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Bestiario mexicano. Ediz. illustrata
Animali di enormi dimensioni e smisurati appetiti, piccoli demoni, spiriti tutelari, entità del mondo ultraterreno, uomini che di notte si tramutano in uccelli... Sono questi i protagonisti del Bestiario mexicano di Claudio Romo, cinque creature ""mostruose"""" della tradizione mesoamericana: il sinsimio, l'aluxe, il nahual, il waay pop e il waay chivo. Descritte nell'aspetto, i poteri, le abitudini e le varianti regionali, e corredate ciascuna di diverse tavole illustrative, queste creature dal nome esotico si rivelano del tutto sconosciute al nostro immaginario occidentale, eurocentrico e di matrice cattolica, il cui unico dio ha forgiato l'uomo a propria immagine e somiglianza per dominare la natura e da essa progressivamente estraniarsi."" -
Lo struffalocero blu
Nella calda savana, i facoceri grufolano contenti alla ricerca di radici e al tramonto si concedono rilassanti bagni di fango... tutti tranne uno, che se ne sta in disparte, disgustato da quei corpi tozzi e grigi e da quei grugni pieni di verruche. Questo facocero si tiene alla larga dai suoi simili, ignaro di essere esattamente come loro, finché un giorno, specchiandosi nell'acqua dello stagno, scopre l'amara verità. Affranto per il suo aspetto così rozzo e ordinario, il facocero scorge nello stagno uno splendido pesce blu. Da quell'istante non riesce a pensare ad altro che a quel colore così elegante... e lo desidera così ardentemente che, risvegliandosi dopo una notte di sonno, scopre di essere diventato dello stesso blu brillante di quel pesce! Orgoglioso e soddisfatto, il facocero blu corre a pavoneggiarsi in giro, ma incontrerà tanti altri animali che gli sembrano più belli, più eleganti e più maestosi di lui. Così, notte dopo notte, il facocero desidererà un collo da giraffa, una criniera da leone, lunghe zampe da struzzo... e si trasformerà fino al punto di smarrire la propria identità. Come farà a riconquistarla? Dalla penna dell'autrice tedesca Ursula Wölfel, questo racconto surreale e divertente arriva in edizione italiana, arricchito dalle spassosissime illustrazioni a olio di Roger Olmos. La biblioteca della Ciopi cresce, adottando una nuova storia che farà riflettere grandi e bambini sul modo in cui ciascuno percepisce il proprio corpo, e sull'importanza di accettarsi e volersi bene così come si è. Età di lettura: da 6 anni. -
Kiwi
C'è un gran trambusto stamattina alla fattoria: il postino ha recapitato un misterioso pacco e tutti gli animali sono accorsi, incuriositi, per esaminarlo. C'è chi lo annusa, chi lo ausculta, chi lo osserva ma non sa leggere cosa c'è scritto sopra... sono tutti eccitatissimi, tranne Cane, che in quanto garante della sicurezza della fattoria è preoccupato che il pacco possa contenere qualcosa di pericoloso e vuole disfarsene gettandolo nel fiume. Ma la curiosità è più forte, e Colibrì lo convince ad aprire la scatola prima di decidere cosa farne. Così, tutti gli animali della fattoria si dirigono verso la casa di Mamma Gallina per assistere all'evento, e lungo il tragitto ciascuno fantastica sul pacco sperando che contenga l'oggetto dei propri desideri: Colibrì vorrebbe un giradischi, Gallo un vasetto di brillantina per la cresta, i porcellini qualcosa di buono da mangiare... Ma con loro grande stupore, scopriranno che dentro al pacco c'è... un uovo. Un banale uovo bianco, coperto di macchioline marroni. Delusi, gli abitanti della fattoria tornano alle proprie faccende, lasciando Cane solo con un uovo di cui nessuno sembra volersi prendere cura. Così, a Cane non resterà che improvvisarsi papà della misteriosa creaturina nascosta nell'uovo e aspettare che si schiuda... La biblioteca della Ciopi torna con una storia piena di tenerezza e ironia, nata dalla penna della scrittrice uruguaiana Carmen Posadas e accompagnata dalle eleganti illustrazioni a pastello di Alessandra Manfredi. Un racconto per imparare a prendersi cura degli altri, a non discriminare chi ci sembra diverso, a vedere in ogni piccolo uovo un'opportunità... e per scoprire che ciò che tiene unita una famiglia non è la genetica, ma l'amore. -
La gallina Piripiri
