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Roccatederighi. Un borgo medievale delle Colline Metallifere tra arte, storia e architettura
«Il volume curato da Alessio Caporali raccoglie le ricerche effettuate sul paese di Roccatederighi. Il cospicuo patrimonio artistico, custodito nella chiesa di San Martino vescovo e nell'oratorio dei Santi Fabiano e Sebastiano, così come le caratteristiche urbanistiche e architettoniche del centro abitato, hanno suggerito, agli autori, studi approfonditi incentrati sull'analisi delle fonti documentarie e delle testimonianze materiali riconducibili all'arco cronologico compreso tra la seconda metà del XV secolo e la prima metà del XIX secolo. Alessio Caporali esordisce con una breve introduzione storica come preambolo imprescindibile per focalizzare le vicende che interessano Roccatederighi dal Medioevo all'Età Moderna. In questo contesto è confermato, sostanzialmente, il ruolo di primo piano rivestito dal castello non solo nel controllo di una vasta porzione del versante del Monte Sassoforte ma soprattutto come fulcro di interessi politici di ampio respiro territoriale [...]». (dall'Introduzione) -
Sillico. Storia, eventi, personaggi
«Stretta tra le Alpi e l'Appennino tosco emiliano, la Garfagnana è costellata da una miriade di piccoli paesi e frazioni che si possono scoprire percorrendo le sue vie ricche di tracce storiche importanti, retaggio di accadimenti millenari. Ciascuno di essi presenta differenti peculiarità ma in ognuno si può ritrovare la semplicità e la genuinità della vita quotidiana, che si svolge ancora secondo principi e attività tradizionali. Il paesaggio rurale che si incontra è unico e irripetibile e parla una lingua povera e colta allo stesso tempo, tipica della Garfagnana, ma che nel giro di pochi chilometri può cambiare rappresentando un dialetto a se stante. Sono borghi ricchi di fascino e storia, in una terra che sembra quasi tagliata fuori dal tempo, e che si lasciano alle spalle un patrimonio immateriale inestimabile fatto di vicende, personaggi e tradizioni locali che è nostro dovere salvaguardare e conservare. Con grande piacere l'Unione Comuni Garfagnana si apre ad un nuovo contributo editoriale per la conservazione della memoria locale che la Collana della Banca dell'Identità e della Memoria della Garfagnana torna a raccogliere con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca ed in collaborazione con l'Associazione Polis Sillico. ""Sillico - Storia, eventi, personaggi"""", inserito nella sezione Radici - Comuni e Comunità, rappresenta infatti un nuovo tassello dell'opera di conservazione della memoria e dell'identità del nostro territorio, andando a raccogliere con un attento lavoro alcuni dei passaggi storici più significativi del borgo del Sillico, da quelli più antichi a quelli più recenti che ancora i meno giovani ricorderanno. Una raccolta di eventi, tradizioni, ricorrenze, curiosità e personaggi, primo fra tutti la figura di Don Guglielmo Sessi """"Il Priore"""", uomo di grande cultura che ha avuto un ruolo significativo nella vita del paese. Sono ancora moltissimi i temi sul nostro territorio che potrebbero essere raccontati e che rischiano di essere dimenticati con il passare delle generazioni e che, allo stesso tempo, possono costituire un importante strumento conoscitivo e di riflessione soprattutto per i giovani.» (Dalla Presentazione di Andrea Tagliasacchi)"" -
Un pasoliniano mancato
Una raccolta di aneddoti e storie legate all'infanzia e alla vita dell'autore che racconta un mondo ricco di umanità e voglia di vivere. Un mondo dove la compagnia, quella concreta e non virtuale, era la moda e l'agognata ricerca di ogni giovane. -
Commedia di paese con cadaveri
