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Arte di corte ad Altomonte. La nuova sezione del Museo civico di Santa Maria della Consolazione
L'opera illustra, con competenza e con dovizia di particolari, i capolavori di grandi maestri quali Simone Martini, Bernardo Daddi, il Maestro dei Penna, Paolo di Ciacio e le due tavole di alabastro appartenenti alla collezione. È anche attraverso queste testimonianze che passa l'identità del popolo altomontese in un'epoca storica in cui il territorio era diviso in feudi e nel convento vigeva l'ordine dei domenicani. I sette capolavori in catalogo, di proprietà del Fondo Edifici per il Culto Del Ministero degli Interni, e che costituiscono un esempio unico nello scenario artistico calabrese della committenza privata dei Sangineto e dei Ruffo-Sanseverino, dopo un attento ed accurato intervento di restauro, tornano oggi nella nuova sede del museo altomontese. Il catalogo, con la presentazione ordinata e sistematica del materiale, offre allo studioso un utile strumento di conoscenza e di approfondimento, al turista un modo per conoscere e scoprire la storia degli artisti e del patrimonio artistico di Altomonte. -
Il pensiero politico di José Martì. Scritti scelti (1873-1894)
Scrivere di José Martí è come scrivere della sovranità e dell'indipendenza di Cuba. Egli fu il primo a dare alla guerra una struttura politica con la creazione del Partito Rivoluzionario Cubano. L'enorme quantità di scritti raccolti nelle Obras Completas sono da sempre uno dei più lucidi esempi del pensiero politico latino americano e hanno ispirato l'ideologia della revolución di Castro con una evidente forzatura delle originarie idee del padre della patria. I saggi qui tradotti e gli argomenti affrontati dall'autore di questo volume intendono descrivere proprio la complessità del pensiero martiano esemplificando così la storia di una terra identificata in maniera ancora troppo stringente con la dittatura di Castro e con il folclore che la circonda. -
Il sistema universitario calabrese. Tra scelte di mobilita degli studenti e strutture economiche degli atenei
Malgrado la presenza di quattro atenei la Regione Calabria registra un saldo di immatricolati negativo: su 100 immatricolati calabresi, poco più di 60 si iscrivono negli atenei della Regione mentre gli altri decidono di iscriversi altrove, viceversa solo 4 immatricolati su 100 negli atenei calabresi arrivano da altre regioni. Il volume riporta gli esiti di un'approfondita ricerca svolta dalla Fondazione Giovanni Agnelli che indaga le determinanti della migrazione universitaria dei diplomati calabresi e pone le basi per attivare soluzioni per invertire questo fenomeno. L'esame è corroborato dalla considerazione delle dinamiche di evoluzione del sistema universitario italiano dal dopoguerra ad oggi (anche alla luce dei più recenti provvedimenti governativi disposti dalla legge 240/2010) e dalle peculiarità che la struttura economica delle università calabresi presenta. Un quadro allargato che proprio perché non nasconde la presenza di criticità, offre spunti concreti per stimolare le politiche pubbliche e indirizzare le risorse economiche che la Regione Calabria può attivare. -
Jugaad innovation. Pensa frugale, sii flessibile, genera una crescita dirompente
L'innovazione è diventata una direttrice sempre più importante per lo sviluppo delle aziende e un percorso obbligato in tempi di crisi. Tuttavia, il modello di innovazione tradizionale dell'Occidente è stato recentemente messo a dura prova dalla competizione dei mercati emergenti, che producono soluzioni efficienti a costi minori. Soprattutto in tempi di crisi, i consumatori sono sempre più spinti a preferire prodotti semplici e funzionali a prodotti con caratteristiche tecnologiche troppo avanzate e costose per le loro necessità. ""Jugaad"""" è una parola che in Hindi descrive un processo di innovazione che proviene dal basso ed è in grado di creare soluzioni efficienti a costi contenuti. """"Jugaad"""" non è solo un fattore