Sfoglia il Catalogo feltrinelli014
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 2601-2620 di 10000 Articoli:
-
Philinq. Philosophical inquiries (2021). Vol. 2
EssaysGiovanni Tuzet, Is deduction a source of knowledge? Vailati on pragmatism and prediction, p. 5Laura La Bella, The essence of human freedom between Heidegger and Kant: Seinlassen and freie Gunst in the contemplative experience of the Being of beings, p. 25Matteo Plebani, Wittgenstein and the philosophical significance of not solving the paradoxes, p. 37Ernesto Graziani, Presentism and the pain of the past: A reply to Orilia, p. 49Focus. Philosophy of art. New directionsElisa Caldarola and Jerrold Levinson, Introduction, p. 65Andrea Maistrello, On fraudulence in art, p. 69Elisa Caldarola, On tags and conceptual street art, p. 89Iain Campbell, Sonic obstacles and conceptual nostalgia: Preliminary considerations on musical conceptualism and contemporary art, p. 111Xavier de Donato Rodríguez, Environmental integralism: New prospects for the ontology, the aesthetics, and the ethics of architectural works, p. 133Marcello Ghilardi, On the way to a cross-cultural thought: Steps between European and Sino-Japanese aesthetics, p. 153Remei Capdevila-Werning and Sanna Lehtinen, Intergenerational aesthetics: A future-oriented approach to aesthetic theory and practice, p. 171Alice Barale, “Who inspires who?” Aesthetics in front of AI art, p. 195Timothy Deane-Freeman, Chronopolitics in a minor key: Afrofuturism and social death, p. 221Laura T. Di Summa, Identity and style: Fashionable, collective, and personal, p. 239Past PresentPaolo Babbiotti, Mathis Marquer, Nikhil Krishnan Commentary to B. William’s French introduction to Ethics and the Limits of Philosophy, p. 259Bernard Williams, Ethics, a matter of style? Introduction to the French edition, p. 269 -
I fiori del male. Eros e poesia
Nei suoi Journaux intimes, Baudelaire ci rivela che ""l'amore è il gusto della prostituzione"""" e in tal modo si connette all'evento espressivo: """"Cos'è l'arte? Prostituzione"""" (Fusées). Uscendo da sé, disappropriandosi, il poeta moltiplica le possibilità di contatto, mobilitando le sue pluralità soggettive, diffrangendo il suo """"cuore moltiplicato"""". È il desiderio, infatti, che riesce a intrecciare affettività primarie in cui, attraverso l'alterità, si scoprono aspetti ignorati di sé. In tal senso, la critica allestisce uno scenario di carattere erotico da cui si esce trasfigurati. Sono trentotto le poesie scelte e tradotte seguendo semplicemente il filo rosso del desiderio, per il bisogno insopprimibile di rispondere nella propria lingua a questo amico che ci interpella, """"– ipocrita lettore, – mio simile, – fratello!"""", e ne sa, su di noi, più di quanto noi stessi sappiamo o amiamo sapere... Chi traduce risponde alla voce che interroga e offre alla poesia la sua stella cadente: il sentimento condiviso della malinconia che si trasforma in canto. Introduzione di Carlo Pasi."" -
Il paesaggio tra l'ordine e il corpo
Derivato dal mondo classico, il concetto di genius loci ha goduto, nel corso del Novecento, del rinnovato interesse da parte degli architetti fenomenologi che, pur ispirati dal pensiero di Heidegger sui luoghi e sull'abitare, tenevano presente la lezione della Gestalttheorie sulla percezione visiva e i principi di una concezione multisensoriale dell'esperienza (non soltanto estetica). L'idea che alla casa e all'ambiente si chieda soprattutto protezione non era disgiunta, tuttavia, dal richiamo all'ordine che si configura nell'ambiente, originariamente rivendicato dagli storici dell'arte, dai gestaltisti e dai teorici delle avanguardie. Ordinato o selvaggio, fonte di piacere estetico e morale, il paesaggio che i gardeners si proponevano di riprodurre nelle loro progettazioni, fu oggetto di discussione tra i letterati e i filosofi del Settecento inglese. Oggi, al dibattito su questo tema contribuiscono la consapevolezza dell'atteggiamento biofilico da parte umana e la mai sopita sensibilità per il mistero della natura. -