Sembra un giorno come tanti altri alla fattoria, e la gallina Piripiri si lamenta della sua vita piatta. Certo non può immaginare che di lì a breve commetterà un fatale errore che le farà rimpiangere il buon vecchio tran tran! Scambiandolo per un succulento lombrico, infatti, Piripiri assesta un'energica beccata al figlioletto della Signora Biscia, che oltraggiato corre subìto a denunciare alla madre l'affronto subito. Alla povera Piripiri non resterà che affidarsi all'astuzia del suo amico topolino, che le suggerirà milleuno stratagemmi per sottrarsi alle temibili spire della Signora Biscia. E se tra una disavventura e l'altra Piripiri finisse per diventare l'eroina della fattoria? Lasciatevi conquistare dalle buffe illustrazioni di Xan López Domínguez che, traendo ispirazione dalle giornate trascorse nella fattoria di sua nonna in Galizia, crea una storia spiritosa e ricca di colpi di scena. -
Cavalli d'autore
"Il mio regno per un cavallo!"""" Se re Riccardo III era disposto a questo scambio, avrà avuto le sue buone ragioni. Infatti, sin dagli albori della civiltà quest'animale ha reso un servizio fondamentale agli esseri umani, agevolandoli nel lavoro dei campi, permettendo loro di percorrere rapidamente lunghe distanze, trasportando carichi e accompagnandoli in battaglia. Successivamente, con l'avvento delle nuove tecnologie, il cavallo cessò di essere impiegato in guerra e nei trasporti, e cavalcare non fu più necessità ma un piacere: così nacque l'equitazione - detta anche """"lo sport dei re"""" - e si diffuse la moda delle corse, che decretò il grande successo dei purosangue importati in Occidente dai paesi arabi. Del resto, come suggerisce la poetessa australiana Pam Brown: """"I cavalli ci offrono le ali che non abbiamo"""". Nel corso dei secoli, il ruolo dei cavalli nella società occidentale è molto cambiato, ma l'ammirazione che destano negli uomini è rimasta immutata, tanto da aver indotto artisti di ogni tempo a immortalare la nobiltà, l'eleganza e la lealtà di questi destrieri. Questo libro raccoglie alcune delle più notevoli rappresentazioni dei cavalli nell'arte, spaziando da George Stubbs a Pablo Picasso, da Arthur Rackam a Toulouse-Lautrec, passando per Marc Chagall, Lucien Freud, René Magritte e molti altri. Le illustrazioni sono accompagnate da proverbi e citazioni sui cavalli, nonché da brevi testi che raccontano interessanti aneddoti sugli autori, e in particolare sul loro rapporto con questi splendidi, affettuosi e inseparabili amici dell'uomo." -
Bike da te. Una guida facile per costruire la tua bici
Perché costruire una bici? Chiediti piuttosto: perché no? Le biciclette sono macchine fantastiche: fanno risparmiare, riducono l'inquinamento, favoriscono l'esercizio fisico e la salute mentale. E sono anche estremamente democratiche. Chiunque può possedere una bici, anzi, possiamo dire che con pochi semplici attrezzi e un pizzico di ispirazione chiunque può costruirsene una e godersi molti anni di pedalate felici. Semplice e diretto, questo manuale illustrato ti fornirà tutta l'ispirazione e le informazioni necessarie per costruire la tua personalissima bicicletta a velocità singola. Leggendolo imparerai a distinguere movimento centrale, leve dei freni, attacchi, foderi verticali e forcelle, e vedrai quanto può essere divertente, creativo e appagante costruire una bici tutta tua. Apprendi le abilità necessarie - come scegliere i pezzi giusti, usare gli attrezzi con disinvoltura e padroneggiare gli aspetti più tecnici - per ritrovarti alla fine con una bici a velocità singola assolutamente unica e su misura. Impara a smontare una bici vintage per usarne telaio e componenti, misurali per assicurarti che calzino alla perfezione, e poi assemblali con pezzi nuovi di zecca per dare vita a una bici bella e sicura, aggiungendo qualche tocco personale come il campanello o un cestino. E poi esci a farti una pedalata, usa di più la bici e sprona gli altri a unirsi a te! Il mondo ha bisogno di più gente in bicicletta! -
Gran vampiro. Vol. 1
