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Venezianisches verbrechen. Auf verbrecherjagd im dogenpalast (Ein)
Una guida insolita di Palazzo Ducale pensata per bambini, ragazzi e famiglie, che potranno visitare il famoso palazzo dei Dogi e addentrarsi nelle sua sale in modo giocoso e divertente. Si percorreranno tutti i luoghi più significativi del palazzo, dal Cortile alle Sale Istituzionali e alle Prigioni, fino all'Appartamento del Doge, alla ricerca di numerosi indizi che porteranno alla luce un'intricata vicenda avvenuta ai tempi del Dogado di Francesco Foscari. Età di lettura: da 8 anni. -
Intriga veneciana. A la caza del culpable en el palacio ducal
Una guida insolita di Palazzo Ducale pensata per bambini, ragazzi e famiglie, che potranno visitare il famoso palazzo dei Dogi e addentrarsi nelle sua sale in modo giocoso e divertente. Si percorreranno tutti i luoghi più significativi del palazzo, dal Cortile alle Sale Istituzionali e alle Prigioni, fino all'Appartamento del Doge, alla ricerca di numerosi indizi che porteranno alla luce un'intricata vicenda avvenuta ai tempi del Dogado di Francesco Foscari. Età di lettura: da 8 anni. -
Il cortile del Richini. Un monumento da conservare
Finito di costruire intorno al 1640, il Cortile del Richini faceva parte dell'Ospedale che, già a partire dal 1400, fu voluto dagli Sforza e progettato dal Filarete. Nel corso dei secoli il complesso ospedaliero ha subito varie trasformazioni finché nel 1938 l'Ospedale si trasferì a Niguarda e iniziarono i lavori di ristrutturazione dell'edificio per adibirlo a sede dell'Università degli Studi di Milano. Gravemente danneggiato dai bombardamenti nel 1943, l'intero edificio venne restaurato (in parte ricostruito) e riadattato a sede universitaria nel 1951. Il volume è suddiviso in tre grandi sezioni: ricordare per conservare (la storia del Cortile monumentale della Ca' Granda, la sua nascita e rinascita), osservare per conservare (la campagna fotografica di Carlo Vannini che illustra, anche nei dettagli, le ottanta campate del Cortile) e indagare per conservare (le indagini su quattro campate campione per studiare le cause del degrado dei preziosi manufatti). -
L' ispettore Furbetto. Scopri e colora
Un'avventura attraverso i ritratti più famosi del '900, sulle tracce della misteriosa spia Facciaditolla, che si camuffa e traveste in mille modi diversi per sfuggire all'ispettore Furbetto. Ma a nulla serviranno i trucchi della spia, alla fine l'ispettore risolverà il caso. E voi, ragazzi, saprete smascherare Facciaditolla? Età di lettura: da 6 anni. -
Ezio Gribaudo e il Concilio Vaticano II. Tra l'imperatore santo e papa Wojtyla
Un omaggio all'artista Ezio Gribaudo. Vicino alle esperienze di Tapies, Burri, Fontana, Gribaudo esalta l'importanza della materia; per le sue tavole (rilievi, rilievi e serigrafie, bassorilievi) e per le sue sculture, realizzate in polistirolo (Logogrifi), usa prevalentemente il bianco su bianco. Come grafico ha ricevuto numerosi premi (Quadriennale di Roma, 1965; Biennale di Venezia, 1966; Biennale di San Paolo del Brasile, 1967)"". Le opere presentate in questo catalogo richiamano i grandi eventi del 2013, in particolare l'Anno della Fede, il cinquantenario del Concilio Vaticano II e l'Anno costantiniano oltre alla futura canonizzazione di papa Wojtyla, che con Giovanni XXIII, sarà proclamato santo il prossimo 27 aprile 2014. Le opere del maestro Gribaudo sono state esposte per la prima volta a Torino nel 1964 da Gian Enzo Sperone alla Galleria """"il Punto"""", nel 1965 a Roma alla Galleria Pogliani e nel 1963 da Cardazzo a Venezia alla Galleria del Cavallino e sono documentate nell'Enciclopedia del Concilio Vaticano II. Ora, dopo cinquant'anni, sono raccolte in questo volume, pubblicato in occasione dell'esposizione a San Mauro Torinese, introdotto da una lettera del cardinale Francesco Coccopalmerio a Ezio Gribaudo e corredato da testi inediti di Andrea Pacini (Il Concilio Vaticano II: porta di ingresso al dialogo tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa) e Ivan Fassio (Allusione, gioco e rinascita: per una lettura dei Simboli del Concilio)."" -
