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Formiche (2018). Vol. 136: La potenza della Cina. Forza e debolezze del dragone (Maggio)
"Formiche"""" è un progetto culturale ed editoriale fondato da Paolo Messa nel 2004 e animato da un gruppo di trentenni con passione civile e curiosità per tutto ciò che è politica, economia, geografia, ambiente e cultura. Nato come rivista cartacea, oggi l'iniziativa Formiche è articolata attraverso il mensile (disponibile anche in versione elettronica), la testata quotidiana on-line www.formiche.net, un sito di informazione europea in lingua inglese www.anthill.eu, una collana di libri, un programma di seminari a porte chiuse Landscapes e una fondazione onlus." -
La vita insegna e io prendo disappunti (memorie di una pazza)
Se è vero che il vino buono sta nelle botti piccole, è altrettanto vero che molta saggezza sta in poche parole: è ciò che accade nell'antica arte degli aforismi, di cui Cristina ""Titti"""" Mercuri, al secolo @sonopazzaio o La Pazza, è una vestale di sicuro e brioso talento. In questo libretto trovano posto i calembour, le arguzie, i pinnacoli verbali di Titti, in un intreccio sorprendente di idee, riflessioni e perline di saggezza: giusto per non dimenticare che, in fondo, anche la vita sta in una botte piccola. O in botte di fortuna."" -
La soppressione ecclesiastica dei Cenobiti Camaldolesi. Cause ed effetti dell'azione del cardinale Raffaello Carlo Rossi e dell'abate Emanuele Caronti
All'inizio del Novecento i Monaci Cenobiti Camaldolesi, nonostante un passato di tutto rispetto, soprattutto in campo culturale, e un pontefice romano tratto dalle loro file nell'Ottocento, si presentano come un istituto numericamente ridotto e senza più nessuna significativa proposta culturale. Il libro ripercorre la storia degli ultimi due abbaziati durante i quali si accumula un crescente numero di problemi e tentativi di riforma e rilancio che non riescono a mutare il clima di sfiducia ormai serpeggiante tra un piccolo gruppo di monaci che, dopo il 1929, si opporrà sempre più decisamente all'abate generale Vincenzo Barbarossa. Una prima visita apostolica non porterà a nessun risultato, le incaute dimissioni del Barbarossa condurranno alla nomina del delegato apostolico Emanuele Caronti da parte della Santa Sede. Egli riterrà inutile ogni tentativo di aiuto straordinario e proporrà al card. Raffaello Carlo Rossi la soppressione della congregazione, decretata da Pio XI nel luglio 1935. -
Destino mediterraneo. Solo il mare nostro ci salverà
Vincitore Premio Costa Smeralda 2019, sezione SaggisticaIl Mediterraneo è un ""enigma meraviglioso"""". Mare di viaggi avventurosi, teatro delle più grandi battaglie navali della storia e di conflitti religiosi insanabili, dimora comune di ebrei, cristiani e musulmani, culla di Omero. Mare interno, lo chiamavano i Greci, e nostro i Romani. È un pezzo di mondo dove tutto è accaduto, e tutto accade: nascita del pensiero greco e della cultura araba, mescolanze di civiltà, popoli e tradizioni. Nunnari racconta il Grande Mare delle tre religioni monoteiste, degli scambi, dei commerci, delle bellezze del paesaggio e della natura, dei misteri, delle leggende, delle scorrerie piratesche e delle migrazioni bibliche. Riflette a lungo sull'Italia, che nel Mediterraneo è interamente immersa, col suo Sud, avanguardia occidentale verso Medioriente e Africa del Nord, e ponte di collegamento dell'Europa. Nonostante tutte le contraddizioni, i ritardi sulla modernità, le incessanti correnti migratorie, e i focolai di guerra, il nostro mare - sostiene l'autore - è il posto giusto per riscoprire la cultura d'origine dell'Occidente e lo spirito europeo: """"Mediterraneo non è solo una nozione geografica, ma un vecchio nome, che si porta dietro la storia di tre continenti e di tre insiemi di civiltà; un patrimonio culturale che, in un futuro che si presenta pieno d'incognite, nel mondo che naviga senza bussola, smarrito, impaurito, e rinchiuso nei suoi falsi valori ingannatori, rappresenta l'eredità che ci può salvare""""."" -
Collezione ori antichi. Famiglia Spadafora. Maestri orafi in San Giovanni in Fiore. Ediz. ridotta