che influenza il management, bensì una vera e propria """"rivoluzione culturale"""", che sfida i modelli di produzione propri dell'Occidente. Una sfida a colpi di creatività e ingegno. Come si racconta nel libro, molti CEO di grandi aziende spingono i dipendenti ad ogni livello a liberare la loro creatività e inventare modi frugali e sostenibili per dare un valore aggiunto significativo agli stakeholders usando molte meno risorse naturali e risparmiando nel contempo un significativo ammontare di capitale per la compagnia. Questo è lo spirito """"Jugaad"""" che l'Occidente deve accogliere e inglobare. """"Jugaad Innovation"""" costituisce un vero e proprio """"manuale di sopravvivenza"""" ai tempi che cambiano per le aziende occidentali... Prefazione di Federico Rampini."" -
La vita in una scatola di fiammiferi
Bledi Terziu, cronista di nera senza più un lavoro, abbandonato dalla compagna, vive da mesi nella solitudine del suo nuovo appartamento al centro di Tirana quando riceve la visita, inaspettata, di una giovane zingara. Offuscato dall'alcol, Bledi tenta maldestramente di possederla ma la ragazza, quasi accidentalmente, muore, precipitandolo in una confusa disperazione. Riavutosi, Bledi cerca di disfarsi del cadavere e di cancellare ogni traccia, convinto che riuscirà a farla franca. Psicologicamente provato, però, in balia di un costante stato febbrile, vede riemergere dal passato, come rigurgiti della coscienza, frammenti della sua miserabile vita. Rivede la Tirana della sua infanzia, angusta e oppressa dal regime; quella corrotta e insensata della transizione; e quella attuale, della società ""libera"""", confusa tra lo scintillio delle luci e gli anfratti bui di continue nefandezze. Senza risparmiare perversità e zone d'ombra Kongoli adotta qui, per la prima volta nei suoi romanzi, una visione beffarda anziché tragica del mondo che descrive. Ne risulta un quadro compassionevole del dolore e dello sconcerto umani, attraverso le vicende di un povero diavolo percosso dai venti della modernità e vittima della propria follia."" -
La catastrofe della politica nell'Italia contemporanea. Per una storia della Seconda Repubblica
La catastrofe della politica che dà il titolo al volume è quella avvenuta in Italia negli ultimi anni, quando sempre più l'etica e il diritto hanno sottratto spazi alla politica, senza peraltro che il rispetto delle leggi e la moralità pubblica e privata ne abbiano tratto particolare giovamento. La torsione etico-giudiziaria della politica è stata certamente legata alla peculiarità di una seconda Repubblica incentrata sulla ""guerra civile fredda"""" tra berlusconismo e antiberlusconismo. Ma a ben vedere precede la discesa in campo di Berlusconi e anche la stessa stagione delle inchieste chiamate a far pulizia nel verminaio di Tangentopoli. Attraverso un'analisi originale delle trasformazioni subite dalla cultura politica del Paese negli ultimi decenni, l'autore analizza le ragioni profonde della situazione di stallo e di impotenza in cui la politica italiana si trova ormai da molti anni."" -
Fundraising e comunicazione per la politica
Oggi più che mai la politica italiana ha bisogno di riacquistare credibilità parlando il linguaggio della trasparenza, non solo nella costruzione del consenso, ma anche nella raccolta delle risorse finanziarie utili a sostenere un progetto politico. Il fundraising, non la semplice ricerca di fondi, rappresenta uno strumento pressoché nuovo per la politica italiana che, aggregando e coinvolgendo sostenitori, garantendo la fidelizzazione dei donatori/elettori, permette a partiti e movimenti politici di contare su basi solide e su un radicamento reale nella società. La comunicazione è un tassello fondamentale di questo processo. Comunicare la politica in modo coerente, trasparente, credibile può contribuire a ricostruire quel patto fiduciario oramai debole e svilito alla base della nostra democrazia, ed è questa la condizione necessaria affinché il fundraising possa diffondersi ed avere successo. Partendo dunque dal modello statunitense di Obama, gli autori descrivono le tecniche e i principi del fundraising politico. Tornando poi allo scenario italiano, ripercorrono l'evoluzione storica della disciplina normativa sul finanziamento pubblico ai partiti e analizzano le strategie di raccolta fondi attualmente utilizzate in Italia. Arricchisce il volume un'indagine qualitativa tra esponenti politici, accademici e professionisti della comunicazione politica sullo stato dell'arte e le prospettive del fundraising nel nostro Paese. -