Bernardo Siciliano. The tennis player. Ediz. italiana e inglese
La monografia, a corredo dell'esposizione mantovana dedicata a Bernardo Siciliano (figlio del grande critico letterario Enzo Siciliano), raccoglie una parte significativa della vasta produzione del pittore romano, residente negli Stati Uniti, presentata in anteprima a New York nel mese di ottobre. Corredato dai testi di Michele Bonuomo, direttore di ""Arte"""", dello scrittore Sandro Veronesi e di Lorenzo Pavolini, il volume ripercorre il lavoro di Bernardo Siciliano degli ultimi anni: un lavoro che si fa acuto soprattutto nei ritratti, nei quali la capacità tecnica dell'artista si esalta fino al limite della rappresentazione. La monografia presenta una serie di paesaggi urbani, ritratti familiari dal denso sapore introspettivo, disegni inediti e una grande tela che raffigura una sorta di crocifissione laica dal forte impatto visivo, al contempo omaggio a una stratificata iconografia classica e proiezione nella modernità."" -
Don Quixote. Ediz. italiana e inglese
Che Don Chisciotte si sarebbe trovato prima o poi davanti a un motociclista c'era da aspettarselo. Come c'era da aspettarsi che avrebbe visto nel ciclomotore l'equivalente dei mulini a vento: un pericoloso mostro. Il primo a intuire la relazione fra i mulini di una volta e la tecnologia contemporanea non è stato Orson Welles nell'incompiuto film cui lavorò per quattordici anni a partire dal 1955. Lo aveva preceduto Miguel de Unamuno: se Sancio Panza non avesse avuto paura, ha spiegato Unamuno, avrebbe compreso lo sguardo profetico di Don Chisciotte, per il quale quei mulini sarebbero divenuti, nel corso del tempo, turbine, dinamo, mitragliatrici. Unamuno lasciava così prefigurare nel 1905 il Don Chisciotte di Orson Welles, che nelle prime battute tenta di liberare una motociclista dalla Vespa su cui è in groppa. Don Chisciotte vede infatti nella Vespa ""il mostro"""" che ha rapito la fanciulla. Alla ragazza inviperita non rimane che allontanarsi precipitosamente dal vecchio che cavalca un ronzino, con elmo, lancia e scudo, non prima però di avergli urlato: """"Fatti curare, pazzo. Va' al diavolo!"""". Il libro contiene riproduzioni di Honoré Daumier, Gustave Doré, Paul Cézanne, Marc Chagall, Salvador Dalí, Alexandre Gabriel Decamps, Edward Hopper, John Lurie, Edouard Manet, Yue Minjun, Tony Oursler, Mimmo Paladino, Pablo Picasso, Ferdinando Scianna, José Suárez, Wang Guangyi, Orson Welles."" -
Cantiere del '900. Opere dalle collezioni Intesa Sanpaolo. Homo ludens. Quando l'arte incontra il gioco
"Cantiere del '900"""" è un articolato progetto espositivo dedicato alla presentazione delle opere del XX secolo nelle raccolte Intesa Sanpaolo. La presente Monographia, intitolata """"Homo Ludens. Quando l'arte incontra il gioco"""", accompagna uno dei molti, possibili approfondimenti che le opere Intesa Sanpaolo consentono di intraprendere, a conferma della quantità e varietà di contributi alla ricerca scientifica che la copiosa documentazione delle collezioni può dare. """"Homo ludens"""" è una mostra costruita sul gioco e finalizzata a valorizzare la presenza del fattore ludico nell'arte contemporanea. L'esposizione, curata da Francesco Tedeschi, presenta trentadue opere che in vario modo si rapportano con il tema del gioco, elemento fondamentale della creazione artistica, che permette anche di interpretare molti aspetti del comportamento e delle relazioni umane, secondo quanto storici, antropologi, filosofi, matematici ed economisti hanno dimostrato. Le opere proposte, selezionate fra quelle conservate dalle collezioni Intesa Sanpaolo, spaziano da realizzazioni di Fortunato Depero e Max Ernst, a testimonianza del modo in cui il gioco è motivo pregnante delle ricerche di Futurismo e Surrealismo, a lavori di autori del secondo Novecento, come Enrico Baj, Grazia Varisco, Ugo Nespolo, Aldo Spoldi, e della generazione di fine secolo, come Grazia Toderi, Paola Pezzi, Liliana Moro, Maurizio Arcangeli." -
Mantegna. Cristo morto
