è diventato estremamente popolare negli ultimi anni e molteplici sono state le strategie intelligenti sperimentate nelle città europee e italiane. Ma che cosa significa diventare una città intelligente? Quali opportunità offre questo approccio e quali sono i rischi ad esso collegati? Il volume propone una lettura approfondita dell'idea di città intelligente e del paradigma di governance locale che ne deriva. Attraverso l'analisi empirica di alcuni casi studio italiani ed europei ritenuti di successo, il libro ricostruisce come l'approccio smart abbia funzionato e stia funzionando nelle città in cui è stato adottato, quali limiti esso riscontri e quali aspetti vadano tenuti in considerazione per renderlo davvero innovativo in termini di miglioramento dei servizi offerti ed efficace in termini di partecipazione dei cittadini. -
Una storia di confine. Frontiere e lavoratori migranti tra Messico e Stati Uniti (1836-1964)
Il volume narra la storia dello spazio di frontiera tra Messico e Stati Uniti. La figura principale che traghetta il lettore in questo viaggio in territori contesi e densi di attriti è il bracero, il lavoratore migrante messicano, protagonista sia delle turbolente migrazioni verso nord e delle deportazioni a sud del confine, sia del programma d'importazione di forza lavoro e di gestione della mobilità noto come Programa Bracero. Il bracero diviene, al contempo, simbolo di modernizzazione e oggetto di discriminazione. Un lavoratore temporaneo, ""disponibile"""", razzializzato; a basso costo, flessibile e quasi privo di diritti che, lungi dall'essere una mera vittima, intraprende varie forme di fuga dai regimi del lavoro e della mobilità che hanno generato e trasformato lo spazio di frontiera."" -
Luride, agitate, criminali. Un secolo di internamento femminile (1850-1950)
Attraverso lo studio di un'ampia campionatura di cartelle cliniche, che custodiscono le relazioni dei medici, la corrispondenza fra la struttura sanitaria e le famiglie, i rapporti di istituzioni del territorio e di pubblica sicurezza, l'autrice racconta le storie di donne rinchiuse in manicomio tra il 1850 e il 1950. Il ricchissimo materiale analizzato nella sua vitalità e complessità genera una galleria di protagoniste dalle bambine alle prostitute, dalle idiote alle immorali, dalle lesbiche alle deflorate, dalle infanticide alle uxoricide: tutte vittime di un gioco crudele in cui le famiglie e la società si adoperavano per rinchiuderle e la complicità degli psichiatri ne assicurava la permanenza a vita. La narrazione si avvale di memorie e carteggi delle internate, scritture che a dispetto del tempo, dei controlli e delle censure sono sopravvissute, quasi clandestine e che oggi, svelate, diventano la voce di Maria Vittoria che grida fino all'ultimo istante con la forza delle parole il suo diritto alla libertà, di Rosa, silente, ma che attraverso la gravidanza e la nascita del figlio reclama l'accesso alla sessualità, e infine di Camilla, esule anarchica, che resiste alla persecuzione politica e alla violenza delle pratiche psichiatriche. -
La cultura degli altri. Il mondo delle missioni e la decolonizzazione
La fine della Seconda guerra mondiale coincise con l'avvio di vasti processi di decolonizzazione nel mondo, a cui si legarono rilevanti conseguenze a livello politico, strategico, economico, sociale. Mettendo in crisi il dogma del primato culturale dell'Occidente, queste trasformazioni esercitarono degli effetti anche sulla vita delle Chiese cristiane, minando molti dei presupposti ideali su cui si era basata, sino ad allora, l'azione di evangelizzazione del pianeta. Per quanto concerne la Chiesa cattolica, il suo vertice diede prova di una notevole attenzione e di una certa solerzia nell'adeguarsi al nuovo quadro. Ma tra i missionari attivi sul campo i sentimenti prevalenti furono spesso ben diversi: la paura, l'incertezza, la frustrazione e anche il comprensibile senso di amarezza di chi si sentiva improvvisamente - e quasi inaspettatamente - messo in discussione, pur avendo maturato nel proprio animo la certezza di avere sempre dato a tanti popoli ancora «poveri» e «bambini» tutto il bene di cui era capace. Fondandosi su una vasta documentazione, il volume ripercorre i passaggi essenziali di questa difficile fase di transizione, che costrinse la Chiesa a scelte dolorose, ma anche gravide di prospettive per gli orizzonti ecclesiali e missionari di fine millennio. -
