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Callipo dal 1913. La storia, gli uomini, il mare
Quella della Callipo è una storia centenaria che ha inizio nel 1913, in Calabria nella caratteristica cittadina di Pizzo (VV), quando il fondatore, Giacinto, avvia un'attività, prima in Calabria e tra le prime in Italia, di lavorazione e conservazione del pregiato Tonno del Mediterraneo. L'azienda, oggi parte di un gruppo composto da 6 società con attività diversificate, è guidata dal Cavaliere del Lavoro Filippo Callipo e ad affiancarlo nella direzione, da più di 10 anni, c'è il figlio maggiore Giacinto. L'altro figlio, Filippo Maria, ha appena concluso gli studi universitari e presto farà il suo ingresso nell'azienda di famiglia. La realizzazione di questo libro, fortemente voluta dalla famiglia Callipo, oltre a raccontare una straordinaria storia imprenditoriale, rappresenta una sorta di testamento che sancisce la volontà condivisa da cinque generazioni di non tradire mai il principio della qualità. Con uno scritto di Vito Teti. -
Punto e daccapo. 10 anni di cronache del lavoro
Disoccupazione, precarietà, distanza tra scuola e lavoro, giovani che non studiano e che non lavorano, formazione che non aiuta a trovare lavoro, sono i temi ricorrenti che hanno animato il dibattito italiano degli ultimi venti anni, nonostante le politiche dell'istruzione, della formazione e del lavoro siano state oggetto di diverse riforme che hanno lasciato irrisolti molti problemi. Con ""garbata verve polemica, sempre con lingua diritta e cognizione di causa"""", la rassegna di articoli pubblicati sulla rubrica settimanale """"il Punto"""" del quotidiano «Libero» dedicata al lavoro, ci restituisce l'immagine di un Paese che fa fatica a realizzare un sistema che sappia accompagnare le persone in percorsi lavorativi sempre più flessibili, in cui la formazione diviene il principale rimedio per una rapida ricollocazione. Il dibattito su questi temi sembra ancora schiacciato da incomponibili dualismi: flessibilità e precarietà, competenze richieste dalle imprese e competenze acquisite nei percorsi scolastici e formativi, statalismo ed autonomie territoriali. Il volume racconta dieci anni di questa storia italiana, con pezzi che ancora conservano preoccupante attualità e al contempo non mancano di proporre idee e possibili soluzioni. Prefazione di Vittorio Feltri."" -
Il diritto al fronte. Trasformazioni giuridiche e sociali in Italia nella Grande Guerra
La Grande Guerra fu uno spartiacque nella storia italiana ed europea. Interrompendo un lungo periodo di pace, gettò le basi per la costituzione di nuovi equilibri tra gli Stati e chiuse definitivamente l'antico regime. Le trasformazioni prodotte dalla guerra nell'ordinamento giuridico e nella società italiana furono profonde e durature. Dalla necessità di affrontare l'emergenza del conflitto con leggi speciali e con il conferimento di poteri eccezionali al Governo scaturirono, infatti, novità istituzionali che ridisegnarono il volto del sistema e che assunsero poi carattere stabile. Dall'ordinamento penale e militare, a quello civile e commerciale, all'ordine pubblico, all'intervento statale nell'economia, ai rapporti con la Chiesa cattolica, la Grande Guerra fu affrontata come evento eccezionale capace di legittimare deroghe all'assetto ordinario dei poteri e degli equilibri. -
Colonne infami: Alessandro Manzoni, Storia della colonna infame-Andrea Frangioni, Cronache di Memorial e della Russia
Il libro, oltre a contenere ""Storia della colonna infame, offre una ricostruzione delle vicende dell'organizzazione russa Memorial, fondata da Andrej Sacharov per promuovere la memoria delle vittime del Gulag e i diritti umani in Russia oggi in crescenti difficoltà. Le vicende di Memorial sono ricostruite in parallelo a quelle più generali della Russia, dagli anni di Gorbacëv a quelli di Putin, dagli anni della speranza di cambiamento democratico a quelli di una nuova involuzione autoritaria. A queste vicende si cerca di guardare con lo spirito del Manzoni e facendo proprio l'invito all'esercizio della responsabilità morale."" -
Insegnare filosofia online. Questioni di ermeneutica pedagogica
