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L' etica tra genetica e neuroscienze. Libero arbitrio, responsabilità, generazione
Negli ultimi anni, gli sviluppi delle scienze biologiche, in particolare della genetica e della neurobiologia, stanno offrendo un contributo significativo alla riflessione morale; ma è un apporto che varia a seconda del tipo di problemi che l'etica si trova ad affrontare. Il libro mette insieme tre percorsi di ricerca in cui si palesa la diversità di questo contributo: la libertà del volere, la responsabilità morale e l'estensione della responsabilità alla generazione umana. La prospettiva delineata tiene conto dei risultati delle scienze naturali in maniera più rilevante rispetto a quanto è sovente nelle trattazioni del tema, tese a salvaguardare aree di pertinenza esclusiva della filosofia e a far emergere i limiti degli approcci sperimentali, ma riserva alla riflessione filosofica uno spazio di analisi e di proposta indispensabile. Ciò consente di mettere in luce un'interpretazione naturalistica del libero arbitrio, la presenza di modelli normativi impliciti in ogni attribuzione di responsabilità e un approccio ""person-affecting"""" alle questioni della responsabilità procreativa."" -
Fame di guerra. L'occupazione italiana della Grecia (1941-43)
Aprile 1941, dopo una guerra vittoriosa contro l'Italia fascista la Grecia è costretta ad arrendersi all'Asse dall'intervento tedesco. Nelle trattative che seguono, il paese è smembrato in tre zone di occupazione: italiana, tedesca e bulgara. Quella assegnata all'Italia, che considera la Grecia parte del suo “spazio vitale”, corrisponde a più di metà dell'intero territorio nazionale. Fino all'armistizio con gli Alleati, nel settembre 1943, l'esercito italiano sarà, dunque, la più rilevante forza occupante nel paese. Sulla base di documentazione italiana, tedesca, greca, britannica e della Croce Rossa Internazionale, il volume ricostruisce le vicende dell'occupazione italiana, poco studiate dagli storici e ampiamente rimosse dalla nostra memoria collettiva. La varietà della documentazione consultata consente di tracciare un quadro “multi-prospettico” dell'occupazione, analizzando non solo le strategie politiche e repressive degli occupanti ma anche le trasformazioni che la crisi alimentare causò nella società greca, il collasso delle istituzioni politiche, le dinamiche sociali di breve e lungo periodo che generarono diverse forme di collaborazione e determinarono la nascita della resistenza armata greca, uno dei più ampi movimenti resistenziali nell'Europa occupata. -
Welfare, capacità e conoscenza. Le basi informative dell'azione pubblica
Negli ultimi anni c'è stato un incremento delle pratiche e delle norme basate su standard e numeri. Tra i vari ambiti, quello delle politiche di welfare ha visto una vera e propria esplosione di strumenti basati su questi tipi di conoscenza, ormai considerati essenziali per produrre interventi ""ragionevoli"""" a livello locale, nazionale e sovranazionale. Ma dati e informazioni non sono neutri: agiscono direttamente (e non) su quello che misurano o rilevano e sono parte attiva nel processo di formazione e costruzione di questa stessa realtà, poiché influenzano le modalità con cui agiamo su di essa e al suo interno. Il volume dà conto di questa trasformazione e delle sue conseguenze, sistematizzando per la prima volta un approccio con cui indagare le basi informative dell'azione pubblica e ponendo una specifica attenzione ai processi con cui queste vengono definite, alle forme che assumono e agli strumenti che le incorporano. In questo modo è possibile portare alla luce come in realtà esse siano fondate su scelte, conflitti, negoziazioni, compromessi, e mettere a tema il legame che si instaura tra dimensione cognitiva e dimensione normativa nelle politiche pubbliche."" -
La filosofia dei moderni. Storia e temi
Anche a distanza di secoli, la modernità - dalla fine del Rinascimento a Kant - non è tramontata, se non altro perché le idee, i programmi di ricerca, le realizzazioni cui essa ha dato inizio sono ancora attive e operanti nel nostro mondo contemporaneo. I capitoli di questo libro, affidati ciascuno a uno specialista del tema, non ambiscono all'ennesima sintesi unitaria, ma insistono piuttosto sull'intreccio dei percorsi che caratterizzarono il pensiero dei moderni. Perciò, pur senza rinunciare alla categoria dell'individualità, i singoli pensatori sono immersi nei contesti, nelle tradizioni e nei problemi del loro tempo. I grandi temi, i protagonisti e i loro interlocutori vengono così considerati da angolature o in connessioni originali. In questo modo, si vede come le filosofie giocarono su campi del sapere anche diversi, dalle scienze alla storia, dal pensiero giuridico-politico alla religione. Ne risulta un quadro più ricco e vario perché i filosofi moderni non solo diedero risposte nuove, ma sovente impostarono i problemi con i quali ancora oggi ci misuriamo. -