Diritto e morale: tre questioni. Scorci di teoria
Il volume è pensato come un’analisi e un approfondimento della questione filosofico-giuridica per eccellenza, quella relativa alla controversa relazione tra il diritto e la morale. L’idea che sorregge lo scritto è che tale relazione sia in realtà scomponibile in alcune specifiche questioni, collegate ma concettualmente indipendenti, che consentono – ed in effetti esigono – trattazioni altrettanto autonome. A tal fine, nella prima parte del volume vengono individuate, tra le varie possibili, tre questioni particolarmente rilevanti, probabilmente le più rilevanti, ciascuna delle quali viene sottoposta ad un’indagine critica nelle restanti parti del libro. Attraverso il pensiero di alcuni tra i più influenti filosofi del diritto del Novecento ci si interroga, dunque, sul ruolo che la dimensione morale svolge nelle questioni metodologiche, definitorie e sociali aventi ad oggetto il diritto. -
Diario della pandemia. Fase 1. Riflessioni e suggerimenti per un sistema sanitario resiliente
Il 2020 è stato l’anno in cui, su scala mondiale, i Paesi si sono trovati a fronteggiare un nuovo nemico, tanto invisibile all’occhio umano quanto visibile nelle conseguenze che è stato in grado di produrre sulla salute della popolazione: la pandemia da Sars Cov 2. Tanti servizi in questo anno sono stati interrotti, altri, come quelli di pubblica utilità, sono stati rimodulati. La pandemia ha duramente colpito tutti indistintamente, imponendo in Italia per la prima volta un lockdown generale. Durante questo periodo la Scuola Superiore Sant’Anna, in accordo con la Regione Toscana, ha scelto di continuare a svolgere i corsi di formazione manageriale rivolti al personale sanitario, rimodulandoli nelle modalità di erogazione. Questa scelta è stata fatta anche su richiesta degli stessi partecipanti che, dopo un primo momento di adattamento a questa situazione, hanno chiesto di continuare a svolgerli in modalità on line sincrona, vedendo nei corsi quasi un’occasione per “ritrovarsi” individualmente e, forse, per discutere come gruppo su quanto stava avvenendo. Questa pubblicazione raccoglie in particolare le esperienze ed il vissuto dei professionisti che hanno partecipato alla XXVI edizione del “corso di formazione manageriale per dirigenti di struttura complessa e aspiranti direttori sanitari”. Il primo corso che è stato svolto durante la pandemia. Nel volume si possono leggere le storie di chi ha raccontato, a tratti in modo accorato e sofferto, come questa esperienza sia stata trasformativa per sé e per la propria organizzazione e ha provato a descrivere “a caldo” le prime azioni e reazioni messe in campo. Le esperienze proposte non sono – e non potevano – essere riportate sotto forma di saggio, ma come “pagine di diario della pandemia”, pagine in cui i partecipanti hanno raccontato quanto stava accadendo intorno dal loro specifico punto di osservazione, facendo emergere la sfida, la fatica, la paura e la difficoltà a comprendere come prendere le decisioni migliori per far fronte alla situazione e mettere in sicurezza i pazienti e i propri colleghi, in primis, loro stessi e le loro famiglie. -
Cinetica della psiche. Cura di sè ed esercizi dei filosofi dal mondo antico al XVII secolo
Fin dalle origini della letteratura greca si incontra il pensiero ricorrente secondo cui i mortali sono completamente in balìa del caso, delle circostanze e del proprio modo di vedere (e non vedere) le cose. Esposti ai molteplici ed altalenanti effetti del fluire degli eventi – che tutti trascina verso piaceri provvisori e dolori di ogni sorta, in un’alternanza di stati che contrassegna il carattere effimero dell’esistenza – gli esseri umani finirebbero inesorabilmente per vivere come camaleonti e marionette, incessantemente colorati e strattonati da ciò che li circonda, se non disponessero di metodi e tecniche per la cura di sé e per la