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Giuseppe Aprile. L'idolo di Napoli nel Settecento musicale italiano edeuropeo
Nel secolo in cui i teatri e gli spettacoli musicali in Italia ed in Europa non potevano rinunciare a quelle meraviglie vocali che erano i cantori evirati, vittime ignare della manipolazione genetica violentemente avversata dagli illuministi, Giuseppe Aprile 'Sciroletto' appartenne a quella schiera di cantanti e compositori pugliesi emigrati verso Napoli e fu della ristrettissima cerchia che con Caffarelli, Reginella, Giziello e sopra tutti il divino Farinelli potevano dire di tenere il campo senza sospetto d'emuli o d'avversari nel vasto mondo dei mutilati Anfioni che nel Settecento eccellevano non solamente a Napoli e in tutta Italia, ma nell'intera Europa. Espressione della grande scuola musicale napoletana, sempre al centro della scena come cantante, pedagogo e compositore di arie e duetti notturni, Aprile attraversò gli anni della seconda metà del secolo dei lumi percorrendo per intera la parabola che portò questi fenomeni del belcanto, ricercati osannati ricoperti di onori e ricchezze, dall'apogeo al crepuscolo fino all'umiliante dileggio. Il ricordo della sua vita e della sua voce, le sue musiche finite con lui in una fossa comune, furono presto rimosse dalla memoria collettiva. Oggi, dopo duecento anni, l'autore di questo libro ricostruisce, attraverso i risultati di ricerche condotte in archivi e biblioteche, la biografia del musico celebrato come il maggiore vanto del teatro del Württemberg, idolo di Napoli, one of the greatest male sopranos of the Century. -
Questioni di storia della chiesa dalle origini al concilio di Trento
La Storia della Chiesa ha come principale obiettivo quello di mettere in evidenza in quale misura la comunità dei seguaci di Cristo abbia aderito alla sua proposta e come tale adesione si sia incarnata nel vissuto dei singoli e delle comunità. Questo volume raccoglie il frutto dei corsi di Storia della Chiesa dalle origini al Concilio di Trento tenuti dagli autori nell'Istituto Superiore di Scienze Religiose ""Niccolò Stenone"""" di Pisa da quasi un trentennio. Si è voluto offrire agli studenti e a quanti si avvicinano per la prima volta in maniera sistematica alla ricerca teologica uno strumento che fosse agile e sintetico ma al tempo stesso completo e aggiornato in relazione al dibattito storiografico. Per tale motivo la scelta è stata di trattare soltanto un certo numero di temi attinenti non solo alla storia delle istituzioni ecclesiastiche, ma anche alle controversie teologiche, ai fenomeni ereticali, al progressivo approfondimento del mistero rivelato ad opera dei Padri e dei Dottori della Chiesa, alla storia del dogma, alla prassi liturgica e sacramentale, temi che durante questo lungo periodo sono apparsi i più significativi, alla luce dell'interesse mostrato dagli allievi."" -
La farmacia Bottari a Pisa. Trecento anni di ricordi 1713-2013
a farmacia Bottari di Pisa, che si affaccia da tre secoli sull'antica via di Borgo, è un richiamo a un passato pieno di fascino. Là dentro sono stati maneggiati fornelli, alambicchi, vasi per la preparazione di sciroppi; decotti, conserve, medicamenti, unguenti e pomate: un mondo di antichi saperi e mestieri che si sono intrecciati nel tempo, tanto da raccontare anche, da una speciale angolatura, una parte della storia di Pisa. La realizzazione di questo volume è stata possibile grazie alla sensibilità, alla cultura e alla passione di sei generazioni di farmacisti tutti appartenenti alla casata dei Bottari. Racconta non solo la storia della Farmacia, ma offre anche spunti di storia dell'architettura, dell'arte, della medicina, della strumentazione scientifica, dell'erboristeria, della biblioteconomia e dell'archivistica. Infatti, molte delle farmacie storiche conservano ancora affreschi, quadri, statue, parte di antiche biblioteche, carte e documenti raccolti nel corso degli anni. -
