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Apolide
Attraverso quest'opera, Magradze apre una riflessione sul rapporto tra poesia e società; una tematica che si dipana attraverso un impianto che mette in contrapposizione il potere da una parte e Giacomo Ponti dall'altra (protagonista del racconto in versi e incarnazione dell'alter ego dell'autore), chiamato a difendersi in un processo in cui è imputato ma senza conoscerne il motivo (un processo di kafkiana memoria, per intenderci). Il cognome «Ponti», che in georgiano sta per «finzione» richiama subito alla mente il «poeta fingitore» di Pessoa, il quale, per poter raccontare, passa attraverso la finzione poetica, perché, solo fingendo, è in grado di dire la verità; e in tal modo ha operato, ottimamente, Magradze stesso, traslando il proprio sentire in Giacomo Ponti, anima atavica di una poesia d'impegno - tesa alla libertà, alla bellezza, alla fratellanza - che si scontra contro un Regime castrante che vuole processarla (e qui il riferimento è a tutti i regimi possibili) e decide di condannarla ingiustamente, come è avvenuto con Socrate. -
Enciclopedia dei poeti italiani contemporanei. Vol. 2
"Dietro la realizzazione di un'opera come l''Enciclopedia dei poeti italiani contemporanei', si nasconde sempre una sfida: tracciare un ritratto del panorama poetico contemporaneo, attraverso la conoscenza compendiata di nuove voci. Alla presenza delle poesie, si unisce infatti una nota biografica per ogni autore ivi presente e, per coloro che lo desiderano, anche una fotografia. Il dato biografico, benché le opere viaggino bene anche da sole, è un elemento importante, che agevola la comprensione dei versi e ne chiarisce il contesto di riferimento, fornendo uno strumento prezioso anche per una maggiore consapevolezza degli aspetti antropologici degli anni che stiamo attraversando e che potranno rivelarsi utili in futuro per gli studiosi che vorranno approfondire le caratteristiche della nostra epoca. Nell'Enciclopedia, sebbene rispetto a una silloge personale si dia solo un assaggio della creatività poetica, è molto forte l'elemento storico, anche nel richiamare uno specifico anno di consultazione di ciò che accade nel mondo poetico. Come se quel lasso di tempo fosse cristallizzato, e contrastasse la fugacità della vita, restituendo i segni lasciati dagli autori prescelti per questa nuova edizione."""" (dalla prefazione di Giuseppe Aletti)" -
Omega. CET. Scuola autori di Mogol 2019
"«Il talento è un dono che abbiamo potenzialmente tutti e va assecondato, coltivato, esattamente come un terreno incolto che, se lavorato, darà i suoi frutti prima o poi». È mia convinzione che tutti possediamo un talento, ma abbiamo bisogno di coltivarlo, avendo consapevolezza che la crescita può essere inimmaginabile. È un discorso che vale per tutti, senza limite d'età: differenziare per età è una forma di razzismo. La poesia contemporanea deve essere profumo di vita, sentimento che nasce da un fatto vero, dal proprio vissuto. Non è l'insieme di belle parole eleganti o acculturate, ma la riproduzione prettamente tangibile della realtà. Se è vera, trasmette emozioni; se non suggestiona, non è poesia."""" (tratto dalla prefazione di Mogol)" -
Besed Ne Najdem. Ediz. slovena e italiana
"Io credo che il giorno che non ci sarà più la poesia, non ci sarà più nemmeno l'uomo. O l'uomo cessa d'esistere, e allora al suo posto verrà fuori una specie di burattino che si muove automaticamente, o resta ancora uomo con tutte le sue qualità fondamentali (fantasia, sentimento, senso di comunione con gli altri, ecc...); in questo secondo caso la poesia per forza continuerà a vivere..."""" (Giuseppe Ungaretti). """"Kras o Carso, in fondo che cosa cambia? La cultura non deve avere confini e qui sembra smarrirli, in una terra che non è solo pietre, ma punto d'incontro fra culture"""" (Massimo Battistin)." -
Una storia cliché