Se in ogni esperienza educativa è in qualche modo presente una problematica ermeneutica, dal momento che nell'incontro tra due «chi sostanziali» si realizzano e si evidenziano luoghi di pensiero nuovi e inediti, è doveroso pensare che anche per l'e-learning si pongano questioni di tipo ermeneutico dovendosi investigare la transizione tra un ambiente di apprendimento e un altro e dovendosi cogliere gli oneri didattici che sorgono nel passaggio dalla lezione frontale alla lezione digitale, o anche dal testo all'ipertesto. D'altro canto ogni transizione comporta un traghettarsi da una dimensione culturale a un'altra e richiede un continuo tentativo di «connessione». Criticità e potenzialità vengono, in questo libro, investigate per il tramite di un proposito che guida l'intero volume: insegnare la filosofia online. Ed è singolare scoprire, con l'Autrice, quale grande supporto euristico sia rintracciabile nei filosofi che sono alle basi stesse del pensiero Occidentale. -
La teda
«Andavamo a Terrarossa, un posto che se ne stava in una galassia di mondi immaginari. Il paese delle tenebre dove la meraviglia dell'elettricità non era ancora giunta e la luce si faceva con la teda, una scheggia di pino resinosa rubata agli alberi delle cime più in alto dell'Aspromonte». Scrive così Gioacchino Criaco immergendosi nella storia e nei personaggi di Saverio Strati. E ancora: «I Cucchi li chiamavano o i Sambali, quelli di Terrarossa, perché cinici come i piccoli del cuculo e induriti come il cuoio: gente di malavita, in giro nella notte a razziare armenti e col coltello alla cinta pronto a sfregiare la faccia». Lo scenario è un luogo tra i più impervi e inaccessibili della montagna calabrese, dove la bellezza della natura fa da contrasto a un paese segnato dalla miseria e dalla disperazione - dall'abbandono di chi lo governa. Lì giungono quattro mastri muratori a costruire le case popolari, impresa a cui tutta la comunità collabora. Ma la farina del tesseramento non arriva mai, a causa degli intrighi mafiosi del podestà, del segretario politico, del medico. E la rabbia serpeggia. I muratori, venuti da fuori, incitano il paese alla rivolta, che divampa in un finale drammatico. ""La teda"""" è il racconto di un mondo ancestrale, rischiarato da una luce arcaica mentre altrove ha già corso il progresso. È la descrizione di un Aspromonte archetipico."" -
Oltre la vetta
Un'esperienza coinvolgente, un racconto biografico, intimo, costruito su sentimenti squisitamente personali, ma non solo: la scalata del Tilicho Peak, vetta himalayana di 7.134 metri. La vicenda qui narrata è un esempio formidabile di come le ""strade"""", ideali, valoriali, emotive e fisiche, cambino le persone e, insieme a loro, le comunità in cui queste sono inserite, a prescindere dalle vittorie o dai fallimenti, dalla riuscita o meno di una spedizione. Questo è il piano su cui si dipana l'opera di Lino Cangemi e proprio su questo piano il suo mutare diventa fatto sociale, coinvolgente e contagioso. Un diario di viaggio che contiene più relazioni umane di quanto si possa pensare. È uno specchio che assorbe singoli protagonisti e restituisce comunità. C'è l'io e c'è il noi in questo volume. C'è il valore collettivo dell'impegno. Prefazione di Antonino Raso."" -
Elette ed eletti. Rappresentanza e rappresentazioni di genere nell'Italia Repubblicana
Da ormai diversi anni si è andato articolando un ampio dibattito e una ricca bibliografia sul gap di genere nella rappresentanza politica. Sono stati esaminati fattori, variabili e si è prestata attenzione agli stereotipi di genere. Questo volume, parte del più ampio progetto di ricerca Elette ed eletti. Rappresentanza e rappresentazioni di Genere nell'Italia Repubblicana, coordinato da Patrizia Gabrielli, realizzato dall'Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, si inserisce nel dibattito nell'intento di promuovere ulteriori approfondimenti proprio a partire dallo studio dei significati che l'""universo semiotico"""" della politica attribuisce alle differenze di genere nello spazio pubblico. Sulla base di diverse ricerche sulle fonti a stampa e d'archivio, i saggi raccolti in questo volume esaminano le rappresentazioni sull'""""uomo politico"""" e sulla """"donna politica"""" nei primi vent'anni dell'Italia repubblicana e offrono un panorama su spazi, periodizzazioni e traiettorie diverse assunte dalla rappresentanza di genere in alcuni paesi europei e negli Stati Uniti d'America. Il tema è affrontato problematicamente al fine di offrire strumenti di riflessione sulla rappresentanza e sulle pratiche discorsive che la definiscono."" -
Dall'io al noi. Persone, comunità e impegno condiviso