La scimmia batte il tempo. Alle origini della musicalità negli animali e nell'uomo
Quando si parla di “musicalità”, probabilmente per la maggior parte delle persone il pensiero corre subito alla popstar o al compositore preferito, oppure a bambini prodigio come Lang Lang o i fratelli Jussen. Ma la musicalità è molto di più: è un’abilità che quasi tutti gli esseri umani possiedono, una serie di caratteristiche che ci permettono di apprezzare e/o produrre musica. Ma è veramente una nostra peculiarità esclusiva? Oppure lo è perché sembriamo essere la sola specie con un repertorio musicale così ampio? La nostra predisposizione alla musica è unica come la nostra capacità linguistica? E s’incontra soltanto negli esseri umani oppure è una caratteristica che ha alle spalle una lunga storia evolutiva che condividiamo con altri animali? In La scimmia batte il tempo, Henkjan Honing affronta tutti questi interrogativi, raccontando il suo itinerario alla scoperta delle capacità musicali di altri animali: dagli esperimenti sulla percezione ritmica dei macachi ai test di ascolto con gli uccelli diamantini; da quelli sull’orecchio assoluto a quelli sulle reazioni degli animali marini al suono. Ne è risultato un libro che è anche un diario di viaggio in una nuova area di studio, con tutti gli imprevisti, i colpi di scena, i dubbi e le sviste del caso. Un viaggio alla ricerca di che cosa ci rende “creature musicali”. -
Quanti. La straordinaria storia della meccanica quantistica
«Ma davvero tu credi che la Luna non sia lì quando nessuno la guarda?», così Albert Einstein esprime tutte le sue perplessità al collega e futuro biografo Abraham Pais. Esse riguardano i fondamenti della meccanica quantistica, la nuova finestra che i fisici hanno spalancato sul mondo naturale all’inizio del Novecento. Una visione molto lontana dal senso comune, che mette in discussione persino il concetto di realtà oggettiva. Gli interrogativi di Einstein sono uno degli elementi principali del confronto intorno alla meccanica quantistica, a sua volta uno dei dibattiti più elevati e profondi nella storia della cultura umana. La vicenda dei quanti, delle sue stranezze, dei suoi paradossi, della sua estrema precisione, delle sue domande filosofi che sulla realtà e sull’oggettività ha attraversato tutto il XX secolo. E non ha raggiunto ancora un approdo sicuro. La discussione è più che mai aperta e va di pari passo con i risultati empirici e le straordinarie tecnologie che ha prodotto. La domanda resta aperta: «Ma davvero tu credi che la Luna non sia lì quando nessuna la guarda?». -
Teatro. Personaggio e condizione umana
Da venticinque secoli il teatro mette in scena personaggi che si offrono a un’identificazione emotiva tutta particolare, perché esaltata nello spettatore dalla condivisione della stessa esperienza, dei suoi tempi e dei suoi ritmi, e più ancora dal valore di verità a cui essa ambisce, chiamandoci a penetrare nel vivo delle più profonde istanze umane. La domanda sul senso del teatro discende direttamente da quella sul senso della vita: se esista e come si configuri un’identità consistente e unitaria dell’uomo, e quindi una sua libertà, spinta a confrontarsi col concetto insieme angoscioso e consolatorio di fatalità; come si articoli l’eterna dialettica di desideri e remore, che chiama in causa la difficile interiorizzazione del giudizio morale. Questi problemi vengono ripercorsi nel libro attraverso il contatto diretto e appassionato con molti capolavori, che per lo più si addensano in momenti strategici della storia culturale: l’Atene del V secolo a.C., Seneca come ineludibile crocevia della modernità, la gigantesca creatività di Shakespeare, il classicismo francese, il fervore progressista dell’Ottocento, la crisi e la rivolta anti-aristotelica del secolo che ci siamo appena lasciati alle spalle. -
La filosofia di Platone. Verità e ragione umana
