Sfoglia il Catalogo feltrinelli015
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 921-940 di 10000 Articoli:
-
Il liberalismo cattolico italiano. Dal Risorgimento ai nostri giorni
Il messaggio cristiano libera l'uomo dall'idolatria: il cristiano non può attribuire assolutezza e perfezione a nessuna umana istituzione, a nessun evento storico. È, dunque, per decreto religioso che lo Stato non è tutto, non è l'Assoluto. Per il cristiano solo Dio è il Signore: Kàysar non è Kyrios. E sia con la dissacrazione e relativizzazione del potere politico sia con il valore dato alla libera e responsabile coscienza di ogni persona, il cristianesimo ha creato, a livello politico, una pressione a volte travolgente sull'elemento mondano antitetico. Ed esattamente su di un breve tratto di questa storia - del periodo che dagli anni del nostro Risorgimento giunge ai nostri giorni - il presente libro intende richiamare l'attenzione, delineando le idee di fondo di figure quali: Taparelli d'Azeglio, Gioacchino Ventura, Raffaello Lambruschini, Vincenzo Gioberti, Antonio Rosmini, Alessandro Manzoni, Luigi Sturzo, Luigi Einaudi, Angelo Tosato. Pensatori italiani, spesso ignorati anche dal mondo cattolico, i quali costituiscono anelli preziosi della più ampia e grande tradizione del cattolicesimo liberale. -
Educazione e ricerca: problemi, profili, modelli
Partendo dal presupposto che la ricerca educativa non sia mai riconducibile alla dualità separata e cronologicamente successiva di teoria come 'scienza', da un lato, ed esperienza personale, dall'altro, ma sempre frutto della relazione contestuale, situazionale e riflessiva tra questi due momenti, questo lavoro intende offrire alcuni contributi alla ricerca educativa stessa, percorrendo tre prospettive di approfondimento: la prima propone la riscoperta di alcuni autori che, pur essendo oggi poco praticati, hanno testimoniato, in luoghi e tempi diversi, l'inscindibile intreccio che lega teoria e prassi rispetto al problema educativo; la seconda rilancia l'approfondimento di alcune metodologie particolarmente attente alla natura situazionale dell'azione educativa. La terza prospettiva propone i risultati di una ricerca sul campo che mette a fuoco il tema della flessibilità didattica e organizzativa dichiarata ed agita in contesti scolastici e sui presupposti pedagogici che la alimentano. -
Donne e politica. Gruppi e reti
Il libro indaga come la partecipazione delle donne alla politica possa essere l'occasione per migliorare le pratiche del fare politica. Nel volume sono presentate le riflessioni svolte in occasione di un corso di formazione politica per le donne. Alessandra Vincenti fa dialogare lo stato del dibattito sociologico sulla presenza delle donne in politica, mentre Lidia Menapace evoca l'immagine del fiume carsico per rappresentare la presenza delle donne nella politica: anche quando non visibili, pure le donne ""lavorano nel fondo"""". Il libro offre spunti di approfondimento sul senso dell'essere donne che fanno politica. Alisa del Re ripercorre le tappe della recente storia del riconoscimento politico della donna. La riflessione femminista ha costituito un caposaldo fondamentale della cultura della seconda metà del '900, di cui dà testimonianza Valeria Gennero presentando una carrellata degli studi di genere in ambito letterario. Rosangela Pesenti contribuisce ad allargare la sfera della riflessione dalla politica al culturale. Il corpo femminile è la prima vittima della colonizzazione culturale dello sguardo maschile sul mondo. Il libro vuole essere un'""""educazione alla politica"""", non solo per le donne, con la quale dalle persone possa generarsi un desiderio di rinnovamento che investa le istituzioni e che, da queste, possa finalmente arrivare una trasformazione delle coscienze civili di tutti gli italiani."" -
La mente e l'estasi