Quasi come un diario, dal mese di marzo 2018 al mese di agosto 2019. Un libro che raccoglie interventi pronunciati nell'aula della Camera e riflessioni pubblicate online su alcune delle questioni più importanti e di interesse generale: dal lavoro, al Sud, anzi ai Sud, dai migranti alla sanità, dal contrasto alla povertà alle politiche sociali. Per dar conto del lavoro fatto. E per dire che la comunità è una risorsa per la persona, che le fragilità dell'esistenza impongono politiche pubbliche adeguate, che la democrazia o è partecipativa o non è, che i corpi intermedi, le organizzazioni sociali, i movimenti, sono garanzia di libertà e portatori di esperienze e competenze da mettere in gioco, che sintesi è parola chiave della buona politica. E che nessuno dovrà essere lasciato da solo in fondo alla scala. Per rigenerare la politica, non abbiamo bisogno di eroi, ma dell'impegno di cittadini consapevoli che la costruzione del bene comune è ancora oggi la forma più alta e impegnativa di carità. -
Democrazia e corporazione in Léon Harmel
l nome di Léon Harmel (1829-1915) si può certamente associare alla vicenda storica del cattolicesimo sociale francese dell'Ottocento. Imprenditore e riformatore sociale, Harmel ebbe un ruolo determinante nell'apertura della Chiesa alle problematiche della società moderna. Egli non fu un teorico in senso stretto, né un pensatore politico, bensì un ""realizzatore"""". Eppure la sua figura e la sua opera meritano una specifica attenzione. Sia perché rappresentativo, sul piano della sua stessa biografia personale, di un'epoca di grande transizione intellettuale e sociale, sia perché fu il primo a realizzare nella sua fabbrica laniera in Val des Bois la corporazione cristiana. Sorretto da una sostanziale fiducia nel popolo, Harmel crede che la ricostruzione di una nuova solidarietà di vita può venire solo dal basso; per questo si rivolge direttamente agli operai e al popolo. Fu sempre convinto della necessità di un forte movimento operaio cristiano che acquistasse influsso sulla legislazione e sull'amministrazione, che costruisse dal basso in alto una vita solidale sulla base professionale e che non avesse semplicemente di mira gli interessi economici, ma si proponesse di raggiungere l'autonomia della classe operaia, ricostruita con le sue stesse forze. Questa idea fu perseguita per tutta la vita e portata avanti con l'organizzazione dei consigli di fabbrica, dei circoli cristiani di studi sociali, dei congressi operai e del movimento democratico cristiano."" -
Moneta, sviluppo e democrazia. Saggi su economia sociale di mercato e teoria monetaria
Questa antologia presenta al lettore italiano alcuni dei testi fondamentali dell'Ordoliberalismo e dell'Economia sociale di mercato, pubblicati tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta del Novecento e un'appendice che giunge ai nostri giorni, che riguardano la concezione della costituzione economica e monetaria. Essi dimostrano che la teoria politica ed economica e quelle monetarie e fiscali dell'Ordoliberalismo contrastano radicalmente con le tesi fortemente critiche di questa tradizione di pensiero. Dai saggi risulta evidente come il pensiero ordoliberale si sia venuto strutturando secondo due livelli: il primo, dovuto soprattutto a Wilhelm Röpke, che integra le teorie di Walter Eucken con la teoria della persona umana, e il secondo, a cui ha contribuito principalmente Alfred Müller-Armack, che ha approfondito la riflessione sugli aspetti più propriamente sociali. I testi di Eucken confutano la tesi secondo la quale le regole costituzionali economiche e monetarie dell'Ordoliberalismo sarebbero una sorta di gabbia di ferro. -
Messina judaica. Ebrei, neofiti e criptogiudei in un emporio del Mediterraneo (secc. XV-XVI)
Il volume ricostruisce in maniera puntuale la presenza e le attività svolte dall'operosa comunità ebraica messinese fra Quattro e Cinquecento, seguendone le vicende ben dopo l'editto di espulsione. Se ne evidenziano, in particolare, non solo il radicamento nel territorio urbano e l'impegno in attività ""tradizionali"""" ma anche codici di comportamento che, almeno all'interno delle mura della Messana Urbs presentano caratteri di continuità, più che di contrapposizione, con le élites di """"gentili"""" che amministrano l'universitas. Ne viene fuori un interessante spaccato che sottolinea, anche con una proficua comparazione con altre realtà urbane del Regnum Siciliae e del restante contesto mediterraneo, il ruolo di una comunità che, nella città dello Stretto, appare, al contempo, attenta e gelosa custode delle proprie tradizioni ma perfettamente inserita nel contesto urbano sia sotto il profilo delle attività commerciali che delle relazioni sociali. Prefazione Lina Scalisi."" -
Tre artiste due