Un'ombra aleggia sconsolata nel cielo della città di Vilna, in Lituania. Fernando il Vampiro non trova pace: Liù, la sua ragazza-mandragora, l'ha tradito con il suo migliore amico Michele, lasciandolo in preda alla rabbia e allo sconforto. Di tanto in tanto scivola attraverso una finestra e morde qualche succulento collo femminile... ma piano, con un dente solo, per non fare più male di una puntura di zanzara. Un gentiluomo come lui non può certo svegliare una fanciulla nel cuore della notte! Questa sua onesta attività di vampiro è spesso turbata dalle incursioni di strambi personaggi: c'è Aspirina, che lo ama alla follia come solo una vampira eternamente adolescente può fare; Michele che cerca di riconquistare la sua amicizia; il lupo mandrillo che vuole dargli lezioni di abbordaggio e la polizia di Vilna che lo costringe a indagare su un omicida seriale, per non parlare del tormentato rapporto con Liù. Fernando prova a partire, ma neanche in viaggio riesce a stare tranquillo: in crociera si ritrova nel bel mezzo di una sparatoria tra un dandy inglese e alcune mummie egizie, mentre a Parigi una turista giapponese attenta alla sua vita fotografandolo con il flash... E se tutte queste disavventure fossero proprio quello di cui Fernando ha bisogno per movimentare la sua esistenza immortale ed eternamente uguale a sé stessa? In questo primo volume dedicato al Gran Vampiro, sono raccolti quattro episodi: Cupido se ne frega, Mortali per la testa, Translatlantica in solitario e Mentre Vilna dorme. I lettori affezionati di Sfar potranno ritrovare i protagonisti di Piccolo Vampiro con qualche anno e qualche grattacapo in più, e incontrare nuovi personaggi come i poliziotti Vincent Ehrenstein e Humpty Dumpty, l'Uomo-Albero, l'eremita dei boschi Elia con il suo Golem, Liana (""ma tutti la chiamano Liù""""), le belle sorelle vampire Aspirina e Josamicina e uno stuolo di altre fanciulle che faranno battere il cuore del vampiro più malinconico, ironico e imbranato della storia del fumetto."" -
A dog a day
Tutto è iniziato con un post su Facebook nel 2013: ""Mi chiamo Sally Muir e in questa nuova galleria di immagini caricherò ogni giorno un disegno o un dipinto raffigurante un cane, per celebrare una grandiosa festa lunga 365 giorni!"""". E così ha fatto. Certi giorni non eseguiva alcun ritratto, certi altri ne faceva tantissimi, ma ogni giorno, puntualmente, ne pubblicava uno. E via via che la gente si interessava ai suoi lavori, Sally diventava sempre più audace nell'uso dei materiali. La crescente popolarità della pagina Facebook e delle sue opere è sfociata in una serie di incarichi su commissione, esposizioni in gallerie rinomate ed eventi di ritrattistica live in vari luoghi, tra cui i negozi della catena Anthropologie, che le ha addirittura commissionato una collezione di stoviglie e tessuti per la casa a tema """"a dog a day"""" di grande successo. A Dog a day riunisce le opere inizialmente pubblicate online in una collezione di 365 lavori raffiguranti cani di ogni taglia e razza (grandi, piccoli, con pedigree altisonanti o meticci), eseguiti con ogni sorta di tecnica e medium (schizzi veloci, litografie, timbri fatti con le patate ed eleganti dipinti a olio)."" -
London mirabilia. Viaggio nell'insolito incanto
Alla scoperta dei più eccentrici splendori della City Non bisogna lasciarsi ingannare dal cliché del cielo perennemente plumbeo, o dal fantasma dei moralismi vittoriani, né limitarsi a vedere nella sobria e classica architettura londinese un'espressione della severità anglosassone. Ben più di altre metropoli, infatti, Londra è una sconfinata moltitudine che vive di contrasti. Solo qui - forse proprio per reazione al congenito, misurato contegno - hanno potuto fiorire l'iconoclastia dandy, la scorrettezza senza tabù del British humour, le esplosioni estatiche di Blake e il nichilismo punk. Solo qui i più avveniristici palazzi si innalzano senza vergogna di fianco a filari di villette a schiera o ad antiche chiese. E solo qui si può contemplare un tramonto su una caotica stazione ferroviaria, e sentirsi ""in paradiso"""", come recita Waterloo Sunset dei Kinks, forse la più bella canzone che sia mai stata dedicata alla città. """"London mirabilia"""" propone un'immersione negli inaspettati colori, nelle contraddizioni e negli splendori meno noti della City. 17 location eccentriche ed eleganti attendono il lettore che - accompagnato dai testi Ivan Cenzi, l'esploratore del bizzarro, e dalle suggestive fotografie di Carlo Vannini - potrà visitare i più reconditi musei, ammirando di volta in volta la delicatezza di antichi ventagli istoriati o la terribile maestosità delle macchine da guerra che conquistarono il cielo e il mare. Sorseggerà l'immancabile pinta di real ale in un classico pub londinese che conserva macabre reliquie di una vicenda straordinaria; scoprirà sontuose dimore arabescate dissimulate dietro a facciate ordinarie, e collezioni fluorescenti di insegne al neon; si aggirerà tra le lapidi inghiottite dalla vegetazione nei romantici cimiteri inglesi; varcherà la soglia di interni fiabeschi e di autentiche wunderkammer moderne."" -
