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Giornale critico di storia delle idee (2020). Ediz. bilingue. Vol. 2: Filosofia e storia: una relazione ancora possibile?-Philosophy and history: is a relationship still possible?.
In questo numero: G. Bonacina, Nota editoriale-Editorial Note; Filosofia e storia: una relazione ancora possibile?; G. Bonacina, Filosofia e storia: una relazione ancora possibile?; A. Marmodoro, In dialogo con la storia della filosofia; A. Tagliapietra, Il codino di Münchhausen. Sul rapporto della filosofia con la storia; S. Ghisu, La storia nella storia della filosofia; G. Rametta, La storia della filosofia, oggi; E. Cafagna, Al riparo dalle tarme e dai ladri. Sul significato filosofico della storia della filosofia; P. Quintili, Il «circolo della filosofia e della storia della filosofia» oggi. Una riconsiderazione critica; T.K. Graff, Providence in Ordinary. On Human Language in Giambattista Vico's The New Science; C. Adinolfi, Metafisica ed etica della Storia. I Cahiers pour une morale di Jean-Paul Sartre; G.A. Piva, Storia e storiografia in Richard Rorty tra estraniazione, identificazione ed edificazione; ITALIAN THOUGHT; A. Scuderi, Vertigini della scrittura. Machiavelli, il campo della sovranità, lo stato medio del popolo; Controversie; G. Ghirelli, La tentazione della fedeltà. La traduzione secondo Eco, Ricoeur e Ortega y Gasset; Note Critiche; A. Bisceglia, Nascita: una promessa insostenibile. Note sui concetti di temporalità ed eredità a partire dalla nozione fenomenologica della nascita; E. Maglione, Il problema del nichilismo e la filosofia contemporanea; V. Sperotto, Lo stile che aggira la censura. L'illuminismo democratico di Nicola Fiorentino. -
Sylva. Città, nature, avamposti
La selva rievoca il tempo di Pan, divinità minore metà uomo metà animale che abitava il bosco e alla quale James Hillman dedica molti suoi studi, ma il termine ""pan"""" dichiara anche una situazione che vede coinvolto il tutto. In concreto il silvestre, l'oscuro, l'incontrollato è entrato nei sistemi normati, come racconta ad esempio James Bridle nel suo testo _New Dark Age_ a proposito della rete virtuale, dai territori """"vuoti"""" è entrato in città. Entrare nella selva presuppone non solo dimenticare facili immagini pacificate del paesaggio ma rivedere e riprendere confidenza con i conflitti, con le dissonanze. Quindi serve entrare, attraversare la selva, fare un viaggio per poter conoscere il territorio reale e immaginario e trovarvi le chiavi di accesso, le nuove alleanze, le ragioni e i modi dell'agire. Il volume raccoglie ricerche e riflessioni in parte presentate e anticipate nel seminario omonimo, organizzato dall'unità di ricerca dell'Università Iuav di Venezia, che si è tenuto il 13 novembre 2020."" -
Vincoli di gratuità. Rispondere della grazia di esistere
Cosa significa rispondere della grazia di esistere? Forse, lasciarsi sorprendere da un dono che eccede ogni spiegazione, e tentare una commossa, inquieta, libera sintonia con esso. Questo libro mette a fuoco e interroga gli speciali vincoli di gratuità che segnano il prodigio e il compito di stare al mondo. Chiedono a noi, così presi dall'utile e dal funzionale, di saper riscoprire il mistero che ci consegna allo scenario cosmico, agli altri, a noi stessi. Sono in gioco la fonte originaria che regge l'avventura di vivere (gratuità ontologica) e il valore senza prezzo (gratuità assiologica) della corrente di generosità che ci affascina e sollecita nel richiamo del bello, del vero, del giusto, del solidale. Mai come oggi, crollate tante presunzioni di padronanza, avvertiamo la dipendenza dall'indisponibile; ma proprio nel cuore di essa sembra configurarsi