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L' opera condivisa. La città delle fabbriche. Sesto S. Giovanni 1903-1952. L'industria
L'interesse alla genesi e sviluppo del polo industriale sestese origina dall'essere quest'esperienza posta al centro dell'industrializzazione italiana. La trasformazione avviata alla fine del XIX secolo consente di cogliere appieno i preparativi all'insediamento nel borgo agricolo della Breda nel 1903 che aprì la strada alla Ercole Marelli e alle Acciaierie e Ferriere Lombarde Falck. Nel volgere di un decennio, anche grazie alla ""mobilitazione bellica"""", queste raggiunsero le dimensioni della grande impresa e furono in grado di esercitare un'influenza determinante non solo nella costruzione di una compiuta città delle fabbriche, ma pure nel ricoprire un ruolo rilevante nei rispettivi settori. Lo sviluppo proseguito nei decenni compresi tra le due guerre e approdato alla maturazione dei rispettivi progetti imprenditoriali determinò in misura rilevante la continuità operata negli anni della ricostruzione, rivelando una diversa capacità di reazione alle opportunità di modernizzazione permesse dagli aiuti americani. In questo frangente finale possono però scorgersi anche i limiti e le debolezze del duraturo sedimentarsi della grande impresa. Limiti e debolezze che nei decenni seguenti segneranno per molti versi il declino della grande impresa di Sesto San Giovanni e in controluce anticiperanno quello dell'Italia."" -
Qualità e tecnologie informatiche per l'innovazione nelle PMI. Un modello integrato di gestione tra strumenti e comunità professionali
Il volume analizza un insieme di strumenti gestionali, tecnologici e sistemici in un percorso convergente. L'interazione di questi elementi porta a una governance integrata d'impresa che favorisce l'innovazione e la competizione. Particolare attenzione è dedicata alla trasmissione e acquisizione delle conoscenze pratiche e codificate e ai processi che ne rendono possibile l'applicazione ai casi concreti. Dopo aver inquadrato il sistema di riferimento degli strumenti gestionali e tecnologici e dei nuovi modelli semi -strutturati di relazione organizzativa tra persone e imprese, sono introdotti gli strumenti di gestione per processi sottolineando la diretta correlazione tra il miglioramento continuo e la cultura della misurazione. Antonio Candiello, laureato in Fisica, PhD in Fisica Teorica, ha effettuato ricerche sulle teorie di grande unificazione delle interazioni fondamentali in un contesto internazionale. -
Sfide del mercato e identità europea. Le politiche di educazione e formazione professionale nell'Europa comunitaria
Nell'ambito della storiografia sull'integrazione europea, i temi concernenti le politiche comuni di educazione e formazione professionale sono stati poco indagati dagli studiosi. Ciò non toglie che tali questioni siano centrali per comprendere le trasformazioni avvenute nel processo di integrazione e restino questioni fondamentali per il futuro dell'Unione europea, come è stato evidenziato dal dibattito sull'""Agenda di Lisbona"""", che stabiliva fra gli obiettivi dell'Unione europea la creazione entro il 2010 dell'economia più dinamica del mondo. A tal fine si è teso a sottolineare come fosse necessaria un'azione incisiva proprio nel settore dell'educazione e della formazione professionale, per offrire ai cittadini dell'Unione europea migliori e più vaste opportunità di progresso sociale ed economico. Parallelamente al tentativo di rispondere alle mutevoli esigenze del mercato del lavoro, sottesa ai tentativi di dare vita a una politica educativa comune vi è stata anche l'idea di contribuire a forgiare nelle giovani generazioni la coscienza dell'identità europea. Il presente volume si propone di contribuire a una maggiore conoscenza di tali fenomeni, attraverso una serie di saggi che esplorano sia il versante istituzionale, sia l'evoluzione concreta delle politiche comuni di educazione e formazione professionale."" -
Frontiere del repubblicanesimo