Paradigmi metapsicologici
Una indagine sui rapporti tra la metodologia e la costruzione teorica della psicoanalisi e i grandi paradigmi scientifici e clinici del XX secolo, effettuata da una prospettiva interna al campo psicoanalitico. Una apertura sulle competenze cliniche di un giovanissimo Sigmund Freud in rapporto ai suoi tre primi casi clinici in Neurologia. Un itinerario attraverso le riflessioni cliniche e gli indirizzi teorici del suo principale 'epigono', Wilfred R. Bion, a confronto con l''irriducibilità' della disciplina psicoanalitica. Con tre inediti di Freud. -
Proust e la gioia. Per un'estetica della metafora
Che esistenza crudele quella che prima alimenta le nostre speranze, accende i nostri desideri e poi li annienta! Che amara realtà quella contro cui si scontra un'immaginazione di per sé libera, illimitata, inebriante! ""Alla ricerca del tempo perduto"""" sembra fare di questa constatazione una legge e presentarsi come il romanzo della sofferenza e della noia, dato che la realtà, o almeno l'idea che ne abbiamo, finisce sempre per deluderci. Quello che tuttavia si tratta di fare è mostrare come quest'insoddisfazione nasca da una mancanza ancora più profonda, inscritta nel cuore stesso del reale, nella sua presenza bruta e immediata: il nostro rapporto con il mondo rivela una mancanza che, in quanto aspettativa delusa, è il segno o l'indizio di una verità situata al di là della realtà semplicemente presente, o meglio contenuta implicitamente in essa. La mancanza o l'insufficienza che sentiamo continuamente indica, come in filigrana, l'al di là o il rovescio dell'esperienza, quel suo lato nascosto da cui Proust ricava il senso della letteratura e dell'arte in generale."" -
Nomina. Studi in onomastica in onore di Maria Giovanna Arcamone
Imperciocchè, essendo cosa evidente, e da nessun negata non essere i nomi se non puri purissimi accidenti... Con scritti di: Carlo Alberto Mastrelli, Giorgio Baroni, Marco Battaglia, Rolf Bergmann, Paola Bianchi De Vecchi, Pierre-Henri Billy, Alberto Borghini, Donatella Bremer, Richard Brütting, Enzo Caffarelli, Ana María Cano González, Pasquale Caratù, Laura Cassi, Francesco Zan, Richard Coates, Anna Cornagliotti, Davide De Camilli, Antonietta Dettori, Franco Fanciullo, Fulvio Ferrari, Pietro Gibellini, Albrecht Greule, Wolfgang Haubrichs, Rosa Kohlheim, Volker Kohlheim, Dieter Kremer, Julia Kuhn, Simona Leonardi, Giovanni Martini, Pasquale Marzano, Matteo Milani, Maria Serena Mirto, Bruno Porcelli, Wolf-Armin von Reitzenstein, Salvatore Riolo, Alda Rossebastiano, Laura Salmon, Luigi Sasso, Grant W. Smith, Leonardo Terrusi, Mats Wahlberg. -
Chicago 1958
George Washington Attack è un improbabile detective nella Chicago degli anni '50. Colleziona giocattoli, sogna sulle note delle canzoni di Billie Holiday e possiede un'auto perennemente in avaria. Senza passato e senza futuro, ha un solo amico Jacky, per fortuna meccanico. Dall'altra parte della strada una bella ragazza curiosa, un direttore di giornale che ha paura della vita e una donna di servizio che della vita ha capito tutto. Poi, una lettera riaffiora dagli anni della grande crisi, mettendo in agitazione il piccolo mondo, con esiti straordinari e tragici. -
Memoria della modernità. Archivi ideali e archivi reali. Vol. 2
