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Sordità e apprendimento della lingua. Con DVD
"Che il sordo non sia un orecchio che non sente e una bocca che non parla; che l'interlocuzione duale e plurale e, di conseguenza, la comunicazione precedano il linguaggio; che l'elaborazione centrale - o percezione uditiva sia diversa dalla capacità uditiva leggibile dall'audiogramma e debba essere specificamente educata; che la protesi acustica più o meno sofisticata non sia un orecchio bionico; che l'educazione di un soggetto sordo debba essere olistica in tutti gli aspetti - sensopercettivi, prassicomotori, cognitivodecisionali ed emotivorelazionali-, questi sono tutti aspetti della teoresi gittiana che, seppur in buona parte impliciti, non per questo non emergono per chi li sappia e voglia cogliere. Ovviamente accanto agli elementi essenziali che provengono dai risultati di un'esperienza quarantennale e dalle tesi esposte esistono aspetti per i quali possono esservi pareri parzialmente o totalmente discordi: questo avviene nel caso dell'uso delle lingue segniche - certamente oggi superate in un loro impiego esclusivo, non superate invece per il loro eventuale aspetto propedeutico o di supporto"""" (Oskar Schindler, Professore ordinario di Audiologia-foniatria presso l'Università degli Studi di Torino)." -
Conoscenza e medicina
Il medico ha il compito di curare, ma ogni medico sa che ha due compiti: conoscere prima e, dopo, curare. La medicina si basa allora sulla conoscenza che è conoscenza dei fatti morbosi ed è conoscenza della diagnostica che è a sua volta processo cognitivo. Esiste quindi una conoscenza della medicina che gli operatori professano e che i cittadini richiedono. La conoscenza della medicina è conoscenza delle malattie e dei rimedi di cura. Accanto a questa esiste una conoscenza nella medicina. Questa è conoscenza dei processi di conoscenza del medico, appartiene all'epistemologia e si occupa dei fondamenti metodologici e cognitivi della scienza medica divenendone in tal modo conoscenza costitutiva. La conoscenza nella medicina ha tre dimensioni. La prima è individuale in cui il metodo è disciplina del pensiero. La seconda è ancora individuale e riguarda i processi mentali della conoscenza. La terza è sociale ed appartiene agli uomini che praticano insieme la medicina entro le istituzioni. Affrontare questi aspetti della conoscenza nei rapporti con la medicina e nelle sue dimensioni individuali - metodologiche e cognitive - e sociali è lo scopo di questo libro con cui si vuole offrire una introduzione alla competenza cognitiva considerata un obiettivo di qualità professionale per medici e per formatori medici. -
Per una storia della malaria in Italia. Il caso della Sardegna
A un decennio dalla sua prima edizione, La malaria in Sardegna: per una storia del paludismo nel Mezzogiorno (1880-1950), esaurita da tempo, questa seconda, che esce con un altro titolo, rivista e arricchita di un nuovo capitolo sullo sviluppo delle conoscenze scientifiche fino alla scoperta del parassita e del meccanismo di trasmissione della malaria, rappresenta un ""felice evento"""", per riprendere le parole usate nella Prefazione da Frank Snowden, storico dell'Università di Yale. Lo studio di Eugenia Tognotti - che attinge a materiali e fonti solitamente trascurati dagli storici - è ormai considerato un classico che ha aperto la strada a nuovi studi sulla malaria in Italia. """"C'era una certa abbondanza di materiale storico scritto prima della sua eradicazione negli anni '40 e '50. Dopo la Seconda guerra mondiale, tuttavia, gli studiosi moderni hanno trascurato la questione. È stato quasi come se l'eradicazione della malattia avesse debellato anche la memoria. Proprio per questo motivo, Eugenia Tognotti - che appartiene alla generazione di studiosi che ha portato la """"nuova"""" storia della medicina in Italia - ha fornito un importante contributo al ripristino della memoria, scrivendo il primo studio moderno della malaria in Italia. La scelta della Sardegna come un oggetto di studio è stato particolarmente opportuno perché l'isola è stata la regione d'Italia che ha portato il più pesante fardello di sofferenza provocata dalla malattia""""."" -
