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Il sistema informativo amministrativo per la governance aziendale
Nel mercato globale ed ipercompetitivo in cui le aziende si trovano oggi ad operare, decisioni, informazioni e comunicazioni sono il cardine per un management efficace ed efficiente. Peraltro le tecnologie informatiche sono in continuo divenire e nuovi standard si vanno a sovrapporre a quelli preesistenti, ingenerando un panorama di difficile lettura ed ardua comprensione. Qual'è dunque il ruolo dei sistemi informativi nell'amministrazione e nel governo delle aziende? Quali nuove tecnologie stanno emergendo e che impatto avranno sui sistemi informativi? Com'è possibile utilizzare l'evoluzione tecnologica per essere sempre più efficienti e competitivi? Le aziende possono rispondere a questi interrogativi solo monitorando le tecnologie disponibili al fine di comprendere quali vantaggi si possano effettivamente cogliere mediante il loro recepimento nei propri processi aziendali ed operando al contempo una continua revisione dei processi stessi. Al termine della disamina teorica viene presentato il caso della Piaggio S.p.a. che, adottando molte delle tecnologie illustrate ha conseguito un significante miglioramento delle proprie performance. -
Le teorie di bilancio tedesche del ventesimo secolo
Nel corso del ventesimo secolo i paesi di lingua tedesca hanno assunto un ruolo di leadership a livello internazionale nell'ambito delle discipline di accounting. Dopo un iniziale periodo dedicato alla sistematizzazione degli insegnamenti aziendali all'interno delle Scuole Superiori di Commercio, l'interesse degli studiosi si è concentrato sul bilancio, innescando un'aspra ma proficua contrapposizione fra sostenitori delle teorie statiche, dinamiche ed organiche. Nel periodo successivo al primo conflitto mondiale, Eugen Schmalenbach si adopera per l'affermazione della scuola dinamica, apportando così una ""rivoluzione copernicana"""" nel modo di concepire la rendicontazione economico-finanziaria. Negli anni seguenti, altri autori hanno tentato di approfondire tale problematica, spostando l'attenzione sul sistema contabile e sul valore economico del capitale. Nel frattempo, un altro grande tema si imponeva all'interno delle discipline ragionieristiche tedesche: il processo di armonizzazione dei principi contabili. In particolare, il recepimento delle direttive comunitarie e la scelta di campo dell'Unione Europea sugli IAS-IFRS sono i momenti che hanno caratterizzato l'ultimo trentennio della storia della ragioneria tedesca. Il presente lavoro intende ripercorrere le principali fasi evolutive di questo intenso percorso, non mancando di sottolinearne gli aspetti che più hanno inciso su prassi e dottrina del nostro paese."" -
La mobilità autonoma dei bambini tra ricerca e interventi sul territorio
Dalla seconda metà del secolo scorso una serie di mutamenti di natura urbanistica e sociale ha portato a un peggioramento della relazione tra i bambini e il loro territorio. A farne le spese sono state soprattutto l'autonomia negli spostamenti quotidiani e la possibilità di utilizzare gli spazi extradomestici come ambienti di gioco e socializzazione. L'obiettivo di questa ricerca non è solo quello di mettere in evidenza le importanti ricadute che la mobilità autonoma ha sullo sviluppo psicofisico dei bambini ma anche, attraverso un'analisi della progettualità che dalla seconda metà degli anni '70 si è sviluppata su questo tema, di riflettere sul ruolo, non sempre centrale, che al suo interno è stato dato ai bisogni e ai diritti dei bambini. Il libro si rivolge a tutti coloro, geografi, psicologi, urbanisti e amministratori pubblici, che si occupano di studiare il rapporto tra i bambini e gli spazi extradomestici e di elaborare strategie per ricreare città più a misura di bambino. -
Nuovi strumenti finanziari. Il leveraged buy out (LBO). Una trattazione completa
