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La nautica da diporto: reti produttive, risorse umane e sfide strategiche. Il comparto nella Provincia di Pesaro-Urbino
Il libro prende in esame talune specificità del comparto della nautica da diporto, che negli ultimi anni ha registrato consistenti tassi di sviluppo, accreditandosi come uno dei settori più vitali e propulsivi dell'economia nazionale. Si tratta di un comparto che si fonda su un ampio e diversificato ""sistema del valore"""", articolato in una molteplicità di catene del valore fra loro interconnesse, che hanno una forte dimensione locale. Ciò ha dato vita, in diverse aree del Paese, a veri e propri """"sistemi locali della nautica da diporto"""", che sembrano capaci di dare impulso anche ad altri comparti storici dei tessuti produttivi locali. È il caso, ad esempio, della Provincia di Pesaro-Urbino, la cui analisi consente di trarre indicazioni più generali sulla struttura e sul funzionamento di quelli che vengono di solito identificati come """"distretti del mare"""". Nello specifico, la ricerca presentata si propone di ricostruire la mappa del tessuto produttivo dedicato alla nautica nella provincia di Pesaro-Urbino e di misurarne le dimensioni (numero di imprese, numero di addetti, fatturato prodotto), di approfondire i profili e gli skills delle figure professionali occupate ed occupabili all'interno del comparto, di analizzare criticità e sfide strategiche che si delineano per imprese e policy maker locali."" -
Contatti sul filo. Call center tra moderne e tradizionali modalità di comunicazione
Il testo presenta i risultati di alcune ricerche, condotte dal Centro Studi e Ricerche di Psicologia della Comunicazione dell'Università Cattolica di Milano, in collaborazione con alcune linee di ascolto del territorio milanese, sulle caratteristiche verbali e vocali non verbali di comunicazione dell'empatia in operatori esperti e in soggetti senza esperienza. Le analisi condotte hanno consentito di individuare distinte strategie di gestione della conversazione e di correlarle con punteggi di capacità empatica e di efficacia comunicativa. Questo studio presenta grosse potenzialità di ricadute pratiche nell'ambito del mondo della telefonia sociale, soprattutto nell'ambito della formazione degli operatori. Il volume costituisce un utile strumento di formazione non solo tecnica riguardo alle competenze specifiche relazionali e comunicative, ma anche di crescita individuale e organizzativa. In appendice sono presenti testimonianze di helpline al fine di rendere la proposta del testo vicina alla realtà territoriale italiana. Il volume è rivolto a psicologi, formatori, operatori sociali e volontari che lavorano sia nell'ambito del profit e del no-profit. -
Le prigioni invisibili. Etnografia multisituata della migrazione marocchina
Il libro vuole offrire una visione di ampio respiro, approfondita e sensibile alle questioni politiche e di potere relative alla migrazione marocchina che ormai da molti anni interessa l'Italia. Basandosi su una prolungata esperienza sul campo a Torino, Casablanca e Khouribga l'autore vuole mettere in luce i rapporti tra le condizioni di vita in Marocco, i desideri migratori dei giovani marocchini e la cultura d'esilio, ed esaminare le contraddizioni dell'esperienza migratoria nel contesto torinese, concentrandosi sui processi di costruzione comunitaria e sui rapporti con il mondo del lavoro. Per prigioni invisibili ci si riferisce infatti a tutte le barriere che sorgono dalla discriminazione di classe, identitarie e politiche, che in Marocco limitano le possibilità di vita, stimolando così il desiderio di emigrare, in Italia condizionano fortemente i progetti di vita dei migranti marocchini. -
