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Mona Lisa Tina. Dalla poetica del dolore alla politica dell'amore. Ediz. italiana e inglese
"In questo mare di sofferenza e dolore in cui tutta l'umanità annaspa - con la conseguente amplificazione della sensazione di separazione, diffidenza ed egoismo verso l'Altro - come può sopravvivere la poesia? La poesia alberga ed è affidata alla parola e ai significati profondi del termine empatia, cioè quella capacità dell'individuo di sapersi mettere letteralmente nei panni dell'altro, in assenza di giudizio e con il cuore gonfio di tenerezza e compassione. La poesia del dolore è data dalla speranza fiduciosa che gli esseri umani di una società evoluta, come consideriamo a volte con gratuita arroganza la nostra, ripongono l'uno negli altri, attraverso l'incontro autentico e profondo, oltrepassando così le incertezze e il panico di ogni sorta. E questo di per sé è già un atto politico, poiché rappresenta una modalità di rapportarsi al mondo e all'altro, con uno sguardo orizzontale che rende umano il disumanizzato, attiva nel nome delle differenze la ricchezza del dialogo e, in quello del progresso, la condivisione amorevole del bene comune""""." -
Casa Museo Jorn. La guida. Ediz. italiana e inglese
Situata sulle immediate alture di Albissola Marina (SV): Casa Museo Jorn offre la più incredibile e stupefacente esperienza di un ambiente naturale e architettonico creato dalla libera immaginazione di uno degli artisti più importanti del Novecento: Asger Jorn (Danimarca, Vejrum 1914 - Aarhus 1973). Giunto ad Albissola nella primavera del 1954, nel 1957 Jorn acquistò due antichi edifici e il terreno circostante e, con l'indispensabile aiuto del suo amico e assistente Umberto Gambetta (Berto), ristrutturò e modificò l'ambiente creando un'opera d'arte totale, un insieme organico di spazio, forme, colori spontanei, liberi e vivaci in grado di migliorare la vita delle persone e della comunità. Daniele Panucci, curatore del Museo dal 2017, ci guida attraverso la storia e gli ambienti della Casa - oggi anche sede di mostre ed eventi culturali - invitandoci a conoscere meglio questo luogo - già così denso di storia, segni visivi e stimoli multisensoriali - attraverso la modalità della lettura e della rilettura, prima, durante e dopo la visita. Accompagnano il volume una prefazione di Luca Bochicchio e un'appendice di Stella Cattaneo dedicata agli itinerari culturali attorno alla Casa. -
(Diary) Valentina Biasetti
Libro monografico dedicato all'artista Valentina Biasetti (Parma, 1979). [...] Per Valentina l'abitudine dello studio e la forma del diario - dispositivi domestici e intimi - sono i mezzi per tentare gli esperimenti molteplici delle personalità, simboli di stasi proiettati nel tutto, in una polarità tra chiuso e aperto, privato e pubblico, particolare e assoluto [...]. Dalla ""porta della stanza"""" in cui Valentina Biasetti disegna entrano personaggi che hanno lo stesso aspetto dell'autrice ma si atteggiano in maniera esibita e maliziosa. Strizzano l'occhio alla camera da presa rappresentata dall'inquadratura della tela e si mostrano, spesso svestite, appagando le aspettative di uno sguardo maschile e oggettivante. Dietro quegli autoritratti in posa c'è un lavoro allestitivo e attoriale che porta il soggetto fuori da sé a calcare ipotetici percorsi identitari, cambiare la maschera della normalità e divertirsi a recitare una parte, anche quella che sulla carta apparirebbe la meno consona e """"adeguata"""". Dal testo """"Valentina Biasetti. Il viaggio dentro la testa (e dentro lo studio)"""" di Gabriele Salvaterra."" -
Mario Sughi. Ediz. italiana e inglese
Questa monografia, curata da Melania Gazzotti, ci accompagna alla scoperta degli ultimi dieci anni di carriera dell'artista e illustratore Mario Sughi (Nerosunero). Attraverso l'utilizzo di tinte piatte e brillanti e di una linea essenziale e precisa, Sughi ci rivela il mondo che lo circonda e che non si stanca mai di osservare, un mondo fatto di donne e di uomini distrattamente alle prese con la normalità e l'unicità della propria vita. -
Re Genesis. Ediz. illustrata. Vol. 1: Oltre le tenebre.