un accogliere che chiama ad accogliere. Come se la provocazione del bene fosse la meraviglia che sempre orienta la nostra finitezza. La gratuità, infatti, non si lascia ridurre a una dimensione vaga, ornamentale, illusoria. Potrebbe, invece, rivelarsi l'affare vertiginoso che riguarda ciascuno e tutti: il respiro prezioso della nostra libertà, la festa che attrae la nostra domanda di senso, il motivo per cui ci strazia e invoca cura lo sterminato dolore del mondo. Esplorando temi come la gettatezza esistenziale e l'intrigo della responsabilità, il timore di Dio e lo spirito laico, l'etica del finito e l'idea di trascendenza, dialogando con autori quali Nietzsche, Levinas, Ricoeur, Apel, l'autore prova a tracciare sentieri di filosofia del gratuito, evidenziando, in pari tempo, l'ispirazione gratuita che anima la stessa passione filosofica. -
Storie di quartieri pubblici. Progetti e sperimentazioni per valorizzare l'abitare
I quartieri di edilizia residenziale pubblica, nonostante lo smantellamento avvenuto dai primi anni '90 del secolo scorso, le politiche di alienazione e i tentativi di rigenerazione/gentrificazione, non sempre riusciti, continuano a essere luoghi importanti nei quali la città pubblica si esprime e si rappresenta. Sono luoghi spesso soggetti a degrado edilizio e urbano, oltre che sociale, ma che attraverso interventi di riqualificazione e riattivazione, demolizione e ricostruzione potrebbero assumere un ruolo centrale nelle città. Nel nostro Paese stiamo parlando di circa 1 milione di alloggi di proprietà pubblica di cui il 75% (circa 800.000) è ancora di proprietà e gestito dagli ex IACP - Istituti Autonomi Case Popolari - poi divenuti aziende a controllo regionale, mentre i restanti sono di proprietà comunale. Si tratta complessivamente di meno del 4% del totale degli alloggi presenti sul territorio nazionale in un Paese che vede la quota europea più alta di abitazioni di proprietà privata stimata tra il 75 e l'80%. Oltre all'esiguità del patrimonio, è anche un bene che è stato trascurato per troppo tempo, sia per investimenti sia per cure e che invece ha avuto, e ha tuttora, un rilevante ruolo nelle realtà urbane. Il risultato della call for paper promossa all'interno del cluster Social Housing di SITdA, la Società Italiana della Tecnologia, Storie di quartieri pubblici. Progetti e sperimentazioni per valorizzare l'abitare è, al tempo stesso, titolo del libro e dell'iniziativa proposta, con la finalità di mettere in luce le esperienze di valorizzazione delle qualità culturali, sociali, progettuali, architettoniche e urbanistiche dei quartieri attraverso tre obiettivi. Il primo è quello di raccontare progettisti e interventi, buone pratiche e metodi, azioni e risultati attraverso alcune 'lezioni di progetto concrete, storiche ma tuttora valide, che hanno sperimentato e innovato il progetto della 'casa'. Il secondo è quello di raccogliere spunti per politiche, strumenti, linee guida, metodologie di processo e di progetto testimoniate dal quadro della ricerca e delle sperimentazioni avviate, mirate a individuare prospettive di azione sull'ERP risorsa; il terzo è quello di illustrare progetti e interventi di valorizzazione dell'abitare sociale, tra rigenerazione e riqualificazione spaziale, ambientale e sociale. Una parte introduttiva restituisce, attraverso alcuni contributi, il valore e le politiche dell'abitare sociale e dell'ERP come occasioni di sperimentazioni, sinergie e strategie. Il testo trova la sua genesi in una profonda e convinta volontà da parte delle curatrici di tornare a riflettere sull'ERP e sull'abitare, di fotografare e valorizzare porzioni di 'città pubblica' considerate un'impareggiabile risorsa