L'elegia nella notte del mondo. Poesia contemporanea e gnosi
Il libro indaga sulla presenza più o meno occulta di temi gnostici nella poesia europea contemporanea, in particolare in quella italiana. Profondi rapporti intercorrono infatti tra il moderno nichilismo e il movimento gnostico cristiano: in entrambi i casi la percezione di un cosmo dal quale è svanito il Logos immanente, e nel quale di conseguenza l'uomo non trova più il suo posto, approda a una visione dualistica in cui mondo e Dio, mondo e uomo finiscono per opporsi in maniera irriducibile. Di qui nasce quella che Paul Valéry ha chiamato la «poesia assoluta», una poesia intesa come «forma pura», quasi sospesa sul vuoto, geroglifico che trova solo in se stesso la sua decifrazione. Francesco Zambon ha tentato qui di ricostruire la mappa, sia pure frammentaria, di questo territorio o orizzonte comune ad alcuni dei più grandi poeti contemporanei: Pascoli, Montale, Pessoa, Cristina Campo, Zanzotto, Ceronetti. Se la Sophia - l'ordine o il senso perduti - è morta, possono esserne conservati memoria e culto nel solo luogo in cui essa ormai dimora, se da qualche parte dimora: nella letteratura, nell'elegia che la commemora dopo che è scesa la notte nel mondo. -
Stili della critica novecentesca. Spitzer, Migliorini, Praz, Debenedetti, Sereni
Il volume raccoglie cinque studi dedicati a linguisti (Leo Spitzer, Bruno Migliorini), critici letterari (Mario Praz, Giacomo Debenedetti), poeti che sono anche critici in proprio (Vittorio Sereni). Con l'eccezione parziale del primo saggio, di taglio più strettamente storico, l'indagine verte su vari aspetti linguistici e stilistici: arcaismi, neoformazioni lessicali, tendenze sintattico-retoriche, figure analogiche, fonti, terminologia d'origine filosofica e scientifica. Ne risulta fra l'altro -motivo ricorrente fra i vari saggi - un quadro dei rapporti linguistici e concettuali intrattenuti con il modello, predominante nel primo Novecento, offerto dalla prosa crociana, rispetto al quale gli autori studiati praticano differenti soluzioni di superamento. -
La questione transilvana nel periodo interbellico. Una regione contesa nella documentazione e pubblicistica italiana, internazionale e italiana filo-ungherese
Il volume affronta una delle questioni più complesse createsi con il trattato di Trianon. Nel contesto del nuovo sistema di Versailles, infatti, si ha il passaggio dagli Imperi plurinazionali oppressori di nazionalità agli Stati-nazione vessatori di minoranze nazionali: è ciò che succede alla Transilvania, la cui sovranità passa dall’Ungheria dualista alla Grande Romania. Questa pubblicazione è parte integrante dei risultati dell’Unità locale di ricerca dell’Università di Teramo per il progetto Futuro in Ricerca 2010 sulle conseguenze della Grande guerra e sulla documentazione relativa al periodo interbellico. Il contributo alla storia internazionale della questione transilvana offerto dal libro - ora in nuova edizione riveduta ed ampliata - è incentrato sulla presentazione di documentazione e pubblicistica filo-ungherese di vario tipo: pubblicistica transilvana e italiana articolatasi sulla questione in due decenni, documenti militari sulla delimitazione della nuova frontiera, report di viaggio in Transilvania realizzati da organizzazioni ecclesiastiche occidentali. -
Sociologia e previsione sociale. Un percorso antologico da Durkheim a Parson