«Genesis significa ""origine"""" e in ebraico corrisponde a Bereshit cioè """"in principio"""". In principio le tenebre ricoprivano l'abisso, il nulla, e Dio disse """"sia la luce"""" e la luce fu. Dio chiamò la luce giorno, mentre chiamò le tenebre notte. Julia Bornefeld e Marco Gradi, separando la luce dalle tenebre, hanno dato forma alle loro visioni e ai loro turbamenti e hanno ricreato immagini nuove e stimolanti. Sono andati oltre: Marco, mostrandoci i danni all'ambiente conseguenti ad un contraddittorio progresso, ci porta a riflettere sul rispetto e l'amore per la natura; Julia, portando alla luce l'ambivalenza dei rapporti umani, ci invita ad apprezzare le sensibilità delle persone, nella varietà delle culture.» (Sandro Orlandi Stagl)"" -
Ligabue, la figura ritrovata. 11 artisti contemporanei a confronto. Ediz. bilingue
Catalogo della mostra Ligabue, la figura ritrovata 11 artisti contemporanei a confronto, Palazzo Bentivoglio, Gualtieri, 15 maggio - 14 novembre 2021. Artisti contemporanei: Evita Andújar, Mirko Baricchi, Elisa Bertaglia, Marco Grassi, Fabio Lombardi, Juan Eugenio Ochoa, Michele Parisi, Ettore Pinelli, Maurizio Pometti, Giorgio Tentolini, Marika Vicari. ""Questo catalogo vi accoglie e accompagna in un viaggio in cui la figura, da una prima fase di delineata e caratterizzante connotazione, viene poi lentamente sottoposta ad una sua progressiva riduzione, fino a dissolversi all'estrema assenza di colore. Ogni immagine vive e si alimenta del richiamo, del confronto con Antonio Ligabue di cui non si ritrova solo la forza dirompente, ma anche la silenziosa delicatezza poetica""""."" -
Andrea Bianconi. La sentinella
Quante volte abbiamo sentito parlare dello studio d'artista come un universo parallelo dove le idee invadono lo spazio e la mente? Quante volte ci siamo fatti contaminare da un ambiente come un campo magnetico? Da quello spazio, dallo studio d'artista di Andrea Bianconi, ad Arzignano (Vicenza) è iniziato il viaggio della poltrona di Sit Down To Have An Idea. Non una poltrona qualsiasi ma quella a cui l'artista ha attribuito un valore maieutico: siediti e lascia nascere un'idea. Da lì, poi, la poltrona ha viaggiato dal nord al sud di Italia, partendo da Bologna e ritornando a Vicenza e questo libro, La Sentinella, è la cronistoria di quel viaggio per immagini e parole. Un viaggio tra i luoghi che la poltrona ha toccato e di cui è ancora presidio sul posto e nelle parole. Le riflessioni di Andrea Bianconi, scritte volutamente a mano, compaiono tra le pagine del volume come flussi ininterrotti di pensiero. Non nascono, forse, così le idee? -
Nicolò Tomaini. Habeas corpus: sommario di decomposizione. Ediz. illustrata
Catalogo della mostra Nicolò Tomaini. Habeas corpus: sommario di decomposizione (Palazzo delle Paure, Lecco, 23 maggio - 11 luglio 2021). «Poco più che trentenne, attraverso i vari percorsi che nella sua breve ma intensa esperienza ne hanno contrassegnato la sperimentazione artistica ha saputo con notevole efficacia e profondo impatto espressivo cogliere alcuni degli aspetti più angosciosi dell'epoca in cui gli è toccato di vivere: l'invadenza sempre più ossessiva e penetrante con cui le nuove tecnologie si sono impadronite del controllo della comunicazione tra le persone, mentre queste, progressivamente private della possibilità di rapportarsi direttamente le une con le altre, annegano in un tempo vuoto contemplando le immagini che scorrono veloci davanti ai loro occhi.» (dal testo di Filippo Mollea Ceirano) -
Serse. Riflessi d'acqua e pietre dure. Ediz. italiana e inglese
