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I media e la democrazia
Esaltati come strumenti di accesso alla partecipazione o temuti come armi di manipolazione di massa, i media hanno un ruolo centrale nei processi democratici. La crisi dei partiti e della democrazia rappresentativa, l’importanza dei movimenti, la crescente domanda collettiva per una maggiore partecipazione, l’emergere della democrazia deliberativa sono fenomeni diversi, con dinamiche comunicative spesso difficili da decifrare. Per la prima volta, nel volume si coniuga l’analisi della partecipazione politica con lo studio sui media, la riflessione sulla cittadinanza attiva con la ricerca sulla democrazia. -
Sociologia dei partiti. Leader e organizzazioni politiche nelle società contemporanee
I profondi cambiamenti in atto nelle società e nelle democrazie contemporanee sono affrontati nel volume ripercorrendo i temi classici della sociologia politica e dei partiti, per poi analizzare i fenomeni al centro del dibattito attuale sulla crisi delle forme tradizionali della politica. La trasformazione dei partiti, il rapporto tra populismo e antipolitica, la personalizzazione della politica e le forme assunte dalla leadership rappresentano il filo conduttore di un volume che si confronta con i classici e con la più recente letteratura internazionale. La prospettiva del sociologo è ancora una volta quella di tessere la trama del mutamento sociale e politico, per svelare le ambiguità e le contraddizioni che emergono nelle democrazie contemporanee. -
L' istruzione superiore. Caratteristiche, funzionamento e risultati
Gli autori ricostruiscono lo stato dell'università italiana, analizzandone i cambiamenti recenti e di lungo periodo e confrontandoli con quelli di altri paesi industrializzati. I capitoli affrontano criticamente temi quali la struttura e l'organizzazione del sistema universitario, le politiche, il finanziamento, la valutazione e l'internazionalizzazione; illustrano, inoltre, le tendenze nelle iscrizioni, i risultati degli studenti e gli esiti occupazionali dei laureati. Un volume di sicuro interesse per gli addetti ai lavori ma anche per tutti coloro che hanno a cuore il destino dell'istruzione universitaria nel nostro paese. -
Biblioteche e biblioteconomia. Principi e questioni
La biblioteca come luogo del sapere e la biblioteconomia come scienza si sono dovute misurare con le numerose trasformazioni determinate dall'evoluzione tecnologica che ha investito modi e strumenti di trasmissione della conoscenza. Alle biblioteche non è più semplicemente assegnato il compito di raccogliere libri, catalogarli e gestirne prestito e conservazione, ma anche quello di realizzare una vera e propria attività editoriale, riappropriandosi di un ruolo che era stato degli scriptoria medioevali, attraverso processi di digitalizzazione e di promozione di pubblicazioni e archivi open access, configurandosi, dunque, come istituzioni capaci di costruire ed organizzare il sapere. Il volume, rivolto a studiosi, studenti e bibliotecari, presenta una trattazione organica e aggiornata delle principali questioni che investono il mondo delle biblioteche e delle tendenze in atto a livello internazionale. Affrontando gli argomenti in chiave problematica e non prescrittiva, gli autori dei saggi intendono stimolare riflessioni e discussioni su questioni e realtà attraversate da cambiamenti profondi ma, proprio per questo, affascinanti e complesse. -
La ricchezza delle emozioni. Economia e finanza nei capolavori della letteratura