sistemica. Si tratta di un bene rappresentativo di politiche virtuose e di capacità intellettuali e professionali, fisico-materiali, progettuali-tecnologiche-spaziali che hanno prodotto 'luoghi' che, oggi considerati negativamente, dovrebbero diventare particolare motivo di orgoglio in quanto opere sociali e strumenti decisivi per la rigenerazione urbana, edilizia, sociale e tecnica in termini ambientali. Le potenzialità delle ricerche qui presentate dimostrano la determinazione degli studiosi nel seguitare ad affrontare il tema, sia nella ricerca che nella didattica, ad ampliarne i significati, a considerarne le qualità e le quantità, non solo in quanto strumenti per affrontare la questione abitativa, ma anche... -
Interno urbano
Lo Studio Museo Francesco Messina prosegue la propria attività di stimolo alla sperimentazione creativa, invitando artisti della scena contemporanea a sviluppare progetti di dialogo e relazione con le opere del maestro siciliano custodite nell'istituto. In questa sede il collettivo di arte murale Orticanoodles, presentando la mostra Inside, ha trovato un contesto espositivo alternativo alla consueta visione pubblica della loro opera pittorica, proposta negli spazi urbani. Orticanoodles, dopo aver realizzato murales in diversi quartieri della nostra città, ha infatti presentato opere su legno create in una dimensione di ricerca e di relazione con il pubblico più intima e raccolta, come quella che si può appunto generare in uno spazio museale. Questa pubblicazione sviluppa una prospettiva articolata di approfondimento del progetto espositivo: dal murale dedicato da Orticanoodles nel quartiere Isola alla figura di Aida Accolla, una delle muse dello scultore Francesco Messina, alla testimonianza di episodi significativi dell'evoluzione del fenomeno del muralismo e della street art nella nostra città, in una scansione cronologica che dagli anni '70 porta ai giorni nostri. L'Amministrazione Comunale nel corso degli ultimi anni ha dedicato sempre più attenzione al fenomeno dell'arte urbana in un'ottica di valorizzazione e rigenerazione dei quartieri della città, e nel 2020 è stato infatti creato all'interno della Direzione Cultura un ufficio dedicato all'arte negli spazi pubblici. Questa pubblicazione, che affronta sotto diversi aspetti questo tema, si presenta come un tassello di un più ampio progetto di lavoro sull'arte pubblica come forma espressiva che attraversa, con il gesto creativo, il tessuto urbano, sociale e culturale di una comunità cittadina. (Filippo Del Corno) -
Modellare la tecnologia sul corpo che invecchia. La ricerca di un metodo
Tecnologia e scienze hanno esteso il tempo della vita. Cresce l'aspettativa, e così la domanda di assistenza medica a lungo termine. Muovendo dal principio originale di bioestensione, il designer guarda alle innovazioni che in passato e fino a oggi hanno supportato e integrato le capacità dell'uomo. Confronta quelle in produzione e allo studio che continuano a servire lo scopo adattandosi al cambiamento - cambiando loro stesse, diventando intelligenti e più aderenti ai corpi non più giovani che sono progettate per assistere. Rivolto lo sguardo a quella che sarà la loro evoluzione verso la completa 'simbiosi funzionale' con l'essere umano che vestono, l'occhio torna al presente e alla considerazione centrale della ricerca: cosa significa, oggi, progettare per, intorno, sopra - se non addirittura dentro - un corpo in sofferenza. -
L' intraducibile. La comunicazione interculturale e la traducibilità