Anna è una studentessa universitaria, Luca un giovane imprenditore. Si conoscono una sera in un locale, e subito tra i due scatta la scintilla. Anna è una ragazza seria e determinata, ma non così sicura come tende a far credere. Luca è un eterno ragazzino, un Peter Pan sempre in cerca di relazioni poco impegnative, ragazze incluse. Indeciso e volubile, non si sente ancora pronto per mettere la testa a posto. Anna dovrà fare i conti con un sentimento forte e struggente, che la piega, facendola scendere a compromessi. Combattuta tra razionalità e amore, si scopre una persona diversa, che mai avrebbe immaginato. I due faticheranno a trovare una perfetta sintonia, destinata poi a esaurirsi ogni volta. Una storia fatta di alti e bassi, di ""tira e molla"""", di sì e no. Il tipico cliché dei giorni nostri, in cui regna sovrana l'occasionalità; in queste relazioni moderne, fatte di attimi, senza progetti a lungo termine né promesse."" -
C'è un elefante nella mia poltrona
“C'è un elefante nella mia poltrona” è una raccolta di monologhi, pensati per una realizzazione teatrale, in cui sette donne, una per ogni giorno della settimana, si svelano a noi nella fragilità della loro esistenza, nelle loro emozioni violate, sopite spesso nella totale passività. È la loro capacità emotiva profonda che le porta a reagire e a ritrovare la forza positiva trainante: il desiderio di essere e non di avere, di recuperare la parte essenziale del proprio Sé, che un evento anche banale e apparentemente insignificante porta alla luce, provocando una sorta di rinascita. La loro voce vuole essere un invito a tutti, uomini e donne, a non dare ulteriore spazio al non essere, coperto spesso dalla prosaicità della vita quotidiana, dall'abitudine, dalla solitudine, dal lavoro, dalla famiglia, dalle relazioni. Finalmente ognuna di queste donne può realizzare un cambiamento nella propria vita, perché l'io profondo che emerge ha bisogno di presente e di speranze, senza i quali non può esistere un futuro. -
... e alzando lo sguardo
Sotto cieli diversi, in direzioni diverse navighiamo tutti lo stesso mare mutevole dell'esistenza, ma troppo spesso, ripiegati su noi stessi, perdiamo tempo a chiederci: «Se avessi... Se non avessi... Se fossi stato...» Cerchiamo risposte ormai inutili, mentre ci sfugge qualcosa che si chiama ""stupore"""". Dovremmo imparare ad alzare lo sguardo: miliardi di stelle, percorse da fremiti vitali, accendono falò nei nostri cieli; innumerevoli pianeti, avvinghiati """"d'amore di gravitazione"""", danzano come funamboli senza rete. Ogni giorno e a ognuno di noi, senza biglietto o scontrino, è concesso di assistere allo spettacolo."" -
Come acqua che scorre
La società odierna è una società del cambiamento continuo, una società «liquida» (Bauman). Viviamo nell'epoca dell'incertezza cronica e anche noi siamo diventati incerti, flessibili e soprattutto liquidi; il termine e il costrutto di liquidità fanno pensare alla precarietà, all'incertezza, alla turbolenza, alla volatilità, alla transitorietà, alla rapidità del cambiamento. La liquidità è divenuta un'esperienza pervasiva che caratterizza il senso della nostra identità, la nostra vita quotidiana, il mondo del lavoro, le nostre famiglie, le nostre relazioni affettive. Nello specifico «liquidità» indica il fatto che le situazioni in cui viviamo si modificano così velocemente che non abbiamo tempo di consolidare abitudini, procedure, stili, strategie, apprendimenti e comportamenti che, utili oggi, possono essere utili ed efficaci anche domani. -
Semi di contemplazione
«A distanza di nove anni dalla pubblicazione della mia prima raccolta di poesie giovanili, dal titolo 'Paesino del mio canto... Voci giovanili in versi', ho pensato offrire alla benevolenza dei lettori e degli amici queste poesie di carattere religioso e spirituale, a cui ho ritenuto in modo alquanto spontaneo di dare il titolo 'Semi di contemplazione'. Cosa sarebbe il mondo senza la bellezza e il fascino della poesia, ma soprattutto senza lo sguardo ed il cuore dei poeti. E ogni uomo - a suo modo - è poeta, interpretando la sua vita, lasciandosi stupire ogni giorno dalle cose buone e belle che vive, dalla vita delle persone che incontra, dalla presenza di Dio e delle realtà spirituali che sperimenta, dalla testimonianza di uomini e donne che si sono distinte per santità ed umanità». (dall'Introduzione) -
