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Psicosintesi per educatori
Questo manuale si rivolge a tutti gli insegnanti e agli educatori in genere. Propone un metodo di formazione basato sulla teoria e sulla prassi della psicosintesi, nato da una lunga esperienza nella formazione degli educatori, negli ultimi anni con la Fondazione Verso. La Psicosintesi, fondata da Roberto Assagioli nella prima metà del secolo scorso, è diffusa in 60 paesi e si riconosce nel filone della psicologia umanistica e transpersonale. Il libro propone un percorso pratico di conoscenza di sé, per capire meglio le complessità della relazione educativa e offrire strumenti per migliorarla. Al riferimento teorico si affiancano gli esercizi, da sperimentare e riproporre. Questa seconda edizione, in gran parte riveduta e ampliata, contiene nuove esperienze realizzate nella scuola, nel teatro, in una associazione culturale, fatte da noi della Fondazione Verso e da educatori che utilizzano la psicosintesi educativa nella loro pratica professionale. -
Se fossi inchiostro. 1945. Dall'Italia all'Albania lettere ai soldati redivivi
Un erompere simultaneo, nello stesso periodo, addirittura nello stesso giorno, d'una medesima gioia che da Venezia a Messina, da Firenze a Taranto, dalle Alpi a Lampedusa, percorse la penisola nei capillari delle sue abitazioni, in migliaia di paesi, di quartieri, di case: il postino (o i carabinieri, o un amico) portava la desiderata lettera che annunciava redivivo il soldato temuto non vivente. E se è Pasqua o anche la vigilia, ma va bene anche il Corpus Domini, la lettera è annunciata Resurrezione dell'amatissimo. In un capolavoro collettivo di lingua italiana naturale. -
Tirrenia e Calambrone. Gli anni della fondazione
Tirrenia, ovvero la perla del Tirreno nelle intenzioni dei suoi fondatori, ha una storia relativamente recente, ma occupa un posto di rilievo tra i ricordi di generazioni di pisani. C'è chi ha fatto la comparsa in un film girato alla Pisorno, chi ha preso abitualmente il “trammino” per andare al mare, chi ha giocato a pallone sulla spiaggia accanto alle colonie ridotte in macerie e solo da poco riportate a nuova vita, chi parcheggia ancora oggi l'auto accanto alla strada ferrata. Città turistica, città del cinema, città dell'elioterapia e dell'educazione infantile, Tirrenia conserva moltissime tracce degli anni Trenta del Novecento, un patrimonio architettonico in parte dimenticato, in parte recuperato. Strade, tracciati ferroviari, villini, edifici delle colonie estive per bambini, pinete, dune, stabilimenti balneari e cinematografici hanno una storia da raccontare. Questo libro vuole brevemente presentare la qualità e la rilevanza di architetture e progettisti che hanno indelebilmente delineato l'immagine di Tirrenia. -
L'ingegnere del ragionamento. Eugenio Rignano, la memoria organica e la psicologia
Eugenio Rignano (1870-1930) è una delle figure più affascinanti, ma sinora meno studiate, del positivismo italiano. Ingegnere e cofondatore della «Rivista di Scienza», poi «Scientia», Rignano è stato uno scrittore prolifico, contribuendo a discipline come la sociologia, la biologia, la psicologia. Spinto da una profonda fede socialista, questa figura di studioso si è a lungo occupata di problematiche vastissime, cercando di comporre i dualismi insanabili che minacciavano di lacerare la sintesi scientifica del suo tempo: mente e corpo, nature e nurture, capitalismo e socialismo. Le sue letture internazionali lo portarono a soffermarsi sulla nozione di “memoria organica”: ovvero l’idea che le tutta la materia organica possieda capacità mnemoniche, e che queste ultime spieghino i fenomeni dell’ereditarietà. Sulla base di questa sintesi, nella veste inedita di un “ingegnere del ragionamento”, Rignano ha proposto un’interessantissima lettura della psicologia. I suoi testi, più apprezzati all’estero che non in Italia, si collocano in un momento cruciale della storia della psicologia, fra la “crisi” del Novecento e la nascita delle più importanti scuole, divenendo materiale di confronto per autori come Janet e Piaget. Con un saggio di Elena Calamari. -
