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I territori culturali in Italia. Geografia e valorizzazione turistica
Per il nostro paese i beni culturali rappresentano indubbiamente un settore strategico tanto da aver destato un forte interesse anche nel campo delle politiche nazionali. Valorizzare il patrimonio culturale e renderlo fruibile ha una duplice valenza: contribuire al mantenimento e alla salvaguardia e potenziare il turismo culturale e storico-artistico facendolo uscire dai confini delle rotte classiche, ponendo l'accento anche sul ruolo dei centri ""minori"""", come i Borghi più belli d'Italia e le Bandiere arancioni. Il volume, dopo aver analizzato l'evoluzione del concetto di patrimonio culturale e il suo recepimento nel contesto normativo italiano, ripercorrendo anche le principali tappe della sua valorizzazione nel contesto internazionale, esamina nel dettaglio la geografia dei luoghi della cultura. Su tale base si è valutata la loro rilevanza turistica attraverso l'analisi congiunta della domanda e dell'offerta relativa al turismo culturale e a quella generata dai beni/luoghi della cultura. La creazione di un database a scala comunale ha permesso di definire, mediante approssimazioni successive, quelle aree che, grazie al patrimonio presente, costituiscono i territori culturali italiani."" -
Il punto e virgola. Storia e usi di un segno
A che cosa serve il punto e virgola? Quando è nato? Il volume ricostruisce la storia del punto e virgola, dalle sue prime apparizioni alla nascita ufficiale, sancita dalla pubblicazione del De Aetna di Pietro Bembo (1496) da parte dell’editore veneziano Aldo Manuzio, seguendone l’evoluzione nel corso del tempo attraverso le descrizioni presenti nei trattati linguistici e l’uso letterario. A lungo il punto e virgola è stato caratterizzato da uno statuto incerto e le sue funzioni si sono sovrapposte a quelle della virgola, del punto e dei due punti. Mentre alcuni usi si sono mantenuti costanti nel corso del tempo, altri sono scomparsi o sopravvivono in scritture volutamente ricercate, altri ancora sono un prodotto tipicamente novecentesco e si intrecciano fortemente con una visione della punteggiatura di tipo comunicativo-testuale. Attraverso numerose esemplificazioni di testi di scrittori italiani dall’Ottocento a oggi, vengono illustrate le diverse possibilità d’uso del segno, analizzate in base alla funzione rivestita (enumerare, argomentare e isolare). Chiudono il libro alcune riflessioni sul ruolo del punto e virgola nella lingua italiana di oggi, evidenziando come la sua fama di segno “difficile” lo renda oggetto di reazioni di istintiva simpatia o al contrario di diffidenza, quando non di aperta ostilità. -
L'opera italiana: lingua e linguaggio
Questo è un libro interamente dedicato all'opera lirica, ma non alla storia, alle trame o alla biografia di compositori o cantanti. Esso svela invece il funzionamento del testo operistico dai punti di vista semiotico, linguistico e teatrale, con moltissimi esempi (da Monteverdi, Rossini, Verdi, Puccini, con link a opere in rete) e senza uso di tecnicismi. L'autore intende così avvicinare all'opera coloro che ne sanno poco o nulla, non hanno mai sentito un'aria né un cantante lirico (tranne, magari, Pavarotti o Bocelli) e non hanno mai messo piede in un teatro d'opera, oltre a fornire un agile strumento scientifico e didattico ai corsi di linguistica, storia della lingua, italianistica, drammaturgia e storia dello spettacolo. -
Dubitare, riflettere, argomentare. Percorsi di filosofia teoretica