Quando il sole tramonta
Prefazione di Giampaolo Lai. -
Viaggio oltre forma
Una raccolta di poesie introspettive. La raccolta è letteralmente un “Viaggio oltre forma”: ciascuna poesia racconta una storia secondo un punto di vista singolare e lette da sole possono sembrare affascinanti come stelle cadenti, ma nel loro insieme creano un'unica realtà, un unico mostro definito attraverso il fallimento dell'uomo; l'apparente impossibilità di cambiare il “sistema”; le illusioni talmente forti da risultare reali, cresciute in noi per distogliere lo sguardo dal marciume che infetta il reale. ""Viaggio oltre forma"""" è ciò di cui abbiamo paura: noi stessi."" -
Habere artem. Vol. 201
Il volume ""Habere artem"""" racchiude l'intera storia della Aletti editore e della nostra comunità letteraria di cui fanno parte i poeti partecipi a questo volume antologico. Venti edizioni del premio letterario per testi inediti di poesia, e oltre ventisei anni dalla inaugurazione del manifesto d'avanguardia """"Habere artem"""", tenutasi nel 1994."" -
Uno scrigno che entra nel cuore
Un viaggio in una terra di bellezze arcaiche e di origini millenarie. Una terra bagnata da mari, increspata da correnti, rinfrescata da venti, movimentata da rilievi. Animata da musicalità, disegnata da armoniosità, pennellata da tonalità, cullata da soavità. Una terra dove tutto sembra essere al suo posto, al posto giusto. Un viaggio nella vita di tutti i giorni, nella normalità delle cose e degli affetti. Un viaggio tra presente e passato, tra illusioni e disillusioni, tra affezioni e disaffezioni. Tra spaccati di vita familiare sperimentati o sperati. Nel ricordare impressioni, confermare convinzioni, capire emozioni, esternare attenzioni. Un viaggio con un unico “punto fermo”: la fede. La fede entra dappertutto, come uno scrigno entra nel cuore. Come disserrare uno scrigno, e rimanere stupiti per quello che si trova, restare sbalorditi per quello che si rinviene. Come aprire il cuore e rimanere stupiti per quello che si riuscirebbe a realizzare, restare sbalorditi per quello che si potrebbe compiere. -
Cavalieri e corsari
Uno dei più grandi eventi che hanno caratterizzato il XVI secolo è stata la battaglia di Lepanto. Un epico confronto militare che comunemente viene identificato come lo scontro tra l’islam e il cattolicesimo, intesi come fedi religiose antagoniste. Volendo, si possono individuare anche altre ragioni. A quell’epoca il Mediterraneo era ancora, nonostante le scoperte di Colombo, un centro di potere che garantiva, a chi riusciva a possederlo, il controllo dei traffici commerciali. Il mare rappresentava, quindi, un teatro nel quale chi voleva esercitare un ruolo di leader, doveva interpretare il ruolo di attore protagonista. La conquista di Costantinopoli, caduta in mano ai turchi ottomani nel secolo precedente, comportò l’ingresso sulle scene di uno scomodo nuovo attore che intendeva fare anche il regista. Con una politica molto aggressiva essi cercarono, progressivamente, di assicurarsi il controllo dei traffici internazionali a spese delle potenze occidentali che, da secoli, li gestivano a proprio tornaconto: Spagna, Genova e Venezia. Le mire espansionistiche dei turchi erano finalizzate anche alla conquista di nuovi territori e quindi attraverso campagne militari terrestri si riversarono in Europa partendo da est. Con questi presupposti era inevitabile che, prima o poi, si arrivasse a una resa dei conti. -
Triade dell'anima
Una crescita personale dell’autrice attraverso la consapevolezza, la capacità di affrontare ogni cosa con serenità sublimata nella centralità del momento presente. I tre pilastri su cui si basa la vita e la sua essenza, alimentano armoniosamente l’uomo: corpo, mente e spirito. La costruzione di queste tre forze equiparate, rappresentano la guida verso il vertice quindi la crescita personale e lo sviluppo interiore. -