"Tre artiste due"""" è il """"secondo tempo"""" di una iniziativa, cominciata due anni fa alla Rocca di Umbertide Centro per l'Arte Contemporanea, che vede coinvolte tre artiste, una pittrice, una scultrice e una fotografa, anche se queste definizioni rischiano di essere troppo """"strette"""". Sosteniamo da tempo che l'arte prodotta da donne, dopo aver sofferto una sorta di segregazione da parte del sistema """"maschilista"""" dell'arte, offre valori assai elevati e opere di grande spessore." -
Soldi e preghiere. Attualità economico-teologica di Antonio Genovesi
Soldi e preghiere? Non si meravigli il lettore di quest'accostamento a prima vista irriverente. Basta leggere - come avviene in questo volume - l'Economia civile dell'abate settecentesco Antonio Genovesi, per accorgersi della contiguità dei temi, apparentemente distanti, del denaro e delle elemosine. Questo volume suggerisce che chi, come Genovesi, prospettava un umanesimo del mercato, possa ben essere considerato antesignano della economia di comunione e della critica al capitalismo finanziario, come oggi avviene nel dibattito economico ed ecclesiale suscitato dalla cosiddetta Economy of Francesco. L'accostamento di Mammona e Dio potrebbe anche rappresentare un richiamo a risanare la deprecabile destrutturazione in atto tra etica ed economia. -
Etica pubblica. Studi su legalità e partecipazione (2020). Vol. 1: Le lobbies in trasparenza
Indice Etica Pubblica: l'inizio di una nuova avventura Paolo Mancini Saggi Le lobbies in trasparenza Introduzione Enrico Carloni, Marco Mazzoni L'attività di lobbying in un contesto politico in trasformazione: il caso italiano tra vincoli ed opportunità Andrea Pritoni «Bandersnatch» - Piattaforme digitali, algoritmi predittivi e attività di pressione Gianluca Sgueo Anticorruzione e regolazione del lobbying: cinque intersezioni Enrico Carloni, Francesco Merloni Expertise e «guerra dei frames»: il ruolo dei think tank Mattia Diletti, Marco Mazzoni Letti e riletti Luigi Curini Corruption, Ideology and Populism. The Rise of Valence Political Campaign di Luigi Di Gregorio Raffaele Cantone, Enrico Carloni Corruzione e anticorruzione. Dieci lezioni di Fabio Giglioni Note e commenti Il nuovo Registro della Trasparenza dell'Unione europea: il difficile rapporto tra cittadini, funzionari europei e lobbisti Fabio Raspadori Lobbies legali e rapporti illegali Piercamillo Davigo Il lobbying in Italia: vantaggi e rischi della regolamentazione Giuseppe Fornari Il lato oscuro delle lobbies Claudio Fava. -
Il museo di Casal de' Pazzi racconta quando a Roma vivevano gli elefanti
Il Museo di Casal de' Pazzi conserva un'ampia porzione dell'alveo di un antico fiume, che circa 200.000 anni fa scorreva proprio dove ora sorge la struttura museale. Il sito include numerosi reperti geologici, paleontologici e archeologici che permettono di conoscere e immaginare un paesaggio preistorico, molto diverso da quello attuale, caratterizzato da grandi faune, antichi vulcani e gruppi di uomini cacciatori- raccoglitori. Nonostante l'Italia sia ricca di ritrovamenti riferibili al Pleistocene, pochissimi sono quelli conservati e visibili. Casal de' Pazzi è uno di questi ed è rappresentativo anche di una moltitudine di siti scomparsi che un tempo costellavano il territorio di Roma. Il Museo, ben inserito nel territorio che lo ospita, ha un'ampia offerta didattica, che affianca alle tradizionali visite anche diversi laboratori, eventi e attività che permettono a ogni tipo di pubblico di avvicinarsi in prima persona all'affascinante mondo del Pleistocene. -
Francesco di Paola «Glorioso atleta di Cristo». Studi sul Santo Fondatore e sull'Ordine dei Minimi nel V centenario della canonizzazione (1519-2019)
Questa miscellanea contribuisce alla conoscenza e all'approfondimento della vicenda del Santo di Paola attraverso molteplici chiavi di lettura finalizzate a illuminare il percorso spirituale, il ruolo sociale e politico, l'incidenza religiosa di uno dei grandi protagonisti della tradizione della Chiesa tra Medioevo e Età moderna. E accanto allo scavo documentario sulla caratura dell'impegno dell'Eremita di Paola, si staglia nelle pagine del volume il generoso apporto della famiglia religiosa alla cui regola attinge il suo carisma e il suo impegno l'Ordine dei Minimi cui il Paolano affidò la continuità della sua opera. Questo ritorno alle origini costituisce un prezioso tributo a San Francesco di Paola nel cinquecentesimo anniversario della sua Canonizzazione. -
Formiche (2020). Vol. 154: Macron, sultano d'Europa (Gennaio).