«Integrando l'esaustività di un'analisi scientifica dell'intero percorso di Platone con la chiarezza e fluidità di un testo divulgativo, aiuta il lettore a orientarsi in quel complesso enigma che è stato il più grande pensatore dell'antichità» - La LetturaNascosto dietro il paravento del dialogo, abile nello sfruttare diversi registri espositivi - dall'argomentazione all'uso del mito e della parola poetica - Platone presenta al lettore una raccolta di scritti di straordinaria profondità, ma largamente indipendenti tra loro, e senza fornire in modo esplicito le coordinate di un progetto unitario. Laddove il lettore vorrebbe trovare un disegno, trova spesso parti slegate, diverse trattazioni degli stessi temi, dottrine esposte una volta sola, talvolta anche vere e proprie contraddizioni. Proporre un profilo complessivo della filosofia di Platone impegna dunque al massimo grado la responsabilità dell'interprete - più o meno nello stesso modo in cui il dialogo platonico coinvolge interlocutori e lettori. I tratti salienti dell'immagine qui proposta sono quelli di un Platone filosofo schiettamente metafisico (da un lato) e tuttavia ben consapevole dei limiti della ragione umana (dall'altro). Sostegno principale di questa immagine, opinabile come tutte le interpretazioni di Platone, è la sua coerenza di fondo, la sua capacità di risolvere in un quadro armonico e plausibile le numerose e differenti tensioni che attraversano il pensiero del grande filosofo ateniese. -
La civiltà degli ittiti. XVII-XII secolo a. C.
Il regno ittita di Hatti ha dominato nel ii millennio a.C. le regioni oggi corrispondenti alla Turchia e a parte della Siria. Questa realtà politica ha interagito strettamente con l’Egitto, l’Assiria, la Babilonia e i potentati micenei. Le molte tavolette rinvenute negli scavi nel corso di più un secolo di attività archeologica – in caratteri cuneiformi e in lingua ittita (indoeuropea), oltre che in accadico, di uso internazionale, e in hurrico e sumerico – forniscono molte notizie sulla storia politica del regno di Hatti, sulle sue relazioni internazionali, quali la guerra e la successiva pace con l’Egitto, sulla religione e sulla mitologia. Le evidenze archeologiche permettono inoltre di conoscere l’impianto urbanistico e i monumenti della capitale e di altri siti urbani di Hatti, oltre che la cultura materiale e la produzione artistica. -
Fisica per filosofi
Per conoscere le basi della fisica si hanno a disposizione ottimi libri divulgativi oppure testi in cui la materia viene trattata con tutto il necessario formalismo, ma in ogni caso laddove viene approfondito l'aspetto matematico viene spesso tralasciato quello filosofico e viceversa. Il libro offre per la prima volta a studenti, professori e lettori interessati un'esposizione formalmente semplificata dei principi della fisica che, accompagnata da approfondimenti storico-filosofici, va dalla meccanica classica alle teorie di frontiera contemporanee passando per la termodinamica, le teorie della relatività e la meccanica quantistica. -
Teatro contemporaneo 1989-2019
Attraverso una selezione di spettacoli scelti in ambito internazionale, il volume indaga le performing arts nell'arco temporale a cavallo tra la fine del Novecento e i primi due decenni del Duemila, e si interroga sulla relazione tra drammaturgie artistiche e politiche, sulle interferenze fra teatro, performance art e installation art, sul paradigma del rito e del gioco nel processo produttivo dello spettacolo, sulla figura del reenactment e sulle problematiche connesse al transculturale e al postcoloniale. Ne emerge un paesaggio in cui i crolli di impalcature estetiche con le quali fino a oggi ci siamo confrontati sono così eclatanti da mettere a rischio la forma teatro, il formato spettacolo, il ruolo dell'autore e quello dello spettatore. -
Galeno di Pergamo. Un medico greco a Roma
Galeno, medico e filosofo greco, ha giocato un ruolo cruciale nello sviluppo della medicina occidentale, influenzandola per oltre tredici secoli. Attraverso un'attenta ricostruzione storica e le parole dello stesso Galeno, Véronique Boudon-Millot offre al lettore una biografia che ne ripercorre la vita e la carriera: dalla cura dei gladiatori a quella degli imperatori, dalle origini a Pergamo ai suoi viaggi a Smirne, Corinto, Alessandria e infine Roma, ai tempi dell'apogeo dell'Impero. -
Storia della letteratura russa. Vol. 1: Da Pietro il Grande alla rivoluzione d'Ottobre.
