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Media arabi e cultura nel Mediterraneo
Come si parla di cultura nei media arabi della Riva Sud del Mediterraneo? A questa semplice domanda ha provato a rispondere la ricerca da cui è originato questo volume. L'analisi non tratta tanto la cultura ""alta"""", dei libri, dei musei, delle mostre; quanto quella """"popolare"""" dei mass media, dei giornali e delle televisioni che ogni giorno contribuiscono a formare l'immaginario di milioni di persone sull'Altro da sé. E questa cultura che passa attraverso articoli di giornale, documentari, magazine e persino reality show che viene riportata e analizzata nel presente volume. Il Mediterraneo è stato per molti secoli descritto come il luogo della """"Cultura"""" per eccellenza: questo libro prova a scattare un'immagine in movimento, dinamica e problematica, dove sono le """"culture"""" mediatiche ad essere protagoniste della dialettica fra cambiamento e conservazione, innovazione e tradizione."" -
Arte e critica in Italia nella prima metà del Novecento
Si raccolgono qui la maggior parte dei contributi presentati in occasione di un incontro su ""Arte e critica in Italia nella prima metà del Novecento"""" tenuto nel maggio del 2006 presso il Dipartimento di Storia delle Arti e dello Spettacolo dell'Università di Firenze. Gli interventi, che spaziano dalla polemica fra Croce e Gentile sulle arti decorative agli studi sul Barocco, dai dibattiti sull'arte degenerata nel corso degli anni Trenta all'attività critica di letterati e artisti come Corrado Pavolini e Baccio Maria Bacci, fino al rapporto con l'Italia di artisti stranieri quali Maxime Dethomas, rappresentano il frutto del lavoro di giovani e giovanissimi studiosi di diversa formazione, e di diversa maturità, accomunati da una analoga aspirazione a unire la puntualità filologica della ricerca all'apertura dell'approccio critico."" -
L' altopiano iranico. Fonte di civiltà e ispirazione. Architettura sostenibile. Ediz. illustrata
Il libro tratta delle magnifiche soluzioni che l'ingegno umano ha saputo escogitare, adottando particolari tecniche costruttive, per poter vivere in un vasto territorio, quale appunto l'altopiano iranico, ove l'ambiente desertico non è certo favorevole allo sviluppo dell'attività umana. Ma è proprio in questi luoghi e in queste condizioni estreme che sono nate e si sono affermate le grandi civiltà. Sulle rotte dei carovanieri sono sorte città da ""Mille e una notte"""", come Esfahan, Shiraz, Nain, Kashan e Yazd, dotate di bazar, caravanserragli, moschee e hammam, provviste di ogni comfort attraverso l'invenzione delle prime ghiacciaie, dei primi mulini ad acqua e a vento, delle cisterne ventilate per il buon mantenimento dell'acqua, delle torri a vento per il raffrescamento naturale degli edifici e di speciali """"ambienti frigorifero"""". E infine le abitazioni, confortevoli soprattutto dal punto di vista climatico. Un tema è di grande interesse e attualità e il testo, corredato da disegni e fotografie originali, tra il tecnico e la guida turistica per viaggiatori attenti, vuole colpire la curiosità del lettore inducendolo ad intraprendere un nuovo """"viaggio"""" e, soprattutto, a meditare sull'opportunità del vivere quotidiano in modo sostenibile."" -
Housing conference. Ricerche emergenti sul tema dell'abitare. Ediz. italiana, inglese e spagnola
Il convegno ""Housing Conference - Ricerche emergenti sul tema dell'abitare"""" ha messo a confronto progetti e sperimentazioni sulla residenza contemporanea in Italia, Olanda e Spagna. Nelle esperienze presentate dagli architetti invitati emergono approcci comuni e significati condivisi rispetto ad alcuni temi chiave: ruolo degli spazi collettivi; articolazione funzionale e tipologica del blocco abitativo; identità collettiva e dimensione individuale negli interventi residenziali; possibili configurazioni e modi d'uso degli spazi dell'alloggio."" -
Studi sulla casa urbana. Sperimentazioni e temi di progetto. Ediz. illustrata
