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Naturalmente scienza (2022). Vol. 1
In questo volume contributi di: Pietro Barbucci, Giambattista Bello, Castelli Maria, Mathia Coco, Fabio Fantini, Yuri Galletti, Irene Gatti, Renzo Ientile, Joachim Langeneck, Bruno Masa, Alessandro Minelli, Piero Sagnibene, Lucia Stelli, Giovanni e Renzo Stimolo, Vincenzo Terreni. -
La Spezia. Una nuova idea di città
«Il presente lavoro è il succinto resoconto di una serie di vicende urbanistiche cittadine vissute e di pensieri condivisi con l'arch. Silvano D'Alto (recentemente scomparso) nel corso dell'ultimo cinquantennio di storia urbana. È anche la manifestazione della necessità di uscire con coraggio dalle angustie dell'odierno dibattito urbanistico contribuendo con un libero ventaglio di idee a scoprire - inventandole - le immagini di una Spezia futura 'di tutti' e, forse, più bella; basando ogni proposta su argomentazioni urbanistiche convalidate dalla storia urbana e legittimate da previsioni verosimili. Certamente, da molti, il contributo di idee proposto sarà falsificato, oltre che per diversi motivi di varia natura, anche perché sarà ritenuto velleitario e ingenuo, tenuto conto dell'orientamento delle attuali azioni politiche per cui: alla collettività è resa pressoché impossibile qualsiasi decisione sull'uso del suolo urbano; lo spazio pubblico, inteso come 'bene comune' e fondamento delle città, risulta, nella quasi totalità dei casi, perdente nei confronti delle dominanti forze privatistiche; anche in seguito alla diffusa tendenza alla deregulation nei confronti di leggi di salvaguardia ambientale, che pur esistono. Tuttavia mi è parso valesse la pena di compiere uno sforzo cognitivo per comprendere la storia di questa città, la condizione in cui viviamo oggi, al fine di scoprire gli indizi di un futuro possibile, alternativo allo stato attuale. Non è più accettabile che, al riparo di una falsa opinione ideologica, incolta e senz'anima, per cui gran parte degli spazi della città e del golfo vengono percepiti e definiti come compromessi*, si debba procedere nella pianificazione urbana con interventi miopi senza respiro culturale, che finiscono per pregiudicare sempre più il destino della Spezia futura. [...]» (Dalla prefazione di Renato Raggi). -
Col vento di terra il mare va contrario. Il viaggio di Città Futura, un progetto di arte pubblica raccontato dalle voci delle sue protagoniste e dei suoi protagonisti
Questo libro racconta la nostra storia con Rosignano Solvay: una lunga relazione iniziata nel 2015 attraverso un progetto sperimentale di arte pubblica. Abbiamo esplorato la città nel suo presente e l’abbiamo immaginata nel suo futuro attraverso esperienze di arte performativa e visiva insieme alle cittadine e ai cittadini diventati i protagonisti del progetto. Lavorare a Città Futura è stato un viaggio tra spazi interiori ed esterni partito dal forte desiderio di Fabio Masi di interrogare la collettività sul vivere insieme. Siamo tornate da questo viaggio con un cielo stellato di desideri. Come fanno i viaggiatori, il diario di bordo è stato scritto “al ritorno”. Così, il 27 febbraio 2020 abbiamo aperto un documento condiviso su Drive chiamato ciao. Ci siamo fermate quasi subito: la pandemia ci ha fatto perdere la rotta. Un anno dopo però, abbiamo ritrovato l’entusiasmo e ci siamo incontrate a Rosignano per riprendere in mano quel documento. A partire dal marzo del 2021, abbiamo cominciato a ripercorrere la storia del progetto, mescolando la narrazione cronologica con le riflessioni emerse, i ricordi più intimi e gli avvenimenti capitati durante le varie fasi della scrittura. Per questo non sempre il tempo nel racconto è lineare. Avanzando nella lettura, scoprirai sempre più voci: sono quelle delle persone che abbiamo incontrato durante gli anni del progetto e che si sono unite alle nostre per aiutarci a mantenere il racconto vivo e radicato nel presente. Ti imbatterai a volte nell’immagine di un tuffatore o di una tuffatrice: rimandano ad approfondimenti tematici che troverai alla fine del libro. Sono stati realizzati con l’aiuto di esperti che ci hanno donato il loro