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Tutte le opere. Testo inglese a fronte. Vol. 4: Tragicommedie, drammi romanzeschi, sonetti, poemi, poesie occasionali
Con questo quarto volume si conclude la monumentale edizione (con nuove introduzioni e traduzioni, accompagnate da ricchi commenti) di “Tutte le opere” di William Shakespeare. Nell'ultimo tomo figurano otto drammi (fra i quali “Il mercante di Venezia”, “Misura per misura”, “Tutto è bene ciò che finisce bene”, “Il racconto d'inverno”, “La tempesta”), i “Sonetti” (una sequenza di centocinquantaquattro componimenti), cinque poemi e una serie di poesie d'occasione che hanno reso celebre l'autore in tutti i campi dell’espressione teatrale e letteraria. Un eloquente esempio della sua genialità e della sua vulcanica inventiva, capace di mettere in crisi le definizioni imposte dalla critica internazionale ai generi letterari. Nell'Inghilterra fra Cinque e Seicento la vena teatrale e la vena poetica erano divise da pratiche e finalità differenti, in quanto prevalentemente rivolte ad ambienti diversi della società. Ecco perché si può parlare, come proponiamo in questo volume, di tragicommedie o di drammi romanzeschi, di sonetti o di poemi: ma in ciascuna di queste opere è sempre e solo il genio di Shakespeare a uniformare una materia unica e inimitabile, dotata di una sua intima coerenza, in grado di mescolare, con originalità e creatività, poesia e prosa, dramma e lirica, tragedia e commedia, epica e favola popolare. -
Questa lotta vi riguarda. Corrispondenze per Combat 1944-1947
Dal 1944 al 1947 Albert Camus fu caporedattore della rivista ''Combat''. Questo volume raccoglie tutti i suoi 165 articoli con presentazione e commento. A distanza di oltre settant'anni gli scritti di Camus non perdono la loro forza e ci consegnano la testimonianza di un intellettuale profondamente consapevole delle proprie responsabilità in un momento storico cruciale, la voce appassionata di uno scrittore che si confronta con la Storia, di un uomo assetato di giustizia, libertà e verità che si batte con ostinazione per una decisa presenza della morale in politica. Una voce che continua a risuonare nella coscienza contemporanea. -
Le condizioni atmosferiche
«Siamo pagine di un romanzo che corrono dietro agli eventi che ci trascinano fino alla conclusione e che pure non finiscono mai davvero.»rnrn«Le pietre e il sale», «La via del ritorno», «Le colpevoli ambiguità di Herbert Markus», «Angela prende il volo», «L'altra sera», «I fratelli minori»: sei tappe di uno stesso viaggio che ha condotto Enrico Palandri a accontare storie private dentro la cornice storica e sociale degli ultimi quarant'anni. I personaggi campeggiano, spariscono e riaffiorano di storia in storia, attraversando un tempo lungo di grandi cambiamenti, dal movimento studentesco alla caduta del muro di Berlino al migrare come stato dell'anima e fenomeno che ha mutato il nostro mondo. Venezia, Londra e tante altre città europee, la globalizzazione e le dipendenze, gli amori, i figli, le famiglie sciolte e ricomposte: tutto fluisce in un ritratto nitido, ruvido e melancolico, ricco di passione e compassione per la fatica e la gioia di vivere. -
L' amore che dura
