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Il mistero di Poggio Buco
"Se la curiosità ti spinge a osare, non avventurarti di notte. Dammi ascolto!""""... Con questa raccomandazione Luis Contenebra, sulla base di misteriose ricerche archeologiche, integra rivelazioni di carattere scientifico e paranormale, proponendo una nuova e particolare """"etruscologia"""". Il protagonista affronta esperienze insolite, inquietanti e arcane, legate ai segreti millenari di Poggio Buco, un sito etrusco perduto nella Tuscia maremmana. La gente del posto teme questo luogo. Troppe sono le storie paurose e straordinarie... Poggio Buco è nel comune di Pitigliano (Grosseto). Il sito è facilmente raggiungibile... solo se sai dov'è. Luis Contenebra nella vita di tutti giorni è un pescatore di storie e di pesci. Naviga con la sua barca e le sue reti sulle acque del lago di Bolsena. Potrai trovarlo lì." -
Maisie in cerca del sole. Ediz. illustrata
Maisie era felice quando il sole splendeva... Poteva andare al parco giochi e divertirsi con gli amici. Età di lettura: 4 anni. -
Luca e la Signora Luna. Ediz. illustrata
Ogni notte, prima di andare a letto, Luca saluta la Signora Luna. Una notte arriva una visita inaspettata... Età di lettura: da 4 anni. -
Florence va al circo. Ediz. illustrata
È il compleanno di Florence! Per regalo ha ricevuto una visita al Favoloso Circo Alberto! Età di lettura: da 4 anni. -
La via delle confraternite. Ospedale e gruppi confraternali lungo la «strada interna» di Santa Maria della Scala: documenti, immagini e strutture materiali
Storici, filologi, storici dell'arte e dell'architettura, variamente impegnati nel cantiere di ricerca legato alle vicende storiche e al complesso monumentale dell'ospedale senese di santa Maria della Scala, si confrontano qui col legame fra l'ospedale e le confraternite che, dallo scorcio del XIII secolo, trovano sede all'interno del complesso ospedaliero in espansione, disponendosi sui due lati di quell'asse viario lungo 'Vallepiatta di sopra' che l'ospedale progressivamente ingloba, trasformandolo nella cosiddetta 'strada interna'. I contributi raccolti in questo volume provano a far interagire tra loro diverse prospettive di studio sul rapporto tra ospedale e associazionismo devoto: dalla ricerca storico documentaria allo studio delle vicende istituzionali, dalla storia del complesso architettonico all'indagine storico-artistica della ricchissima produzione figurativa di committenza ospedaliera e confraternale, fino allo studio filologico e culturale dei testi prodotti e consumati dal laicato raccolto nel reticolo laudese-disciplinato ospitato nel grande complesso ospedaliero. -
Errando
Un cammino lungo il tratto italiano della Via Francigena che dal Colle di Gran San Bernardo arriva a Roma. Un'esperienza slow motion che permetterà ad Angelo di riappropiarsi del suo vero sé. Un viaggio, un palcoscenico d'incontri con personaggi caratterizzati da un vissuto al limite e accumunati dalla ricerca dell'alternativa alla loro scomoda realtà. Esistenze sviluppatesi nel fango che reclamano la luce. Un racconto, quello di Angelo, che attraverso le meraviglie paesaggistiche dell'Italia, ma parallelamente tra i meandri della mente, lo condurrà a una nuova consapevolezza. Un libro che racchiude nel titolo il suo messaggio: errare significa sbagliare, ma anche vagare. Il movimento, l'azione, più in generale la vita non possono prescindere dagli errori. Passaggi, a volte obbligati, per la conoscenza e per raggiungere la felicità. -
Sul gatto. Cenni fisiologici e morali
[...] Il gatto nelle sue cadute ha la virtù di cascar sempre sulle zampe. Provate a pigliarne uno anche piccolo e inesperto; sollevatelo col ventre in alto, quindi lasciatelo pur cadere improvvisamente, anche dall'altezza di sole quattro dita: quel breve spazio gli basta per fare rapidissimamente un mezzo giro sul proprio asse, e cascar sulle zampe. Noi al contrario siamo soliti a cadere sconciamente, e il più spesso capofitti, quasi che la testa fosse la parte meno nobile dell'essere pensante. Ma se gli uomini sono fisicamente inetti a cascar sulle zampe, ve n'ha molti che sono tanto più abili a cascare in piedi, nel senso traslato e proverbiale del concetto, per esempio, nelle scosse commerciali. Cito un solo caso tra mille. Un fallito che scappava con mezzi bastanti a poter vivere onestamente sott'altro cielo, lasciò la patria con queste parole: «Che sia perduto il credito e l'onore, pazienza: sono idee; ma salviamo almeno la persona e il danaro, che sono cose». Quel briccone cascava in piedi. -
Il camaleonte che non cambiava colore
