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Osservatorio economico sulle strutture produttive della pesca marittima in Italia 2007
Il 16° Rapporto dell'Osservatorio Economico Irepa sulle strutture produttive della pesca marittima in Italia presenta i risultati conseguiti dal settore peschereccio nazionale nel corso del 2007. Il settore ittico nazionale è stato investito, negli ultimi anni, da una situazione di crisi senza precedenti. I bassi livelli di fatturato legati alla minore produzione, la stagnazione della domanda interna, il calo dei prezzi alla produzione, rappresentano, nel loro insieme, fattori che in diversa misura hanno influenzato negativamente le performance economiche delle imprese ittiche. A partire dagli ultimi mesi del 2007, l'impennata dei prezzi mondiali del petrolio e la conseguente crescita dei costi operativi, ha aggravato ulteriormente la situazione compromettendo in modo sensibile i margini di profitto del settore. La dinamica dei prezzi, infatti, non ha consentito il recupero degli incrementi del costo del carburante determinando consistenti perdite settoriali. Nel Rapporto, ampio spazio è riservato ai dati raccolti dal sistema di monitoraggio articolati su diversi livelli di aggregazione. Le tavole statistiche contengono i principali indicatori di capacità e di attività della flotta peschereccia, i dati di catture, ricavi e prezzi per sistemi di pesca e specie, le catture per unità di sforzo. -
Motivare al lavoro. Modelli e tecniche di intervento
Latham, fra i principali studiosi di HR del nostro tempo, propone con questo volume un'articolata sintesi dei vari approcci e modelli utilizzati per spiegare, sviluppare ed orientare la motivazione al lavoro, enfatizzando lo sviluppo delle moderne teorie della motivazione e dei filoni di ricerca che ne derivano. Non solo. Fornisce una varietà di soluzioni, scientificamente fondate, a molte problematiche concrete che gli specialisti nel campo delle risorse umane affrontano nella loro prassi professionale. La proposta di Latham è interdisciplinare e riesce ad integrare le più recenti teorie e scoperte sulla motivazione al lavoro. La centratura teorica è cognitivista, ma viene enfatizzata l'importanza delle emozioni e dell'affettività delle persone nelle organizzazioni, e il rapporto esistente fra emozioni, soddisfazione e prestazione lavorativa. Alla base del suo pensiero è l'uso delle teorie per fini pratici e delle esperienze professionali per alimentare gli sviluppi teorici. E nel volume, quindi, si intrecciano modelli teorici e casi concreti in cui l'autore racconta le difficoltà incontrate e le strategie adottate per risolverle. Il volume è rivolto agli studiosi e agli specialisti nel settore delle risorse umane e dello sviluppo organizzativo, ma è un valido ausilio anche per i manager che vogliono approfondire il tema della motivazione lavorativa. -
Le fiabe per... sviluppare l'autostima. Un aiuto per grandi e piccini
L'autostima è il modo in cui ognuno di noi si percepisce nel mondo e nei rapporti con gli altri, innanzitutto i familiari e poi tutte le altre persone che si incontrano nel cammino della vita. Sono intelligente? Sono piacente? Sono considerato? Sono apprezzato? Sono amato? Tutte queste domande vengono poste perché è forte in ogni persona sapere quanto si vale. Come aiutare chi soffre di poca autostima? Come superare i complessi che molti di noi, grandi o piccoli, ci portiamo dietro? Fermiamoci, e leggiamo una fiaba. L'utilizzo della fiaba favorisce lo sviluppo psico-affettivo e aiuta a elaborare le sofferenze psichiche che oggi sono forse più laceranti, o semplicemente più visibili, di un tempo. I piccoli e i grandi lettori, sia quelli più ""fragili"""" che quelli già """"forti"""", potranno identificarsi nei vari personaggi e, ritrovando le parti nascoste di sé, potranno recuperare l'energia necessaria a proseguire il cammino. Per grandi e piccini, per genitori e insegnanti, per psicologi ed educatori, per ogni persona che crede nell'importanza della comunicazione emotiva, prima ancora che in quella cognitiva e razionale: solo attraverso il cuore si può raggiungere la mente."" -
La comunicazione tra reale e virtuale. High touch o high tech?
