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Divagazioni dell'anima. La clausura e l'altrove
Le pagine di questo libro, attingendo a un'ampia riflessione filosofica e letteraria europea, intercettano momenti e figure di un'esperienza di vita attenta ai segni dell'altrove. Esse mirano a risvegliare quell'attitudine dello spirito che è il dono di vedere le cose con la passione di chi non si chiude a nessuna sorpresa e a nessuna nostalgia, ma anche con il distacco di chi mira a comprenderle nella loro genesi e nella prospettiva del lungo periodo, nella complessità delle loro stratificazioni e dei loro effetti sul presente. Si tratta di riflessioni che vorrebbero richiamare a una saggezza di vita immergendosi nel gioco del suo trascorrere e conservarsi, del suo rivelarsi in scene di libertà, dietro le quali c'è ogni volta una storia, una narrazione potenziale, un di più dell'anima che richiede un di più di tempo per assaporarne/centellinarne la fragranza. Ne consegue l'individuazione, da conquistare e difendere, di uno spazio creativo come lusso dell'anima, come slancio verso un surplus di senso e come antidoto a ogni possibile caduta in una rassegnata prosaicità di vita, come continua sfida a tenersi dentro l'orizzonte di profondità e leggerezza che la vita richiede/impone. -
Forma, esplora, anima. Percorsi di trasformazione nelle comunità periferiche
Comunità, spazio, interiorità, relazione, sosta, riflessività, sono solo alcune delle dimensioni che attraversano la vita quotidiana e che intrecciano la trama del racconto di un'esperienza formativa triennale rivolta ad animatori di comunità, promossa dalle Acli. Dal tentativo di ""tenere in dialogo"""" una pluralità di linguaggi differenti nasce questo libro singolare, in cui confluiscono i principali contributi di riflessione, gli spunti, i concetti, gli approcci e le energie, frutto di un percorso corale. Docenti, formatori, ricercatori sociali, partecipanti, coordinatori del processo offrono il proprio apporto di idee e di esperienze, come in una conversazione a distanza che origina da una molteplicità di luoghi: l'aula, il territorio, il gruppo, la comunità, il pensiero, l'azione di ricerca e altro. È un invito a cogliere un'opportunità, ad inoltrarsi nei sentieri aperti delle domande che conducono verso direzioni inesplorate. Cosa significa agire processi di partecipazione e sviluppo nella comunità? Come l'animazione può diventare una pratica sociale discorsiva, capace di far emergere e organizzare le domande sociali? È possibile riconsiderare i rapporti tra centro e periferia, cogliendone gli aspetti trasformativi a partire dal vissuto di chi abita gli spazi? Quali implicazioni incontriamo nel ripensare percorsi educativi e di crescita della persona? Avanzando tra questi interrogativi il volume accompagna attraverso un viaggio dove la formazione, l'animazione e l'esplorazione, si nutrono una dell'esperienza dell'altra, sperimentano un legame complesso nella pratica e nella riflessione. Non si tratta di un libro definitivo. I contenuti e gli stimoli proposti non rispondono ad una tesi precostituita e, per questo, cercando di uscire dalle consuete traiettorie, si prestano ad una rilettura alla luce di quello che accade ora: l'esperienza di una emergenza sanitaria come quella che stiamo vivendo."" -
Controstoria delle Calabrie
Dai tempi remoti degli Enotri, Itali, Siculi, la piccola penisola dai diversi nomi accolse genti; tra questi i Greci, i quali crearono una civiltà troppo ricca e colta per durare a lungo; e, dilaniatisi in guerre, scesero la lenta via del declino. Breve fu la storia guerriera dei Bruzi, e a lungo regnò l'oscura e prospera pace dei Romani. Tornarono i Greci Bizantini, e la Calabria, ora di questo nome, fu la prima linea contro i Saraceni. Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi, Spagnoli, Austriaci la governarono nel reame unitario del Meridione, tornato indipendente sotto i Borbone. Questa è la storia, o piuttosto Controstoria, qui narrata con ironia e leggerezza. La Controstoria è affiancata poi da Controgeografia, Controglottologia, Controantropologia e Contro molto altro. -
Turbare una stella. Spirito e materia. Storie e cammini
