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Umani da sei milioni di anni. L'evoluzione della nostra specie
La storia della specie umana data da sei milioni di anni ed è stata ricostruita grazie ai numerosi fossili rinvenuti in tutto il mondo e alla traccia che ha lasciato nel nostro DNA. Le prime attestazioni della presenza umana si ritrovano in Africa; da qui l'uomo, in un processo di continua migrazione, ha occupato prima il Vecchio mondo e poi le Americhe. Il libro, nel ricostruire l'evoluzione della nostra specie, sottolinea anche la stretta parentela genetica con le scimmie antropomorfe africane - che molti studiosi ritengono di dover inserire nel nostro stesso genere Homo - e come l'essere umano sia da considerarsi solo una delle tante specie animali. -
I Vangeli. Una guida alla lettura. Nuova ediz.
Da ormai duemila anni i Vangeli sono oggetto di studio, di preghiera, di critica. Il volume - giunto dopo numerose ristampe a una nuova edizione - parte dalla consapevolezza che, qualunque sia il motivo che oggi ci spinge a prenderli in esame, a parlarne ancora, la prima cosa da fare sia sempre e comunque leggerli. Lo scopo di queste pagine è fornire i punti di riferimento essenziali e alcuni percorsi di lettura, affinché chi lo desidera si possa orientare nel racconto di Matteo, Marco, Luca e Giovanni. -
L' italiano della Chiesa
Il volume, nell'offrire una sintesi il più possibile completa dei modi in cui storia della Chiesa e storia della lingua italiana si sono sovrapposte, approfondisce aspetti fin qui trascurati dal punto di vista linguistico. Si ricostruiscono, in particolare, l'azione svolta dalle istituzioni educative, spaziando tra i collegi dei gesuiti e le scuole per gli emigrati italiani organizzate tra Otto e Novecento, il peso che, soprattutto nel XIX secolo, la letteratura devota ha avuto sull'istruzione del popolo, e le tecniche di comunicazione ai fedeli sempre adeguate, dall'Italia del Trecento all'America degli emigrati, alle esigenze dell'uditorio. Dalle origini fino ai discorsi di papa Francesco, le tracce della Chiesa e della cultura religiosa sono ricostruite anche nelle parole e nelle espressioni che lungo i secoli si sono stabilmente mantenute sedimentandosi nella lingua comune. -
Il cervello pragmatico
Il cervello pragmatico è il cervello che sa usare il linguaggio nella comunicazione, adattando le parole al contesto d'uso e andando oltre il significato convenzionale. Grazie alla pragmatica comprendiamo espressioni non letterali come metafore e ironie, seguiamo il senso di un discorso e intratteniamo conversazioni socialmente adeguate. Per capire come il cervello implementi tali abilità, il libro si rivolge alla disciplina della neurolinguistica, in particolare al recente filone della neuropragmatica. I vari capitoli descrivono le regioni cerebrali coinvolte nei processi pragmatici, lo snodarsi nel tempo di questi meccanismi e la loro compromissione nella patologia. Nel complesso, il volume fotografa le nostre conoscenze sull'architettura neurocognitiva della pragmatica, al cuore della capacità umana di interpretare e creare significati. -
Il cervello fonologico
Per parlare preleviamo le parole depositate nella nostra memoria. Lì sono custodite le une distinte dalle altre, così come i suoni che le compongono, ognuno diverso dall'altro. Ma nell'attimo esatto in cui le pronunciamo, le parole diventano un ammasso informe di molecole d'aria, un groviglio di onde acustiche continue. C'è solo aria fra chi parla e chi ascolta, eppure siamo in grado di ricostruire in tempo reale parole e frasi. Come può il cervello di un bambino apprendere i suoni della lingua nativa a partire dal segnale acustico senza nessuna istruzione esplicita? Di cosa sono fatti i suoni che depositiamo in memoria quando apprendiamo una lingua? Come fa il cervello a controllare la percezione e la produzione dei suoni? In modo comprensibile a tutti, il libro risponde a queste e molte altre domande alla luce delle più recenti indagini nel campo della neurobiologia del linguaggio. -
L' italiano dei giornali