Il dottor Riccardo Fabbri, curioso e intuitivo farmacista di un paesino arroccato su un colle della provincia toscana, è il protagonista di questo giallo, immerso nelle atmosfere semplici e intense delle piccole comunità, dove tutti si conoscono e dove molti nascondono segreti inconfessabili. Grazie al proprio lavoro, che lo mette in continuo contatto con i molti personaggi coinvolti, il farmacista scioglierà i nodi di una storia che si muove fra speculazioni edilizie, politiche locali sospette e intrighi familiari e che inizia con l'assassinio brutale di Marina Bacci, moglie dell'uomo più ricco della zona. Il dottor Fabbri riuscendo a scoprire l'assassino, svelerà anche i peccati e i vizi di un mondo in miniatura, in una ""commedia umana"""" che li rappresenta quasi tutti."" -
Homo ethicus
Ethos è un termine che significa «amore vitale». L'essere-umano è etico perché le persone, di cui è composto, esprimono quell'amore nell'unità essenziale di vita. L'amore poi, che le costituisce, rende il loro vivere una comunione. L'etica dunque definisce e muove le persone come comunione di vita nel cammino della storia umana. -
Io sono. Il settimo sigillo
"Tu sei perché io sono apriti alla meraviglia respira nella quiete sei la pace del cuore, che la meraviglia si manifesti ora non restare nell'attesa non anticipare non aspettarti coerenza non aspettarti nulla Dio è oltre, è l'assoluto, la potenza assurda che fa nuove tutte le cose, apriti alla meraviglia permettile di rivelarsi apri il respiro alla sorpresa emozione, placebo istantaneo nella pace verace del cuore canta, apriti, respira, io sono!""""" -
Signora della Porta del Cielo. Viaggio in Italia alla ricerca della sirena bicaudata
Avete mai sentito parlare di sirene a due code? Selma Sevenhuijsen ne ha viste molte in Italia, su tombe e templi etruschi e in chiesette paleocristiane. Le ha incontrate anche all'interno di chiese e cattedrali, fin dentro a San Pietro, a Roma. Inizia così il suo percorso di ricerca, dove scopre che la sirena bicaudata è un retaggio dei culti della Dea proveniente da tempi lontani. Era anticamente un simbolo della dea madre, custode del ciclo vitale e guardiana del tempo. In questo libro l'autrice ci accompagna in un viaggio attraverso l'Italia, alla scoperta dei luoghi dove è ancora possibile trovare la sirena. Con l'aiuto di tante ricchissime illustrazioni impareremo a decifrare il linguaggio simbolico della sirena bicaudata. Davanti ai nostri occhi si dispiega un percorso d'iniziazione che contribuisce tuttora a migliorare l'equilibrio tra il femminile e il maschile in ambito culturale e religioso. Una guida di storia dell'arte e di storia spirituale, da leggere a casa sul divano o da usare come manuale per appassionanti viaggi di gruppo e vacanze piene d'ispirazione. -
Le piccole storie del gusto. All'ombra della letteratura
È con ""Le piccole storie del gusto. All'ombra della letteratura"""" che UNITRE, l'Università delle Tre Età, celebra il decennale della sua nascita a Scansano. Il libro, ideato e curato dalla scrittrice Renata Caprini Ginesi a cui è affidato da qualche anno il corso di letteratura, conduce per mano il lettore in un viaggio culturale tra letteratura e cibo e al tempo stesso lo invita a fruire di quelle Piccole storie del gusto che proprio questo tema, affrontato durante l'anno accademico, ha suscitato alla memoria dei partecipanti al corso. Oltre alla bellezza dei testi di grandi scrittori, sia classici che contemporanei, il libro vive degli scritti di questi autori sconosciuti, brevi pagine senza dubbio meno fulgide, eppure di grande sensibilità, ricche di emozioni spesso vissute durante l'infanzia, quando la tavola era il fulcro della convivenza familiare e il cibo costituiva il segno di una essenzialità e semplicità della vita. Prefazione Vinicio Serino. Presentazione Lucia Pasquini."" -