Sfilata di Natale. Un calendario dell'avvento
A prenderlo in mano, sulle prime sembra un libro come tutti gli altri, con in copertina una vivace illustrazione nel tipico stile di Emmanuelle Houdart. Babbo Natale è arrivato con il suo carico di doni, ma non li porta in spalla dentro un sacco né li ha già infilati in una calza vicino all'albero o al camino: i regali spuntano da un elegante stivalone ornato di stelle e fiocchi di neve mentre un pinguino con buffi mutandoni a cuori tende la mano verso tutto quel ben di Dio. Ma è ancora presto: ci sono 24 giorni da aspettare per poter finalmente tirare i fiocchi variopinti e scoprire cosa si nasconde nei pacchetti! Per fortuna piccoli eventi quotidiani ci aiuteranno a portare pazienza: già dal primo dicembre si respira aria di festa. Avviciniamoci alla notte santa mettendoci in cammino con una serie di buffi personaggi che trasformano il Natale in un Carnevale d'inverno. Il primo a partire è un orso vestito di tutto punto con il suo piccolo in spalla e un bagaglio di piante e fiori; segue una mamma-stivaletto che ha imbarcato due lupacchiotti con un libro e una casetta dei giochi. E poi ancora incontreremo animali che si godono il relax in una vasca da viaggio, un pupazzo di neve con abete portatile e igloo di riserva, un libro un po' angelo un po' diavolo con due uova pronte alla schiusa, una tazza-vaporetto mono-ruota con una graziosa borsetta, un coniglio che traina una slitta zebrata, una piccola pittrice su un'imbarcazione per le nuvole e molti altri ancora. È lungo il viaggio e c'è chi cammina, chi vola, chi scia, chi sceglie un bizzarro mezzo di trasporto, chi si sofferma a scambiarsi doni, dolci e gesti di affetto. Nel mondo di Emmanuelle Houdart, bizzarre metamorfosi fanno saltare i confini tra le creature, donano occhi e sorrisi agli oggetti, rivestono gli animali con abiti dalle fogge più svariate. Giorno dopo giorno, sarà facile ingannare l'attesa grazie alle immagini decorate con motivi stravaganti e ricche di piccoli dettagli che ci invitano a costruire una storia intorno a ciascuno dei partecipanti alla sfilata natalizia. Ma non finisce qui: come in qualsiasi calendario dell'avvento, per ogni giorno c'è una finestrella che nasconde una sorpresa, anche se qui non troveremo delle finestre vere e proprie ma in ogni pagina bisognerà prima di tutto scovare il lembo di carta da sollevare. Si tratta del fumo che esce da un comignolo? O del tettuccio di una carrozzina? Oppure di un alberello indossato a mo' di cappello? E che ne sarà della storia che avevamo immaginato per ogni disegno se poi spunta un nuovo dettaglio a scombinarla? 25 giorni, 25 sorprese, un numero infinito di storie da inventare per arrivare al tanto sospirato giorno di Natale. E dopo, che fare? Niente paura, il calendario si distende unendo le varie immagini in due lunghe scene sul fronte e sul retro, perfette da appendere al muro o da appoggiare su un mobile, per ricordarci che Natale arriva sempre e strapparci... -
Garden style
Nel suo ultimo libro, ""Garden Style"""", Selina Lake svela come ottenere il meglio da qualunque spazio all'aperto, indipendentemente da forma e dimensioni. Muovendo dalle sue personali ispirazioni floreali, che contemplano giardini aperti, mostre, garden centre e alcune delle sue piante preferite, Selina passa a illustrare gli arredi da giardino, in un capitolo pieno di suggerimenti su come trovare i contenitori e i mobili più adatti per ogni esigenza, spesso anche recuperando elementi vintage da restaurare o mettere in mostra nella loro autentica bellezza d'altri tempi. Evitando di concentrarsi esclusivamente sugli spazi all'aperto, però, Selina Lake ci insegna anche come portare La natura in casa, raccogliendo nell'orto o nel giardino rami, fiori e frutti per intonare gli interni all'avvicendarsi delle stagioni. E per chi ama sporcarsi le mani, un interessante excursus su Verande, serre e capanni aiuterà i lettori ad allestire lo spazio perfetto dove dedicarsi a semine e rinvasi, o anche solo alla piacevole lettura di un libro immersi nel verde. Selina però non trascura i momenti di convivialità, che si tratti