«Catalogo della mostra Serse. Riflessi d'acqua e pietre dure (E3 arte contemporanea, Brescia, 22 maggio - 29 luglio 2021. L'acqua di Serse è sempre increspata, i suoi cieli sono animati da nuvole di passaggio che filtrano i raggi del sole, anche i suoi cristalli risultano dall'intreccio di forme geometriche di diversa consistenza e opacità. Sono attimi di natura, momenti improvvisi che sembrano destinati a sparire e modificarsi nel giro di un istante. Gran parte del loro fascino risiede proprio nel fatto che Serse sia riuscito ad imbrigliarne il tempo, fissandolo in eterno senza tradire la sua fluidità. L'artista ha insistito per giorni sul loro aspetto, fissando un'immagine che paradossalmente sembra sfuggire al nostro sguardo. Movimento e stasi convivono.» (dal testo Questione di relazione di Costantino D'Orazio) -
Exchiesetta già Galleria Pino Pascali
Il 22 dicembre 1968 alle ore 11.00, a soli tre mesi dalla scomparsa del grande artista Pino Pascali, la piccola chiesetta di Santo Stefano, da tempo chiusa al culto, veniva titolata alla memoria del giovane scultore. Nasceva così la ""Galleria Pino Pascali"""" - oggi Exchiesetta - primo decisivo passo verso la consacrazione di uno dei massimi artisti italiani del Novecento, cui verrà dedicato, nei mesi successivi, il Premio Pascali, il Museo e l'attuale Fondazione. Exchiesetta propone annualmente mostre personali di arte contemporanea esclusivamente fruibili attraverso il portale d'accesso, una vetrina in cristallo in grado di garantire una fruizione dell'opera 24 ore su 24."" -
Pino Deodato. Finestre sul Mediterraneo. Ediz. illustrata
Catalogo della mostra Pino Deodato. Finestre sul Mediterraneo, a cura di Prashanth Cattaneo e Sabina Melesi, Torre Viscontea, Lecco, 3 luglio - 1 agosto 2021. [...] E se ora l'arrivo dell'estate ci porta a pensare al mare, all'azzurro del suo colore, al piacere del relax dello stare in spiaggia o del nuotare, Pino Deodato - pensando al mare - ci invita a collocare lo sguardo fuori dalla nostra quotidianità, quanto meno con il pensiero, per condividere con noi la sua riflessione sulle tragedie del Mediterraneo vissute dalle persone che a causa della povertà e delle guerre attraversano paesi per oltrepassarlo, purtroppo molto spesso senza riuscirci. Questo progetto di ricerca di Pino Deodato - presentato da Associazione COE e Galleria Melesi - è inedito. L'artista ha iniziato a svilupparlo la scorsa estate presso la sua nativa casa-studio a Nao, frazione di Jonadi, in provincia di Vibo Valentia. Si tratta di un lavoro complesso - ancora non concluso - oggi articolato in una quarantina di terrecotte e una decina di tele che raccontano, o meglio, rendono visibili i pensieri di Deodato, il suo dolore e la sua speranza per una storia che non dovrebbe più ripetersi. -
Elena Monzo. Ediz. illustrata
"Parlare dell'opera di Elena Monzo significa addentrarsi in un percorso individuale e artistico ricco e cangiante, dove l'artista cambia anche inaspettatamente gli scenari in cui sono calati i personaggi, mantenendo tuttavia inalterato lo spirito che anima le creazioni: energica e dinamica, Elena Monzo mantiene fede alla sua natura fatta anche di provocazioni di cui spesso le protagoniste sono intriganti figure erotizzate. L'artista infrange i tabù esibendo un immaginario che pungola le nostre più intime fantasie esplorando il legame contorto tra l'individuo e una società caotica, isterica, corrosiva, in cui si annidano una moltitudine di contraddizioni e opposizioni che rendono minato un cammino tuttavia necessario perché ci possa essere un'evoluzione verso una terza via, quella inaugurata da una rinnovata comprensione di sé."""" (Dal testo di Rebecca Delmenico)" -
Re Genesis. Vol. 2: Sull'orlo del cielo.