La ricchezza del dibattito e delle sperimentazioni internazionali sul tema della casa urbana dimostrano un'attenzione sempre viva della cultura architettonica intorno a questo argomento. Le sperimentazioni sul blocco urbano a medio-alta densità sviluppate negli ultimi anni consentono di avviare alcune riflessioni sui nuovi significati che gli spazi dell'abitare assumono nella cultura contemporanea. Il confronto con alcuni esempi di case urbane romane del primo dopoguerra evidenzia la validità del modello del blocco denso nel contesto della città contemporanea. -
La Campania e la grande guerra. I monumenti ai caduti della provincia di Salerno. Ediz. illustrata
Questo volume contiene il primo estratto dell'attività di schedatura realizzata dalla Direzione regionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali sui monumenti ai caduti della prima guerra mondiale in Campania, circa 700. La schedatura ha lo scopo di attirare l'attenzione su un patrimonio del secolo scorso capillarmente diffuso, che, espressione di arte pubblica destinata ad un pubblico di passanti e di cittadini e oggetto di commemorazioni considerate retoriche, è stato nel tempo guardato con una certa sufficienza rispetto all'arte delle avanguardie contemporanee e relegato in una sorta di limbo dalla storia dell'arte. Va ricordato lo scopo di questi monumenti: la memoria di un conflitto mondiale che causò solo in Italia oltre seicentomila morti con conseguenze devastanti nella vita delle famiglie e delle comunità locali. Essi costituiscono forse il primo e unico segno di adesione allo stato nazionale, l'Italia, infatti, come nazione si era formata da un tempo relativamente breve e in molte zone interne del Mezzogiorno, come il salernitano, il senso di appartenenza allo stato nazionale era poco sentito, il ruolo dei monumenti fu quindi anche quello di ricordare che l'unità italiana e la partecipazione al conflitto mondiale non erano stati solo forieri di lutti e sventure, ma anche di una vittoria di cui andare fieri. -
Studi sui Fontana. Una dinastia di architetti ticinesi a Roma tra Manierismo e Barocco
Il volume attraverso le vicende dei Fontana racconta da un punto di vista ravvicinato l'epopea della cultura architettonica tra Manierismo e Barocco. Si tratta di una sorta di storia enciclopedica dei Fontana, dove sono confluite le ricerche più recenti sulle opere di questi architetti, nel quadro sociale della migrazione delle maestranze ticinesi a Roma e con l'aggiunta di alcuni correlati sull'Europa orientale. La prima parte del volume è dedicata all'attività professionale dei Fontana tra Roma e Napoli. La seconda parte fornisce nuovi contributi sulle biografìe, declinati attraverso un'analisi delle vicende patrimoniali e familiari. La terza parte presenta il quadro dei repertori biografici, primo tentativo di sistemazione di una complessa e intrigata genealogia familiare, che tende a definire e decodificare un puzzle di nomi che partendo dall'area del Mendrisiotto si estese in tutta Europa. -
Arte in cattedra 1998-2008. Una scuola una poesia. Istituto statale d'arte e Liceo artistico Roma 2. Catalogo della mostra
Nel 2007 la scuola ha compiuto quarant'anni, e procede nella definizione della propria storia con una mostra e un catalogo dedicati ai suoi ultimi dieci anni di vita: negli spazi espositivi del San Michele, un'attenzione particolare è rivolta alle attività esterne svolte e all'attività professionale dei docenti e degli ex-allievi della scuola; ma il nucleo principale resta la produzione didattica, quella che si fa sui banchi e nei laboratori della scuola, tra i fogli da disegno e la polvere dei marmi, le lastre di vetro e i pennelli, le stoffe cucite e i modelli. Nel catalogo sono raccolte le immagini, nella mostra le opere stesse che compongono, nella loro grande diversità e nella loro altrettanto grande somiglianza, il volto e il corpo dell'Istituto d'arte e Liceo artistico Roma 2. -
Tracce storiche e progetto contemporaneo