tempo e il loro sapere. Delle vere e proprie immersioni abissali in un mare di idee, teorie e definizioni. Il dialogo è la forma del diario e di tutti i contributi raccolti alla fine del progetto: tornare a parlare di Città Futura con chi lo ha prodotto, animato, attraversato è il nostro modo per scrivere un libro che non solo testimoni il processo ma che lo apra a nuove rotte. Un dialogo a più voci che vuole tenere vivo lo spirito del viaggiatore: interrogarsi, guardare, stare nel movimento, misurare le differenze, dubitare, esprimere criticità e riconoscere la propria posizione allora come oggi. Questo libro lo dedichiamo alla città e a chi si interroga su un rapporto fecondo tra creazione artistica condivisa, cittadinanza e trasformazione. -
Uno psichiatra umanista. Tra le carte e gli scritti di Agostino Pirella. Inventario e bibliografia
Agostino Pirella (1930-2017) è stato uno psichiatra che, insieme a Franco Basaglia, Franca Ongaro, Antonio Slavich, Giovanni Jervis, Letizia Comba, Nico Casagrande, Lucio Schittar, fu protagonista dello smantellamento dell’istituzione manicomiale che ebbe avvio a Gorizia nel 1961. Dieci anni più tardi Pirella divenne direttore dell’Ospedale neuropsichiatrico di Arezzo, dove proseguì, con una nuova équipe, il lavoro avviato a Gorizia. Il suo impegno per l’applicazione della legge 180 e per il rinnovamento scientifico e pratico della psichiatria ha contraddistinto la maturità della sua carriera, che lo ha visto prima impegnato in Piemonte per l’organizzazione dei servizi di salute mentale e poi come docente universitario a Torino. Il libro raccoglie l’inventario dell’archivio personale dello psichiatra “basagliano”, oggi conservato presso la Biblioteca Umanistica sede di Arezzo dell’Università di Siena. Donato nel 2017 dal figlio Martino, l’archivio è stato oggetto di riordino, inventariazione e studio. Insieme alle carte, il fondo Pirella è composto anche dai libri della sua biblioteca. Qui viene anche pubblicata la bibliografia completa dei suoi scritti. Lo scavo dentro queste carte disegna la sagoma di uno “psichiatra umanista”. Pirella, nella pratica e nel pensiero, ha costantemente ripensato e agito “il problema psichiatrico”: non più l’annullamento dei malati nell’internamento manicomiale, ma l’esercizio di cura e di autodeterminazione delle persone. Un cammino ancora tutto da percorrere, anche con l’ausilio delle sue memorie. Prefazione di Massimo Bucciantini. -
Simmel studies. New series (2021). Vol. 2
Simmel and Love. Special Issue edited by Paulina Sabugal and Swen SeebachContentsPaulina Sabugal and Swen Seebach, Introduction. Simmel In/On Love, p. 9Guy Oakes, Eros and Modernity: Georg Simmel on Love, p. 27Massimo Cerulo, Simmel, the Emotions and the Tragic Nature of the Love Bond, p. 55Adele Bianco, The Female Absolute and the Relative Male. The Gender Relations According to Georg Simmel, p. 85Olga Sabido Ramos, Simmel and Marx: Complementary Relational Approaches to Romantic Love. A Feminist Revisitation, p. 115Maria Catarina Chitolina Zanini and Cláudia Samuel Kessler, Simmel, Love and the Foreigner: Is Love Between Borders a Love Without Limits?, p. 151Rebecca Chiyoko King-O’Riain, Loving the Stranger: Mixed Couples and Mixed Emotions, p. 181Zeyda Rodríguez Morales, Love and Marriage in Georg Simmel’s Work. A Nineteenth-Century Post-Romantic?, p. 213 -
Synergies. A journal of english literatures and cultures (2021). Vol. 2
Rivista di letteratura e cultura inglese. -
Napoleonic Milan. Laboratory of modernity and strategies of representation. Proceedings of Conference, Milan 15-16 March 2021
