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Una vita senza trucco. I miei primi 90 anni di cinema
Tirando le somme della propria esistenza, l'autore ripercorre la sua lunga e appassionante carriera di truccatore. Le memorie spaziano dai ricordi dell'infanzia alle vicende drammatiche della guerra, dal rapporto non sempre felice con il padre, burbero ed estremamente rigido, fino all'incontro con l'arte e con i ""mostri sacri"""" del cinema italiano, come Marcello Mastroianni e Sofia Loren con cui stringe un'amicizia sincera. Una vita senza trucco è un'autobiografia toccante, densa di aneddoti e curiosità sul mondo dello spettacolo, e allo stesso tempo la testimonianza appassionata di un uomo non comune che ha dedicato l'intera vita alla ricerca della bellezza."" -
Mostralimenti
Chi sono i ""CereAlieni"""", con le loro lunghe antenne verdi? E il """"PescEmpio"""", che nuota ma non ha squame, lische e nemmeno denti? Cosa ci fanno nelle nostre cucine? Niente paura: non sono qui per spaventarci, ma per insegnarci qualcosa di utile sul cibo che consumiamo ogni giorno. E ricordarci, tra una filastrocca e un indovinello, che misura e buon senso andrebbero messi nel piatto prima di qualsiasi pietanza. Età di lettura: da 6 anni."" -
Racconta racconta...
C'era una volta una bambina chiamata Ilaria...Ilaria ha solo tre anni, ma per la sua età è molto forte e coraggiosa. Ma soprattutto adora le storie: le piace ascoltarle, ma anche inventarle e quindi raccontarle a noi nelle pagine di questo libriccino colorato. Leggendolo, incontreremo tanti personaggi: come il bruco Gustavo Nove calzine o come Guglielmo, che si trasforma in lupo mannaro, e ancora l'ometto magico Aladino e il temibile Pisano Sbadiglione. E alla fine di ogni storiella, chiederemo a gran voce: ""Ilaria, quando ce ne racconti un'altra?"""". Età di lettura: da 3 anni."" -
Miglietto. Romanzo d'amore e brigantaggio
"Tra le lotte di confine era maturata la rivolta del Miglietto che, insorto a combattere la prepotenza dei vicini, vendicava poi i torti recati ai poveri, e a tutti voleva che fosse resa giustizia...""""Marino Berengo, Nobili e mercanti nella Lucca del Cinquecento Miglietto, il """"Robin Hood di Versilia e Lucchesia"""", è un astuto fuorilegge che assieme alla sua banda combatte i soprusi dei potenti a danno dei più deboli. Nel piccolo paese di Convalle tutti lo conoscono e nelle feste, tra balli e canti, si raccontano le sue gesta: storie di furti e schermaglie, incursioni e ritirate, piccole imprese al confine tra storia e leggenda che, tramandate nei secoli, ci appassionano ancora oggi." -
La simbologia delle piante. Magia, leggende, araldica e curiosistà del mondo vegetale
Anello tra la vita minerale e quella animale, tra la materia e l'anima, tra la terra e il cielo, il regno vegetale sembra racchiudere in sé il mistero della vita. Per questo ad alberi, piante, fiori e frutti sono stati attribuiti nei secoli diversi significati a seconda dei popoli e delle culture, delle credenze religiose e delle latitudini geografiche. In questo dizionario, preceduto da un approfondito saggio introduttivo, gli autori raccolgono e analizzano i connotati simbolici delle più importanti piante conosciute, ricordandoci le loro proprietà e la loro importanza nella storia dell'uomo, e arricchendo ogni voce con curiosità e riferimenti alla letteratura e al folklore. -
Gente allegra il ciel l'aiuta. Ricordi di fatti e misfatti di un giovane bancario nei lontani anni Cinquanta
Gianfranco Coppetti, classe 1936, negli anni '50 si è ritrovato a svolgere il ruolo del giovane bancario, più per necessità che per passione. Ma da quel lavoro un po' noioso e ripetitivo si è salvato trovando sempre il lato comico di personaggi e fatti quotidiani, prendendo con leggerezza tutto quel mondo fatto di numeri, di camice bianche, di giacca e cravatta anche con 40 gradi all'ombra. Come definirlo se non un ""Circolo dei Bancari Mattacchioni"""", questo club riservato esclusivamente ai colleghi che possiedono una buona dose di senso dell'umorismo, una predisposizione naturale alla sfacciataggine, una tendenza istintiva alla spensieratezza, una spontanea leggerezza che è innata nei giovani, una certa disinvoltura e tanta, tanta goliardia... Con un pizzico di nostalgia, l'autore rievoca una Firenze perduta, decisamente più leggera e scanzonata di quella odierna, dove si sentiva ancora il """"sapore della bottega e il gusto della bettola""""."" -