Teso come un thriller, forte di un montaggio cinematografico che tiene incollati alla pagina, L'amore che dura è la storia di un amore nato al tempo della rivoluzione femminista. Lidia Ravera coglie con esasperata sensibilità gli slittamenti della vita di coppia, interrogandosi sulle ragioni del sentimento amoroso: dura quando l'altro è il fantasma che insegui e che ti insegue, il tuo pezzo mancante?rn«Esiste l'amore per sempre? È dedicato a indagare il sentimento più misterioso che c'è l'ultimo romanzo di Livia Ravera. Un racconto avvincente, giocato su più piani temporali, in cui emergono i protagonisti che guardano al passato con la salutare spinta a riviverlo. Non solo a ricordarlo» - Silvana Mazzocchi, Robinsonrn«C'è chi ha bisogno di amare e chi no. C'è chi ha bisogno di amare a sedici anni e dopo no. C'è chi si sazia di realtà e non ha più spazio per il sogno. E se sei sazio di realtà, vedi i tuoi contemporanei per quello che sono. Donne e uomini.»rnrnNon è un appuntamento d'amore, quello che si sono concessi Emma e Carlo. È piuttosto una resa dei conti. A quarant'anni da quando hanno scoperto l'amore insieme, a vent'anni dalla fine del loro matrimonio: quando Carlo è volato a New York a sfidare se stesso ed Emma è rimasta a Roma, a insegnare in una scuola di borgata. Oggi lui è un regista quasi famoso, lei un'idealista fuori dal tempo. Lui ha girato un film che racconta con nostalgia la loro love story adolescente, lei l'ha stroncato su una rivista online. Lui si è offeso, lei è pronta a scusarsi. Ma quella è la colpa minore. L'altra, ben più grave, si è piantata fra loro come una spina. Lui non la immagina neppure, lei vorrebbe confessare ma non sa come. All'appuntamento va in bicicletta, difesa da un gilet di velluto vintage, armata di una borsa a bandoliera che contiene quattro quaderni neri traboccanti di verità. Ma la resa dei conti non avrà luogo. Un incidente la impedisce, o forse la ritarda soltanto. Resta il mistero dell'amore che dura, che resiste, anche se più Carlo ed Emma si allontanano dalla prima giovinezza più aumenta la distanza fra loro. Che cosa continua a tenerli legati dai movimentati anni settanta fino al disincanto del presente? Quella che Emma chiama la chimica dei corpi? O qualcosa di più misterioso e tenace? -
Miracoli di sangue
Cos'è la normalità, se non la capacità di scendere a patti con il fatto che non esiste niente di normale?«Una lettura che dà dipendenza. La grande forza di questo romanzo è la sua amoralità» – Guardian«Caustico, commovente e ricco di umorismo nero» – The Irish Times«Lisa McInerney gpoverna al meglio la narrazione, eccelle nella caratterizzazione di figure evanescenti di reietti e rottami che girano su se stessi esibendo deficienze e debolezze» – Tiziano Gianotti, D di RepubblicaDopo le avventure sanguinarie di Peccati gloriosi ritroviamo Ryan Cusack che a vent'anni, dopo un'overdose che gli è stata quasi letale, si rituffa in una vita al limite della legalità. La storia con Karine, che è il suo rifugio e la sua isola di pace, comincia a scricchiolare quando lei, esasperata dai traffici di Ryan, gli dà un ultimatum. La risposta che arriva non è quella sperata. E così Ryan finisce tra le braccia di Natalie, una ragazza schietta, piena di vita e priva di scrupoli. Quando gli viene proposto di seguire una nuova rotta del mercato nero che lo spinge verso la terra della sua mamma, l'Italia, e verso altre forme di delinquenza organizzata, Ryan abbraccia il nuovo incarico con nera passione, mentre la sua bizzarra nonna veglia su di lui da lontano e si misura con i propri fantasmi. A Cork intanto infuria il caos, e Ryan dovrà scegliere da che parte stare e tentare una redenzione forse impossibile. Un romanzo vibrante di sfaccettature, una lettera d'amore a Cork che «come tutte le città detesta i suoi abitanti» e li costringe a confrontarsi con il loro lato più oscuro. -
Tutto il teatro