“L'Italia, da sempre, dell'intreccio tra bellezza, arte, comunità e creatività ha fatto un tratto fondante della propria identità ed un elemento di forza. Il grande storico dell'economia Carlo Cipolla la definiva una vocazione, l'antica propensione italiana a «produrre all'ombra dei campanili cose che piacciono al mondo». Un legame profondo tra i saperi, il saper fare e l'anima dei luoghi. Quel legame che ritroviamo in questa interessante collezione degli orafi Spadafora di San Giovanni in Fiore, un territorio che rievoca il fascino della Sila e l'eco del misticismo di Gioacchino. Il vincolo del Mibact non fa che sancirne lo straordinario interesse: una testimonianza dell'arte popolare orafa calabrese particolarmente preziosa, non tanto per i materiali, dato che un tempo quelli più diffusi erano in lega leggera e con pietre semipreziose, quanto piuttosto per le lavorazioni, per le tecniche ormai perdute, per la possibilità di raffrontarli e di vederne le differenze, le particolarità locali. Questo catalogo non è dunque solo un viaggio nella raffinata sapienza artigiana, il gioiello popolare ci restituisce in filigrana il racconto di una società e dei suoi riti: l'abito tradizionale, le sepolture, i matrimoni, le occasioni che scandivano la vita comunitaria.” (Dario Franceschini) -
Sobrietà ed ecologia integrale. L'Enciclica Laudato sì e la spiritualità di san Francesco di Paola a confronto
Nel nostro tempo la sensibilità verso la custodia dell'ambiente va crescendo sempre più nella coscienza comune. L'azione nefasta dell'uomo su di esso ha ormai raggiunto limiti, che sembrano segnare un non-ritorno. In questo contesto Papa Francesco nel 2015 ha consegnato a tutta l'umanità la sua Enciclica Laudato si', con la quale ha affrontato il tema della custodia del creato. In linea con gli insegnamenti di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, ha invitato a non mettere in atto solo alcuni espedienti per curare alcuni aspetti del degrado ambientale, ma ad allargare lo sguardo verso orizzonti più ampi per affrontare una Ecologia integrale. Aggiunge che alla base di essa bisogna mettere la sobrietà di vita o il consumo proporzionato per non alterare con gli abusi consumistici l'essenza delle cose e l'armonia del tutto nel creato. Questo studio mette a confronto il pensiero del Papa Francesco nella Laudato si' con gli insegnamenti del grande Eremita Calabrese, S. Francesco di Paola, che ha fatto della sobrietà, esplicitata nella proposta della vita quaresimale, una regola per sé e per quanti, religiosi e laici, hanno voluto e vogliono tuttora seguire questo modo di essere e di vivere. -
Sinappsi (2018). Vol. 1: Connessioni tra ricerca e politiche pubbliche.
Sinappsi è la rivista scientifica dell'Inapp (Istituto per l'analisi delle politiche pubbliche), ente di ricerca che svolge analisi, monitoraggio e valutazione delle politiche, in particolare di quelle che hanno effetti sul mercato del lavoro. Occupazione, istruzione, formazione e welfare sono i principali temi di studio. La rivista intende intrecciare, connettere appunto, i risultati e i contenuti della ricerca di settore per offrire al lettore una rete di riflessioni e, ai decisori politici, un impulso per le scelte strategiche. -
Le città valgono
"'Le città valgono' è la seconda pubblicazione di una triologia. Il progetto artistico nasce ispirandosi alla lettura del libro di Italo Calvino, 'Le città invisibili', da cui è tratto un palinsesto di emozionanti 'memorie parallele' che si tramutano in strane visioni pittoriche dal valore grafico e interventi poetici. Il frasario fantastico calviniano mi ha permesso di riflettere e ridisegnare alcuni tratti delle città invisibili presenti nel nostro contemporaneo. Nel presente volume il testo introduttivo è curato dallo scrittore e critico d'arte Roberto Gramiccia, le poesie inedite sono di Claudio Damiani, Franco Dionesalvi, Andrea Guastella, Ghislain Mayaud, Gerardo Pedicini, Daniele Pieroni, Paolo Ruffilli, Evelina Schatz. L'accostamento segno/parola era già presente nella prima pubblicazione dal titolo """"Le parole valgono"""", realizzata in collaborazione con il poeta Franco Dionesalvi. Esperimento particolarmente significativo e caratterizzato dall'accostamento ha il segno del pittore e la parola del poeta, tra le materialità della carta e la suggestione verbale. Il tutto è confluito in una stampa, curata da Rubbettino editore nel dicembre 2017, in un numero limitato di copie numerate, pensate come se fossero multipli." -
