Sfoglia il Catalogo feltrinelli016
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 5721-5740 di 10000 Articoli:
-
Bartolomeo Valdrighi
Questo testo ci restituisce il profilo di un personaggio che, partendo dalla Garfagnana, assunse un ruolo di prestigio all’interno dell’amministrazione ducale, tanto da essere ricordato come uno dei principali estensori del “Codice Estense” del 1771, ovvero una delle codificazioni legislative più significative del Settecento italiano ed europeo. Finalmente si riconosce la giusta visibilità ad una figura di primo piano della storia della comunità di Castelnuovo Garfagnana, per troppi anni rimasta inspiegabilmente in ombra. Nella sua storia possiamo ritrovare anche l’esperienza di tutti quei garfagnini che, allorarncome oggi, partendo dalla “provincia”, con tenacia e duro impegno, raggiungono traguardi professionali di rilievo. -
Nel cuore della notte. Il sogno, lo specchio, il nono cielo
Non ti accorgi di Dio perché è sempre nell’istante presente mentre tu non fai che oscillare fra passato e futuro, fra rimpianto e timore. La tua vita si disperde in una “non vita” mortale nell’illusione del tempo ma Dio non è nel tempo, è l’eternità di un istante senza durata in cui le infinite possibilità sono tutte perfettamente compiute. Allora perdona e ringrazia nell’impeto che spontaneo sgorga dalla pienezza del cuore, perché solo così ti puoi rivelare nell’eterno istante di Dio. Perdona, perché ciò che ti offende non è mai accaduto e ringrazia, perché ciò che speri è già compiuto. Ecco la luce di Dio che si rivela, lo splendore in cui ogni tua preghiera è già esaudita. -
L' ultima cena con delitto
Un triplice omicidio in Toscana, tra Pisa, Lucca e il lago di Massaciuccoli, dà del filo da torcere al maresciallo dei Carabinieri Daniele Stivati, coadiuvato nelle sue indagini dalla sensitiva Angela Luce. Tutto inizia con una cena con delitto, messa in scena nella villa dove Puccini compose la Bohème. La storia si snoda tra misteri e segreti tipici della provincia italiana, da una parte, e visioni profetiche e messaggi degli spiriti dall’altra. Il finale a sorpresa annuncia già il seguito della vicenda, dove il maresciallo Stivati continuerà anche la sua storia d’amore con Laura, una donna con un passato da dimenticare. -
La Divina Commedia raccontata ai bambini
Siamo nel 1300 quando per volere divino al poeta Dante viene concesso di compiere un viaggio incredibile nell'oltretomba. Inizialmente si sentirà perso e impaurito ma tornerà trasformato. Attraverserà tutto l'Inferno, dove la gente è dannata, il Purgatorio, dove le anime espiano loro colpe e infine raggiungerà la luce del Paradiso. Incontrerà demoni e bestie feroci... giganti e serpenti, mostri di ogni tipo, ma anche angeli, Santi e Beatrice, la donna che amò fin da bambino. Vedrà uomini travolti dal dolore eterno, altri beati nell'amore e nella luce di Dio... Tornerà per raccontare ai secoli futuri una storia fantastica e magica che dopo otto secoli continua a stupire e parlare del nostro smarrirci e ritrovarci. Età di lettura: da 8 anni. -
Dietro lo specchio
Che cosa riflette la parete di uno specchio? La risposta pare ovvia: la figura che sta davanti, e in questo esaurisce il suo compito. Noi che siamo i figli dell’Illuminismo e usiamo la ragione come accertamento della realtà non abbiamo dubbi che sia così. Ma non è solo così. Davanti allo specchio che riproduce la propria immagine capita a volte da essere attratti da ciò che si nasconde dietro la parete riflettente, basta uno scarto e lo sguardo irriverente si posa su uno spazio indistinto, enigmatico di mondi fantastici e imprevedibili. Ecco allora che certirnluoghi e personaggi filtrati attraverso lo specchio dell’immaginazione transitano dalla realtà al sogno. -
Una lucciola per lanterna. Ediz. a colori
