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La poesia italiana degli anni Duemila. Un percorso di lettura
«Se ne scrivono ancora»: così, negli anni Sessanta del Novecento, Vittorio Sereni esprimeva il proprio stupore di fronte alla sopravvivenza, al perdurante privilegio della poesia. Mezzo secolo dopo, dovremmo forse affermare: «Se ne leggono ancora». Malgrado le troppe banalità intorno alla crisi della poesia italiana e alla sua scarsa visibilità, questo genere è capace di resistere e rinnovarsi. Le molte voci che inverano il poetico seguono infatti un originalissimo percorso mediale, tanto più prezioso perché realizzato dentro il mondo della transmedialità. Valorizzando la propria attitudine a confondersi con la lingua di tutti, la poesia assolve compiti forse cruciali: ricordarci la fragilità dell'esperienza estetica, e insieme reclamare lettori che sappiano entrare nei testi con strumenti diversi da quelli che la tradizione (anche del Novecento) ci ha lasciato in eredità. -
Il Libano contemporaneo. Storia, politica, società. Nuova ediz.
Il volume traccia una storia politica del Libano contemporaneo evidenziando lo stretto legame fra la struttura confessionale del paese e le sue complesse vicende interne e internazionali. Le istituzioni democratiche libanesi hanno sempre convissuto con il sistema comunitario, che le ha profondamente permeate secondo le proprie esigenze istituzionali, politiche e religiose. Il comunitarismo di stampo confessionale è stato in grado di influenzare le dinamiche socio-politiche, prevenendo, tramite un continuo processo di mediazione e contrattazione, le spinte autoritarie oppure contribuendo a esacerbare le tensioni e portando allo scontro e al conflitto. In questa nuova edizione, rivista e aggiornata, un nuovo capitolo illustra le sfide che il Libano si è trovato ad affrontare dopo il 2011, data di avvio delle proteste nel mondo arabo e della guerra in Siria. -
Che cos'è un neologismo
Che cosa sono i neologismi e perché si formano? Chi può coniare parole nuove e attraverso quali canali si diffondono? È possibile risalire al momento in cui esse nascono e individuarne gli autori? Le moderne piattaforme dell'informazione giornalistica e radiotelevisiva e le reti sociali riescono a incidere sul cambiamento del costume e degli usi linguistici? Il libro offre le risposte agli interrogativi sull'evoluzione del lessico italiano, sugli influssi della globalizzazione nello scenario internazionale e sui processi che permettono alla lingua italiana di mantenere vitale la sua millenaria tradizione, rinnovandosi costantemente. -
Semiotica del fumetto
La semiotica del fumetto è un campo ancora scarsamente esplorato. Il libro pone le basi di questa disciplina partendo dalle nozioni classiche della semiotica, come enunciazione e narratività, per comprendere il senso specifico del raccontare a fumetti, anche per analogia e contrapposizione con cinema e romanzo. Esplora poi le specificità grafiche del fumetto, nella sua peculiare interazione tra immagine e scrittura. E conclude con la costruzione del ritmo e la gestione dell'attenzione del lettore, e le tecniche di conduzione delle tensioni narrative, comuni a tutti i tipi di narrazione e tuttavia operativamente diverse caso per caso. Il volume - rivolto a lettori consapevoli e agli specialisti - affronta nella maniera più semplice problemi particolarmente complessi, affiancando una teoria del testo a fumetti alle teorie, già esistenti, del cinema, del romanzo, del testo poetico. -
Che cos'è la scienza cognitiva
Che cos'è la scienza cognitiva e in che cosa si distingue da altre discipline che studiano il comportamento umano e i processi di pensiero? Che forma assumono le sue teorie? Quali sono i metodi e le tecniche sperimentali attraverso cui opera? Che rapporto c'è tra mente e cervello, tra psicologia e neuroscienze? Che ruolo svolgono l'intelligenza artificiale e la robotica in questo ambito di studio? Il libro introduce il lettore alla comprensione dei fondamenti della disciplina, e fornisce coordinate teoriche per l'analisi dei principali problemi concettuali e di metodo scientifico che essa solleva. -