Pietro Aldi pittore (Manciano, 1852-1888). Catalogo della mostra (Firenze, 5 novembre-31 dicembre 2019)
Pietro Aldi fu tra gli ultimi grandi allievi di Luigi Mussini all'Istituto di Belle Arti di Siena. Ebbe una vita breve ma estremamente produttiva. Affrontò temi storici, ritratti e paesaggi, nelle tecniche della pittura a olio, ad acquerello e a tempera, e realizzò numerosi quadri da cavalletto, ma anche impegnative tele destinate alle esposizioni pubbliche, oltre a grandi scene murali in edifici pubblici e in cappelle cimiteriali. La mostra fiorentina presenta nelle sale dell'Accademia delle Arti del Disegno un'ampia rassegna di opere, capace d'illustrare l'evoluzione del suo percorso artistico e di permetterne un aggiornato giudizio critico anche al di fuori della sua terra d'origine, la Maremma. -
L' antico castello di Cotone di Maremma
Cotone, florido castello sotto i suoi feudatari fino al XIV secolo e passato sotto la signoria di Siena nel 1378, non soffrì mai di malaria, essendo posto in area collinare; la sua decadenza si lega proprio al malgoverno senese, alla sciagurata vendita delle principali bandite comunali a famiglie magnatizie di Siena, così che vennero a mancare alla popolazione terre sufficienti per l'agricoltura ed entrate sufficienti alla comunità, sempre più indebitata. -
Biografie del contado. Ser Griffo di ser Paolo notaio montalcinese del Trecento e il suo Libro di conti (1366-1373)
Attraverso lo studio della documentazione relativa al notaio ser Griffo di ser Paolo, uno dei protagonisti della vita politica e sociale di Montalcino nel Trecento, il volume di Massimo Achilli consegna al lettore un quadro della complessa vicenda della comunità valdorciana. Il ""Libro di conti"""" del notaio (1361-1373), di cui è proposta l'edizione, introduce, congiuntamente ad altre testimonianze, ad aspetti salienti dell'economia e della società montalcinese in una fase storica per essa di eccezionale rilievo, che la vede approdare alla cittadinanza senese. Introduzione di Alessandro Nafi."" -
Il volo dell'unicorno
"Quello che mi è successo, al primo impatto con la poesia di Elena Cipriani Mazzantini, è qualcosa che va al di là di ogni immaginazione, aspettativa: una grazia, un miracolo del cielo. Ho percepito subito, appieno e con indicibile entusiasmo (tutto l'opposto della inconsolabile disperazione del """"musicista invidioso"""" di Dino Buzzati quando scopre in un altro il soffio divino dell'arte), la fragrante, avvolgente, affascinante bellezza della poetica mazzantiniana fatta di freschezza percettiva, di brillantezza espressiva e metaforica, di profondità introspettiva e sentimentale, esaltata dal coinvolgente fascino di una cultura intensa mai ostentata, tutte doti proprie di chi ha nel cuore e nella penna un dono divino."""" (Manrico Testi)" -
Giagià. Una piccola storia fantastica piena di speranza
Questo breve ""scritto"""" è una sorta di manifesto attinente alle crescenti difficoltà di comunicare e confrontarsi da parte dei genitori con i propri figli. Qualora essi avessero realmente qualcosa da dire troverebbero degli ostacoli. Causati dall'incapacità dei giovani, spesso così incolpevoli ma disarcionati e alienati dal mondo reale, di proporsi come interlocutori anche minimamente attenti a contenuti di sostanza. Chiaramente i genitori vivono lo stesso ambiente e quindi si è tutti impantanati in una grande """"fuffa"""", in una realtà senza intensità. Ma c'è qualcuno che eroicamente resiste, sfigato ai più. Eccoci qua, questo piccolo raccontino parla di questo..."" -