Il volume riunisce la maggior parte degli interventi presentati al convegno ""La mente e l'estasi"""" che si è tenuto a Salerno nell'ottobre del 2005. Attraverso una pluralità di prospettive che gettano un ponte tra saperi diversi - antropologia, etnografia, ricerca storica e filosofica, psichiatria, psicologia transpersonale ecc. - sono decostruite alcune figure fortemente impresse nell'immaginario collettivo: i lasciti della """"divina follia"""" platonica, la nebulosa del misticismo, la contrapposizione tra conscio e inconscio. I temi scelti non solo chiariscono le diversità tra le testimonianze antiche e moderne, occidentali e orientali, circa i fenomeni mistici ed estatici, ma permettono anche di cogliere le possibili affinità tra alcune delle esperienze descritte, delineando i modi di un diverso orientamento del pensiero."" -
L' università in divenire. Innovazione, riforme, prospettive nell'ultimo decennio
Il volume attesta un'attività di ricerca realizzata come strumento di indagine sul mondo dell'università, colto in alcuni degli aspetti che lo hanno caratterizzato nell'ultimo decennio: la riforma degli ordinamenti didattici, l'alta formazione specialistica, la comunicazione universitaria, il reclutamento dei docenti, il dottorato di ricerca, la valutazione, la mobilità internazionale, l'e-learning. L'autore analizza alcuni comparti significativi del nutrito insieme di provvedimenti emanati dal Miur nell'arco delle due ultime legislature - con lo sguardo rivolto al presente -, in questi e altri settori, per contrastare le criticità che permeano ancor oggi il nostro sistema universitario. In primo piano vi è l'istanza di sensibilizzare sul profondo lavoro svolto, a livello centrale, per razionalizzare e implementare la qualità, l'eccellenza, l'efficacia della nostra università, sempre più proiettata verso l'acquisizione della piena autonomia e di un ruolo di primo piano nel processo di internazionalizzazione dei saperi in atto su scala globale. Un volume che si propone, da un lato, come strumento di studio e di consultazione, dall'altro come mezzo di approfondimento e di riflessione su alcuni degli aspetti che hanno caratterizzato il ""cantiere aperto"""" dell'università nelle due ultime legislature e che continuano a essere al centro dell'attività riformatrice promossa dal Miur nella fase di avvio della XVI legislatura."" -
Persona e mercato. I liberalismi di Rosmini e Hayek a confronto
Il pensiero filosofico di Antonio Rosmini ha ricevuto negli ultimi anni un interesse sempre crescente da parte di studiosi italiani e stranieri. Soprattutto la sua filosofia giuridico-politica è meritevole di attenzione perché rappresenta uno sforzo fecondo di far dialogare il Cristianesimo con la modernità. Per questa ragione, il tentativo di far interagire la filosofia di Rosmini con quella di Hayek si rivela interessante per le problematiche che riesce a sollevare: il primato della persona umana, il rifiuto del razionalismo o costruttivismo, la critica alla concezione pianificata del mercato, la non opposizione tra religione e liberalismo e, infine, la compatibilità tra modernità e Cristianesimo. Il compito che il volume vuole assolvere è quello di mostrare come la filosofia rosminiana sia uno strumento importante (anche se bisognoso, come ogni cosa umana, di continui aggiornamenti) per la corretta interpretazione della modernità e del ruolo della religione cristiana. L'autore mostra, così, come il pensiero politico-giuridico rosminiano sia nella sua quintessenza ""liberale"""" e come la filosofia di Hayek sia uno strumento fondamentale per un'adeguata interpretazione delle dinamiche interne alla società occidentale."" -
Le ali dell'anima. Educazione, verità, persona
Nel nostro tempo relativismo e nichilismo, crisi della ragione classica e dominio della razionalità tecnico-scientifica hanno indotto l'educazione a rinunciare alla verità. E un'educazione senza verità non può che essere la negazione dell'antica paideìa, dell'arte di orientare la persona nella giusta direzione, quella che la conduce al ""Conosci te stesso"""" e alla contemplazione del Bene. Questo libro intende riportare l'attenzione della riflessione filosofica sull'originaria solidarietà di paideìa e verità, che precede ogni pedagogia e psicologia, ogni antropologia e umanismo. A quella verità, intesa come disvelamento dell'essere piuttosto che come lo stato di proposizioni o formule che si apprendono o si ripetono, l'uomo è dato per il fatto stesso di esistere. Cosicché, come accade nel mito della caverna di Platone, la domanda sull'essenza della verità s'intreccia inevitabilmente e indissolubilmente con la domanda sull'essenza dell'uomo e sulla sua storia."" -