I fattori di debolezza del sistema delle PMI italiane sono diversi, ma riconducibili tutti alla piccola dimensione aziendale ed alla grave sotto capitalizzazione, che frena l'innovazione dei prodotti e dei processi, la formazione e la tecnologia e quindi la crescita dimensionale. Le quote di mercato perse in questi ultimi anni nello scenario mondiale del commercio, sono riconducibili alla scarsa innovazione di prodotto e processo, che ha esposto il nostro sistema produttivo alla concorrenza aggressiva soprattutto da parte dei paesi asiatici, che possono competere su fasce di bassa tecnologia per il basso costo del lavoro. Da più indagini condotte (si citano per tutte la Doxa e il Centro Studi di Confindustria) è emerso che il più grave ostacolo per la crescita delle piccole imprese è costituito ""dalla difficoltà di reperire adeguate risorse finanziarie"""". Quindi diventa strategica la soluzione dei problemi finanziari, che va ben oltre il tradizionale rapporto banca/impresa basato sull'apertura di fidi."" -
Benedetta Beatrice. Nomi femminili e destini letterari
Laura è qui per rivelare che la sua progressiva sparizione nel Canzoniere nasconde un problema molto serio per il Petrarca. Lucrezia Borgia compie un passo avanti, entra nel Novecento e oltre: che cosa accade al suo nome sulla soglia del nuovo Millennio? La cultura dei nostri tempi la riconsegna all'esecrato cognome, facendosi beffe dei documenti storici. Riemerge dalle muffe petrarchiste anche Vittoria Colonna, al centro della riflessione teologica e della scrittura femminile del suo tempo, le cui Rime celano un animo più dantesco che petrarchesco. La presenza ingombrante per tutti è quella di un nome e di un personaggio: ancora e sempre Beatrice. Perfino il Futurismo, nelle opere di Marinetti, sottende un filo dantesco, unica tradizione alla quale non ci si può sottrarre, neppure facendo scoppiare le bombe dell'avanguardia. La rivelazione è nel nome di Benedetta, nelle poesie d'amore scritte da Marinetti solo per la moglie. Nomi femminili, destini letterari: nella letteratura odierna una sola tipologia si oppone, travolgendo tutto in radicale sovversione: la poesia visiva. La dispersione delle lettere e della ""lettera"""" cancella anche i nomi, in un vorticare di segni che tutto scompone e riduce a grado zero della scrittura. Forse in questo si può intravedere un segno di riscatto, un passaggio nel quale le donne desiderano far dimenticare di essere, o di essere state, portatrici della funzione Beatrice."" -
Salute mentale nella comunità. Percorsi di inclusione sociale nel distretto di Sesto San Giovanni e Cologno Monzese
Nel testo viene presentato quanto è stato realizzato grazie al progetto ""Territori per la Salute Mentale"""", in particolare, attraverso la costruzione e l'applicazione del """"Manuale per la valutazione delle politiche di inclusione sociale"""". Si intende restituire il percorso che si è sviluppato localmente e che ha consentito: di approfondire la conoscenza del contesto territoriale, di effettuare l'analisi critica degli interventi volti a favorire l'inclusione sociale delle persone con sofferenza psichica e di valutare in itinere quanto si stava realizzando attraverso le altre azioni del progetto."" -
Scienza e società nel Settecento veneto. Il caso veronese 1680-1796
Immergendo il lettore nella realtà urbana della Verona del Settecento, questa monografia mette in primo piano gli intrecci tra attività scientifiche e tessuto vivo della società italiana. Attraverso un dettagliato studio di ambienti e contesti, l'autore mostra come i dibattiti sulle scienze della vita si incarnino nelle diatribe tra medici galenici e neoterici, pronti a pubblicare libri ed opuscoli, organizzare esperimenti per convincere i concittadini della bontà delle rispettive filosofie e terapie. Nei retrobottega delle farmacie si ammirano le curiosità del sottosuolo raccolte dagli speziali o si discute di storia naturale. I misteriosi pesci impietriti sono per alcuni la venerata reliquia del Diluvio biblico; ad altri spalancano gli abissi di un mondo immensamente più antico in cui si dissolvono coscienze e certezze. -
La prima volta al voto. I nuovi maggiorenni ravennati si presentano alle urne