Tradizione e innovazione. Atti del Convegno per il 35° anniversario della fondazione della R.L. Enrico Fermi n°1046 all'Oriente di Pisa (Pisa, 2 Marzo 2020)
Un filosofo, una psichiatra e un fisico a dialogare di tradizione e innovazione. È quanto ha proposto, per festeggiare i suoi primi 35 anni, la Loggia ""Enrico Fermi"""" appartenente alla Massoneria Universale del Grande Oriente d'Italia. All'appuntamento di Lunedì 2 marzo 2020 nell'Hotel Galilei a Pisa si sono confrontati il filosofo Pierluigi Barrotta, la psichiatra Liliana Dell'Osso e il fisico Franco Cervelli, tutti e tre dell'Università di Pisa. Ha aperto i lavori il presidente del Collegio Circoscrizionale della Toscana Luigi Vispi, mentre le conclusioni sono state affidate al Gran Maestro del GOI, Stefano Bisi."" -
Quaderni stefaniani. Studi di storia, economia e istituzioni. Vol. 39
Studi di storia, economia e istituzioni. -
Vivere una vita femminista
Vivere una vita femminista in un mondo non femminista può essere faticoso, perché faticoso è lottare contro la violenza di un sistema che ci promette la felicità solo a patto di adeguarci ai suoi meccanismi. Intrecciando la sua narrazione con quella di altre femministe nere e of color prima di lei, Sara Ahmed ci offre una riflessione personale e politica sull'esperienza quotidiana di una vita dedicata a essere quella che chiama una killjoy femminista, una guastafeste, un'ammazzagioia. Vivere una vita come guastafeste femministe significa assumersi la fatica di abdicare alla normalità ed essere caparbiamente inopportune nel mettere in discussione l'orizzonte di felicità socialmente appropriato. Ahmed ci propone strategie di sopravvivenza affinché il femminismo possa continuare a esistere e a cambiare il mondo, ci sprona a coltivare l'insoddisfazione che ci spinge a creare ""il mondo a cui aspiriamo"""", ci incita a svelare la violenza che si nasconde negli imperativi della norma, a trovare soluzioni creative agli ostacoli quotidiani e a creare reti di cura e supporto per continuare la lotta. Vivere una vita femminista è una riflessione teorica che si fa prassi: il libro mette a disposizione un manifesto e un kit di sopravvivenza per killjoy femministe, una sopravvivenza intesa come un progetto collettivo per mantenere in vita noi stesse e la nostra lotta. Perché, per sopravvivere, il femminismo ha bisogno delle femministe tanto quanto le femministe hanno bisogno del femminismo. Una vita femminista non è solo fatica, e prendersi cura di noi stesse è parte integrante della lotta: circondiamoci di tempo, vita, ironia, emozioni, corpi e di altre guastafeste per costruirci una felicità collettiva, una felicità femminista."" -
L'espressione delle emozioni
Le emozioni si contagiano? In che cosa consistono? Sono atti della vita psichica o mere reazioni fisiologiche accompagnate da un corteo di espressioni che finiscono per esserne l'unica sostanza? A queste domande – ancora attuali – il grande psicologo francese Georges Dumas dedicò gran parte della sua ricerca. In questo volume vengono riproposti – tradotti dal francese – alcuni dei suoi saggi più significativi sulla questione con lo scopo di dare un contributo storico al dibattito scientifico attuale. -
Le leggi della natura. Politiche e normative per l'ambiente in un mondo globalizzato
Cambiamenti climatici, modificazioni globali degli ecosistemi, consumo delle risorse naturali, diseguaglianze e povertà sono le preoccupazioni della generazione di Greta Thunberg e dei Fridays for Future. Quali sono state le risposte a livello politico e legislativo nel corso dell’ultimo secolo? Qual è il quadro normativo attuale internazionale, europeo e nazionale sulla conservazione della biodiversità e come esso si coordina con le iniziative sul clima e con le politiche ambientali più generali? Qual è il ruolo delle aree protette in una prospettiva strategica più ampia? E perché le normative sul