“Nella vasta attività teatrale di Albert Camus, solo quattro sono le opere originali dello scrittore e vennero tutte messe in scena per la prima volta a Parigi negli anni che vanno dal 1944 al 1949. La scrittura drammatica di Camus si configura come ricerca continua e si alimenta dei modelli più diversi: la tragedia classica per “Il malinteso”, l’assurdo per “Caligola”, la pura sperimentazione per “Lo stato d’assedio”, il rispetto della tradizione e della verità per “I giusti”. Eppure, in ogni protagonista di queste opere è sottinteso lo stesso dramma: quello dell’individuo che sceglie la difficile strada della rivolta “senza per questo attingere alla privilegiata soglia della libertà””. (Guido Davico Bonino). -
Taccuini
Più di un'autobiografia involontaria, questi testi ci permettono di penetrare nel laboratorio creativo del grande scrittore.rnrn""Mi ci sono voluti dieci anni per conquistare ciò che mi sembra senza prezzo: un cuore privo d'amarezza. E, come spesso accade, quell'amarezza che ho superato l'ho rinchiusa in uno o due libri. Così sarò sempre giudicato secondo questa amarezza che per me non significa più nulla. Ma è giusto. È il prezzo che si deve pagare.""""rnrnDal 1935 alla morte Albert Camus tenne in modo irregolare dei quaderni. Al centro di ogni riflessione si colloca la scrittura: progetti, brogliacci, citazioni tratte dalle opere lette, annotazioni di viaggio, riflessioni, che spesso si trasformano in un vero e proprio diario molto personale."" -
L' Atlante della Terra di Mezzo di Tolkien. Nuova ediz.
Una guida per orientarsi in ogni angolo dell'universo fantastico di J.R.R. Tolkien, dalla Terra di Mezzo alle Terre Immortali dell'Ovest.L'Atlante della Terra di Mezzo di Tolkien è il compendio essenziale per non perdersi nelle terre misteriose descritte da J.R.R Tolkien in tutte le sue opere e in particolare ne Il Simarillion, Lo Hobbit e Il Signore degli anelli. Dalla Contea a Isengard, da Moria ai luoghi delle battaglie del Beleriand, questo libro conduce il lettore in un'esperienza unica di immersione nell'immaginario tolkieniano. Solo una appassionata ammiratrice del genio di Tolkien quale Karen Wynn Fonstad poteva pensare di applicare la rigorosa competenza di cartografa per fissare su carta – in centinaia di diagrammi e cartine a due colori – i viaggi di Bilbo Baggins e della Compagnia dell'anello ma più in generale ogni angolo della Terra di Mezzo senza trascurare nessuna battaglia, nessuna foresta, nessuna regione estrema, ma descrivendo anzi climi e popoli come fossero realmente esistenti nel nostro pianeta. Un omaggio all'inventiva dell'autore ma anche una bussola preziosa per i lettori che potranno passare dalle mappe ai romanzi e ancora dai romanzi a questo Atlante continuando a sognare e scoprire più di quanto non conoscano già. -
Gennaio di sangue
Glasgow, 1973. Droga, sesso, morte per le strade. L'ispettore Harry McCoy indaga.rnrn«Un poliziesco vecchia scuola, scritto con spirito e senza fronzoli» – Ian Rankinrnrn«L'Ispettore Harry McCoy è così noir da far sembrare grigio chiaro tutti gli altri poliziotti scozzesi» – The Timesrnrn«Parks è l'erede naturale di William McIlvanney» – John Nivenrnrn«La Glasgow degli anni Settanta riscritta col sangue» – Peter MayrnrnGlasgow, primo gennaio 1973. Mentre i cittadini perbene si riprendono dagli eccessi di Capodanno e gli altri continuano a nuotare nell'alcol e nella miseria, l'ispettore Harry McCoy della polizia di Glasgow è nel carcere di Barlinnie: un detenuto gli rivela che una ragazza sta per essere uccisa. E forse lui può salvarla. Ma non arriva in tempo. In un'affollata stazione degli autobus Tommy Malone spara a Lorna Skirving e poi si toglie la vita. I