Produttività dalla semplicità applicando il metodo delle «5 S» nei reparti produttivi e negli uffici
La metodologia delle ""5 S"""", che è stata sviluppata in Giappone ed è applicata da molti anni nelle aziende giapponesi, ha una sempre maggiore diffusione nelle aziende italiane, sia nei reparti produttivi che negli uffici. I motivi del suo successo sono individuabili nella semplicità e nel legame diretto tra le attività delle """"5 S"""" e il miglioramento delle prestazioni - in termini di qualità, costi, tempi - della fabbrica, attraverso la riduzione dei tempi di ricerca, la riduzione dei problemi qualitativi, la creazione di un ambiente più sicuro e confortevole, il coinvolgimento di tutti in attività di miglioramento. Il libro illustra come applicare efficacemente i concetti caratteristici del metodo: separare gli oggetti utili da quelli inutilizzati; ordinare gli oggetti definendo per ciascuno la posizione ottimale; migliorare l'ambiente di lavoro attraverso la pulizia; definire gli standard operativi per il mantenimento dei risultati; garantire il coinvolgimento di tutti e il rispetto delle regole stabilite. Coerentemente con la metodologia che illustra, il libro è estremamente concreto, semplice e di facile lettura, ed è a tutti gli effetti un manuale pratico di applicazione delle """"5 S""""; contiene numerosi esempi applicativi, dalle modalità di identificazione e collocazione ottimale degli utensili alle modalità di preparazione degli standard, alla gestione a vista."" -
Il Consiglio Regionale della Lombardia per l'attuazione della costituzione della Repubblica italiana. Quaderno. Vol. 1: Atti e documenti 6 luglio 2006-31 luglio 2007.
Questo primo Quaderno raccoglie e documenta in forma organica e cronologica l'attività del Consiglio Regionale. Essa si articola nell'arco temporale di dodici mesi (luglio 2006 - luglio 2007) per l'applicazione urgente degli articoli 116-III comma (richieste della Lombardia al Governo e al Parlamento nazionali della ""attribuzione di forme e condizioni particolari di autonomia"""" in dodici materie) e 119-II comma, Costituzione (Federalismo fiscale). È anche illustrato il percorso, già avviato, per dotare la Lombardia del suo nuovo Statuto di Autonomia, previsto dall'articolo 123, Costituzione, nonché della Legge Elettorale regionale e del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Regionale della Lombardia che è la Terza Assemblea Legislativa della Repubblica Italiana."" -
Ergonomia e progetto della qualità sensoriale
Questo libro è stato elaborato sulla base dei contenuti teorici e metodologici propri del design, della fisiologia dei processi sensoriali e della psicologia cognitiva. In questa ottica multidisciplinare, si propone come una guida alla comprensione ed al progetto del rapporto sensoriale-percettivo tra gli individui ed il loro intorno materiale e virtuale. Argomenti centrali del libro sono la qualità sensoriale dei prodotti e degli ambienti, ossia gli effetti - fisiologici e psicologici - che le loro proprietà termiche, acustiche, visive, tattili e olfattive producono sul nostro stato di benessere o di disagio fisico e psicologico - e le modalità con le quali gli individui elaborano percezioni e rappresentazioni del mondo che possono definirsi ambienti, vale a dire spazi popolati da oggetti e artefatti, riconosciuti come funzionali allo svolgimento di specifiche attività, interpretati come luoghi strutturati per la realizzazione di comportamenti finalizzati. L'impostazione culturale e scientifica di questo lavoro si basa sull'approccio teorico e metodologico proprio dell'ergonomia, nelle sue declinazioni di Human Factors e di User-Centered Design. -
Chora. Il paesaggio riconosciuto