Crocifissi con il crocifisso. La vicenda di Teresa Musco
Pur non rientrando tra i santi ufficialmente canonizzati dalla Chiesa e nonostante i dissensi sorti intorno alla sua figura - soprattutto a motivo dei fenomeni ""straordinari"""" che avrebbero accompagnato la sua breve vita -, Teresa Musco (1943-1976) continua a suscitare l'interesse di molti, a motivo della profondità e della ricchezza di un vissuto spirituale, interamente centrato sulla partecipazione alle sofferenze del crocifisso, di cui i suoi scritti restano l'espressione più significativa. Il presente volume raccoglie gli atti del convegno dedicato a Teresa dalla sezione """"San Tommaso d'Aquino"""" della Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale in Napoli (19 maggio 2017), in collaborazione con la Fondazione """"Teresa Musco"""", e nel quale diversi studiosi si sono confrontati al fine di restituire di Teresa un'immagine storicamente più attendibile e meglio collocata all'interno del più vasto fenomeno della spiritualità e della mistica cristiane."" -
La mia esagerata famiglia rom
Nato in una famiglia mista rom e romena, nei pressi di Craiova, Valeriu ha vissuto l'ultimo grigio ventennio del comunismo di Ceausescu, l'epopea della rivoluzione, la transizione e l'approdo in Europa. Nel frattempo ha studiato e si è affrancato dai cliché comunemente usati per descrivere il suo popolo e a un certo punto ha iniziato a raccontare la sua vita dalle colonne del più importante settimanale romeno: i ricordi agrodolci degli amori e dei giochi d'infanzia, i personaggi eccentrici ed eccessivi di una famiglia allargata e ingombrante, la povertà, le avventure dell'adolescenza, le prime esperienze del razzismo, il riscatto, la ricerca di un'identità; e il volontariato con i bambini rom, le loro vicende familiari, gli eterni stereotipi, che ritornano sempre uguali e fanno fatica a scomparire. In questi densi racconti c'è tutto quello che vuol dire essere rom nell'Europa di oggi: le speranze e le risate, le umiliazioni e le battaglie. E un futuro ancora tutto da costruire. -
Storia della natura d'Italia
L'Italia ha una storia straordinaria anche dal punto di vista naturale e paesaggistico. Questo libro ne descrive la varietà e ne segue le infinite modificazioni, a partire dall'ultima glaciazione otto millenni prima dell'era cristiana, per poi percorrere le vicende dell'interazione tra uomo e natura fino ai nostri giorni. In ogni epoca, da quella romana al Medioevo, al Rinascimento all'avvento dell'industria, l'uomo ha infatti stabilito un diverso rapporto con il paesaggio. Riccamente illustrato, attento al dettaglio suggestivo e significativo, ma capace di costruire un quadro globale, questo volume ci restituisce il fascino di una storia che ci riguarda profondamente, ma che conosciamo troppo poco. -
L' arte e il paesaggio. Le belle contrade
Da Locri, salendo la Statale 111 verso Gerace, tra uliveti e le anse della omonima fiumara, il nucleo medievale appare lontano su un’altura fortificata, simile ad una acropoli. Entrando nell’abitato dalla parte nord ci si immette in uno dei luoghi più belli del centro storico, denominato piazza delle tre chiese: San Francesco, grandioso edificio gotico, San Giovannello, piccolo gioiello bizantino e Sacro Cuore, con bella facciata barocca. Attraversando la piazza, tutt’a un tratto, quasi magicamente, si viene avvolti nella solenne e silenziosa atmosfera antica. Lo spazio urbano, definito dai tre edifici e dalla vicina Cattedrale dell’Assunta, sprigiona una sorprendente seduzione e dà vita ad un serrato dialogo artistico di rara intensità e qualità. In verità questo fascino e questa atmosfera del passato si respira, di continuo, in ogni angolo, per