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Architettura del Rinascimento italiano. Ediz. illustrata
Ricco di fotografie, disegni, progetti e ricostruzioni, il volume si propone come un repertorio completo dedicato a una delle epoche più brillanti della storia dell'architettura. Scritto da uno studioso di fama mondiale, ""Architettura del Rinascimento italiano"""" si concentra sugli edifici del periodo compreso tra il 1418 e il 1580 e sugli architetti chiave che li hanno progettati, da Brunelleschi, Donatello, Alberti e Raffaello a Bramante, Michelangelo, Vignola e Palladio. Nel libro trovano spazio importante l'analisi del contesto sociale, le innovazioni tecniche e l'estetica, e viene messo a fuoco il modo in cui ogni architetto riuscì a conciliare la propria ispirazione individuale con le regole del tempo."" -
Trame. Le forme del rame tra arte contemporanea, design, tecnologia e architettura. Ediz. italiana e inglese
Il rame ha avuto un'importanza straordinaria nel cammino dell'uomo verso la civilizzazione, al punto che ha dato il nome a un periodo storico: l'Età del rame. Questo metallo è resistente, ma anche duttile, malleabile, e possiede un'alta capacità di conduzione. Per i suoi pregi funzionali è stato storicamente utilizzato nelle applicazioni della vita quotidiana e, in tempi recenti, quale componente particolare nella tecnologia più avanzata. Soggetto a ossidazione, il rame assume colore diverso passando dal rosso al verde al blu petrolio. Per queste sue caratteristiche, da sempre è stato oggetto di espressione decorativa e artistica e viene impiegato da esponenti di spicco provenienti da differenti esperienze. ""Trame"""" propone un originale viaggio alla scoperta di questo materiale meraviglioso, un percorso attraverso opere d'arte, oggetti di design e d'architettura, applicazioni tecnico-scientifiche, documentazione fotografica e video ove il rame è il filo conduttore che accomuna autori che hanno sfruttato in modo fortemente innovativo le qualità formali, strutturali e plastiche di questo materiale."" -
Veronese e Padova. L'artista, la committenza e la sua fortuna. Ediz. illustrata
Pur non essendo Padova il centro principale dell'attività di Paolo Veronese, la committenza dei Benedettini e di alcune famiglie importanti come i Pisani e i Contarini ottenne, tra gli anni cinquanta e settanta del Cinquecento, una serie di capolavori del maestro per la città e il territorio. La sua opera fu accompagnata da altri artisti che esprimevano un mondo figurativo a lui affine, come Zelotti, fu proseguita dai figli e dal fratello, dagli allievi come l'Aliense, e da altri interpreti locali, quali Bissoni e Damini, che riproposero il suo stile alla luce della sensibilità barocca. Nel corso del secolo XVII le invenzioni del Caliari conobbero un'immensa fortuna, furono riprese in copie e stampe, rivisitate da artisti di notevole livello, da Lefèvre, Pellegrini e Fumiani fino a Sebastiano Ricci, il quale fece del gusto veronesiano la base per la diffusione su scala europea del rococò veneto. Pubblicato in occasione della mostra padovana, il volume illustra questa vicenda attraverso i saggi di Davide Banzato, Giuseppe Gullino, Giovanna Baldissin Molli, Sergio Marinelli, Elisabetta Gastaldi e l'esempio significativo di una cinquantina di dipinti e di una quarantina di stampe. -
Storie ancora più strane
La storia del comandante Nobile e del dirigibile Italia; le epiche gesta dell'atleta statunitense Jesse Owens alle Olimpiadi di Berlino; la vicenda del reverendo Jim Jones e del massacro di Jonestown; il bizzarro caso di un hoax, un uomo enorme chiamato il gigante di Cardiff; l'avventurosa spedizione di Ernest Shackleton in Antartide; il disastro dell'LZ 129, meglio conosciuto come Hindenburg; storie d'amore e d'avventura, grandi sfide sportive e rcconti inquietanti... -
Il mondo visto dai libri