stabilizzazione dei moti psichici. Dando risalto alla matrice cinetica dell’etica, questo libro ripercorre la storia e le trasformazioni degli esercizi elaborati – dal mondo antico fino al XVII secolo – per porre rimedio agli innumerevoli disagi dovuti all’instabilità e alle loro cause, con obiettivi definiti di volta in volta come purificazione, salute, virtù, scioglimento dei legami che trascinano verso il basso, equilibrio e assenza di scosse, dominio di sé e continenza, ritrazione dall’esposizione alle perturbazioni, temperanza, assenza di passioni, imperturbabilità, felicità stabile, saggezza, capacità di vedere le cose come effettivamente sono. -
Simmel studies. New series (2021). Vol. 25-1
Simon LafontaineIdeal Potentials in Action: Schutzian Affinities inSimmel’s View of LifeOlli PyyhtinenRelations Along, not Between: Incorporating Becominginto Relational Sociology (via Life-Philosophy) Luca SerafiniGeorg Simmel’s Social Aesthetics and the Digital Public SphereLuca GuizzardiMother, Mothers: Forms and Contents of Maternity. A SimmelianInterpretation of Surrogate Motherhood ReviewsAuthors -
I linguaggi dell'ineffabile. Musica e mistica: tradizioni ebraiche e cristiane a confronto
Questo volume si presenta come una riflessione sugli intrecci tra cultura musicale e tradizioni mistiche nell’ebraismo e nel cristianesimo. Il libro, scritto a quattro mani, tesse un dialogo tra i due autori, collegando il pensiero mistico con quello musicale nelle sue ramificazioni filosofiche ed estetiche. Partendo dalla letteratura mistica ebraica e cristiana - dallo Zohar ai libri di visioni e rivelazioni, dai testi della kabbalà ebraica ai racconti di estasi musicali della tradizione cristiana - tocca una serie di temi che vanno dal ruolo della musica quale linguaggio al di là del linguaggio verbale, al potere del canto nell’elevazione mistica fino all’incontro con l’Altro, incontro per natura ineffabile. -
Calcolo numerico
L'obiettivo principale dell'Analisi Numerica (o Calcolo Numerico) è quello di trovare gli algoritmi che risolvono un problema matematico nel minimo tempo e con la massima accuratezza (V. Comincioli). -
Le divine della Belle Époque
Questo libro immergerà nell’atmosfera della Belle Époque, una giostra di luci e profumi che girava a ritmi mai visti prima; è stata la più affascinante delle illusioni, per poi svanire, così come era arrivata, sulla scia dell’Orient Express. In questo mondo brillavano regine, dive, ballerine, scienziate dalle menti brillanti, che porteranno all’emancipazione femminile. Tra le pagine sono ricordate La Bella Otero, Lina Cavalieri, Coco Chanel, Marie Curie, Eleonora Duse, Franca Florio, Mata Hari, Maria Montessori e molte altre. Ciascuna di loro ha lasciato un segno, che merita di essere vissuto anche attraverso le emozioni che i lettori e le lettrici potranno annotare nelle pagine conclusive. -
Ceci n'est past un livre. Parole e immagini per Sandra Lischi
«Questo non è un libro, anche se ne ha l'aria. Sì, perché siamo state diffidate, graziosamente e fermamente, da Sandra Lischi: ""Non fatemi un libro, per favore, non molestate le persone chiedendo loro di scrivere per me!"""". E dunque, davvero, questo non è un libro: non vorrete farci il torto di credere più ai vostri occhi e alle vostre mani, che alla nostra parola? Sì, lo sappiamo: ha pagine fragranti di stampa, uscite dalla sorridente fucina delle Edizioni ETS, sotto lo sguardo attento di Sandra e di Gloria Borghini; ha una copertina scintillante, nella quale fa bella mostra di sé un'opera di Giusy Calia; ha un indice fitto di nomi, una moltitudine di figure diligentemente accompagnate da didascalie, e vanta addirittura un codice ISBN. Eppure, questo non è un libro. E piuttosto un rincorrersi di pensieri e immagini che abbiamo raccolto, nel segno dell'allegrezza, della riconoscenza e della libertà, per festeggiare Sandra Li-schi e il cominciamento del tempo nuovo che la attende. Abbiamo invitato un nutrito gruppo di amiche e amici, complici