Giovani e società dei lavori. Una ricerca fra gli studenti dell'Università di Verona
La sociologia del lavoro, nel corso di questi ultimi anni, ha acquisito la consapevolezza del passaggio dalla società del lavoro alla società dei lavori, nella quale aumentano le biografie lavorative frammentate e ci si deve attrezzare per costruire un proprio percorso di lavoro, venuta meno la certezza del posto. Sullo sfondo, ad alimentare la diversificazione dei lavori, troviamo processi economici, politiche del lavoro, modelli organizzativi che ridisegnano il rapporto con il territorio di appartenenza, ridefinendone continuamente i confini. Le organizzazioni produttive e di servizio si alimentano delle risorse presenti sul territorio, si radicano nei processi sociali che lo connotano e propongono una rinnovata valorizzazione della conoscenza come fattore di creazione del valore nei processi lavorativi. Il volume presenta i risultati di una ricerca quantitativa che ha coinvolto un campione di 1270 studenti dell'Università di Verona, orientata a cogliere in un'ottica multidimensionale il rapporto fra studenti universitari e lavoro, le loro riflessioni sulle trasformazioni del lavoro in atto e su altri aspetti rilevanti per comprendere il posto e il significato del lavoro nei progetti di vita. -
Rischio clinico e negoziazione della salute
Il rischio clinico è ormai una locuzione di uso corrente e per gli studiosi è diventata una categoria analitica consolidata. Nello sfondo è presente il rapporto vivo e vitale tra salute e malattia nella concretezza del rapporto medico-paziente. Nel nostro paese è arrivata in ritardo, rispetto al Nord America e ad altri contesti europei, la coscienza dello spessore di una vera e propria negoziazione che ne sta sovente, per non dire sempre, alla base. La relazione tra questi attori sociali si pone oggi in un diverso rapporto di acculturazione da parte del paziente ed è stata smussata, anche se non azzerata, la storica asimmetria che ha connotato spesso tale ""tormentata storia"""", come l'ha chiamata Shorter. Tra le grandi conquiste dovute all'allargamento della democrazia c'è quindi da annoverare anche una politica della salute che comporta una conoscenza più estensiva e diffusa da parte dei soggetti più deboli. Ma ciò può produrre nella dimensione del rischio clinico conflittualità e difficoltà di relazione. Il volume, che analizza criticamente le varie posizioni sull'argomento anche a livello internazionale, propone strategie d'uscita dal tunnel che si viene così a creare costituito da diffidenze comunicative, per ricostruire sulla base di un bene particolare quale è quello della salute il profilo di nuove e più feconde alleanze terapeutiche.ù"" -
Logiche della corporeità. Seminario di studi
È possibile una ""logica"""" della corporeità? Una logica, cioè, di ciò che per sua stessa natura sfugge ai tentativi di assoggettamento ad un ordo rationalis: il corpo? Questo libro, nato da un seminario tenutosi presso l'Università di Cassino, risponde a tale domanda nella misura in cui propone una logica della corporeità come logica non stricto sensu razionalista bensì aperta alle ragioni del """"sentire"""", del patire, dell'essere-vivente. Il corpo di cui si parla in questo libro è dunque il corpo vivente - Leib - soggetto senziente, energia originaria, conatus, altro dal corpo/cosa - Körper oggetto di osservazione, analisi scientifica, misurazione. Il libro raccoglie, intorno a questo tema, i contributi di Massimo Adinolfi, Vincenzo Bochicchio, Raffaele Bruno, Vincenzo Costa, Daniela Carinci, Giuseppe D'Acunto, Bianca Maria D'Ippolito, Susi Ferrarello, Vincenzo Martorano, Paolo Pecere, Federico Petrolati, Andrea Pinotti, Sergio Sorrentino, Egidio Tinaburri, Maria Cristina Tubaro."" -
Filosofia del diritto di proprietà. Vol. 1: Da Aristotele a Kant.