Questo libretto che dedico ai bambini, credo possa essere una lettura dai nove dieci anni, non è adatto ai più piccini, a meno che nelle famiglie di oggi, e lo spero, ci siano ancora genitori, zii o nonni che leggono una favola per invogliare a un sonno sereno che accenda nella mente dei bambini quello che di più bello c'è in loro, la fantasia, la curiosità. Età di lettura: da 9 anni. -
Marina di Grosseto. La Rotonda. Storie d'un luogo di mare
Questo libro contiene molte ""storie d'un luogo di mare"""" e ragiona sulle cose del passato per intravedere un """"futuro"""" positivo che, per Marina di Grosseto, prevede oggi nuove opportunità nel segno dello """"sviluppo turistico"""". Barontini e Telloli, autori del precedente libro: """"Sciangai, cuore di Marina di Grosseto"""" continuano ad intrecciare le storie di uomini e donne di una comunità che rischiavano di perdersi per sempre. Scrive Antonello Ricci nella presentazione: """"Corrado e Gaetano sanno dipanare con naturale maestria il filo del loro racconto assecondando il misterioso-seducente brusio del paesaggio: attraverso vento e salsedine, profumo di aghi di pino e marmitte sbuffanti della Rama, vite-storie-luoghi tornano in queste pagine a rivivere, contrappuntandosi l'un l'altro, uno accanto all'altro, restituendoci il corale mosaico di un poetico-verace universale come-eravamo...""""."" -
David Lazzaretti. I personaggi della vicenda
Nello studio di Lazzaretti, pur non trattandosi di un romanzo, gli eventi, il contesto storico e ""gli incontri"""" hanno un ruolo fondamentale per comprendere """"il protagonista"""". Ancora un libro sul Santo David! È il primo commento che potrebbe fare chiunque si trovasse a leggere, anche di sfuggita, il titolo di questo testo! Ma il titolo è: David Lazzaretti: i personaggi della vicenda, e questo è già, di per sé, sufficiente a indicare che, a differenza di altri testi, sono """"questi ultimi"""" ad occupare il centro della scena. Infatti, il testo non è altro che una ricerca, uno studio dei personaggi che, in qualche modo, si affacciano sulla complessa storia del profeta amiatino. Una raccolta cronologica di appunti, di biografie, di dati storici e di documenti che hanno l'unico scopo di facilitare lo studio di Lazzaretti."" -
Valdisieve 30 & lode
Un territorio, trenta ricette, mille idee. Nel duro periodo del Covid uno scrittore, uno chef e un allevatore hanno deciso di fermare il tempo e di gettare al vento l'ansia dell'uomo moderno. Si sono guardati negli occhi e hanno iniziato a dialogare sul senso del nostro esistere: il significato della convivialità, la cultura della cucina, i piatti del focolare, le tradizioni della Toscana contadina e popolare, la tenacia di allevare un animale e di coltivare la terra alla vecchia maniera, la capacità di innovare senza tradire la storia e il territorio di cui siamo figli, questo e molto altro ha tenuto compagnia alle loro serate in cantina allietate da un buon calice di vino. È nato così un libro, che non è una semplice raccolta di ricette, ma una dichiarazione di ricerca che parte dalla mistica foresta di Vallombrosa per scendere lungo le vie della Valdisieve e fare tappa nella fattoria del Contadino 2.0 Flavio Giannetti.È da questo cammino - interpretato dalle parole di Riccardo Clementi - che gli animali, la loro storia nei secoli, la ciccia della Valle del Sasso, la pasta e la farina di grani antichi di Monte Sante Marie danno vita a piatti originali, quasi artistici nella loro genesi, partoriti dalla mente, dalla penna e soprattutto dall'estro di Stefano Frassineti e ""innaffiati"""" dai vini selezionati dal giovane sommelier Andrea Frassineti. Le note letterarie e i contributi di amici pensatori, insieme alle ricette """"Ospiti Graditi"""" di chef speciali, completano un'opera che vuole essere un raggio di luce capace di squarciare il buio delle solitudini imposte dalla pandemia. Per ritrovarci intorno alla tavola a brindare alla vita con i piatti della #riscossacontadina"" -
Le orchidee dell'Isola del Giglio