I quotidiani sono ancora un modello di lingua scritta per gli italiani di oggi? Come è cambiata la scrittura dei giornali negli ultimi vent'anni? Come sono scritti e come vanno letti gli articoli di un giornale? Il volume risponde a queste domande ripercorrendo la storia linguistica dei giornali italiani dall'Ottocento a oggi, e offre ai lettori non specialisti un'agile guida alle tecniche della scrittura giornalistica, con esempi di analisi di testi. La nuova edizione aggiorna ampiamente i capitoli dedicati ai giornali in rete e presenta inoltre una riflessione sull'etica dell'italiano giornalistico al tempo della cosiddetta post-verità. -
La valutazione psicologica dello sviluppo. Metodi e strumenti
L'interesse clinico e di ricerca verso le differenti fasi dello sviluppo continua a progredire e si sta traducendo in un insieme di conoscenze e strumenti affidabili per la valutazione delle competenze e delle eventuali difficoltà, nella consapevolezza che più precocemente si presta attenzione all'adeguato raggiungimento delle tappe di sviluppo, migliori saranno i risultati degli interventi di prevenzione e terapeutici. Il volume, che si rivolge ai professionisti della salute in formazione, presenta una serie di metodi e strumenti per la valutazione psicologica in diverse aree dello sviluppo del bambino, in particolare quelli disponibili per la popolazione italiana, dei quali si discutono modi di impiego e punti di forza e debolezza. La prima parte è dedicata alla valutazione dello sviluppo cognitivo, con la presentazione degli strumenti per l'assessment delle competenze neonatali e infantili, dell'intelligenza, del linguaggio e del gioco, mentre nella seconda si affronta lo sviluppo socioemotivo e vengono descritti gli strumenti per la valutazione del legame di attaccamento, del temperamento, dell'adattamento quotidiano, della competenza emotiva e del benessere socioemotivo. La terza parte è dedicata all'approfondimento delle tecniche e degli strumenti per la valutazione del contesto di sviluppo, la quarta, infine, riguarda i percorsi di assessment in popolazioni cliniche specifiche, come nel caso di DSA, ADHD, disturbi alimentari e post-traumatici. -
Storia materiale della scienza. Nuova ediz.
Un'indagine dei motivi e delle cause che hanno portato la scienza a divenire in poco più di tre secoli la forma dominante della cultura occidentale: dal rapporto conflittuale o collaborativo tra scienziati e istituzioni alla creazione di spazi interamente dedicati alla ricerca o alla comunicazione con il pubblico, dalla sudditanza della scienza ad altre influenze culturali fino alla rivendicazione di una totale autonomia o addirittura dell'egemonia, il libro individua i principali fattori materiali e ideologici che hanno profondamente segnato i vari modi di intendere e praticare la scienza. Sono le tappe più significative di un processo fatto di scoperte e teorie, ma anche di iniziative e di scelte politiche che hanno consentito alla scienza di presentarsi come una forma del sapere unitaria e autorevole. -
Globalizzazione, disuguaglianze, migrazioni. Introduzione alla storia economica contemporanea
Il volume analizza i fatti storici ed economici attraverso la caleidoscopica prospettiva del colonialismo e della decolonizzazione, sottolineando l'importanza che quest'ultima ricopre per la comprensione di fenomeni attuali quali migrazioni, scomposizione dei territori, disuguaglianze, terrorismo. L'autrice offre una panoramica approfondita dei temi trattati - colonizzazione, decolonizzazione, globalizzazione -, esaminandoli dal punto di vista della storia economica e della demografia (con il contributo in alcuni capitoli di Elena Ambrosetti, docente di Demografia della Sapienza Università di Roma), e implementandoli con molteplici riferimenti all'attualità, come la disuguaglianza tra Stati e regioni e le politiche migratorie. Si ricostruiscono così i cambiamenti a livello socioeconomico dei territori che, come in un gigantesco puzzle, compongono il globo, evidenziando i fattori che hanno influito sul consolidamento dell'attuale sistema economico mondiale e mostrando come, dopo la crisi del 2007, sia ormai necessario creare nuove regole e nuove istituzioni per i sempre più numerosi esclusi e naufraghi della globalizzazione. Prefazione di Eugenio Gaudio. -