La proprietà è uno dei temi più controversi nella storia della cultura giuridica occidentale. Per comprendere la genesi, le funzioni, i fondamenti di questo istituto cardine della vita sociale i filosofi, gli economisti, i giuristi hanno adottato punti di vista opposti. Per alcuni autori la proprietà è un essenziale diritto di natura o un valore etico supremo che il potere politico non può scalfire senza offendere la personalità in ciò che maggiormente la connota in senso morale. Libertà e proprietà sono così in profondità intrecciate tra loro che i diritti della personalità e i diritti patrimoniali si confondono irreparabilmente. Per altri approcci, invece, la proprietà è solo un furto che rinvia a episodi sistematici di usurpazione, violenza, illecito. Il libro di Michele Prospero ricostruisce con cura l'evoluzione del pensiero e degli istituti giuridici di più lunga durata mostrando come l'intersezione di economia e diritto conduca alla moderna proprietà intesa quale potere privato di usare le energie lavorative altrui in vista del profitto aziendale. -
Il certo alla prova del vero, il vero alla prova del certo. Certezza e diritto in discussione
"Non esistono fatti, ma esistono interpretazioni"""" (Nietzsche). Questa sentenza è vera solo in parte. Infatti non esistono interpretazioni senza fatti e le stesse interpretazioni sono fatti. Occorre poi distinguere tra scale di verità, ossia tra scale di discorsi. Dire una verità errando nella scala a cui la si dice, è violare la verità. Una questione analoga si gioca fra il certo e il vero. Un tale complesso di valutazioni può condurre a un preciso metodo di pensiero: cogliere il certo come grembo di una riconoscibile matrice; cogliere il vero come una matrice vocata a incarnarsi. Ciò comporta l'istituzione di una filosofia del certo. Gianbattista Vico, nella sua pratica teorica come nella sua teoria riflessa, ha il merito di aver individuato gli assi di un tale metodo. Tale metodo di filosofia del certo non riguarda solo il diritto, perché può riguardare qualsiasi altro dato e risultato osservabile del comportamento umano. Si tratta allora di perseguire una grande fantasia teoretica che riesca a individuare linee di pensiero conducenti a una possibile matrice profonda. Si tratta poi di incentrare intorno a tale matrice tutti i possibili discorsi critici, valutativi e ontologici, che siano anche in grado in qualche misura di ricollocare criticamente se stessi. Su queste strade sono conseguibili illuminanti scoperte." -
Non solo scarpe. L'economia del Piceno e del Fermano fra made in Italy avanzato, riorganizzazione produttiva e turismo integrato
Per sintetizzare un quadro conoscitivo di un territorio articolato come quello del Fermano e del Piceno non restava altro da fare che analizzarne sistematicamente tutte le possibili variabili - demografiche, infrastrutturali, imprenditoriali, occupazionali - avendo cura di disporre di informazioni le più disaggregate. Ciò per dare conto delle particolarità e delle differenze che sono poi la ricchezza di quest'area delle Marche (una regione non troppo nota dell'Italia di oggi) che riassume la grande articolazione di ciò che si denomina made in Italy. Conoscere per capire: è quanto cerca di fare questo volume, realizzato dopo una lunga attività di ricerca condotta sul territorio presso le imprese, gli enti e i soggetti protagonisti dell'economia dai quali sono scaturite indicazioni tanto molteplici da essere difficilmente riassumibili. L'analisi delle potenzialità e dei limiti di questa realtà economica mostra un territorio con un ampio margine di evoluzione, a patto di affrontare alcuni vincoli di fondo che ne frenano le dinamiche. -
Lo stress degli insegnanti. Una ricerca in Veneto