Dedicato a uno dei sommi capolavori dell'arte mondiale di tutti i tempi, questo volume viene pubblicato in occasione del nuovo allestimento dell'opera all'interno della Pinacoteca di Brera. Il progetto studiato da Olmi - che coinvolge in un dialogo ad un tempo serrato e poetico anche la Pietà di Giovanni Bellini - sottolinea il significato profondo del Cristo morto, dipinto destinato probabilmente alla devozione personale del pittore, dal momento che risulta registrato nel 1506 fra le opere presenti nel suo studio poco dopo la sua morte, quale unico dipinto non in fase di lavorazione. La tela del Mantegna è caratterizzata da una visione essenziale e da una resa quasi rarefatta del dolore. Con un linguaggio altrettanto scabro ed essenziale il progetto di Ermanno Olmi riesce a valorizzare tutte le potenzialità drammatiche del dipinto, dando vita a una nuova visione, che nel pieno rispetto delle regole espositive, curate in ogni dettaglio, rivoluziona i tradizionali criteri museali. -
MAImuseo in Villa Cattaneo di Sospiro
Villa Cattaneo di Sospiro fu la residenza nobiliare di campagna del marchese Antonio Cattaneo. Progettata da Faustino Rodi alla fine del Settecento, rappresenta la perfetta realizzazione stilistica della nuova architettura neoclassica di impronta pienamente europea. Le sue sale, ricche di decorazioni murali e stucchi, sono testimoni delle scelte raffinate del suo proprietario e della cultura d'avanguardia del suo architetto. MAImuseo: le ultime due lettere dell'acronimo sono le iniziali di Arte Irregolare, una definizione elastica e flessibile che allude all'incostanza, alla variabilità, alla difformità, all'estraneità, alla differenza delle opere di artisti con disagi mentali o psichici. La prima lettera è l'iniziale di Museo: ma la negazione ""mai"""" sostiene che questo, di fatto, non è un Museo; non, almeno, nell'accezione tradizionale e comunemente attribuita alla parola, perché il grande contenitore di Villa Cattaneo è un cantiere perenne. Un cantiere dove si sviluppa l'officina creativa della """"Manica Lunga"""" e contemporaneamente si svolgono le funzioni di analisi critica, tutela e conservazione, catalogazione e studio, promozione, didattica e divulgazione delle opere dell'Arte Irregolare, accolte e raccolte dal circuito nazionale e internazionale."" -
Marco Bagnoli. Ediz. a colori
La più ampia ricognizione sull’attività dell’artista e sulla sua produzione rnrnLa pubblicazione analizza e documenta, attraverso un testo critico e una dettagliata cronologia, il percorso artistico di Marco Bagnoli dagli anni settanta a oggi. rnDallo studio e dalla ricerca sul suo contributo emerge la consapevolezza di essere e di muoversi nell’arte, come in una realtà “altra”. È la testimonianza di un attraversamento di tempi e spazi, con la capacità di collocarsi dove il linguaggio non può essere parlato e compreso, così che lo spirituale possa manifestarsi quale naturale completamento della materia. Rivela la scoperta di un procedere che trova ispirazione in un “altrove” per creare momenti di vibrazione, dove gli opposti si fondono e producono un superamento delle tendenze lineari e univoche che hanno segnato la Minimal e la Conceptual Art. rnA contare, nelle sue proposte, è il dialogo, che fa risuonare tra loro, mediante il ricorso a colori e oggetti, a luci e ombre, il fisico e il mentale, l’emotivo e il logico. Un’inedita rifondazione poetico-scientifica del fare arte, che professa l’unità delle culture, al fine di sopprimere ogni confine e ogni distanza, e ridare all’indagine estetica una presenza simultanea di tutte le polarità del sentire e del percepire.rnrnIl volume è composto da un saggio introduttivo a firma di Germano Celant, da una cronologia a firma di Germano Celant e Antonella Soldaini, dalle note relative al testo della cronologia, dalla trascrizione dei testi d’artista presenti in cronologia, dal regesto e dagli apparati. -
Musée d'Orsay. Capolavori. Ediz. illustrata
