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Costruire la comunicazione organizzativa. Il progetto formativo del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
Questo libro è il primo della collana promossa dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per testimoniare le esperienze recenti (2008-2010) sulla formazione e la motivazione delle risorse umane. Il progetto formativo prevede tre stadi: corso sulla comunicazione organizzativa; teatro d'impresa e public speaking; change management. Il primo volume è dedicato al corso sulla comunicazione organizzativa: la storia che l'ha preceduto, il contesto di riferimento, i costrutti teorici e il modello didattico, i contenuti delle giornate di formazione. Per dare il senso della coralità del progetto è stato affidato a docenti e tutor il compito di raccontare l'esperienza d'aula. I primi tre capitoli sono dedicati alla descrizione del processo di sviluppo organizzativo del Ministero, ai costrutti teorici del corso e al progetto formativo. I capitoli dal quarto all'ottavo descrivono le singole giornate di formazione per dare al lettore un quadro analitico del lavoro svolto. Il nono capitolo riporta i risultati qualitativi rinviando al secondo volume l'analisi dei dati e dei risultati prodotti dalla formazione in termini di sviluppo organizzativo. Questa attività di formazione fa parte del ""Sistema Formativo per l'empowerment del personale"""" vincitore del Premio Basile 2010 (AIF), e del """"Processo formativo motivazionale"""", premiato con l'eccellenza nella sua sezione."" -
Scritti in memoria di Fulvio Fenucci
Gli ""Scritti in memoria del Prof. Fulvio Fenucci"""" contengono i contributi offerti dai colleghi e dagli allievi per ricordare la figura dello studioso prematuramente scomparso. L'opera si articola in due volumi: il primo presenta gli interventi dei maggiori cultori del diritto pubblico e costituzionale, mentre il secondo comprende i saggi svolti dai colleghi dell'Università di Salerno."" -
Il pluralismo religioso tra politica, diritto e società
La mappa socio-religiosa dell'Europa è ridisegnata dall'insediamento di nuovi luoghi di culto che non facevano parte del paesaggio antropizzato nel corso dei secoli, allo stesso modo e su un altro piano la pluralità di sistemi di credenza e pratica religiosa costringe gli ordinamenti di uno Stato a misurarsi con nuove domande di senso che persone di fedi diverse pongono nella vita quotidiana. L'inedito pluralismo religioso ed etico costituisce un nuovo terreno di scontro e di confronto. Il libro raccoglie una serie di contributi, presentati in occasione del Convegno, tenutosi a Roma nel settembre 2008 e organizzato da quattro sezioni dell'Associazione Italiana di Sociologia (rispettivamente, di Teorie Sociologiche, Religione, Diritto e Politica). Un segno evidente dell'interesse che discipline diverse mostrano nei confronti del ruolo che la religione gioca nelle società contemporanee a livello giuridico, politico e di funzionamento dei macro-sistemi sociali. I contributi del Convegno, rielaborati e trasformati in saggi, coprono le principali problematiche di cui sopra: dalla sfida del pluralismo religioso a livello europeo (Cappello, Rosati, Rusconi, Willaime) alle complesse e conflittuali relazioni che esso crea nell'ambito giuridico e politico (Andrini, Costabile, Cotesta, Febbrajo, Olgiati), dalla questione delle laicità in un'epoca di pluralismo (Balbo, Prodi, Segatori) all'analisi delle controversie che sorgono attorno ai nuovi temi di confine sollevati dalla bioetica. -
L' uomo comunitario nella società globalizzata
Singolari soggetti si stagliano all'orizzonte della società globalizzata: gli uomini comunitari. Essi si ritengono radicati in una collettività; esprimono un forte senso di appartenenza; coltivano la ricerca del bene comune. Una giusta dose di comunitarismo è certamente benefica, ma alcuni problemi sorgono nel momento in cui diviene eccessivo il rafforzamento dei valori comunitari e si afferma una rapida proliferazione degli ""uomini comunitari"""". Tracciare confini fra sé e gli estranei, apprezzare solo gli stili di vita vicini ai propri, la tentazione di compiere atti di misconoscimento costituiscono elementi caratterizzanti le relazioni dell'uomo comunitario: questi stessi elementi introducono anche motivi di divisione. Il conservatorismo estremo, il razzismo, l'assolutizzazione dell'identità sociale, l'autoritarismo dei seguaci, il clientelismo: sono le principali forme degenerative alle quali può approdare il comunitarismo."" -