«Pubblicazione divulgativa, per far conoscere i meravigliosi doni della natura che sono le orchidee che vegetano sull’isola. L’attenzione, la precisione, la qualità del lavoro svolto dagli autori mi ha appassionato da subito; un libro che contribuisce alla valorizzazione della nostra isola e che mostra quali specie possono trovare spazio nelle isole del Mediterraneo. L’importanza del sistema ambientale in cui siamo immersi, le sue interconnessioni, i pericoli e le opportunità che si presentano all’orizzonte, l’interagire con le comunità, costruire modelli di economia sostenibile e cercare di trasferire ai cittadini le informazioni sui temi che trattiamo è parte sostanziale delle attività che svolgo. La divulgazione della conoscenza dei valori presenti sul territorio è un passo necessario per avere la consapevolezza di quali siano le strade da prendere. Queste semplici considerazioni rendono l’idea al lettore di quanto sia importante sostenere ogni pubblicazione di valore come questa e come sia necessario fissare e mettere in sicurezza le notizie, i documenti e le nozioni derivanti dai migliori studi e dalle più preziose testimonianze storiche, scientifiche e culturali del nostro territorio. In assenza di ciò non solo avremmo mancato ad un preciso dovere, ma mancheremmo di dare il nostro contributo alla costruzione di quella coscienza e conoscenza collettiva sulla quale potranno poggiare le migliori scelte che saranno chiamati a fare i nostri figli.» Stefano Feri. -
La ferrovia faentina
Il 9 gennaio 1999 un treno speciale allestito per l'occasione, trainato da una locomotiva a vapore, partiva dalla stazione centrale di Santa Maria Novella diretto a Borgo San Lorenzo per inaugurare la riapertura della storica tratta ferroviaria Firenze-San Piero a Sieve-Borgo San Lorenzo della linea Faenza-Firenze abbandonata nel 1944 in seguito alle distruzioni belliche. Quel giorno si realizzava un sogno da tempo atteso perché la vicenda della ferrovia Faentina era stata oggetto di dibattiti e contese tra le amministrazioni locali e lo Stato fino al punto da coinvolgere un'ampia parte del territorio del Mugello che, da oltre una generazione, si era costituito in comitati popolari e movimenti di protesta. -
Roselle. La domus presso l'anfiteatro
Lo scavo pubblicato nel secondo Quaderno del Museo Archeologico e d’Arte della Maremma è un tassello importante per la conoscenza di Roselle: ne dobbiamo essere grati all’autore, uno dei maggiori conoscitori della città, di cui è stato a lungo responsabile come funzionario della Soprintendenza Archeologica della Toscana. -
Le figurine della Maremma
Grosseto e la Maremma per quello che sono: terra nuova, gente nuova e storie nuove.Questo album di figurine vuole rappresentare Grosseto e la Maremma per quello che sono: terra nuova, gente nuova e storie nuove. La Maremma come terra di crocevia e di cittadini invisibili, come terra anonima per anonimi, come terra di confine e di confino. Una terra aperta e meticcia che molto spesso nasconde, tra le colline e le pinete, centinaia di artisti, di faccendieri, di intellettuali e di criminali provenienti da tutto il mondo. Una terra e una comunità che, finalmente, vive solo nel buon ricordo del tempo futuro. -
Il proletario imbalsamato
È un lupo di macchia, mansueto, innamorato del suo borgo immerso nei boschi di Maremma. Dalla professione di geometra la passione del ‘creativo’ lo ha spinto verso la pittura e poi verso la scrittura, in un cammino carico di tensioni espressive. Suggestioni magiche del territorio di Tirli si mescolano ad invezioni noir e improbabili, sempre calate nell’aura della comunità che lo ha visto crescere e diventare ciò che è. La scrittura si inerpica in iperboli di fantasia, per poi ridiscendere attraverso un ruscello argenteo. Si perde nella narrazione come in un mondo parallelo che accompagna e insaporisce le nostre vite. -
Il tempo degli Etruschi
La misurazione del tempo presso gli Etruschi. In Italia è presente una civiltà che non ha niente da invidiare come fascino e conoscenze astronomiche alle più celebrate civiltà del passato e che merita di essere conosciuta appieno. Una indagine archeo astronomica di piccoli e grandi capolavori della prima civiltà italiana, l'ultima legata al mondo della Natura. -