Dio disse: ""sia il firmamento in mezzo alle acque, per separare le acque dalle acque""""... così avvenne e fu sera e mattina. I fatti narrati nella Genesi, anche se riportati nei secoli dalla tradizione popolare, sono ricchi di simbolismo e non vogliono documentare fatti storicamente accaduti o esprimere idee di natura scientifica, ma offrire degli insegnamenti. Il linguaggio simbolico è sempre stato un modo per stabilire una relazione tra l'invisibile e il visibile, tra l'ultrasensibile e il sensibile. Anche l'Arte da sempre è ricca di simboli e la creazione artistica non è altro che un lento procedimento di passaggio da una concezione mentale ad una realizzazione formale che la descrive. Per Jorge R. Pombo e Matteo Mezzadri non c'è differenza fra infinito e finito ma spaziando tra il non essere e il divenire rimangono simbolicamente in equilibrio sull'""""orlo del cielo"""". Per loro non è importante rappresentare o raffigurare una qualsiasi realtà ma, avvalendosi di un personale linguaggio, dare forma alle proprie riflessioni e intuizioni, al proprio essere e, pur rimanendo nell'immaginario, lanciare dei messaggi, se non addirittura degli insegnamenti (sicuramente dei moniti)."" -
Gea Casolaro. Molto visibile, troppo invisibile. Ediz. italiana e inglese
Questo volume approfondisce i temi trattati nella mostra Gea Casolaro. Molto visibile, troppo invisibile tenutasi dal 30 settembre al 20 dicembre 2019 presso The Gallery Apart, Roma. ""Le opere di Casolaro cercano di mantenere un rapporto di solidarietà con il reale, dal piano estetico scivoliamo nel piano etico e quindi oltre a guardare e considerare, siamo richiamati a fare, come quando davanti alle sue opere impercettibilmente ci spostiamo, prendiamo posizione. Si potrebbe dunque dire che nel lavoro di Gea Casolaro tutto parta dallo sguardo, ma da uno sguardo che appunto occupa una posizione dialettica, tra sé e mondo e che ci proietta al di fuori di noi, si posa su ciò che ci circonda, sceglie, soppesa, valuta, riconosce, incontra e assume allora un ruolo politico."""" (Cecilia Canziani)"" -
La certezza dell'incertezza. Andrea Sanvittore. Catalogo della mostra (Forte Strino, Vermiglio, 3 luglio-12 settembre 2021)
Catalogo della mostra ""La certezza dell'incertezza. Andrea Sanvittore"""", a cura di Serena Filippini, Forte Strino, Vermiglio (TN), 3 luglio - 12 settembre 2021. Legno, argilla e ferro sono i materiali che compongono le sculture di Andrea Sanvittore (Besana in Brianza, MB 1973) o, per meglio dire, sono i materiali di cui vivono le sue opere, e per mezzo dei quali respirano. [...] L'uomo di Sanvittore viene così spogliato della sua corporeità, liberato da tutto ciò che è superfluo, per offrirsi unicamente nell'immagine dell'essenza di sé, della sua parte pensante interiore, senza preoccuparsi di apparire fragile o di non essere compreso nella sua apparente e dolorosa solitudine. È questo uno dei motivi per cui quest'anno il Forte Strino ospita le opere di Andrea Sanvittore: nel suo lavoro ha trovato la restituzione visiva della verità dell'uomo, del suo essere anche fragile e senza una meta, del suo rappresentare sempre di più l'incertezza e l'instabilità dell'epoca in cui vive. (Dal testo """"Da soli, insieme"""" di Serena Filippini)"" -
Rebecca Olsen. River of consciousness. Ediz. italiana e inglese
Catalogo della mostra virtuale ""Rebecca Olsen. River of Consciousness"""" che originalmente si sarebbe dovuta svolgere alla Hunt Gallery di St. Louis (MO - USA) nel novembre 2020. Il titolo, Fiume di Coscienza, è ispirato all'omonimo libro dell'autore e neuroscienziato Oliver Sacks, che esamina il modo in cui la mente e il cervello elaborano le esperienze creando una realtà percepita e una """"coscienza"""". Questo corpus di opere è un'esplorazione della sua memoria della città. Ogni opera può essere vista come un'istantanea dell'esperienza visiva di città/urbanità. Tutte le opere in mostra sono strutture, infinite iterazioni che hanno lo scopo di dialogare tra loro. Ogni opera è progenitrice dell'altra ed offre nuovi modi di rivivere e ripensare a ogni singola opera. I blocchi di legno, Infinite Iterations: City Block Series #1 sono pensati per essere toccati. Propongono al pubblico di sperimentare il processo dietro l'opera e di contemplare la forma, lo spazio, la città, la memoria e la nostra esperienza dei materiali."" -
Andrea Marchesini. Generation Beyond