Nella ""Logica"""" Kant scrive: «A filosofare s'impara soltanto con l'esercizio e usando autonomamente la ragione», dando così all'esercizio un significato altamente formativo. Questo libro è nato da un'esperienza didattica viva, dalla lettura diretta di opere filosofiche della tradizione: ha origine dunque da un """"esercizio"""" inteso in senso kantiano. Come palestra teoretica, si sono scelti testi che """"filosofassero"""" nella forma aurorale dell'interrogazione e del dubbio, e insieme nella forma matura della procedura riflessiva e argomentativa. Si è così individuato come percorso elettivamente teoretico l'atteggiamento autoriflessivo: cioè la disposizione che porta le filosofie a interrogarsi sulla propria natura, sui propri compiti e sul proprio metodo di indagine. A partire dalle rappresentazioni antiche dell'inizio della filosofia, declinate da una parte come risveglio e meraviglia, dall'altra come domanda scettica sulla possibilità della conoscenza, i capitoli del volume affrontano ciascuno la lettura diretta di classici del pensiero considerati come paradigmi del formarsi di stili filosofici e dell'argomentare per concetti, da Agostino a Cartesio, da Hume a Husserl, da Hegel a Wittgenstein."" -
Un romanzo per gli occhi. Manzoni, Caravaggio e la fabbrica del realismo
All'interno di una taverna semibuia una canestra di frutta sporge dalla tavola, quasi fosse vera: è l'istante in cui Gesù, nell'atto di spezzare il pane, viene riconosciuto dall'oste e da due discepoli. È qui che la verità si rivela. Le figure vicine a Cristo, nella ""Cena in Emmaus"""", appartengono alla moltitudine anonima e trova spazio nelle tele secentesche di Caravaggio e che assomiglia all'umanità """"di piccol affare"""" passata sulla terra senza lasciar traccia, ma richiamata in vita dai """"Promessi sposi"""". Il volume accosta Manzoni a Caravaggio con tre obiettivi principali: costruire uno scambio tra parola e immagine che non valga puramente come forma di interdisciplinarità o spunto suggestivo, ma funzioni come esperienza di reciproca implicazione; restituire un'attenzione non solo religiosa ma culturale alla ricchissima tradizione di temi e narrazioni fissata dal cristianesimo; infine, riformulare un'idea di realismo che arriva da molto più lontano rispetto a quello ottocentesco. È il realismo proveniente da un mondo popolare abituato a percepirsi e a consumare storie attraverso le immagini; quello che fa arrivare il sacro nelle taverne buie, nelle cucine, a tavola con gli straccioni."" -
Com'è la poesia
Questo libro non intende mettere a fuoco l'essenza stessa della poesia, già impresa di molte opere, prima fra tutte la mirabile Estetica hegeliana. Intende invece, più frammentariamente, documentare alcune funzioni o punti di fuga della poesia stessa che ne testimoniano la ricchezza. Ad esempio il suo rapporto con la metrica, il suo vivere entro varianti, la quantità delle ripetizioni che l'abbrunano, il fenomeno della traduzione che l'arricchisce, terminando coi rapporti interpretativi della poesia stessa con le arti figurative e con la musica. Piuttosto che l'intensione ne viene così documentata la varietà, il suo non essere una ma molte. -
Strafalcioni da Nobel. Storie dei vincitori del più prestigioso premio del mondo... e delle loro più solenni cantonate
Il premio Nobel è uno dei più prestigiosi riconoscimenti culturali che possa essere tributato a una persona. Ma è ben lungi dall'essere un vaccino contro le cantonate... fisici, chimici, medici e letterati, tutti premi Nobel, ne sono stati vittime. Il libro racconta in modo brillante e divertente le bizzarre teorie e i clamorosi errori di alcuni premi Nobel. -
Il cristianesimo, Gesù e la modernità. Una relazione complessa
La figura storica di Gesù, la nascita del cristianesimo e la modernità in che rapporto sono tra di loro? Il volume ne affronta la complessa relazione esaminando una serie di questioni fondamentali e focalizzando l'attenzione sulla critica del cristianesimo e la riscoperta dell'ebraicità di Gesù e di un cristianesimo originario. L'impatto della scienza moderna sul sistema teologico cristiano, le concezioni politiche e le dichiarazioni dei diritti dell'uomo emerse grazie all'Illuminismo hanno avuto un effetto positivo e di trasformazione non solo sulle diverse forme di cristianesimo, ma anche sull'ebraismo e sull'islam. La sterminata ricerca storica moderna su Gesù non è frutto di un atteggiamento anticristiano ma delle molteplici e diversificate correnti cristiane che assumono di volta in volta i vari fattori culturali della modernità. -