All'interno del territorio italiano, nei molteplici insediamenti che ne fanno parte, le città minori costituiscono un modello consolidato di una traccia ancora riconoscibile, che si traduce in condizione positiva, individuando nei centri storici gli elementi propulsori. Anche se l'ambiente costruito risponde oggi a funzioni che nel passato non esistevano e la sua portata è meno rilevante, il centro storico ne rappresenta ancora il valore identitario. Sempre più, riuso, riqualificazione, rivitalizzazione sono concetti attorno ai quali si muovono molte politiche urbane, pertanto risulta importante comprendere strategie di recupero di edifici e spazi nei contesti storici. Si intende qui riflettere sul valore del progetto architettonico e urbano all'interno del recupero dei centri storici minori, applicando tali riflessioni ad un ambito specifico, il territorio comunale di un piccolo centro, in cui ritrovare i temi della trasformazione e dell'identità. Queste potrebbero sembrare parole contrastanti, ma la città stessa ha sempre contenuto tale dualità. Nato dall'omonimo seminario, ne contiene e riordina i materiali proponendo una selezione di contributi che ruotano attorno al tema del recupero dei centri storici e del progetto contemporaneo in contesti urbani storicizzati. Il libro raccoglie una serie di conoscenze e riflessioni che, in una ideale tavola rotonda tra esperti (Mario Guido Cusmano, Marco Dezzi Bardeschi, Massimo Dringoli, Roberto Gambino, Franco Mancuso...) -
Architetture del bianco. Viaggio teorico-creativo attorno alle lingue del bianco. Ediz. illustrata
Bianco è il primo sguardo sul mondo da cui deriva il procedimento di percezione e costruzione del circostante. Il bianco, come scrivono Castoldi e Hillman, è all'origine delle religioni, dell'arte, del linguaggio e rappresenta l'incontro primo tra il sensibile e il visibile. Questo volume è un viaggio teorico-creativo attorno alle lingue del bianco, ripercorrendo, nei primi capitoli, alcune importanti rappresentazioni tra arte e scrittura, ricerca della linfa primaria, mitologica da cui le espressività hanno mosso i loro segni. Il libro rilegge importanti percorsi creativi spinti nelle trame del bianco e della sua luce, e il contagio linguistico, che con il suo coinvolgimento ha determinato un itinerario consegnato in differenti ambiti espressivi al nuovo millennio. Il niveo colore e la ricerca monocroma connotano l'originalità dell'arte del Novecento. Sul finire degli anni '50 un fremito attraversa l'Europa e le culture d'oltreoceano, accendendo luci monocrome lungo una linea immaginaria, bianca, di confine tra i linguaggi del secolo. -
Futurismo e suggestioni di fashion design contemporaneo. Cento anni dopo. Catalogo della mostra (Latina,30 maggio-30 luglio 2009). Ediz. illustrata
Nell'ambito delle tante iniziative: espositive, editoriali e spettacolari che si tengono in Italia e all'estero per celebrare i cento anni della nascita del Futurismo con l'uscita su ""Le Figaro"""" di Parigi del 20 febbraio 1909 del manifesto di Filippo Tommaso Marinetti, la mostra """"Futurismo e suggestioni di fashion design contemporaneo 100 annidopo"""" e questo volume che la correda si inseriscono con un taglio del tutto originale. Se altrove hanno prevalso i confronti fra i futuristi e i movimenti coevi ad ogni livello i curatori in questa iniziativa hanno voluto contaminare opere futuriste con alcuni esempi delle suggestioni che quel movimento suscita oggi nel design. Anche in questo campo i futuristi furono antesignani, ma la mostra astrae da questa primazia per presentare brani di carattere generale, alcuni anche inediti, di quindici futuristi, di varie generazioni, ma soprattutto della stagione degli sviluppi aeropittorici e di quelli """"applicativi"""" dagli anni Venti in poi e, insieme, esempi della creatività attuale di cinque operatori che sono attivi in quel territorio fra arte e artigianato e, soprattutto, design dove si percepisce intatta la forza innovativa del messaggio futurista."" -
La Sicilia e il grand tour. La riscoperta di Akragas. 1700-1800
La fortuna della letteratura, dell'arte e dell'architettura della Grecia antica nel Sette e Ottocento passa attraverso la riscoperta dei monumenti del Mediterraneo in cui la Sicilia ha un ruolo fondamentale. Come testimoniano i saggi raccolti in questo volume, con le prime indagini sulle antichità dell'isola condotte sulle grandiose rovine ""della più bella città dei mortali """"di pindarica memoria, Akragas diviene tappa fondamentale nel viaggio alla ricerca delle radici classiche della cultura europea. Un tema affascinante che attendeva finora un'analisi approfondita, in cui l'antica Akragas, epicentro di un racconto a molte voci, si presenta come meta e summa memoriale di tutta la Sicilia."" -