paesaggio e i parchi in Italia hanno avuto un successo solo parziale, tra condoni e ripetuta stratificazione normativa? A queste domande cerca di rispondere questo volume, pensato come guida per gli studenti dei corsi universitari in conservazione della natura e legislazione ambientale, ma utile per chiunque, attivista ecologista o cittadino informato, voglia farsi un’idea dell’attuale situazione, delle prospettive e delle priorità per le politiche ambientali nell’immediato futuro. Un manuale tra ecologia, storia della conservazione, diritto ambientale ed economia politica per imparare dall’esperienza e dagli errori del movimento ambientalista del ‘900 e cercare di invertire la pericolosa rotta sulla quale stiamo navigando. -
Circuiti logici per le operazioni sui numeri naturali e sui numeri interi
"'Dio fece i numeri naturali; tutto il resto è opera dell'uomo' sosteneva il matematico tedesco Leopold Kronecker, in conflitto essenzialmente con l'altro matematico tedesco Georg Cantor. Diamogli ragione e, sicuri di saperli esprimere in qualunque base utilizzando un opportuno numero di cifre, ripassiamo e analizziamo le operazioni aritmetiche più comuni che li riguardano (ce le hanno spiegate alla scuola elementare), con lo scopo di ricavare le reti logiche che le possano implementare. I numeri interi li ha quindi sicuramente inventati l'uomo e, analogamente a quanto fatto per i numeri naturali, come si opera con essi, ce l'hanno spiegato alla scuola media. In quella sede non ci si pose tuttavia il problema della differenza tra numero intero in senso astratto e la sua rappresentazione. Questo problema non è eludibile se si vuole, come vogliamo, ricavare le reti logiche di supporto alle più comuni operazioni sui numeri interi. E noi lo affronteremo in modo abbastanza approfondito. Con riferimento ai numeri naturali, la linea che seguiremo nel ricavare la struttura delle varie reti logiche risponderà sempre al seguente criterio: dimostrare come una rete che operai su numeri a più cifre può essere ottenuta interconnettendo due reti funzionalmente identiche fra di loro e alla rete totale, ma che operano su numeri con meno cifre. In questa decomposizione sceglieremo una delle reti come la più elementare possibile (rispetto al problema da risolvere) lasciando al lettore il compito di applicare all'altra rete un'ulteriore decomposizione fino ad arrivare, con un processo iterabile, a ridurre la rete iniziale a un'interconnessione di sole reti elementari. La struttura delle reti elementari è ampiamente rintracciabile in letteratura e sarà da noi delineata, spesso usando il linguaggio Verilog come linguaggio di descrizione. Con riferimento ai numeri interi, assoceremo a ciascuno di essi un numero naturale (al più un bit e un numero naturale) che lo rappresenti, riconducendo in tal modo il problema di individuare le reti logiche che operano sui numeri interi a quello di un opportuno utilizzo di reti logiche che operano sui numeri naturali. Ci sono alcuni problemi di terminologia. Ad esempio, la rete logica che esegue l'operazione di moltiplicazione tra un moltiplicando e un moltiplicatore è detta moltiplicatore. Il contesto dovrebbe aiutarci a capire se con il termine moltiplicatore si intende una rete logica o un numero. Per evitare equivoci faremo comunque precedere il nome di una rete logica dal sostantivo circuito e quindi, con riferimento al caso precedente, diremo che il circuito moltiplicatore esegue la moltiplicazione tra un moltiplicando e un moltiplicatore. Un'ultima considerazione: rimane un miracolo per me (e per voi, dopo aver letto questo testo) su come i nostri docenti della scuola elementare e media siano riusciti a farci capire gli algoritmi (anche se non li chiamavano così) per le operazioni aritmetiche sui numeri naturali e interi e, se non ricordo male, anche sui numeri frazionari."""" (dalla prefazione)" -
Dalle porte and or not al sistema calcolatore. Un viaggio nel mondo delle reti logiche in compagnia del linguaggio Verilog. Nuova ediz.