Un'indagine a più voci su materiali d'archivio di ogni tipo: carte, lettere, inediti, bozze, articoli giornalistici e di periodici, fotografie ecc., ma anche scritti editi ma rari, prime edizioni di opere perfettibili, archivi storici, fotografici cinematografici, televisivi, digitali ecc. Riflessioni su archivi e biblioteche ideali ma anche su tutti i luoghi, sia pure virtuali, ove si depositi quanto del patrimonio della modernità letteraria o più latamente culturale italiana sia memorabile nonché sulle opere che di quel patrimonio siano testimoni, custodi e interpreti. -
Memoria della modernità. Archivi ideali e archivi reali. Vol. 3
Un'indagine a più voci su materiali d'archivio di ogni tipo: carte, lettere, inediti, bozze, articoli giornalistici e di periodici, fotografie ecc., ma anche scritti editi ma rari, prime edizioni di opere perfettibili, archivi storici, fotografici cinematografici, televisivi, digitali ecc. Riflessioni su archivi e biblioteche ideali ma anche su tutti i luoghi, sia pure virtuali, ove si depositi quanto del patrimonio della modernità letteraria o più latamente culturale italiana sia memorabile nonché sulle opere che di quel patrimonio siano testimoni, custodi e interpreti. -
Criminalia. Annuario di scienze penalistiche (2012). Vol. 7
Editoriale Giovanni Canzio Per non dimenticare"": a ventanni dalle stragi di Capaci e via DAmelio , p. 15 Primo Piano Eva Cantarella La chiamavano basanos . La tortura nellantica Grecia , p. 19 Mirjan R. Damaka La ricerca del giusto processo nelletà dellinquisizione , p. 27 Giovanni Fiandaca La trattativa Stato-mafia tra processo politico e processo penale , p. 67 Carlo Enrico Paliero Lagorà e il palazzo. Quale legittimazione per il diritto penale? , p. 95 John A.E. Vervaele Extraordinary rendition e sparizione forzata transnazionale nel diritto penale e nel diritto internazionale dei diritti umani , p. 119 Retrospettiva Giudici e giurati tra intimo convincimento, al di là di ogni ragionevole dubbio e obbligo di motivazione"""" Manuel J. Arroba Conde Convincimento, certezza e motivazione: lesperienza canonica , p. 163 Loredana Garlati Contro il sentimentalismo"""". Limpianto inquisitorio del sistema delle prove nel c.p.p. del 1930 , p. 181 Francesca Ruggieri La circolazione di libero convincimento e giuria"""" allepoca del primo codice unitario: gli equivoci di un trapianto sbagliato , p. 229 Il punto su La legge del giudice penale. A proposito di fonti e interpretazione Renato Bricchetti Lo stato della legalità penale nella giurisprudenza , p. 261 Ombretta Di Giovine Dal costruttivismo al naturalismo interpretativo? Spunti di riflessione in materia penale , p. 267 Gaetano Insolera Qualche riflessione e una domanda sulla legalità penale nellepoca dei giudici"""" , p. 285 Sergio Moccia Sulle precondizioni dellermeneutica giudiziale nello stato di diritto , p. 299 Vito Velluzzi Due (brevi) note sul giudice penale e linterpretazione , p. 305 Nicolò Zanon Su alcuni problemi attuali della riserva di legge in materia penale , p. 315 Il punto su Il nesso causale: accertamento e motivazione Francesco DAlessandro Spiegazione causale mediante leggi scientifiche, a dieci anni dalla sentenza Franzese , p. 331 Oliviero Mazza Il ragionevole dubbio nella teoria della decisione , p. 357 Il punto su Quale colpa penale? Rocco Blaiotta Legalità, determinatezza, colpa , p. 375 Carlo Brusco Rischio e pericolo, rischio consentito e principio di precauzione. La c.d. flessibilizzazione delle categorie del reato"""" , p. 383 Opinioni a confronto La Direzione Nazionale Antimafia e il coordinamento delle indagini di mafia dopo 20 anni: bilancio e prospettive Nota introduttiva di Giovanni Canzio, p. 415 Ne dibattono: Salvatore Liotta Filipp o Spiezia Antologia Alessandro Corda Riflessioni sul rapporto tra neuroscienze e imputabilità nel prisma