Nata in Maremma. Magliano in Toscana. Piccole storie di vita vissuta
"Il testo che l'autrice invia alla stampa racconta con intimità gli avvenimenti, più o meno importanti della sua vita, descrive con simpatia ed affetto le persone e i luoghi cari alla sua infanzia, ritrae spontaneamente i suoi stati d'animo. Ci narra di storie, vicende e persone da lei molto amate, a volte con timidezza a volte con poche parole ma sempre con molta spontaneità mettendo in risalto piccoli particolari, alcuni confidenziali altri personali che la definiscono, e quindi la caratterizzano""""." -
Fermo immagine. 50 racconti di 100 parole
Una raccolta di cinquanta racconti ognuno dei quali scritto con sole 100 parole. Un esercizio di stile ma anche un lavoro di controllo, di scavo, di attenzione. Una scrittura a togliere come lo scalpello di uno scultore. L'improvvisa apparizione di uno scorcio, l'angolo di un tavolo apparecchiato, il tornello della metropolitana, l'ottavino da condividere con altri come una vecchia casa che torna a respirare, diventano il punto di partenza di una trama istantanea, rapida come rapidi sembrano questi tempi caduchi. Un fermo immagine che finisce per cogliere un'emozione, un gesto momentaneo che si fa subito memoria. -
La più antica civiltà d'Italia. Siti sacri, templi astronomici, opere megalitiche. Origini e diffusione della cultura di Rinaldone progenitrice della civiltà etrusca
Cosa avvenne nel remoto passato in quel territorio dell'Italia centrale che oggi chiamiamo Maremma, o anche Tuscia, lì dove fiorì la civiltà etrusca e dove, prima ancora, altre civiltà e culture si erano insediate durante l'arco di diversi millenni? Quali eventi storici portarono alla nascita di una civiltà preistorica, poi della civiltà etrusca, di quella romana e infine del primo Cristianesimo? -
Mario Grossi. Dalla Maremma allo spazio
"Mario se ne è andato, come il suo Aquilone dello Spazio: questa è la sua storia, come io avrei voluto raccontarla, ma il filo della memoria, per me, non si è mai spezzato. Nella vita di ognuno di noi c'è molta gente che va, c'è molta gente che viene, ma sono pochi quelli che ci toccano in modo tale da cambiarci per sempre. Questa è stata l'eredità che mi ha lasciato Mario Grossi."""" (Andrea Luschi)" -
Una vita allo specchio
"Scrivere su un foglio bianco è come riflettere su di esso il proprio stato d'animo, come in uno specchio, attingere dal profondo pozzo della memoria ricordi di sensazioni brutte e buone.""""" -
Il professor Ugo Popolizio
Le tragicomiche vicende di un docente come tanti, in una scuola Media come tante, alle prese con le ordinarie frustrazioni della ordinarietà scolastica. Ad un certo punto, il professor Ugo Popolizio cerca di redimersi, in un sussulto di dignità, dalla sua quotidianità professionale (e familiare), dominata dallo squallore: ci riuscirà? -
Verticali vaganti. Note a margine sulla fenomenologia dell'immagine
Le ""verticali vaganti"""", secondo la teoria della forma di Paul Klee, sono i punti di vista differenti rispetto alla posizione centrale del soggetto, rappresentata dalla verticale ortogonale alla linea dell'orizzonte. L'immagine delle verticali vaganti rinvia metaforicamente ad alcune modalità alternative di praticare la fenomenologia, """"devianti"""" rispetto alla vulgata husserliana, che offrono nuovi punti di vista e la possibilità di ampliare il campo tradizionale dell'indagine fenomenologica. Le note a margine presentate nel testo riguardano alcune possibili strategie per nuove incursioni analitiche nel vasto territorio della fenomenologia dell'immagine, a partire da casi esemplari come la costruzione figurativa dell'icona ortodossa e le procedure di riflessione pittorica di René Magritte.""