Educazione e famiglie. Ricerche e nuove pratiche per la genitorialità
In Italia negli ultimi anni si registra un inquietante aumento della povertà e delle disuguaglianze. Ricerche interdisciplinari dimostrano come accompagnare i genitori nell'educazione dei figli, nelle nuove configurazioni familiari, sia un investimento efficace e duraturo per superare tali disuguaglianze, liberare il potenziale umano dei bambini più vulnerabili e costruire giustizia sociale per le nuove generazioni. Il libro propone nuovi approcci per fare spazio ai genitori nelle aree della promozione, prevenzione e protezione dell'infanzia, rivelando inedite connessioni fra pratiche e ricerche, saperi e linguaggi diversi e presentando le più riconosciute esperienze internazionali per favorire la circolazione delle idee su metodi, strumenti e interventi innovativi e trasformativi nei confronti di bambini e genitori. Il testo è rivolto agli studenti dei corsi di Scienze dell'educazione e della formazione primaria, Servizio sociale, Psicologia e ai professionisti dei servizi educativi, della scuola e del sistema di welfare per i bambini e le famiglie, per accompagnare e invitare all'azione. -
Evoluzionismo e creazionismo: da Linneo a Darwin. Antologia di testi
Fu lo stesso Darwin a riconoscere che le radici della sua teoria sull'origine delle specie andavano rintracciate nel movimento di idee dell'Età dei Lumi. Proprio allora, infatti, la tradizionale visione degli organismi come enti fissi nel tempo fu gradatamente sostituita da un'immagine della natura dei viventi più dinamica e da una valutazione dell'età della Terra svincolata dai computi della tradizionale cronologia basata sulla Bibbia. La combinazione dei due processi si rivelò decisiva per consolidare le basi delle teorie trasformiste che furono proposte nel corso della prima metà del XIX secolo, prima fra tutte quella di Lamarck. Darwin portò a compimento questa stagione di fermenti, sancendo il definitivo tramonto della teoria delle specie viventi quali creazioni indipendenti divine e incrinando la visione di un cosmo ordinato, armonioso e stabile, come predicato o comunque sottinteso dalla teologia naturale. Il volume offre una guida di questa cruciale vicenda della modernità presentando i testi che ne documentano le fasi salienti. -
Il dibattito sul vuoto nel XVII secolo. Antologia di testi
Nel 1610 l'immagine dell'universo cambiò: grazie alle sue osservazioni telescopiche, nel ""Sidereus Nuncius"""" Galileo metteva la parola une al dogma aristotelico dell'incorruttibilità dei cieli. Nel 1638, con i """"Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze"""", lo scienziato pisano prese di mira un altro principio della fisica aristotelica, che faceva della natura il garante della pienezza e dell'armonia del mondo terrestre. Galileo mostrava che la forza con cui la natura resisteva alla formazione del vuoto non era infinita, bensì limitata e misurabile sperimentalmente. Il vuoto usciva così dal regno dell'impossibile in cui da secoli l'aveva confinato Aristotele. Pochi anni dopo, uno dei discepoli più promettenti di Galileo, Evangelista Torricelli, con il suo famoso esperimento barometrico apriva la strada al definitivo tramonto della dottrina aristotelica dell'horror vacui e all'affermarsi della teoria della pressione, successivamente oggetto degli esperimenti di Pascal in Francia e Boyle in Inghilterra. Il volume offre gli strumenti per approfondire questo importante capitolo della storia della scienza moderna, nel quale esperimenti rivoluzionari andarono di pari passo con polemiche accese."" -
La letteratura degli Stati Uniti. Dal rinascimento americano ai nostri giorni