In collaborazione con il Dipartimento di Psicologia e Antropologia culturale dell'Università di Verona, è stato avviato un progetto di ricerca che ha coinvolto un campione di insegnanti delle scuola elementare, media inferiore e superiore del Veneto con il fine di indagare i principali motivi di disagio, ansia, stress, burnout nonché le fonti di motivazione e quelle di soddisfazione degli insegnanti. Il volume, che riporta gli esiti di questa interessante ricerca, rappresenta il momento finale di una serie di incontri e riunioni delle varie fasi di questa fattiva collaborazione. Lo stress lavorativo è un fenomeno che permea la vita quotidiana delle persone, nei diversi ambiti e nelle diverse mansioni. L'insegnamento è stato a lungo considerato come un lavoro privilegiato, che concede ampi vantaggi alle persone in esso impegnate. I numerosi studi indicano invece come la realtà sia ben diversa da questa raffigurazione e come lo stress nell'insegnamento non solo esista, ma incida significativamente sull'attività lavorativa di chi insegna. Il testo si propone di offrire una lettura articolata inerente alle problematiche che ruotano attorno all'insegnamento, partendo prima di tutto da un'analisi di quanto offre la letteratura italiana ed europea sull'argomento, illustrando poi l'importante indagine attuata, a livello regionale, nei diversi gradi scolastici, analizzandone i risultati e attuando confronti tra i vari ordini scolastici. -
Responsabilità sociale d'impresa. Il punto di vista dei lavoratori
La persistenza e il successo del dibattito pubblico sulla responsabilità sociale delle imprese (RSI) non cessa di stupire. Nonostante (o forse proprio perché) percosso da scandali ricorrenti - e oggi addirittura tramortito da una crisi assolutamente imprevedibile per conseguenze future e durata - il capitalismo contemporaneo pronuncia con incrollabile convinzione le parole dell'etica: capitani d'industria e della finanza, chief executive officer e manager strapagati continuano imperterriti nei loro prestigiosi forum internazionali ad evocare non solo la bellezza, ma addirittura l'opportunità economica delle condotte socialmente responsabili. Montagne di articoli e di libri si stampano in proposito, in tutto il mondo si raccolgono annualmente repertori di buone pratiche, si istituiscono concorsi e premi per le imprese più impegnate nel campo della qualità del lavoro, della gestione delle ricadute ambientali, del dialogo con le comunità locali e con gli stakeholder in genere. Tuttavia, questa enorme mole di parole e di azioni è come una corrente che scaturisce in alto, nelle sfere della direzione aziendale, e che fluisce verso il basso. Gli stakeholder contribuiscono certo a sollecitarla, ma è l'impresa a progettarne e ad amministrarne la forma e la maggior parte dei contenuti. Ci pare, dunque, che resti da chiedersi che cosa ne pensino i destinatari, e tra essi in primo luogo i lavoratori. In questo volume si ragiona, perciò, a partire da questo genere di domande. -
Più tecnici, più sicurezza, più sviluppo. La formazione tecnica come vettore di sostegno alla competitività italiana. 5° Rapporto annuale sulla sicurezza in Italia
La sicurezza è un elemento fondante di qualunque scenario di crescita socioeconomica del Paese. Allo stesso modo, è un fattore cruciale l'educazione dei tecnici della sicurezza per il domani. Nel 5° Rapporto sulla sicurezza in Italia, realizzato dal Censis per il Consiglio nazionale dei periti industriali e dei periti industriali laureati, si analizza la domanda di competenze tecniche intermedie espressa dal sistema produttivo, che trova nella professione del perito industriale un'altissima corrispondenza. È necessaria però una maggiore coerenza fra le caratteristiche della domanda e la qualità dell'offerta formativa della scuola secondaria superiore: la formazione offerta dagli Iti ai giovani periti non basta da sola a garantire loro un approdo soddisfacente al mercato del lavoro e alla libera professione. -
Io non ho paura. Vol. 1: Storie di vittime e di bulli.
Si può morire di bullismo? Sembra incredibile ma è così. Francesco, Alessandra, Monica, Nicholas, Martina, Jonathan, ecc., tutti ragazzi normali, studiosi, educati e corretti, finiscono vittime loro malgrado di un gioco crudele. Dai ricatti quotidiani subiti da parte di ragazzi e ragazze più prepotenti, ai furti, alle minacce, alle percosse, alla crudeltà gratuita, alla propria vita che, a soli 15 anni, finisce tra i binari e le ruote di un treno: è la triste storia di Francesco, ucciso in modo premeditato da Fabio, che durante l'anno scolastico lo aveva sottoposto alle peggiori angherie. Non è un romanzo o una fiction: è la realtà, la realtà che molti dei nostri ragazzi vivono a scuola tutti i giorni. Il presente testo intende narrare queste storie, per portarle fuori dalle pareti scolastiche o dalle pagine di una sentenza di tribunale e sensibilizzare genitori ed insegnanti su un problema di cui spesso non si colgono i segnali o si preferisce non vedere. Obiettivo di questo libro è proprio quello di gettare uno spiraglio di luce su ciò che succede nel mondo dei ragazzi quando gli adulti ""non guardano""""."" -