"Formiche"""" è un progetto culturale ed editoriale fondato da Paolo Messa nel 2004 e animato da un gruppo di trentenni con passione civile e curiosità per tutto ciò che è politica, economia, geografia, ambiente e cultura. Nato come rivista cartacea, oggi l'iniziativa Formiche è articolata attraverso il mensile (disponibile anche in versione elettronica), la testata quotidiana on-line www.formiche.net, un sito di informazione europea in lingua inglese www.anthill.eu, una collana di libri, un programma di seminari a porte chiuse Landscapes e una fondazione onlus." -
Amica Sofia Magazine (2019). Vol. 2
Editoriale La domanda filosofica contro le classifiche del merito, di Dorella Cianci Omaggio a Remo Bodei A Scuola con Filosofia Filosoficamente giocando, di Mary Nacca Jungi Sofia, di Carmen Giufrè La scuola migliore, di Rosa Di Prisco Bene... essere a scuola, di Elisa Chiriano In ricerca Anche i Bambini Pensano, di Livio Rossetti Come Nasce Il Coraggio, di Dorella Cianci Filosofia civile In limine: Cesare Pavese in terra d'esilio, tra nòstos e nostalgia, di Raimonda Bruno Eterotopie Scuola Nazionale di Formazione 17-20 Ottobre 2019 ""La filosofia come luogo dell'accoglienza... da Kaulon a Riace"""" Kenosis. Per tornare, sempre di nuovo, all'infanzia del pensare, di Massimo Iiritano Kaulonìa, la tensione di un nuovo inizio, di Luna Renda Filosofia e teatro:Fare filosofia con il corpo di Sophia Gerber In piazza, Riace glocale, di Giuseppe Gervasi Dall'Estero Carosello e e i classici per bambini di Delio De Martino Recensioni Michele Francesco A?errante, Pensieri in sosta, Conversazioni con mia figlia Massimo De Nardo, La ribelle Chiò."" -
Il cuore in allarme
Milano: anni '60/'70. La vicenda di due famiglie borghesi, i Rossi e i Tancredi, che, venendo dal profondo Sud, s'incrociano in una Milano apparentemente colta e borghese: laboriosa, intraprendente, frenetica, ma anche attraversata da contraddizioni e da rivolgimenti sociali e politici in cui accelerano talvolta le mosse della storia. Protagonista Virginia Rossi Castellani che, lasciandosi alle spalle i tormenti del Sud, desidera vivere gli stimoli della città dove è approdata e, intanto, si muove con accortezza tra gli umori della sua tribù: il marito, Alberto, cinico e intollerante dell'errore, tre figli eccellenti negli studi ma inquieti e inappagati, una quasi-figlia adottiva, Sophie Tancredi, che sovvertirà l'ordine dei buoni sentimenti coltivati nelle due famiglie amiche, confondendo amore e amicizia fraterna. Anni 2002: nella Casa di riposo in Parco Sempione, assistita da Jolina, una giovane badante venuta dall'Albania, Virginia, ormai quasi ottantenne, ripassa e sfoglia la sua vita... La gravissima disavventura dell'ultimo figlio, Rodolfo, travolto dall'onda lunga del '68 milanese, la morte del piccolo David, figlio di Tommaso Rossi e di Sophie, la malattia devastante di Alberto che precipita nel buio dell'Alzheimer, evocano le scene di una disperazione difficile da accettare. Ma i buoni sentimenti e l'amicizia storica tra Vincenzo Tancredi e Alberto Rossi, avvicineranno ancora le due famiglie e porteranno una sorta di pacificazione, costantemente invocata e mai raggiunta.