generosi e discreti, ad allestire questa festa a sorpresa, chiedendo loro di riempire, nelle maniere più libere e disparate, i fogli che seguono. C'è chi ha scritto una poesia, chi una breve dissertazione sul cinema, sulla variegata galassia del video, sulle arti o sui loro incroci; chi ha seguito il filo della memoria, la curva di una immagine, il ritmo di una sequenza, o il profumo di uno spuntino condiviso in una serata di pioggia. Alcune pagine ci consegnano il tempo ritrovato — senza che mai fosse stato veramente perduto — del primo incontro con Sandra, e sullo sfondo prende forma Pisa, città d'ambra, con Marina e i suoi languori primo Novecento, il vecchio e amatissimo Dipartimento di San Matteo, la torre pendente, i vicoli stretti e le poltroncine morbide del Cineclub Arsenale; ma occhieggiano anche Pesaro, Milano, la Corsica, Parigi e la Sardegna e, invero, a ben guardare, è il mondo intero, riflesso in una miriade di schermi, che si fa cornice di questo diffuso raccontare e raccontarsi. La dimensione dell'incontro e della relazione si declina via via nei legami che Sandra, da docente, ha intessuto con le allieve e con gli allievi; nei rapporti professionali e amicali che hanno caratterizzato la sua vita universitaria; nella sua capacità di creare reti e di essere un riferimento saldo all'interno della comunità scientifica; nella straordinaria qualità dei suoi studi, sempre aperti al dialogo fra le discipline, portatori di uno sguardo rigoroso e insieme rivoluzionario, pronto a riconoscere l'imprevisto e le infinite invenzioni che punteggiano l'esistente; nella stima e nell'affetto di chi la chiama Liski, alludendo, con il suono secco e ribelle di una """"K"""" militante, alla radicalità e all'ironia del suo stare al mondo...» (Dalla nota delle curatrici)"" -
Testimoniare il conflitto. Letteratura, verità, impegno nelle memorie della Grande Guerra
Più volte gli storici hanno messo in discussione la credibilità documentaria delle memorie della Grande Guerra, riscontrando in molte di esse una ricostruzione dei fatti piena di imprecisioni e lacune e un eccesso di ragioni ideologiche che andò a scapito dell’obiettività testimoniale. Ma fu davvero così? Sulla linea di questa domanda, e prendendo le mosse da un’aggiornata mappatura del corpus e delle molteplici tipologie testuali che lo compongono, con particolare attenzione per i ricordi di prigionia, il presente volume intende proporre una rilettura della memorialistica degli scrittori italiani che vissero l’esperienza al fronte all’interno di un più vasto dibattito sul valore ideologico della testimonianza, la cui manifestazione più compiuta, nonché più articolata in termini di autocoscienza intellettuale, si ebbe nella produzione letteraria della Seconda Guerra Mondiale; e, dunque, negli anni del neorealismo. -
Per una pedagogia dei transiti nell'età adulta
Il testo Per una pedagogia dei transiti nell'età adulta si inserisce all'interno della Collana editoriale Contemporaneità e Nuove Adultità fondata dal Gruppo di ricerca interuniversitario NUSA — Nuove Soggettività Adulte — Università degli Studi di Milano-Bicocca, che si propone la finalità di approfondire le tematiche relative all'età adulta contemporanea, ai significati, alle crucialità e criticità dell'essere donne e uomini adulti, oggi. Di qui, la particolare rilevanza che in questo saggio ha assunto il tema delle possibili e complesse transizioni, delle fratture esistenziali e pertanto dei necessitati e continui passaggi e cambiamenti. Nello specifico si è cercato di restituire l'esperienza del transito in carcere, nell'istituzionalizzazione leggera, nella malattia e nella transizione di genere. -
Il credo di Dante nella «Divina Commedia». Pastorale per la Quaresima dell'anno 1922