La pittura di Andrea Marchesini restituisce un'autobiografia traslata, un'idea tradotta di quello che l'artista è e di come percepisce se stesso in relazione al mondo: corpo e pensiero nel flusso di quella continua evoluzione propria della specie umana. Ecco perché la carrellata di tipi, i Frankenstein 2.0 della più recente produzione pittorica, possono già considerarsi antenati della Generation Beyond, una Generazione Oltre dove l'oltre sta ad indicare la tensione continua dell'umanità a superarsi: non seguendo una direttrice gerarchica di ascesa fine a se stessa bensì un senso evolutivo/spirituale. Uno stadio superiore raggiungibile attraverso una fase decostruttiva a cui ne segue una costruttiva. Da pars destruens a pars construens - come direbbe Nietzsche, dal quale Marchesini si lascia ispirare - nasce qualcosa, qualcuno, che prima non esisteva, generandosi da tessere di un puzzle rimescolate di proposito con l'intento di assistere alla nascita di quelli che l'artista definisce, appunto, ""Frankenstein contemporanei"""", esseri in continua meditazione/riflessione e in lotta per affrontare il proprio percorso di crescita."" -
ArteJeans 2021. Storia di un mito nelle trame dell'arte contemporanea. Ediz. italiana e inglese
Dal 2 al 6 settembre 2021 si terrà a Genova la prima edizione di GenovaJeans, una manifestazione rivolta a tutte le generazioni, che metterà insieme mercato, cultura, storia e spettacolo proprio nell'area in cui tanti secoli fa si commerciava la tela jeans. Le 34 opere che il progetto ArteJeans ha raccolto coinvolgendo tanti artisti italiani di fama internazionale che generosamente le hanno donate alla città, saranno esposte nel cantiere del Metelino, edificio storico portuale che a breve diventerà Museo del Jeans. Artisti: Simone Berti, Alberto Biasi, Tomaso Binga, Henrik Blomqvist, Enzo Cacciola, Pierluigi Calignano, Letizia Cariello, Roberto Coda Zabetta, Maurizio Donzelli, Ulrich Egger, Giovanni Gaggia, Goldschmied&Chiari, Riccardo Guarneri, Emilio Isgrò, Ugo La Pietra, Marco Lodola e Giovanna Fra, Claudia Losi, Carolina Mazzolari, Ugo Nespolo, Giovanni Ozzola, Valentina Palazzari, Gioni David Parra, Francesca Pasquali, Gabriele Picco, Pino Pinelli, Fabrizio Plessi, Gianni Politi, Laura Renna, Marta Spagnoli, Vedovamazzei, Serena Vestrucci, Cesare Viel, Gianfranco Zappettini. -
Re Genesis. Ediz. illustrata. Vol. 3: tenue punto blu, Un.
Dio disse: ""le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un sol luogo e appaia l'asciutto""""... così avvenne e Dio chiamò l'asciutto terra e la massa delle acque mare. Dio vide che era cosa buona. Il terzo giorno si caratterizza quindi per la creazione della Natura e del Regno vegetale. Così Luigi Dellatorre raccontando, attraverso una propria immaginaria interpretazione, la creazione dei continenti e delle connessioni geopolitiche che rappresentano le relazioni fra gli esseri viventi e Alessandro Zannier rappresentando l'evoluzione delle specie floreali, secondo le loro invisibili trasmigrazioni, giocando sulla metafora del fenomeno dell'Entanglement, ci fanno riflettere su come ogni azione svolta sul pianeta possa avere una conseguenza anche molto rapida fino agli antipodi."" -
Diario pubblico. Dagli anni '80 agli Anni 2000. Ediz. illustrata
Non sai che non si esce vivi dagli Anni '80 cantavano gli Afterhours, una sorta di monito legato ad un preciso periodo storico che ha fatto da vero spartiacque per i linguaggi dell'arte e non solo, apripista e fonte di ispirazione per le generazioni future. Diario Pubblico - la nuova personale di Francesco Garbelli, a cura di Francesca Di Giorgio, che si svolge dal 9 ottobre 2021 al 15 gennaio 2022, negli spazi de La Giarina Arte Contemporanea a Verona - prende le mosse da uno dei decenni che oggi, a distanza, può essere guardato con lucidità attraverso il filtro e la lente d'ingrandimento del presente. Lo spunto per Diario Pubblico è dato da un corposo nucleo di opere della collezione della gallerista Cristina Morato, riconducibile ai primi anni di ricerca dell'artista e che, in mostra, è messo in relazione a lavori più recenti attraverso tematiche sociali, ecologiche, geopolitiche... Temi estremamente attuali e dibattuti, oggi, ma che Garbelli ha sondato in anni in cui non si erano affatto imposti all'attenzione pubblica e che fa di lui un vero pioniere dell'arte pubblica e relazionale italiana.