giornali si scatenano, il Capo si aspetta una rapida soluzione del caso. Harry McCoy, trent'anni e una certa propensione a trasgredire ordini e passare limiti, si tuffa nell'indagine, tallonato dal novellino entusiasta Wattie. Ma è fin troppo simile alle persone a cui dovrebbe dare la caccia: tra bordelli, vicoli bui e droghe come unica via di fuga dalla realtà, l'indagine si cala nel mondo dell'intrattenimento sessuale, un mondo dove con i soldi si possono comprare l'anima e il corpo di chiunque. Il primo romanzo di Alan Parks è un viaggio nella vita di un uomo inseguito da demoni più che mai reali, nel cuore nerissimo di una città che non lascia scampo, dove ogni speranza di redenzione sembra destinata a sprofondare nelle acque gelide del Clyde. -
Il figlio di febbraio
Dopo Gennaio di sangue, la nuova indagine dell'ispettore Harry McCoy.rnrn«Irresistibile... con un carico emotivo difficile da ignorare» – Daily Mailrnrn«Un avvincente Tartan Noir che si legge tutto d'un fiato» – ScotsmanrnrnMcCoy sorrise tra sé e sé. Non capiva se fosse lo speed o soltanto il buonumore, ma a volte Glasgow l'amava davvero tanto.rnrnSono trascorse poche settimane da quello che è passato alla storia come il Gennaio di Sangue, e la violenza è di nuovo all’ordine del giorno per le strade di Glasgow. Un serial killer ossessionato da Elaine Scobie, figlia di un gangster locale, ha ucciso brutalmente il fidanzato della ragazza, incidendogli sul petto un macabro messaggio. Il rientro al lavoro dopo un breve congedo non potrebbe essere più complicato per Harry McCoy: in città sono sbarcate nuove droghe, che portano un nuovo tipo di violenza in una società già corrotta. La scia di morti sembra non fermarsi. E il passato di McCoy torna prepotente, rimbalza da un ritaglio di giornale, evoca ricordi terribili, chiede una resa dei conti che non si può più rimandare. Dopo «Gennaio di sangue», il cinico ispettore scozzese torna ad affrontare se stesso e gli altri in un gioco teso e disperato che rischia di essergli fatale. -
Mappa del Canada
Dalle metropoli del Nord America alle luci di Copenaghen ai vuoti silenziosi delle foreste: le donne e gli uomini descritti da Dorthe Nors sono persone in fuga da rapporti dissestati, in cerca di legami, ognuno con una solitudine da colmare e un altrove da raggiungere. Una scrittrice si rifugia in una baita e fa amicizia con la madre di un ex amante. Un uomo decide di andare a caccia per sfuggire qualche ora alla moglie ma non sa se riuscirà più a tornare indietro. Uno scapolo più che maturo mette tutto se stesso al servizio delle socie di un circolo per anziani. Nors proietta una luce negli angoli più nascosti e porta l’oscurità dove meno ce la aspettiamo. Queste pagine pulsano di amore, violenza, amicizia: pulsano di vita. -
La fiamma. Poesie e pagine scelte dai quaderni
L'ultima opera di Leonard Cohen. Raccoglie poesie, pagine di diario, testi di canzoni, e dà conto del genio poliforme di un grande artista, un poeta e un musicista amato da generazioni di fan.rnrn«Se conoscete quest'uomo solo per ""Hallelujah"""" e """"Susanne"""", prendete """"La fiamma"""" e scaldatevi dentro le sue pagine» – The Washington Postrnrn«Un'anima in fiamme.» Questo era ed è Leonard Cohen: un uomo che ha sempre avuto la necessità di scrivere. Poco tempo prima di morire il cantautore canadese ha iniziato a raccogliere, selezionare e organizzare i suoi scritti degli ultimi anni: illustrazioni, testi di canzoni, brani di prosa e poesie appuntati su quaderni o brandelli di carta. Questa memoria scritta ci viene restituita in «La fiamma», un intimo autoritratto in frammenti di un artista unico, che con il suo sguardo sul mondo e la sua capacità di creare immagini potenti e cogliere le atmosfere più lievi riesce a condurci al cuore dell'essere umani."" -