le strade, tra le case, le chiese, i palazzi patrizi, le antiche pavimentazioni della città. Ma l’emozione più forte si prova entrando nella grande piazza triangolare della Cattedrale, detta piazza Tribona. Qui le cortine degli edifici formano due basse ali alla spettacolare e scenografica visione dell’abside in blocchi di pietra. Più che una parete absidale sembra avere di fronte una vera e propria “fortezza” quadrangolare, fortemente plastica, con tre alti “bastioni” curvi che si staglia nell’azzurro del cielo. L’aspetto solitario e possente della costruzione ai margini dell’abitato, unita alla bellezza struggente del paesaggio urbano, da cui è difficile staccarsi, con in lontananza le frastagliate montagne di Canolo, somiglianti alle Dolomiti, ricorda, in qualche modo, la desolata descrizione del paesaggio di confine della “Fortezza Bastiani” nel romanzo Il deserto dei Tartari, capolavoro di Dino Buzzati. (G.C.). -
Alle origini della rappresentanza proporzionale. Dottrina societaria, strategie istituzionali e finalità metapolitiche in Victor Considérant
Victor Considerant, discepolo e divulgatore delle teorie di Fourier, è anche uno dei primi ad aver formulato in maniera articolata il principio della rappresentanza proporzionale. Per quanto non ignorato, questo suo contributo al dibattito sui sistemi elettorali non è mai stato analizzato nella sua origine e nel suo sviluppo. Questo lavoro rintraccia la connessione che esiste tra la concezione fourierista del mondo e l'idea di rappresentanza propugnata da Considerant. L'ideale fourierista è un credo di rigenerazione sociale all'interno del quale la politica non è che una fase transeunte del ciclo dello sviluppo umano, che sarà superata con l'avvento dell'era armonica. Anche l'idea della proporzionale scaturisce da questo rifiuto della politica come gioco imperfetto e dal desiderio di sostituire ad essa un ordine sociale non conflittuale. -
Generazione boomerang. I «consapevoli ritorni» che possono cambiare l'Italia
In un'epoca che vede i giovani italiani sempre più orientati a guardare oltreconfine per cercare opportunità professionali c'è chi, dopo aver realizzato esperienze di successo all'estero, decide di tornare per provare a vincere anche qui in Italia. Le storie raccontate nel libro arrivano da diversi settori, con i protagonisti che hanno età differenti e diverse motivazioni per spiegare il loro ""consapevole ritorno"""". I """"Boomerang"""", con le loro traiettorie perfette di andata e ritorno, rappresentano la terza via tra l'emigrazione e la rassegnazione: un nuovo paradigma che dovremmo consigliare ai giovani perché partano, per confrontarsi con differenti culture, e poi tornino, guardando i limiti e i paradossi italiani non più come muri invalicabili ma come vuoti da riempire con l'esperienza e le nuove competenze umane e professionali acquisite. Prefazione di Vincenzo Boccia, postfazione di Stefano Cianciotta e contribui di Dino De Angelis e Roberto Messina."" -
Rivista di politica (2018). Vol. 2: Tra Berlino e Parigi: il futuro della politica, il futuro dell'Europa.
Ascesa, crisi e tramonto dei grandi partiti popolari nella Germania contemporanea: come cambiano le democrazie in Europa di Mario Caciagli; Il potere del mare, le nuove frontiere del Politico: una riflessione geopolitica sul futuro del mondo globalizzato di Julien Freund; Le elezioni del settembre 2017 e il tornante della politica tedesca: la nuova Grande. Coalizione e il fantasma del populismo di Silvia Bolgherini; L'integrazione differenziata salverà l'integrazione europea? Un dibattito antico, una strategia politica per il futuro di Marco Brunazzo; Il modello economico tedesco nel contesto dell'attuale crisi europea: persistenze (molte) e trasformazioni (poche) di Luigi Bonatti, Andrea Fracasso; Macron il ""rottamatore"""" nello specchio della politica italiana: un modello da importare o una formula inimitabile? di Riccardo Brizzi; Stato sovrano, laicità, religione: le nuove forme della coesione nazionale (all'ombra di Renan) di Bernard Bourdin."" -
Formiche (2018). Vol. 137: Marx. Due secoli tra sogni e incubi (giugno).