La sera di Marco
Marco, affermato professore di medicina ormai in pensione, cerca di far luce su un segreto di famiglia. Nonostante si sforzi di restare ancorato al vivere quotidiano, è sempre più assorbito dal mondo dei ricordi, e avvolto dalle ombre di un passato da cui emergono fatti e persone per lui importanti, tra cui una ragazza amata intensamente. Il rivivere accadimenti lontani non salva Marco dal rapido scorrere del tempo presente, lo stesso che segna la vita di ogni uomo e a cui è inutile reagire. La fine arriva per tutti, ma molto dipende da come la si affronterà: è questo, in fondo, che separa e distingue il destino di ogni uomo. -
Pronto dottore? Ho un golden retwitter. Il meglio... e il peggio dai centralini veterinari
- Pronto, il mio cane si è fratturato una mano!- Pronto? Il mio molosso deve fare tutte le analisi. Avrei bisogno di un container per le urine...- Ma scusi, quando salgo col cane sull'autobus... devo blaterare il biglietto anche per lui? Gli animali domestici sono una vera passione, tanto che a volte amiamo cani e gatti più delle persone. E quando c'è qualcosa che non va andiamo spesso nel panico, come dimostrano le telefonate che arrivano ogni giorno ai centralini dei veterinari toscani, piene di errori, strani neologismi e situazioni paradossali. Gli autori di questo libretto ne hanno raccolte tantissime, e ce le ripropongono non soltanto per farci ridere, ma forse anche per invitarci a riflettere sul nostro rapporto con gli animali. -
La «rivoluzione» di don Momigli. Come un ex sindacalista salvò un paese da Chinatown. La via fiorentina all'inte(g)razione
Il paese di San Donnino, alla periferia di Firenze, è teatro negli anni Novanta di una vera e propria invasione: oltre tremila migranti di origine cinese si insediano in quel piccolo borgo che molti iniziano a chiamare ""San Pechino"""". Gli speculatori fanno affari sulla pelle degli immigrati, gli amministratori sono assenti, i controlli latitano mentre gli """"ospiti"""" venuti dall'Oriente lavorano giorno e notte nei capannoni. Gli attriti sono inevitabili e le accuse, i cortei e gli scontri sono all'ordine del giorno. Poi arriva don Giovanni Momigli, sindacalista diventato prete, che prende in mano la situazione. Mentre lotta per richiamare l'attenzione delle istituzioni, riesce a conquistarsi la fiducia di una comunità chiusa come quella cinese, fornendo aiuto e informazioni, promuovendo l'integrazione con attività aperte a uomini e donne, adulti e bambini di qualunque nazionalità. In poco più di tre anni la comunità San Donnino sembra ritrovare equilibrio e serenità. Ma non tutti sono dalla parte di Giovanni..."" -
Alla stagion dei fiori
Nei ricordi degli ospiti di una casa di riposo in Toscana si intrecciano storie di guerra e di pace, di amicizie, di legami fraterni e di amori: memorie che l'autrice ha ascoltato e impresso sulla carta cogliendo la bellezza di fatti, personaggi, luoghi e sentimenti. Al centro del suo romanzo un diario autentico della seconda guerra mondiale, da tempo dimenticato, in attesa di qualcuno che potesse scoprirne i segreti e raccontarli finalmente al mondo. -
Bencistà. Storia di una pensione e di una famiglia. Ediz. multilingue
Bencistà è una dimora antica, adagiata nel verde della collina fiesolana. Le sue mura conservano il ricordo di tanti eventi passati e di personaggi illustri che lì hanno abitato, come il pittore svizzero Arnold Böcklin. La famiglia Simoni acquista la casa negli anni Venti del Novecento dando inizio all'attività alberghiera e accogliendo ospiti da ogni parte del mondo. Il volume ricostruisce per testi e immagini la storia della pensione Bencistà, un luogo che da quasi un secolo è meta prediletta degli amanti dell'arte, della musica e della cultura. -