L' ultimo spegne la luce. Testo spagnolo a fronte
Se c'è un poeta latinoamericano che gode di un credito indiscusso per l'originalità, la qualità e la irriverente costanza del suo impegno letterario, è senz'altro Nicanor Parra. Nei suoi ottant'anni di scrittura questo fondamentale autore cileno ha saputo condurre agli estremi le possibilità della creatività in versi, inaugurando il genere dell'antipoesia e riuscendo a scardinare dall'interno il sistema delle lettere sudamericane grazie a una beffarda, ostinata azione corrosiva. Tradotto da Allen Ginsberg e Lawrence Ferlinghetti, amatissimo dal conterraneo Bolaño, considerato in America ""essenziale come Walt Whitman"""", vincitore dei principali premi letterari in lingua spagnola, Parra è ancora poco noto al pubblico italiano. Questa antologia, la più ampia mai apparsa in Italia, vuole colmare questa lacuna."" -
Città sommersa
Nella dozzina del Premio Strega 2020rnrnIl romanzo di un uomo, delle sue famiglie, delle sue appartenenze, la sua vita visitata con amore e pudore da una figlia per la quale il mondo si misura e si costruisce attraverso la parola letta e scritta.rnrn«Città sommersa è un libro indispensabile» – Robinsonrnrn«Avrei voluto che questa storia me la raccontasse lui. Avrei voluto avere il tempo di sentirla. Ma in un certo senso sono consapevole che il libro esiste perché non c'è più l'uomo.»rnrnIl ragazzo corre nella notte d'inverno, sotto la pioggia, scalzo, coperto di sangue non suo. Chiamiamolo L.B. e avviciniamoci a lui attraverso gli anni e gli eventi che conducono a quella notte. A guidarci è la voce di una giovane donna brusca, solitaria, appassionata di letteratura, e questo romanzo è memoria e cronaca del confronto con la scomparsa del padre, con ciò che è rimasto di un legame quasi felice nell'infanzia felice da figlia di genitori separati, poi fatalmente spinoso, e con la tardiva scoperta della vicenda giudiziaria che l'ha visto protagonista. Chi era quello sconosciuto, L.B., il giovane sempre dalla parte dei vinti, il medico operaio sempre alle prese con qualcuno da salvare, condannato al carcere per partecipazione a banda armata? E perché di quel tempo – anni prima della nascita dell'unica figlia – non ha mai voluto parlare? Testimonianze, archivi e faldoni, ricordi, rivelazioni lentamente compongono, come lastre mescolate di una lanterna magica, il ritratto di una persona complicata e contraddittoria che ha abitato un'epoca complicata e contraddittoria. Torino è il fondale della lotta politica quotidiana con le sue fatiche e le sue gioie, della rabbia, della speranza e del dolore, infine della violenza che dovrebbe assicurare la nascita di un avvenire radioso e invece fa implodere il sogno del mondo nuovo generando delusione e rovina. Il romanzo di un uomo, delle sue famiglie, delle sue appartenenze, la sua vita visitata con amore e pudore da una figlia per la quale il mondo si misura e si costruisce attraverso la parola letta e scritta.rnrnProposto per il Premio Strega 2020 da Enrico Deaglio: «Una giovane donna va in cerca di suo padre, morto di cancro quando era ragazza. Davanti a lei la Città, che un tempo era dominata dalla Fabbrica e dal suo sistema di vita, che nei caffè resiste sulle pareti con ""la luce torbida delle carte dei cioccolatini"""". Siamo a Torino e Marta Barone indaga sugli oscuri, violenti, ma anche felici Anni Settanta, di cui il padre è stato protagonista, testimone e vittima. """"Città sommersa"""", denso di pietas non immemore, è un esordio letterario fulminante.»"" -