Arte e committenza nel Lazio nell'età di Cesare Baronio. Atti del Convegno internazionale di studi (Frosinone, Sora, 16-18 maggio 2007)
Il presente volume raccoglie i contributi scientifici presentati al convegno internazionale Arte e committenza nel Lazio nell'età di Cesare Baronio, organizzato in occasione del IV centenario della morte del cardinale sorano (1538-1607), storico della Chiesa e autore degli Annales Ecclesiastici. I temi affrontati spaziano dall'archeologia cristiana all'architettura, dalla storia dell'arte all'iconografìa, seguendo l'ampio orizzonte di argomenti influenzati dalla produzione storica e letteraria di Baronio. . Emerge così dalla lettura del libro una ricca trama di relazioni culturali che, sulle orme del cardinale oratoriano, ha decisamente contrassegnato la committenza artistica non solo del Lazio dei papi, ma in generale del centro Italia, contribuendo a ridisegnare la politica delle arti nell'età della Controriforma. -
La Cappadocia e il Lazio rupestre. Terre di roccia e pittura-Kapadokya ve kayalik Lazio bölgesi. Kayalarin ve resmin topraklari. Catalogo della mostra. Ediz. illustrata
La Cappadocia e la Tuscia rupestre, regioni per molti aspetti dalle caratteristiche geomorfologiche differenti, risultano affratellate dalla condivisione di una realtà comune: quella degli spazi nella roccia a destinazione religiosa e dotati di pitture di soggetto cristiano. E il fenomeno del rupestre, vitalizzato o rivitalizzato in età medievale alla luce del sacro e nell'alveo della religiosità cristiana, il denominatore comune fra Cappadocia e Tuscia, e anche il filo conduttore specifico della mostra fotografica: ""Terre di roccia e pittura""""."" -
La più nobil parte. L'architettura delle cupole a Roma 1580-1670
L'indagine archivistica, l'esame delle fonti grafiche, l'osservazione ravvicinata ed il confronto incrociato sono alla base di un testo che analizza i principali temi relativi alla progettazione ed alla realizzazione delle cupole nella Roma cinque-seicentesca: relazioni con la trattatistica, problemi strutturali, materiali e tecniche costruttive, impostazione geometrica e criteri di proporzionamento. L'insieme dei dati raccolti viene successivamente verificato attraverso la presentazione delle opere, evidenziando i diversi orientamenti compositivi. Grazie anche ad un ampio corredo illustrativo (oltre 300 immagini, tra disegni, fotografie e schemi grafici), il volume si propone come il primo organico studio relativo al periodo aureo delle cupole romane. -
Architettura e metodiche costruttive a Cosenza Nuova. Un'indagine per il recupero dell'edilizia del Novecento
Contenuto del saggio, che assume Cosenza Nuova quale realtà urbana campione del Mezzogiorno italiano, è la conoscenza dell'edilizia nel suo manifestarsi attraverso i caratteri degli edifici, della loro individualità architettonica come del ruolo da essi ricoperto nel disegno dell'impianto urbano, nel suo manifestarsi attraverso gli aspetti significativi che l'hanno caratterizzata come espressione della cultura architettonica del tempo, e come riferimento esemplare di metodiche costruttive che sono state il veicolo del progresso tecnologico e dell'innovazione di settore nella provincia italiana del Novecento. Avendo come obiettivo il recupero del patrimonio costruito della prima metà del secolo trascorso, l'indagine elaborata propone il tessuto edilizio esistente come il repertorio concreto delle tecniche costruttive dell'architettura, espressione diretta della regola dell'arte, fino a una certa epoca, o concretizzazione fisica dei principi del Movimento Moderno nell'edificato più recente. Un repertorio già composto nella sua articolazione e nelle sue regole, da scoprire, analizzare e decodificare nelle sue eventuali complessità, da impiegare quale necessario strumento manualistico del progetto di recupero e riqualificazione, da porre in rapporto alla fenomenologia emergente nell'ambiente costruito e alle conseguenti nuove variabili in gioco. -
Cronaca di Roma. Vol. 4: 1859-1861.