Leggendo grandi opere letterarie ci si imbatte talvolta in brani che trattano o sfiorano argomenti economici, in personaggi che consumano, producono, risparmiano, s'indebitano, speculano, studiano economia o ne discutono. Inoltre alcuni romanzi accennano ad avvenimenti storico-economici o a teorie economiche. È possibile che i lettori, presi dallo sviluppo della narrazione, si lascino sfuggire il senso di questi riferimenti: quanti lettori di Robinson Crusoe si sono soffermati sul significato economico di alcuni ragionamenti del naufrago? E quanti hanno compreso appieno in cosa è consistito il colpo micidiale sferrato dal Conte di Montecristo a Danglars? Questo libro fornisce un'ampia e documentata rassegna della ""presenza"""" dell'economia nei capolavori della letteratura, con spiegazioni sintetiche ed accessibili basate sulla teoria e sulla storia economiche. Dalle opere di Balzac e Tolstoj, di Charlotte Brontë ed Elizabeth Gaskell, di Manzoni e Buzzati, e di tanti altri scrittori, emerge un'immagine dell'economia inattesa e sorprendente: quella """"scienza triste"""", spesso considerata arida e complessa, diventa viva e chiara, e fa provare autentiche emozioni."" -
Senso lato. Il tatto e la cultura occidentale
"Senso lato"""" allude a uno spazio ambiguo, che adesca e confonde per i suoi elementi vari ed eterogenei. Sin dall'antichità, la cultura occidentale ha provato attrazione e imbarazzo di fronte al senso del tatto, il più corporeo: plurale e sfuggente, esteso a tutta la superficie cutanea ma anche dotato, nella specie umana, di un organo pregevole come la mano. Nel corso del tempo si è presentata spesso la tentazione di costruire gerarchie dei sensi: il gioco ha coinvolto specialmente tattile e visivo, premiando l'uno o l'altro, oppure mostrando l'essenzialità del loro cooperare. Di recente touch è diventata parola-chiave, quasi magica, e numerose discipline convergono a render possibile una tecnoscienza del tatto in ambienti naturali e artificiali. Mentre da varie parti si favoleggia sull'avvento di un'età """"aptica"""" capace di meraviglie, il libro racconta la lunga storia d'idee, immagini, congetture e pratiche scientifiche che precedono gli attuali sviluppi." -
Ungheria: la costruzione dell'Europa di Versailles
Il volume affronta le vicende dell'Ungheria nel decennio che va dalla fine della Grande Guerra alla stipula del trattato di amicizia con l'Italia fascista. Attraverso l'intreccio delle fonti diplomatiche delle principali potenze europee e grazie al contributo dei materiali dell'Archivio dello Stato Maggiore Esercito e dell'Archivio di Stato Ungherese, sono ricostruite le tappe di un complesso gioco politico che vede l'Ungheria al centro delle rivalità per l'egemonia nell'Europa danubiano-balcanica. Emergono così i reali rapporti di forza tra le potenze europee e i paesi di nuova formazione, le difficoltà nell'applicazione di un trattato di pace particolarmente duro e i tentativi messi in atto dal governo magiaro per aggirare vincoli e controlli imposti dagli Alleati. Nell'ultima parte del lavoro si presenta poi un quadro dei tentativi ungheresi di reinserirsi in una normale dinamica diplomatica, attraverso un'impegnativa lotta politica interna volta a consolidare l'autorità del governo e della maggioranza parlamentare e cercando insistentemente il sostegno dell'Italia. -
La lingua politica. Lessico e strutture argomentative
Il linguaggio politico sembra circondato da un'aura negativa. Per molti è politichese, lingua altisonante che nasconde pratiche inconfessabili. Per linguisti e semiologi non è nemmeno una lingua specialistica, privo come sembra di terminologia e di argomentazioni rigorose. Questo libro parte dall'assunto che la lingua politica sia lo strumento necessario a gestire la cosa pubblica. Ne derivano due obiettivi: definire il ""vocabolario tecnico"""" della lingua politica italiana attuale, quasi settemila vocaboli ricavati da un corpus di testi politici (orali e scritti); e definire l'""""argomentazione politica"""". Usando gli strumenti concettuali della retorica e della pragmatica, nel volume si propone l'idea che il contesto politico selezioni specifiche modalità argomentative, di cui si verifica la presenza effettiva nel corpus in esame. L'aura negativa che circonda il politichese si dissolve se impariamo a riconoscerne i meccanismi. Resa più trasparente, la lingua politica può essere fruita allora in modo più consapevole e democratico."" -