Un secolo fa, l'Italia lacerata dalla guerra civile celebrava il sesto centenario della morte di Dante Alighieri (1321-1921). La ricorrenza ebbe una vivacità particolare a Pisa, luogo centrale nella vita e nell'opera del poeta ma anche teatro di scontri violentissimi. All'ombra della torre, le diverse culture politiche (socialisti, fascisti, repubblicani, liberali, cattolici) si contesero aspramente la memoria di Dante, facendone il simbolo dei rispettivi ideali e progetti. Questo volume ripropone uno dei documenti più significativi di quella fase: la pastorale ""dantesca"""" del cardinale arcivescovo di Pisa Pietro Maffi, volta a illustrare attraverso le pagine della Commedia i pilastri della fede cattolica e a lanciare un appello alla pacificazione sociale all'insegna dei principi cristiani."" -
In memoria aeterna erunt justi. La cappella gentilizia di Santa Cristina. Architettura e storia di un antico luogo sacro del Mugello: dagli Ubaldini Da Rabatta ai Lapi, dai Borri ai Brunori Ceroni
La storia di una piccola sconosciuta cappella gentilizia come quella di Santa Cristina potrebbe sembrare apparentemente un'esercitazione puramente formale, specialmente se limitata all'osservazione del solo aspetto esteriore, architettonico, già di per sé singolare. Ma questa storia è molto più incisiva per il territorio nel quale è collocata, il Mugello, per ciò che in essa è contenuto proprio dal punto di vista storico, allargandosi anche alle interessanti connessioni con la vicina Romagna. All'interno si racchiudono le vicende non solo di importanti personaggi in essa sepolti che nei secoli hanno inciso direttamente nel contesto sociale di questo particolare ambito territoriale, ma quelle degli esponenti più importanti che fanno parte delle quattro famiglie che la hanno posseduta: gli Ubaldini Da Rabatta, i Lapi, i Borri ed i Brunori Ceroni. Questo non è uno dei tanti instant book che ci vengono propinati continuamente dal consumismo d'oggigiorno, ma un lavoro meditato, vangato e rivangato per anni ed anni, per approfondire tutti gli aspetti singolari contenuti nei risvolti delle varie storie qui narrate, storie che non vanno dimenticate ma trasmesse doverosamente a quanti verranno dopo di noi. -
Atlante dei paesaggi terrazzati del Trentino
I paesaggi terrazzati sono un patrimonio produttivo e culturale di primaria importanza per il Trentino. Secoli di lavoro hanno modellato i versanti delle vallate per renderli adatti all'attività agricola. Questa lunga e faticosa azione collettiva di modellazione morfologica rende i nostri paesaggi rurali, unici e irripetibili. La crisi che ha investito l'agricoltura di montagna a partire dagli anni sessanta dello scorso secolo ha inciso pesantemente su questo patrimonio. Coltivare un terrazzamento richiede molto impegno, non sempre compensato da produzioni in grado di competere con quelle di pianura. Queste dinamiche hanno portato ad un progressivo abbandono delle aree terrazzate, soprattutto nelle zone più marginali ed acclivi, dove le produzioni meccanizzate e specialistiche non riescono ad affermarsi. A partire dal 2015 il Forum dell'Osservatorio del paesaggio ha sollecitato un'azione sistematica di studio e documentazione dei paesaggi rurali terrazzati del Trentino. L'Atlante rappresenta l'esito di questa azione che si è tradotta in una ricognizione approfondita del territorio trentino ed in uno studio di caratterizzazione delle aree terrazzate attive e abbandonate. Questo volume riporta in sintesi gli esiti della ricerca che, l'Atlante documenta in sedici volumi, con circa mille mappe tematiche, rappresentazioni numeriche e cinquemila scatti fotografici georeferenziati. Tutta la documentazione raccolta in questi anni di studio è consultabile nella collana del ""Rapporto sullo stato del paesaggio"""" pubblicata integralmente nel sito dell'Osservatorio del paesaggio all'indirizzo https://www.paesaggiotrentino.it/. Il volume accompagna la rappresentazione degli esiti delle analisi effettuate nel contesto dell'Atlante, con una serie di interventi di inquadramento storico e di riflessioni sul futuro di questi luoghi così preziosi e affascinanti."" -
Scrivere la libertà. Corpo, identità e potere in Goliarda Sapienza