di rilassarsi o mangiare all'aperto, trasformando gli esterni in salotti e sale da pranzo durante la bella stagione. Ben lungi dall'essere una semplice carrellata di immagini e descrizioni, il libro è arricchito da molte idee e suggerimenti di stile, e da una serie di semplici progetti da realizzare nel tempo libero, dalle casette per uccellini alle federe per cuscini, dai tovaglioli stampati ai cocktail botanici, fino a lucine e pompon. E non mancano nemmeno i consigli su come selezionare le piante più facili per l'orto e coltivarle, per portare in tavola con orgoglio i frutti del proprio lavoro. Perfetto per chi desidera sfruttare al massimo lo spazio all'aperto intorno a casa, Garden Style aiuterà anche i lettori più inesperti a trasformare il più desolato dei giardini in un lussureggiante e accogliente riparo dalla vita quotidiana."" -
Ti curo io, disse Piccolo Orso
Piccolo Tigre è molto malato: ha dolori dappertutto e non si regge in piedi. Per fortuna c'è Piccolo Orso a prendersi cura di lui! Lo prenderà in braccio, lo porterà a casa, lo fascerà, gli rimboccherà la coperta leopardata che gli piace tanto e gli cucinerà il suo piatto preferito (con qualche piccolo compromesso). Allora Piccolo Tigre si sentirà un po' meglio... ma poi si sentirà di nuovo un po' peggio, perché vorrà ricevere delle visite. Così Piccolo Orso farà una telefonata suburbana a Zia Oca, che accorrerà munita di sciroppo di nuvole. Allora Piccolo Tigre si sentirà un po' meglio... ma poi si sentirà di nuovo un po' peggio. Nessuno capisce cosa gli sia successo, così su consiglio di Lepre Scarpe Veloci tutti insieme decidono di farlo visitare dal Dottor Membrana. Un lungo corteo partirà quindi di buon mattino dalla casa di Piccolo Orso alla volta dell'ospedale degli animali... ma non c'è da aver paura, perché all'ospedale degli animali si sta bene! La biblioteca della Ciopi si arricchisce di un nuovo titolo, scritto e illustrato dall'amatissimo autore per l'infanzia Janosch, pseudonimo di Horst Eckert. Una storia per sorridere ripensando a tutte le volte che siamo stati malati e abbiamo ricevuto le amorevoli cure di amici e parenti... e che ne abbiamo approfittato per farci coccolare un po'. Tuffatevi nel tenero e ironico mondo di Janosch, pieno di animali gentili e dialoghi surreali, e scoprite il potere curativo dell'amicizia, dell'affetto, della solidarietà... e, ovviamente, del vostro piatto preferito! Età di lettura: da 4 anni. -
Matrioska. Ediz. a colori
"Matrioska"""" racconta la storia di un falegname la cui specialità è intagliare bellissime bambole di legno, tutte allegre e variopinte. Un giorno, l'uomo crea una bambola talmente bella che decide di non venderla e la tiene per sé dandole il nome di Matrioska. Una mattina la bambola gli dice di sentirsi triste e sola, e che vorrebbe avere un figlio. Il falegname, incredulo, sulle prime sospetta di aver bevuto troppa vodka ma quando, il giorno dopo, Matrioska gli chiede di nuovo un figlio, al pover'uomo non rimane altra scelta che accontentarla. Così si rimette al lavoro e crea Trioska, la figlia di Matrioska, identica a lei ma più piccola. Matrioska è felicissima, ma poi gli chiede di metterle la figlia nella pancia, così il falegname taglia in due Matrioska e infila Trioska al suo interno; tuttavia, dopo poco, anche Trioska gli chiede un figlio da tenere nella pancia, e anche la figlia di Trioska fa lo stesso... Il povero falegname si vede già condannato per l'eternità a creare bamboline sempre più piccole, ma per fortuna grazie a uno stratagemma riesce a spezzare la catena. L'autore bulgaro Dimiter Inkiow inventa una leggenda divertente e surreale per narrare le origini della matrioska, l'iconica bambola russa composta da una serie di bambole di forma uguale ma dimensioni decrescenti, da inserire l'una nell'altra come scatole cinesi. Allo stesso tempo, il giocattolo tradizionale offre allo scrittore un'occasione per affrontare con tenerezza e semplicità temi come il desiderio di maternità, il dolore del parto e la felicità che si prova dopo aver messo al mondo un figlio. Il testo è accompagnato dalle sgargianti illustrazioni dell'artista bolognese Anna Paolini, in un vero e proprio tripudio di colori, dominato da soffici sfumature di rosa e dai toni intensi del fucsia, del blu cobalto, del rosso carminio e di un brillante giallo-arancione. Linee morbide e motivi floreali caratterizzano i disegni, la cui voluta semplicità rievoca efficacemente lo stile pittorico usato per dipingere le matrioske. Età di lettura: da 5 anni." -