Togliatti, il realismo della politica. Una biografia
Il volume ricostruisce la vita politica e intellettuale di Palmiro Togliatti (1893-1964), per quarant'anni guida del PCI e dirigente autorevole del movimento comunista internazionale. Il suo complesso e travagliato cammino, dalla militanza nel gruppo ordinovista all'ultimo appello di Jalta, riflette esemplarmente speranze e tragedie del Novecento. La narrazione si sofferma in particolare sul periodo successivo al suo ritorno in Italia nel 1944, quando diventa uno dei principali fondatori del nuovo Stato repubblicano. Un filo rosso del libro è l'esplorazione dell'""officina"""" di Togliatti, per scoprirne la strumentazione concettuale, le categorie interpretative e le conseguenti visioni e proposte politiche. Sulla base delle più recenti acquisizioni storiografiche e della documentazione presente negli archivi della Fondazione Gramsci, il testo intende contribuire a una piena storicizzazione della figura di Togliatti, evidenziando alcuni dei suoi lasciti principali: l'analisi del fascismo e dell'organizzazione della società di massa; l'apporto alla costruzione di una cittadinanza democratica in Italia; la fortuna di Gramsci come classico del pensiero politico."" -
Storia dell'immigrazione straniera in Italia. Dal 1945 ai giorni nostri
Per la prima volta si propone una ricostruzione storica dell'immigrazione straniera in Italia, a partire dal 1945. Ingressi, flussi, leggi, generazioni, lavori, conflitti e speranze si intrecciano con un ritmo sempre più incalzante fino ad arrivare ai nostri giorni. Il volume traccia la dimensione quantitativa del fenomeno nel corso del tempo e la sua evoluzione, il radicamento sul territorio, le politiche adottate per governarlo, le polemiche che ne sono scaturite, l'impatto che ha avuto sulla società. Le fonti utilizzate sono numerose: dalle inchieste sociali al dibattito politico, dalle testimonianze dei protagonisti alle statistiche, dagli archivi istituzionali fino alle cronache dei giornali. Ne emerge il profilo sfaccettato di una grande trasformazione, indispensabile per capire l'Italia di oggi. -
Mostri: la storia e le storie
Che cosa accomuna Leonardo da Vinci a X-Files, passando per H. P. Lovecraft, o Aristotele a Rabelais e a De André? La risposta si cela nelle pieghe di quella che Rudolf Wittkower chiamava «l'inesauribile storia dei mostri». Ma i mostri esistono realmente o sono solo proiezioni della nostra paura di non riconoscersi nell'altro? Quali caratteristiche dobbiamo attribuire ai viventi per definirli mostruosi? E come funziona la nascita di un mostro? Il libro ci propone un affascinante viaggio nelle vite di mostri famosi e sconosciuti, dove spesso non è il normale a determinare il mostro ma il contrario, in un gioco beffardo di specchi che si perde nella notte dei tempi. I mostri sono favole che servono a esorcizzare le nostre paure e ci fanno dono della nostra normalità. -
Etica per le tecnologie dell'informazione e della comunicazione
In che modo le tecnologie dell'informazione e della comunicazione stanno cambiando la nostra vita? Come possiamo interagire correttamente con i dispositivi che utilizziamo sempre di più? Come possiamo abitare in modo sano i mondi virtuali a cui tali dispositivi danno accesso? Per rispondere a queste domande, il libro approfondisce anzitutto i concetti di fondo che ci permettono di capire le varie tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Discute poi, in prospettiva deontologica ed etica, i problemi legati all'uso dei dispositivi più diffusi: i computer, gli smartphone, i sistemi automatizzati di comunicazione. Esplora infine gli ambienti virtuali a cui le tecnologie dell'informazione e della comunicazione danno accesso, con particolare riferimento a Internet. In sintesi, offre una bussola etica per navigare nel gran mare delle tecnologie comunicative, e per non annegarvi. -
Proust: guida alla Recherche