La previsione sociale cattura solo raramente l'interesse dei sociologi contemporanei. Ma non è sempre stato così. I ""classici"""" della sociologia si sono cimentati con successo nella proposta di un futuro possibile alla luce di un'analisi accurata del loro presente. Questa agile antologia tematica lo dimostra raccogliendo brani originali di Durkheim, Pareto, Simmel, Tonnies, Weber, Sorokin, Veblen e Parsons tratti dai loro scritti più conosciuti ma anche da quelli di nicchia"""". Oltre a permettere un contatto diretto con gli autori, il testo, che si apre con un approfondimento teorico sul senso e sui metodi della previsione sociologica, vuole offrire ai cultori dello studio della società un modello di riferimento per delineare gli scenari futuri senza aver timore di guardare al domani perché ignoto. Lo scopo è quello di evitare che la ricerca si limiti a registrare con dovizia di dettagli solo ciò che di inequivocabilmente vulnerabile è presente nel contesto contemporaneo e di permettere allo scienziato sociale di """"guardare oltre"""" con l'attenzione di chi prova a trarre il massimo vantaggio dalle potenzialità che il futuro presenta."" -
Il demone di Socrate
Il trattato ""Il demone di Socrate"""", considerato da alcuni il capolavoro di Plutarco, riunisce una sorprendente molteplicità di temi, tra i quali primeggiano la narrazione di un importante episodio della storia greca - la liberazione di Tebe dall'occupazione spartana qualche decennio dopo la guerra del Peloponneso - e alcune discussioni di argomento filosofico, tra cui spicca quella intorno alla natura del segno demonico che visitava Socrate. Questa nuova traduzione del testo di Plutarco e il commento che la correda restituiscono un significato unitario alla varietà dei temi, mostrando come tutti gli aspetti del racconto siano unificati dall'intenzione di discutere quale fosse la più fedele interpretazione del platonismo tra le molte che allora si disputavano quel titolo, specialmente l'interpretazione socratico-academica, quella neoacademica e quella pitagorizzante."" -
L'hikikomori: un fenomeno di autoreclusione giovanile
Chi sono gli hikikomori? Solitamente si tratta di adolescenti che decidono di isolarsi completamente nella loro stanza per lunghi periodi di tempo, addirittura anni, rifiutando qualsiasi forma di contatto con il mondo esterno e mettendo fine a ogni forma di comunicazione, anche con i propri familiari. Questa particolare manifestazione di autoreclusione ha origine in Giappone, ma negli ultimi decenni sta prendendo piede anche nei paesi non asiatici, tra cui l'Italia. È un fenomeno allarmante che colpisce un gran numero di giovani, che non sono in grado di rispondere alle continue e pressanti aspettative sociali e ai quali l'isolamento sembra l'unico modo per sopravvivere. Il volume inquadra l'hikikomori nella società contemporanea soffermandosi sulle differenze e le similitudini del fenomeno in Italia e in Giappone e analizzando le variabili individuali e contestuali che possono favorirne l'insorgenza e il mantenimento. Infine, viene illustrata la proposta di un programma di intervento che agisca a più livelli e che implichi il coinvolgimento delle principali agenzie educative. -
Scrivimi qualcosa di te. Lettere e documenti
Il volume presenta per la prima volta lo scambio epistolare che Hannah Arendt e Gtinther Anders ebbero tra il 1989 e il 1975» insieme ad alcuni testi che i due pensatori redassero insieme o in cui trattarono tematiche comuni. Sia le lettere sia i testi fanno emergere la relazione personale e intellettuale dell'ex coppia di sposi e gettano una luce su alcuni illustri contemporanei come Walter Benjamin, Theodor W. Adorno e Martin Heidegger. Il libro è anche una preziosa testimonianza del processo di espulsione, fuga ed emigrazione degli intellettuali ebrei dalla Germania nazista. -
Eretici! I meravigliosi (e pericolosi) inizi della filosofia moderna
Da Galileo a Descartes a Leibniz e Newton, l'entusiasmante storia dei filosofi del Seicento raccontata per immagini da un grande studioso e da un popolare illustratore.rnrnEretici! ripercorre l’avvincente storia di alcuni grandi pensatori del Seicento che sfidarono l’autorità – talvolta rischiando la scomunica, la prigione e persino la morte – per gettare le basi della filosofia e della scienza moderne. Votati alla ragione più che alla fede, filosofi litigiosi e controversi quali Galileo e Descartes, Spinoza, Hobbes, Locke, Leibniz e Newton hanno cambiato radicalmente la nostra visione del mondo, della società e di noi stessi, difendendo con forza le loro idee “scandalose” sulla natura, la religione, la politica, la conoscenza e la mente umana. Eretici! racconta – in modo intelligente e brillante – il loro pensiero, le loro vite e il tempo in cui vissero, soffermandosi su alcuni momenti chiave della storia della filosofia moderna: dalla morte sul rogo di Giordano Bruno all’arresto di Galileo, dal cogito ergo sum cartesiano allo stato di natura hobbesiano, fino allo sconvolgente Trattato teologico-politico di Spinoza. -