Questa nuova avventura editoriale si rivolge al mondo dei piccoli. Un mondo fatto di storie e curiosità. Un mondo fatto di idee e genialità. Ogni bambino ha una piccola storia da raccontare. Noi proviamo a darle una vita alternativa illustrandola. Sono storie che guardano al mondo animale e all'ambiente, con la speranza che il senso di rispetto possa sensibilizzarci tutti quanti. Età di lettura: da 4 anni. -
Per comodo de' forestieri e delle genti vicine. La Posta della Scala e il suo oratorio. Appunti di storia locale
Il viaggiatore che da Siena si dirige verso Roma lungo la Cassia in val d'Orcia poco prima di giungere all'abitato di Gallina, sarà colpito dalla vista di un edificio vecchio, malandato e solitario, ma a suo modo maestoso, di fronte al quale sorge un piccolo oratorio campestre. Si potrà chiedere quando siano stati costruiti e a quale scopo, quali eventi abbiano vissuto e chi vi abbia sostato, quante vicissitudini abbiano subito e quali interventi li abbiano trasformati. Questo scritto vuole rispondere a queste curiosità, raccontando la storia dell'edificio della Scala e dell'oratorio di San Lorenzo, nel contesto del loro ambiente naturale. -
La spedizione dei Mille. Guida alla mostra pittorica in occasione del 160° anniversario (1860-2020). Ediz. italiana e inglese
In occasione del 160° anniversario della Spedizione dei Mille e del 9 maggio 1860, data in cui i piroscafi Piemonte e Lombardo fecero sosta a Porto S. Stefano per fare rifornimento di acqua e carbone, è nata l'idea di rappresentare le tappe della spedizione, alternandole alle figure dei Garibaldini più rappresentativi e a quelle di coloro che s'imbarcarono nei porti maremmani di Talamone e Porto S. Stefano. I dipinti, affidati a vari artisti della Costa d'Argento e poi riportati su piastrelle di ceramica, sarebbero stati poi disposti in modo permanente sul nuovo tratto del muraglione del Molo Garibaldi a Porto S. Stefano, per essere ammirati da tutti. -
Le meraviglie della Costa d'Argento. Dizionario etnofaunistico dell'Argentario, dell'Isola del Giglio e di Orbetello. Vol. 1
Questo libro è il frutto di un minuzioso lavoro di raccolta di fonti orali, scritte e iconografiche, di studio, di approfondimento, di verifica costante. La componente ""etnica"""" è qui espressa nella accezione più vera e profonda, che trae origine dalla sua etimologia, sottolineandone l'origine propria della cultura popolare, frutto della esperienza diretta degli abitanti di un dato luogo e tramandata da una generazione all'altra. Agli aspetti vernacolari si accompagnano minuziose descrizioni scientifiche che consentono di inquadrare in modo inequivocabile la morfologia e la biologia delle specie trattate. In alcuni casi vengono addirittura riportate ricette per le specie il cui interesse culinario è degno di nota o si rifà a elementi caratterizzanti del territorio. Non mancano inoltre box di approfondimento di tipo sistematico e, in molti casi, storico, riferiti a descrizioni e osservazioni condotte da illustri personaggi del passato. Recuperare e tramandare i nomi vernacolari delle specie che caratterizzano il Monte Argentario, Orbetello e l'Isola del Giglio è innanzitutto un'encomiabile opera di conservazione. Salvando i nomi si salva la storia e il patrimonio di conoscenze che li hanno prodotti, si restituisce dignità alle popolazioni che nel tempo - ben prima delle reti informatiche di cui oggi sembra che non si possa fare a meno - basavano su quei nomi le relazioni tra persone, la crescita della propria identità culturale e, in ultima analisi, il proprio benessere e la propria sopravvivenza."" -
Dei versi... Quasi un diario
Significativo in questa Antologia è il senso di sé espresso dall'autore attraverso una cronaca fatta di minutaglie che fuse però nell'insieme creano uno strato di significati in cui cosa siamo e per cosa viviamo rimbombano nel vuoto motivazionale in cui siamo immersi. Lo fa in piena coscienza, anche con estremo realismo rinnovando gli argomenti e sconfinando letteralmente da ogni concezione poetica conosciuta. È quanto la selezione evidenzia nel percorso lirico di Emilio Giovanneschi con una testimonianza di oltre sessant'anni di esperienze, di ricerca esistenziale e impegno sociale che attraversano le diverse stagioni della vita. Ma torniamo alla poesia che occupa gran parte della produzione letteraria di Emilio Giovanneschi che in questa selezione Antologica attraverso l'irrazionalità dell'arte, e specialmente della poesia, sviluppa uno spirito e una capacità estrattiva utile alla ricerca delle ragioni storiche del presente. Non sfugge peraltro l'originalità del poeta che cavalca liberamente tra modernismo e postmodernismo con un atteggiamento critico profondo e con temi che sorprendono per come supera certi limiti. Siamo con Dei versi... quasi un diario, davanti a un opera i cui contenuti si dilatano sottotraccia fino a raggiungere il colpevole disinteresse della collettività; dinanzi a una forma poetica che mette in crisi gli standard consueti; di fronte, insomma, ad un poeta e a un uomo che senza tentennamenti sente il dovere di lanciare a suo modo un grido verso una comprensione più attiva dell'esistenza. Prefazione di Mercedes de Caso Bernal -