Lorsignori di ieri e di oggi
Alcuni ritratti di personaggi pubblici (Amato, Berlusconi, Bersani, Bindi, Crozza, D'Alema, De Magistris, Di Pietro, Ferrara, Grillo, Prodi, Renzi, Scalfari, Travaglio, Veltroni) colti da una penna raffinata che non t'aspetti. Le categorie della nostra mente sono infatti abituate a collocare il profilo dell'autore nel mare magnum della politica dei nostri giorni, dove la scrittura sembra ormai relegata in un ruolo ancillare. La ritrattistica, su cui non si avverte più da tempo il bisogno di indugiare, conserva nel nostro Paese una tradizione nobile. Se questa raccolta di profili aiutasse a riacciuffare il filo di una trama smarrita, costituirebbe di per sé un merito dell'autore. Il quale ne assomma ancora uno: i suoi ritratti risultano tutti assai verosimili e, grazie all'ironia e alla levità di cui sono impregnati, tutti godibili. Prefazione di Paolo Franchi. -
La parola ritrovata. Ricostruire l'uomo attraverso il linguaggio
Questo libro propone elementi di riflessione per formulare un auspicio: quello di un mondo in cui le persone si lascino sedurre dal 'verbo' e non dal potere e dal possedere; un nuovo mondo in cui si riesca a preferire le gioie dell'emotività delle parole alle gioie materiali. Le parole, infatti, possono dare gioia; e perché questo accada bisogna tornare a riscoprire il piacere del 'verbo', che è poesia, musica. Riscoprire la parola, godere, vivere e condividere il 'verbo' ci riporta alla nostra vera natura, purtroppo tante volte dimenticata. Da qui nasce la ""ricostruzione"""" dell'uomo, allontanandolo da quelle parole 'tossiche', violente, che si è portato dietro per migliaia di anni e che hanno influenzato, non solo il suo pensiero, ma anche il suo agire, invitandolo a produrre aggressività. Questa è la """"rivoluzione"""" per cambiare la società."" -
Schiavi della visibilità
Basta osservare un bambino per accorgersi che il bisogno di ""visibilità"""" è innato quanto il bisogno di affetto. Ma, nel nostro tempo, questo bisogno è diventato una ossessione fino a trasformarsi in una vera e propria patologia: siamo diventati """"schiavi della visibilità"""" fino a perdere ogni valore, pudore, vincolo. Le nuove tecnologie della comunicazione hanno esaltato questo bisogno, hanno creato un nuovo modello di vita che sta generando una mutazione antropologica. Tra iperconnessione e lotta per la visibilità c'è un nesso forte, un intreccio perverso che ci porta a vivere in altre coordinate spazio-temporali. Possiamo arrenderci al fatto che pensiamo di esistere, di valere, di avere un ruolo nel mondo o nella storia, solo quando siamo """"visibili""""? È rivolgendo lo sguardo al mondo degli """"invisibili"""", ai soggetti sociali che lottano per uscire dai sotterranei della storia, che possiamo ritrovare l'essenza della nostra umanità. È questa la sfida che gli intellettuali, gli artisti, i giornalisti, non possono non assumersi nella nuova era in cui siamo entrati."" -
Vini di Calabria
Poche cose sanno identificarsi in un territorio come il vino. Cultura, tradizioni, costumi, storia diventano un tutt'uno e, sorso dopo sorso, si aprono al racconto per chi è pronto ad ascoltare e a meditare, magari socchiudendo gli occhi. Una narrazione sempre diversa, secondo la sensibilità di ognuno, i cibi in abbinamento, gli orari, le stagioni, il tempo. In centoquattordici etichette una prima traccia di quante cose può regalare un bicchiere di vino: le suggestioni dei luoghi, i profumi della terra di cui è frutto, il lavoro di tante mani in cantina e in vigna, i colori delle stagioni, i sogni di quanti hanno concorso a realizzarlo. -