Il grande cantiere del Santuario di S. Domenico di Soriano. Scultura, marmi e argenti
Il complesso architettonico domenicano di Soriano Calabro ha un ruolo centrale nella cultura artistica dell'Italia Meridionale. Attorno all'effige di San Domenico, ritenuta acheropita, si è sviluppato uno dei santuari barocchi più importanti d'Europa fra Sei e Settecento. In questi due secoli la grande potenza economica dei padri, unitamente a favori di pontefici, re e vicerè, ai quali si uniscono nobili, alti prelati e devoti, ha contribuito ad accrescere la ricchezza del convento che ha voluto celebrare la sua gloria attraverso la realizzazione di altari, cicli decorativi di marmo e opere di grande pregio artistico. Il volume ripercorre brevemente le dinamiche di realizzazione delle opere superstiti portando nuovi documenti, analisi critiche e attribuzioni, rivelando le dinamiche complesse dell'attività di artisti provenienti a Soriano da varie parti d'Italia e l'arrivo di opere d'arte prestigiose. Il terremoto del 1783 riduce in frantumi quanto più bello la Calabria potesse aver prodotto, segnando la fine di una testimonianza tra le più autorevoli della stagione barocca. -
Amici stranieri? Dialogo della cultura politica in Germania e Italia. Ediz. italiana e tedesca
"L'Europa sta crescendo avvicinandosi. Si uniformano le strutture, nascono istituzioni comuni: parlamento, sistema giudiziario, amministrazione. Ciononostante e malgrado l'ulteriore ravvicinamento in atto, la necessità di """"conoscersi"""" e di """"intendersi"""" non diminuisce, anzi aumenta. Occorre prevenire il pericolo dei malintesi, se non si vuole correre il rischio di dover affrontare focolai di conflitto e blocchi. La Fondazione Konrad Adenauer di Roma si è proposta di promuovere il dialogo della società civile, della cittadinanza e delle istituzioni. In base a una valutazione generale, le relazioni italo-tedesche sono del tutto esenti da problemi. Grosso modo è anche vero. Tuttavia, e tanto più dopo la riunificazione della Germania e l'unificazione dell'Europa, i malintesi sembrano moltiplicarsi. La percezione reciproca si fa più critica, anzi - peggio ancora - nasce il disinteresse. Enrico Rusconi parla di estraniazione strisciante. Anche se dovesse trattarsi solo di un'estraniazione percepita, sempre e comunque estraniazione è. Ora, un simile disagio non dovremmo consentircelo per il solo fatto che in Europa non vi sono altri paesi che nella cultura, nella filosofia o nella musica si sono fecondati reciprocamente tanto fortemente come la Germania e l'Italia. Ma è soprattutto nella prospettiva futura che dovremmo contrastare le tendenze di estraniazione, sviluppando e costruendo nuove forme di comunicazione e nuove iniziative comuni.""""" -
Alberto Simonini socialista democratico. Da operaio a ministro della Repubblica (1896-1960)
La figura di Alberto Simonini è ancora viva non solo nella memoria di parenti e amici, ma anche in vasta parte della popolazione emiliana. Per questo, nel cinquantesimo anniversario della sua prematura scomparsa, si è inteso, attraverso la costituzione di un Comitato, riproporre con una celebrazione il ricordo della sua vita e delle sue opere. Questo volume è una biografia politica dell'illustre personaggio. Infatti, da operaio, militante e dirigente sindacale, antifascista e componente del Comitato di Liberazione Nazionale, sino agli incarichi di segretario del Partito socialista dei lavoratori italiani e di ministro della Repubblica, Alberto Simonini ha compiuto un percorso di vita e di lavoro coerente, impegnato, generoso. Ed è questo l'aspetto che ancor oggi è testimoniato dalle opere che seppe edificare. A fianco all'impegno politico e parlamentare, che si espresse anche nell'azione governativa, Alberto Simonini promosse iniziative benefiche e sociali di grande rilevanza nazionale. Tali furono l'Opera benefica ""Camillo Prampolini"""" e il Centro di addestramento professionale, poi a lui intitolato, che, sin dagli inizi degli anni Cinquanta, hanno svolto un ruolo sociale e culturale di primo piano. In queste opere egli traduceva l'insegnamento morale di Camillo Prampolini e degli apostoli del socialismo: umanitarismo, solidarismo, giustizia sociale. (Presentazione di Giuseppe Amadei)"" -
Sullo sviluppo economico nel Mezzogiorno