Oro Y Blanco De Jacaranda. La mia vita nel tuo sguardo
Spagna - Regione dell'Estremadura - ai giorni nostri. Estevan e Maribel si conoscono dai tempi del liceo, si amano e immaginano una vita per sempre insieme. Terminati gli studi, iniziano a lavorare nell'allevamento di cavalli lusitani di proprietà di José, lo zio di Maribel. Trascorrono gli anni e le loro esistenze arriveranno inesorabilmente a un punto di svolta. Maribel lascerà Estevan per trasferirsi in Italia. La vita dei due protagonisti prenderà delle direzioni sconosciute che porteranno entrambi a prendere piena consapevolezza dell'imprevedibilità degli eventi e alla conseguente forza interiore necessaria per riuscire a gestirli. La nascita di una figlia, un particolare cavallo lusitano, le vere amicizie, saranno i perni sui quali ruoteranno le circostanze, riuscendo ad abbattere le barriere fisiche, del cuore e della mente di ognuno di loro. -
La mediazione famigliare. Uno strumento per sopravvivere
Ognuno di noi vede il mondo dal proprio punto di vista. Affermare ciò vuol dire anche porre le basi del conflitto, infatti, dal momento in cui cerco di imporre o proporre il mio punto di vista confliggo con il punto di vista del mio interlocutore. Nel momento in cui sono parte in causa divento un “negoziatore di realtà”. Molto è stato scritto sulle tecniche di negoziazione, e si suol dire che anche in una negoziazione riuscita devo cedere parte di ciò che vorrei per me. La mediazione famigliare cerca di superare questo stallo della negoziazione (che non è, di per sé un errore, a volte, la negoziazione è inevitabilmente sana e produttiva) cercando una terza via, ossia un superamento dei punti vista creando un percorso che ci faccia interpretare una realtà nuova ricostruendo i parametri del nostro vivere rispetto a un quadro generale diverso e condiviso. Ciò comporta impostare uno stile comunicativo e d'interpretazione della realtà, completamente nuovo e impegnativo. Si tratta da parte del mediatore di sospendere il giudizio: “L'individuo si sforza di applicare un'operazione di espansione semantica che rende nozioni, concetti categorie, strumenti concettuali e linguistici inclusi, anche se differenti nelle proprie nozioni, configura un'operazione di espansione del senso delle proprie convinzioni, sospende il giudizio”. Questo libro si pone l'obiettivo di essere una guida per i mediatori formati, che vogliono riflettere sulla loro professione, e a chi, a questa professione comincia ad affacciarsi. -
Viaggi nella notte. Poesie aforismi pensieri
"I sogni ci ricordano che abbiamo un cuore, i pensieri, una mente... Sorridi, a piangere ci pensa il cielo!""""" -
Parole in cerca di musica
«Nel mio caso la passione per la scrittura è ereditaria, poesie, odi, sonetti, favole e filastrocche mi sono sempre state familiari. Il grande amore per le canzoni italiane che ho fin da bambino, nonostante io non suoni nessuno strumento e sia negato per il canto, ha orientato il mio modo di scrivere in questa direzione. Ho preso parte a tre edizioni consecutive del Tour Music Fest categoria autori, ricevendo buone recensioni. Conseguentemente alla mia partecipazione alla sesta edizione del premio CET scuola autori di Mogol, e alla segnalazione di merito ricevuta, ho avuto grazie alla Aletti Editore, la possibilità di pubblicare questa raccolta di canzoni senza note, che chissà... forse un giorno qualcuno canterà.» -
Sussurri dalla tana
"“…non ho mai pensato di fare l'informatico, ma dopotutto, il mio corso di studi ha seguito una via tutta sua ed infine è divenuto il mio lavoro. Non ho mai dimenticato le mie origini, i miei genitori e la loro generazione Hippie: gli anni Sessanta e Settanta, così carichi di tensioni emotive e artistiche. La mia voglia di imitare i dipinti di mia madre e la passione per la scrittura, tutta di mio padre. Ho unito le arti nel teatro e l'ho celebrato con la rappresentazione povera, quella di strada, quella degli eventi ludici, dei simposi all'aperto…”"