Petali di vita. Don Peppe Diana: un cammino per la giustizia
"Coscienti che come chiesa dobbiamo educare con la parola e la testimonianza di vita alla prima beatitudine del Vangelo che è la povertà, come distacco della ricerca del superfluo, da ogni ambiguo compromesso o ingiusto privilegio, come servizio sino al dono di sé, come esperienza generosamente vissuta di solidarietà"""". Don Peppe Diana" -
Energia. La follia mondiale
Una riflessione aggiornatissima sul tema energetico, che analizza i principali punti scottanti per il futuro globale del pianeta e in particolare del nostro Paese. Dall'indecisione politica dei grandi della terra, che non sono finora stati capaci di affrontare il problema della sostenibilità, all'inquietante interrogativo su quanto petrolio ancora veramente ci rimane sul pianeta, il libro affronta i principali nodi della politica energetica globale, ma soprattutto su scala europea. Ombre e luci sul processo di liberalizzazione del settore energetico italiano costituiscono la lezione del nostro passato recente, sulla base della quale costruire le direttrici per la nuova politica energetica del Paese: ne va della competitività del sistema Italia e del benessere dei futuri cittadini italiani. -
Anche questo è Sud. Politica e sviluppo locale nel Mezzogiorno contemporaneo
Il dibattito sulla questione meridionale oscilla tra la cupa immagine di un Sud corrotto e irredimibile e quella, più ingenua, di una regione ricca di storia, bellezze e cultura, le cui risorse restano sottoutilizzate. Quasi sempre il Mezzogiorno rimane uno e indivisibile e la sua arretratezza un mistero italiano. Il libro cerca di sfuggire a questa visione monolitica, proponendo una lettura, in chiave sociologica, delle differenze territoriali, dalla fine della ""Prima repubblica"""" fino al periodo più recente della crisi economica. Ponendo attenzione ai fattori sociali, culturali e politici, si descrivono i due volti dell'economia del Sud, quello dipendente e clientelare e quello invece più dinamico, dove però la carenza di servizi e beni collettivi frena la spinta al cambiamento. Emerge, così, l'urgenza di riprendere l'analisi in un'ottica di sviluppo locale per evidenziare le risorse esistenti e responsabilizzare gli attori in gioco."" -
Obama. L'irresistibile ascesa di un'illusione
"Barack Obama non è soltanto un politico di successo protagonista di una campagna perfetta che poi si scontra con la durezza del governo e da idealista diventa realista. Il 44esimo presidente degli Stati Uniti è artefice e oggetto di un mito che ricalca l'antica eresia di un'era nuova in cui il male sia espunto dal mondo. Quando la realtà, dall'Afghanistan all'economia, dalla sanità alla Cina, mostra la fallibilità di questo mito, a tenerlo desto ci pensano i cantori dei media, disposti a tutto per difendere la bellezza della promessa sotto una patina cool. La sbornia mondiale di Obama raggiunge l'apice con il premio Nobel per la pace. A dire del destino politico di Barack saranno le elezioni di midterm. Nel frattempo, però, è possibile una ricognizione sulla genesi del profeta postmoderno, sul quale spuntano, accettate perché plausibili, leggende sui legami col monaco eretico Gioacchino da Fiore, per la prima volta qui smascherate, a loro modo traccia di una strana eresia."""" Prefazione di Giuliano Ferrara." -
Zavorre d'Italia
Cosa frena lo sviluppo economico in Italia? Perché cresciamo più lentamente dei nostri partner europei? Le risposte a queste due domande si possono trovare in molte pubblicazioni. Questo libro ha una particolarità: offre un rapido affresco della legislazione italiana, nazionale e regionale, che soffoca la concorrenza in Italia. Senza l'ambizione di essere esaustivo dell'intera normativa che contrasta con le regole antitrust, il testo guida il lettore tra i mille interessi corporativi che bloccano l'economia del nostro Paese. Ne emerge uno spaccato insolito e poco conosciuto: accanto alle categorie ""forti"""", di cui parlano quotidianamente i mass media, vengono analizzati privilegi e protezioni ottenuti da mestieri meno noti. La tesi è che una società e un'economia più libere sono il presupposto necessario e indispensabile per garantire maggiore ricchezza alle generazioni future. Secondo l'Autore, alla guida dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato dagli inizi del 2005, tagliando """"le zavorre d'Italia"""" si può finalmente tornare a crescere ai ritmi degli anni '60 e a redistribuire equamente le carte delle pari opportunità tra le classi sociali."" -