This volume gathers the proceedings of the Conference “Napoleonin Milan” held on 15 and 16 March 2021 by the Veneranda Biblioteca Ambrosiana in conjunction with the Centro di Studi Italiani (CSI-CIS) and the Centro di Cultura e Iniziativa Teatrale “Mario Apollonio” (CIT), both active at the Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. It is also accompanied by the partial catalogue of the exhibition “Napoleon at the Ambrosian”, which rounds off the Conference, mounted at the Pinacoteca Ambrosiana from 5 October 2021 to 4 may 2022. As at other times in its history, Milan was also a hotbed of innovation during the Napoleonic era, during both the phase of the revolutionary triennium and the republic and the phase of the Kingdom of Italy between 1796, when the young General Bonaparte entered the city, and 1814, when Viceroy Eugène de Beauharnais gave up and fled Italy. This is the idea that inspired this Conference. Milan in these years is a laboratory of modernity in which a process of profound and fertile cultural transformation is launched; a process that would innervate subsequent national events. Napoleon arouses, catalyses and channels energies of renewal. Some of these were already simmering more or less below the surface in the fabric of the Enlightenment city. It was a fabric that was cultivated and open to the transformations which the new power of the French causes to reemerge, first through and in connection with the members of the generous democratic movement, then with the co-opted local authorities of a more moderate persuasion. A period of transition, therefore, that has the contradictory dynamics, the thrusts and counter-thrusts of every period transition. The arts were a laboratory of modernity to which the Napoleonic era devoted special attention, particularly the performing arts, which were the main focus of the second session of the Conference aimed at investigating the strategies of representation and the processes of construction of memory and public opinion.The editors are Angelo Bianchi, professor of Modern Hystory at the Universita’ Cattolica del Sacro Cuore di Milano and Annamaria Cascetta, professor of History of Theatre at the Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. -
Il lebbroso della città di Aosta
ISSN 2421-2326 «L'infelice è solo ovunque». «Perché mi fu data la luce? Perché la natura è ingiusta e matrigna solo con me?». Negli ultimi anni del Settecento, ad Aosta, un ufficiale incontra un lebbroso, confinato in una torre medievale per scongiurare il contagio della malattia, e ascolta con partecipazione la storia atroce della sua vita segregata. Lucido, inesorabile, espresso in uno stile di grande essenzialità, il racconto-verità di Xavier de Maistre, sospeso tra i modelli contrastanti dell'exemplum e del mal du siècle, suscitò una forte impressione nella Francia post-napoleonica. L'ispirazione cristiana si intreccia con inquietudini romantiche e con implicazioni storiche e sociopolitiche, tra risonanze del libro di Giobbe e anticipazioni delle figure ottocentesche della marginalità. Questa edizione presenta una nuova traduzione del testo, accompagnata dall'originale francese e seguita da testimonianze e contributi di Antoine Bar-bier, Joseph de Maistre, Xavier de Maistre, Rodolphe Tòpffer e da un saggio di Alphonse de Lamartine. -
Per parole e per immagini. Scritti in onore di Gigetta Dalli Regoli
Con scritti di: Elisa Acanfora, Letizia Badalassi, Andrea Baldinotti, Francesca Barsotti, Cristina Borgioli, Stefano Bruni, Mariagiulia Burresi, Anna Rosa Calderoni Masetti, Vittoria Camelliti, Claudio Casini, Alessandro Cecchi, Roberto Contini, Marco Collareta, Andrea De Marchi, Gerardo de Simone, Annamaria Ducci, Vincenzo Farinella, Lucio Galante, Francesco Gandolfo, Gabriella Garzella, Federico Giannini, Cristiano Giometti, Francesco Gurrieri, Donata Levi, Pietro C. Marani, Antonio Milone, Enrica Neri Lusanna, Valentino Pace, Franco Paliaga, Marco Paoli, Giovanna Perini Folesani, Regina Poso, Arturo Carlo Quintavalle, Stefano Renzoni, Cinzia Maria Sicca, Francesco Solinas, Maddalena Spagnolo, Lucinia Speciale, Silvia Tomasi Velli, Lucia Tongiorgi Tomasi, Alessandro Tosi, Ranieri Varese, Carlo Vecce, Timothy Verdon, Edoardo Villata. -
A come arte. Lettura critica dell'opera di Mino Trafeli. Ediz. illustrata
