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Creature del bosco
L'opera dell'autrice ha come sfondo emozionale e filosofico l'antica sapienza greca che considera tragica la condizione umana. «L'antica leggenda narra che il re Mida inseguì a lungo nella foresta il saggio Sileno, seguace di Dioniso, senza prenderlo. Quando quello gli cadde infine tra le mani, il re domandò quale fosse la cosa migliore e più desiderabile per l'uomo. Rigido e immobile, il demone tace; finché, costretto dal re, esce da ultimo fra stridule risa in queste parole: ""Stirpe miserabile ed effimera, figlia del caso e della pena, perché mi costringi a dirti ciò che per te è vantaggiosissimo non sentire? Il meglio è per te assolutamente irraggiungibile: non essere nato, non essere, essere niente. Ma la cosa in secondo luogo migliore per te è morire presto.""""» Friedrich Nietzsche, La nascita della tragedia, 1871. La grande tragedia greca di Eschilo e Sofocle, per Nietzsche, diventa la massima espressione dei due principi divini, l'apollineo e il dionisiaco, in continua antitesi ed interazione. Essi non corrispondono solo a due mondi artistici ma anche a due forze vitali estreme. È la loro unificazione che rappresenta la vita e la sua affermazione; e l'arte è l'espressione umana che ne sublima la sintesi. La poesia veicola parole ed immagini, senso e non senso. L'irrazionale ed il razionale si fondono. Ripristina il legame tra vita e mito. È portatrice dell'eterno senso di mancanza. Le """"Creature del bosco"""" sono creature dell'anima che attraversano l'esistenza tra lampi di luce e oscure presenze. Con la prefazione di Giuseppe Aletti."" -
La realtà che è nel sogno e il sogno dentro la realtà
"La realtà che è nel sogno e il sogno dentro la realtà"""" è una raccolta di 50 poesie. Le prime 30 si sono classificate al primo posto al Premio Quasimodo 2021 (Aletti). Il tema di fondo è la continua ricerca di un senso da dare alla vita, e anche il tema amoroso, che, a ben guardare, è riconducibile al primo. Con la prefazione di Alessandro Quasimodo." -
La mia rivincita
"Diventare madre è l'incontro spietato con la vita. Vita fatta di amore profondo, incondizionato: quello che ti hanno dato e quello che si sa dare. Vita fatta di sofferenza e di perdita: quelle che hai scritte dentro, quelle che cercherai di non trasmettere, quelle che proverai ad evitare ai tuoi figli. Vita fatta di consapevolezza, perché la madre è consapevole. Intimamente, lei sa."""" Tratto dall'introduzione di Nadia Gauzzi." -
Magicamente un incanto. I miei sentimenti in poesia
Questo suo libro di poesie ""Magicamente un incanto - I miei sentimenti in poesia"""" è dedicato a tutti coloro che hanno voglia di leggerli. Con la prefazione di Alessandro Quasimodo."" -
Tra reminiscenze e incanti
"Tra reminiscenze e incanti"""" è una testimonianza dell'intreccio tra illusione e realtà in cui i termini sono sovvertiti, lasciando emergere la verità di una suggestione, di echi di epoche lontane che trasfondono in vivide intuizioni di quanto sia intensa e sfaccettata la capacità di risuonare ad ogni istante di vita." -
Gocce di libertà
"Fin dalle primissime pagine di questa corposa e intensa silloge, infatti, risulta alquanto intuitivo riconoscere in Cecilia Piras la naturale potenza espressiva insita in generale nell'arte della buona scrittura, e poi lo slancio innato, il vigore traboccante che sembrano muovere da sempre la sua propria esistenza, la sua propria anima; si parla di forze prorompenti e oltremodo incontenibili che strette come sono tra loro a doppio filo acquisiscono quasi prodigiosamente l'impeto atavico di saper donare tout court a chi legge la ben definita sensazione che certe soluzioni estetiche e di significato profondo custodiscano davvero l'afflato e il fervore di poter far breccia anche nel più arido cuore di essere umano"""". Tratto dalla prefazione di Francesco Gazzè." -