Ogni libro parla di altri libri. Ma ogni libro è, anche, una finestra sul mondo. Il libro può far rivivere il passato, o presagire il futuro. Ci porta in paesi lontani, ci fa parlare con chi non c'è più e scoprire universi ignoti. E gli scrittori? Quanto sappiamo della loro vita, a volte persino più avventurosa dei loro romanzi? Da questi ventisei capitoli - tanti quante, dall'A alla Z, le lettere dell'alfabeto - come da altrettante finestre attraverso una fitta rete di richiami culturali Hans Tuzzi scopre, di volta in volta, inediti punti di vista su noi stessi e sul nostro passato: parlare di libri di botanica consente di meditare sulle società multiculturali e la figura di un tipografo del Quattrocento ci rivela quanto moderne fossero, già allora, le soluzioni grafiche nell'impaginazione. I luoghi di stampa possono dirci molto sulla censura e sulle libertà civili mentre dalla crisalide di un bruco può uscire - sorpresa - una femminista ante litteram. -
Guanti bianchi
Sarajevo, 28 giugno 1914. Sei colpi di rivoltella freddano Francesco Ferdinando d'Asburgo e Sophie Chotek, sposa morganatica dell'erede di Francesco Giuseppe perché ""non abbastanza nobile"""" per diventare imperatrice. In sette capitoli, corrispondenti ai giorni in cui si dipana la querelle fra l'opinione pubblica e Alfred di Montenuovo, incaricato di organizzare le esequie, Edgarda Ferri racconta le discussioni, i puntigli, i compromessi dell'inquietante Gran Ciambellano di Corte, che non riconosce Sophie come moglie legittima dell'erede al trono, arrivando a concederle soltanto un paio di misteriosi guanti bianchi posati sulla bara, poggiata a terra e lontana da quella del marito, issata su un enorme catafalco ornato dai simboli imperiali."" -
Fantasmi a Pompei
Il 24 agosto del 79 d.C. l'eruzione del Vesuvio seppellì sotto una spessa coltre di cenere Pompei e i suoi abitanti. A fine Settecento, grazie alla tecnica dell'iniezione di gesso, i corpi tornarono vivi, ognuno con la testimonianza del suo calco. È da questo immaginario potente e inconsueto che prendono vita i ""fantasmi"""" di Pompei, le storie qui raccolte da Enrico Badellino: l'elegia sulla vanità delle umane cose di Delphine de Girardin, i misteri di Iside evocati da Gérard de Nerval, la stralunata ironia di Vittorio Imbriani e due sorprendenti storie d'amore: quella, narrata da Théophile Gautier, tra un parigino di metà Ottocento e una fanciulla della Pompei romana, e quella della Gradiva narrata da Wilhelm Jensen, così ambigua da dare a Freud l'occasione per il più straordinario esercizio di indagine psicanalitica su un personaggio letterario."" -
La vita e l'opera del compositore Foltýn
Chi era davvero Bedrich Foltýn? Un artista o un impostore? Un poeta, un musicista di valore o un abile contraffattore? Un genio originale o un astuto imbroglione? Karel Capek cerca di darci una risposta in questo libro, costruito al tempo stesso come biografia e perizia giudiziaria: ex compagni di scuola, amici, donne e conoscenti sono chiamati a testimoniare dello strano caso del compositore Foltýn, musicista appassionato ma di scarsissimo talento. Il libro affronta i grandi interrogativi del primo Novecento: la verità e la menzogna nell'arte, l'artificiosità della vita e l'autenticità dell'artificio. Combinando comicità e malinconia, ""La vita e l'opera del compositore Foltýn"""" testimonia, con dolcezza e intima sofferenza, la coesistenza del dilemma artistico e il raffinato interrogarsi dello stesso autore."" -
Giotto. Ediz. illustrata
"Rimutò l'arte di greco in latino, e ridusse al moderno."""" Con queste parole Cennino Cennini, pittore e teorico, sintetizza intorno al 1390 nel suo Libro dell'arte il ruolo innovatore di Giotto. Quello di interprete del nuovo naturalismo trecentesco, che supera gli schemi ieratici e innaturali dell'arte bizantina e apre all'Umanesimo. Un ruolo di rottura, avvertito chiaramente dai contemporanei. Il cronista trecentesco Giovanni Villani, qualche anno dopo la morte del pittore avvenuta l'8 gennaio 1337, lo definisce nella sua Cronica """"il più sovrano maestro stato in dipintura che si trovasse al suo tempo, e quegli che più trasse ogni figura e atti al naturale"""". Pittore, architetto e scultore, Giotto è da sempre un mito. Certamente per la sua pittura """"dal naturale"""", cioè dal vero, rivoluzionaria e innovatrice, per il nuovo senso dello spazio, del volume e del colore, che si lascia alle spalle il Medioevo. Ma anche per le capacità imprenditoriali, in grado di riorganizzare i cantieri artistici e compiere straordinarie imprese non solo per i francescani, ma per papi e re, da Roma ad Avignone, e nella stessa Firenze, dove nel 1334 viene eletto dal Comune """"magistrum et gubernatorem"""" per i lavori nel duomo e nella città. Abile e vivace capobottega, è un oculato uomo d'affari, come rivelano le scarne note biografiche. Presentazione di Giancarlo Vigorelli." -