La comunicazione prosegue il suo percorso evolutivo, sperimentando nuove applicazioni, nuove metodologie, nuovi strumenti. L'attenzione degli utenti e degli specialisti è da qualche tempo fortemente focalizzata sulle opportunità offerte dalle nuove tecnologie (high tech). L'avvento di Internet e delle telecomunicazioni mobili, con la loro forza liberalizzatrice e internazionale, ha aperto nuovi scenari nell'ambito dei quali ci si muove, talvolta, con troppo entusiasmo o con troppo scetticismo. L'affermarsi di queste potenzialità tecnologiche porta, però, ad una possibile individualizzazione e spersonalizzazione del contatto che, per taluni aspetti, può sembrare una logica evoluzione ma che, da un altro lato, sacrifica una componente importante dell'uomo tesa a favorire la socializzazione e la relazione umana (high touch). L'obiettivo del volume è quello di riflettere, e far riflettere, attraverso le esperienze di eccellenza aziendale, su questa dimensione integrata al livello tecnologico ed umano per definire le opportunità e le minacce che tale tendenza può presentare nell'ambito della comunicazione e, in termini più generali, del marketing e del management delle imprese e delle istituzioni. -
Imparare a guardare. Sapienza ed esperienza della visione
L'interesse antropologico per la visione non si esaurisce nella produzione e fruizione di testi audio-visivi o multimediali. L'apprendistato di sguardi competenti è un'esperienza comune a tutti, e rimanda a vere e proprie ""scuole dello sguardo"""", che permeano ogni aspetto della vita quotidiana, professionale, estetica. Come guarda il mondo un artista? Un visitatore di una galleria d'arte? Un etnografo? Come le nostre storie determinano i nostri sguardi sul mondo? Come si impongono dei linguaggi iconografici e degli stilemi mediatici che di fatto insegnano a guardare, a un'intera nazione, sé stessa? Lo sguardo è una tecnica del corpo o sedimentazione di un immaginario socialmente radicato? O entrambi? Certamente, imparare a guardare significa coinvolgere corpo, memoria ed emozioni. Questo volume comprende interventi sull'inculturazione degli sguardi, sull'uso delle immagini, sulla diversa competenza delle culture visive, oltre che casi di studio condotti in contesti etnografici rilevanti sia per l'antropologia che per gli studi psico-pedagogici, artistici e filosofici sulla visione."" -
Persona/e. La sociologia per la persona e le sfide della società multietnica e multiculturale: studi e ricerche
"Nella storia europea la nostra civiltà si è incontrata con le altre culture in molte occasioni ed in diversi modi. In modi e occasioni che hanno consentito alla nostra società di guardare a se stessa in modo critico, dovendo trovare in se medesima le ragioni di apertura o eventualmente di esclusione mediante le quali poter rapportarsi all'altro. Negli ultimi tempi sotto l'etichetta del multiculturalismo e della multietnicità una simile riflessione si è, una volta di più, riavviata e rinnovata. Nei lavori che costituiscono questo volume queste poche parole introduttive, la riconsiderazione di questi temi tiene presente la risalente tradizione a cui si è voluto far cenno, ma cerca di aggiornarne i punti di vista e le problematiche salienti."""" (Dalla Prefazione di A. Bixio)." -
Ventitreesimo rapporto sull'occupazione in provincia di Trento
Il XXIII Rapporto sull'occupazione in provincia di Trento come di consueto offre un'approfondita panoramica del mercato del lavoro trentino. Attraverso una ragionata sintesi, il lettore potrà ripercorrere i principali avvenimenti che hanno caratterizzato il quadro occupazionale locale lungo tutto l'arco dell'anno 2007. Andamento dell'occupazione per genere ed età, movimentazione e fabbisogni di manodopera, disoccupazione e mobilità, ma anche stato di vitalità delle imprese trentine, sono alcuni dei temi che, all'interno di un quadro macroeconomico che mostra i primi segnali di sofferenza, ci aiuteranno a leggere lo stato di salute del mercato del lavoro locale. -