Paul Gauguin, Claude Monet, Edgar Degas, Alfred Sisley, Camille Pissarro, Vincent van Gogh, Édouard Manet, Camille Corot, Georges Seurat, Paul Cézanne, Pierre-Auguste Renoir... Attraverso una selezione di straordinarie opere realizzate tra il 1848 e il 1914 dai grandi maestri francesi e appartenenti alle collezioni del Musée d'Orsay, il volume propone un percorso artistico che parte dalla pittura accademica dei Salon e attraversa la rivoluzione dello sguardo impressionista fino ad arrivare alle soluzioni formali dei nabis e dei simbolisti. Pubblicato in occasione dell'esposizione romana, il catalogo ripercorre, nella parte introduttiva, la storia del Museo, i progetti architettonici e allestitivi e le scelte museografiche e curatoriali che hanno guidato il suo allestimento attraverso i saggi di Guy Cogeval, Alice Thomine-Berrada e Xavier Rey (Capire la storia dell'arte raccontata al Musée d'Orsay). -
Blu K. Storia di un artista e del suo colore
Yves Klein ha tutte le qualità che ci si aspetta da un personaggio di un romanzo. Costruito su base di eventi reali e testimonianze incrociate, questo romanzo inizia nel 1952 in Giappone, quando Yves Klein impara judo presso il Kodokan di Tokyo, per finire con il Monocromo blu esposto al Centre Georges Pompidou di Parigi. Il ritratto dell'artista che emerge in questo libro è fatto di finzione e realtà, che Teodoro Gilabert reinventa per il nostro piacere, coinvolgendo studenti dell'Istituto franco-giapponese, la zia Rosa, la madre dell'artista, belle amanti vere o presunte, la moglie di Klein, i suoi amici, una guardia di museo, gli artisti, i galleristi... Il tutto negli anni 1950 e 1960 a Parigi, quando la vita artistica sembrava tenere l'impossibile e audace. -
Lungo l'argine del tempo. Memorie di un farmacista
"Soltanto ora, dopo quarant'anni, scopro il padre che non conoscevo e della cui storia non ero stato, se non episodicamente, curioso, per troppa diversità di carattere. Così, non convinto di particolari sorprese, ma pieno di affetto e di riconoscenza per quello che mi ha consentito di essere, ho iniziato a leggere 'Lungo l'argine del tempo', il libro che avete in mano. Fin dalle prime pagine ho provato emozione, entusiasmo, soddisfazione, e poi compiacimento per le rivelazioni e per lo stile, preso dal racconto di tante storie che non conoscevo. Ma anche un'ironia, un'intelligenza, una curiosità, un amore per la vita, un entusiasmo, una vitalità che mi erano del tutto sconosciuti. Tanti episodi sorprendenti e una visione del mondo così fresca, così giovane, oggi per allora. Mio padre scrive solo ora, a novantatre anni, ma tutti gli episodi che racconta sono davanti a noi."""" (Vittorio Sgarbi)" -
Il caso Palazzo Citterio. La Grande Brera
"...Gli oggetti storici si possono spiegare come soluzioni a problemi in determinati frangenti, ricostruendo col pensiero una relazione fra oggetto, problema, circostanze."""" (Baxandall). L'""""oggetto storico"""" che cercheremo di spiegare è palazzo Citterio in relazione alle """"circostanze"""" che ne hanno caratterizzato la """"forma"""" architettonica attuale a partire dal 1972, anno dell'acquisto da parte dello Stato. Da allora a oggi sono passati oltre quarant'anni, quasi mezzo secolo nel corso del quale si sono susseguite almeno tre generazioni di Ministri e Soprintendenti e altrettante di progettisti architetti, che dovevano trovare la soluzione al """"problema"""" dell'utilizzo del complesso. Perché viene deciso di acquistare palazzo Citterio e perché ne viene stabilita la destinazione a uso della Soprintendenza alle Gallerie di Milano e ad ampliamento della Pinacoteca di Brera? Quali erano i soggetti preposti alla decisione? Quali altri soggetti, pubblici e privati, hanno orientato le scelte sia nella fase dell'acquisto che in quella progettuale? Una ricostruzione del """"caso Citterio"""" attraverso gli atti d'archivio delle Soprintendenze coinvolte." -
Villa Andrea Ponti a Varese tra storia e restauro