Storia illustrata della lingua italiana. Ediz. a colori
L'affascinante racconto per immagini della storia della lingua italiana, dalle prime attestazioni all'era digitale.rnrnLa lingua italiana ha una storia lunga molti secoli. Ha vissuto e vive tuttora nei pensieri e nelle parole di milioni di persone in Italia e nel mondo, prestandosi duttilmente, ma senza perdere la propria natura, a usi pratici e quotidiani, alle specializzazioni professionali e a monumenti letterari e artistici di impareggiabile bellezza. Questo libro intende accompagnare il lettore non specialista in un viaggio che renda visibili, attraverso un ricco corredo di immagini, le mille voci e i mille volti di coloro che nel corso del tempo hanno plasmato e poi reso vitale e creativa una delle lingue di cultura più apprezzate al mondo. -
L' impronta digitale. Cultura umanistica e tecnologia
L'informatica è davvero il latino del XXI secolo, come afferma oggi chi propone la cultura tecnologica quale nuovo cardine di istruzione, ricerca e politica culturale? La tecnologia sta influendo profondamente sulla cultura umanistica: dalla formazione di base alla ricerca avanzata, essa non offre solo preziosi strumenti al servizio delle scienze, e delle scienze umane in particolare, ma in molti casi tende a riscriverne obiettivi e linguaggi, ponendone in discussione il ruolo nella società e nel sistema dei saperi. Anziché come proficuo mezzo a disposizione di tutte le discipline, la tecnologia si pone spesso come fine o centro del discorso culturale. Il rimedio a questa deriva non è la tecnofobia, ma un'alternativa ragionevole all'oltranza digitale. Nel volume l'autore propone una risposta graffiante ai pericoli di una diffusa idea ingegneristica di lingue, storia e cultura. -
Aids. Breve storia di una malattia che ha cambiato il mondo
Il suo ingresso sul palcoscenico del mondo avvenne all'inizio degli anni Ottanta del secolo scorso negli Stati Uniti. Eppure l'aids esisteva già da almeno settant'anni, relegato in alcune zone dell'Africa. E così è dall'Africa che parte questo racconto di grandi tragedie, di grandi speranze e di un enorme cambiamento nella nostra società. Perché l'aids non è solo l'epidemia che ha causato ad oggi nel mondo 70 milioni di contagiati e oltre 35 milioni di morti, che ha cancellato anni di liberazione sessuale e ridato vigore alla paura del diverso. È anche la malattia che ha indotto clamorosi avanzamenti delle conoscenze scientifiche, la nascita dell'attivismo dei pazienti e, qualche volta, la vittoria della solidarietà sui profitti. -
Stato d'innocenza. Adamo, Eva e la filosofia politica medievale
Se pensiamo alla caduta di Adamo ed Eva ci vengono subito alla mente i grandi affreschi sul peccato originale e sulla cacciata dall'Eden e non possiamo non considerare quella storia nei termini del mito, o della favola. C'è però molto altro, perché la caduta dei progenitori è stata concepita per molti secoli, e fin dentro la modernità, come il preambolo per comprendere la natura umana, da quel momento preda di passioni antisociali. Che cosa sarebbe successo alla nostra convivenza se Adamo ed Eva non fossero caduti, se fossero rimasti nello stato di innocenza? È questa la sorprendente domanda controfattuale che filosofi, teologi, intellettuali si sono posti non per immaginare un mondo perduto, ma per poter meglio capire il nostro. Dal rigore di Agostino alle narrazioni storiche di Tolomeo da Lucca, dal sempre innovatore Tommaso d'Aquino al francescano Ockham, da Wyclif a Suàrez e a molti altri, in un conflitto continuo e creativo di idee, di teorie, di immagini, di posizioni irriducibili e di aperture sempre nuove, lo stato d'innocenza è il luogo paradossale per pensare l'ambiguità della convivenza, l'ambivalenza della politica, il perimetro della natura umana. Tutt'altro che semplice favola, stato d'innocenza è uno dei nomi della realtà. -
Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento
La scuola italiana è profondamente cambiata nel tempo, ma non ha smesso di occupare un posto decisivo nel destino degli italiani. Nel momento in cui si parla di fallimento e di svuotamento del suo ruolo, il libro ricostruisce le politiche e le dinamiche dell'istruzione nel corso del Novecento, all'interno di una società sempre più complessa: dall'età giolittiana, in cui si gettano i presupposti della riforma Gentile, alla definitiva eclissi del modello politico e culturale cui essa è legata. Al centro c'è il mito della riforma organica della scuola, che in Italia (e non solo) si esaurisce con la fine della guerra fredda e del sistema dei partiti, quando entra in crisi anche l'idea di Stato nazionale e di sistema scolastico accentrato. Riflesso di una nazionalizzazione fragile e imperfetta, la via italiana alla scolarità si rivela più accidentata che in altri paesi europei e restituisce luci e ombre della modernizzazione. Attraverso l'osservatorio della scuola e grazie all'intreccio di fonti diverse, edite e inedite, si aprono scorci suggestivi sui problemi più generali della storia d'Italia lungo il secolo breve, dal fascismo alla democrazia repubblicana, dal boom economico al Sessantotto, dalla crisi degli anni Settanta al neoliberismo degli anni Ottanta. -
Letteratura e ecologia. Forme e temi di una relazione narrativa
Le questioni ecologiche occupano uno spazio centrale nell'esperienza e nell'immaginario della contemporaneità. L'ecologia è divenuta una struttura di senso, rispetto alla quale individui e società orientano i propri valori e costruiscono le proprie rappresentazioni. In tale contesto, la letteratura ha un ruolo essenziale: l'idea di ambiente e le forme di relazione tra uomo e natura, infatti, sono state fissate specialmente attraverso i testi letterari. In un duplice senso: da un lato, il discorso ecologico ha adottato costruzioni tipicamente narrative; dall'altro, la letteratura ha trovato nell'ecologia argomenti attuali (per esempio, il dilagare dei rifiuti o la contaminazione tra paesaggi urbani e naturali nelle aree periferiche delle grandi città) ed elementi per rinnovare temi classici (la ricerca di un'armonia con la natura o, all'opposto, il timore di una prossima apocalisse). Il volume interpreta la relazione tra la tematica ambientale e i dispositivi formali che la modellano, mettendo a confronto le prospettive ecologiche presenti in opere rappresentative della letteratura mondiale e l'idea di natura ereditata dalla tradizione. -
Monaci d'Occidente. Secoli IV-IX
Una tesi molto fortunata negli studi sul monachesimo sostiene che il tratto rilevante di questo modo di vivere sia la varietà, talmente ricca da renderne impossibile una storia unitaria. Questo libro vuole dimostrare il contrario : la storia della vita monastica fra tarda antichità ed epoca carolingia è sostanzialmente uniforme. Il monaco vive sempre in ville tardoantiche trasformate in monasteri, è alle prese con la difficile pratica della moderazione ed è guidato dalla norma universale della divisione del lavoro. Il testo illustra la vita monastica, il suo spazio d'azione, la lingua d'uso, le regole e gli esercizi ma anche i rapporti con le gerarchie ecclesiastiche e col potere civile, dal momento che i monaci, al contrario degli asceti, con i quali vengono spesso confusi, non sono in fuga dal mondo. -
Il divismo. Cinema, televisione, web
Nelle società contemporanee, il divismo gode di uno straordinario successo e sembra essere presente ovunque. In Italia sinora è stato poco considerato e questo libro è il primo che cerca di metterlo a fuoco in maniera sistematica. In particolare, l'autore affronta il divismo dal punto di vista della sua evoluzione, analizzando le importanti relazioni che ha avuto con il cinema, la televisione e il web. Esamina inoltre dieci personaggi emblematici delle diverse caratteristiche che il divismo ha assunto negli anni: Rodolfo Valentino, Marilyn Monroe, Elvis Presley, Michael Jordan, Kate Moss, Angelina Jolie, Maurizio Cattelan, Lady Gaga, Carlo Cracco, David Bowie.