Lasciate ogni pensiero o voi ch'intrate
È un viaggio questo nuovo volume di Nicolás Arispe. Il viaggio di una donna-uccello nello spazio, nella storia e tra citazioni infinite. Un viaggio nel sogno ernnelle paure dell’uomo moderno. Aprendo gli occhi la donna-uccello si trova circondata da una massa pulsante di gufi, che la schiacciano e lernimpediscono di muoversi. Chi sono? Dove si trova? Stacco di scena, e la vediamo entrare nella ciminiera di una fabbrica, da cui improvvisamente sbuca inrnun quadro di De Chirico. Ma subito precipita, tra Arpie che la inseguono e la mordono, e precipitando cade in mare e si inabissa tra creature spaventose erndai denti aguzzi che sembrano volerla divorare. E poi caverne oscure, streghe, malefici uccelli neri, diavoli e inquietanti inquisitori, in un mondo asfissiante erncarico di angoscia da cui non desideriamo altro che fuggire insieme a lei.rnIn questo nuovo lavoro, attraverso i raffinati tratti in bianco e nero caratteristici del suo stile, l’autore ci immerge in un’atmosfera onirica, evocata dai gufi,rnanimali notturni per eccellenza, dalle opere di De Chirico e da animali provenienti dai bestiari medievali. Nell’incubo vissuto dalla donna-uccello, Arispernconcretizza quella che è la realtà quotidiana dell’uomo contemporaneo, fatta di sfruttamento (dalla ciminiera della fabbrica al lavoro nei campi conrntanto di cappio al collo), emarginazione (i gufi che la respingono), senso di colpa, stigma sociale (un sabba di streghe che sembrano uscite direttamenternda un trattato medievale) e ansia per il tempo che scorre inesorabile (le Arpie).rnIl tutto in uno straordinario gioco di richiami e citazioni, in cui lo stile dell’autore attinge alle fonti più svariate: dai bestiari e trattati medievali alla pitturarnmetafisica, da Bergman ed Eisenstein a Grünewald, Goya e Millet, fino ai costumi teatrali disegnati da Malevič. Non manca un piccolo rimando anche alrnLibro Sacro e, naturalmente, al Parco dei mostri di Bomarzo che ha fornito il titolo all’opera.rnAl culmine dell’angoscia, braccata da un’orda di esseri raccapriccianti che ricordano le rappresentazioni medievali delle tentazioni dei santi, stretta trarnmostri che sembrano non lasciarle scampo, la donna-uccello si ritrova nel suo nido. Si è risvegliata dal suo incubo… e noi?rnNicolás Arispe è nato nel 1978 a Buenos Aires e si è formato presso l’Instituto Universitario Nacional del Arte (IUNA). Insegnante, autore e illustratore di libri perrnragazzi, ha lavorato per alcune riviste e fanzine e ha realizzato copertine di CD e storyboard per film d’animazione. Collabora con varie case editricirnargentine e i suoi fumetti sono apparsi su diverse riviste, tra cui Suda Mery K!. Con #logosedizioni ha pubblicato La madre e la morte / La perdita, Il Librornsacro, e Lasciate ogni pensiero voi ch'intrate. -
Lungo è il cammino
Il giovane apprendista Huang Liu si è ritirato da mesi nel bosco a meditare. Passano le stagioni e lui non se ne accorge, immerso com’è nei propri pensieri. Quando finalmente sente in cuor suo di essere giunto all’illuminazione, l’unica cosa che desidera è tornare di corsa dal suo maestro, per dirgli (e dimostrargli) con orgoglio di essere diventato saggio. Pagina dopo pagina, seguiamo quindi l’inesperto discepolo che, sulla strada del ritorno, percorre ponti, incontra contadini e passa per molti luoghi meravigliosi. Luoghi che tuttavia attraversa in fretta e distrattamente, senza soffermarsi a contemplarli e senza cercare di conoscerne gli abitanti – un errore in cui incappiamo fin troppo spesso nella nostra vita di tutti i giorni – perché desidera incontrare il proprio destino il prima possibile. Arrivato a destinazione, Huang Liu viene accolto dal maestro, che lo sorprende con una domanda che gli farà ripensare tutto il suo percorso, dimostrandogli con estrema semplicità che a prendere troppo le distanze dal mondo si rischia di perdere di vista ciò che è davvero importante. Questo libro dalle ambientazioni eteree e squisitamente cinesi (le gru origami, gli animali dell’oroscopo cinese, il dragone a rappresentare la sorte, ecc.) presenta il classico topos letterario dell’eroe solitario in viaggio alla ricerca della verità, declinato alla maniera di Arispe: testi essenziali ed evocativi, protagonisti per metà uomo e per metà animale, ribaltamento dei comuni pregiudizi e tavole ricche di dettagli, da scoprire lettura dopo lettura. Il tutto, nell’elegante tratteggio a china in bianco e nero tipico dell’autore. -