Il rivoluzionario benestante. Strategie cognitive per sentirsi migliore degli altri
Il terrorismo rosso ha avuto in Italia profonde radici culturali e ideologiche. Questa è stata una delle cause principali della sua longevità e della sua imponenza. Il mito della rivoluzione assoluta ha abbagliato uomini e donne di ogni età e condizione sociale. Dopo aver dedicato un ampio volume al fenomeno brigatista, l'autore rivolge la sua attenzione a quella cultura ""contigua"""" che fornì, a volte in maniera inconsapevole, un ampio incoraggiamento ideologico alla violenza politica. Il protagonista di queste pagine è il rivoluzionario-benestante: colui il quale, pur vivendo di agi e di privilegi, odia e disprezza la società su cui ha fondato il proprio benessere materiale. È colui che giustifica moralmente la violenza come mezzo di lotta politica senza correre rischi in prima persona. È colui che inneggia alla rivoluzione senza praticarla. Il rivoluzionario-benestante incita, ma resta a guardare. Attraverso i classici dell'individualismo metodologico, l'autore si propone di ricostruire l'universo mentale e la condotta di un tipo antropologico che ha profondamente segnato la storia dell'Italia repubblicana."" -
Il potere locale tra politica e politiche. Il mosaico della governance nell'area vasta fiorentina
A seguito delle riforme avviate negli anni Novanta, i governi locali italiani si sono affermati come centri decisionali sempre più rilevanti nelle attività di regolazione e di produzione delle politiche pubbliche. Essi rappresentano, inoltre, il laboratorio per eccellenza di quelle trasformazioni nell'esercizio della pubblica autorità, comunemente etichettate sotto il termine governance, in cui strumenti e logiche di natura privata si affiancano ai tradizionali meccanismi gerarchici di 'command and control', e le scelte si aprono alla partecipazione diretta di stakeholders e cittadini. Prendendo le mosse da una discussione critica del concetto di governance nelle sue numerose declinazioni, e facendo leva sulla ricostruzione empirica di due processi decisionali, il volume si propone di aprire una riflessione su come i suddetti cambiamenti vadano concretamente a incidere sulla configurazione del potere locale, interrogandosi su quanti e quali attori, e in virtù di quali risorse, siano oggi in grado di determinare ""chi prende cosa, quando e come"""" in settori chiave come il governo del territorio e la gestione dei servizi di pubblica utilità."" -
Storici e storia in Italia tra Ottocento e Novecento
Questa collana si propone di presentare soprattutto dei lavori di storia della filosofia. Ciò non significa però la scelta di un progetto di basso profilo. Gli ""storici"""" cercano di capire """"come"""" sono andate le cose e - quando è possibile - """"perché"""" sono andate così. Non è un compito inferiore rispetto alla speculazione filosofica in senso stretto o al lavoro teoretico. Non si tratta di una rivendicazione della """"corporazione degli storici"""": anche senza rievocare l'identità di filosofia e storia della filosofia, proposta da Giovanni Gentile, non va dimenticato che Kant diceva che spesso l'interprete comprende l'autore meglio di quanto non si sia egli stesso compreso, e che Bertrando Spaventa considerava la storia della filosofia il """"compimento dell'insegnamento filosofico""""."" -
Sangue e onore in digitale. Rappresentazione e autorappresentazione della 'ndrangheta
L'immagine della 'ndrangheta costituisce un problema complesso e piuttosto poco investigato. Una prima parte del libro riguarda l'immagine della 'ndrangheta all'interno della 'ndrangheta: il suo rapporto controverso e ricco di linee d'ombra col mondo popolare, con la radice storica di questo mondo, con la nostalgia del mondo contadino scomparso che pare trovare oggi nella mafia calabrese uno spazio privilegiato ed eccezionale. Un secondo momento del libro riguarda la 'ndrangheta al di fuori della 'ndrangheta. Qui il panorama si fraziona e si articola secondo le modalità più disparate individuando piste di ricerca nel mercato musicale, nel mondo turistico e del souvenir, nel cinema, nel web. -