Insegnare con i concetti. La storia in prospettiva interculturale
La storia vissuta dall'umanità è stata fin dalle origini e costantemente crogiuolo di culture. La storia scritta - la storiografia - è stata fin dagli inizi narrazione identitaria volta a sostenere il senso di appartenenza alla Città Stato, all'Impero, alla Nazione. La condizione presente della storia a scuola è tale da richiedere una inedita torsione. Non per farle dismettere i panni di disciplina identitaria che le sono intimamente connaturati, ma per farle togliere di dosso quelli etnocentrici, di coltivazione di una identità esclusiva, nazionale o ""etnica"""", che non ha più ragione di essere, né ha futuro. Delineare un curricolo di storia in prospettiva interculturale significa perciò fare i conti col futuro possibile della nostra società multiculturale. Un futuro di convivenza fra diversi che si può costruire soltanto se si elaborano identità cosmopolite. Non è un compito facile e nemmeno un compito solo scolatico. La proposta di questo libro cerca di renderlo attuabile nella scuola, per la parte che le compete, ridando alla storia vitalità e interesse anche per gli alunni della scuola primaria. Una storia coinvolgente, che dia loro strumenti concettuali per ricostruire criticamente il passato allo scopo di imparare progressivamente a riconoscersi come cittadini del mondo."" -
Rendicontazione e partecipazione sociale: dal bilancio sociale al bilancio partecipativo. Cosa sono e a cosa servono
Il PIL ""misura tutto, eccetto ciò che rende la vita meritevole di essere vissuta"""". Con queste parole Robert Kennedy chiudeva un suo famoso discorso e, in queste parole, è racchiusa la ragione di questo volume. Si tratta di ricercare il benessere collettivo attraverso la partecipazione dei cittadini alle scelte politiche. Mettere in relazione i bisogni con le scelte di politica pubblica, verificare la congruenza tra etica ed economia e dare significato agli strumenti di rendicontazione e partecipazione sociale. Ma, anche, diradare le nebbie che avvolgono sia gli strumenti di rendicontazione (bilancio sociale, bilancio di sostenibilità, bilancio ambientale e bilancio di genere) e che quelli di partecipazione (bilancio partecipativo e bilancio partecipato), dopo aver operato un collegamento ideale e concettuale tra le motivazioni etico-morali, insite nell'essere umano, le funzioni di controllo e d'intervento sociale e le conseguenti ricadute, comprese quelle di genere e ambientali dell'iniziativa privata e delle politiche pubbliche."" -
Tra femminile e materno. L'invenzione della madre
Si può parlare di ""figura materna""""? Una figura univoca soggiace alle diverse forme presenti nella millenaria vicenda umana? O si tratta di immagini di madre che sono state """"inventate"""" o costruite lungo i secoli sotto l'influsso di fattori culturali? E che cosa si può dire allora del fattore """"naturale""""? Istinto materno, sessualità e generatività, relazionalità nella coppia e con il bambino; il destino del femminile si situa in incroci da cui si dipartono spesso tratti antitetici e irrisolti. Il discorso psicoanalitico rivolto al materno, alle sue determinanti e significazioni, è il filo rosso attorno a cui si sviluppa il volume, nato dal dialogo tra i diversi approcci: sociologico, antropologico, biografico, storico-religionistico e storico culturale."" -
Io e il mio amico disabile. Rappresentazioni sull'amicizia tra adolescenti