La letteratura russa nasce molto tempo dopo le altre letterature dell'Europa occidentale ed è costretta in tempi assai stretti a forgiare una lingua letteraria elaborando tradizioni sviluppatesi altrove lungo interi secoli. Nel ripercorrere l'attività di grandi scrittori, come Gogol' o Tolstoj, Dostoevskij o Majakovskij, e di altri meno conosciuti al pubblico italiano, il volume presta un'attenzione particolare agli avvenimenti storici e alla temperie culturale nel cui orizzonte sono nati i celebri capolavori di questa letteratura. -
Storia della letteratura russa. Vol. 2: Dalla rivoluzione d'Ottobre a oggi
Dopo la cesura storica operata nell'ottobre 1917 dalla rivoluzione bolscevica, la letteratura russa prosegue in una dialettica di rottura e di continuità con la tradizione, per suddividersi in tre sottosistemi: la letteratura ufficiale, quella “sotterranea” (poi samizdat) e quella dell'emigrazione. La crisi dell'esperimento sovietico, nel 1991, ha segnato un altro punto di svolta e ha innescato un processo di ulteriore ridefinizione tuttora in corso. Nel ripercorrere l'attività di grandi scrittori, come Bulgakov e Platonov, Achmatova e Pasternak, Cvetaeva e Nabokov, e di altri meno conosciuti, il volume presta un'attenzione particolare agli avvenimenti storici e alla temperie culturale nel cui orizzonte sono nati i capolavori dell'ultimo secolo. Ampio spazio è dato anche al teatro, alle arti figurative e alla cultura di massa. -
Chimica quotidiana. Ventiquattro ore nella vita di un uomo qualunque
Quanta chimica c'è nella giornata di una persona? Da quando ci svegliamo a quando andiamo a dormire, ogni istante della nostra esistenza è scandito dalla chimica. Non solo quella introdotta dall'uomo, ma anche quella naturalmente presente in ogni aspetto della nostra vita, dalle nostre funzioni biologiche ai nostri pensieri più elevati e alle nostre emozioni più profonde. Anche se spesso suscita diffidenza, inquietudine, timori e ricordi scolastici talvolta spiacevoli, la chimica è un'insostituibile compagna, con la quale dobbiamo costantemente confrontarci. Conoscerla un po' meglio può sfatare molti ingiustificati pregiudizi e aiutarci a comprendere quanto essa sia importante per ognuno di noi. -
Il califfato. Da Adamo all'ISIS
In questo libro su un tema oggi di grande attualità, l'autorevole storico Hugh Kennedy ricostruisce la lunga storia del califfato: dalle prime attestazioni nel Corano - dove sono chiamati ""califfi"""" Adamo e David - ai più recenti attentati terroristici dell'ISIS, lungo un arco temporale di quattordici secoli e in un'area geografica che va dal Sud-Est asiatico al Portogallo e al Marocco. Al suo culmine, tra il IX e il X secolo, il califfato si estendeva infatti dalla Spagna ai confini della Gina e costituiva la più potente entità politica nell'Eurasia occidentale. In un'epoca in cui Parigi e Londra contavano poche migliaia di abitanti, Baghdad e il Cairo rappresentavano sofisticati crocevia commerciali e culturali, mentre i califfati omayyadi e abbasidi si distinguevano per i progressi nelle scienze, in medicina e in architettura. Ben diversa invece l'attualità. Il volume si chiude infatti sulla recente ricomparsa dell'ideologia califfale all'interno dell'Islam fondamentalista, sottolineando quanto sia importante per noi conoscere questa forma di governo per capire le idee politiche del cosiddetto Stato Islamico e degli altri gruppi islamisti del XXI secolo."" -
Che cos'è la memoria