Leonardo. Ediz. illustrata
Il nome di Leonardo da Vinci evoca nella percezione comune l'immagine del genio; egli visse in un'epoca in cui (nonostante l'invenzione della stampa, la scoperta del ""nuovo mondo"""", la """"Rinascita"""" delle arti, """"l'uomo al centro dell'universo"""") il contrasto tra le sue aspirazioni e l'inadeguatezza di mezzi e strumenti a sua disposizione mettono oggi a nudo tutta la sua umanità e la sua unicità. Cesare Luporini (La mente di Leonardo, 1953) espone il divario in questo modo: """"I problemi che egli investiva e intorno a cui si affaticò - la natura, la scienza e il suo metodo, l'esperimento, la macchina, il lavoro, l'utilità a pro' di tutti gli uomini, il carattere conoscitivo e realistico dell'arte, il rapporto tra arte e scienza - rispetto al suo tempo sono problemi carichi di avvenire, e fra quelli che saranno poi decisivi nella formazione del mondo moderno"""". Leonardo ha precorso i tempi. Presentazione di Mario Pomilio."" -
Michelangelo pittore. Ediz. illustrata
Il 18 febbraio 1564 il vecchio Michelangelo, quasi novantenne, muore. Il papa vorrebbe farlo seppellire a Roma, dove l'artista si è trasferito definitivamente trent'anni prima, ma Firenze ne reclama il corpo per adempiere alle ultime volontà e celebrare solenni onoranze funebri. Poco dopo, un nipote ne fa trafugare il cadavere e lo porta nella capitale medicea. Non è solo questione di orgoglio famigliare o cittadino, è la necessità di farne il nume tutelare della nuova Accademia del Disegno, fondata l'anno prima da Giorgio Vasari per munifico intervento del duca Cosimo I. Era stato lo stesso Vasari ad alimentare il mito di Michelangelo, scrivendo nel 1550 le sue celebri Vite di artisti; le aveva concepite come un disegno articolato che ritrae la varietà degli ingegni ma procede poi in ascesa, con Michelangelo al vertice del cammino di perfezione dell'arte. Presentazione di Eugenio Battisti. -
I maestri della Visual Music. Esplorazioni astratte: storia e ricerca contemporanea. Ediz. a colori
Il pensiero dei protagonisti dell’arte audiovisiva e i risultati della loro ricerca artisticarnrnQuali legami esistono fra i suoni e le immagini astratte? Quali furono i primi strumenti audiovisivi? Quale l’influenza della musica su Kandinskij? Quali sono le installazioni audiovisive di maggiore rilievo? Quali sono i rapporti tra VJ e live cinema? E, infine, cosa è la sinestesia?rnI maestri della Visual Music è uno studio approfondito, suddiviso in esperienza storica e ricerca attuale, per rispondere a questi e molti altri quesiti riguardanti la relazione tra arte astratta e musica. Spaziando da Toulouse-Lautrec a Nam June Paik, da Händel a Xenakis e da Fischinger a Ikeda, sono illustrate le tappe che hanno portato l’ambiente artistico a confrontarsi con l’universo multisensoriale e la tecnologia contemporanea, così da arrivare a una forma espressiva indipendente: la Visual Music. -
La riconquista dell'Olimpo nel Rinascimento italiano
