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Il commercio equo e solidale nell'Europa dei mercati
Il commercio equo e solidale non può contare su di una definizione giuridica del tutto soddisfacente. Ciononostante, si è molto sviluppato in Europa quale modello di riferimento di una economia definita ""plurale"""", intendendo contrapporsi ad una logica di mercato basata sullo sfruttamento delle risorse e delle popolazioni, volta alla massimizzazione dei profitti. Dopo i primi interventi delineati a livello europeo negli atti di soft law, il commercio equo e solidale si iscrive in un quadro caratterizzato da incalzanti cambiamenti. L'autrice si propone di valutare lo scenario, senza lasciare da parte una overview del cammino fin qui svolto."" -
Il comune regolatore. Le privative e i diritti esclusivi nei servizi pubblici locali
I servizi pubblici locali sono ormai da tempo oggetto di normazione e di studio per i loro aspetti organizzativi. È invece restato nell'ombra un problema che in origine era autonomo: il regime giuridico delle attività coinvolte. Si può dire, anzi, che i due aspetti della vicenda siano rimasti indistinti. Tantoché, nei servizi pubblici locali anche le liberalizzazioni sono viste come fatti organizzativi, nell'alternativa tra la gestione comunale diretta e l'affidamento a terzi. Lo studio adotta una prospettiva differente. Esso illustra i processi che hanno condotto a identificare la disciplina organizzativa dei servizi pubblici locali con i regimi delle attività coinvolte e che hanno garantito alle imprese comunali l'esercizio in condizioni di monopolio. L'analisi fa emergere che questi processi sono stati il risultato di forme particolari di esercizio dei poteri comunali. Grazie a tali poteri, i comuni sono riusciti a regolare l'accesso al mercato e le condizioni di svolgimento delle attività. Alla luce del diritto europeo, il percorso di formazione dei monopoli comunali può essere riesaminato e scomposto nei suoi singoli elementi, con esiti non scontati e variabili da servizio a servizio. -
Blityri. Studi di storia delle idee sui segni e le lingue (2012). Vol. 1
La rivista che con questo fascicolo comincia a esistere si propone come strumento di ricerca e luogo di discussione sui temi concernenti le dottrine (esplicite e implicite) sul segno e sul linguaggio, in chiave contemporaneamente storica e teorica. In questa prospettiva sia il primo che il secondo numero saranno dedicati ad una serie particolare di teorie semiotiche e linguistiche che, a partire dall'antichità classica, attraverso vari processi di continuità, rottura, trasformazione, hanno contribuito a configurare una parte importante del nostro panorama intellettuale contemporaneo. Questo primo numero concerne ricerche su teorie semiotiche e linguistiche che hanno la loro origine nell'antichità classica: le definizioni delle nozioni rispettive di ""segno """" e di """"simbolo""""; i dibattiti sulla loro natura e sui modi di costruzione dell'inferenza semiotica; la conoscenza debole attraverso il verisimile, utile nelle situazioni di incertezza; i problemi antichi dell'interpretazione, della traduzione e della comunicazione; la conoscenza della dimensione interiore attraverso i segni fisiognomici; la teoria della definizione e la possibilità di un'analisi componenziale del senso tra Platone ed Aristotele; le teorie fonico-grafiche del linguaggio e quelle organizzate a partire dalla dimensione significante."" -
Media, diritto e diversità culturale nell'Unione Europea tra mito e realtà
L'Unione europea ha sostenuto la nozione di diversità culturale durante i negoziati internazionali sui servizi audiovisivi, svoltisi nell'ambito dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), così come l'adozione della Convenzione UNESCO sulla protezione e la promozione della diversità delle espressioni culturali. All'interno dell'Unione, tuttavia, la diversità culturale nei media resta ancora una chimera. Il testo esplora questo divario in una prospettiva di diritto in contesto, soffermandosi in particolare sul caso dell'Italia e su quello dell'Ungheria. -