Giovani e politica, in Italia come in Europa, da tempo sembrano quasi essere due mondi paralleli che, sempre più spesso, difettano di occasioni di contatto. Nel nostro Paese, poi, la diffusa crescita del clima di sfiducia nei confronti delle istituzioni è accompagnata da un documentato allontanamento dei ragazzi non soltanto dall'impegno politico, bensì dalla mera informazione sui fatti e le vicende istituzionali. Alla luce di questa tendenza, si rivela particolarmente interessante creare occasioni di riflessione sul modo in cui i nuovi elettori vanno comunque formando (qualora lo facciano) una propria opinione di voto, indagando sugli attori con i quali si relazionano, così come sulle azioni che pongono in essere o che, al contrario, non ritengono di dovere attivare. Al fine, dunque, di offrire un apporto al dibattito sul tema, in questo volume sono riportate le analisi derivanti da una ricerca su giovani e politica realizzata a Ravenna, che ha coinvolto una quota significativa di neo-maggiorenni prossimi ad esprimere, per la prima volta nella loro vita, il proprio voto, in occasione delle elezioni politiche. -
L' evoluzione dei media e della pubblicità in Italia
Per capire la natura e le caratteristiche dell'investimento pubblicitario italiano è necessario conoscere a fondo la struttura dei media e comprenderne le modalità di accesso, le differenze e le potenzialità di successo. Il volume intende esplorare in modo analitico e dettagliato i mezzi pubblicitari ""classici"""", strumenti privilegiati dei messaggi pubblicitari, con un cenno ad altre forme di comunicazione below the line (promozioni e sponsorizzazioni). Viene quindi definito il ruolo della pubblicità in un'economia di mercato e, dopo aver delineato la parte normativa e la struttura organizzativa del mercato pubblicitario italiano (agenzie pubblicitarie, centri media, editori, concessionari, associazioni), gli autori si soffermano sui singoli mezzi (stampa, televisione, radio, cinema, affissioni, internet), descrivendo le diverse tipologie, le ricerche quali-quantitative, le modalità di inserimento della pubblicità, le prospettive e gli scenari futuri (con una particolare attenzione alla televisione). Infine vengono illustrate due aree cruciali per gli operatori del settore: la pianificazione pubblicitaria e i nuovi software. Il volume è stato pensato e scritto come un testo base per chi vuole entrare nel mondo della comunicazione e della pubblicità, ma rappresenta uno strumento indispensabile di formazione e di aggiornamento per chi in questo mondo vive e lavora ogni giorno."" -
Cittadini possibili. Un nuovo approccio all'accoglienza e all'integrazione dei rifugiati
Richiedenti asilo, rifugiati, titolari di protezione umanitaria: sono persone in cerca di protezione nel nostro paese, con percorsi di integrazione spesso tortuosi. Persone quotidianamente alle prese con la difficoltà di essere riconosciute, di imparare una lingua nuova, di inserirsi nel mercato del lavoro e di trovare un'abitazione adeguata. Dal 2005 il progetto ""Cittadini possibili"""", realizzato dal Consorzio Farsi Prossimo e cofinanziato dalla Fondazione Cariplo, sta cercando di collegare e mettere a sistema, integrandoli tra loro, i nodi della rete di servizi per l'accoglienza, la protezione e l'integrazione dei migranti forzati di matrice Caritas Ambrosiana sul territorio delle province di Lecco, Milano e Varese. Da quanto emerge dalla ricerca qui presentata, che interroga tanto i beneficiari quanto gli operatori coinvolti nel progetto, """"Cittadini possibili"""" lascia intravedere la possibilità di un nuovo approccio al fenomeno delle migrazioni forzate, attraverso una saldatura tra accoglienza umanitaria e percorsi di integrazione nella società ricevente. In questo modo, in termini ragionevoli, i rifugiati, arrivati come richiedenti protezione, diventano soggetti, per l'appunto """"cittadini possibili"""", in grado di provvedere alle proprie esigenze, di contribuire con il loro lavoro allo sviluppo dei contesti che li accolgono, di arricchire la vita culturale delle società locali con la loro storia e il loro sguardo sul mondo."" -
Dal monopolio alla concorrenza. La liberalizzazione incompiuta di alcuni settori