Il nucleo centrale di questo volume raccoglie gli atti, rivisitati e rielaborati, dei ""pomeriggi mazziniani"""", un ciclo di conferenze tra storia e pensiero democratico svoltosi a Rimini nel 2006. Si analizzano i legami tra mazzinianesimo, repubblicanesimo, liberalismo, socialismo e, più in generale, i nuovi tratti identitari europei e occidentali. Tali saggi sono stati integrati da altri contributi - a completare e contemporaneizzare la sfaccettata """"esplorazione"""" storiografica e teorico-politica - che riguardano tematiche sempre più attuali, quali il problema della conciliazione tra costituzionalismo e democrazia, l'influenza del fondamentalismo religioso nella vita politica americana, le nuove concezioni della giustizia, il ruolo del dialogo e l'etica del linguaggio."" -
Apprendere con le mani. Strategie cognitive per la realizzazione di ambienti di apprendimento-insegnamento con i nuovi strumenti tecnologici
Questo libro presenta un approccio innovativo per lo studio delle strategie di costruzione di programmi da parte di studenti di scuola elementare e di studenti universitari. Tale approccio prevede la realizzazione di mappe grafico-concettuali, l'analisi dei comportamenti dei robot realizzati come agenti intelligenti e l'analisi del comportamento dei soggetti mentre costruiscono artefatti per mezzo del metodo osservativo. La presenza di più metodi fornisce angolazioni molteplici per guardare con approccio scientifico moderno ai processi cognitivi. Il volume illustra come studiare in modo empirico la cognizione e i fenomeni apprendimento-insegnamento, ma approfondisce anche la questione dell'interazione con strumenti computerizzati, nell'ambito degli studi su Human-Computer Interaction. Il volume è rivolto quindi non solo agli insegnanti di ogni ordine e grado che vogliono sperimentare nella didattica i nuovi strumenti tecnologici, ma anche agli studiosi di psicologia e di scienze della formazione e, data l'interdisciplinarietà del lavoro, a quelli di ingegneria informatica. -
Il soggetto e il sociale. Alfred Schütz e il mondo «taken for granted»
Nelle analisi di Alfred Schütz soggettività e socialità emergono da uno sfondo cruciale, quello del mondo taken for granted. Quest'ultimo non si configura come frutto di una semplice e passiva accettazione, ma come risultato di un processo di costituzione o, più analiticamente, di un processo di assunzione-ricostituzione incessantemente ripetuto che colloca comunque il soggetto strutturalmente al suo centro. Soggetto eminentemente attivo, malgrado la presenza di una dimensione latamente passiva, come emerge dalle analisi di vari ""luoghi"""" fondamentali del pensiero di Schütz come le routine, i modelli culturali, la struttura della coscienza, il sistema delle rilevanze. In questo percorso il taken for granted rivela il suo vero volto di tratto strumentale, ancillare rispetto alle dimensioni più egoimplicanti e """"alte"""" dell'agire. La fenomenologia dell'azione mostra così una innegabile dimensione critica. Mostra che ciò che è dato senz'altro nell'atteggiamento naturale è una costruzione continua degli attori: il mondo, tutto il mondo, la realtà, tutta la realtà, le infinite province finite di significato sono una costruzione continua degli attori."" -
Lavoro, occupabilità e trasformazioni del sistema formativo nella società della conoscenza
Il testo nasce da un interesse sociologico che, dall'analisi delle traiettorie individuali in rapporto al lavoro e alle caratteristiche dei contesti istituzionali e socio-economici di riferimento, è andato via via maturando rispetto ai temi dell'istruzione e della formazione. Nei contesti societari contemporanei la produzione e l'acquisizione di sapere e conoscenza rappresentano infatti uno dei tratti maggiormente distintivi e pervasivi, a diversi livelli, fino a divenire condizione essenziale per l'esercizio della cittadinanza. Nello stesso tempo, le forme di impiego si fanno più differenziate rispetto al recente passato e pretendono una flessibilità soggettiva a fronte di modalità crescenti di lavoro contingente, del forte sviluppo della mobilità trasversale e verticale, della diffusione degli impieghi a tempo parziale, dell'estensione di modalità ricorrenti di uscita ed entrata nel lavoro. In tali contesti mutevoli, la promozione dell'inserimento lavorativo ruota intorno al concetto di occupabilità, il quale fa riferimento sia ad aspetti oggettivi presenti nel contesto economico-istituzionale, sia soggettivi, con un posto di tutto rilievo per i percorsi scolastici e formativi, nella consapevolezza che la stessa idea di professionalità si è oggi profondamente trasformata. -