I pregiudizi e gli stereotipi sulla disabilità generano atteggiamenti di distanza interpersonale e di stigmatizzazione. Non solo. I pregiudizi influenzano anche le relazioni in adolescenza, laddove la possibilità di fare parte di un gruppo è per la persona con disabilità particolarmente preziosa per evitare vissuti di solitudine ed emarginazione sociale. La solitudine è spesso un elemento che si affianca alla disabilità, poiché il pregiudizio ci fa vedere l'""altro"""" in maniera totalmente distorta e quindi può indurre ad atteggiamenti di ostilità e malessere nei suoi confronti. Il volume tratta dei pregiudizi sulla disabilità, delle relazioni sociali del disabile, con particolare attenzione alle relazioni amicali e gruppali adolescenziali. Vengono inoltre riportati i risultati di uno studio, il cui intento era cogliere in un gruppo di preadolescenti le eventuali differenze nelle loro rappresentazioni grafiche dell'amicizia con un compagno di classe con sviluppo tipico e con un compagno di classe disabile. L'ultima parte è dedicata ad alcune proposte didattiche per gli insegnanti, al fine di educare bambini e adolescenti alla cultura della diversità e all'integrazione della disabilità."" -
Il mercato del latte. Rapporto 2008
Il Rapporto sul mercato del latte, curato dall'Osservatorio sul Mercato dei Prodotti Lattiero-caseari, in collaborazione con l'AIA (Associazione Italiana Allevatori), che giunge alla sua quindicesima edizione, si propone come strumento di conoscenza del settore lattiero-caseario a supporto di coloro che, a diverso titolo - si tratti di istituzioni pubbliche, organizzazioni professionali, strutture associative, operatori d'impresa e studiosi - sono chiamati a contribuire al funzionamento del comparto lattiero-caseario. Lo sforzo principale è stato, quindi, quello di coniugare completezza, tempestività e rilevanza delle informazioni fornite e delle analisi effettuate, con la sintesi necessaria a farne uno strumento efficace. La pluriennale e qualificata tradizione che l'Osservatorio Latte può vantare nell'ambito delle analisi di settore costituisce garanzia di un marcato rigore scientifi co-associato ad una maggiore concretezza ed aderenza ai problemi più vivi di un comparto, quello del latte e dei prodotti lattiero-caseari, che è uno dei più complessi ed articolati del settore agro-alimentare nazionale. -
I falsi di moda. Le vulnerabilità del mercato italiano della moda alla contraffazione
L'industria dei falsi di moda rappresenta, in ambito europeo e nazionale, una minaccia per le imprese del settore e la società nel suo complesso. L'Italia è ai primi posti in Europa sia tra i paesi consumatori sia tra quelli produttori di beni contraffatti. La Lombardia, che genera quasi un terzo del valore aggiunto del comparto tessile-abbigliamento nazionale, è tra le regioni italiane in cui si sequestrano più merci. A fronte del pesante impatto della contraffazione sul sistema socio-economico, l'anticontraffazione è ancora sottovalutata. Allo stesso modo, spesso si ignora che questo reato può essere involontariamente favorito da vulnerabilità del mercato legale che i criminali sfruttano a proprio vantaggio. Questo volume analizza proprio le vulnerabilità del sistema moda lombardo a condotte di contraffazione e usurpazione. Ne individua cioè le criticità in termini di tutela della proprietà industriale, rispondendo alle seguenti domande: quali rami e processi produttivi presentano debolezze che accrescono i rischi di contraffazione? Qual è il livello di vulnerabilità di ciascun ramo/processo produttivo? -
Segni di futuro. Esperienze e riflessioni intorno alla promozione dell'impegno sociale dei giovani
Il volume presenta il risultato di quattro anni di progettualità sviluppate dal Centro di Servizi Bottega del Volontariato della provincia di Bergamo nel proprio territorio di riferimento. Un insieme di esperienze che ha consentito di mettere a punto strumenti e metodologie di lavoro originali e diversificate, elaborate attraverso il dialogo e la cooperazione con numerosi attori sociali e istituzionali locali. All'interno del volume vengono presentate, accanto ad alcune delle sperimentazioni più significative, indicazioni di carattere metodologico ed elaborazioni culturali frutto delle prassi operative. -
Lezioni di psicopedagogia