Con Scrivere la libertà, Alberica Bazzoni offre un'analisi organica dell'opera di Goliarda Sapienza (1924-1996), ripercorrendo l'evoluzione della sua scrittura tra autobiografia e finzione. Ne emerge il ritratto di un'artista ricca di movimenti e ambivalenze, spesso in anticipo sul proprio tempo sia nei terni che nelle forme letterarie. I temi della libertà, del corpo, dell'identità, dell'impegno politico e la rappresentazione antinormativa di genere e sessualità — centrali nell'opera di Sapienza — sono esplorati con strumenti filosofici che spaziano dal marxismo al femminismo, dalla psicoanalisi e la fenomenologia alle teorie queer. Intrecciando analisi testuale, contestualizzazione storico-letteraria e riflessione teorica, questo libro mostra in particolare come la narrativa di Sapienza dia voce a un'aspirazione radicale alla libertà che conduce a una riconfigurazione della relazione tra corpo, linguaggio e politica. Muovendosi tra materialismo e performatività, Sapienza si smarca dal postmodernismo e affida alla scrittura letteraria il compito di nutrire il desiderio attraverso il riconoscimento del dolore e la creazione di nuovi immaginari. -
«Quel che è stato sarà». Un commento ai Dialoghi con Leucò di Cesare Pavese
«Quel che è stato sarà» è il primo commento integrale riservato ai Dialoghi con Leucò di Cesare Pavese, uno dei grandi libri del Novecento europeo. Il commento non segue l’indice stabilito dall’autore, ma l’ordine cronologico di composizione dei 27 dialoghi, indagati nella doppia prospettiva delle fonti greco-latine (da Omero e da Esiodo a Ovidio e Luciano, passando per la decisiva lettura dei tragici) e degli studi etno-antropologici novecenteschi (in particolare Frazer, Kerényi, Mario Untersteiner e Paula Philippson), nell’intento di cogliere i nessi fantastici e tematici, le improvvise correlazioni che muovono l’ispirazione di Pavese. Proprio l’attenzione sui meccanismi – immaginativi ed espressivi – che determinano il succedersi dei singoli dialoghi, illumina la natura, lirica e tragica, del libro più «caro» all’autore: il più «eretico», il più controverso nella storia critica dell’opera pavesiana. -
L'«americanizzazione» ambigua
L'""americanizzazione"""" del mondo che consegue all'ascesa degli Stati Uniti e alla diffusione del loro potere è diventata l'imposizione di un modello comunemente definito american way of life, anche se i molti che usano convenzionalmente il termine non pensano – in tal modo – di affrontare superficialmente la questione impostandola sull'uso di stereotipi. Praticare un antiamericanismo di comodo consente a tanti di evitare di riconoscere i molteplici fattori che alimentano la situazione di una pericolosa caotica deriva che gli umani tutti stanno da tempo sperimentando, e i cui fattori andrebbero affrontati e combattuti se si vuole vivere e non subire la globalizzazione attuale, evitando di considerare realtà che possono spingerci verso il baratro e il disastro finale."" -
L'apprendimento tra mondo reale e virtuale. Teorie e pratiche
Alla luce dei recenti studi sui processi di insegnamento e apprendimento in ambito nazionale e internazionale, il volume intende delineare il percorso scientifico che ha portato all’elaborazione delle principali teorie e modelli sui processi di costruzione della conoscenza, per arrivare a tratteggiare le metodologie didattiche più innovative nei contesti di formazione. L’ultima parte dell’opera, si concentra sul rapporto tra nuove tecnologie e processi di apprendimento, mettendo in luce le possibilità offerte agli studenti e ai docenti dalla pandemia, che ha costretto la scuola e le istituzioni formative a costruire e sperimentare nuovi ambienti e pratiche di apprendimento, integrando mondo reale e virtuale. L’opera si delinea come guida teorico- pratica sui processi di apprendimento e insegnamento e si rivolge agli studiosi dei processi formativi, pedagogisti, educatori, dirigenti scolastici e docenti di ogni ordine e grado.