"Le cose sono unite da legami invisibili: non si può cogliere un fiore senza turbare una stella"""": è la frase completa, attribuita a Galileo Galilei, che dà origine al titolo di questo libro. Un libro che prova a raccontare l'amore contrastato fra spirito e materia non con la freddezza del saggio, ma con il calore della narrativa: un alternarsi di """"storie"""" (le tappe dello svolgersi di quella relazione nei secoli) e di """"cammini"""" (i reportage dei viaggi a piedi dell'autore alla ricerca della propria interiorità, prima ancora che della bellezza della natura-materia). Il tutto intriso di lieve erotismo. Come per testimoniare dell'incontro fra due amanti, a volte avvinti l'un l'altro, più spesso crudelmente separati. E nel racconto-viaggio compaiono altre domande: perché la Terra ha subìto tante profanazioni? Cosa spinge l'uomo a far del male ai suoi simili? Qual è la causa dell'eclissi del sacro? Perché le nostre sono divenute civiltà del panico, dell'apparenza, della competizione, della bulimia edonistica e consumistica? Davvero crediamo di poter sconfiggere la morte? Alla fine del viaggio l'autore, nel cercare la sostanza della materia ne riscopre lo statuto animico, nello scandagliare l'essenza dello spirito ritrova la sua dimensione materica." -
Intraprendere. Manuale per diplomati, diplomandi e qualche genitore
"Questo libro vuole fornire un piccolo aiuto ai giovani, diplomandi e neodiplomati, per orientare l'inizio del loro percorso nel mondo degli adulti alla ricerca della propria collocazione professionale. Le situazioni nelle quali veniamo a trovarci sono generate dalle nostre risposte alle circostanze predisposte dal nostro destino. Con esse deviamo il corso della nostra vita rispetto a quello che avrebbe se non reagissimo, così come fanno gli imprenditori. Le risposte che diamo con le nostre forze e le nostre preferenze sono le nostre imprese. Il libro ha due contenuti: uno formativo e uno informativo. Il primo riguarda le decisioni da prendere per scegliere la propria strada fra le diverse possibilità (dipendente, professionista, imprenditore) e quelle per percorrerla con professionalità, responsabilità ed efficacia. Nella parte informativa si propone una visione del mondo del lavoro e della società che attende i nostri giovani. Una visione in cui l'impresa è protagonista.""""" -
Sei tu, Ticino?
C'è il falegname Andrea tormentato da un amore non corrisposto, e c'è quel porocristo d'un Alfio con la sua motofalciatrice rossa della Bucher. C'è il Teo, amante della montagna con una missione da compiere, e c'è la quattordicenne Michela che ha appena cominciato a fumare. E poi c'è chi è finito in galera, chi si è attaccato alla bottiglia, chi è sfegatato per le BMW e i Dire Straits e chi bestemmia che la terra è gelata e non riesce a scavare la fossa al cimitero. Dalle serene cime delle montagne alla brulicante vita del fondovalle, dai paesi di campagna confinanti con l'Italia all'anonimo traffico cittadino, nella sua mescolanza di ritmi e di toni, le storie di ""Sei tu, Ticino?"""" rivelano un mondo innocente, bugiardo, violento, poetico, ipocrita, idilliaco e malato. Sette racconti che partono dai quattro angoli di un territorio alpino per convergere schietti e ironici nelle pagine di questa raccolta dal sapore forte che raschia in gola."" -
I socialisti e l'Italia. Una grande storia. Conversazione con Giuseppe La Ganga
Una conversazione con Giuseppe La Ganga, dirigente e parlamentare del Partito socialista italiano, con la quale si ripercorrono ad ampie falcate la storia e i fatti politici dell'Italia dal dopoguerra ai nostri giorni. Il racconto di una grande storia, quella dell'Italia vista attraverso l'impegno, il ruolo e il contributo del Partito socialista; un grande affresco di quell'Italia che, uscita dal fascismo e dalle macerie della Seconda guerra mondiale, cresce, si sviluppa e, negli anni '80, entra tra i 7 grandi Paesi del mondo. Un libro che potrà aiutare a scoprire nuovi aspetti e verità sui fatti storici e politici degli ultimi 70 anni; ancor più quelli che portarono alla fine della Prima Repubblica e che continuano a pesare sul presente: una storia che qualcuno ha voluto seppellire in fretta, ma che è tutta da rileggere e rivalutare, e con la quale bisogna fare i conti, come invita a fare questo libro. -
Breve storia dell'informazione. Dall'oralità all'intelligenza artificiale