La ricerca di una rinnovata progettualità formativa, compatibile con le esigenze di una società complessa, largamente dominata dal trend tecnologico, sembra giunta ormai, pur nella vivacità di un dibattito multiculturale che stenta a comporsi in una visione unitaria, all'ineludibile problema del ""ritorno della persona"""", secondo una incisiva espressione di P. Ricoeur. Sarebbe, infatti difficile immaginare una qualsiasi strategia educativa che non si facesse carico della unicità e della unitarietà dell'agire della persona, concetti illuminati che da Kant si irradiano nelle teorie moderne dell'agire comunicativo (Habermas) della giustizia come equità (Rawls) dell'etica della vita (Jonas). Evitando il rischioso linguaggio economicista che impronta di sé concetti propri dell'establishment, come competizione o produttività, è possibile e forse necessario riconsiderare i classici problemi della psicopedagogia, l'apprendimento, il transfer, l'acquisizione del linguaggio, la motivazione intrinseca, la dimensione emotiva della conoscenza, ecc. con un approccio diverso in grado di includere gli importanti contributi delle neuroscienze e delle scienze della cognizione. La prospettiva di indagine delineata in questo libro si ispira ad una epistemologia costruttivistica che collega le ricerche psicogenetiche di Piaget ai più recenti contributi del cognitivismo culturalista di Bruner, visto come valida alternativa ai modelli computazionalisti della mente."" -
Psicologia dell'intersoggettività nei contesti educativi
La psicologia è oggi chiamata a spiegare e comprendere la complessità di fenomeni psicologici a partire da una nuova visione dell'uomo: non più impegnato in un processo di adattamento più o meno attivo all'ambiente ma capace di auto-determinazione e di manipolazione del contesto culturale in cui vive. Pertanto, da scienza tesa a studiare fenomeni umani generalizzabili la psicologia diventa scienza che analizza fenomeni situati e contestuali, che riguardano la sfera delle funzioni psichiche superiori, specificatamente umane e condizionate dal contesto storico-culturale. Il concetto di intersoggettività emerge come cruciale nel comprendere la portata di questo tipo di psicologia e tenta di dar conto del sofisticato intreccio tra Sé, dimensione sociale e mediazione simbolica. L'obiettivo del testo è duplice: offrire una panoramica sintetica e chiara di come si è evoluto questo concetto e di come sia oggi utilizzato; fornire elementi pratici per promuovere la costruzione dell'intersoggettività in diversi contesti formativi, compresi quelli mediati dalla tecnologia. Il testo si rivolge in particolare a psicologi dell'educazione, educatori, formatori, comunicatori, filosofi, sociologi e in generale agli studiosi e operatori di qualsiasi contesto applicativo in cui sia prevista un'azione formativa e comunicativa. -
La pratica della storia in Toscana. Continuità e mutamenti tra la fine del '400 e la fine del '700
Il tema intorno a cui vertono i saggi qui raccolti è quello della scrittura della storia nell'Età moderna e dei suoi rapporti con la comunicazione politica. Terreno di indagine e di discussione è stata Firenze: terreno ideale di studio. Tra la fine del '400 e la fine del '700 la città e il suo Stato furono teatro di trasformazioni politiche profonde: il passaggio dal regime repubblicano a quello principesco, il graduale assestamento di questo in forme più stabili; infine, nel '700, un mutamento dinastico (dai Medici agli Asburgo-Lorena) che trasformò di nuovo gli orizzonti politico-istituzionali. Specie nei periodi di svolta, a Firenze la pratica della storia è stata intensa, e si è strettamente saldata alla riflessione politica. Nei saggi ci si è proposti di vedere come siano mutati le figure e il ruolo degli storici; le loro pratiche, linguaggi, fonti, concezioni politiche. Accanto agli storici maggiori - dal Machiavelli al Guicciardini, dal Varchi e dall'Adriani a Riguccio Galluzzi - e alle opere più rilevanti, oggetto in taluni casi di larga fortuna europea, sono stati considerati anche personaggi minori e opere secondarie. Al di là delle singole individualità, ci si è infatti interessati al luogo riservato alla storia nel tempo lungo: al suo uso pubblico e alle perduranti pratiche di censura di cui è stata oggetto; alla circolazione delle opere, non poche delle quali rimaste inedite; al rapporto tra autori e lettori e al consumo della storia. -