"Così il mito, che per lungo tempo aveva trovato posto nella cultura letteraria dell'Occidente cristiano grazie alle testimonianze dei poeti, vale a dire per merito delle sue qualità poetiche e della bellezza delle invenzioni con cui furono narrate le favole degli dei, divenne per gli umanisti della corte medicea fonte di complesse speculazioni e di allegorie dalle quali trarre una verità di natura teologica. Una religiosità di nuovo tipo, dunque, che intendeva trovare nel mondo incontaminato delle idee, nel regno iperuranio e senza confini della filosofia, cui era sconosciuta la cesura che divide il mondo antico dal moderno, nella 'Theologia Platonica', una naturale conciliazione fra il pensiero pagano e il pensiero cristiano..."""". Lezione inaugurale dell'anno accademico 1992-1993 dell'Academia de España a Roma, questo breve ma densissimo racconto dell'Olimpo pagano e delle sue trasfigurazioni nell'Italia del Quattro e Cinquecento offre una suggestiva lettura di uno dei temi chiave per la storia e la critica d'arte. Pubblicato in tiratura limitata nel 1995 e mai divulgato presso il grande pubblico, il testo fornisce nuove prospettive per la conoscenza di Giuliano Briganti, tra i più importanti storici dell'arte italiani del Novecento." -
Capolavori che si incontrano. Bellini Caravaggio Tiepolo e i Maestri della pittura toscana e veneta nella collezione Banca Popolare di Vicenza
La trasversalità della scienza iconografica - che studia le immagini, quindi in definitiva i soggetti delle opere d'arte - consente di avvicinare e far incontrare dipinti di differente scuola, di disparata epoca e origine e di eterogeneo livello qualitativo, grazie a comparazioni ricche di potenzialità conoscitive. Sul binario dell'immagine figurativa si snoda il percorso di questo volume, avendo a esteso panorama il nutrito patrimonio pittorico della Banca Popolare di Vicenza. All'interno di un orizzonte sufficientemente ampio da consentire agevolmente un'operazione del tipo di quella qui proposta, sono state portate in primo piano ottantasei tra tavole e tele - in prevalenza di maestri toscani e veneti dal Quattrocento al Settecento - a costituire altrettante tappe iconografiche, snodate in sezioni e aggregate in comparti, coincidenti con le principali tematiche dell'arte occidentale dal Rinascimento alla Rivoluzione francese. -
Il profumo della letteratura
Come dire un profumo? Come esprimere a parole la presenza fugace, ma intensa, racchiusa in un'evanescente fragranza? Questo volume indaga i rapporti fra scrittura e sensazioni olfattive, intendendo queste ultime come indici significanti delle culture del mondo e delle diverse sensibilità con cui ciascuna ne esprime le sfumature. Per stile, contenuto e approccio al tema, i saggi che lo compongono presentano il caleidoscopico quadro di un universo olfattivo-letterario che si estende dall'antichità alla cultura rinascimentale, dal simbolismo e dal decadentismo della fin de siècle a fenomeni letterari postmoderni di grande risonanza mediatica. Questa raccolta ambisce ad arricchire la vasta produzione saggistica sull'arte profumiera e sulla storia di essenze e profumi, con studi originalmente estesi all'ambito letterario. Essa non si limita a offrire scorci illuminanti su opere e autori - alcuni già molto noti, altri meritevoli di essere riscoperti sotto nuova luce -, ma si propone di interpretare in maniera innovativa e idiosincratica cosa significhi indagare 'il profumo della letteratura', attraverso agili interventi che qui esplorano con curiosità ed eclettismo un percorso tematico intricato e ramificato. -
Il sacro del Ticino. Itinerari di architettura e d'arte
Nello scenario di spettacolari paesaggi lacustri e montani, il Canton Ticino ha saputo creare e mantenere una forte identità culturale intorno all'architettura sacra, che connota in modo inconfondibile il territorio, con una straordinaria densità e una grande varietà di soluzioni. Lungo un arco di 1500 anni si va dall'antichissimo battistero paleocristiano di Riva San Vitale agli edifici sacri contemporanei, passando per la stagione romanica dei maestri comacini e campionesi, per le raffinate presenze rinascimentali, per i sontuosi complessi barocchi di stucchi e affreschi. Molti sono inoltre i capolavori d'arte presenti nelle chiese ticinesi: sculture, dipinti, cicli pittorici, alcuni dei quali davvero eccezionali per rarità e bellezza. Questo volume raccoglie, illustra e documenta il patrimonio architettonico e artistico ticinese, presentando tutti i principali edifici sacri del Cantone, organizzati lungo itinerari territoriali che ne facilitano la visita. -
Roy Lichtenstein. Opera prima. Ediz. illustrata