Con il triennio 1859-1861 l'immagine e la realtà di Roma città chiusa in se stessa, isolata e staccata dal resto della Penisola vengono spazzate via. Come già nel '48, a partire dalla II guerra d'indipendenza il mondo esterno si catapulta nell'Urbe. Il clima di fermento patriottico che si apre con la consegna dell'ultimatum austriaco al governo di Torino fa il suo corso anche nella capitale pontificia. A partire dalla manifestazione del 24 aprile 1859, grazie alla compiacenza delle truppe francesi, il Comitato nazionale romano può trasformare Roma quasi in una zona franca sottratta al controllo delle autorità pontificie e nella quale per la prima volta dopo la caduta della Repubblica del 1849 lo spazio cittadino diviene il palcoscenico per affermare la concreta presenza dei patrioti nella vita quotidiana. L'armistizio di Villafranca non segna la totale normalizzazione della situazione: ancora fino al primo semestre del 1861, le strade, i teatri, l'Università sono i luoghi dove liberali e papalini si 'danno battaglia' per attestare una maggiore visibilità rispetto alla parte avversa. Il metodo scelto da Roncalli nel redigere i suoi polizzini - riportare non solo i fatti, ma in primo luogo i temi all'ordine del giorno nelle conversazioni dei romani - permette di avvicinarsi alla comprensione di quella che fu la reale atmosfera quotidiana dell'Urbe in quei mesi. -
Paolo Portoghesi. L'architettura dell'ascolto
Paolo Portoghesi ha aperto il primo studio professionale insieme a Eugenio Abruzzini nel 1958. Successivamente ha fondato con Vittorio Gigliotti lo Studio di Montecavallo, nel quale ha operato fino al 1978. Dal 1978 ha fondato con sua moglie, l'architetto Giovanna Massobrio, uno studio indipendente con sede a Roma, in via Gragoriana, trasferito a Calcata dal 1999 in località Monte Menutello. Giovanna Massobrio è coautrice di molte opere come la Casa Corrias a Campagnano, l'Accademia di Belle Arti a L'Aquila, la città Vallo di Diano, il complesso residenziale ENEL a Tarquinia, la Galleria Apollo d'oro, il Giardino di Calcata, la Moschea Grande di Strasburgo, il restauro dell'Ospedale San Giovanni a Roma, lo studio del Monte Menutello, il Megastore della Pubblica Amministrazione, l'Ospedale Oncologico in Libia, la Torre ad Abuja, la Casa Lidi a Carsoli, Yenagoa City in Nigeria e la Chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano a Calcata. -
Carducci e la rivoluzione. I sonetti di Ça ira. Storia, edizione, commento
La corona dei dodici sonetti di Ça ira dà voce poetica alle riflessioni di Carducci sul ""momento più epico della storia moderna"""", come egli stesso definì il Settembre 1792 in una nota posta in calce alla prima edizione del poemetto nel maggio 1883. Sullo sfondo dell'opera, il cui titolo riprende le parole del canto che risuonò nelle strade di Parigi, era anche il contrasto di interpretazioni sull'eredità della Rivoluzione francese, che la fase critica dei rapporti italo-francesi aveva riacceso fra moderati e democratici. Superate le asprezze della giovanile esperienza giambica, ma ancora animato da una forte passione civile, Carducci restituisce il senso degli episodi rivoluzionari """"senza mistura di elementi personali"""", adottando una forma metrica del tutto insolita per un tema storico e rielaborando alcuni spunti delle narrazioni di Carlyle, Blanc e Michelet. Nei """"settembrini"""", che inevitabilmente rinfocolarono le polemiche (l'autore replicò nei mesi successivi con una lunga e battagliera prosa apologetica), è riaffermato il valore non soltanto delle idee del 1789, ma anche dei successivi esiti, drammatici e violenti, della Rivoluzione, fino alla luminosa giornata di Valmy (20 settembre 1792), quando anche Goethe, presente all'epica battaglia, volle cogliere, nella vittoria dell'esercito francese, l'inizio di una nuova era per l'umanità."" -
Formamente. Rivista internazionale sul futuro digitale (2009). Ediz. italiana e inglese vol. 1-2
Nell'anno della celebrazione del 60° Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il nuovo numero di FormaMente si caratterizza per la partecipazione dell'Associazione GUIDE a due tra i più importanti eventi nel panorama dell'educazione a distanza a livello mondiale: la 2nd ACDE Conference and General Assembly ""Open and distance learning for sustainable development"""" che si è tenuta a Lagos in Nigeria nel mese di luglio e l'ICDE Standing Conference of President seguita dall'ODE Global Forum che si è svolta a Shanghai in ottobre. Le due conferenze sono state organizzate con il patrocinio dell'UNESCO e hanno messo in risalto in modo chiaro l'obiettivo comune di soddisfare l'urgente bisogno di formazione permanente per tutti gli individui, offrendo loro uguali opportunità di accesso e sottolineando, al contempo, l'importanza che l'educazione a distanza può rivestire nelle politiche di sviluppo sostenibile. Nelle sezioni """"Research"""" e """"Application"""" sono contenuti diversi interventi al tema della raccolta e gestione dei dati, alla realizzazione di cataloghi a tecnologia avanzata e all'organizzazione semantica degli stessi. Il legame tra i diversi articoli sembra espletarsi proprio nella dimensione epistemologica e nella sperimentazione che le infrastrutture cibernetiche, veri propulsori di creazione e innovazione definiti come un ininterrotto """"work in progress"""", stanno realizzando in diversi settori attraverso la prototipizzazione dei risultati.""