Economia dei mercati finanziari. Un'introduzione
Il volume analizza il ruolo dei mercati finanziari in alcuni modelli della macro e della microeconomia con l'obiettivo di illustrare, attraverso i diversi approcci, l'importanza di tali mercati ai fini della determinazione delle variabili reali dell'economia, quali consumo, reddito e investimento. Attraverso i diversi temi trattati, quali l'economia intertemporale, i vincoli di liquidità, l'incompletezza dei mercati, la decisione di quotarsi in borsa, il razionamento del credito, la stabilità dei sistemi finanziari, viene ribaltata la consolidata visione che considera il funzionamento dell'economia reale indipendente da quello dei mercati finanziari. Pensato per un corso di laurea triennale, il testo adotta un approccio analitico, sebbene utilizzi strumenti matematici elementari. Ogni capitolo è corredato da un congruo numero di esercizi. -
Apprendere nella scuola dell'infanzia. Lo sviluppo dei prerequisiti
La scuola dell'infanzia rappresenta un periodo importante per lo sviluppo dei prerequisiti dell'apprendimento, ovvero per promuovere quelle competenze di base che permettono ai bambini di essere preparati alla successiva acquisizione degli apprendimenti scolastici. La fase evolutiva dell'età prescolare richiede però che vengano rispettati alcuni principi importanti, relativi al carattere ludico, esperienziale e multi-sensoriale delle attività proposte. Il volume prende in esame i prerequisiti delle competenze di lettura, abilità matematica, scrittura e comprensione del testo, presentando i modelli teorici di riferimento e discutendo alcuni aspetti applicativi: quali abilità è importante osservare nei bambini in età prescolare? Come osservarle? E come potenziarle nel contesto quotidiano? Inoltre, viene considerato il ruolo delle competenze attentive e delle funzioni esecutive, illustrando anche in questo caso proposte di attività per la scuola dell'infanzia. Il libro propone una modalità di lavoro, basata su modelli teorici, che favorisce l'espressione del potenziale dei bambini, permettendo un passaggio più ""fluido"""" alla scuola primaria. È destinato a insegnanti, educatori e genitori e può costituire un riferimento per studenti universitari in formazione su tematiche psicologiche e scolastiche."" -
Il temperamento dei bambini a scuola
Il temperamento caratterizza ciascun individuo differenziandolo nelle sue qualità emotive, attentive e comportamentali. Presente sin dalla nascita, il temperamento di un bambino interagisce con l'ambiente circostante trasformandolo e, a sua volta, lasciandosi trasformare nelle sue manifestazioni grazie alle interazioni sociali. E questo un tema tornato di grande attualità tra quanti si occupano di educazione e cercano strumenti e modelli per leggere le caratteristiche temperamentali dei bambini sia a scuola che in famiglia. L'obiettivo principale del volume è offrire quadri teorici e strumenti di analisi e di riflessione per imparare a osservare le espressioni temperamentali dei bambini con sviluppo tipico e atipico. L'aggiornamento su tali tematiche è di grande aiuto a quanti, insegnanti e genitori in primis, hanno la necessità di conoscere meglio il temperamento nell'età dello sviluppo, così come le proprie personali reazioni ai diversi temperamenti che i bambini manifestano. -
Enrico Filippini editore e scrittore. La letteratura sperimentale tra Feltrinelli e il Gruppo 63