"Per Roy disegnare era l'essenza dell'arte. Ne ricercava e ne vedeva ovunque le potenzialità: nelle opere degli altri, nella pubblicità, nel design e nella decorazione, e alla fine le trovò perfino nei fumetti, l'espressione artistica in assoluto più svilita. [...] Dopo aver terminato i primi dipinti ispirati ai fumetti, mi confidò di averli trovati talmente diversi dall'arte con cui era cresciuto da dover lavorare su di sé per superare il suo stesso giudizio. La loro forza, però, era così dirompente che, mi disse ancora, non poteva più tornare indietro. Si rese conto che, cambiando qualche tratto e riorganizzando appena la composizione, in altre parole ridisegnandola, qualsiasi immagine poteva essere trasformata in una vera opera d'arte. Tanta era la forza di una linea o di un segno posizionati correttamente sulla carta. Il disegno è stato primario in tutto il suo lavoro. Per ogni opera, dipinto, stampa, poster o scultura che fosse, Roy partiva sempre da un disegno. [...] All'inizio degli anni sessanta produsse una serie di disegni a matita che non erano studi per la realizzazione di dipinti ma opere in sé. Con le sue immagini Roy ha riempito taccuini, quaderni di carta fiorentina finemente rilegati, blocchi per appunti e pezzi di carta, modificandole continuamente finché non ne era soddisfatto. Solo allora poteva passare al dipinto o alla scultura."""" (Dorothy Lichtenstein)" -
Medaglioni
Renato Guttuso e Guido Piovene, Mattia Moreni e Luigi Spazzapan, Carlo Mollino e Natalia Ginzburg, ma anche Keith Haring e Andy Warhol, Timothy Greenfield-Sanders e Jackson Pollock, Rita Hayworth e Max Ernst: mezzo secolo di uomini e donne d'Europa e d'America, che Fernanda Pivano ha conosciuto e descritto nel suo stile appassionato e giocoso. Questo è un libro sugli artisti più o meno illustri a cui la scrittrice, saggista e traduttrice si è avvicinata per passione. Protagonisti della cultura e dello spettacolo all'apparenza lontani dai romanzieri, poeti e cantautori che siamo abituati ad associare alla mitica Nanda, i cui ritratti sono indispensabili per capire la curiosità e l'ecletticità di questa donna rivoluzionaria, che non ha mai abbandonato la sua battaglia di pace nella speranza di contagiare i giovani di tutte le epoche con il suo amore nei confronti di ciò che è nuovo. -
Allegra. La figlia di Byron
Figlia naturale di Lord Byron e Claire Clairmont, giovanissima sorellastra della scrittrice Mary Shelley, Allegra viene riconosciuta dal poeta inglese e strappata alla madre. Dopo un periodo trascorso a casa Shelley, raggiunge il padre prima a Venezia, poi a Ravenna dove Byron era ospite della contessa Guiccioli, sua nuova fiamma. Nell'Italia del primo Ottocento, Byron idolatrato dalle donne, celebre per i suoi atteggiamenti da dandy demoniaco trascina con sé nelle sue avventure, tra Carbonari e nobildonne, questa bambina di pochi anni, straordinariamente intelligente e graziosa che morirà tragicamente nel 1822, a soli cinque anni. In questo breve, intenso romanzo (pubblicato per la prima volta nel 1935 da Leonard e Virginia Woolf) la Origo rievoca con passione un'esistenza straordinaria e commovente. -
Fiorenzo Carpi. Ma mi. Musica teatro cinema televisione
Fiorenzo Carpi è stato un innovatore, uno dei grandi musicisti del Novecento, stimato dai compositori suoi contemporanei e riconosciuto come un caposcuola. Ma mi, Le Mantellate, i temi famosissimi del Pinocchio di Comencini, quasi tutte le canzoni di Dario Fo e le musiche degli spettacoli di Giorgio Strehler sono sue. Colonne sonore apparentemente tanto diverse tra loro, entrate prepotentemente a far parte del nostro immaginario collettivo, e non solo in Italia. Forse Carpi non è noto come meriterebbe a causa della sua natura schiva, gentile e visceralmente refrattaria alla ribalta. Artista colto, curioso, appassionato, capace di spaziare in ogni genere musicale, seppe interpretarli in maniera assolutamente personale, con ironia e grazia. Il suo sterminato repertorio, fra teatro, cinema, televisione, canzoni e musica classica, riserva delle sorprendenti scoperte che questa prima monografia prova a raccontare.