Manuale di reti logiche con definizione funzionale delle porte e varie tipologie di reti logiche. Il volume termina nel confronto con il sistema calcolatore e processori basati su linguaggio Verilog. Tutte le interfacce a controllo di programma e ad interruzione sono descritte con dettaglio e minuzia. -
Informal contact with English. A case study of Italian postgraduate students
In today’s globalised world a variety of media and new affordances enable unprecedented opportunities of contact with English. At the same time, English is increasingly moving out of the domain of formal education in Europe and worldwide to be learned and appropriated naturally by L2 learners and users during recreation, study and work. Contributing to an emergent and vibrant research area in contemporary applied linguistics,this volume innovatively explores the role of informal exposure to L2 English in Italy via an empirical study conducted on university students. The questionnaire-based findings are considered within the broader European context and in relation to the growing incidence of informal L2 learning through the media and multimodal input. They offer novel insights into spontaneous second language acquisition and the changing status of English in Italy. The volume addresses applied linguists and experts in English language, language learning and second language acquisition.Maria Pavesi is Professor of English Language and Linguistics at the University of Pavia, where she was Head of the University Language Centre. Her research has addressed several topics in English applied linguistics, focussing on informal second language acquisition, the language of dubbing and corpus-based translation studies. Elisa Ghia is Lecturer in English Language and Translation at the University for Foreigners of Siena, where she also taught in the Language Teachers’ Education programme. Her research interests include second language acquisition, audiovisualtranslation and spoken English usage. -
Intendere, agire e fare
Che cosa sono le intenzioni e a che cosa servono? Possono determinare l’agente ad agire? Il dibattito recente si organizza intorno a due posizioni insoddisfacenti: quella che enfatizza la dicotomia tra intendere e agire e quella che insiste sulla loro continuità. Luca Ferrero adotta un approccio differente che problematizza gli aspetti diacronici dell’intenzione. La sfida è dar conto della complessa dimensione temporale dell’intendere e dell’agire. L’analisi di Ferrero costringe ad un riorientamento filosofico radicale perché porta alla luce una struttura unificata dell’agire intenzionale. Ciò consente di tracciare diversamente il contrasto tra azioni, omissioni e tentativi, e di comprendere il ruolo delle intenzioni nella spiegazione dell’azione razionale e nei casi di tentazione. -
Vita e morte dell'eroe epico. Percorsi dal Trecento al Seicento
«Per Giordano Bruno, nel dialogo intitolato Degli eroici furori, l'eroe moderno è latore di un dilemma titanico, dal momento che è consapevole di non sapere e quindi non può rinunciare alla ricerca di una verità che tuttavia sa essere inattingibile. Nella modernità l'eroe non può far finta di ignorare i propri limiti né l'impossibilità del loro superamento. Ne conseguono necessariamente frustrazione e follia, che sono programmaticamente costitutive dell'Orlando ariostesco, e il suo porsi in sostanza come un antieroe. Non a caso la sua parabola si conclude nella dissoluzione comica rappresentata dal personaggio di Don Chisciotte, prigioniero dell'incapacità di accettare la propria inattualità.» (dalla Presentazione di Stefano Carrai). Scritti di: Giancarlo Alfano, Tancredi Artico, Vincenzo Caputo, Luca Ferraro, Sara Laudiero, Andrea Manganaro, Adriana Mauriello, Matteo Palumbo, Marco Piana, Marcello Sabbatino, Sara Stifano, Piermario Vescovo. -
Roberto Berrugi. Iterum. Una seconda volta. Catalogo della mostra (Pisa, 16 ottobre-6 novembre 2020). Ediz. illustrata