I passaggi cruciali nella storia della comunicazione hanno sempre determinato significativi mutamenti, innescando crisi di identità nel mondo dell'informazione. Anche oggi si sta assistendo a un cambio di paradigmi e di piattaforme, frutto della rivoluzione digitale, che tra social network e intelligenza artificiale sta provocando una variazione nella fruibilità delle notizie. Percorrere la storia dell'informazione dimostra la necessità di conoscere e di sapere, soprattutto in tempi di crisi, sia per la tenuta della democrazia, che per dare forma a una propria coscienza e bagaglio culturale. E mentre da un lato la libertà dei giornalisti è spesso messa a dura prova da censure, lobby e dittature, dall'altro il mare magnum dell'informazione con le variegate tipologie di giornalismo, tra quello scientifico, d'inchiesta, locale, sta creando un'infodemia che ha provocato la nascita delle fake news generando al contempo l'esigenza di essere costantemente informati con notizie di qualità. Prefazione Dario Antiseri. Postfazione Roberto Conticelli. -
Memorie da un altro millennio
Racconti intimistici, per fissare la memoria di fatti e personaggi che, custoditi sotto il velo dell'oblio, riemergono scrutati dalla lontananza del tempo. Piccole storie di protagonisti in carne e ossa, nelle quali è riflessa la tragica Grande Storia del Secolo Breve. Ricordi nei quali rivive la parsimoniosa vita di provincia, con i suoi tempi, le sue virtù, la sua fede, le sue miserie, i suoi amori, i suoi odi, e le sue tragedie e le feroci rivalità politiche. Infine ricordi di una terra che, all'asprezza della vita georgica, unisce l'incanto di visioni arcadiche. -
Storie di manoscritti, libri e biblioteche
Il mondo dei manoscritti ha sempre esercitato un suo fascino, regalando emozioni a fortunati cercatori e offrendo ispirazione per grandi capolavori della letteratura. Pietre d'angolo per costruire la storia, la loro corruzione non di rado, li ha resi pietre d'inciampo proprio nel fare storia. Fascino non minore promana dal mondo dei libri e delle biblioteche. ""Riposato porto"""", luogo anch'esso capace di offrire emozionanti scoperte, le biblioteche sono però anche ambientazione prediletta di racconti noir e, nella realtà, teatro delle gesta di ladri arditi e geniali. In questo libro c'è un po' di tutto questo, ma come racconto reale di fatti veri: storie di errori in manoscritti che hanno alterato la conoscenza storica; storie per secoli rimaste sepolte in manoscritti inediti; libri censurati; emozioni di scoperte e infine la kafkiana vicenda di un ignaro ladro di libri. Con uno scritto di Giuseppe Galasso."" -
Formiche (2020). Vol. 157: Anticorpi. Ripartire più forti dopo la pandemia (Aprile).
"Formiche"""" è un progetto culturale ed editoriale fondato da Paolo Messa nel 2004 e animato da un gruppo di trentenni con passione civile e curiosità per tutto ciò che è politica, economia, geografia, ambiente e cultura. Nato come rivista cartacea, oggi l'iniziativa Formiche è articolata attraverso il mensile (disponibile anche in versione elettronica), la testata quotidiana on-line, un sito di informazione europea in lingua inglese, una collana di libri, un programma di seminari a porte chiuse Landscapes e una fondazione onlus." -
Le ancore della democrazia. Nuova visione dei poteri, rappresentanza, senso del limite
Cos'è la democrazia? A questa domanda si risponde, spesso, analizzando i presupposti di tale forma di governo. Questo libro parte dalla constatazione che le ""fondamenta"""" di qualsiasi architettura devono essere costruite su un terreno solido. Anche la politica, non a caso definita dai classici di scienza architettonica, pone il problema di studiarne le basi. Questo pare possibile solo in un'epoca storica stabile. Il mondo di oggi non è così. Le democrazie attuali si evolvono in contesti storici segnati dal cambiamento e dalla fluidità. Non le """"fondamenta"""" perciò, ma le """"ancore"""" della democrazia possono sostenere lo spirito contemporaneo ad affrontare la vita politica di oggi. In società caratterizzate dalla condizione tecnologica, multiculturale e comunicativa, le """"ancore"""" della democrazia indicano la necessità di ripensare, valorizzare e promuovere l'idea di una nuova divisione dei poteri dello Stato, il concetto di sovranità, il problema della rappresentanza e quello della verità, il senso del limite, al fine di trovare antidoti al populismo strisciante e al sovranismo inattuale."" -
Parlamento sotterraneo. Miserie e nobiltà, scene e figure di ieri e di oggi