In cerca d'identità. Essere giovani in provincia di Siena all'inizio del terzo millennio
Il volume riporta e commenta i risultati di un'indagine realizzata su un campione di giovani-adulti di età compresa tra i 19 e i 30 anni da una equipe di ricercatori universitari per conto dell'Amministrazione provinciale di Siena, finalizzata a comprendere la condizione giovanile ""locale"""" indagando gli stili di vita, individuale e collettiva, i percorsi scolastici e formativi, la relazione con il lavoro, il rapporto con la politica e i valori, la partecipazione alla vita sociale, la percezione del futuro. Fabio Berti è professore associato di Sociologia alla Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Siena."" -
Ricerca sociale: metodo e tecniche
Il volume è rivolto a studenti, professionisti e operatori del sociale, sempre più spesso chiamati ad utilizzare le tecniche più disparate della ricerca sul campo, nonché a committenti e utilizzatori delle ricerche sociali, sempre più interessati a conoscere i metodi con cui sono state realizzate. Il testo presenta un esaustivo repertorio di tecniche di ricerca e di indicazioni bibliografiche per ulteriori approfondimenti, nonché esemplificazioni atte a consentire un utilizzo immediato dei contenuti. Le parti che approfondiscono gli approcci qualitativi e quantitativi si prestano anche ad una lettura autonoma, guidata dai primi capitoli di interesse comune. Sullo sfondo rimane la convinzione che la capacità della sociologia di fornire risposte ai molti interrogativi che pone la società contemporanea è strettamente legata alla sua capacità di coniugare rigore metodologico e spendibilità empirica, ossia a studiare bene le cose importanti. L'intenso utilizzo didattico del testo ""Strumenti e strategie della ricerca sociale"""" ha indotto gli autori a proporre un manuale più agile che - riprendendo la struttura originaria - sintetizza le principali tecniche di ricerca sociale in uso, collocandole all'interno del dibattito epistemologico e metodologico contemporaneo e offrendo un panorama complessivo del metodo e delle tecniche, nel rispetto dei programmi previsti dalla riforma universitaria."" -
Scritti in onore di Isa Marchini
Il volume raccoglie una serie di saggi, scritti in onore della professoressa Isa Marchini in occasione della conclusione del suo percorso accademico, come segno di affetto da parte di coloro che le sono stati accanto nel corso della sua vita universitaria e come atto di stima e di riconoscimento per la sua lunga e feconda esperienza di studiosa e ricercatrice. -
Disuguaglianze digitali nella scuola. Gli usi didattici delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione in Piemonte
La net-education può essere definita come un insieme di attività didattiche e di processi di apprendimento che utilizzano massivamente Internet come infrastruttura tecnologica, e il Web come giacimento culturale. Si tratta dell'innovazione più radicale con cui la scuola abbia dovuto confrontarsi da alcune generazioni a questa parte. Il Web contiene più documenti storici, testi letterari, immagini, musica, saggi scientifici di quanti ne contengano, sommate, le maggiori biblioteche e musei del mondo. In potenza, si tratta di una trasformazione radicale del modo di apprendere e di insegnare. Per trasformare le potenzialità didattiche e formative di Internet in buone pratiche di net-education nella vita quotidiana della scuola un ruolo dominante spetta naturalmente agli insegnanti. Questa ricerca disegna lo spazio nel quale si colloca un campione vastissimo - oltre 5.000 persone - di insegnanti del Piemonte per quanto riguarda l'uso che fanno di Internet a fini formativi e vuol contribuire alla comprensione degli ostacoli materiali e culturali che si frappongono al passaggio da una utenza minimale a un uso ragionevolmente intensivo della net-education, e alla individuazione dei mezzi più efficaci per superarli. -
L' altra faccia di Venere. La sifilide dalla prima età moderna all'avvento dell'Aids (XV-XX sec.)