Babbo raccontami. Ricordi di vita
C'è chi lo chiama ""babbo"""" e chi """"papà"""". Lui, nostro padre, è il protagonista di questo """"libro bianco"""", pieno di domande a cui rispondere e pagine bianche da riempire con appunti, ricordi, fotografie. C'è spazio per raccontare tanti episodi, dall'infanzia agli anni del servizio militare, dal primo lavoro al matrimonio, ma anche per sentimenti e desideri mai rivelati, quelle emozioni che spesso restano nascoste sotto la scorza dura dell'""""uomo di casa""""."" -
La scuola di don Lorenzo Milani. Una lezione per i genitori, gli insegnanti e gli studenti
Rielaborazione sintetica di un testo edito da Polistampa nel luglio del 1997, dà conto di cosa sia stata la scuola di Barbiana, ricostruendone la vicenda e riportando le lettere del priore a Gian Paolo Meucci e a Mario Gozzini. L'autore racconta, attraverso un viaggio a Barbiana, che cosa di quella scuola è rimasto. Prendono la parola anche i ragazzi di Barbiana, la professoressa cui era indirizzata la lettera, e alcuni amici: Erenesto Balducci, Giorgio Falossi, Gian Paolo Meucci, Luca Pavolini. -
Cioni ti ama. Persona informata sui fatti
"Sono nato a Pontorme, e se tornassi indietro ci rinascerei"""". Le memorie di Graziano Cioni iniziano così, con l'infanzia vissuta nell'empolese, la famiglia, gli aneddoti della vita di paese, i primi scherzi e scorribande, gli amori giovanili. Quindi l'impegno politico e l'ascesa nelle file del PCI: lo """"sceriffo"""", come molti lo conoscono, sarà consigliere, assessore, parlamentare. Accanto alle tante soddisfazioni non possono mancare i momenti bui, e dalle pagine più toccanti del suo lungo racconto emergono il dolore per la perdita di una figlia, la lotta contro una difficile malattia (l'""""inquilino inglese"""", come lui chiama il morbo di Parkinson), il tormento di un lungo processo che solo dopo otto anni lo vedrà assolto con formula piena. Oggi Graziano, raggiunti ormai i settant'anni, ci racconta quello che prima non poteva, facendo nomi e cognomi degli amici di vecchia data e degli avversari più o meno leali. I ricordi e le riflessioni, che spaziano dalla Toscana degli anni Cinquanta fino ai giorni del governo Renzi e oltre, sono la testimonianza di un uomo che ha vissuto la politica con umanità e passione, lottando con caparbietà anche quando tutto sembrava perduto." -
Burle toscane ovvero le ciarle di Ciarleglio. 100 e 1 tra scherzi, storielle, aneddoti, giochi, lazzi, prese per i fondelli, beffe, arguzie, equivoci e canzonature
La Toscana è da sempre la patria della burla. Lì, non per nulla, hanno girato il film di culto ""Amici miei"""" ed è stata tramata la celebre """"beffa di Modigliani"""". E poi furono fiorentini gli autori del primo """"pesce d'aprile"""" di cui si ha notizia... In questa raccolta di scherzi e tiri mancini, alcuni antichi come quelli raccontati da Boccaccio o come le burle del Pievano Arlotto, altri orchestrati in tempi più recenti, Ciarleglio attinge a un vasto repertorio di storie buffe, curiosità e aneddoti di Firenze e della Toscana fino a farci morire dal ridere."" -
Un altro punto di vista. Racconti di caccia
Il ""beccacciaio"""" non è un cacciatore comune. Sarà per la difficoltà di rintracciare e poi abbattere quella """"regina del bosco"""" dal frullo rapido come un battito d'ala di farfalla. O per la necessità di instaurare una perfetta intesa di sguardi e tecnica con il compagno a quattro zampe. O forse per le circostanze del tempo atmosferico, che solo in certi momenti dell'anno, a determinate temperature e al soffio di particolari venti favoriscono l'incontro. Frutto di questa attesa lunga un anno è quel sentimento unico e strano, inspiegabile, che investe il beccacciaio quando riesce a incarnierare il piccolo uccello: quel sentire morire una parte di sé insieme al pugno di piume stretto tra le mani. In questa breve raccolta di racconti vibra la testimonianza sincera e appassionata di chi da tempo vive la """"contraddizione di amore e morte"""" che alberga nel cuore del cacciatore, rendendolo fatalmente prigioniero, dalla prima battuta di caccia fino al resto della sua vita."" -