L'histoire de la médecine et ses allies. Mélanges en l'honneur de Jean Jacques Dreifuss
Grâce à l’ampleur de sa culture, à son goût pour l’aventure intellectuelle et à son sens du service en faveur des institutions académiques et de la vie des associations et des revues, le professeur Jean-Jacques Dreifuss a joué un rôle fondamental dans le développement de l’histoire de la médecine, notamment dans la genèse de l’Institut d’histoire de la médecine et de la santé de la Faculté de Médecine de l’Université de Genève, créé pour préserver et développer le précieux héritage dans ce domaine de Jean Starobinski. Chercheur distingué dans le domaine de la physiologie mais également auteur de nombreuses publications d’histoire de la médecine, durant toute sa carrière scientifique et humaine, Jean Jacques Dreifuss a su ouvrir de nouvelles portes, traverser les frontières, en alliant la recherche scientifique avec l’histoire de la médecine et la réflexion théorique sur les concepts. C’est la raison pour laquelle Janus, dieu aux multiples visages, peut bien être l’icône de son engagement et de la nécessaire alliance entre l’histoire, la philosophie des sciences et la médecine. -
Orizzonti di genere. Sperimentazioni multidisciplinari su un concetto in evoluzione
Questo volume rappresenta la sintesi, ragionata e approfondita a livello concettuale ed epistemologico, del lavoro formativo prodotto nell'Ateneo di Firenze, durante una intensa e prolungata esperienza di didattica universitaria partecipata. Con l'obiettivo politico, culturale e perfino etico, di far crescere forti e adeguati elementi di conoscenza e consapevolezza in una nuova generazione di giovani lavoratrici intellettuali (insegnanti, formatrici, educatrici professionali), che nella scuola e nel sistema di welfare devono essere rimotivate a combattere contro il disagio o la rassegnazione, ma anche attrezzate con strumenti meno scontati, più acuti e complessi, ad analizzare la condizione femminile nel nostro tempo, e la realtà, locale e globale, spesso semplificata e opacizzata, che la determina e la manipola. -
I segni dell'abbandono. Sul recupero di chiese urbane tra Pisa-Lucca-Livorno
I luoghi di culto e di preghiera sono memorie non solo della fede cristiana e delle tradizioni ma anche dell'arte del fabbricare; al tempo stesso, talvolta, divengono oggi luoghi di degrado causato soprattutto dall'abbandono. In tale ambito emerge un panorama complesso ed articolato di edifici sacri non più in uso collocati in territori urbanizzati e non: le chiese, espressione forte di una architettura che al suo interno trasmette sia i valori che l'identità di un'intera collettività. L'interrogativo è d'obbligo: quale futuro per le chiese urbane abbandonate? A questa domanda, si è cercato di dare risposta attraverso un lavoro di ricerca, ricostruendo anche il processo tipo-tecnologico e costruttivo, che ha analizzato il patrimonio in oggetto cercando di cogliere le potenzialità di questi fabbricati alla luce della loro capacità di accettare le trasformazioni, indispensabili per ridare una nuova vita ad un importante patrimonio in cui, seppur in modo apparentemente paradossale, emerge la necessità di trasformare per conservare. -
Marco Praloran 1955-2011. Studi offerti dai colleghi delle università svizzere
A due anni dalla scomparsa, i colleghi delle università svizzere rendono omaggio alla memoria di Marco Praloran. Saggi di Edoardo Fumagalli, Alessia Di Dio, Jean-Jacques Marchand, Andrea Bonazzi, Maria Chiara Janner, Nunzio La Fauci, Annalisa Izzo, Alberto Roncaccia, Tatiana Crivelli, Gabriele Bucchi, Johannes Bartuschat, Simone Albonico, Alessandro Martini, Matteo M. Pedroni, Uberto Motta, Renato Martinoni, Niccolò Scaffai, Marino Fuchs, Silvia Calligaro, Maria Antonietta Terzoli, Carlo Enrico Roggia, Emilio Manzotti, Luciano Zampese e Angela Ferrari. -
Wine and food tourism. First european conference