Il volume raccoglie una serie di contributi a partire dalla giornata di studi su Mino Trafeli svoltasi a Volterra nell’ottobre 2019. L’opera dell’artista viene indagata da diversi punti di vista e con uno sguardo sui suoi diversi ambiti di creazione: la scultura, il design, l’immagine in movimento, le arti nel loro insieme. Il racconto di un originale percorso si intreccia con la città di Volterra e col mondo, con una consapevolezza critica e intellettuale sempre vigile, con una vita segnata dall’ impegno politico e civile. Il volume, corredato da numerose fotografie, contiene anche ricordi e testimonianze sull’attività formativa, sul dialogo con i critici d’arte, sugli affascinanti atelier di Trafeli e sulle sue folgoranti intuizioni. Una preziosa raccolta di testimonianze di critici d’arte, artisti, ex allievi, amici, sodali. Testi di: Daniele Luti, Marco Tonelli, Roberto Veracini, Carlo Bimbi, Amedeo Cappelli, Sandra Lischi, Ilario Luperini, Anna Mazzanti, Nicola Micieli, Gianluca Paoletti Barsotti, Nico Stringa, Ciriaco Campus, Giuseppangela Campus, Sergio Ciulli, Angelo Lippi, Stefano Tonelli, Marta Trafeli. -
LD. Largo duomo (2022). Vol. 7: La casa abitata
La casa unifamiliare è tra i temi fondanti della cultura architettonica del ‘900 che tutti i grandi maestri e teorici hanno affrontato, indagando il significato più profondo del fare architettura: la casa è un cordone ombelicale attraverso cui l’architetto nutre e anatomizza la società in cui opera, subendone gli effetti e coordinandone i cambiamenti. -
Ti fui luna ti fui sole
A chi c’è...a chi c’era...a chi in fondonon c’è stato mai.C. P.Chi venne? Il solee d’un sol grido spalancòle porte!F. B.Catia Pugliese, docente di italiano e storia, nasce a Cosenza. Da sempre si interessa di arte e poesia nelle loro diverse manifestazioni. Scrive e produce numerose liriche che toccano temi esistenziali quali la memoria, l’amore il dolore la speranza. La stesura delle liriche viene spesso associata ad interpretazioni artistiche che proietta su tela. Libri di poesia pubblicati: Tra i sassi e le stelle, Eclissi di una vita. Molte delle sue opere artistiche si trovano all’interno dell’atlante dell’arte contemporanea (De Agostini), in diversi cataloghi d’arte moderna (Mondadori) nonché in riviste e periodici d’arte.Franco Bonsignori è docente di filosofia giuridica nell’Università di Pisa e autore di vari scritti in materia. Ha pubblicato altri libri di poesia: F. Riego, Arte del viandare; E. Bresciani, F. Bonsignori, Haiku e Renga; F. Bonsignori, De senescentia; F. Bonsignori, Si parva licet. -
Elektron
"Il mondo fatto di pc, cellulari, email e Facebook era di colpo sparito e si era tornati alla vita di un secolo prima, senza saperlo, nello spazio di una giornata. Chi detiene il controllo dell’energia ha il controllo del mondo; e senza l’elettricità l’umanità tornerebbe secoli indietro. In questo romanzo si fantastica un viaggio, tra il surreale e l’assurdo, dentro uno scenario del genere." -
Rumore intrusivo. L'inquinamento acustico e il disturbo del rumore nel contenzioso. Manuale per il consulente d'ufficio e di parte
Il rumore intrusivo e la sua valutazione sono fra gli argomenti principali che caratterizzano l'attività dell'esperto in acustica forense. volume contiene una disamina delle procedure che caratterizzano l'attività del consulente tecnico d'ufficio e di parte chiamato a effettuare accertamenti e perizie su tematiche di inquinamento acustico, danno e disturbo provocati da esposizione al rumore, immissioni e loro tollerabilità. Gli autori propongono una corretta interpretazione concettuale e metodologica di leggi, norme e riferimenti scientifici, utile al tecnico per la valutazione dell'entità del rumore intrusivo e al Giudice per la valutazione della sua normale tollerabilità, quando è immesso negli ambienti esterni e abitativi, negli spazi pubblici e privati, nei contesti di vita e di lavoro. L'articolazione del volume comprende scenari di studio e di lavoro, teoria ed esempi, utili per svolgere al meglio l'accertamento dell'entità del rumore intrusivo in contesti giudiziali e stragiudiziali, con i parametri e i riferimenti più appropriati per effettuare la misura e la valutazione del rumore intrusivo e garantire la tutela di chi subisce il disturbo acustico. Fra questi riferimenti, le recenti linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, che hanno introdotto il concetto di annoyance e le evidenze di correlazione tra esposizione al rumore e danni uditivi ed extra-uditivi, e la specifica tecnica UNI/TS 11844:2022 dedicata specificamente alla misurazione e all'analisi del rumore intrusivo. Il libro non soltanto risulta di grande utilità per i tecnici acustici che si trovano ad affrontare le problematiche collegate al rumore intrusivo negli ambiti metrologici, analitici e valutativi delle Consulenze Tecniche d'Ufficio e di Parte, ma può diventare, allo stesso tempo, un importante testo di riferimento per la formazione e l'aggiornamento dei tecnici competenti in acustica. -