Il testo del romanzo di Proust, nella sua concretezza, non corrisponde del tutto alle aspettative dei lettori, basate talvolta su alcuni luoghi comuni critici, corretti ma parziali. Questa guida si propone di fare tabula rasa di molti clichés, permettendo così di orientarsi nel grande labirinto di ""Alla ricerca del tempo perduto"""". Accanto alle canoniche riflessioni sul Tempo e sulla Memoria, vengono qui valorizzate anche altre dimensioni del romanzo, come la comicità, l'erotismo, l'estetica dell'inverosimile, la presenza di un testo nascosto che spetta al lettore portare alla luce. Sono analizzate le componenti principali della cultura, anche filosofica, di Proust, mettendo in luce gli elementi essenziali della sua antropologia, senza trascurare gli aspetti più interessanti della biografia e le più significative e stimolanti interpretazioni critiche succedutesi nell'arco di un secolo."" -
Viaggio nella grammatica. Esplorazioni e percorsi per i bambini della scuola primaria
Alcuni pensano che la grammatica sia una materia troppo astratta, troppo tecnica per essere accessibile ai bambini della scuola primaria. I quali non farebbero altro che imparare a memoria etichette e definizioni, utili alla soluzione degli esercizi, senza capire fino in fondo di che cosa si tratta. Così facendo, mentre si spegne per sempre, nei più, ogni motivazione e interesse, si avallano presentazioni fin troppo semplificate, e spesso errate, della materia grammaticale. E con questo bagaglio, minato fin dalle fondamenta, i giovani approdano ai gradi successivi di studio, e niente e nessuno riusciranno a sradicare le antiche certezze infantili. Forse è davvero così che succede. Ma un'altra via è possibile, e questo libro si incarica di mostrarla, a partire dall'idea che ""fare grammatica"""" a scuola dovrebbe significare non già proporre categorie per imbrigliare la lingua, ma incentivare la naturale curiosità dei bambini per quell'oggetto in parte già noto che è la loro lingua materna. Se, quando fanno il loro ingresso nella scuola primaria, i piccoli allievi sanno già parlare, e capiscono quello che viene detto loro, ciò significa che """"conoscono"""" già la grammatica e applicano inconsapevolmente centinaia di regole che nessuno si è preso la briga di spiegare. Perché ne diventino consapevoli basterà guidarli a guardare con attenzione ai dati linguistici, a porre e porsi le giuste domande, a cercare e trovare le risposte, rifacendo tutti assieme il lento e silenzioso cammino che hanno già percorso da soli."" -
Charles Darwin. Antologia di testi
Che cosa vide esattamente Darwin alle Galapàgos? Fu davvero un audace pensatore circondato da fanatici creazionisti? E cosa fece dopo ""L'origine delle specie"""" (1851) e """"L'origine dell'uomo e la selezione sessuale"""" (1871)? Quale ruolo ebbero le sue ricerche botaniche nella strategia di approfondimento e di diffusione della sua teoria dell'evoluzione? L'introduzione a questa raccolta di testi e i brani scelti presentano una sintesi degli ultimi decenni di studi su Darwin, coprendo l'intero arco della vita e degli interessi scientifici del naturalista inglese. Ne viene fuori il ritratto a tutto tondo di uno degli scienziati più poliedrici e innovativi della scienza moderna."" -
Il pensiero di Karl Marx. Filosofia, politica, economia
Nei saggi che compongono il volume il pensiero di Marx è analizzato dai più autorevoli studiosi della sua teoria filosofica, politica ed economica. Seguendo nel tempo lo sviluppo della biografia intellettuale e politica marxiana, ci si sofferma in particolare sulle opere principali, che sono presentate e discusse in modo critico e accurato: dai testi giovanili ai Manoscritti del 1844 , dall'Ideologia tedesca alla Miseria della filosofia, dal Manifesto del partito comunista al Diciotto Brumaio, dagli scritti politici e giornalistici fino al Capitale (al quale è dedicata una trattazione molto ampia). Completano l'opera una riflessione sul destino del pensiero marxiano negli sviluppi della teoria economica e una ricognizione delle edizioni delle opere di Marx ed Engels. Il libro si propone quindi come uno strumento utile e aggiornato per confrontarsi con la teoria marxiana alla luce della ricerca più recente. -