Il volume propone un'introduzione alla letteratura degli Stati Uniti offrendo uno strumento agile e versatile per orientare lo studente e il lettore nell'orizzonte immensamente vasto delle lettere americane dalla metà dell'Ottocento uno all'epoca contemporanea. I saggi offrono prospettive e chiavi di interpretazione su periodi, tradizioni e generi, spaziando dai capolavori dell'Ottocento alle “slave narratives”, dalle poetiche moderniste alle estetiche dell'”hard boiled”, del “noir” e del “thriller”. Gli studi su modernismo, postmodernismo e contemporaneità offrono una sistemazione teorica di insieme delle tendenze più rilevanti nella narrativa, mentre la nuova lettura della scena teatrale ne rivela gli aspetti sociali ricostruendone i pubblici, i “performers”, i teatri ""separati"""" e le sperimentazioni."" -
Capire la grammatica. Il contributo della linguistica
L'insegnamento scolastico della grammatica è stato spesso accusato, non senza motivo, di ""inutilità"""" e addirittura di """"nocività"""", rispetto ai fini dell'educazione linguistica; d'altra parte, la conoscenza delle nozioni fondamentali della grammatica sembra ineliminabile, sia per acquisire una più sicura competenza della propria lingua madre sia per apprendere meglio le lingue straniere. Il volume (che sintetizza e integra la serie """"Grammatica tradizionale e linguistica moderna"""" pubblicata da Carocci) mostra come molte difficoltà e insufficienze della grammatica scolastica possano essere superate mediante il ricorso alla linguistica. Dopo una breve storia delle due discipline, si illustrano quindi quelle nozioni di linguistica che possono essere utilizzate con profitto nei campi dell'analisi grammaticale, dell'analisi logica e dell'analisi del periodo. Inoltre, si presentano varie prospettive in materia di insegnamento, dalla scelta degli argomenti grammaticali alla loro successione negli anni di scuola."" -
Dal parlato alla grammatica
Quando parliamo usiamo la grammatica? Ovviamente sì. Ma allora perché le regole che troviamo nelle grammatiche sono molto diverse da quelle che usiamo parlando? Anche se la tradizione grammaticale è legata soprattutto alla descrizione dei testi scritti, le stravaganze dei testi parlati non sono segno di scorrettezza, ma frutto di strategie di comunicazione ottimali nelle normali condizioni di spontaneità e naturalezza tipiche dell’espressione orale. Senza la lente deformante di modelli basati sullo scritto, il libro analizza le proprietà della comunicazione parlata, passando in rassegna gli aspetti legati a produzione, ricezione e percezione linguistiche e mostra come la primarietà del parlato nella vita della specie umana e dell’individuo non sia senza conseguenze semiologiche per la configurazione generale dei sistemi verbali. In un percorso che va dal testo alle parti del discorso, emerge in tal modo la grammaticalità del parlato e la sua importanza per la costruzione di un modello più adeguato di grammatica scientifica e didattica. -
Lo sviluppo psicologico. Teorie e interpretazioni
Il volume propone una rappresentazione integrata del fenomeno di crescita e formazione dell'individuo reale, così come lo esperiamo nella quotidianità, sollecitando un atteggiamento interrogativo e critico verso il problema dello sviluppo psicologico dell'essere umano e verso la conoscenza che se ne è sin qui prodotta. La focalizzazione sulla continuità dell'indagine tra filosofia e psicologia è volta, da un lato, a fornire un quadro di riferimento concettuale per una comprensione unitaria e articolata dello sviluppo psicologico, dall'altro, a stimolare un approccio euristico all'analisi di qualsiasi fenomeno in termini evolutivi, in grado cioè di descriverlo, ricostruirne l'origine, le cause, i fini, gli esiti e i momenti cruciali di trasformazione. In particolare, il saggio intende individuare, secondo una prospettiva trasversale, le rispettive specificità, ma anche i punti di contatto e, soprattutto, le complementarità e possibili integrazioni fra le principali teorie di psicologia dello sviluppo. -
Pedagogia generale. Identità, percorsi, funzione. Nuova ediz.