In Europa, l'intervento diretto dello Stato nella produzione di beni e servizi si è significativamente ridimensionato nel corso degli ultimi decenni. Ritenere che la privatizzazione delle imprese sia di per sé idonea a migliorare le condizioni di funzionamento del sistema costituisce una ingenuità. Non mancano infatti esempi di imprese privatizzate e gestite in modo seriamente criticabile, come dimostrano le condizioni di scarsa concorrenza, o in alcuni casi addirittura di monopolio, in cui ancora operano banche, assicurazioni, poste, utilities, trasporti aerei, autostrade, sottraendo al sistema economico ingenti risorse. Privatizzando la proprietà delle imprese senza preventivamente o contestualmente aver liberalizzato i settori interessati, lo Stato ha infatti generato atteggiamenti ""viziati"""" da parte dei capitalisti, dei finanziatori e dei risparmiatori, a danno del consumatore finale, dell'efficienza dei mercati e dello sviluppo dell'economia. Alla luce di tali premesse il volume ripercorre le tappe più significative dei recenti processi di liberalizzazione, definita nel titolo del volume """"incompiuta"""" per le ragioni testé citate, che hanno interessato alcuni dei settori strategici della nostra economia: l'energia elettrica, le telecomunicazioni e i trasporti."" -
La lingua degli altri. Aspetti della politica linguistica e scolastica in Alto Adige-Südtirol dal 1945 ad oggi
Il volume raccoglie i risultati di uno studio che ricostruisce 60 anni di politica linguistica e di iniziative che, a livello scolastico ed extrascolastico, pubblico e privato, hanno avuto come obiettivo la promozione del bilinguismo e, in anni più recenti, del plurilinguismo in Alto Adige-Südtirol. Vengono esaminati l'evoluzione del quadro normativo, il dibattito politico, gli orientamenti culturali e didattici che hanno guidato le scelte, in rapporto a quel ""bisogno di bilinguismo"""" che costituisce una delle costanti della società altoatesina-sudtirolese del dopoguerra. La centralità che tali questioni hanno assunto, e continuano ad assumere, tanto sul piano politico, quanto su quello culturale e sociale, è tale da costituire un punto di osservazione privilegiato anche per interrogarsi più in generale sulla storia dell'autonomia in Alto Adige-Südtirol, sullo sviluppo della società locale e sulle problematiche che interessano una regione multilingue e multiculturale posta nel cuore dell'Europa."" -
Lionello Levi Sandri e la politica sociale europea
Questo volume intende offrire un contributo al superamento di due lacune presenti negli studi sull'integrazione europea. La prima riguarda in particolare la storiografia italiana, che finora ha quasi completamente trascurato il ruolo di una serie di personalità che pure hanno contribuito concretamente alla costruzione europea, primi fra tutti i vari membri italiani della Commissione. La seconda riguarda invece l'intera comunità degli storici della costruzione europe-a, e consiste nella quasi totale assenza di opere sulla dimensione sociale del processo d'integrazione. I saggi qui raccolti offrono una prima panoramica delle tematiche sociali affrontate dalla CEE fra gli anni '50 e '70, focalizzandosi inoltre sul ruolo e la figura di Lionello Levi Sandri, Commissario Europeo fra il 1961 e il 1970, e fra i principali protagonisti dell'affermazione di una dimensione sociale comunitaria. Lo sviluppo di una legislazione sulla libertà di circolazione della manodopera, sulla sicurezza sociale dei migranti o sulla riqualificazione dei lavoratori licenziati, tutti temi portati avanti con vigore dal Commissario italiano, furono elementi centrali della prima fase del mercato comune e, soprattutto attraverso l'opera di personalità come Levi Sandri stesso, rappresentarono anche uno dei principali contributi del nostro Paese alla costruzione europea nel suo insieme. -
ICT e lavoro flessibile. Modelli organizzativi, contrattazione collettiva e autonomia individuale