Gli etruschi. La scrittura, la lingua, la società
Le iscrizioni etrusche sono estremamente ricche di informazioni sulla civiltà che le ha prodotte e illustrano in modo diretto numerosi aspetti delle istituzioni, della religione, dell'economia e dell'organizzazione sociale degli Etruschi. Il potenziale informativo di questi documenti, tuttavia, è stato raramente utilizzato in modo organico nelle indagini in materia. Il volume offre una trattazione sistematica dell'evidenza documentaria che permette al lettore di penetrare una materia spesso ritenuta, a torto, oscura. L'analisi delle testimonianze epigrafiche consente di percepire un'immagine viva e multiforme della civiltà etrusca nel suo sviluppo storico, fino alla sua integrazione nel mondo romano. Attraverso una lettura innovativa di testi noti e meno noti, la quotidianità del culto, le strategie matrimoniali delle casate aristocratiche, le tracce scritte lasciate da artigiani e mercanti, il funzionamento della macchina politica accompagnano il lettore alla scoperta della storia della società etrusca tramite la viva voce dei suoi protagonisti. -
Introduzione alla politologia storica. Questioni teoriche e studi di caso
Il libro rappresenta un punto di vista originale per comprendere le dinamiche politiche e sociali contemporanee, coniugando le prospettive della scienza politica e della sociologia politica con l'analisi storica comparata. Il lettore riscoprirà, in questa ottica, le lezioni di grandi maestri quali Machiavelli, Weber, Rokkan e Putnam, da cui trarre gli strumenti per indagare adeguatamente la realtà. I contributi da cui è composto il volume affrontano temi cruciali della politica del Novecento e i nodi irrisolti dei nostri anni come l'evoluzione della cultura civica e le trasformazioni dei partiti della sinistra radicale e di estrema destra in Europa. -
Archeologia delle chiese. Dalle origini all'anno Mille. Nuova ediz.
La Chiesa, in quanto istituzione, ha rappresentato il legame più forte tra il mondo classico e quello medievale ed è stata garante della preservazione del carattere urbano della società medievale. Allo stesso tempo ha costituito l'elemento più innovativo dell'età di transizione e uno dei principali agenti del cambiamento. Studiate come documenti storici, le chiese sono potenziali fonti di informazione sulla società, l'economia e il contesto politico, spia preziosa di un'epoca nella quale altre forme architettoniche sono meno visibili. Il volume ne presenta gli aspetti principali attraverso fonti scritte e dati materiali: le prime ci parlano dei committenti, della ritualità e della liturgia in rapporto all'articolazione degli spazi; i secondi ci permettono di ricostruire le sequenze dei monumenti, le modalità di utilizzo e il contesto insediativo. In questa nuova edizione, oltre al necessario aggiornamento bibliografico e alla quasi completa sostituzione dell'apparato iconografico, sono stati approfonditi alcuni temi tra cui quello delle chiese costantinopolitane e della Terra Santa, il loro impatto sull'architettura occidentale e le conseguenze dell'arianesimo nella costruzione della topografia cristiana. -
Sermones (V-VIII). Testo latino a fronte
Dopo la pubblicazione dei primi quattro ""Sermones"""" di una delle voci più originali dell'Umanesimo accademico di fine Quattrocento, prosegue in questo volume l'edizione e la traduzione delle prolusioni accademiche di Antonio Urceo Codro (1446-1500), precursore, dalla sua cattedra di greco all'Alma Mater Studiorum, dei più grandi moralisti dell'Europa moderna. A lezioni di carattere didascalico sull'importanza delle categorie aristoteliche (Sermo V) e sull'utilità della letteratura greca e la grandezza di Omero (Sermones VII e VIII) fa da contraltare, come da costume del maestro, quella scettica e modernissima sul carattere fallace di ogni conoscenza umana (Sermo VI).""