Nello specchio di venere
La potenza della bellezza è qualcosa di grande luminoso, ma anche tenebroso, oscuro in un continuo rapporto tra Apollo e Dioniso, elevazione ed ottundimento della mente. In questo rapporto ambiguo che ferisce ma al contempo consola ed eleva verso il cielo e lo spirituale, vi è la forza ultima della bellezza. Vi sono tuttavia epoche come l'attuale dove la bellezza viene talvolta appiattita sulla banalità, se non sulla volgarità, un incolore che la riduce alla superficiale percezione esterna, in una perdita di senso del soggetto. Nell'involgarimento vi è il suo svuotamento, ossia la riduzione al puro aspetto materiale del consumo, dove si perde la sua capacità di elevare l'anima al mistero della divinità, all'intuizione dell'assoluto, la parola perde la sua forza creativa. Con la prefazione di Alessandro Quasimodo. -
Filomenta e la vita
Stati d'animo, racconti vissuti. Persone, nel viaggio quotidiano, persone comuni, speciali, nella loro normalità, senza riflettori. Di speranze, ribellioni, che concedono sogni al loro vivere, che provano a rialzarsi. Persone di tutti i giorni, dietro le quinte. Sono le piccole cose, che ci insegnano a volare, sono le piccole persone, che ci aiutano a rimanere in piedi. Mondi paralleli, al volersi mostrare, all'opulenza. Mondi quasi senza specchi Vite nascoste, negli affanni del nostro tempo Uscendone, vincitori e vinti. Parte del ricavato di questo libro andrà a sostenere i progetti di ricerca scientifica sulla fibrosi cistica adottati dalla ""Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica - Onlus, delegazione di Acqui Terme""""."" -
Le porte dell'amore
Dal mio cuore sono sgorgate parole, suoni e sentimenti. Ho osservato la natura: fuori e dentro di me. Sono nati quarantuno componimenti in versi liberi e sciolti: versi liberi, perché non rispettano né uno schema metrico né rime e non si basano su un numero fisso di sillabe; versi sciolti, perché non sono legati tra loro da rime, anche se talvolta sembra rilevarsi assonanza tra le parole che chiudono versi successivi tra loro. Ho fatto questa scelta, perché ho voluto assecondare il ""battito del cuore"""", il """"flusso di coscienza"""" e di sentimento. Il ritmo che ho suggerito è un ritmo spesso sincopato, talvolta sospeso perché assorto nella sorpresa dell'emozione. Ho voluto lasciare spazio al suono della Natura e dell'Anima. I contenuti dei componimenti sono vari. Alcuni hanno riferimento al ritmo della Natura, al succedersi delle stagioni e ai fenomeni vissuti come risonanza nella mia anima che si sente in essi coinvolta. Altri nascono dalla riflessione su eventi drammatici dei quali talvolta sono attonito spettatore, talaltra vissuti con esperienza personale. Sempre sento in me la spinta, anche se doloroso è il momento, a superare la prova. Luce e tenebra, dolore e felicità: sono perenni suggestioni che l'amore suscita quando apre le porte del cuore. Con i miei componimenti mi esprimo con sincerità di sentimento e di emozione, senza retorica, quasi bisbigliando, per pudore di svelare la profondità dell'anima."" -
Sguardi. Fra l'infinito e il tempo
«Anna Maria Castelli, mossa dall'amara consapevolezza che ancor oggi le donne subiscano ingiustizie e discriminazioni a casa, al lavoro e nella società, ci ricorda che finalmente è giunto il momento del cambiamento reale e definitivo. [...] Dopo le manifestazioni e le numerose battaglie del secolo scorso, è giunto il tempo delle donne libere, emancipate, consapevoli, degne di rispetto e considerazione. [...] Le donne si scontrano ancora con una società che talvolta le discrimina e le sottovaluta, senza prendere nella dovuta considerazione le loro esigenze. » Tratto dalla prefazione di Hafez Haidar. -