Qualsiasi attività della nostra vita è connessa con la memoria, ossia con l’utilizzo dell’esperienza passata per gestire al meglio la vita attuale e prevedere l’effetto delle nostre azioni. Siamo abituati a pensare la memoria sia un registratore formalmente accurato, ma molto spesso compiamo errori o semplicemente dimentichiamo quello che ci è successo, con piccoli imbarazzi e, se siamo avanti con gli anni, con preoccupazione. Come funziona realmente la nostra memoria? Quanta verità c’è in quello che ricordiamo? In quali situazioni ricordiamo “meglio” e in quali “peggio”? In ultimo, e quasi provocatoriamente, la memoria serve davvero a ricordare? Il volume risponde a queste domande presentando le diverse teorie sulla psicologia della memoria, le principali ricerche in materia e gli sviluppi più recenti nell'ambito delle neuroscienze cognitive. -
Etica ed evoluzionismo
Quali sono le implicazioni dell'evoluzionismo per l'etica? Il volume affronta tale questione, ricostruendo e facendo il punto su un dibattito, quello della riflessione filosofica sull'etica evoluzionistica, tuttora incorso. In particolare, si prendono in considerazione le varie declinazioni che l'evoluzionismo ha attraversato, ossia a partire dalla formulazione originaria di Darwin a quella della Sintesi moderna, fino ai suoi sviluppi più recenti. Ciò che si intende mostrare è che, sebbene rendere conto dell'etica in termini evolutivi sia spesso risultata un'operazione controversa, indagare la natura dell'etica a partire dalle sue basi biologiche, comprendere la sua origine e la sua evoluzione è un passo fondamentale per elaborare nuove e più proficue prospettive etiche e filosofiche. -
La linguistica e le lingue
La linguistica esplora la complessità del linguaggio umano e delle lingue che quotidianamente usiamo per comunicare. Il libro percorre in modo sintetico e con chiarezza le principali articolazioni della disciplina, dallo studio dei suoni linguistici a quello delle parole e delle frasi; e delle lingue esamina più in generale il funzionamento e l'uso. Gli argomenti sono inizialmente illustrati per lo più con esempi di italiano, ma lo sguardo si allarga poi ad altre lingue, affinché il lettore possa acquisire una maggiore consapevolezza degli aspetti che le distinguono le une dalle altre o che, al contrario, le accomunano. Per le sue caratteristiche, il testo è accessibile a chi affronti per la prima volta la materia e voglia farsene un'idea d'insieme. -
Il mediaevo italiano. Industria culturale, TV e tecnologie tra XX e XXI secolo
Come è avvenuta, in soli cinquant'anni, la trasformazione di un paese socialmente arretrato, debole dal punto di vista degli apparati industriali e con un basso livello di scolarizzazione in un paese europeo discretamente moderno, aperto alla multimedialità e orientato all'innovazione culturale? I molteplici contributi raccolti in questo libro propongono linee interpretative e chiavi di lettura per seguire un percorso di sviluppo che ha coinvolto la politica e le istituzioni, ma soprattutto le agenzie di socializzazione e i soggetti sociali in un incessante mutamento socioculturale, sino all'affermazione della società della comunicazione. Quello che con metafora forte abbiamo chiamato mediaevo italiano. La progressiva evoluzione nella cosmogonia dell’esperienza comunicativa, l’esplosione di un boom culturale e mediale, la moltiplicazione degli stili di vita, delle relazioni e dei linguaggi sono i temi che si intrecciano in questo volume. L’ampio riferimento all’industria culturale, alla TV e alle nuove frontiere della comunicazione mette a fuoco l’innovazione tecnologica e, inevitabilmente, l’incontro-scontro tra mediaevo e tecnoevo. Con una sensibilità comune: la consapevolezza della comunicazione come tradizione dei moderni.