La cura dello spessore culturale del paesaggio (paysage, landscape) - nelle forme della tutela, della progettazione e della pianificazione - è sempre stata viva nelle nazioni europee a partire dal XIX secolo ed il dibattito si è fatto più intenso dopo la redazione della ""Convenzione Europea del Paesaggio (2000)"""", emanata dal Consiglio d'Europa alla quale hanno aderito gli stati dell'Unione Europea. In Italia, a partire dalle precedenti norme del 1923 e 1939, le discussioni su tale argomento si sono infittite dal 1985 con l'istituzione dell'obbligo di redigere i """"Piani Paesistici Regionali"""" che, nelle Regioni di maggiore sensibilità, stanno avendo significative ricadute sulla pianificazione di piccola area e sui criteri per la progettazione in aree sensibili. La vastità dei campi e delle discipline implicate nel termine paesaggio ha reso necessaria una precisazione rispetto agli usi che se ne fa della parola stessa e dei suoi derivati sia nelle accezioni del linguaggio comune, sia nei settori specialistici. All'interno del testo generale che costituisce il connettivo del saggio - scritto da Santino Langé - si inseriscono i più brevi contributi di Dario Benetti, Paolo Bossi, Maria Antonietta Breda, Duilio Citi, Raffaella Laviscio, Antonio Piefermi, assieme ad un'intervista conclusiva con i docenti operanti nell'ambito del paesaggio: Giovanni Rabino, Gian Luigi Sartorio, Alessandro Toccolini, Maurizio Vogliazzo."" -
Continuità generazionale d'impresa. Dimensioni psicologiche e relazionali
Il volume nasce dall'esigenza, espressa dal mondo imprenditoriale e della ricerca sociale, di fornire una migliore conoscenza degli aspetti psicologico-relazionali connessi alla continuità generazionale d'impresa. La prospettiva psicologica indica le basi teoriche e i percorsi metodologici che possono aiutare i protagonisti a cogliere le sfide e le opportunità della transizione. -
L' ospite misterioso. Che cos'è la creatività, come funziona, come può aiutarci a vivere meglio
L'ospite misterioso è un'indagine sulla creatività nata sul terreno delle ArtiTerapie, discipline che stanno avendo una crescente diffusione nel nostro Paese. Dopo una definizione generale di creatività, l'autore affronta due grandi temi. Innanzitutto analizza l'importanza della creatività nel sano sviluppo della persona e quindi il suo valore come risorsa in ambito educativo, terapeutico e sociale. Successivamente, propone una descrizione dettagliata del funzionamento del processo creativo e delle possibilità di attivarlo, governarlo e valutarlo. Il discorso sulla creatività è svolto con argomentazioni ed esempi che spaziano dalle neuroscienze alla psicoanalisi, dalla letteratura alla storia dell'arte, dalla filosofia allo studio dei simboli, dalla scienza alla poesia. Il libro è rivolto a tutti quelli che praticano le ArtiTerapie, come attività principale o associata ad altre professioni; agli studenti delle varie discipline (Arteterapia, Danzamovimentoterapia, Musicoterapia e Drammaterapia); agli artisti che operano nel sociale; agli insegnanti di ogni ordine e grado; a professionisti e studenti, in ambito sanitario, educativo e sociale, interessati al tema della creatività. Ma potrà essere utile anche a chiunque voglia saperne di più su questa meravigliosa capacità umana, o sia intenzionato a lavorare sulla propria creatività personale. -
Lo Zen di Palermo. Antropologia dell'esclusione
Totò, parcheggiatore abusivo, ci vive; Eleonora ci lavora come assistente sociale; il giornalista vuole scovare proprio qui lo scoop che vale una carriera; l'urbanista ci vede poco più che una triste sfilza di anonimi caseggiati; il ricercatore sociale ne parla come di un ""ghetto"""" ad alto tasso di delinquenza: sono questi i personaggi che si muovono dentro e intorno allo Zen di Palermo, paradigma maledetto della periferia italiana e non solo. Ma quale è la vera vita che si svolge fra le strade e nelle case di questo immenso quartiere, consegnato all'immaginario collettivo come il più violento e disperato d'Italia e simbolo del degrado che accomuna molti sobborghi urbani europei? Questo libro raccoglie tante storie sullo Zen: case popolari occupate abusivamente sono divenute oggi un'enclave sociale distinta dal resto della città da frontiere fisiche e simboliche. Le storie, però, non parlano da sole e non basta raccontarle. Questo libro è esso stesso una storia, il resoconto di una ricerca antropologica condotta per sette anni tra le maglie dell'esclusione."" -
Management delle biotecnologie. Competizione, innovazione e sviluppo imprenditoriale