La mia brexit. Diario di un comico nel posto giusto al momento sbagliato
Il viaggio di Francesco in Gran Bretagna per realizzare il suo sogno: diventare una star della comicità. Proprio nel momento in cui la Gran Bretagna decide di lasciare l'unione europea.rnrn«Se fossi un comico italiano che si esibisce in inglese, vorrei essere divertente quanto Francesco De Carlo» – Eddie Izzard rnrn""Se c'è una cosa che ho capito in tutta questa storia è che cosa vuol dire essere straniero. Pensate alla pizza con l'ananas: è una bestemmia, per carità. Ma quanto è difficle mettersi nei panni dell'ananas? La pizza con l'ananas è un problema se sei pizza, ma se sei ananas è un'opportunità.""""rnrnFrancesco ha un sogno: diventare una star della comicità. Però in Italia, tra meste serate in provincia e qualche apparizione televisiva, la sua carriera non decolla. Così traduce i suoi monologhi in inglese, fa le valigie e parte per Londra, capitale europea della stand-up comedy. È il giugno 2016 e proprio quando lui decide di lasciare l'Italia per la Gran Bretagna, la Gran Bretagna decide di lasciare l'Unione europea e sull'immigrazione lancia al mondo un messaggio piuttosto chiaro. Se Francesco vuole sfondare deve farlo in fretta, perché presto o tardi potrebbe essere costretto a tornare indietro. Inizia così un viaggio alla scoperta della società inglese e della sua nuova condizione di straniero, in una giostra di alti e bassi: la frustrante gavetta nei comedy club, la nostalgia di casa e delle tende alle finestre, la solitudine combattuta su Tinder, la difficile relazione con un popolo che salta la cena per ubriacarsi di più, la maratona al Fringe festival di Edimburgo, e poi i primi successi, gli spettacoli al Comedy Store, il sold out al Soho Theatre, il debutto sulla BBC. Il viaggio di Francesco l'ha portato lontano, eppure sorprendentemente vicino: perché è vedendosi da fuori che ci si può guardare dentro, ed è anche provando a scordarsi dell'Italia che ci si scopre italiani."" -
Saint X
Romanzo d'esordio di fine indagine psicologica, Saint X è un meccanismo perfetto, una caccia all'uomo senz'armi che avvince e trascina fino all'inaspettato, commovente finale.rnrnClaire è una bimba quando Alison, la sorella maggiore, diciotto anni, affascinante, mutevole, provocante, sparisce l'ultima sera della vacanza di famiglia a Saint X, un'incantevole isola dei Caraibi che ospita alberghi di lusso frequentati da ricchi americani. Qualche giorno dopo il corpo di Alison viene ritrovato in una laguna. A finire sotto inchiesta sono due camerieri locali, due ragazzi come la vittima, che verranno scagionati ma vedranno la loro vita rovinata. Anni dopo Claire si convince di aver riconosciuto Clive, uno dei due, in un tassista di New York. Lo segue e riesce a insinuarsi nella sua routine, una vita modestissima scandita da pochi rituali. È decisa a scoprire la verità su quella notte, ma le è inevitabile interrogarsi sulla sorella: per lei bambina era un mito irraggiungibile, ma chi era davvero Alison? Che cosa voleva dalla vita? Fra Claire e Clive, ugualmente alla deriva dopo la notte che ha cambiato loro la vita, si crea un legame ossessivo e improbabile che fa precipitare la vicenda verso un finale sorprendente. -
Il diritto e il rovescio