Le vicende che legano Enrico Filippini alla casa editrice Feltrinelli e alla nascita del Gruppo 63 sono al centro di un'ampia indagine, condotta su documenti d'archivio, che chiarisce i rapporti tra la neoavanguardia e l'industria culturale in anni decisivi (1954-69) per l'apertura della cultura italiana a un orizzonte internazionale. Il volume traccia un ritratto a tutto tondo di Enrico Filippini (filosofo, letterato editore, traduttore della letteratura tedesca, scrittore neoavanguardista, giornalista e critico militante) mettendo in luce il legame tra le varie attività e il suo impegno etico. Dalla Milano degli anni Cinquanta, che lo vide protagonista, insieme a Enzo Paci, della riscoperta della fenomenologia e della traduzione di Husserl, al progetto negli anni Sessanta di un aggiornamento della cultura italiana destinato a effetti duraturi. La sua mediazione transnazionale fu fondamentale tanto per la fondazione del Gruppo 63 quanto per la promozione all'estero delle opere di Edoardo Sanguineti (""Capriccio italiano"""" e """"Triperuno"""")."" -
«A chi nel mar per tanta via m'ha scorto». La fortuna di Ariosto nell'Italia contemporanea
Nell'ultimo canto dell'Orlando furioso, Ariosto rivolge un'oscura invocazione a chi l'ha idealmente scortato nella tortuosa ""navigazione"""" tra le sue magnifiche invenzioni cavalleresche: """"sì che nel lito i voti scioglier spero/a chi nel mar per tanta via m'ha scorto"""". Sul porto, ad attenderlo, figura una nutrita folla di dame e cavalieri, rappresentazione concreta eppure simbolica del pubblico, al quale è così affidata la sopravvivenza postuma del poema. Quattrocento anni dopo, l'opera viene strenuamente protetta da una società che, per ragioni ipotizzabili indagate nel volume, la promuove a propria privilegiata lente d'ingrandimento e a proprio terreno fecondante per la creazione artistica. Svevo, Pirandello, Gadda, Calvino, Fenoglio, Luzi, Ronconi, Zac, Camilleri sono solo alcuni dei """"custodi"""" ariosteschi ai quali sono dedicate le pagine del libro, che costituisce una prima organica rassegna delle manifestazioni letterarie, teatrali, fumettistiche, cinematografiche della fortuna del Furioso nella cultura italiana contemporanea."" -
Goliarda Sapienza. Gli spazi della libertà, il tempo della gioia
L'avventura letteraria di Goliarda Sapienza rappresenta un caso eccezionale nel Novecento italiano per la forza di una soggettività fuori dai canoni, capace di concepire la scrittura romanzesca, teatrale e cinematografica come spazio identitario ricco di sfumature e oltraggi. Grazie a una formazione sui generis, all'interno di un contesto familiare eccentrico, Sapienza attraversa diversi campi di espressione, vivendo dapprima un'intensa stagione teatrale e un appassionato apprendistato ai bordi del grande schermo, per poi approdare alla letteratura avendo maturato una piena consapevolezza della centralità della relazione fra corpo e spazio nella declinazione del se. Il volume, che offre una prima ricognizione monografica dell'opera di Goliarda Sapienza, ricostruisce la cartografia dei luoghi della libertà celebrata nei suoi testi e mira a rintracciare quel gioco di imitazione e presa di distanza dai modelli (letterari, filosofici, cinematografici) che rende inconfondibile ogni sua pagina. -
À l'italienne. Narrazioni dell'italianità dagli anni ottanta a oggi
Il volume ha per oggetto l'""italianità"""" presente nell'immaginario contemporaneo, considerata sotto diverse forme (letterarie, visuali, materiali), in vari ambiti culturali (dalla lingua al design, dal cinema alla fotografia) e attraverso complesse dinamiche storico-sociali (l'emigrazione, lo sviluppo delle comunità italofone all'estero, il rapporto tra l'Italia e la Svizzera italiana). L'italianità, che non si esaurisce nella categoria di """"cultura italiana"""", è infatti un'idea plurale, risultato di un incrocio di esperienze: quelle di chi osserva il paese da fuori e quelle di chi, dall'interno, trasmette l'immagine dell'Italia nei suoi molteplici aspetti. Il sovrapporsi di queste prospettive genera una narrazione, non solo letteraria né esclusivamente verbale, cioè una costruzione di scenari e un'attribuzione di ruoli basati tanto sulla tradizione quanto sull'innovazione, tanto sullo stereotipo quanto sul suo rovescio. Da chi vengono prodotte tali narrazioni? In che forme sono trasmesse? I saggi che compongono il volume cercano di dare risposta a queste domande, indagando i significati e le espressioni delle diverse possibili italianità a partire dai mutamenti avvenuti dagli anni Ottanta. Durante i cosiddetti """"anni del riflusso"""", infatti, la società italiana ha conosciuto notevoli cambiamenti, in sintonia con le trasformazioni avvenute in tutte le altre società occidentali; nello stesso periodo, si sono modificati ed evoluti anche i canali e le strategie attraverso cui l'italianità si è diffusa nel mondo."" -