Non è un libro di memorie, ma di ""cose viste"""".«Un piccolo esempio di rispetto per le istituzioni repubblicane» - Stefano Folli, RobinsonAttraverso una serie di frammenti, di istantanee, ma anche di ritratti, brevi profili, aneddoti mai fini a se stessi, scene gustose ed episodi a volte esilaranti, si dipana nel corso delle pagine l'itinerario di un viaggio nell'universo parlamentare lungo un arco di 40 anni. Senza però pretese rigorosamente cronologiche, ma con metodo esemplificativo. Vengono descritti usi e costumi, comportamenti e linguaggi, di parlamentari e giornalisti, lungo lo scorrere del tempo e anche dell'evoluzione tecnologica del mondo dell'informazione. Si parla di Prima e Seconda Repubblica, di problemi alti come i pregi e difetti del bicameralismo perfetto ma anche di piccole miserie e nobiltà dei frequentatori del Palazzo. La tecnica narrativa del frammento e delle digressioni servono a offrire spunti di riflessione e a suggerire approfondimenti."" -
I borghi più belli del Mediterraneo. L'eterna seduzione del Mare Nostrum e del suo entroterra raccontata attraverso 135 località tutte da scoprire
Il Mediterraneo non è solo splendore di mare e isole, ma anche villaggi, borghi, piccoli centri dove è scritta l'origine della nostra civiltà. È un mare antico, come lo chiamava Ungaretti, l'eco di una voce che viene dalle profondità del tempo, con molte patrie autonome - l'Egeo, l'Adriatico, lo Jonio, il Tirreno - e le civiltà scomparse che lo hanno attraversato dall'epopea omerica alla fine dell'impero ottomano. Fenici, etruschi, greci, romani, bizantini, arabi, normanni e altri popoli rivivono, in queste pagine, nelle tracce lasciate in un monumento, in un'opera d'arte. Sono 163 le località che dispiegano la loro magia nella nuova edizione di questa guida, dove quasi tutti i Paesi del Mediterraneo sono rappresentati. Il salto di un delfino, un giardino pieno d'uccelli, i golfi tranquilli, una Madonna bruna, un isolato monastero, il vento di maestrale, i paesi di pietra o imbiancati di calce, arroccati in altura o distesi di fronte all'acqua: è nei centri minori, più che nelle città affollate, che il Mediterraneo conserva il suo infinito fascino. In ogni borgo si cerca la poesia della pietra, la stradina lastricata, la torre diroccata, la crepa dove fiorisce il cappero, il muro di buganvillee, il gatto steso al sole, in una parola: il passaggio segreto verso l'Altrove. -
Studi di intelligence. Vol. 2: Unire i punti.
Mai come ora si avverte il bisogno di intelligence per sostenere democrazie sempre più in affanno nel confrontarsi con le incertezze di questo tempo. A tale logica risponde lo sviluppo degli studi all'Università della Calabria, dove, dal 2007, è stato promosso il primo Master in intelligence d'Italia, su sollecitazione di Francesco Cossiga. Per la seconda volta sono state raccolte le sintesi delle tesi degli studenti, che dimostrano l'applicazione dell'intelligence nei campi più disparati. Nel testo ci si interroga sugli interessi nazionali alla luce della Nuova Via della Seta e della strategica presenza italiana nell'Africa. Si esamina in profondità l'importanza delle perizie foniche nelle intercettazioni così come viene approfondito l'utilizzo degli algoritmi per individuare le frodi fiscali. Si affrontano anche temi particolari come l'intelligence di microstati quali la Repubblica di San Marino e Città del Vaticano. Si ipotizza la crescente necessità dell'intelligence economica per integrare il pubblico con il privato e si dimostra l'utilità delle fonti aperte per prevedere fenomeni storici e sociali come il fascismo. Ci si sofferma sulla decisiva funzione dell'analista di intelligence per interpretare la realtà e sull'impatto dei cambiamenti climatici per la sicurezza nazionale. Si prosegue riflettendo sulla manipolazione delle informazioni a tutela degli interessi aziendali, come nel caso della scomparsa di Sergio Marchionne, e grande attenzione viene riservata alla decisiva dimensione della sicurezza cibernetica nel fondamentale settore marittimo. Lo studio si conclude approfondendo le operazioni psicologiche indirizzate alle opinioni pubbliche attraverso la deformazione mediatica e dei social. Emerge un quadro sempre più nitido in cui l'intelligence si può considerare un'indispensabile scienza del futuro perché aiuta a unire i punti in modo da comprendere quanto c'è davvero davanti ai nostri occhi. Saggi di: Davide Acquaviva, Marco Blanchini, Maria Rosaria Caira, Cristiano Cardinali, Simone Di Sanzo, Angelo Giammarini, Vincenzo Pappalardo, Francesco Rodoquino, Gino Russo, Alessia Salamone, Andrea Sberze, Giorgio Serio. -
Sindacalismo. Rivista di studi sull'innovazione e sulla rappresentanza del lavoro nella società globale (2019). Vol. 41: Impresa, lavoro e welfare generativo (settembre-dicembre).