Simona Uberto. Ediz. italiana e inglese
Un suggestivo viaggio nell'arte contemporanea attraverso ""figure smaterializzate che appartengono al quotidiano con cui ognuno rischia d'identificarsi""""."" -
Il vento soffia dove vuole. Confessioni di un monaco
Il nuovo pontificato di papa Francesco ha riacceso nell'animo dei fedeli la passione per una Chiesa profetica e povera, ma ha anche restituito al mondo agnostico e non credente le ragioni per un dialogo sulle ragioni di una spiritualità e una fede non aliene dai problemi del governo delle società. Ripartire dall'uomo per conoscere Dio: sembra questo il viaggio che consiglia di fare il giovane priore di Camaldoli, Alessandro Barban, sulla base degli stimoli e delle domande del giornalista Gianni Di Santo. Dal riparo di una cella di un eremo appoggiato sul versante orientale dell'Appennino tosco-emiliano e ai confini di un tempo ""ostinato e contrario"""", Barban ritrova in questo """"a tu per tu"""" con l'uomo moderno le radici dell'evangelio della buona notizia. Che affascina e incuriosisce. Che appassiona e rende aperti a nuove scommesse sul tempo """"nuovo"""" che stiamo vivendo. Che spinge a lasciare l'inverno della fede per ritrovare la primavera dello Spirito. Piccoli passi verso una felicità dell'anima da molti invocata e da pochi conquistata. Una guida fondamentale sulle rotte del silenzio, della preghiera e della passione per il bene comune. Senza tralasciare le domande primordiali sulla vita, la morte e l'Altrove. Insomma, il vento soffia dove vuole."" -
Pensieri e consigli per la terza età
"Gli anziani rappresentano un prezioso punto di riferimento per l'intera società e assolvono un ruolo insostituibile nella famiglia e nella società. È doveroso valorizzare questa grande risorsa per il Paese."""" (Giorgio Napolitano). """"La vecchiaia è la sede della sapienza della vita: doniamo questa sapienza ai giovani."""" (Papa Francesco). Questi e altri mille pensieri sono riportati nel libro, la cui attenta lettura può favorire un riordino filosofico interiore in grado di determinare una progressiva crescita spirituale." -
Il senso e il nulla. Rispondere al nichilismo
La nostra epoca è posta di fronte ad un ineludibile problema: è ancora possibile parlare di un senso nell'età del nichilismo e del post-moderno? La presente opera intende rispondere affermativamente al quesito, ma a condizione di svincolare la sua prospettiva dalle ipoteche del soggetto idealistico e dalle richieste dell'ontologia. Il progetto mira a rilevare come l'offerta del senso sia insieme posta e trovata. Questa duplicità è affidata ad un'interpretazione della filosofia come teoria generale delle relazioni, in cui si compendia la sfida dei nuovi tempi per uscire dalla stretta del nichilismo. Questo saggio vuole essere un contributo a quest'apertura che vale insieme da promessa e da speranza per un'innovativa ricerca filosofica. A tale fine, la prima parte del libro segue un profilo teorico, in cui la rilettura di Nietzsche occupa un posto centrale; la seconda, più propriamente storica, ruota intorno alla figura di Whitehead, la cui filosofia è stata ripresa, in una prospettiva rigorosamente relazionistica, sul solco delle proposte speculative di Enzo Paci che qui si riprendono, inserendole però in un quadro progettualmente innovativo. Prefazione di Girolamo Cotroneo. -
Che cos'è la democrazia
Un compendio di riflessioni sulla democrazia e sulla crisi delle democrazie moderne, con ampi riferimenti alla realtà italiana attuale. I modelli storici e le ragioni di sempre di una democrazia della sorveglianza: risorse, proposte e nuovi strumenti istituzionali; verso un sistema democratico organico alla nuova realtà sociale ed economica. -
Dizionario biografico dei presidenti delle camere di commercio italiane (1944-2005). Vol. 4: Basilicata-Calabria-Campania-Molise-Puglia-Sardegna-Sicilia.