Tutti contenti
Una staffetta di personaggi disegnati con l'elegante tratteggio a china in bianco e nero tipico di Arispe porta lo scompiglio nelle pagine bianche ed essenziali di questo nuovo volume dell'autore argentino. Corrono tutti freneticamente, passandosi di mano in mano un vassoio con sopra una bottiglia. Sono allarmati e concentratissimi: è una questione di vita o di morte, se non arriveranno in tempo rotoleranno delle teste! Il primo è un cavaliere con una strana armatura tutta sgangherata da cui spuntano dettagli inaspettati: una carota conficcata nell'elmo, un paio di mutandoni a cuori che ondeggiano appesi dietro la schiena, un imbuto a protezione di ogni gomito. Caratterizzati in maniera altrettanto eccentrica, lo seguono il ciambellano (con grosse chiavi appese a cinture e braccialetti), la cuoca (che sfreccia con aria determinata all'interno di un grosso pentolone su ruote), la donzella (che cerca decorosamente di reggersi le vesti), la strega (in bilico su una scopa che sembra sfuggirle di mano), il coccodrillo del fossato (elegantemente bardato per l'occasione) e molti altri ancora, per terminare con un giovane scudiero che somiglia particolarmente all'impacciato Semola della Spada nella roccia. Ma dove vanno tutti questi esseri fiabeschi che sembrano usciti dalle pagine di un poema cavalleresco? Cosa c'è nella bottiglia e a chi stanno portando un bene tanto prezioso? Dedicato alla figlia Francisca, ""piccola amazzone"""" inconsapevole ispiratrice di tanto trambusto, Tutti contenti è una metafora dolcissima e spassosa su ciò che siamo disposti a fare per assecondare i desideri di chi amiamo di più."" -
Anna dei miracoli
All'alba del secondo compleanno di Helen, centinaia di farfalle nere entrano da uno squarcio nel velo che protegge la sua culla e, cingendole occhi e orecchie, la sprofondano nell'oscurità e le impediscono, con il battito delle loro ali, di sentire le voci amate. La bambina cresce come un essere selvaggio e capriccioso, chiuso nel suo mondo, e rifiuta l'affetto dei genitori che infine, disperati, cercano qualcuno che li aiuti a educarla. Così dal nord arriva un'insegnante di nome Anna che, grazie alla sua competenza e forza d'animo, riesce a strappare Helen al suo mondo di tenebra, trovando un modo per comunicare con lei: l'alfabeto manuale, che consiste nel formare le lettere con le dita sul palmo della mano dell'altro. Così Helen impara a poco a poco i nomi delle cose e da quel momento la sua vita cambia radicalmente. È rivisitando nel suo personalissimo stile la classica dicotomia tra buio e luce che Ana Juan racconta la storia di Helen Keller e Anne Sullivan, nota ai più soprattutto grazie al film «The Miracle Worker» (USA, 1962), approdato in Italia proprio con il titolo «Anna dei Miracoli». Attraverso un uso sapiente del chiaroscuro e l'alternanza tra il luminoso giallo dorato e i neri e i grigi del carboncino, l'autrice ricrea la lotta che Helen e quella che lei chiama la sua ""fata madrina"""" compiono insieme per uscire dal buio incontro alla luce. Età di lettura: da 5 anni."" -
S'alza il vento
S'alza il vento... e la vita di ogni giorno viene scossa, spogliata del colore e del dolce cinguettio della serenità. È una nuvola passeggera. È un temporale. Un pensiero scuro che s'insinua tra le mille idee. E quando tutto sembra ormai secco, arido e morto, inarrestabile la bellezza, il senso dell'esistenza, germoglia ancora. C'è un intero mondo nella nostra mente, un mondo vivace e variopinto, brulicante di suoni, profumi, colori e pensieri... Sempre in movimento, in perpetua trasformazione. Anna Paolini lo porta alla luce facendolo sbocciare nella chioma di una donna-albero, dove pensieri ed emozioni mutano di segno svestendo e rivestendo i rami dagli intrichi indecifrabili. Con i suoi pastelli, delicati e al contempo intensi, l'artista suggerisce una possibile identificazione tra le vicende del nostro mondo interiore e l'alternarsi delle stagioni e ci offre un toccante racconto per immagini per celebrare la ciclicità e la resilienza della vita. -
Barbablù