Verso il merito. Metodi di valutazione nelle pubbliche amministrazioni
La questione del merito è sempre stata controversa e, proprio per questo, dibattuta all'interno delle amministrazioni pubbliche e private: nella dimensione lavorativa è importante non solo per l'affinità con i temi della giustizia organizzativa, ma anche per la trasparenza dei metodi utilizzati per rilevare quantitativamente e qualitativamente i comportamenti lavorativi. Il volume affronta questo delicato tema con particolare riferimento al settore della pubblica amministrazione, all'interno della quale le procedure valutative hanno trovato una maggiore resistenza rispetto ad altri ambiti lavorativi dove la cultura del merito risultava più consolidata. Alcuni capitoli sono dedicati prevalentemente all'analisi degli strumenti legislativi che istituiscono nuclei di valutazione; i capitoli successivi affrontano i metodi di valutazione orientati alle competenze. -
Ser.T. e medici di medicina generale nella cura dei pazienti eroinomani
Partendo dalla descrizione di un progetto di cooperazione tra il Ser.T. di Pescara e i medici di medicina generale della provincia, il volume descrive e analizza le modalità operative e gli strumenti in possesso degli operatori: la relazione tra i tossicodipendenti da eroina e coloro che di essi si prendono cura, l'utilità del supporto psicologico e il coinvolgimento dei familiari, la centralità del colloquio, l'ingresso e la diffusione dei trattamenti farmacologici sul territorio. Dopo una sintesi storico-culturale sulle sostanze derivate dagli oppiacei e una descrizione del corretto uso del metadone, il volume ripropone le considerazioni degli operatori che hanno collaborato al progetto e anche dei pazienti in merito alla loro condizione e al trattamento. Il libro si rivolge agli operatori dei Servizi per le Tossicodipendenze, ai medici di medicina generale e a quanti operano nei reparti ospedalieri, ai familiari dei pazienti eroinomani e a tutti coloro che giornalmente affrontano in prima persona il problema della tossicodipendenza. -
La salute del respiro. Fattori di rischio, epidemiologia, costi e impatto sociale delle malattie respiratorie nella realtà sanitaria italiana
Le patologie respiratorie costituiscono uno dei più rilevanti problemi sanitari, per il numero di persone che ne sono colpite, anche nelle fasce d'età giovanili, per l'elevata mortalità e morbidità a esse associate, per le conseguenze disabilitanti e per l'importante quota di costi diretti e indiretti che comportano. Nonostante i dati epidemiologici siano incontrovertibili e molti anni siano passati dalla pubblicazione di linee guida per un corretto governo clinico di queste patologie, le modalità con cui vengono affrontate sono assolutamente inadeguate alla gravità del problema. La Fondazione Smith Kline ha inteso realizzare, in occasione dell'Anno del Respiro, un nuovo volume dedicato all'impatto socio-sanitario e al controllo clinico delle malattie respiratorie, in particolare tabagismo, Bpco e asma, per offrire un punto di riferimento a quanti operano con responsabilità nell'ambito della salute. Gli autori, esperti che hanno partecipato negli ultimi anni ad alcune importanti indagini in questi settori, presentano i dati più rilevanti oggi disponibili a ogni livello. Loro convinzione è che la consapevolezza dell'entità di un problema per la salute sia il primo passo verso più appropriati interventi sanitari e una migliore qualità della vita di tutti i cittadini.