Un male misterioso, ripugnante, legato al sesso. In grado di diffondere il terrore per la sua gravità, l'impotenza dei medici a curarlo e la capacità di imporre una pesante ipoteca sulle future generazioni. Impossibile da dominare e da controllare attraverso le tradizionali politiche di sanità pubbliche adottate per la peste, e, più tardi, il vaiolo e il colera. Evoca quella dell'Aids la storia della sifilide, o mal francese come fu chiamato il nuovo, pauroso morbo in Italia, dove la malattia si manifestò in forma epidemica dopo la discesa di Carlo VIII di Francia nel 1495 e l'assedio di Napoli, ad opera del suo esercito cosmopolita. Malattia di lunga durata, insidiosa, degenerante, la sifilide ha prodotto un intero repertorio di metafore e la colpevolizzazione delle vittime. Attingendo alla più aggiornata letteratura medico-scientifica e ad una pluralità di fonti archivistiche, letterarie, iconografiche, Eugenia Tognotti ricostruisce in questo volume il primo impatto della ""lue venerea"""" in Italia e la sua evoluzione lungo i secoli, passando per il sifilofobico Ottocento, per arrivare, infine, al XX secolo, nel quale la penicillina prepara l'uscita di scena della più grave tra le malattie veneree, alla vigilia della comparsa dell'AIDS."" -
Come recuperare le perdite in borsa
Questo libro si rivolge a tutti gli investitori che hanno subito o subiranno delle perdite, quindi praticamente a tutti. Nella gestione di qualsiasi portafoglio la perdita è un fenomeno assolutamente ineliminabile, e la statistica ha dimostrato che chiunque operi in borsa prima o poi ne deve affrontare una. Tuttavia può essere controllata, ridotta e soprattutto recuperata. Per gli operatori professionali grazie all'uso dei derivati, sia come strumento di copertura, sia come leva per aumentare la velocità di recupero, tutto risulta più facile. Invece, per i piccoli investitori a digiuno di conoscenze finanziarie e competenze specifiche, è l'inizio di un grigio e doloroso periodo d'attesa, spesso complicato da una difficile gestione psicologica. Questo libro, quindi, vuole fornire una risposta a tutti gli investitori desiderosi di recuperare le proprie perdite, utilizzando le uniche mosse a loro disposizione, vale a dire: vendere o tenere, acquistare o attendere. Il tutto, tenendo conto della loro istintiva reattività e della loro psicologia potenzialmente fragile. -
Media corpi saperi. Per un'estetica della formazione
Il libro s'interroga sul primato della percezione e sul destino delle istituzioni educative, al fine di rimettere l'arte e i linguaggi elettronici e digitali al centro del territorio formativo degli adulti e dei bambini. L'indagine sul senso del divenire contemporaneo, distribuito e localizzato nei tanti teatri di una sempre nuova ""paideia"""" che, accanto al tema della libertà, dell'identità e del genio, avverte la necessità di far dialogare ragione e sentimento, si sviluppa attraverso vari contributi. Il libro si affaccia sui nuovi luoghi - reali e virtuali - dove la pedagogia si è insinuata, per riconoscere quanto il tema della formazione della persona sia oggi effervescente rispetto ai tradizionali assetti disciplinari, e quanto di positivo vada colto anche nelle esperienze di intrattenimento, gioco ed evasione."" -
Jack Costa. L'epopea di Giovanni Dalla Costa, il trevisano che cercò l'oro in Alaska, e lo trovò