La pedagogia generale, oggi, viene costantemente chiamata ad essere lo ""spazio"""" di una riflessione complessiva nell'ambito dei saperi educativi. Svolge così un lavoro a tutto campo, esplicitamente critico, coordinato di focus stesso del pedagogico: educare/formare/formarsi. Pertanto, come si ribadisce in questa nuova edizione, continua a svolgere un ruolo del tutto centrale nel pensare/agire educativo, tenendo fermo il suo volto attuale, sempre più articolato e complesso. Essa è, però, uno spazio sempre più interdisciplinare, scientifico e, al tempo stesso, filosofico, riflessivo e metariflessivo, e va allora interpretata e coltivata in stretto rapporto con un discorso critico."" -
Invenzione del moderno. Forme, generi e strutture da Parini a Foscolo
Ottocento, indagando costanti e variazioni strutturali in forme e generi letterari di forte rilevanza storica come dedicatorie, romanzo epistolare, poema didascalico (Parini), scrittura autobiografica (Alfieri, Foscolo), nel momento di particolare tensione che precede e segue la fine traumatica dell'ancien régime. La nascita della critica letteraria moderna è osservata anche nella sua sofisticata relazione con la scrittura creativa. -
Aristofane nostro contemporaneo. La commedia antica in scena oggi
È possibile rileggere la commedia di Aristofane alla luce delle più recenti interpretazioni teatrali? Accorciare le distanze culturali e cronologiche significa necessariamente snaturarne la specificità? Il volume analizza alcuni elementi caratterizzanti della drammaturgia comica antica: lo spazio scenico e le sue trasformazioni; la polimorfica figura dell'attore comico e la sua funzione nella performance; le innumerevoli forme di inclusione del pubblico in una sempre viva dimensione metateatrale. Con un doppio sguardo alle peculiarità della drammaturgia antica e alle sue molteplici eredità nel contemporaneo si indaga quali prassi si smarriscono più di frequente negli allestimenti di oggi e quali invece riemergono pur in forme eterogenee. Particolare attenzione viene dedicata ai processi di traduzione, adattamento e riscrittura del testo aristofaneo, attraverso un'analisi degli allestimenti presentati in Italia negli scorsi decenni: nuovi sguardi drammaturgici capaci di illuminare zone d'ombra dell'originale. -
Alessandro Manzoni filosofo del linguaggio. Scritti e studi nel contesto europeo
C'è un Manzoni filosofo del linguaggio, pienamente inserito nel contesto europeo, quasi del tutto sconosciuto sia al mondo scientifico sia al grande pubblico e che merita di essere portato alla luce. Le riflessioni di filosofia del linguaggio di Manzoni sono disseminate nella selva di note, frammenti e appunti del Della lingua italiana, qui per la prima volta affrontati entro uno sguardo testuale organico e accompagnato da un commento critico. Il saldo fil rouge teoretico conduce dalla semantica dei sostantivi all'ontologia del linguaggio, alle riflessioni sulle lingue e sul loro divenire, alla grande questione dell'origine del linguaggio, per finire con il ruolo dei traslati nel processo conoscitivo. Con questo volume si riguadagna alla storia della filosofia un pensatore ancora spesso percepito, a causa dell'eredità crociana e di eccessive settorializzazioni disciplinari, solo come un letterato. -
Il sublime e il modernismo. Eliot, Joyce, Woolf