della dimensione processuale , p. 497 Cristiano Cupelli Il Parlamento europeo e i limiti di una codecisione in materia penale. Tra modelli di democrazia e crisi della riserva di legge , p. 535 Alberto di Martino Il crimine ottativo. Per unesegesi penalistica del crimine internazionale di aggressione , p. 563 Angelo Marletta Detenzione amministrativa"""" dello straniero e riserva di giurisdizione in materia di libertà personale , p. 603 Dario Micheletti Le fonti di cognizione del diritto vivente , p. 619 Caterina Paonessa Obbligo di impedire levento e fisiognomica del potere impeditivo , p. 641 Mario Pisani Sullesperienza investigativa allestero di Giovanni Falcone , p. 675 Langolo dei classici Il mestiere del... -
La Rosalia. Tragedia sacra
Prima azione teatrale dedicata alla santa che liberò Palermo dalla peste, ""La Rosalia"""" del gesuita Scammacca fu più volte messa in scena prima di essere data alle stampe nel 1632. La vicenda è ambientata nella corte medievale di Guglielmo I d'Altavilla. Mentre il sovrano trascura i propri doveri e si delizia in un harem saraceno, un emiro senza scrupoli, Maione di Bari, accresce il proprio potere depredando l'aristocrazia. Entra quindi in scena l'asceta Rosalia, che con la sua sdegnata oratoria illumina il cammino di un potere tragicamente cieco di fronte alle aberrazioni del peccato. Favola ideologica sui fasti della nazione siciliana, magniloquente liturgia barocca, celebrazione del legame eccezionale tra disegno celeste e storia laica: la """"tragedia sacra"""" di Scammacca si snoda attraverso molteplici dimensioni, fino alla profetica apoteosi finale."" -
Tra la torre e i cammelli. Nietzsche a Pisa
"Proprio così pensai, quando in un bosco presso Pisa vidi prima due e poi cinque cammelli"""": in queste parole di Friedrich Nietzsche sta il ricordo di una giornata trascorsa a Pisa, in compagnia femminile, visitando, oltre all'immancabile Piazza dei Miracoli e il Camposanto, le """"Cascine"""" di San Rossore. Orme dei cammelli che qui incontrò sono conservate anche in """"Così parlò Zarathustra""""." -
La gentil scienza
Che cosa hanno in comune Cornelia Fabri e L.M. Alcott, Rita Brunetti e Coco Chanel? Dalla semplice curiosità alla coinvolgente ricerca, figure diverse per ceto, per censo, per scelte di vita, si inseriscono con risoluta timidezza nel panorama del percorso della scienza, delle idee, nell'Italia che cambia e nel contesto europeo di nuove affinità elettive. Perché ""La Gentil Scienza""""? Esiste un modo femminile di accostarsi alla scienza, di elaborarla, metabolizzarla, proporla, condividerla? Il libro si divide in due parti. La prima, curata da Rosa Fiore, nella quale l'autrice ad un resoconto agiografico e asettico preferisce a sua volta raccontare """"al femminile"""" Cornelia, Rita, Maria, Giovanna, cogliendo nelle loro vicende aspetti che forse altri contesti giudicherebbero inopportuni o soltanto frivoli. La seconda rappresenta un salto nella gentil scienza di oggi attraverso cinque interviste, curate da Rossella Mazzanti e Irene Degl'Innocenti, ad alcune delle personalità più rappresentative del panorama scientifico pisano, tra cui Maria Chiara Carrozza."" -
Epistemologia e clinica. Tre saggi