Il volume ripercorre la storia della villa e dei suoi protagonisti, in primis l'architetto Giuseppe Balzaretto e il colto imprenditore Andrea Ponti, riflettendo anche su temi più ampi come la villeggiatura sui colli nell'Ottocento e la pratica della conservazione dei monumenti, ma non solo. Questo volume racchiude infatti anche un'altra storia, il racconto di un restauro, che fin dal principio si è rivelata avvincente e ricca di sorprese. La curiosità e la ricerca sono state il principale motore dell'intervento su Villa Ponti. Si è trattato di un processo di avvicinamento colto attraverso lo studio delle cause che avevano prodotto il degrado e di un intervento mirato su queste, ancor prima di contrastare i fenomeni più evidenti che si manifestavano in superficie. Attraverso le immagini e le dettagliate descrizioni delle fasi del restauro si rivivono le esperienze e le complessità del grande cantiere che in meno di un anno ha restituito a Varese questa imponente e affascinante villa. -
Andrea Camilleri incontra Manuel Vázquez Montalbán
Andrea Camilleri ha voluto ricordare l'amico scomparso con la trascrizione del loro incontro, avvenuto nel 1998 a Mantova nell'ambito del Festivaletteratura. Un dialogo in cui affrontano i temi più disparati: la letteratura, i gialli che li hanno segnati, i libri letti e a volte (ma solo nella finzione) bruciati, i loro personaggi Pepe Carvalho e Salvo Montalbano, ma anche i rapporti dei loro protagonisti con le donne, il calcio, la cucina, il vino... A testimoniare un'amicizia e un'affinità nate sui libri e divenute realtà. -
Palazzo Citterio. Progetti in mostra
Palazzo Citterio, acquistato dallo Stato nel 1972, fu pensato da subito come indispensabile aggiunta per fare della Pinacoteca di Brera un museo moderno, dotato di servizi adeguati, con spazi per le opere del Novecento che si contava di acquisire da collezionisti milanesi. La storia del suo recupero è però complessa: fatta di incertezze, opposizioni, cause legali, imprevisti tecnici, difficoltà finanziarie, ha lasciato segni multipli sul corpo dell'edificio e, ad oggi, non è ancora conclusa. In questo volume si presentano i progetti concorrenti alla gara europea per la progettazione definitiva, esecutiva per i lavori di restauro e rifunzionalizzazione del complesso conclusa nel dicembre 2013. Le soluzioni sono state assai diverse, tutte significative. Esaminando le tavole sarà possibile comprendere come ciascuna di esse si sia confrontata con un edificio che non solo reca in sé l'impronta di momenti culturali differenti ma che è chiamato a svolgere - in un futuro che si vuole prossimo - un ruolo significativo nella vita cittadina di Milano. -
La logistica è logica. Italmondo e sessant'anni di storia dei trasporti. Ediz. italiana e inglese
Oltre mezzo secolo di vita di Italmondo, storica azienda italiana di spedizioni internazionali e logistica.rnAttraverso storie, testimonianze, immagini e documenti, il volume ripercorre la storia di Italmondo, azienda leader internazionale nel settore dei trasporti e della logistica, fondata da Giacinto Chiesa nel 1953. Attraverso questa vicenda imprenditoriale, si può osservare in controluce l’evoluzione dei consumi, della distribuzione e della grande e piccola industria durante e dopo il boom economico italiano. Oggi, forte di solide risorse e infrastrutture, il gruppo Italmondo è impegnato nelle sfide dell’integrazione logistica con il web, nella web economy direttamente e nell’acquisizione di marchi dello stile italiano, come Fragiacomo. -
Vita effervescente di Madame Clicquot
Fin dai primi istanti trascorsi a Bouzy, nella Champagne francese, Barbe Clicquot è travolta dall'emozione davanti ai vigneti a perdita d'occhio nella luce del tramonto; giorno dopo giorno impara a conoscere i possedimenti della famiglia e l'arte di fare il vino. Alla morte del marito, François, non ha esitazioni: la giovane donna (ha soli 27 anni) è dotata di un carattere forte e di una vera passione per il commercio. Conquisterà nuovi mercati (i Paesi Baltici, la Russia), produrrà il primo champagne millesimato, imporrà un marketing aggressivo, diventerà una delle prime donne imprenditrici dei tempi moderni. Presto, tutti avrebbero conosciuto il nome della vedova Clicquot, simbolo di Champagne eccellente. Fabienne Moreau, storica e archivista della cantina Veuve Clicquot Ponsardin, ha avuto accesso agli Archivi della Maison e ha potuto così approfondirne la storia, che ci presenta come romanzo.