La responsabilità sociale oltre l'impresa
Tra i temi sui quali l'Ue ha richiamato l'attenzione dei Governi nazionali e delle loro politiche, un ruolo centrale è da tempo occupato dalla Csr definita come l'integrazione su base volontaria dei problemi sociali ed ambientali delle imprese nelle loro attività commerciali e nelle loro relazioni con le altre parti interessate. In Italia, e particolarmente in Sicilia, spesso si pensa alla Csr come ad una nuova modalità di gestione d'impresa orientata all'inclusione sociale delle categorie deboli o, al più, al soddisfacimento degli interessi degli stakeholder. Questo volume amplia la prospettiva proponendone una lettura e un'applicazione come strategia di sviluppo fondata sull'azione integrata e sistemica di tutti gli attori territoriali, contestaulizzandone anche le riflessioni teoriche generali e le metodologie applicative in riferimento alle specificità del tessuto economico e delle caratteristiche socioculturali della Sicilia. Nel solco di una riflessione già avviata dal Cedoc in occasione di due recenti convegni (Caltagirone, 2006; Ragusa, 2007), la prospettiva viene qui approfondita avvalendosi di numerosi contributi di studiosi e attori territoriali a diverso titolo impegnati nella diffusione delle pratiche di Csr. -
Ospedali e salute. Sesto rapporto annuale 2008
È questa la sesta edizione del Rapporto ""Ospedali & Salute"""", il quale svolge una funzione di presidio costante di una realtà importante come quella dei servizi ospedalieri. Essi rappresentano un settore rilevante della spesa pubblica per la salute (più di metà delle risorse risulta ad essi dedicata) e contemporaneamente della vita di quei 12 milioni di cittadini che a vario titolo ogni anno varcano le soglie di un ospedale per visite, analisi, cure e interventi. Per non parlare dei quasi 650 mila operatori che quotidianamente esercitano la loro attività nei confronti dei pazienti."" -
Riduzione degli sprechi e miglioramento dei servizi nella pubblica amministrazione
La pubblica amministrazione è in rapida evoluzione e il cambiamento che la investe copre tutti gli ambiti: da quello istituzionale a quello legislativo, da quello sociale a quello economico. Le riforme che si sono succedute riconoscono che non è solo un problema di contenimento delle risorse, piuttosto si tratta dell'esigenza di un recupero di efficienza che comporti una nuova visione del cittadino utente e del servizio pubblico. Dopo anni di burocratizzazione ""selvaggia"""", finalmente dare valore al cittadino utente viene considerata la priorità assoluta. Per sostenere questa visione occorrono nuovi riferimenti e modelli organizzativi e gestionali: oggi, più che mai, è necessario ripensare le funzioni stesse della P.A. e dotarsi di competenze in grado di supportare le nuove sfide che attendono tutti gli apparati amministrativi. Il volume, ponendosi in quest'ottica, intende proporre l'applicazione del Sistema Toyota come un contributo alla modernizzazione ormai improcrastinabile, partendo dalla consapevolezza e dall'esperienza delle tecniche lean quale volano per un cambiamento culturale profondo e radicale."" -
Studiare la Cina oggi. Società, politica, lingua e cultura
La Cina ha occupato, recentemente e in maniera decisamente rilevante, le pagine della stampa e dei media internazionali a causa di eventi di portata davvero planetaria: alcuni sono stati a lungo attesi e preparati, come le Olimpiadi di Pechino, mentre altri sono sembrati scoppiare tragicamente improvvisi, come l'esplosione delle violenze nella regione autonoma del Tibet e il terremoto nello Sichuan. Eventi che hanno occupato le prime pagine dei giornali di tutto il mondo, mobilitando l'opinione pubblica internazionale sia per la difesa dei diritti umani, sia per gli aiuti umanitari, e infine per il trionfo dello sport sulla politica. Questi eventi hanno costituito anche occasioni per affrontare temi a volte poco conosciuti, stimolare interessi per argomenti solitamente poco affrontati e tentare di superare le banalità di quelle conoscenze rapide e superficiali che facilmente si cristallizzano in comodi stereotipi. I contributi raccolti in questo volume intendono approfondire alcuni dei temi più nuovi che riguardano la Cina contemporanea: quelli sociali, politici ed economici, ma anche quelli della glottodidattica del cinese, analizzata sia a livello metodologico sia come paradigma di esperienze e raccolta di materiali per l'insegnamento, importanti strumenti per poter efficacemente migliorare la qualità degli studi sinologici. -