Gli scritti raccolti ne ""Il diritto e il rovescio"""" costituiscono l'indispensabile premessa alle opere narrative e alla saggistica maggiore di Albert Camus. Concepiti per la maggior parte negli anni giovanili e scritti tra il 1935 e il 1936 vennero pubblicati una prima volta nel 1937 e ripresi da Gallimard solo nel 1958 con l'aggiunta della prefazione, questi saggi riflettono il mondo di povertà e bellezza in cui Camus, algerino di nascita, trascorse la giovinezza e colpiscono per l'alta qualità letteraria della scrittura e per la lucidità dell'analisi. In queste pagine, infatti, sono anticipati alcuni dei più importanti temi dell'esistenzialismo che fecero dell'autore una delle espressioni più alte della coscienza contemporanea."" -
Caligola
Considerata a pieno titolo opera integrante della trilogia dell'assurdo insieme con ""Lo straniero"""" e """"Il mito di Sisifo"""", """"Caligola"""" rappresenta, attraverso le crudeltà di questo folle imperatore, dietro a cui tutti gli intellettuali dell'epoca riconobbero Hitler, la lotta tra la presa di coscienza da parte dell'individuo e l'incapacità di ribellarsi al tiranno di una classe politica e intellettuale che ha perso la propria identità culturale. Camus dedicò alla stesura di quest'opera teatrale quasi vent'anni, rielaborandola diverse volte, tanto che le tre stesure definitive presentano differenze significative l'una dall'altra. Quella qui presentata, l'ultima, del 1958, mette in scena la follia di Caligola e la tirannia feroce che ne consegue, alimentate dal dolore per la morte di Drusilla, sua sorella e amante. L'imperatore, incapace di accettare la dolorosa realtà, decide di sfogare il proprio patimento in una violenza disumana, ma il suo delirio di onnipotenza e la sua forza distruttiva lo porteranno ad annientare anche sé stesso."" -
Riflessioni sulla pena di morte
Questo pamphlet nacque come saggio da pubblicare unitamente a uno scritto di Arthur Koestler, promotore di una campagna per l'abolizione della pena capitale nel Regno Unito, intitolato ""Reflections on hanging"""", che Manès Sperber aveva fatto tradurre in francese. Pubblicato nel giugno e luglio 1957 sulla Nouvelle Revue Française, il testo di Camus non rappresenta soltanto un testamento morale lucidissimo ma anche le domande e i dubbi di un intellettuale di fronte a un tema cruciale che non cessa di essere d'attualità."" -
I demoni
«Siete infelice, vero? Lo vedo. Siamo tutti infelici, ma bisogna perdonare tutti, per farla finita col mondo e diventare liberi, si deve perdonare, perdonare, perdonare...»rnrn«""I demoni"""" è una delle quattro o cinque opere che considero una spanna sopra le altre. È più di un semplice libro, posso dire di essermene nutrito e su questo di essermi formato. La stesura di questo adattamento mi ha portato via vent'anni. La causa non è stata solo la levatura drammatica dei personaggi, ma soprattutto la loro condotta, la loro esplosione e la loro andatura rapida e sconcertante. Dostoevskij, d'altronde, utilizza nei suoi romanzi una tecnica teatrale: procede per dialoghi, con poche descrizioni su ambientazione e movimenti. Così, l'uomo di teatro, che sia l'autore o l'attore, si ritrova già nell'opera le linee guida di cui necessita. (...) I personaggi di Dostoevskij, sappiamo bene, non sono né strani né assurdi. Ci assomigliano, hanno i nostri stessi sentimenti. I demoni è un romanzo profetico non solo perché annuncia il nostro nichilismo, ma anche perché mette in scena anime dilaniate o morenti, incapaci d'amare e sofferenti di non poterlo fare, che vogliono e non possono credere, che sono le stesse che popolano oggi la nostra società e il nostro universo spirituale. (...) Non è, quindi, solo un capolavoro della letteratura da me trasposto sulla scena, ma è soprattutto un'opera contemporanea.» Albert Camus""