Da molti anni le biotecnologie godono di abbondante fiducia e credito da parte dell'opinione pubblica e dei governi mondiali. Ciò non di meno, alla loro straordinaria ed indiscutibile capacità di produrre innovazioni radicali, in grado di cambiare in meglio le condizioni di vita dell'umanità, sembrano mancare elementi altrettanto preziosi per potere esprimere appieno tutte le loro potenzialità. Questo saggio, oltre a porsi l'obiettivo generale di proporre una chiave di lettura manageriale del ""fenomeno biotecnologie"""", intende esaminare alcuni convincimenti che sono andati via via consolidandosi in merito: alle modalità in base alle quali orientarsi tra le diverse specializzazioni biotecnologiche; alle logiche da seguire nel definire le scelte di politica economica; ai modelli di gestione da adottare per trasformare il potenziale imprenditoriale delle scoperte scientifiche in vere e proprie attività d'impresa, protagoniste nella produzione di valore economico e benessere sociale e di risorse aggiuntive da destinare ad alimentare stabilmente nel tempo i processi di ricerca. Su queste tematiche si è voluto costruire il cuore delle analisi e delle riflessioni riportate nel volume, nell'intento di pervenire ad un punto di vista originale sulle ragioni del ritardo nello sviluppo delle biotecnologie."" -
Le fiabe per... crescere bene con se stessi e gli altri. Un aiuto per grandi e piccini
Si può educare all'amore per se stessi e per gli altri? Può un ""io"""" bambino diventare un """"noi"""" adulto? Certamente sì! Il bambino costruisce se stesso anche attraverso quello che l'altro, l'adulto, gli restituisce o gli dona. Regaliamogli allora una fiaba! Educhiamolo prima possibile ad essere """"assertivo"""", ad esprimere liberamente, ma senza impulsività, le proprie idee, opinioni, sentimenti, nel rispetto degli altri, anche attraverso la lettura. Con il linguaggio semplice ed immediato delle fiabe, il libro si propone di indirizzare ad una crescita armonica, attraverso una comunicazione che non sia né aggressiva né passiva. Raccontiamo, leggiamo, interpretiamo una fiaba; entriamo in quel mondo speciale in cui, insieme alle parole, scorrono emozioni e magiche atmosfere. La fiaba è il luogo fantastico dove adulti e bambini si possono incontrare senza rischi di incomprensioni: ognuno trova quello che vuole, ognuno fa il proprio percorso immaginario. Le fiabe """"assertive"""" hanno come valore aggiunto quello di trasmettere messaggi di pace, tolleranza, indipendenza ed amore. Rivolto a genitori e figli, a psicologi, pedagogisti ed insegnanti, a tutti quelli che credono in una comunicazione realmente efficace."" -
Misurare le performance di marketing. Metriche e metodi quantitativi
Il marketing e la misurazione delle performance sono ormai concetti inscindibili. Un'azienda valuta efficacia ed efficienza di una strategia attraverso metodi e indici che rappresentano oggi un passo obbligato che qualsiasi manager deve compiere. L'intuizione in una strategia viene così accompagnata dalla valutazione della stessa. In un lasso di tempo tra le due operazione minimo possibile. Questo volume ripercorre gli studi fatti nel campo dei metodi e delle tecniche di misurazione delle performance di marketing e propone un confronto tecnico e temporale tra le diverse opzione di strategia. è vitale restituire al marketing il suo lato quantitativo troppo sottostimato rispetto a quello creativo. E virare verso una visione di insieme che, nell'era dell'IT, non solo non può essere ignorata, ma può risultare la mossa vincente. -
Coagulanti e flocculanti nei trattamenti di potabilizzazione
Nel trattamento di potabilizzazione delle acque, soprattutto se superficiali, può risultare di particolare importanza l'uso di agenti coagulanti e flocculanti per agevolare la rimozione dei solidi in sospensione. Dato che la torbidità può anche essere dovuta ad un gran numero di microrganismi talvolta patogeni, il processo di separazione solido/liquido può essere considerato come un vero e proprio trattamento di disinfezione capace di consentire una notevole riduzione del consumo di disinfettanti chimici, con tutti i conseguenti benefici. Nella prima parte dell'opera vengono richiamati i principi fondamentali dei processi di coagulazione e flocculazione, affinché sia più facilmente compresa l'importanza, ad esempio, di operare ad un corretto pH, di dosare il prodotto nelle concentrazioni e nei punti giusti e di incorporare il più velocemente ed omogeneamente possibile il coagulante nella massa d'acqua da trattare. La seconda parte del manuale propone una rassegna dei metodi di prova comunemente utilizzati per valutare la qualità dei prodotti coagulanti e flocculanti presenti sul mercato, onde facilitarne la scelta. La terza parte del manuale è dedicata alla presentazione in schede dei materiali coagulanti e flocculanti più diffusi; in esse sono riportate generalità, modalità di utilizzo, caratteristiche chimico-fisiche, riferimenti ai metodi di prova e agli standard internazionali. -