Sono oltre cinquanta le opere esposte, realizzate dal 2012 ad oggi, all'interno della mostra ""ITERUM – Una seconda volta"""", e descrivono in un percorso creativo disseminato di forme futuristiche e innovative, il mondo che Berrugi disegna, grazie alla sua capacità di dialogare col metallo, scaldandolo e modellandolo con armonia e saldando fra loro il pesante e desueto materiale di vecchi e inutilizzabili componenti automobilistici. All'interno del catalogo una selezione di opere racconta l'universo-Berrugi, analizzato attentamente dal curatore Alessandro Schiavetti e con un testo di approfondimento dell'archeologa Chiara Tarantino. La mostra raccontata nel catalogo, si articola in un percorso suggestivo che trasforma, pezzo dopo pezzo, l'ideale di staticità e il concetto di obsoleto in un verace e mai banale sistema di nuove fusioni e forme, leggiadro e a tratti ironico. Le forme definite e originali degli automi mitologici messi in parallelo con i personaggi dell'antichità, e delle altre sculture fuoriescono come da una stratigrafia archeologica futura; sfociano in una sinuosa ed erotica installazione di astratti realizzati con vecchi radiatori che in maniera raffinata, raccontano come piegati dal vento, nuvole increspate di un cielo in tempesta e vele rapide e alte di una futura epopea metallica. L'installazione degli astratti, apre le porte alle opere dedicate alla mitologia, motore portante della mostra, dove Berrugi, identificato come metaforicamente come Efesto nel mentre produce le armi per gli eroi dell'antichità, racconta di automi e robot ispirati alle grandi figure del passato mitologico, come Ettore, Achille, Pelope ed Enomao, o come i tre Kouroi acefali. Il tutto passando poi per l'incredibile ventaglio del mondo dedicato al suono e alla musica con futuristici strumenti musicali dalle linee iperrealiste, a tratti incredibilmente pop, in un continuo divenire nel fondersi di originalità e di bello estetico. Un maestro della metal-art che riesce a rendere leggero il pesante e che porta avanti con serietà il concetto del riutilizzo artistico dei materiali di scarto, con particolare attenzione al contenimento dello spreco e all'ambiente."" -
Il pragmatismo italiano e il suo tempo
All'interno delle più consolidate tradizioni storiografiche, le figure poliedriche di Mario Calderoni, Giovanni Papini, Giuseppe Prezzolini e Giovanni Vailati – rappresentanti in Italia del pragmatismo nonché “animatori” della rivista fiorentina “Leonardo” (1903-1907) – non sempre hanno ricevuto la dovuta attenzione, sacrificandone così tanto la profondità teorica che l'originalità intellettuale. Sulla base di tale consapevolezza, questo volume – corredato da un'ampia sezione introduttiva dei curatori – si propone di ridiscutere i principali contributi teorici dei quattro “leonardiani”, raccogliendo i saggi dei maggiori studiosi del pragmatismo italiano. Grazie a questa operazione, proprio se valorizzate nelle rispettive differenze, le posizioni di Mario Calderoni, Giovanni Papini, Giuseppe Prezzolini e Giovanni Vailati anticipano sorprendentemente le maggiori correnti filosofiche novecentesche quali l'ermeneutica, l'esistenzialismo, l'empirismo logico e il neopositivismo. Con scritti di: Guido Baggio, Alfonso Maurizio Iacono, Giulio Lucchetta, Giovanni Maddalena, Riccardo Roni, Giovanni Tuzet, Achille Zarlenga, Giovanni Vailati. -
Corpo a corpo con il linguaggio. Il pensiero e l’opera letteraria di Monique Wittig
Nella lavanderia automatica dell’inferno eterosessuale in cui viene condotta dalla sua guida Manastabal, una lesbica in jeans dall’andatura da cowboy, Wittig si imbatte in alcune anime condannate a fare il bucato in eterno. Accortesi della sua presenza, le anime le intimano di andarsene, accusandola di essere una di quelle transfughe e rinnegate che mirano a corrompere il sesso femminile diffondendo la peste lesbica. Incredula, Wittig decide di provare che le sue intenzioni sono pacifiche: inizia quindi a spogliarsi per mostrare che il suo corpo non differisce affatto dal loro. Tuttavia, una volta nuda, comincia a ricoprirsi di peli lunghi, neri e lucenti, come quelli di una lupa, e squame, simili a quelle di una sirena, iniziano a