Amico cibo. Conoscersi a fondo, l'unico modo per coltivare una vera amicizia
Avere consapevolezza non solo delle proprietà ma anche delle peculiarità inerenti al cibo prima di intraprendere un qualsiasi percorso nutrizionale, può essere paragonato a prendere la patente di guida prima di acquistare un auto. -
Gli americani dalla Maremma al fiume Arno (giugno, luglio '44)
Forse, inconsciamente, è stato proprio per ripristinare l'immagine degli americani-liberatori, che ho deciso di scrivere questo libro, nel quale si ripercorrono le tappe dell'avanzata della Fifth Army del Gen. Clark nella parte occidentale del territorio toscano, dalla Maremma al fiume Arno; quando si parla della guerra in Toscana si pensa subito ai combattimenti sulla linea Gotica, dimenticando forse che ci sono state cruente battaglie anche nella zona presa in esame in questo libro [...] -
Pane e cionna. Poesie col brumeggio di italiano e dialetto
«Il vento, se è fino, ti fa pruzzichno e sempre si ride sulla bigiangola lanciati a scacciatobola» -
Kalevala. L'epopea nazionale finlandese
Una divertente rivisitazione in chiave moderna dell'epopea finlandese a opera del giovane fumettista di Kuhmo, Marko Raassina.Gare di canti, corteggiamenti, guerre a suon d'incantesimi, amori non corrisposti e rapimenti: ambientato in una Finlandia mitica, all'epoca in cui il mondo sorse da 7 uova cadute in acqua, il fumetto del giovane artista finlandese ripercorre le avventure e le disavventure degli eroi di Kalevala, intenti a conquistare il cuore delle fanciulle amate e a riprendersi il Sampo, fonte di eterna ricchezza e custodito nella buia terra di Pohjola. Ci sono il saggio cantore Väinämöinen, potente sciamano sfortunato in amore, che cerca invano di conquistare il cuore della giovane Aino; il bellicoso dongiovanni Lemminkäinen, invaghito della bella Kyllikki, che se ne sta sempre attaccato alla gonna della mamma e si caccia continuamente nei guai; il fabbro Ilmarinen, forgiatore del mitico Sampo, che dopo tante peripezie riesce a sposare la figlia di Louhi, l'arcigna Signora di Pohjola; l'ambizioso cantore Joukahainen, il gigantesco sciamano Antero Vipunen, la folle Signora di Tuonela e il depresso Sampsa dipendente dal caffè. Insomma, è impossibile non affezionarsi ai simpatici personaggi del fumetto di Marko Raassina, modellato sull'epopea finlandese di Elias Lönnrot. -
L' ombra dell'albero dei kaki
È una linea sottile che delimita il confine tra amore-sesso-possessione-sopraffazione. Non è facile capire quando questo confine viene superato, soprattutto percepire i segnali che deviano il percorso verso la strada che porta a quel luogo oscuro ambiguamente chiamato ""amore malato"""". Quando un amore diventa """"malato""""? Come riconoscerlo? E come uscirne? Ogni riferimento a fatti realmente accaduti non è da ritenersi puramente casuale. Quante donne ogni giorno vivono le stesse esperienze delle protagoniste? Impreparate, mute, certe, combattive, sole, forti, deboli, bambine, figlie, sorelle, madri... Donne."" -
Il mondo sacro degli etruschi
"Gli Etruschi sono stati almeno per tre volte avvolti dalle narcotiche nebbie del mistero: prima dai Romani, poi dai Cristiani, infine dagli etruscologi... Ma i colori delle loro vicende sono abbacinanti, nati e cresciuti dove l'esuberante paesaggio vulcanico, i suoi fiori, i suoi fiumi, le millenarie rupi erano percepiti con gli occhi di chi osserva la danza di dèi e dee, nell'attimo senza tempo di una ininterrotta creazione. Uno sguardo vivo di passione e lucidità. Intuitivo e intelligente...""""" -
Il diavolo e la luna. Ediz. a colori
Il Diavolo e la Luna è un racconto appartenente al folklore estone, un mito cosmogonico che narra la nascita della luna ai più piccini, ma non solo. Età di lettura: da 3 anni. -
Anais, il cane che voleva essere un altro animale. Ediz. illustrata
Alcuni sagaci asinelli; una lepre ansiosa; un cervo dalle lunghe corna; un lupo errabondo: sono alcuni dei molti protagonisti di questa tenera favola con i quali Anais, ""cagnolona buona e sincera"""", si confronta e la cui esistenza vorrebbe imitare. Ma lo farà davvero? Una favola lieve, un sogno fugace: a volte gli incontri insoliti ci condizionano la vita, ma più spesso ci aiutano a comprendere ciò che siamo e a farci apprezzare quello che abbiamo. Età di lettura: da 5 anni.""