In un giardino lussureggiante, due sorelle si guardano, forse stanno conversando, forse si interrogano a vicenda senza bisogno di parole. Una siede sull'erba tenendo in mano un libro, l'altra è in piedi e si appoggia a una colonna con aria meditabonda. Indossano abiti sontuosi, segno del loro alto lignaggio, ornati rispettivamente con simboli cartografici e immagini di mostri mitologici. Una bussola poggiata a terra accentua le allusioni al viaggio e all'avventura. Il nostro sguardo viene presto catturato dalle tre mele di un rosso acceso che pendono sul capo della donna in piedi, svelando fin da subito le antichissime radici della storia che ci viene ora raccontata in immagini e parole. Una storia di tentazione e disobbedienza. Nella tavola successiva, il blu comincia a invadere la scena, dal margine destro si insinua nel bianco e nei colori chiari del giorno. È arrivato Barbablù, un uomo ricchissimo con una storia terribile alle spalle: ha avuto svariate mogli, tutte sparite senza lasciare traccia. A bordo di una carrozza dorata, le due sorelle attraversano il bosco insieme a lui, fino a raggiungere un maestoso castello. È l'inizio di un sogno che ben presto si muterà in un incubo per la minore delle sorelle e nuova sposa di Barbablù. Poco dopo le nozze, l'uomo comunica alla moglie che deve partire per un viaggio di sei mesi e, accommiatandosi, le consegna le chiavi per aprire tutte le stanze della villa dove sarà libera di invitare le sue amiche per divertirsi insieme e godere del buon cibo e di tutti gli agi della sfarzosa dimora. Soltanto in una stanza non dovrà entrare per nessun motivo, pur avendone ricevuto la chiave, altrimenti verrà punita duramente. La moglie promette di buon grado ma a volte la curiosità è più forte di ogni promessa, più forte persino della paura... Gabriel Pacheco torna ad attingere alle fiabe di Charles Perrault, traducendo in immagini La Barbe bleu. Una storia affascinante e misteriosa, da riscoprire attraverso il personalissimo sguardo di Gabriel Pacheco, per poi ripercorrere la vicenda nella riscrittura agile e coinvolgente di Chiara Lossani, ispirata al testo di Charles Perrault e a Donne che corrono coi lupi di C. Pinkola Estés. -
Piccolo vampiro. Vol. 2
Piccolo Vampiro e i suoi strampalati amici tornano con quattro nuove, elettrizzanti avventure! In Piccolo Vampiro e la casa che sembrava normale il nostro eroe si intrufola in una villa abbandonata, dove fa la conoscenza di un nuovo, buffissimo amico. Per puro caso i due finiscono in un limbo all'intersezione tra i mondi, dove scoprono un losco traffico d'armi... e come tutti quelli che sanno troppe cose, vengono fatti prigionieri! Per fortuna Piccolo Vampiro può trasformarsi in topolino e sgattaiolare via in cerca di aiuto... In Piccolo Vampiro e la zuppa di cacca, la sconclusionata combriccola dovrà vedersela con le bizzarre abitudini alimentari di Margherita, per poi scoprire che i suoi peti sono talmente puzzolenti da risvegliare i morti... che infatti escono dalle loro tombe e accorrono in processione al castello infestato reclamando una tazza di tè! L'unico modo per placarli sarà assecondarli... In Piccolo Vampiro e i Babbi Natale verdi al castello infestato si respira un'atmosfera natalizia! Mostri, fantasmi e vampiri si preparano degnamente alla notte santa e, con sua grande sorpresa, Michele scopre che tutti aspettano con ansia l'arrivo di Babbo Natale... Ma Babbo Natale non esiste! O forse sì? L'unico modo per conoscere la verità sarà rimanere svegli la notte di Natale... una curiosità che potrà rivelarsi molto pericolosa! Con Piccolo Vampiro e il sogno di Tokyo, Joann Sfar rende omaggio a Little Nemo di Winsor McCay per celebrare i cent'anni del piccolo grande sognatore del mondo dei fumetti. Ispirato dalla lettura dei manga che gli ha prestato Michele, Piccolo Vampiro sogna di fare un viaggio a Tokyo... Tutti i personaggi che incontra sembrano educati, gentili e tenerissimi, ma presto questo sogno rischierà di trasformarsi in un vero e proprio incubo! Quattro nuove storie da leggere tutte d'un fiato, raccontate con il tratto leggero e giocoso di Joann Sfar e i deliziosi colori di Walter. Attingendo alle storie ebraiche che un tempo gli raccontava sua nonna, Sfar riesce a costruire un universo pieno di fantasia e tenerezza che farà la felicità di tutti i bambini. E anche degli adulti. Età di lettura: da 5 anni.