Predella (2021). Vol. 23: Echi del surrealismo nell'arte italiana del dopoguerra. Luoghi, pratiche, protagonisti
«La fortuna del surrealismo nell'arte italiana non è stata immediata e raramente si è esplicitamente conclamata, tanto che, come scriveva nel 1957 Arturo Schwarz, possiamo pensare al surrealismo come a un «un movimento che non è esistito nell'Italia del dopoguerra»'. Tuttavia, la rivoluzione surrealista, con le sue istanze profondamente innovative, che coinvolgono non soltanto i linguaggi e le tecniche ma il senso stesso della prassi artistica, è indubbiamente una linfa vitale che, sin dall'immediato secondo dopoguerra, innerva di sé e rende fertile un panorama culturale aperto a nuove suggestioni, che vengono recepite, rielaborate e declinate con accezioni personali sia sul piano dei processi sia su quello delle iconografie. Le giornate di studio tenutesi in tre sessioni tra novembre e dicembre 2020, e gli atti che qui si propongono, hanno avuto origine dalla volontà di approfondire gli echi del surrealismo sull'arte italiana degli anni Quaranta e Cinquanta, tra continuità e discontinuità, per iniziare a dissodare un terreno, e a definire trame e rapporti. Un primo passo verso una più precisa individuazione del ruolo della cultura surrealista nell'arte italiana del Novecento è costituito dall'indagare proprio le dinamiche della ricezione, in relazione alle fonti attraversate e manipolate da artisti e critici e ai differenti ""surrealismi"""" che si definiscono sul piano di una strategia politica o nella dimensione letteraria ed etnografica. Eredità e ricezione sono inoltre collegate alle geografie e alle geopolitiche dell'arte, sia per quanto riguarda l'affermazione degli scambi transatlantici nell'Italia postbellica sia per quanto attiene le dinamiche di relazione nella stessa Europa, che passano attraverso tutto quel fermento editoriale promosso dagli artisti, al quale si collega anche una trama di rapporti tra diversi centri di ricerca italiani, nell'attrazione verso i poli di Roma e Milano. [...]» (Dall'Introduzione di Cristina Casero, Lara Conte, Luca Pietro Nicoletti)."" -
Scritte col fumo (1990-2020)
Sono di quelli / che coltivano i giardini anche d'inverno / anzi, non li coltivano, ne custodiscono / i relitti: qualche foglia scampata / al gelo, in attesa / che ritorni il sole. -
In rosso
Cinque ex compagni di liceo ritratti in una vecchia foto. Tra questi, due morti violente e una terza mancata per un soffio, tutte dovute a cadute dalle scale. Possibile che siano tutti solo incidenti? Il giornalista Igor Papini scivola per le scale della sua cantina e finisce in coma. Il cardiochirurgo Nedo Bagnoli cade a casa da una scala e muore. Il produttore di vino Fabio Buccianti precipita da una scala nella sua enoteca a Livorno e sul suo cadavere qualcuno rompe undici bottiglie del pregiatissimo vino Impressione in Rosso. Difficile pensare siano solo coincidenze, ma mancano indizi sufficienti per collegar tra loro i fatti affinché gli inquirenti si interessino al caso. Igor, ripresosi dal coma, ma immobilizzato in ospedale, chiede all’amico, l’architetto Saverio Zefiro, di aiutarlo a capire cosa sia successo e perché. Questi scopre che tutte le vittime avevano ricevuto una copia della stessa foto che li ritrae adolescenti. Da qui in poi i due si addentreranno nella trama oscura e sfuggente di una serie di misteriosi delitti, che sembrano affondare le loro radici nel passato, un passato ingombrante in cui lo stesso Saverio resterà personalmente coinvolto prima di riuscire a scoprire la verità. -
Gli strati della categoria della possibilità. Il capitolo 18 del Principio Speranza. Testo tedesco a fronte