La Scuola Superiore Sant'Anna, insieme con l'Associazione Nazionale Città del Vino e il Dipartimento di Agronomia e Gestione dell'Ecosistema dell'Università di Pisa, ha organizzato la First European Conference on Wine and Food Tourism. Questo libro, che comprende una selezione dei migliori lavori presentati durante la conferenza, tenutasi a Volterra nel 2011, si propone di promuovere la ricerca nell'ambito del turismo del vino e del cibo e di ampliarne l'agenda. -
Nietzsche, pensatore della politica? Nietzsche, pensatore del sociale?-Nietzsche, penseur de la politique? Nietzsche, penseur du social?. Vol. 1
“Come potrebbe un’innovazione politica bastare a rendere gli uomini una volta per sempre soddisfatti abitatori della terra?” si chiede Nietzsche, che spesso pare diffidare dell’interesse rivolto alle questioni politiche e sociali, e che caratterizza se stesso come un pensatore “antipolitico”. Allo stesso tempo, però, Nietzsche esige anche che si riesca infine a “imparare qualcosa di nuovo sulla politica”, a “inventare qualcosa in politica” – a pensare una nuova e “grande politica”. Quest’ultima deve sostituire le maniere insufficienti in cui si pensa e si agisce in politica : a questo proposito, Nietzsche indica chiaramente il suo intento di rivelare prospettive e problemi originali, che i saggi riuniti in questo volume intendono analizzare. -
Isteria complicata da estasi. Lo strano caso di Nanette Leroux
Tra il 1822 e il 1825 nella città termale di Aix-les-Bains in Savoia, una giovane ragazza proveniente da una famiglia contadina, Nanette Leroux, viene curata da un medico di provincia, il dottor Despine. La ragazza soffre di sintomi isterici molto gravi e la cittadina diventa teatro di una serie di cure e di esperimenti con il magnetismo e l'elettricità. Jan Goldstein, storica americana, autrice di importantissimi contributi di storia della psichiatria e della cultura europea tra XVIII e XIX secolo - qui tradotta in italiano per la prima volta - si addentra in una ricostruzione microanalitica e, al tempo stesso, in una esplorazione critica di uno straordinario documento da lei trovato nella biblioteca dell'Institut de France. Confrontandosi con le riflessioni di Freud e di Foucault, ma sensibile anche all'esistenza soggettiva della protagonista, Jan Goldstein ci restituisce così un capitolo importante di storia sociale europea, di storia di genere e di epistemologia storica della medicina. -
Tecnologia e intimità. Per una nuova idea di progresso
Questo libro si propone di costruire una metafisica che tenga conto della tecnologia nella sua interezza. Così, tra chi dice che la tecnologia è diventata autonoma, libera da ogni controllo umano, e chi ancora invece la dichiara subordinata all'umanità, il libro promuove l'idea che nel bel mezzo di questi estremi c'è la ricerca di una intimità tra uomo e tecnologia. Il libro segue un approccio stilistico che può essere apprezzato da tutti. Gli specialisti gradiranno il tentativo di costruire una metafisica della tecnologia essenzialmente nuova. Il lettore comune, invece, troverà un libro che non richiede una conoscenza specifica e dettagliata di nessun libro e di nessuno scrittore. Basterà un sincero interesse per il mondo che ci circonda. -
Anarchismo queer: un'introduzione
Il queer mina alla base l'acronimo LGBT, si rifiuta di diventare l'ennesimo prodotto-immagine della cultura globalizzata, di essere cooptato dal neoliberismo; sfugge, sempre differente, inassimilabile. L'anarchismo oggi è alla ricerca di nuove pratiche etiche della responsabilità, di libertà e solidarietà per negoziare rapporti imprevedibili tra individualità e socialità. All'incrocio di queste due pratiche teoriche e attiviste, l'anarchismo queer manda in crisi le opposizioni binarie come etero/omo, bianco/nero, teoria/attivismo, e le sostituisce con espressioni singolari, autonome, anti-autoritarie, in continuo divenire antagonista. -
L'AltraGuida. Vol. 3: Livorno Cinema. La città vista dagli occhi dei registi