crescerle sul dorso. Anziché spaventarsi delle metamorfosi che sta subendo, Wittig se ne compiace fino a quando le anime dannate, indicando qualcosa che sporge dal centro del suo corpo, si mettono a gridare: «Guardate, è lunga come un dito medio. Tagliatela, tagliatela». Autrice irriverente, ironica ed eclettica, Monique Wittig riscrive le vicende mitiche e letterarie che fondano la cultura occidentale con l’obiettivo di mandare in frantumi il regime della rappresentazione eterosessuale e patriarcale. Forzando il marchio di genere nel linguaggio e dando vita a un nuovo immaginario popolato da storie e corpi lesbici, la scrittura di Wittig rovescia il canone letterario e mette in questione il punto di vista straight di chi legge, colpendone il corpo e disturbandone i sensi. Questo libro si propone di entrare nel cuore del progetto politico-letterario di Wittig e di mostrare come, in un momento storico in cui sembra che il lesbismo sia stato definitivamente integrato nella società eterosessuale, le opere dell’autrice siano invece capaci di mettere in scena soggetti lesbici in grado di disturbare ancora. -
Legami possibili. Ricerche e strumenti per l’inclusione delle famiglie LGB
Negli ultimi anni la presenza delle famiglie omogenitoriali nella società italiana è emersa sempre più, occupando anche spazi nella ricerca così come nel dibattito politico. ""Legami possibili"""" intende restituire un quadro di questi nuclei, ricostruendo i percorsi attraverso i quali si strutturano e “fanno famiglia”, guardando in particolare alle pratiche e ai contesti quotidiani. Sono dati importanti per mettere a fuoco la continuità con altre forme familiari, insieme alle specificità della loro condizione, che in Italia manca di un riconoscimento sociale e giuridico. Il vuoto di riconoscimento ha un impatto sulla vita delle persone e si riverbera anche nelle relazioni che queste instaurano nei contesti informali e formali, in particolare con istituzioni come la scuola e i servizi sanitari. Che strumenti hanno famiglie e professioniste/i per gestire questi incontri nel rispetto delle differenze e per favorire spazi reali di inclusione, adeguati a cogliere la complessità e il dinamismo familiare nel suo dispiegarsi? Autrici e Autori appartenenti al mondo della ricerca, dei servizi, dell’attivismo politico hanno contribuito a questo volume collettaneo fornendo dati, chiavi di lettura, strumenti per chi lavora nei servizi, per le famiglie, per chi fa ricerca o, più semplicemente, per chiunque abbia un interesse a comprendere i processi che attraversano la nostra contemporaneità."" -
Ganascione 2.1. La storia del carnevale di Marina di Pisa
Ma perché scrivere un libro sul Carnevale di Marina di Pisa? Perché nessuno lo aveva mai fatto prima e vista la quantità dei documenti a disposizione tutto questo andava raccontato, senza la presunzione di fare un’opera analitica, ma che servisse a far tirare fuori dai cassetti le fotografie e i documenti e stimolasse progetti futuri. -
I dialoghi dei morti del primo illuminismo tedesco
Questo libro ricostruisce l'affascinante storia di una serie di ""dialoghi dei morti"""" pubblicati anonimi nella Germania d'inizio Settecento. I testi mettono in scena confronti fittizi tra alcuni dei più celebri pensatori del Seicento e del primo Settecento, come Descartes, Leibniz, Thomasius, Bekker e Buddeus, collocandoli nello scenario storico del primo Illuminismo. Dei dialoghi, all'epoca pubblicati come """"fogli volanti"""", non rilegati, sopravvivono oggi pochissime copie; i legami tra un testo e l'altro e l'esistenza di questo corpus testuale sono rimasti fino a ora ignoti. Partendo da pochi dati certi, l'autrice si addentra in un'appassionante indagine circa gli autori, la produzione, le illustrazioni, la circolazione e i plagi di questi testi nel mondo intellettuale e studentesco tedesco del primo Settecento: ne emerge una nuova immagine delle prime fasi dell'Aufklärung. La versione tedesca di questo libro, qui aggiornata e ampliata, ha vinto il prestigioso premio Geisteswissenschaften international.""