La collana Scritti di Luigi De Rosa ha lo scopo di diffondere nel Paese la cultura storico-economica di cui si avverte, oggi, una particolare necessità, dopo secoli di un primato negli studi storici e nella teoria economica. Gli scritti selezionati sono organizzati in cinque agili volumi, arricchiti dalla penna di noti studiosi dell'economia, della storia e della società, che firmano, di volta in volta, l'introduzione. I temi affrontati sono tutti di persistente attualità e interesse, e offrono occasione di riflessione per chi sappia far dialogare l'economia con la storia. La produzione di De Rosa è caratterizzata da una non comune conoscenza della disciplina e applicazione al passato del metodo storico e della teoria economica. Ciò che colpisce, al di là della profondità dell'analisi, è la sua capacità di dominare oltre cinque secoli di storia: una storia che nelle sue pagine è sempre viva e trasmette, anche da lontano, impulsi a meglio comprendere il presente. Questo volume presenta una prefazione di Paolo Savona e un'introduzione di Mariano D'Antonio. -
Luigi Granelli. L'impegni di un cristiano per lo stato democratico. Scritti scelti
A dieci anni dalla scomparsa del senatore Luigi Granelli, questa pubblicazione, promossa dall'Istituto Luigi Sturzo, ha l'intento di ricordarne la figura attraverso una selezione di scritti e discorsi, molti dei quali inediti. Dalle sue carte emergono la ricchezza e la complessità dell'impegno politico di un cristiano, attraverso gli snodi cruciali della storia dell'Italia repubblicana. Sono qui ripercorse, infatti, la sua militanza nella sinistra di Base, le battaglie condotte sin dagli inizi degli anni Cinquanta per l'autonomia dei cattolici in politica, per il coinvolgimento delle masse popolari nella costruzione dello Stato democratico, anche attraverso l'alleanza di governo con il Partito Socialista, e l'intensa attività ministeriale. -
La forma del Rinascimento. Donatello, Andrea Bregno, Michelangelo e la scultura a Roma nel Quattrocento. Catalogo della mostra (Roma, 16 giugno-5 settembre 2010). Ediz. illustrata
La mostra, organizzata dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma, diretta da Rossella Vodret, dal Comitato Nazionale Andrea Bregno e con la collaborazione della Fabbrica di San Pietro che presenta un importante nucleo delle scultura vaticane del XV secolo, rappresenta il culmine delle ricerche e degli studi condotti dal Comitato Nazionale stesso, sulla figura artistica di Andrea Bregno che, in questa sede, viene messo a confronto con due grandi scultori rinascimentali presenti a Roma: Donatello e Michelangelo Buonarroti. -
Rossi Doria riformatore del Novecento
Ha scritto il premio Nobel per l'economia Stiglitz: ""ogni esperienza storica di crescita economica persistente, perlomeno, a partire dalla Rivoluzione industriale inglese, trova condizioni necessarie in un ricco complesso di istituzioni complementari, norme comportamentali condivise e politiche pubbliche"""". Per questo motivo, è necessario assumere una prospettiva teorica e un approccio operativo di tipo integrato, in grado di agire in modo contestuale e coerente su più livelli e su diversi frangenti: contrariamente a una diffusa vulgata, l'azione a favore dello sviluppo non tollera politiche pubbliche né isolate né parziali. In questa prospettiva, l'assenza di una adeguata e pertinente riforma burocratica rende difficile anche solo immaginare l'effettivo sviluppo di politiche di sostegno all'impresa e al lavoro."" -
La Calabria sottosopra
Un racconto in chiaroscuro, un'inchiesta sulla Calabria e i calabresi, un libro che prova a raccontare una regione. Non c'è solo la 'ndrangheta a condizionare lo sviluppo e la crescita della Calabria, hanno una responsabilità anche quei calabresi che fingono di non vedere. Ma soprattutto pesa l'assenza di una classe dirigente solida, forte, capace di fronteggiare le pressioni del malaffare e in qualche caso della malavita organizzata. Il libro registra questo e tanto altro, come la mancanza di una vera volontà di ribellione per cambiare il corso delle cose. E dire che di occasioni la Calabria ne ha avute parecchie. Ma non le ha colte. Certo non si possono marchiare due milioni di persone come disoneste o subordinate alla criminalità. Ma è arrivato il tempo di cominciare a parlarne per avviare un percorso di crescita culturale, umano ed economico che la Calabria merita perché non sia più una regione sottosopra. -
Il portaborse venti anni dopo