Trasformazioni del lavoro nel settore ICT in provincia di Torino
Ai nostri giorni il settore Ict occupa complessivamente, sia in provincia di Torino sia nell'intera regione, più lavoratori che non l'intera industria automobilistica, componentistica compresa; premesso ovviamente che questa ne ha persi nel frattempo più della metà. I periti e i laureati in informatica che lavorano nelle imprese del settore, e gli ingegneri delle varie specializzazioni, sono diventati decine di migliaia. L'importanza che l'Ict è giunta a occupare nella nostra economia induce quindi a porsi numerose domande. Nel caso che lo sviluppo del settore non sia più tirato dalla domanda interna della provincia e della regione, quali prospettive esistono per una sua ulteriore internazionalizzazione, a fronte della formidabile concorrenza che esercitano le imprese Ict dei paesi emergenti, come l'India e il Pakistan, ma anche quelli dell'Europa orientale e la Russia? Alle domande sopra accennate, e a molte altre, risponde in dettaglio questa ricerca sul territorio svolta congiuntamente - e non è il minore dei suoi aspetti positivi - da un'equipe in cui hanno lavorato fianco a fianco sociologi ed economisti aziendali, esperti di sistemi di produzione e operatori del mercato del lavoro. -
Leggere pedagogicamente
"Leggere pedagogicamente"""" vuole significare, per noi, saper """"ascoltare"""" qualcuno che """"ci guarda"""", perché questi vorrebbe comunicare, dialogare anche con sé stesso ma soprattutto con l'altro da sé. Se impediamo l'articolarsi del linguaggio ed il suo farsi ponte che cerca di raggiungere una qualsiasi altra sponda su cui erigere, nel profondo, le sue fondamenta, mortificheremmo il pensiero che, sì, resterebbe libero, forse e ugualmente, di vagare, ma muto e cieco e privo di quelle emozioni le quali soltanto il proiettarsi di sé, con la pluralità dei vari linguaggi, sa donare. Saper """"leggere pedagogicamente"""" è per noi trasformare e, dunque, educare a comprendere, a pensare e a ritrovare il pensiero stesso nei meandri della natura, nello sgorgare delle emozioni. Leggere, allora, e scrivere e pensare e costruire ed errare per trovare, per inventare e per evitare che il pensare possa morire al suo nascere. Recuperare il pensiero di una scienza ritrovata dall'errare, perché ci si eserciti a leggere le infinite o, meglio, indefinite """"scritture"""" d'una storia e di storie e di esperienze da scoprire, vivere, percorrere e proiettare dal loro esser nascente cronaca che vada a divenir storia e storie di vita da rileggere sempre, per comprendere l'accaduto ed il possibile accadere. Ed allora la pedagogia si faccia """"custode della comunicazione"""" - come sostiene Franco Cambi - e, di conseguenza, del rispetto delle differenze e, necessariamente, della legalità." -
Servizio sociale trifocale. Le azioni e gli attori delle nuove politiche sociali
Numerosi e significativi sono i mutamenti che hanno interessato in questo ultimo mezzo secolo le politiche sociali in Italia. Il volume, frutto del Progetto di ricerca di interesse nazionale Servizi sociali e territorio. Regionalizzazione delle politiche sociali e trifocalità del servizio sociale, indaga il sistema degli interventi sociali con attenzione ai temi della soggettività particolare, dell'autodeterminazione, della titolarità ed assunzione di iniziativa, della concertazione, della pianificazione territoriale e dell'ampio interesse riscontrato nelle diverse Regioni italiane per l'orientamento organizzativo-metodologico dei Piani di zona. In particolare prende in considerazione il possibile nuovo rapporto, trifocale per il servizio sociale, intessuto tra la persona, il contesto di relazioni comunitarie che implica il territorio, il sistema dei servizi in un quadro di significativi e radicali cambiamenti istituzionali. Il libro è anche il frutto di un lavoro euristico che ha coinvolto gli operatori sociali sia nelle forme di rappresentanza che nella realizzazione stessa della ricerca. Ne è emersa una prospettiva che vorrebbe far propria l'idea di ri-orientare gli interventi dello Stato in modo da integrarli e non eliminarli. -