Pubblicato agli inizi degli anni Cinquanta del Novecento da Ernst Bloch (1885-1977), Gli strati della categoria della possibilità diventò in seguito il diciottesimo capitolo del suo Principio speranza. Vi è presentata un'indagine teorica e storica su che cosa sia la possibilità. Da Aristotele a Marx, passando per Averroè, Giordano Bruno e Hegel, lettrici e lettori ripercorreranno le proposte avanzate nella storia della filosofia per affrontare la questione del possibile, fino a scoprire la teoria della possibilità reale. Grazie alla sua particolare struttura, che sviluppa l'argomentazione facendo emergere in ordine di complessità crescente i principali elementi dell'ontologia del non essere ancora, questo testo è una preziosa chiave per orientarsi nella lettura della filosofia di Bloch. Postfazione di Tomaso Cavallo. -
La bellezza delle cose. Il pensiero e la pratica del cinema di Louis Delluc
Questo volume offre la prima traduzione italiana integrale di due testi di Louis Delluc, Photogénie e Cinéma et Cie. Con Jean Epstein e Germaine Dulac, Delluc è uno dei maggiori teorici del cinema d’avanguardia francese degli anni Venti del Novecento: i due saggi qui presentati rendono conto della sua attività di critico cinematografico, dalla quale deriva un pensiero sul film originale e fecondo. I testi sono accompagnati da una corposa introduzione che li legge alla luce del contesto storico e culturale e che li accosta a un’analisi della attività registica dell’autore, in un quadro organico che indaga il corpus dellucchiano nella sua interezza.Nel suo breve percorso esistenziale – nasce nell’ottobre del 1890 e, malato di tisi, muore nel 1924 – Louis Delluc è stato drammaturgo, romanziere, sceneggiatore, critico e teorico del cinema. Tra il 1920 e il 1924 ha diretto sette film, quasi tutti interpretati dall’attrice e compagna Ève Francis. -
A casa di mia sorella, niente. La vita e i consumi delle persone che usano droghe durante il lockdown. Una ricerca qualitativa
Come hanno affrontato la pandemia da Covid19 e soprattutto il primo, stretto lockdown del marzo 2020 le persone che usano droghe? Come hanno gestito i propri consumi di sostanze e più in generale che strategie hanno adottato per far fronte a un cambiamento così disorientante? Quanto hanno inciso i fattori di contesto? Queste le domande che hanno guidato la ricerca qualitativa presentata in questo libro, condotta secondo l’approccio centrato sul consumo controllato di droghe. Le risposte fornite da un gruppo di consumatori – diversi per storie e modelli di consumo - gettano luce sulle capacità, le competenze, le strategie di chi usa nel saper riorientare e adattare il proprio consumo in modo funzionale, anche in una situazione così estrema. Una lettura in controtendenza con gli stereotipi dominanti, che offre una prospettiva nuova e promettente anche per gli interventi nel campo dei consumi e per la promozione della salute delle persone che usano droghe.Contributi di Denise Amerini, Stefano Bertoletti, Micaela Castiglioni, Patrizia Meringolo, Maria Teresa Ninni, Emanuele Perrone, Patrizia Rizzotti, Stefano Vecchio, Grazia Zuffa.Claudio Cippitelli, sociologo, vive e lavora a Roma, dove ha fondato la Coop.Soc. Parsec e Parsec Consortium. Ha condotto supervisioni, sia nel pubblico che nel privato sociale, soprattutto nel campo del lavoro di strada e della Riduzione del danno. In qualità di ricercatore segue costantemente lavori di indagine sui consumi di sostanze psicotrope e sulla realtà giovanile, sui quali ha pubblicato numerosi articoli e saggi. È membro del Comitato scientifico di Forum Droghe.Susanna Ronconi, formatrice e ricercatrice, presiede il Comitato scientifico di Forum Droghe. Svolge la sua attività di ricerca nei campi della Riduzione del danno, delle marginalità urbane, del carcere, su cui ha pubblicato articoli e saggi. È attiva nella promozione della riforma delle politiche delle droghe in Italia. È inoltre delegata italiana al Civil Society Forum on Drugs presso la Commissione Europea (CSFD) e alla Rete Europea della Riduzione del danno (Correlation- EHRN).