Cos'è effettivamente cambiato nella scena politica nazionale degli ultimi vent'anni? E com'è cambiato il cinema italiano e la sua capacità di raccontare il Palazzo? A vent'anni di distanza, riflettere su II portaborse significa raccontare la storia del nostro Paese e guardarsi allo specchio per chiedersi, ancora una volta, se tutto è cambiato perché nulla cambiasse. Nel libro le interviste a Daniele Luchetti (regista), Silvio Orlando (interprete), Angelo Barbagallo (produttore), Franco Bernini e Angelo Pasquini (autori del soggetto). Inoltre un intervento degli sceneggiatori Sandro Petraglia e Stefano Rulli, un colloquio con Gian Antonio Stella, saggi di Italo Moscati, Guido Crainz, Franco Grattarola e Domenico Monetti, una filmografia ragionata con le recensioni dell'epoca e un'ampia raccolta di foto di scena. -
Matteo Messina Denaro. La mafia del camaleonte
Crudeltà ed equilibrio, obbedienza e senso critico, regole antiche e moderna lucidità, dolce vita e monastico isolamento. Tutto e il suo contrario. Matteo Messina Denaro è L'Assoluto, così lo chiamano i fedelissimi. Più di un capo carismatico: un oggetto di venerazione. Blasone mafioso riverito, la ferocia dei corleonesi e un fiuto politico spiccato, il padrino di Castelvetrano è il vero erede di una tradizione. Quella per cui Cosa nostra è antistato, ma anche potere reale, legge non scritta eppure rispettata, da almeno due secoli. Ben prima che i padri fondatori della mafia newyorkese partissero per gli States, dalle coste di Trapani. Tessitore di legami, tra famiglie, mandamenti e province, è lui il profeta della mafia del terzo millennio: valori arcaici dissimulati e affari spregiudicati fatti nel silenzio. E rapporti stretti con 'ndrangheta e camorra. Messina Denaro è il cardine di interessi criminali e politici, di trame inconfessabili. Il custode dei segreti di una terra che è culla di logge massoniche deviate e disegni eversivi. La terra in cui, secondo molti, Cosa nostra è nata. E dove, più che altrove, è diventata cultura: di un pezzo importante della borghesia e dei gruppi di potere. -
Brandelli d'Italia. 150 anni di conflitti Nord-Sud
L'Italia unita fu per secoli il sogno retorico-moralistico di letterati e poeti, fu il progetto d'ambizione di Casa Savoia. Ma appena l'Italia venne messa insieme con i pezzi raccolti, il Sud si ribellò e ingaggiò una sanguinosa guerra di secessione. Al Nord i favorevoli all'unità erano poche migliaia, al Sud anche meno. Trent'anni dopo l'unità, l'Italia era già scossa da tentazioni separatiste, sia al Nord che al Sud, e gli argomenti in discussione erano gli stessi di oggi: la corruzione civile, la criminalità organizzata, le clientele politiche, i differenti costumi, l'assistenzialismo. Nel libro si tenta di spiegare, senza omissioni o interpretazioni arbitrarie, le ragioni del Nord e del Sud, senza tacere i torti equamente ripartiti, le bugie e le falsità che si sono dette, da entrambe le parti. -
Tra la scienza e la vita: l'itinerario filosofico di Georg Simmel
Tutta la produzione di Georg Simmel chiama i suoi interpreti a rispondere preliminarmente ad un interrogativo: esiste e, se esiste, quale è l'interesse primo che guida Simmel nella trattazione di questioni di natura apparentemente tanto diversa? Inoltre, una volta individuato il suo centro d'interesse, è possibile parlare di un organico dispositivo concettuale a proposito della strategia interpretativa che questo pensatore predispone e utilizza nella considerazione dei problemi etici, estetici, sociologici, culturali sollevati dalla propria epoca? Se l'indagine simmeliana è una riflessione filosofica sul proprio tempo, la possibilità di mostrane la coerenza di fondo è connessa nella nostra prospettiva alla verifica della modalità in cui il filosofo berlinese è interprete della crisi della propria epoca. Date queste premesse, allora si tratta di interrogare Simmel con l'intenzione di rendere esplicita la modalità specifica in cui egli risponde alla questione sollevata dalla dissoluzione del sistema hegeliano; nella prospettiva di indagine che qui proponiamo, l'interesse primo di Georg Simmel, la traccia di fondo del suo intero percorso di pensiero, è la ricerca costante di una ricomposizione della frattura tra pensiero e vita e, al loro interno, tra soggetto e oggetto in un orizzonte di cui si vuole accertare il senso. -
The National park of Lucano Appennine