Remediating imagination. Literatures and cultures in English from the Renaissance to the Postcolonial
Il volume indaga la nozione di remediation, che rappresenta l'idea generale di trasformazione e riformulazione caratteristica negli studi di traduzione linguistica. -
L' Italia e la lotta alla povertà nel mondo. Una nuova democrazia del cibo. Annuario della cooperazione allo sviluppo
I prossimi dodici mesi ci diranno da che parte vuole andare la comunità internazionale e se vuole davvero vincere la battaglia per lo sviluppo sostenibile. Il 2015 ci dà la possibilità di affrontare queste sfide. Due vertici internazionali: la conferenza che affronta il nodo della finanza per lo sviluppo, ad Addis Abeba; il summit delle Nazioni Unite, che dovrà decidere quali saranno i nuovi obiettivi di sviluppo sostenibile, per andare oltre gli impegni decisi all'inizio del millennio. A questo si aggiunge la questione della lotta alla fame, che per ActionAid significa la creazione di una nuova democrazia del cibo. Tutti noi abbiamo il diritto e il dovere di dire la nostra per sostenere un ruolo su una questione che ci accompagna ogni giorno: come e cosa mangiamo. E occorre volgere lo sguardo anche a casa nostra: il cambiamento parte anche da qui. -
Gli operatori sociali nel nuovo welfare. Tra discrezionalità e responsabilità
Le sfide poste dalle recenti trasformazioni sociali, economiche, culturali e politiche ai sistemi di welfare europei sono profonde e significative. Gli ultimi decenni, ma anche gli anni a venire, vedono una stagione di riforme, ripensamenti e innovazioni che stimolano importanti riflessioni a livello politico, culturale e operativo del welfare. Il volume si concentra sugli effetti di questi cambiamenti sulla fase di implementazione delle politiche, in particolare sul punto d'incontro tra il sistema di welfare e i cittadini. Attori cruciali di questo processo sono gli assistenti sociali e gli altri operatori che lavorano alle ""frontiere"""" dei servizi, il cosiddetto street-level. Attraverso una comparazione tra due casi studio svolti nei servizi sociali di Bologna e Copenaghen, si evidenzia come il ruolo di queste figure stia cambiando per effetto dei mutamenti in atto e come esse prendano parte e contribuiscano alla riproduzione e al riadattamento del welfare."" -
Le comunità in movimento. Dal consumo alla partecipazione culturale nelle reti digitali
Seguendo il continuo movimento che anima la società e la cultura si può comprendere, non solo in termini descrittivi ma anche operativi, il passaggio dalla società moderna, di massa, a quella postmoderna, delle comunità. Riunendo diversi contributi scientifici - Georg Simmel, Walter Benjamin, Antonio Gramsci, Pierre Bourdieu, Zygmunt Bauman - e mettendo al centro il pensiero visionario di Pier Paolo Pasolini, il volume, superando la persistente visione della cultura come espressione di consumo, esamina le nuove dinamiche di partecipazione culturale e propone al lettore un percorso che lo porta a incontrare i Movers, i protagonisti di un'epoca che si estende in rete senza confini. Osservando l'evolversi delle comunità contemporanee, all'interno e all'esterno dei Social Network, si analizzano i riti culturali distintivi di un'epoca che si manifesta come un tempo descritto da processi socioculturali dinamici, coniugazione e ripetizione, fornito di risorse inesauribili, i beni partecipativi, e dotato di una strategia, la responsabilità culturale, che aggrega per un momento o per sempre persone, gruppi e reti. -
Dalla città ideale alla città virtuale. Estetica dello spazio urbano in Giappone e in Cina