Lo sviluppo economico. I fattori immateriali, nuove frontiere della ricerca
I fattori materiali (investimenti in capitale fisico ed infrastrutture materiali) hanno rivestito un ruolo centrale nell'analisi delle prima generazione di economisti dello sviluppo. Questo approccio, che ha visto concordi economisti di derivazione neoclassica e keynesiana, si è progressivamente incrinato con la diffusione di una fiorente letteratura sul ruolo dei fattori immateriali (istituzioni, regole, fiducia, cooperazione, cultura). Il dibattito che ne è seguito ha evidenziato come i fattori immateriali abbiano un'influenza reale sullo sviluppo e per il funzionamento e l'efficienza nell'impiego delle risorse materiali. La ricerca contenuta in questo volume si è posta il compito di ricostruire l'evoluzione di una letteratura, dispersa in diverse epoche ed autori, su tre tematiche individuate come centrali per lo sviluppo economico - istituzioni, capitale sociale e territorio - riallacciando i fili di una visione attenta al complesso dei fattori che condizionano lo sviluppo. Il merito della letteratura esaminata è stato quello di aver spostato in avanti la frontiera della ricerca sul concetto stesso di sviluppo economico, sul complesso di politiche atte a promuoverlo, sui meccanismi di trasmissione tra istituzioni ed economia reale, sul ruolo del territorio come fattore produttivo e sede di condensazione del capitale sociale. -
Complesso e organizzato. Sistemi strutturati in fisica, chimica, biologia ed oltre
Il mondo che ci circonda è complesso, ma la scienza moderna ha rifiutato, anzi negato e contrastato, tale complessità contrapponendogli il paradigma della ""semplicità"""": la semplicità delle leggi e degli enti fondamentali in gioco. Strettamente collegata a tale visone del mondo è, quindi, l'ottica riduzionista della scienza, cioè la ricerca degli enti elementari, ottica sempre predominante sia in ambito culturale sia in quello scientifico, da Galileo ai giorni nostri. La seconda metà del XX secolo ha, tuttavia, visto contrapporle due nuovi paradigmi: quello della complessità e quello sistemico. Ad ambedue si ricollega questo libro. Da sempre l'approccio scientifico al mondo è stato quello analitico: spezzettarlo per analizzarlo e poi concettualmente ricostruirlo, ma così facendo la scienza ha sempre perso di vista l'organizzazione interna degli oggetti studiati, il loro essere sistema. La prospettiva analitica non va negata, ma integrata da una sistemica in cui le parti formano un tutto, un sistema globale. Solo considerando insieme queste due prospettive si ottiene una descrizione scientifica equilibrata della realtà e si rigetta il paradigma della semplicità in nome di una realtà diventata intimamente """"complessa""""."" -
La danza della vita. Le esperienze più straordinarie della mia esistenza
"Talvolta vivere è un'impresa. E spesso vivere con gioia è una sorta di miracolo che si avvera, tanto più se si confida nella possibilità di incontrare il bene (nel mondo, nei propri affetti interiori) e di evocarlo con la forza dell'anima e del cuore, in una dimensione profondamente umana che accomuna spiritualità e laicità. La speranza, in questa prospettiva, è la partecipazione intima e profonda al flusso della vita e alle sue infinite sorprese e risorse, che rende possibili e umani anche i fatti straordinari. Quei fatti che, indipendentemente dalla loro portata concreta, scaldano il cuore e ci rassicurano, ci fanno sentire non più soli nel viaggio, nelle difficoltà e nelle gioie. Piccoli o grandi che siano, misteriosi e complessi o semplici e chiari, i miracoli della speranza ci servono e abbiamo il diritto di cercarli e chiederli a noi stessi e alla vita."""" (Stefano Gastaldi)."