Con il volume sul Mezzogiorno e sulle isole si conclude il Dizionario biografico dei presidenti delle Camere di commercio italiane, un'opera che riunisce più di 1.900 profili biografici lungo un arco cronologico di 150 anni. Attraverso l'analisi dei vertici politici camerali è stata così completata una singolare storia del Paese e delle sue specificità territoriali, una storia che ha messo in luce anche la mutazione sociologica dei gruppi dirigenti al variare delle caratteristiche dell'economia italiana. Quest'ultimo volume dà conto delle trasformazioni intervenute nei ""Mezzogiorni"""" d'Italia a cominciare dall'immediato dopoguerra in virtù dell'azione modellatrice dell'intervento pubblico che attraverso la riforma agraria e la corsa del Mezzogiorno ha trasformato la struttura economica e sociale delle campagne creando le condizioni per il decollo di un'agricoltura capitalistica. L'altra """"grande trasformazione"""" delle regioni meridionali è stata scandita dall'industrializzazione, che si è realizzata attraverso le distinte fasi dei poli di sviluppo, dei patti territoriali e dei nuovi distretti produttivi, grazie al ruolo attivo delle Camere di commercio nel valorizzare i """"capitalismi dei territori"""" e i caratteri originali dello sviluppo locale."" -
Il dipinto mariano di Emanuele Paparo a Gerocarne. Storia, arte, culto e restauro
La Madonna del Rosario col Bambino e le Anime del Purgatorio nel dipinto di Emanuele Paparo è lo sguardo di Dio attraverso l'immagine. Le figure, i segni e i simboli impressi nell'opera si predispongono ad una lettura iconografica con riflessi storici, artistici e devozionali legati alla cultura dei popoli. Questo formulario interpretativo palesa lo straordinario splendore mostrato da un'elegante sobrietà specialmente dopo il recente restauro. Inoltre, l'inclinazione classicista e l'iconografia barocca di raffinata plasticità, narra anche la scena di un ""luogo non luogo"""", il Purgatorio con le anime, nel quale esse, mediante il fuoco dello Spirito, vengono purificate dalla loro umanità per essere santificate. Per questi motivi, il lessico della cultura artistica moderna ci induce a guardare l'arte come una rivelazione dello Spirito e a sottolineare che, se è percepita con lo sguardo genuino di chi confida nella """"bellezza universale"""", stimola a """"conoscere ciò che si ha e a conservare ciò che si è""""."" -
Etica. Le sfide della modernità. Per una morale sociale condivisa
Dopo una prima parte critica verso una visione filosofica che ci ha portati dalla ricerca di una morale provvisoria alla provvisorietà della morale, il presente lavoro analizza il problema dei valori morali sociali cercando di arrivare a una morale sociale condivisa. Si scoprono così una serie di presupposti irrinunciabili - come il lavoro, la persona, la responsabilità, il pluralismo, l'etica del conflitto, il diritto alla verità, il senso del limite, la fiducia sociale, la cittadinanza, la fratellanza e loro corollari: libertà, dignità, eguaglianza, giustizia, solidarietà, e altri ancora - che costituiscono i cardini di una vita sociale nella quale tutti possono realizzare le proprie più legittime aspirazioni. Tali valori sociali, in un clima di crescente sicurezza, consentono lo sviluppo dell'intelligenza e l'accrescimento della cultura, aspirazioni caratterizzanti della natura umana. Il libro si chiude con un brevissimo itinerario per un'analisi storica, canovaccio per ulteriori ricerche, nell'intento di sottolineare come, nonostante alcune ricorrenti visioni pessimistiche, il cammino dell'umanità sia costellato da un costante sforzo di miglioramento, anche se questo viene, a volte, infranto da frustranti e pericolose fasi di anormalità politica. -
Pezzi da 90. Storie mondiali
Luisito Monti, Omar Sivori, Roberto Baggio. Ma anche un arbitro, un poliziotto, un militare che distribuisce caffè. Passando per uno sceicco, Don Diego Maradona e Bora Milutinovic. Questi, e molti altri ancora, sono i personaggi che popolano il libro. Attraverso i loro occhi, le loro parole, a volte le lacrime, più spesso le incazzature, riviviamo la storia della Coppa del mondo di calcio. Dagli incontri con trecento spettatori presenti, alle dirette con centoventi telecamere e due miliardi di persone aggrappate allo schermo. Palloni che sotto la pioggia triplicavano di peso, e sfere perfette costituite da materiali scelti da un computer. Ma con traiettorie da umiliare un Super Tele. Furti, sviste, dittatori. Il Maracanazo e i gol di Fontaine. La punizione dal limite per il Brasile calciata da un difensore dello Zaire, evaso dalla barriera scattando come Jesse Owens. Tribune e spogliatoi. Ospedali e aeroplani. Storia e affabulazione si mescolano come vodka e succo d'arancia. Confessioni, dialoghi e ritratti di outsider e fuoriclasse. Per ricordarci com'è bello, ogni quattro anni, spararsi i Mondiali di pallone.