Precari e precarie: una storia dell'Italia repubblicana
Il volume ricostruisce per la prima volta la parabola storica della precarietà del lavoro nell'Italia repubblicana. Dibattiti e azioni politico-legislative sono esaminati parallelamente all'evolversi della percezione e delle lotte di precari e precarie che, dalla posizione di marginalità degli anni Cinquanta, sono oggi al centro di una rinnovata riflessione e mobilitazione sul lavoro. Grazie alla prospettiva storica e di genere, il libro sfata il mito del lavoro precario come problema contemporaneo, fornendo gli strumenti per comprendere i processi di precarizzazione degli ultimi sessant'anni, vecchie e nuove forme di precarietà, il ruolo degli attori sociali. L'autrice ripercorre le principali fasi della storia della precarietà: la sua scoperta negli anni del boom economico, la costruzione del lavoro stabile tra Parlamento e legislazione negli anni Sessanta, l'affermarsi della stabilità e la diffusione di rinnovate forme di lavoro precario negli anni Settanta, l'emergere del paradigma della flessibilità negli anni Ottanta, la nuova ondata di precarietà tra anni Novanta e Duemila, la sua normalizzazione negli anni della crisi globale. -
La mediazione penale minorile. Un percorso per la giustizia riparativa
Il volume presenta una riflessione sulle origini della giustizia riparativa, sulla sua diffusione e sui diversi modelli praticati, con particolare riferimento alla mediazione penale minorile in Italia. Il modello riparativo rappresenta una rivoluzione in campo giuridico, sia per il diverso orientamento verso l'opzione penale sia per la posizione riconosciuta a vittima e autore di reato, tornati protagonisti del conflitto, anche se molto resta ancora da fare in termini di chiarificazione teorica e di regolamentazione delle pratiche. -
Salvatore da Horta, il medico delle febbri. Un culto per l'identità sarda
Salvatore da Horta (1520-1567) sbalordisce per i suoi innumerevoli miracoli, tanto da diventare l'anti-Lutero della controriforma iberica. Sepolto a Cagliari, eleva l'isola a centro religioso del cattolicesimo mediterraneo, poi viene completamente dimenticato, quindi riscoperto e, in tempi rapidissimi, elevato alla gloria degli altari come taumaturgo sardo delle febbri e intercessore della Spagna franchista. È soprattutto una Sardegna alla ricerca dell'autonomia e schierata in difesa della sardità a promuoverne il culto! I sardi si rispecchiano in un marginale, illetterato e idiota, che risana la loro identità, infiacchita dalla depressione malarica. Quali i motivi culturali, sociali, economici, ambientali e sanitari alla base della reinvenzione contemporanea di una tradizione controriformistica? -
Margrethe e la bomba. Testi per un teatro di argomento scientifico. Ediz. critica
Il volume raccoglie cinque testi teatrali che, pur avendo struttura e linguaggio diversi tra loro, appartengono al medesimo progetto culturale basato sull'impiego di argomenti scientifici come fonti della drammaturgia. Gli anniversari del Principio d'Indeterminazione di Heisenberg (1927) e della morte di Oppenheimer (1967), padre della bomba atomica, hanno offerto all'autore lo spunto per un viaggio immaginario in compagnia di personaggi centrali della fisica del Novecento, come Einstein, Fermi, Heisenberg, Hahn, Majorana, colti nelle loro ricerche e nella loro dimensione umana. Margrethe è una di loro. Come ha scritto Gabriele Marchesini nella sua presentazione, «la ricchezza dei temi qui trattati e la sua originale distribuzione in tante pièces così diversificate tra loro fanno di queste una proposta complessiva decisamente unica». Introduzioni di Vincenzo Fano e Gino Tarozzi, Maria Luisa Dalla Chiara, Gabriele Marchesini.