"Formiche"""" è un progetto culturale ed editoriale fondato da Paolo Messa nel 2004 e animato da un gruppo di trentenni con passione civile e curiosità per tutto ciò che è politica, economia, geografia, ambiente e cultura. Nato come rivista cartacea, oggi l'iniziativa Formiche è articolata attraverso il mensile (disponibile anche in versione elettronica), la testata quotidiana on-line www.formiche.net, un sito di informazione europea in lingua inglese www.anthill.eu, una collana di libri, un programma di seminari a porte chiuse Landscapes e una fondazione onlus." -
Una vita tranquilla. La Resistenza liberale nelle memorie di Cristina Casana
La Resistenza presenta degli aspetti storiograficamente per molto tempo rimasti nell'ombra. Tra di essi, sicuramente, il ruolo svolto dalle grandi famiglie aristocratiche e quello ancora più importante della partecipazione femminile. Questo libro, tratta proprio di questi aspetti attraverso la figura di Cristina Casana. Una giovane donna dell'alta società dell'Italia del Nord, una cattolica - liberale, che nella sua villa brianzola di Novedrate, raccolse, organizzò e diede ospitalità, complice il fratello Rinaldo, tutte le anime della lotta clandestina sia civile che militare, costituendo il principale punto d'appoggio dell'Organizzazione Franchi. -
L' istituzione del disordine. Regole del gioco e giocatori nella politica italiana dal 1946 al 2018
Tra studiosi e esperti c'è largo consenso sul fatto che la politica in Italia è meno efficiente e più corrotta che nella maggior parte dei paesi europei. I più incolpano di ciò i politici e le loro scelte autoreferenziali. Il presente lavoro sposta l'attenzione a un livello più basilare di inadeguatezza, e sostiene che la suddetta situazione dipende dalle regole istituzionali che guidano i comportamenti degli attori che agiscono nel sistema rappresentativo e nell'amministrazione dello stato. Con tale premessa l'origine dei problemi è individuata nella cruciale rinuncia dell'assemblea costituente a fissare un definito assetto dei rapporti di potere entro lo stato, lasciando tale compito alla futura azione dei partiti. Da ciò consegue che le scelte dei governi non esprimono l'interesse generale ma interessi di parte. In questo senso la nostra costituzione è divenuta suo malgrado l'istituzione generatrice dell'attuale disordine nella società, nello stato e nei conti pubblici. -
La denazionalizzazione della moneta
Il sistema monetario non è qualcosa di prettamente tecnico e separato dal resto delle istituzioni sociali. La soluzione che viene data al problema della moneta è parte integrante dell'habitat istituzionale dentro cui viviamo. E da essa dipendono i gradi di libertà di possono beneficiare le nostre azioni. Friedrich A. von Hayek, premio Nobel per l'economia e maggiore rappresentante della cultura liberale del Novecento, ha fatto della questione monetaria il tema della sua prima riflessione teorica. Si è poi dedicato ad analizzare i presupposti gnoseologici e normativi su cui si basa la società libera. E ha formulato una severa critica alla ""democrazia illimitata"""", quel tipo di sistema sociale in cui «non è più la volontà o l'opinione della maggioranza a determinare cosa debba fare il governo, ma è il governo che è costretto a soddisfare ogni tipo di interesse, allo scopo di mettere assieme una maggioranza». Tale situazione è in parte sostanziale favorita dal monopolio governativo dell'emissione della moneta. Come dire che, per ripristinare una """"democrazia limitata"""", per circoscrivere cioè il potere del ceto politico, è necessario abbattere quel monopolio, responsabile di inefficienza, disoccupazione, fenomeni degenerativi della vita sociale. Ossia: bisogna affrancarsi da qualsiasi forma di sovranismo monetario. Il che è possibile solo a condizione che la moneta venga offerta da istituzioni che operino in regime di concorrenza. Hayek presenta in questo suo saggio una proposta ben articolata, su cui tutti i difensori della libertà individuale di scelta devono riflettere. Come alcuni commentatori hanno messo in evidenza, è possibile che tale proposta debba essere integrata ed emendata. Lo stesso Hayek lo riconosce. Ma resta il problema che il monopolio dell'emissione della moneta non è compatibile con le priorità funzionali di una società aperta. E una soluzione dev'essere trovata."" -
La guerra alla gente e la politica innominabile. Potere, possibile sociale, etnografia del pensiero
Viene qui proposta una riflessione teorica per rinnovare la razionalità delle scienze sociali, rendendola finalmente compatibile con due tra le discontinuità maggiori del Novecento, che esauriscono l’epoca moderna e danno inizio alla nostra contemporaneità: la dimensione innominabile della politica e la rivoluzione quantistica. Entrambe sperimentano un’irriducibilità assoluta: la prima tra il potere e la gente; la seconda tra l’oggettività e il possibile. Il testo presenta l’etnografia del pensiero come disciplina in grado di identificare la duplicità del sociale, aprendo a nuove forme di pensabilità della politica e della democrazia.