L'intraducibile"", lo spazio residuale e di resistenza che avanza una volta messo in atto il processo di traduzione, non è soltanto la manifestazione di una imperfezione irriducibile, ma soprattutto lo stimolo a un'apertura rivelatrice verso l'altro, foriera di crescita e arricchimento. I saggi raccolti in questo volume, frutto della seconda giornata di studio interdisciplinare del Corso di Laurea in Comunicazione Interculturale del Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione """"Riccardo Massa"""" dell'Università di Milano-Bicocca, considerano la pratica traduttiva e i suoi limiti in una dimensione interlinguistica, intermediale e interdisciplinare. Spaziando dalla filosofia alla pedagogia, dalla linguistica all'analisi traduttologica, fino alle lingue caratterizzanti del corso di laurea (arabo, cinese e giapponese) e alla geografia umana, ci mostrano che le categorie di traducibile e intraducibile permeano l'intera nostra percezione del mondo e la sua comunicabilità."" -
Questo sogno che resta
Francesca Corrao pubblica un corpus di poesie. Una raccolta connotata da un modo coerente e confortante. Poesie nelle quali si riconosce la grande traduttrice di testi arabi dell'Autrice, la sua raffinata cultura, l'anima grande e materna della figlia di una Sicilia matriarcale e beneducata. Sono trame mediterranee quelle che intessono le brevi poesie. Perché si tratta di pattern: brani di un grande e complesso disegno. Elementi componibili che delineano - come i rombi sulla superficie del mare - il grande mantello dell'esistenza. Alle persone sensibili la capacità di dire in questo modo, così da costruire un mondo con la grazia delle poche parole. -
Apertis verbis. Il devoto della giustizia penale
Qualcuno ha detto che le caricature spietate rivelano molto. Per averne conferma, potrà giovare la lettura di questo atipico vocabolario, semiserio sin dal sottotitolo, intenzionalmente allusivo all'opera di ben più famoso autore. Le quattrocento voci che lo compongono non risparmiano alcuno dei protagonisti che si muovono dentro o attorno al mondo della giustizia penale: magistrati, avvocati, giornalisti, accademici, politici, ecc. Dissacrano le categorie dogmatiche, ironizzano sugli istituti, sbeffeggiano mentalità e paludamenti, disvelano imposture. Talvolta la cifra muta, lasciando spazio a doverosi tributi per le poche persone o azioni che ancora elevano la materia. Anticipato in embrione (soltanto ventuno lemmi) nel precedente lavoro dell'autore uscito in questa collana, Apertis verbis è impreziosito da dieci illustrazioni ""d'ambiente"""" di Lapo Gramigni e dagli scritti introduttivi di Vittorio Coletti, linguista e Accademico della Crusca, e del giornalista Mattia Feltri."" -
Ponti-Ponts. Langues Littératures. Civilisations des Pays Francophones (2021). Vol. 21
COMITÉ SCIENTIFIQUE:MARCO MODENESIDirecteurRAOUL BOUDREAU CRISTINA BRANCAGLION YLENIA DE LUCABENOIT DOYON-GOSSELIN ANIKA FALKERT ALESSANDRA FERRARO XAVIER GARNIERALAIN MABANCKOU DANIELA MAURIMARCO MODENESISILVIA RIVASIMONETTA VALENTI NATHALIE WATTEYNECOMITÉ DE RÉDACTION:CRISTINA BRANCAGLION FRANCESCA PARABOSCHI SecrétairesALESSIA DELLA ROCCA BARBARA FERRARI ANDREA MASNARI21 NOTES DE LECTUREÉtudes linguistiquesCRISTINA BRANCAGLIONFrancophonie européenneSIMONETTA VALENTIFrancophonie du MaghrebDANIELA MAURIFrancophoniede l’Afrique subsaharienne MARCO MODENESIFrancophonie du Québec et du Canada ALESSANDRA FERRAROFrancophonie des CaraïbesFRANCESCA PARABOSCHIŒuvres généraleset autres francophonies SILVIA RIVA -
Cultura tedesca (2021). Vol. 61: Stefan Zweig.
"Cultura tedesca"""" è una rivista semestrale, diretta da Marino Freschi, dedicata alla civiltà letteraria di lingua tedesca. Con un comitato scientifico composto da studiosi di fama internazionale, la rivista articola ogni numero in una seziona monografica." -
Ágalma. Vol. 42: Viaggi terre universi.