La civiltà urbana in senso proprio nasce in Giappone sotto l'egida della cultura cinese, eppure tutta la successiva storia urbanistica del paese si muove verso altre direzioni. Infatti già nel XII secolo Kamakura, sede del primo governo shogunale e città simbolo del ""medioevo"""" giapponese, anticipa i futuri sviluppi dell'urbanesimo nipponico. La stessa Tokyo, strutturata in una multi-città policentrica e reticolare, attinge spontaneamente a una millenaria tradizione progettuale che sa sfruttare a fondo le irregolarità dello spazio, le sue asimmetrie, le zone di transizione, l'osmosi potenziale tra piani orizzontali e verticali e può essere già classificata come una """"metapolis"""". È possibile cogliere ulteriori riflessi della sensibilità spaziale giapponese anche attraverso l'opera letteraria di Nagai Kafu, dove si rivela fino in fondo la """"logica del luogo"""" che fa di Tokyo stessa un racconto, una trama di continue transizioni, una """"città delle situazioni"""" irriducibile a qualunque forzata unità prospettica. A fondamento di un ordine urbano così singolare ritroviamo alcune idee dell'arte e dell'estetica tradizionale giapponese. In particolare l'idea di """"ma"""" offre una straordinaria porta di accesso a un'indagine sul senso della spazialità in Giappone."" -
Working Through Hiroshima. Arata Isozaki's destructive visions
Le riflessioni presentate in questo volume riguardano un particolare campo d'indagine definito dall'attrito tra processi di modernizzazione e la persistenza di tradizionali forme di produzione spaziale. In Giappone, sostiene Di Campli, alcuni processi di assorbimento della modernità nelle pratiche del progetto architettonico e urbanistico possono essere osservate analizzando alcune opere e sperimentazioni progettuali prodotte da Arata Isozaki negli anni Sessanta. -
I suoni dei luoghi. Percorsi di geografie degli ascolti
Cosa ci sembra di sentire in questo preciso istante? Il suono è effimero, ci sfiora rapidamente e altrettanto velocemente scompare. Il suono è un fantasma che ci circonda costantemente, è aria e vibrazione, tremore o pressione e noi lo percepiamo anche in base alle circostanze di piacere, di dolore o di paura. Le geografie dei luoghi sonori che prendono vita sono effimere - ma non per questo deboli - e poggiano sui suoni istantanei, irripetibili nel tempo e nello spazio che ci riportano da un ""vicino"""" a un """"lontano"""", mettendo in comunicazione il qui e l'altrove attraverso il nostro vissuto. La sfida di questo volume è proporre riflessioni ed esercizi in grado di dar vita al senso del luogo attraverso l'ascolto, che chiama in gioco, oltre alla dimensione razionale, quella affettiva ed emotiva."" -
Educatori in ricerca. Un'esperienza locale fra teoria e pratiche
La Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza (Nazioni Unite, 1989) ha promosso un nuovo modo di pensare che ha generato enormi cambiamenti all'interno del Child and Family Welfare. Uno degli aspetti innovativi che ne emergono è il vedere nella qualità degli interventi socioeducativi uno dei maggiori interessi dei soggetti in via di sviluppo. Il volume racconta una storia di apprendimento organizzativo che permette di cogliere la dinamicità del dialogo tra i flussi globali di cambiamento nel settore dei servizi socioeducativi per bambini e famiglie vulnerabili, concentrandosi sull'esperienza pratica e radicata nel locale della cooperativa sociale La Grande casa di Sesto San Giovanni, in particolare sulle attività dei Laboratori tematici di ricerca. I Laboratori sono spazi di costruzione della conoscenza che, attraverso un dispositivo riflessivo, ispirato alle comunità di ricerca e di pratiche, promuovono processi di innovazione e trasformazione, teorie locali e saperi situati sul lavoro socioeducativo, apprendimenti condivisi. Emergono così le voci di professionisti competenti, spesso inascoltate, e che, invece, in questo contesto vengono assunte come contributi preziosi nell'arricchire e rinnovare una cultura socioeducativa e pedagogica che è il vero patrimonio di un'organizzazione del terzo settore come La Grande casa. -