Il volume è dotato di piantine topografiche dove le immagini e i volti di attori catturati dalla pellicola di film indimenticabili accompagnano immaginifici percorsi attraverso le strade, le piazze, i luoghi della città di Livorno. Con i percorsi segnalati sulle piantine e con l'aiuto di scenografie, fondali, volti di attori, angoli di strada e di piazze vuol essere di aiuto per conoscere e riconoscere la città da un'angolazione inconsueta. La città di Livorno scorre dietro alle storie cinematografiche come un percorso della memoria. La scelta dei film e delle immagini serve a citare stagioni diverse della vita livornese ma sempre rappresentative della storia del nostro paese intero; segue una traccia temporale cercando di offrire l'ideale narrazione di una città riconoscibile per la propria storia e la propria originale personalità. Dagli anni Trenta fin quasi ai nostri giorni le immagini di 12 film fanno strada alla riscoperta di Livorno. -
Bruno Caruso. L'arte del disegno. Ediz. illustrata
Bruno Caruso è uno degli artisti più colti e impegnati del Novecento italiano, dal segno particolarmente incisivo nel delineare contraddizioni e conflitti della società. Il Museo della Grafica dell'Università di Pisa presenta la sua figura attraverso una scelta di opere, oltre ottanta fra disegni e acqueforti dal dopoguerra a oggi, per dare conto in una visione d'insieme di una carriera lunga e complessa. -
Dialogo sulla costituzione. Dibattito con Paolo Maddalena
Venerdì 16 settembre 2011, nella villa veneta ""Palazzo San Bonifacio Ardit"""", per iniziativa dei comuni di Este e Villa Estense e sotto l'alto patronato della Presidenza della Repubblica, si è tenuto un incontro pubblico sulla Costituzione italiana, con il Prof. Paolo Maddalena, Vice Presidente emerito della Corte Costituzionale, coordinato dall'avvocato Gianluigi Ceruti. La presente pubblicazione raccoglie gli interventi del relatore, le domande del coordinatore e del pubblico, una nota introduttiva dell'avvocato Francesco Sandon, dottore di ricerca in Diritto Costituzionale."" -
Afghanistan
"Afghanistan"""" non è la storia della guerra afghana, ma una raccolta di impressioni, note, commenti, che dopo l'attentato alle Twin Towers di New York l'11 settembre 2001 hanno seguito l'evolversi di quella campagna bellica asimmetrica. Ad un breve profilo geografico e Studio Generale dell'Area, secondo i dettami operativi, fanno seguito i due background storici che hanno preceduto l'intervento americano in quel paese. Il primo, quello imperiale inglese dal 1875 al 1876, sembra un racconto di Kipling; il secondo, quello sovietico dal 1979 al 1989, segna la fine di un impero politico-militare di matrice ideologica, a cui succede il travagliato periodo talebano in Afghanistan, isola geografica controversa, un paese incatenato al passato, mentre tutta l'Asia intorno corre a grandi balzi verso il futuro. Gli interrogativi politici sull'ipotesi e probabilità di una partecipazione dell'Italia alla campagna antiterrorismo americana in Asia contro Al Qaeda a ottobre 2001, erano molti ed espressi da tutto l'arco politico italiano. Le ipotesi sulle possibili opzioni operative tracciate a quel tempo, riflettono le problematiche in discussione. Analisi e commenti su ciò che è avvenuto e che è stato fatto da americani e alleati occidentali sono contrassegnati dalle date in testa a ciascuna nota." -
Fire in agricultural and forestal ecosystems. The effects on soil
What kind of fire can we expect in a specific environment? what outcomes? Although we can not always predict fires, we can scientifically predict their consequences and thus prevent some of them. Giovannini's research in soil-fire interactions is intended to serve as an overview on the topic and as a guide both in basic ecosystem research dealing with fires and in fire fighting. This book is written for ecologists, foresters, wildlife and park managers and young scientists who work in the field of forest fire and soil. The book is intended to serve at least two purposes. The first purpose is to give an overview of the great and interconnected complexity of the impact of fire on soil. The second