Rivista di studi culturali e di estetica fondata da Mario Perniola. -
Storia e filosofia della medicina. La costruzione del pensiero medico tra logica e innovazione
Un saggio che illustra la Storia della Medicina dalle sue origini e in modo parallelo allo sviluppo del pensiero filosofico e scientifico che la riguarda. Di tutte le scienze la medicina è forse quella che maggiormente ha tratto giovamento da un approccio metodologico di tipo induttivo. Questo libro è la storia di una continua evoluzione del modo di conoscere in medicina, dei successi legati alla sperimentazione moderna e, allo stesso tempo, dell'insoddisfazione insidiosa che affidarsi soltanto a tale procedura comporta. -
Potere, autorità e libertà. Atti del Convegno della Società italiana di filosofia politica
Questo volume raccoglie gli atti del convegno della Società italiana di filosofia politica, tenutosi a Milano dal 21 al 23 novembre del 2019. Il titolo del libro (Potere, autorità e libertà) condensa in tre lemmi molte delle questioni più impegnative che la filosofia politica ha affrontato nella sua storia. Nella maggior parte dei contributi, però, le questioni non vengono affrontate con un taglio storico, ma in una prospettiva teorica e, soprattutto, con una forte attenzione per il loro significato attuale. Ne risulta una grande varietà di approcci, accomunati però dall'intento di rispondere ad alcune precise domande. Molti contributi si interrogano sulla natura del potere, sui suoi meccanismi di funzionamento, sulle differenze tra potere personale e potere sistemico, sull'intreccio tra potere e comunicazione, su alcune affascinanti interpretazioni che del tema sono state proposte, da Pasolini a Foucault. Un altro grande filone cui nel volume è dedicata molta attenzione è quello che riguarda la riflessione sulla giustificazione del potere, sull'autorità legittima, sui modi in cui si possono declinare i rapporti tra potere e democrazia e, nodo oggi quanto mai attuale, tra potere e libertà. -
Fenomenologia enattiva. Mente, coscienza e natura
Qual è il rapporto tra la mente cosciente e la natura? A tale questione fondamentale si può rispondere in modi molto diversi, a seconda di come si concepiscono sia la mente che la natura. Questo lavoro offre una risposta originale, integrando la fenomenologia husserliana e la concezione enattiva all'interno di una prospettiva unitaria chiamata fenomenologia enattiva. Nel percorso qui sviluppato, il lettore troverà un'analisi ricca e aggiornata di alcune tra le questioni più dibattute nella filosofia della mente e nelle scienze cognitive contemporanee: il ""problema difficile"""" della coscienza e il suo rapporto con l'intenzionalità, lo statuto epistemologico e ontologico delle qualità sensibili, la filosofia del colore, il dibattito sulla cognizione incorporata (embodiment) e l'approccio fenomenologico allo studio del mentale. L'autore sviluppa infine una proposta generale che si articola in una metafisica monistico-neutrale, processuale e relazionale della natura e della coscienza."" -
Rilegare l'infinito
Il catalogo della mostra ""Rilegare l'Infinito"""" propone le migliori produzioni di maestri rilegatori provenienti da tutto il mondo esposte a Macerata nel 1998, affiancate dall'esposizione di alcune opere di artisti noti nel contesto nazionale e internazionale. La mostra è realizzata dall'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, in collaborazione con il Gabinetto Scientifico-Letterario «G.P. Vieusseux» e il Centro Nazionale di Studi Leopardiani, e con il contributo del Comitato Nazionale per le celebrazioni del Bicentenario dell'Infinito di Giacomo Leopardi. Nella visione di queste produzioni artistiche si rispecchia il diletto descritto da Leopardi alla pagina 76 dello Zibaldone, quello """"che si prova alla vista di una campagna o di qualunque altra cosa v'ispiri idee e pensieri vaghi e indefiniti"""", """"un diletto che non si può afferrare, e può paragonarsi a quello di chi corra dietro a una farfalla bella e dipinta senza poterla cogliere""""."" -
Polis e polemos. Giambattista Vico e il pensiero politico