Le istituzioni tra persistenza e innovazione
Il volume propone una riflessione sul ruolo che la politica e le istituzioni svolgono in un processo di crescita delle aree locali. Nella prima parte del libro, l'attenzione è rivolta ad analizzare gli effetti prodotti, in alcune città del Mezzogiorno, dalle riforme che hanno promosso il decentramento e delegato maggiori competenze alle realtà politiche locali, in seguito all'attuazione della legge 81/1993. Nella seconda parte del testo, gli autori si soffermano, invece, sui possibili percorsi di innovazione politica e istituzionale, analizzando l'attuazione dei Progetti integrati territoriali e l'esperienza di un microdistretto manifatturiero del Sud. L'intento è quello di verificare l'avvio di nuove prassi e di una diversa organizzazione istituzionale nei contesti di riferimento. -
Il cappio. Perché gli ordini professionali soffocano l'economia italiana
Gli Ordini professionali sono una delle tante caste che convivono in Italia strozzando l'economia, ostacolando la nascita di un vero mercato, obbedendo alla logica della autoconservazione. Si tratta di strutture che nessun Governo di centro, di sinistra o di destra ha l'interesse o la forza di mettere in discussione. Queste corporazioni sono gabbie, oltre che inutili, dannose per l'economia e per gli stessi professionisti che dovrebbero, per primi, pretenderne la demolizione per evitare che il mercato e le esigenze inevitabili dettate dalle regole europee, distruggano inesorabilmente, prima o poi, quel che resta di un sistema incapace di misurarsi con i processi della globalizzazione. Delle camicie di forza dunque, dannose per i giovani, per la bilancia dei pagamenti, per la competitività delle imprese e per i cittadini, metafora delle strutturali inefficienze del Paese. -
Cittadinanza ed azioni popolari. Atti del convegno (Caponello, 29-30 giugno 2007)
Il volume raccoglie gli Atti del Convegno nazionale di Diritto amministrativo, che si svolge ogni anno a Copanello da oltre un decennio. L'assise scientifica costituisce un'occasione di incontro di rilievo nazionale ed internazionale, con la peculiare caratteristica di sondare temi non solo tradizionali, affidandoli soprattutto alle relazioni di giovani studiosi della materia. L'incontro fra temi innovativi e classici filoni di studio costituisce la peculiarità del Convegno di Copanello, che lo ha reso un'occasione di stabile confronto tra docenti, magistrati ed esperti di Diritto amministrativo. I curatori sono tutti professori ordinari di Diritto amministrativo, autori di monografie e lavori su molti profili sia sostanziali che processuali. -
Forme dell'esperienza e persona. La filosofia di Max Scheler dai primi scritti al «Formalismus»
Il presente volume affronta il problema della genesi del personalismo di Max Scheler dal particolare punto di osservazione dell'analisi dell'esperienza umana e delle sue forme. Nell'arco di tempo che va dagli studi a Jena alla pubblicazione del Formalismo nell'etica, il tema delle forme dell'esperienza attraversa l'intero spettro degli interessi speculativi dell'autore mostrando la complessa stratificazione del suo filosofare. Senza tentazioni continuiste vengono qui indagati i nessi e le fratture che intercorrono tra la critica del paradigma trascendentale dei primi scritti e la sintesi fenomenologica e personalistica del capolavoro del 1913/16 per individuare quei ""punti di equilibrio"""" capaci di tenere insieme un edificio speculativo troppo spesso sciolto al fuoco dei testi dell'ultimo Scheler o del confronto con Husserl. Il testo offre così un approccio rinnovato alla capacità del pensiero scheleriano di saldare tra loro l'esigenza di uno sguardo """"assetato d'essere"""" che attraversa l'intero plesso delle visioni umane del mondo e la fiducia in una filosofia capace di lasciar emergere ed indagare la stratificazione vivente e spirituale della persona umana.""