Una ricerca di dialogo e di confronto tra la ricerca scientifica internazionale, gli ambienti di studio, l'opinione pubblica, i soggetti sociali, gli operatori economici, i movimenti politici e le istituzioni del paese al fine di favorire una maggiore comprensione della realtà socio-economica che si sviluppa nei differenti livelli d'indirizzo di una società aperta, pluralista e democratica. -
Scuola d'impresa diffusa
Il libro descrive tutte le fasi di un progetto di sviluppo civico ed economico integrato (Scuola d'impresa diffusa www.scuoladimpresadiffusa.it) ancora in atto finalizzato a diffondere cultura d'impresa nei territori per migliorarne la competitività e aumentare i livelli occupazionali. Un progetto ampio, profondo non codificato (ma governato) che si evolve costantemente moltiplicando e diffondendo le matrici formative nel frattempo individuate e predisposte al ruolo. Una rivoluzione, che non ha confini geografici, di settore e di competenze ma un unico obiettivo: provare ad incivilire il Mezzogiorno d'Italia con politiche dal basso. Tutti gli attori a vario titolo protagonisti di questa azione civica formativa sono consapevoli che, il ritorno dell'investimento individuale, è dato dal miglioramento della vita pubblica di comunità. Una rete di persone variegata (imprenditori, manager, cooperatori, dirigenti pubblici, giovani ecc.) che, nel tempo, si è ingrossata come un fiume in piena e, tracimando, sedimenta quotidianamente di saperi ed esperienze il territorio circostante. In sintesi è sbocciata un'economia circolare, aperta ed inclusiva. -
Slovak studies. Rivista dell'Istituto Storico Slovacco di Roma (2019). Vol. 1-2
Rivista dell'Istituto Storico Slovacco di Roma, numeri 1-2 2019. -
Vittorio de Caprariis. Saggi per un profilo
Tarcisio Amato aveva progettato di raccogliere in un volume gli scritti che, nel corso degli anni, aveva dedicato al suo maestro accademico: Vittorio de Caprariis (1924-1964), al cui insegnamento etico-politico si era sempre ispirato nella sua attività accademica e intellettuale. Il progetto, cui Tarcisio Amato aveva cominciato a lavorare, era rimasto incompiuto. Per onorare la sua memoria i familiari e gli amici hanno pensato che fosse doveroso portarlo a termine. Al fine di completare il volume in maniera adeguata, Dino Cofrancesco ha scritto un saggio che traccia un profilo esauriente della sua personalità di studioso e alcuni amici che gli erano più vicini hanno voluto portare una testimonianza sul caro scomparso. -
I populismi tra economia e politica
Il volume è il frutto di un lavoro di ricerca empirica e di riflessione teorica sul populismo come un modo di ricerca di legittimità che si manifesta nella lotta per il potere politico, le cui radici fanno riferimento ai processi di mutamento delle basi sociali delle democrazie contemporanee. Studiare il populismo in una prospettiva di sociologia politica richiede di confrontarsi non solo con le molteplici forme assunte da partiti e leader populisti, ma di analizzare la sfida apportata dalle attuali dinamiche della modernizzazione alla democrazia rappresentativa e alla concezione tradizionale della politica. Il libro propone una lettura critica della ""struttura di opportunità"""" in cui emergono i populismi nelle democrazie occidentali, con l'obiettivo di chiarire la natura del fenomeno rispetto ad altri concetti delle scienze sociali, soprattutto in riferimento al processo di personalizzazione della politica. Al pari della relazione fra capitalismo e democrazia, nelle democrazie contemporanee si ripropongono alcuni temi centrali della sociologia, quali la tensione tra potere tecnocratico e comunità politica, il rapporto tra crescita economica e sostenibilità, la rinnovata rilevanza del riconoscimento sociale e del risentimento politico, e l'emergere di una nuova politica identitaria. I capitoli del libro si concentrano su temi rilevanti nella ricerca sociologica sul populismo, tra cui la sua relazione con la democrazia e le istituzioni, il tipo di radici sociali e politiche, le modalità di costruzione del popolo, le dinamiche elettorali, il rapporto tra economia e politica emerso dopo la Grande Regressione del 2008.""