Il volume propone un itinerario selettivo attraverso alcuni temi epistemologici centrali in medicina, in psichiatria e in psicologia dinamica. Ciascuno dei tre saggi che lo compongono si sofferma specificamente su questioni relative all'analisi filosofica di uno di questi ambiti. Comune a tutti e tre è, invece, l'intento di evidenziare certi tratti peculiari dei saperi clinici, ossia di quelle discipline che mirano alla conoscenza in vista della cura e che si occupano di fenomeni multiformi, stratificati quali sono le condizioni patologiche delle persone. Come emergerà, questo tipo di discipline appare stabilmente segnato da alcune tensioni costitutive: ad esempio, quella relativa alla dialettica tra condizioni/casi particolari con i quali si ha a che fare e saperi/modelli generali ai quali si ricorre nell'affrontarli; oppure, quella relativa al conflitto o alla coesistenza dell'approccio di tipo naturalistico, scompositivo e sub-personale, e di quello che è stato chiamato il livello ""personale"""" di analisi, di tipo sintetico e non naturalistico."" -
Ti racconto la terra. Apologia del buon cibo fra agricoltura e buone pratiche alimentari
L'agricoltura diventa la poesia di un racconto di vita vissuta, che insegna a chi legge la fatica e l'incanto della vita in campagna, e la ricostruzione del rapporto antico fra chi produce il cibo e chi se ne nutre. Il racconto si intreccia alla divulgazione di temi come la sostenibilità, il paesaggio, le scelte alimentari, la stagionalità, l'educazione alimentare, la prevenzione, le tradizioni a tavola. Così, dal paradosso dell'agricoltura e del cibo industriali alla consapevolezza alimentare, ogni pagina affronta temi urgenti che non possono più essere appannaggio di tecnici del settore, ma terreno di riflessione per ogni lettore. Un libro per chiunque voglia cominciare ad operare scelte virtuose, avendone inteso il peso e l'importanza. -
Edipo. Margini confini periferie
Margini, confini, periferie dell'Edipo: territori estremi, liminali e decentrati del mito di Edipo (riformulato da Sofocle) e del suo complesso (secondo Freud) nella geografia politica e culturale dell'Europa Occidentale tra Otto e Novecento, nonché dei suoi domini ed ex-domini coloniali. Questo il nodo problematico e lo snodo temporale intorno ai quali il volume è fondamentalmente costruito. Su suolo europeo, tra Inghilterra (Dickens, Eliot), Francia (Hugo, Gide, Cocteau), Russia e Austria felix (DostoevskijFreud) - nell'arco temporale che si estende dall'epopea capitalistico-borghese di seconda metà dell'Ottocento fino alle due guerre - vengono analizzate e studiate le forme latenti e dislocate della configurazione edipica, integrando nel percorso alcuni esemplari rovesciamenti e scardinamenti prodotti, durante gli Anni Settanta, dalla cultura della Contestazione (Morante, Testori, Deleuze e Guattari). Per altro verso, dall'altra parte dell'Oceano e del Mediterraneo, ritornano, dall'America e dall'Africa (tra Faulkner e Rotimi), vere e proprie figurazioni speculari e distorte della stessa vicenda, storie familiari disfunzionali e post-edipiche, come a rammentare quali violente e regressive conseguenze abbia avuto sulle periferie e sui confini del mondo la vocazione civilizzatrice della civiltà borghese alle prese con i propri disagi. -
Dal lungarno ai navigli. Il carteggio di Lyda Prini Aulla Trotti Bentivoglio
Le lettere di Lyda Prini Aulla Trotti Bentivoglio alle sorelle Maria Bassi e Margherita Provana di Collegno sono scritte da una donna di grande sensibilità e di ottima cultura che, nel narrare gli incontri o descrivere le passeggiate in carrozza o a cavallo e la natura che la circonda, usa indifferentemente l'italiano e il francese. Nel suo salotto Lyda riceve sempre vecchi e nuovi amici fra i nomi più importanti dell'aristocrazia dell'epoca e del nostro Risorgimento. L'aristocratica signora appare una spettatrice attenta e prudente degli avvenimenti politici degli anni risorgimentali e ne segue da vicino i dibattiti che le vengono relazionati, in particolare, dalle sorelle Costanza Arconati Visconti e Margherita Provana, dai cognati Giacinto Provana di Collegno, Giuseppe Arconati Visconti e da una ristretta cerchia di amici che rispondono al nome di Giuseppe Montanelli, Giovan Battista Giorgini, Ottaviano Mossotti, Massimo e Luisa d'Azeglio, abituali frequentatori di palazzo Prini Aulla. -