Zefiro 2022
Il titolo dell'opera, ""Zefiro"""", implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno dello Zefiro (vento simile alla brezza, messaggero della primavera, viene raffigurato come un giovane alato, che tiene in mano un mazzo di fiori primaverili)."" -
Levante 2022
Il titolo dell'opera, Lévanté, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno di Lévanté (vento simile alla brezza, messaggero della primavera, viene raffigurato come un giovane alato, che tiene in mano un mazzo di fiori primaverili). -
Ghibli 2022
"Il titolo dell'opera, 'Ghibli 2019', implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno del 'Ghibli 2019' si susseguono, in ordine alfabetico: Calcagni Demina con """" Eterni viavai"""", Coluccia Enrica Angela con """"Attraverso trame invisibili"""", Montacchiesi Mauro con """"Quanto dolore"""", Nicolini Lucia con """"La vita"""", Novak Caterina con """"Il Dardo"""", Selmi Pietro con """"Suono d'autunno""""." -
Unter den linden (Sotto i tigli)
Unter den Linden - Sotto i tigli è una storia di una madre di nome Frida. È ambientata in Germania ed è narrata con le parole del giovanissimo figlio Hans che, attraverso la sofferenza della propria sensibilità, ci farà conoscere la propria mamma - sin dai tempi in cui era una bambina fino all'età adulta - sotto i diversi aspetti della sua personalità. Un segreto svelato quando Frida era già madre renderanno questa giovane mamma irrequieta, irresponsabile e - per certi aspetti - irriguardosa verso la stessa famiglia che si è formata. Particolare attenzione è prestata alle figure femminili che hanno provato a proteggere la protagonista, cercando di allontanarla da una realtà che poteva crearle dolore ma che non poteva essere ignorata. Il dolore riesce a scatenare reazioni imprevedibili che, a loro volta, feriscono la sensibilità delle persone più care. Hans, un ragazzo particolarmente sensibile, soffre in prima persona in quanto non riesce a dare serenità ad una madre che lo delude, lo ignora e che - con i propri comportamenti - tormenta coloro che la amano di più. Poi, un giorno, la vita con le sue verità porteranno Frida a ritrovare le proprie origini e, con esse, il suo cuore ritornerà ad amare... I personaggi che si incontreranno in questa storia sono solo frutto di fantasia e i luoghi sono stati adattati alle esigenze della narrazione. Personaggi realmente esistiti o esistenti sono stati richiamati solo a scopo narrativo. -
Parole in fuga. Vol. 12: Barcelona.
«Un premio letterario, che ha ben 16 anni di storia, non è mai solo la somma delle poesie partecipanti alla competizione. Riesce ad andare oltre il fatto di cronaca letteraria quando rappresenta qualcosa di più ampio della manifestazione in sé, e ""Parole in fuga"""" ha questa caratteristica, che elude la polvere che il tempo deposita su mode momentanee. Adesso però è arrivato il momento di inoltrarsi nella lettura degli autori presenti in questo volume antologico, perché mai, come in questo momento, c'è bisogno di poesia.» (Tratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti) «Le parole in fuga della presente antologia sono in grado di trasformarsi in usignoli, pronti a leggere tra le righe delle emozioni e dei pensieri dei poeti e, in un batter d'ali, a tramutarli in rime, che trasmettono fervidi sentimenti, immaginazione, gioie e dolori e diventano, con il passare del tempo, uno scrigno prezioso in cui conservare momenti significativi dell'esistenza. I versi rispecchiano momenti intensi di vita vissuta, tappe significative del perenne viaggio intrapreso alla ricerca dell'amore e dei propri affetti e alla scoperta del proprio io e dei misteri dell'esistenza». Tratto dalla prefazione di Hafez Haidar."" -
Parole in fuga. Vol. 12: Praha.