Il settore dell'Information and Communication Technology (ICT) rappresenta un paradigma di complessità della moderna organizzazione produttiva. In questa convivono esigenze non del tutto univoche e convergenti e le forti richieste di flessibilità si accompagnano a un altrettanto vitale bisogno di risorse umane professionalizzate e ""fidelizzate"""". Partendo da tale analisi di fatto, pure svolta nel volume, gli autori esaminano tipi negoziali e tecniche che le prassi manageriali e l'ordinamento del lavoro offrono all'impresa (segnatamente a quella ICT) per acquisire e gestire forza lavoro, verificando se, ed entro quali limiti, regole e strumenti, legali e contrattuali, finora predisposti riescano a soddisfare le accennate esigenze di flessibilità, per un verso, ed il descritto bisogno di alta formazione e specializzazione delle risorse umane tipico di tali imprese, per l'altro verso. La scommessa dei prossimi anni sembra essere quella non soltanto di contemperare flessibilità e diritti del lavoratore ma anche di accogliere e regolare una flessibilità che serva ad accumulare capitale sociale: questo, come rileva Lorenzo Zoppoli, è posseduto dal nostro paese in misura ridotta e negli ultimi anni è stato anche dilapidato con incredibile leggerezza."" -
Nuovi cinquantenni e secondi cinquant'anni. Donne e uomini adulti in transizione verso nuove età
Le persone di età compresa fra i 50 e i 60 anni sono il gruppo di popolazione su cui oggi si cumula il maggior numero di domande di cambiamento, mentre possono contare sul minor numero di aiuti esterni nel trovare le risposte. Da molti ancora considerati prossimi all'uscita di scena, in realtà sono sempre più una componente strategica della popolazione. Da essi ci si aspetta che investano ancora per qualificarsi nel lavoro, e nello stesso tempo che siano responsabili del sostegno dei giovani e dell'assistenza agli anziani, oltre a saper operare attivamente per la promozione del proprio benessere individuale e collettivo. Ma loro, i ""nuovi cinquantenni"""", come si percepiscono in questo contesto? Come arrivano all'appuntamento con i mutamenti? Come pensano di percorrere il vasto e inesplorato orizzonte del futuro che si apre loro davanti? Un programma di ricerca intrapreso dall'IRES Piemonte, Istituto di ricerche economico-sociali della Regione Piemonte, si è proposto di offrire conoscenze sulle esperienze di vita, le risorse, le esigenze e gli intendimenti di questo segmento crescente della popolazione, contribuendo a promuovere nuovi orientamenti d'analisi sui processi di transizione nelle età adulte."" -
Simulimpresa. L'esperienza trentina nella formazione professionale
Dalla prima sperimentazione a oggi, Simulimpresa è diventata una realtà consolidata tra i dispositivi metodologici adottati nei percorsi di formazione professionale iniziale nella Provincia Autonoma di Trento. Questo volume raccoglie le testimonianze del lavoro svolto in tutti questi anni dai direttori e dai docenti degli Enti coinvolti nell'applicazione del modello Simulimpresa, di cui si sono fatti portatori del valore e dell'efficacia. Emerge con chiarezza che la metodologia, che coniuga abilmente teoria e prassi operativa, assume un significato rilevante per la capacità di avvicinare il processo formativo, con i suoi contenuti e le sue dinamiche, al mondo del lavoro, in un percorso di crescita umana e professionale che ogni singolo allievo affronta in un periodo delicato e complesso della propria vita, in cui si prepara all'inserimento nella società come cittadino autonomo e consapevole. -
Migrazione e trasformazione sociale in Italia. Dall'età moderna a oggi
Le migrazioni sono una costante di lungo periodo, una componente integrale della storia, non solo italiana. Esse si sono distribuite nel tempo e nello spazio e hanno avuto un ruolo determinante nei processi di trasformazione sociale, economica e culturale. L'immigrazione è oggi un fenomeno strutturale in Italia, che si è trasformata da terra di emigrazione, inconsueta per intensità e distribuzione, a terra di immigrazione, composita per le molteplici etnie che la caratterizzano. Il nostro paese ha vissuto, pertanto, entrambe le esperienze migratorie, seppur in tempi e con modalità diverse, e si sta avvicinando sempre più ai paesi di antica tradizione immigratoria. Per capire a fondo i meccanismi che alimentano i nuovi flussi, i loro fattori attrattivi e propulsivi, le dinamiche interne e la loro evoluzione, è necessario tornare indietro nel tempo, ricercarne le radici in tutti quei movimenti di popolazione che, per secoli, hanno attraversato la nostra penisola. È scopo del volume analizzare questi aspetti, coglierne le analogie, le differenze e le relazioni, seguendo le tappe ritenute più significative, che dall'età moderna giungono sino a quella contemporanea. Un percorso storico, all'interno del quale si inseriscono apparati antologici, costituiti da fonti di varia natura, che arricchiscono i diversi ma complementari elementi del sistema migratorio, per sua natura interdisciplinare. -