Il sublime è tradizionalmente legato a una concezione dell'uomo che viene profondamente messa in discussione nel Novecento, tanto da spingere alcuni autori a constatarne la morte. Non sembra esserci più posto per il sublime egotistico alla Wordsworth o per l'esaltazione eroica della grandezza dell'uomo che, pur nella sua limitatezza, sfida i misteri dell'universo rivolgendo gli occhi alle stelle. Se il sublime eroico dì stampo romantico ha esaurito il suo tempo, quello religioso viene messo in crisi dal rifiuto del divino, mentre si allontana anche la possibilità del sublime naturale, basato sull'armonia tra l'essere umano e il mondo esterno. Attraverso lo studio di tre testi cardine della letteratura novecentesca - La terra desolata di T. S. Eliot, Mrs. Dalloway di Virginia Woolf e Ulisse di James Joyce - il libro analizza le forme assunte dall'esperienza sublime nel modernismo, arrivando ad affermare che non solo il sublime è vivo nel Novecento, ma che esso rimane come una tensione potente, in grado di influenzare tutti gli aspetti principali della creazione letteraria, modificandone i meccanismi e coinvolgendo l'autore, il testo e il lettore. Postfazione di Piero Boitani. -
Colonie letterarie. Immagini dell'Africa italiana dalla fine del sogno imperiale agli anni Sessanta
Il libro analizza, in una prospettiva postcoloniale, alcune rappresentazioni letterarie delle colonie italiane nella fase storica intercorrente fra il tramonto del sogno imperiale, culminato nella perdita dell'""impero"""" durante il secondo conflitto mondiale, e gli anni Sessanta, in corrispondenza della fine dell'amministrazione fiduciaria italiana in Somalia (1960). Le modalità di narrazione e contronarrazione del colonialismo emergenti dai testi oggetto dell'indagine, tra cui Mohamed divorzia (1944) di Paolo Cesarmi, Tempo di uccidere (1947) di Ennio Flaiano, Il deserto della Libia (1952) di Mario Tobino e Settimana nera (1961) di Enrico Emanuelli, sono messe in relazione, da un lato, con la tradizione orientalista e l'immaginario coloniale degli italiani, persistente in forme diverse anche nel contesto postbellico, dall'altro con il mito degli """"italiani brava gente"""" e le complesse dinamiche di rimozione e autoassoluzione caratterizzanti il discorso ufficiale dell'Italia repubblicana."" -
Lobby d'Italia. Il sistema degli interessi tra Prima e Seconda Repubblica
Chi sono le più influenti lobby italiane? Come e quanto riescono a incidere sulle decisioni pubbliche? E tutto questo che effetti ha sul funzionamento e la qualità della nostra democrazia? Nel rispondere a tali importanti interrogativi, l'autore mette a confronto i tratti salienti della politica degli interessi così come è andata strutturandosi nel corso della storia repubblicana, con un'attenta e puntuale analisi di come si presenta oggi. Nello specifico, vengono illustrate le caratteristiche distintive del sistema rispetto alla propria densità e differenziazione interna, nonché alle modalità attraverso le quali i gruppi di interesse italiani conducono la propria attività di lobbying, accedono alle diverse sedi istituzionali - nazionali e comunitarie - e incidono sul processo decisionale. Ne emerge un quadro decisamente rinnovato rispetto all'assetto della Prima Repubblica. Da un lato, all'interno del sistema è molto aumentato il grado di pluralismo: sempre più gruppi, rappresentanti una sempre più ampia varietà di interessi organizzati, sono oggi in grado di giocare un ruolo importante nel processo decisionale. Dall'altro lato, il prezzo di questa maggiore apertura risiede in una aumentata frammentazione e instabilità del sistema, principalmente legata al ridimensionamento dei partiti politici quali attori principali del policymaking. -
Smorfie, manie e tic. Da cattive abitudini a fenomeni psicopatologici
Smorfie, manie e tic per secoli sono stati descritti solo come curiosità biografiche di personaggi famosi o considerati cattive abitudini individuali. A partire dall'Ottocento le alterazioni del movimento hanno cominciato a diventare oggetto di studio della medicina e ciò ha permesso di comprenderne meglio la componente neurologica e non solo quella psicologica. Il libro offre un quadro d'insieme di queste singolari espressioni che da semplici manifestazioni bizzarre si trasformano talvolta in franche condizioni patologiche.