Come un affresco con al centro la figura di Giovanni Dalla Costa, emigrato dal Veneto nel 1886 per diventare uno dei protagonisti della corsa all'oro in Alaska, questo libro illumina attraverso sessant'anni di storia i diversi contesti in cui si sono svolte le straordinarie vicende di un uomo e della sua famiglia. Il racconto, che si snoda dalla difficile situazione della campagna veneta nella seconda metà dell'Ottocento alle terribili vicissitudini degli emigranti verso il Brasile e dall'impetuosa esperienza della corsa all'oro negli Stati Uniti sino agli eventi della prima guerra mondiale, traccia i profili di una realtà che, oltre un secolo fa, già disegnava i contorni del mondo attuale, globalizzato e percorso da guerre. Nella vicenda di Jack Costa emergono però quella forza e quella fiducia nella sorte che a quel tempo potevano dare vita al sogno. Forse era la scarsa conoscenza di cosa si doveva affrontare che rendeva gli orizzonti più misteriosi e quindi più mitici e attraenti. Ma rimane comunque sbalorditiva la storia di questo diciottenne che, lasciata la famiglia messa in ginocchio dall'incendio della casa e del raccolto, raggiunge i ghiacci alaskani, trova l'oro e dopo quasi vent'anni torna ricchissimo al suo paese. La distruzione del suo patrimonio nel vortice della prima guerra mondiale spezza il sogno per restituirci una vicenda unica, pervasa dal senso tragico della parabola umana. -
Una nuova cultura dell'infanzia e dell'adolescenza
Carlo Alfredo Moro è stato una delle figure più significative tra i giuristi degli ultimi decenni. È stato autore di testi giuridici fondamentali per lo studio della condizione minorile e di numerosissimi scritti e articoli di argomento sociale, pedagogico e giuridico di grande rilevanza e lungimiranza. L'attualità del suo pensiero è messa in luce da questo volume, in cui accanto a scritti più recenti sono raccolti anche testi di anni lontani, che conservano intatto il vigore e la forza delle sue proposte e che spaziano dal tema degli abusi a quello dell'adozione, dai problemi dell'adolescenza alle relazioni fra genitori e figli. Una selezione della sua produzione raccolta cercando di cogliere il filo che la percorre: il bambino non è solo una speranza d'uomo ma è un soggetto portatore di precisi diritti. Come scriveva nel 1996, commentando la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo: ""Il bambino reale è divenuto un bambino declamato: una mera risorsa per i mass media; per la pubblicità; per il mercato del lavoro; per la criminalità organizzata; per gli appetiti sessuali di certi adulti. C'è dunque bisogno di una nuova cultura dell'infanzia e dell'adolescenza, una cultura dell'attenzione e del rispetto, una cultura della solidarietà e di un rapporto positivo fra le generazioni""""."" -
Pubblica amministrazione e cittadini: una relazionalità consapevole. Gli sviluppi di una comunicazione pubblica integrata
Il concetto di relazionalità consapevole è l'idea-guida per orientare l'agire comunicativo della PA e interpretare alcune tendenze che utilizzano un approccio di comunicazione pubblica integrata. Si tratta delle complesse attività svolte dalla struttura di comunicazione degli enti, dell'adozione di un piano di comunicazione annuale, dell'elaborazione e diffusione del bilancio sociale e della graduale introduzione del Citizen Relationship Management. Queste tendenze sono caratterizzate dall'impiego delle nuove tecnologie che facilitano la creazione e il consolidamento di relazioni della PA con gli stakeholders, ma possono anche produrre effetti perversi e aumentare la distanza tra cittadini e istituzioni. Gea Ducci, ricercatrice alla Facoltà di Sociologia di Urbino, insegna Teoria e tecniche della comunicazione. -
Biografie in transizione. I progetti lavorativi nell'epoca della flessibilità