Consumi edonistici. La società del piacere
Piacere, tempo e consumi. Cause e fini sociali all'unisono. L'Autrice parte da questi riferimenti per spiegare il rapporto delle giovani generazioni con il tempo oggi; rapporto che, nel nostro Paese, sembra più che mai scandito da una compulsiva propensione a un presente da consumare, da vivere e da godere in quanto tale senza memoria del passato, perlopiù considerato poco interessante e senza curiosità per il domani che risulta difficilmente confezionabile e oscuramente decifrabile. Tale rimozione del passato nonché, al contempo, esorcizzazione del futuro è il fulcro dell'analisi di questo lavoro che, a partire dai giovani, si proietta con la costruzione del ""piacere"""" come categoria sociologica, anche nel mondo degli adulti, in un sistema valoriale di riferimento in cui il consumo ludico e occasionale, tradizionalmente foriero di giudizi farisaicamente negativi, diviene strumento fondamentale ai fini dell'integrazione in un sistema di riferimento retto da un patto sociale dominante che in maniera chiara, anche se non esplicita, pone come imperativi categorici di base il raggiungimento del successo e del piacere."" -
Programmazione e controllo dei flussi finanziari nella sanità
Quest'opera si prefigge di focalizzare le problematiche relative alla programmazione, alle tecniche di contabilizzazione ed ai sistemi di controllo dei flussi finanziari nella sanità, sia delle aziende private, sia soprattutto delle aziende pubbliche e del più elevato livello regionale. Da una parte è rivolta agli studiosi di economia delle aziende pubbliche, dall'altro può rappresentare un punto di riferimento per le aziende sanitarie pubbliche e private e per le Regioni che vogliano realizzare un moderno sistema di programmazione, contabilizzazione e controllo dei flussi finanziari. Infatti, l'avvio, su tutto il territorio nazionale, della contabilità economico-patrimoniale da parte delle aziende sanitarie pubbliche, ha assorbito molte risorse (umane, tecnologiche e finanziarie) ed ha in parte causato la perdita del know how correlato alla programmazione e gestione contabile dei flussi di cassa, nel passato particolarmente forte in quanto base dei sistemi di contabilità finanziaria oggi non più in uso. -
La scoperta delle lettere. Scuole di dottrina e di alfabeto a Brescia in età moderna
L'insegnamento del catechismo incarna una delle più rilevanti riforme pastorali del concilio di Trento, che promosse in ogni parrocchia della cattolicità la trasmissione dei rudimenta fidei sia per i fanciulli che per gli adulti. Di ritorno nelle loro diocesi i vescovi diedero impulso a questa normativa, organizzando la struttura centrale delle scuole della dottrina cristiana e sollecitandone la realizzazione periferica nel corso delle frequenti visite pastorali. Dal nucleo iniziale di tali istituzioni fiorirono in seguito le piccole scuole del leggere, scrivere e far di conto, sempre più frequentate nel corso dei secoli, tanto da impiegare come insegnanti sia sacerdoti che laici. Questo binomio socio-culturale, spesso difficile da separare con nettezza, costituisce la matrice dell'acculturazione religiosa e dell'alfabetizzazione dei ceti più umili, in un processo di lunga durata che li porterà alla conquista delle lettere. Questo studio ricostruisce il reticolo di tali realtà sparse nella città di Brescia e nel vasto territorio della sua diocesi, attraverso un materiale documentario scaturito dalla comparazione diacronica delle visite pastorali dei presuli bresciani in età moderna. Lo completa un'analisi della copiosa pubblicistica fatta di manuali, opuscoli e trattati, editi appositamente per supportare lo sforzo di quanti operavano nell'impresa.