Grisou
Un piccolo capolavoro che rivela una rara capacità dirndominare il mezzo letterario.Fondato su una tragedia nazionale della nostra storia recente (il disastro minerario di Ribolla nel maggio del 1954), il racconto Grisou ruota intorno al protagonista Tancredi, un reietto della società, che diventa eroe inconsapevole in quanto sopravvissuto a una sciagura collettiva. L’ambientazione, cruda ed essenziale come il paesaggio maremmano, è contrassegnata da detti popolari e proverbi che diventano spunti narrativi in perfetto stile verghiano, cornice appropriata della sciagura attraverso le cui vicissitudini il protagonista, dai contorni iniziali di essere subumano, conquista la piena umanità. -
Sovana città sacra degli etruschi. Dalle prime città alle città etrusche della media valle del Fiora
Sovana, città sacra degli Etruschi? L’interrogativo nel titolo è d’obbligo. Non c’è certezza, è solo un’ipotesi fondata su più indizi: il fatto che la cittadina non sia stata mai distrutta e, probabilmente, mai invasa e la varietà e la grandiosità dei monumenti funerari. L’imponenza di alcuni monumenti sembra dimostrare che, nelle necropoli furono inumati personaggi illustri che è difficile pensare siano stati presenti in questa città piccola e di scarso peso politico in epoca etrusca. Il dipinto della tomba François di Vulci, dove un partecipante allo scontro ha un nome sovanese, viene generalmente interpretato come la prova della partecipazione della cittadina alle guerre fratricide. -
Storie vere
Le storie riguardano persone normali alle prese con avvenimenti straordinari.Marco mette in luce l’orrore della guerra e la solidarietà del protagonista verso i commilitoni e quella di un ufficiale tedesco divenuto nemico. Le storie dei partigiani testimoniano il sacrificio e la lotta per la democrazia e i diritti delle persone. Vi sono poi delle vicende comiche e grottesche, alcune pagine autobiografiche, per finire con l’avventura di Pino cercatore d’oro in Brasile. -
Racconti
Racconti di storie vissute o immaginate. Vinicio Pagni, classe 1946, nato e vissuto fra le colline della Valdinievole, in un paese che si chiama Buggiano, circondato da altri borghi medievali, tutti con la loro bella chiesa Romanica, il palazzo del podestà in pietra e facciata adorna di stemmi anch'essi in pietra o ceramica. Gli ulivi la fanno da padrone; in basso, ad ovest, scorre la Cessana, un torrentello punteggiato da mulini. «La colpa non è solo mia, diciamo che sono responsabile per il 30%. Per il resto responsabilizzo la pandemia, (non amo i termini inglesi) che ha imposto un rallentamento al nostro lavoro, alla mia amata pesca. Così mi sono trovato a pensare ripercorrendo a ritroso la mia lunga vita. Ricordo che alle superiori le mie velleità di scrittura hanno più volte messo in criticità i ""prof"""", tanto che in alcuni casi hanno dichiarato l'indecisione se dare come voto uno zero o un dieci. """"Pagni sei incorreggibile, non si capisce se sei fuori tema o profondamente dentro"""" questo era il loro parere, tanto che dovevo spesso riscrivere tutto da capo. Tornando a noi, pandemia e ricordi hanno riacceso la passione per la scrittura. Qualora questi racconti fossero pubblicati sarò felice di sapere che qualcuno ha acquistato il mio 'libricino'. Ringraziando ad uno ad uno porgo loro anche l'invito, se magari passa dalle mie parti, per un buon caffè, accompagnato da un impareggiabile panorama.»"" -
Ignota latebat
Traduttrice e studiosa del filosofo inglese Edward Herbert di Cherbury (1582-1648) e delle fonti platonico-ermetiche del suo pensiero religioso, Gabriella Bartalucci si cimenta in questo saggio in una inedita spiegazione della figura simbolica di donna dalle tempie alate che compare nel frontespizio dell’edizione del 1744 della Scienza Nuova di Giambattista Vico.