A letto con i Medici. Vizi e trasgressioni di una famiglia a sei palle
Un viaggio indiscreto, in un passato lontano nel tempo, ma per certi aspetti ricco di elementi di attualità, un'opera a cavallo tra realtà storica e leggenda che ""spia"""" dal buco della serratura i Medici, per secoli signori incontrastati di Firenze, protagonisti di storie e intrighi, incarnazioni di un potere grande tanto quanto il vizio praticato da alcuni di loro. E proprio là, in quel cono d'ombra dove sesso e potere, virtù e perversioni si fondono e si confondo, ci conduce l'autore, in un excursus che restituisce un ritratto crudo di ciascuno dei più grandi fiorentini. L'ossessione per il sesso di Alessandro il Moro, l'omosessualità di Ferdinando II, all'epoca scandalosa, la decadente promiscuità dell'amato Giangastone, più incline a dar seguito alle sue perversioni che ad assolvere i compiti di granduca, sono solo alcuni dei temi del libro, una lettura obbligata per chi ama la storia più curiosa di Firenze, fatta anche di umane piccolezze."" -
Tinto Pezza e il segreto mamelucco. Un'altra straordinaria avventura
Una nuova avventura di Tinto Pezza, l'abile sarto toscano, le cui peripezie si intrecciano con le storie e i personaggi del Medioevo. Questa volta Tinto Pezza finirà addirittura in Terrasanta sulle tracce della Santo Graal, la coppa miracolosa in grado di donare l'immortalità. Vivrà una rocambolesca avventura tra i Mamelucchi e da loro sarà fatto persino prigioniero, ma saprà uscirne vincente come sempre grazie alla sua intelligenza, al suo senso pratico e all'arte della sartoria che nessuno conosce meglio di lui. Un'unica storia, avvincente e al tempo istruttiva, accompagnata da sezioni didattiche e da un quizzone finale che aiuteranno i più piccoli ad imparare la storia divertendosi. -
Cosi mangiavano e ridevano i nostri nonni. Ricette d'altri tempi. E non solo
Se vogliamo gettare uno sguardo indietro nel tempo, non c'è modo migliore che ripescare libri e documenti usciti direttamente dal passato. Il ritrovamento in un vecchio baule di famiglia delle testimonianze di vita quotidiana degli avi è un evento troppo speciale per non farne l'argomento di un libro! Questo è capitato a un vecchio simpatico scrittore, Gianfranco Coppetti: lui solo può osservare quell'epoca così remota con gli occhi divertiti e pieni d'affetto di un pronipote, ritrovandoci le proprie origini. Di quel mondo senza automobili né TV, senza frigoriferi né telefonini, che per i nostri antenati era semplicemente vita di tutti i giorni, il libro riporta aneddoti, curiosità, ricordi. Ci mostra come si divertivano e, grazie a un vecchio ""trattato di gastronomia universale"""", anche come mangiavano, proponendo alcuni deliziosi quadretti che sembrano istantanee del nostro passato di toscani e fiorentini."" -
L' Arno. Ricordi e sapori a spizzichi e bocconi
L'Arno, un microcosmo da scoprire insieme: la storia, le curiosità, i modi di dire e i proverbi delle tante genti che incontra nel suo cammino, i ricordi di chi il fiume l'ha vissuto quando ancora lo navigavano le barche dei pescatori e i ""retoni"""" brillavano alla luce del tramonto. E poi le ricette, i vini, i prodotti d.o.p. e d.o.c. tipici dei luoghi che bagna e di cui l'Arno è ancora protagonista, conservando inalterato il fascino antico della divinità amata e temuta dai """"padri"""" etruschi. Assaggi di una cultura popolare e di gustosi piatti locali accompagnano così il lettore impegnato a seguire, pagina dopo pagina, il corso sinuoso e particolarissimo di uno dei più importanti fiumi d'Italia, dalla sorgente sul monte Falterona fino alla foce a Bocca d'Arno.""