Giambattista Vico nella Scienza Nuova legava polis e polemos con un'etimologia tanto infondata quanto rivelativa del suo pensiero. La sua intenzione era quella di spiegare quanto la città e la politica fossero radicate nel concetto di conflitto civile e di guerra fra i popoli. La storia non era, per Vico, il lineare e progressivo evolversi delle vicende umane distese in un orizzonte pacifico, ma in essa si sprigionava la dura contesa fra le parti di una città di cui exemplum era la lotta fra patrizi e plebei nella Roma antica. La polis diventava, nella sua prospettiva, un'ardua conquista, come dimostrava la vita errabonda e ferina dei bestioni primitivi, ""fermata"""" e """"formata"""" dal tuono divino che li emancipava, stimolando il loro conatus razionale, dal dominio insensato di passioni violente e incontrollate, propiziando la nascita delle prime comunità civili."" -
Annali DiSUIT 2019-2021
Questo volume, il primo di una serie che diventerà periodica con uscita biennale, presenta al vasto pubblico un quadro dei lavori e degli ambiti di ricerca degli studiosi che afferiscono al Dipartimento di Scienze Umane e dell'Innovazione per il Territorio (DiSUIT), il settimo dipartimento dell'Università degli Studi dell'Insubria, nato ufficialmente nel gennaio 2019. Nel volume vengono illustrate con un linguaggio accessibile, al di fuori dei tecnicismi disciplinari, alcune ricerche in corso o concluse di membri e di collaboratori del dipartimento. -
Postumanesimo e filosofia. Responsabilità o funzionalità. Una questione antropologica
Il postumanesimo descrive una nuova fase culturale nella quale l'uomo, reinterpretando se stesso alla luce delle più recenti opportunità offerte dallo sviluppo delle conoscenze, si pone in un ambito di confine tra gli indubbi benefici dati dal progresso scientifico e il rischio di mettere in discussione il proprio ruolo e la propria autopercezione, lasciando apparire, al contempo, significati che contribuiscono a delineare una nuova visione antropologica, decentrata e decostruita. La prossimità con i nuovi ambienti tecnologici spinge l'uomo verso nuovi sentieri ridisegnando la sua posizione all'interno di contesti i cui confini, sfumando, tendono sempre più all'eliminazione delle differenze. Concetti come ""miglioramento"""", """"ibridazione tecnologica"""" e """"superamento"""" rappresentano le premesse teoretiche di quelle correnti di pensiero che individuano nel progresso scientifico il tentativo dell'uomo di oltrepassare i propri limiti naturali, tentando di raggiungere la vittoria finale sulle malattie, sulla vecchiaia e sulla morte. Al giorno d'oggi l'uso del termine """"postumano"""" si è diffuso in diversi ambiti culturali, dalle arti alla filosofia, dalla cinematografia alla letteratura e nella divulgazione scientifica. Appare, però, ancora utilizzato in maniera non perfettamente univoca prestandosi, così, a generalizzazioni e fraintendimenti. L'approccio filosofico al postumanesimo e al suo emergere nella storia recente, si rende, quindi, essenziale al fine di attuare un'analisi critica della contemporaneità, osservandola da vicino e seguendone le """"nervature del reale"""", senza peraltro decostruire o rinnegare alcunché."" -
Semiotica del formato. Misure, peso, volume, proporzione, scala
Che relazione c'è tra forma e formato? È possibile parlare di forma senza considerarne la grandezza o le caratteristiche di taglia, peso, massa, proporzioni e scala? Questo libro rinnova la teoria e il metodo della semiotica visiva, plastica e figurativa, aggiungendo alle categorie topologiche, eidetiche, cromatiche, di luce e testurali - già presenti nella ""cassetta degli attrezzi"""" - l'importante tassello delle categorie metriche. In un'indagine interdisciplinare, come al tempo dei noti atelier di Greimas, semiologi, biofisici, architetti, filosofi, storici dell'arte e della moda si interrogano sul formato, a misura d'uomo ma soprattutto extra small e extra large, per i rapporti di valore e di potere intersoggettivi che instaura fra somatico e semantico.""