purpose is to offer a guide for three types of users: i) colleagues involved in basic research on the effect of fire on ecosystems, ii) people dealing with the preparation of computer managed programs, and iii) managers involved in fire fighting activities. This guide is designed to predict, in the event of the fire, the temperatures that may develop at the soils surface and the resulting modifications to the soil, starting from a simple evaluation of the available burnable fuel, or for prediction and prevention of soil erosion risks. Giacomo Giovannini is Doctor in Chemistry graduated at the University of Pisa. At the Institute of Soil Chemistry (ICT), which later merged into the larger Institute for Studies on Ecosystems (ISE) of the National Council of Research (CNR), in Pisa, he studied the organo-mineral complex and soil cementing substances of soil, soil structure and soil erosion, the hydrophobic substances and water repellence of soil. He has directed the research, funded by CEC DG XII, on the impact of fire on soil. Giacomo Giovannini is the author of 75 scientific papers published in international journals, proceedings of meetings and monographs. -
Vincenzo Monti traduttore di Voltaire. Lingua e stile della Pulcella d'Orléans
Il volume analizza dal punto di vista stilistico-formale la Pulcella d'Orléans di Vincenzo Monti, traduzione-riscrittura dell'omonimo poema volterriano del 1798-'99. L'opera, autonoma e originale, riduce le componenti filosofiche ed ideologiche dell'originale, privilegiando gli aspetti ludici e provocatori della storia di Giovanna d'Arco - già raccontata con piglio ironico e dissacrante - attraverso una maggiore sperimentazione sul piano linguistico, metrico e sintattico, in primo luogo adottando una griglia strofica fortemente connotata, quella dell'ottava cavalleresca, dotata di una solida ""grammatica"""" compositiva e di una straordinaria tradizione. Il traduttore attiva quindi una costante dialettica tra la pressione del testo francese, con le sue esigenze di trasposizione lineare, e la spinta sottostante del codice stilistico legato all'ottava. E sul punto di frizione generato da questa doppia costrizione trova lo spazio per conferire al poema una sua personalissima cifra stilistica, individuata in una serie coerente di cadenze intonative, che definiscono il timbro complessivo della """"voce"""" autoriale, specie nei suoi valori di ironia e comicità, corposità e icasticità lessicale, velocità ed elasticità ritmico-sintattica."" -
Le parole del pensiero. Studi offerti a Nestore Pirillo
Questo volume si presenta anzitutto come un omaggio a Nestore Pirillo in occasione del suo settantesimo compleanno. Oltre che il suo alto profilo di studioso si è voluto onorare, in particolare, il suo costante impegno e la sua intensa attività nell'ambito del corso di laurea in Filosofia della Facoltà (ora Dipartimento) di Lettere e Filosofia dell'Università di Trento, un corso del quale è stato a lungo presidente, nonché docente sempre brillante e attento alle esigenze degli studenti. È per questo che gli autori dei saggi qui raccolti sono i suoi colleghi di corso di laurea e i giovani del suo gruppo di lavoro e di ricerca, che desiderano manifestare la loro stima, amicizia e gratitudine nei suoi confronti. Il filo conduttore del volume è rappresentato dal tema del 'linguaggio', inteso in senso ampio: dalla funzione centrale del lessico al rapporto tra pensiero e parola in un contesto più strettamente filosofico, dalle questioni linguistiche e concettuali di natura politica e religiosa alla pluralità delle forme di espressione in campi diversi. E si tratta di un tema che non è stato scelto a caso, tenuto conto del ruolo importante che Nestore Pirillo ha avuto nella creazione, nel 2002, del corso di laurea specialistica (ora magistrale) in Filosofia e linguaggi della modernità, un corso che ha contribuito ad arricchire l'offerta didattica della Facoltà e - se così si può dire - ad ampliare la presenza concreta della filosofia all'interno della comunità.