Pedagogia hip-hop. Gioco, esperienza, resistenza
Può l'hip-hop, cultura giovanile sorta nella periferia newyorkese, essere assunto a paradigma pedagogico della contemporaneità? L'autore, con consapevole azzardo e provocazione, sostiene di sì. Nel testo si evidenzia come un gruppo di giovani cresciuti nel ghetto abbiano sviluppato modalità inedite ed efficaci per apprendere, prendersi cura di sé e del proprio contesto sociale in una condizione di forte disagio, materiale ed esistenziale. Questo approccio è diventato oggi una risorsa di crescita per molti giovani in tutto il mondo. L'analisi si sofferma sulle molteplici connessioni tra gli elementi caratterizzanti le pratiche culturali hip-hop e le riflessioni al centro della discussione pedagogica attuale, sottolineando il valore formativo, per certi versi avanguardistico, di tale esperienza. Il volume, arricchito da diversi esempi di utilizzo di queste pratiche in contesti educativi e scolastici, si rivela uno strumento essenziale per educatori e insegnanti che vogliano sfruttare le potenzialità formative dell'hip-hop nei propri contesti di lavoro, per chi è già coinvolto in questa cultura e voglia approfondirne la dimensione educativa, e per chiunque voglia relazionarsi con il mondo degli adolescenti di oggi, valorizzandone le risorse più originali. -
Filosofia del diritto. Norme, concetti, argomenti
Gli ultimi decenni hanno visto una profonda trasformazione della cultura giuridica europea. I presupposti della modernità giuridica continentale, dalla sovranità alla legge, dal contratto alla proprietà, sono stati riesaminati, criticati, messi in discussione come espressioni dell'ideologia dominante nell'epoca delle grandi codificazioni. L'elemento comune è la consapevolezza diffusa della necessità di tornare ai ""fondamenti"""" attraverso un ripensamento delle nozioni centrali del diritto. A questa esigenza si propone di dare una prima risposta il volume, facendo tesoro dei risultati più recenti di una riflessione filosofica sul diritto che si apra anche alle dimensioni normative delle istituzioni sociali."" -
Storia del marxismo. Vol. 2: Comunismi e teorie critiche nel secondo Novecento
Il volume illustra il ricco e variegato panorama dei marxismi dopo la seconda guerra mondiale: i confronti e i dibattiti che si svolgono nei principali paesi dell'Europa occidentale (Italia, Francia, Germania), le correnti eterodosse come la Scuola di Francoforte e il ""marxismo analitico"""". Ampio spazio è dedicato anche ad aspetti meno noti, come gli sviluppi che esso ha conosciuto in Asia e in America Latina."" -
Storia del marxismo. Vol. 3: Economia, politica, cultura: Marx oggi
Obiettivo dei tre volumi della ""Storia del marxismo"""" è tracciare una mappa delle molte avventure di pensiero che, a partire dal 1883, anno della morte di Marx, si sono dipanate prendendo le mosse dalla sua eredità. Ripercorrere quasi un secolo e mezzo di storia intellettuale, come i tre volumi cercano di fare, può essere utile anche per contestualizzare ciò che di nuovo si viene scoprendo, attorno alle questioni marxiane, nella ripresa di studi su Marx alla quale assistiamo da qualche anno. La lezione di Marx è ancora oggi imprescindibile in molti ambiti delle scienze dell'uomo e della società. Il volume ne illustra gli aspetti di maggiore fecondità, seguendone le tracce nell'economia e nella teoria della crisi, nel pensiero politico, nell'estetica e nell'antropologia, nelle analisi della globalizzazione e nella teoria del sistema-mondo, nel femminismo e negli studi postcoloniali.""