«Un premio letterario, che ha ben 16 anni di storia, non è mai solo la somma delle poesie partecipanti alla competizione. Riesce ad andare oltre il fatto di cronaca letteraria quando rappresenta qualcosa di più ampio della manifestazione in sé, e ""Parole in fuga"""" ha questa caratteristica, che elude la polvere che il tempo deposita su mode momentanee. Adesso però è arrivato il momento di inoltrarsi nella lettura degli autori presenti in questo volume antologico, perché mai, come in questo momento, c'è bisogno di poesia.» (Tratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti) «Le parole in fuga della presente antologia sono in grado di trasformarsi in usignoli, pronti a leggere tra le righe delle emozioni e dei pensieri dei poeti e, in un batter d'ali, a tramutarli in rime, che trasmettono fervidi sentimenti, immaginazione, gioie e dolori e diventano, con il passare del tempo, uno scrigno prezioso in cui conservare momenti significativi dell'esistenza. I versi rispecchiano momenti intensi di vita vissuta, tappe significative del perenne viaggio intrapreso alla ricerca dell'amore e dei propri affetti e alla scoperta del proprio io e dei misteri dell'esistenza». Tratto dalla prefazione di Hafez Haidar."" -
Pensieri sospesi
"Pensieri sospesi"""" è una breve raccolta poetica strutturata in sei tempi che sono le partizioni di cui si compone. Sono pensieri che scendono nelle profondità del tempo presente, scavano nel pozzo delle nostre fragilità e incertezze. Ed è proprio in questi momenti che, riavvolgendo il nastro della nostra esistenza, facciamo i conti con noi stessi." -
Tramontana 2022
All'interno di ""Tramontana"""" si susseguono, in ordine alfabetico: Rosario Marco Atria con """"T'amo""""; Giorgio Colombo """"con Luna velata""""; Francesco Maria Conte con """"Il presente""""; Antonietta D'Angelico con """"Filati di nuvole""""; Giovanna Pierantoni con """"Notte d'estate""""; Lina Porta con """"Legàmi""""."" -
Ostro 2022
l titolo dell'opera, ""Ostro"""", implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno del volume Ostro 2022 (vento del mediterraneo e detto anche vento di mezzogiorno, conosciuto anche come Noto, dall'omonimo personaggio della mitologia greca, figlio di Astreo e di Eros) si susseguono, in ordine alfabetico: Fabio Coluzzi con """"Le Madonnelle""""; Paola Commissati Bellotti con """"Dentro al cavallo più libero""""; Alessandro D'Elia con """"Bianco estremo""""; Giuseppe De Paolis con """"Conto le stelle""""; Arianna Marangonzin con """"Dopo il panico""""; Sergio Benedetto Sabetta con """"Arroventato magma""""."" -
Tra la terra e il cielo
Quando ho pensato che forse era arrivato il momento di cambiare rotta e tornare a scrivere era la mia ancora di salvezza. Ho iniziato un viaggio immaginario in cui le tempeste emotive non lasciavano dubbi o spazi, ero alla ricerca di me stessa facendo voli pindarici ""Tra la terra e il cielo"""". Ero lì, sospesa fra due mondi così diversi, ma pur sempre vicini e simili. Tra le montagne per liberarsi dai frastuoni e riscoprire il puro stato dell'esistere, nel silenzio si può ascoltare la voce dell'anima. Poiché camminando in mezzo alla natura, si riprende il dialogo con noi stessi, in fondo, il silenzio della montagna diventa come una immensa pagina incontaminata, su cui si può riscrivere la propria storia. In antitesi, il mare con le sue profondità, un viaggio alla ricerca delle proprie emozioni nella parte più recondita dell'anima, uno stato quasi meditativo e simbiotico con i suoi colori e i suoi misteri. Con la prefazione di Haidar Hafez.""