L'ingresso nel lavoro si accompagna oggi a un diffuso senso di incertezza, tuttavia esso mantiene per i giovani una cruciale rilevanza esistenziale e resta il principio organizzativo attorno a cui ruotano i progetti biografici. L'ipotesi di fondo che sostiene la riflessione collettiva presentata nel volume è che la transizione lavorativa non sia da considerare soltanto una patologia prodotta dalla flessibilità oppure un passaggio, più o meno prolungato, verso la vita adulta, ma piuttosto una condizione 'stabile' con cui si confrontano gli individui in questa fase della modernità. Ciò implica un cambiamento radicale della prospettiva con cui è stato tradizionalmente analizzato il passaggio dall'istruzione al mercato del lavoro e richiede l'assunzione di un paradigma di carattere processuale che evidenzia come la transizione si realizzi attraverso una serie di eventi, in cui aspettative, vincoli e opportunità danno luogo a scelte dinamiche e interdipendenti, mutevoli e aperte ad esiti non scontati. L'adozione di un approccio processuale induce a considerare che gli esiti occupazionali siano influenzati da ciò che avviene durante il percorso e non solo da variabili ascrittive o di contesto. Le conseguenze di tale impostazione sono di assoluto rilievo per coloro che hanno il compito di ripensare, sul piano delle politiche del lavoro e della formazione, modalità di intervento efficaci e adeguate alla nuova fase. -
Città attrattori di speranza. Dalle buone pratiche alle buone politiche
Questo libro vuole offrire un concreto messaggio di speranza per le nostre città, malgrado tutte le difficoltà che esse stanno incontrando: dalla crisi del lavoro a quella ecologico-energetica, alla crescita delle disuguaglianze sociali. La creatività della città (intesa innanzitutto come capacità innovativa in campo scientifico, tecnologico, economico ed artistico) è il motore della nuova economia urbana, il fondamento del suo futuro. Le idee creative trovano la loro esplicitazione operativa nelle ""buone pratiche"""", che esprimono una capacità progettuale originale, in grado di massimizzare i risultati (in termini architettonici, urbanistici, sociali, ambientali) e, nello stesso tempo, di minimizzare i costi. Esse combinano ed integrano, in una strategia a somma positiva, obiettivi, esigenze, istanze, valori eterogenei, molteplici e conflittuali. Le buone pratiche costituiscono dei veri e propri modelli per proporre un cambiamento strutturale, orientando nuovi progetti e programmi. Dietro ogni buona pratica ci sono non solo innovazioni, ma la comunità, le reti sociali e civili. Inoltre, vi è un processo culturale, fatto di condivisione di idee e di valori, di produzione di senso e di significato, che ne hanno garantito il successo. Nel testo si evidenzia come le buone pratiche abbiano bisogno di nuovi strumenti e nuovi approcci per realizzarsi, ma soprattutto che non esiste alcuna strategia di sviluppo senza un fondamento culturale."" -
Un rapporto difficile. Romania e Stati Uniti nel periodo interbellico
Al termine della prima guerra mondiale ha inizio l'esperienza della Grande Romania, uno Stato di notevoli dimensioni che alla conferenza di pace di Parigi acquisisce la storica Transilvania, la Bessarabia, la Dobrugia e la Bucovina. Tale epoca, il periodo d'oro della democrazia romena, è tuttavia segnata da complessi problemi di ordine economico e da una profonda instabilità che caratterizza il nuovo assetto internazionale post-Versailles, profondamente influenzato dal programma di pace americano fondato sul principio di autodeterminazione dei popoli e dalla divisione fra gli Stati che aspirano a una revisione dei trattati e quelli che si prefiggono il mantenimento dello status quo territoriale. La Romania, stretta nella morsa di Ungheria, Bulgaria e Unione Sovietica, è inoltre scossa da gravi disordini interni. La nascita e lo sviluppo del fascismo romeno sono oggetto dell'attenzione del Dipartimento di Stato americano che, pur restando fedele alla dottrina Monroe, segue con attenzione le vicende europee e la vita politica romena. L'interesse della diplomazia americana è rivolto alla condizione della popolazione ebraica ma anche all'industria petrolifera romena, settore in cui Washington si scontra con la politica del ""prin noi in sine"""" condotta da Bucarest.""