Un' impresa fra terra e mare. Giacomo Filippo Durazzo e soci a Tabarca (1719-1729)
Nella prima Età moderna la Repubblica di Genova assurge al ruolo di protagonista nell'economia del Mediterraneo grazie ai numerosi mercanti e banchieri, attivi in tutta l'Europa e soprattutto presso la Corte di Spagna. Il volume approfondisce le dinamiche delle relazioni economiche e commerciali tra la città ligure e l'isola di Tabarca, un piccolo possedimento situato lungo la costa tunisina, concesso in appalto alla famiglia Lomellini dalla Corona spagnola dal 1542 per circa due secoli. Le complesse vicende gestionali che caratterizzano questo lungo periodo culminano nel 1719 con la decisione da parte dei Lomellini di cedere in subappalto per un decennio quella che viene definita la ""fattoria tabarchina"""", e tutte le attività economiche facenti capo ad essa, ad un gruppo di cinque esponenti di spicco dell'aristocrazia cittadina che si associano a tal fine. L'analisi della gestione del possedimento nel periodo 1719-1729, basata su inedite fonti archivistiche, specialmente contabili, consente di fare luce su numerosi aspetti poco noti di tale esperienza e di comprendere a fondo l'importante ruolo svolto da questa piccola isola nello scenario economico dell'area mediterranea sud occidentale. Si tratta quindi di un osservatorio inusuale da cui leggere la storia del Mediterraneo in età moderna."" -
Il mercato della carne bovina. Rapporto 2008
La sesta edizione del Rapporto sul mercato della carne bovina, curato dall'Osservatorio sul Mercato dei Prodotti Zootecnici, in collaborazione con l'AIA (Associazione Italiana Allevatori), si propone come strumento di conoscenza del comparto della carne bovina a supporto di coloro che, a diverso titolo - si tratti di istituzioni pubbliche, organizzazioni professionali, strutture associative, operatori d'impresa e studiosi - sono chiamati a contribuire al suo funzionamento. Lo sforzo principale è stato, quindi, quello di coniugare completezza, tempestività e rilevanza delle informazioni fornite e delle analisi effettuate, con la sintesi necessaria a farne uno strumento efficace. La pluriennale e qualificata tradizione, che l'Osservatorio può vantare nell'ambito delle analisi di settore, costituisce la garanzia di un robusto rigore scientifico associato ad una maggiore concretezza ed aderenza ai problemi più vivi di un comparto, quello delle carni bovine, che è uno dei più complessi ed articolati del settore agroalimentare nazionale. -
Dimensioni e crescita nell'industria manifatturiera italiana. Il ruolo delle medie imprese
Il tema conduttore del volume è la recente tendenza alla crescita dell'impresa italiana verso le medie dimensioni: un processo che, sia pure non diffuso tra tutte le imprese e con dinamiche non accentuate, si sta mostrando comune a tutti i settori e pervade sia i sistemi distrettuali sia le aree dominate dalla grande impresa. Viene esposto con sistematicità il quadro descrittivo del fenomeno e proposte alcune interpretazioni teoriche, facenti leva soprattutto sul ruolo degli assetti organizzativi interni all'impresa e sulla gestione della tecnologia. Viene poi dato spazio all'analisi della dinamica della forma gruppo, del ruolo svolto dall'ingresso dell'impresa nel mercato azionario e del significato della dimensione nello spiegare i differenziali nella produttività rispetto ad altri sistemi industriali concorrenti. Viene esplorato infine l'impatto sui processi di crescita della collocazione dell'impresa all'interno dei mercati dei beni intermedi. Ne risulta un quadro composito e variegato, dove c'è chiarezza sulle ragioni dell'abbandono del vecchio modello degli anni Settanta e Ottanta e sulle tendenze in atto, e dove emergono alcune prime indicazioni sulla probabilità futura che l'evoluzione dei sistemi industriali si caratterizzi per la compresenza di forme dimensionali differenziate e strutture settoriali fortemente articolate e relativamente meno dualistiche.