Genitleaks. Genitori in rivolta
E se gli imbecilli non fossero un incidente, ma il risultato di una precisa strategia educativa volta a creare sudditi e non cittadini? Se lo chiede un misterioso gruppo di genitori ribelli che vuole combattere contro i ""poteri forti"""" delle moderne scienze dell'educazione. Vogliono smantellare un sistema (dis)educativo, ma due spie riescono a infiltrarsi... Un saggio costruito come un romanzo di spionaggio, dove le diverse teorie educative del nostro tempo si incarnano in personaggi immaginari, diventando così comprensibili, condivisibili o criticabili. Tra questi una donna di nome Eva, evidentemente predestinata dal suo nome a compiere un gesto di trasgressione che manda tutto all'aria."" -
Soggettività in relazione. Una prospettiva psicologica
La soggettività è il punto debole della conoscenza, ma anche il sale della vita di relazione. E la relazione intersoggettiva richiede di essere almeno in due, soggetti differenti e non omologati. Se mi guardo allo specchio e offro la destra alla mia immagine, questa mi porge la sinistra: impossibile darsi una mano. Rileggendo gli autori classici che hanno segnato il passaggio dal primato fenomenologico della coscienza al primato della relazione sociale nell'ontogenesi, il libro traccia la mappa di un percorso storico-concettuale che colloca il soggetto nella matrice di relazioni interpersonali da cui emerge il sé. Recupera il taglio psicologico individuale e, per analogia con la tecnica cinematografica, propone la soggettivazione, un atteggiamento situato dal punto di vista del singolo che mette tra parentesi l'egocentrismo. Rinunciando alla scorciatoia degli specchi nella testa di certe neuroscienze contemporanee, passa dalla rivisitazione del mito di Narciso e della metafora del rispecchiamento nella relazione illusoriamente simmetrica, alla capacità adulta di riflessione, anche su se stessi, e di un ascolto dell'altro non improntato alla retorica degli affetti bensì a quel riconoscimento dell'alterità che poggia sulla capacità di dialogare con se stesso. -
La cappella di Santa Teresa di Le Case. Una collettività socio-religiosa in terra toscana (1871-2010)
Nel corso degli ultimi trent'anni, le vicissitudini storiche, architettoniche e ambientali del territorio che si stringe intorno al lago-padule di Fucecchio - situato in Toscana tra la province di Lucca, Pistoia e Firenze -, sono state oggetto di pregevoli studi e ricerche. Meno indagati, tuttavia, sono stati i nuclei abitativi e famigliari dell'area: è mancata cioè una ricostruzione storica che riguardasse almeno una delle diverse identità sociali del luogo. Lo scopo di questo saggio di Elisa Maccioni mira ad indagare - sottolineando però l'aspetto socio-religioso - cosa significhi ""sentirsi"""" appartenenti alla collettività di uno di questi luoghi: Le Case di Monsummano. Nel Seicento, soltanto sette erano le case in muratura presenti su quei fertilissimi campi da poco sottratti al Padule. Agli occhi della popolazione che andava abbandonando il medioevale insediamento sul colle di Monsummano per stabilirsi intorno alla chiesa della Madonna della Fontenuova, esse rappresentavano solo un esiguo gruppo di abitazioni sparse: Le Case, appunto. Qui, la lungimiranza imprenditoriale di tre famiglie nobiliari, succedutesi nel volgersi dei secoli, uniti al sudore di quanti ci hanno preceduto nel lavoro, mezzadri e operai, ha gettato le fondamenta del """"senso"""" di appartenenza a quella collettività.""