L'Appennino lucano, la Val d'Agri e il Lagonegrese. Qui c'è l'humus di una terra che vuole guadagnarsi ogni giorno la sua dignità e il suo prestigio in modo di essere alla ribalta non solo locale. Soprattutto con la forza delle sue idee e la capacità di progettare il futuro. Il Parco deve essere dunque un motore di cambiamento radicale per la vita dei suoi abitanti, anzitutto, così come lo ""disegna"""" in questo libro Rocco De Rosa, che del neonato Parco nazionale ci parla raccontando uomini e cose, passato e presente, peculiarità e risorse. La sua è una narrazione simile a una cronaca degli eventi integrata dalle foto, che hanno a loro volta il significato del testo scritto. Questo non è un saggio, ma un racconto: preciso, puntuale nelle descrizioni, scrupoloso e attento. Un'opera utile, per far conoscere il nuovo Parco nazionale lucano, con l'intento di legare il lettore a una realtà degna di essere visitata nei minimi particolari. Un viaggio in questa nuova area protetta ci porta dunque a scoprire tesori inesplorati e ambienti sui quali l'attenzione di tutti fino a oggi si era concentrata forse molto poco. Basti pensare al passato di queste terre, all'archeologia, alle caratteristiche geologiche del territorio e naturalmente alla sua capacità di alimentare un turismo in grado di mettere in moto altre leve e altre possibilità di crescita. La natura qui è stata particolarmente generosa con gli uomini, i quali debbono prodigarsi per mettere a frutto un'eredità del genere."" -
Messina tra umanesimo e Rinascimento. Il «caso» Antonello, la cultura, le élites politiche, le attività produttive
"Or sono trent'anni, in occasione delle celebrazioni di Antonello da Messina, si riaprì il discorso sul Quattrocento messinese, sui caratteri e sul fondamento della 'grande Messina' del Cinquecento - la capitale della regione siculo-calabra, la rivale non solo ma l'alternativa storica alla Palermo della feudalità, dell'inutile fasto, la cui parabola interpreta ancora oggi l'ascesa e il declino di una Sicilia, di un Mezzogiorno diversi. È il costante rovello di quegli storici di Messina, alla ricerca a tratti affannosa delle ragioni della 'decadenza' rappresentata per lo più da analisi delle riprese insufficienti o impossibili da sciagure collettive, opera della natura e degli uomini. E Salvatore Bottari che s'era tagliato un buon posto in questa schiera ha voluto con queste dense pagine dire la sua sulle fondamenta di un edificio nobile e splendido."""" (dalla postfazione di Giuseppe Giarrizzo)" -
Sulla banca, la finanza e la moneta
La Collana Scritti di Luigi De Rosa ha lo scopo di diffondere nel Paese la cultura storico-economica di cui si avverte, oggi, una particolare necessità, dopo secoli di un primato negli studi storici e nella teoria economica. Gli scritti selezionati sono organizzati in cinque agili volumi, arricchiti dalla penna di noti studiosi dell'economia, della storia e della società, che firmano, di volta in volta, l'introduzione. I temi affrontati sono tutti di persistente attualità e interesse, e offrono occasione di riflessione per chi sappia far dialogare l'economia con la storia. La produzione di De Rosa è caratterizzata da una non comune conoscenza della disciplina e applicazione al passato del metodo storico e della teoria economica. Ciò che colpisce, al di là della profondità dell'analisi, è la sua capacità di dominare oltre cinque secoli di storia: una storia che nelle sue pagine è sempre viva e trasmette, anche da lontano, impulsi a meglio comprendere il presente. érefazione di Paolo Savona e introduzione di Marcello De Cecco. -
Sull'emigrazione italiana. Vol. 3
La Collana ""Scrìtti di Luigi De Rosa"""" ha lo scopo di diffondere nel Paese la cultura storico-economica di cui si avverte, oggi, una particolare necessità, dopo secoli di un primato negli studi storici e nella teoria economica Gli scritti selezionati sono organizzati in cinque agili volumi, impreziositi dalia penna di noti studiosi dell'economia, della storia e della società, che firmano, di volta in volta, l'introduzione. I temi affrontati sono tutti di persistente attualità e interesse, e offrono occasione di riflessione per chi sappia far dialogare l'economia con la storia La produzione di De Rosa è caratterizzata da una non comune conoscenza della disciplina e applicazione al passato del metodo storico e della teoria economica Ciò che colpisce, al di là della profondità dell'analisi, è la sua capacità di dominare oltre cinque secoli di storia: una storia che nelle sue pagine è sempre viva e trasmette, anche da lontano, impulsi a meglio comprendere il presente. Prefazione di Paolo Savona, introduzione di Antonio Golini.""