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Linus (2007). Vol. 4
La rivista contiene i fumetti di: Stephan Pastis, Giuseppe Culicchia, Pétillon, Scott Adams, Garry B. Trudeau, Charles M. Schulz, Darby Conley, Alberto Rebori, Jim Meddick, Aaron McGruder. -
Linus (2007). Vol. 12
Questo numero di Linus presenta i fumetti di: Ralf König, Danilo Maramotti, Jim Meddick, Jul, Giuseppe Culicchia, Garry B. Trudeau, Aaron McGruder, Stephan Pastis, Alberto Rebori, Scott Adams, Darby Conley, Tony Millionaire, Charles M. Schulz. -
Sullo spirito e l'ideologia. Lettera ai cristiani
Ideologia è essenzialmente un falso rapporto con la verità, cioè con la ricerca di verità. Questo falso rapporto ha a che vedere in primo luogo COn il bisogno di appartenenza comunitaria, e quindi di identità, che contraddistingue ogni ideologia. Questa lettera pone una questione cruciale: è possibile per il sentimento del divino, per una fede cristiana, fondare e poi abitare un'istituzione terrena senza perdersi? Vale a dire, senza imboccare la via di un falso rapporto con la ricerca di verità? La lettera non dà risposte, ne cerca soltanto. Ipotizza un'idea della nostra relazione al divino diversa da quella che chiede alle persone di rassegnarsi a uno stato di minorità, e allo Stato di rinunciare alla sua laicità. Il divino non è contro ma oltre la ragione. non sta nei nostri concetti e non possiamo farcene una fortezza per le nostre battaglie. E qualunque ricerca di verità non può trovare nella religione un limite, se Dio è verità. Riconoscere questo è forse l'atto che libera la fede da ogni costrizione, compresa quella delle dimostrazioni, e insieme libera il divino da tutti i nomi troppo umani che tendiamo a dargli, e dalla presa delle nostre mani. -
Luce accecante
Il protagonista del libro è l'autore di uno dei più popolari libri di viaggio del mondo, ma per più di trent'anni ha lottato contro il suo stesso successo, alla ricerca di un equilibrio difficile da trovare. Un viaggio lungo un fiume di una remota provincia nell'est dell'Ecuador gli concede però la possibilità di incontrare quel che gli mancava e di sperimentare una droga miracolosa che induce temporanea cecità. Al suo rientro negli Stati Uniti, ringiovanito e pieno di idee, l'uomo riesce non solo a scrivere e ricordare ma anche, aiutato da una sovrannaturale capacità di premonizione, a vivere contemporaneamente in due dimensioni. Paul Theroux si confronta con i fantasmi dello scrittore (la paura della pagina bianca e il senso di inadeguatezza), e consegna al lettore un meta-romanzo sulla crisi e la resurrezione di un autore in crisi d'identità. -
La casa dell'estate
Può una sola estate rimettere tutto in discussione? Silvia, Valeria e Oria, tre sorelle milanesi, si ritrovano a trascorrere un mese insieme, nella casa di famiglia in montagna. Valeria, single, 30 anni, lavora come illustratrice. Perennemente insoddisfatta, rincorre amici e happy hour, nella speranza che cambi qualcosa. Ha un'occasione importante sul lavoro ma non la sfrutta, ha successo con gli uomini ma desidera chi non la ricambia. Silvia, 38 anni, sposata con due figli, insegna in un liceo vivendo all'insegna della noia e della routine. Oria, 45 anni, scultrice di successo, geniale ma affetta da disturbi psichiatrici, è costantemente sotto sedativi. La casa dell'estate ribalterà le loro vite, rivelando percorsi inaspettati. -
Cronache del rum
"Ripugnante come pochi"""", scrive Hunter S. Thompson in questo suo lavoro del 1959, """"in qualche rara occasione dimostrava lampi di intelligenza stagnante. Ma il suo cervello era così marcio per l'alcol e per quella vita dissoluta che quando cercava di avviarlo sembrava un vecchio motore ingolfato rimasto inzuppato troppo a lungo nel lardo."""" Sorpresa: Thompson non sta scrivendo di se stesso! Uno dei più geniali e folli romanzieri/giornalisti americani descrive così la vita di un uomo di nome Moberg a Portorico, giornalista sconclusionato e stonato la cui più grande abilità sta nel riuscire a ritrovare la propria macchina dopo una serata di delirio etilico, grazie al cattivo odore dell'auto stessa più che al suo olfatto. In realtà, l'eroe, il protagonista di questo romanzo autobiografico, è il trentenne Paul Kemp. Intrappolato in un lavoro senza prospettive, sente il suo talento evaporare veloce come il rum versato in un pugno, e vede allontanarsi il sogno di emulare i suoi modelli, Hemingway e Fitzgerald. Thompson aveva 22 anni quando scrisse le """"Cronache del rum"""" ma era terrorizzato di finire come Moberg. Lo salvò il fantastico incendio creativo degli anni Sessanta, quello che ispirò """"Paura e disgusto a Las Vegas"""", esordio di quello che sarebbe diventato il padre del """"giornalismo gonzo"""", il più pericoloso e irriverente scrittore della sua generazione." -
Città di sale
Ambientato in un luogo senza nome, un emirato del Golfo del 1930, il libro narra le vicende di una piccola oasi comunitaria, costretta alla diaspora in seguito alla scoperta del petrolio da parte degli americani. Sono gli occhi di vari personaggi beduini che mostrano ai lettori gli sconvolgimenti e le trasformazioni radicali causati dalla colonizzazione e dallo sfruttamento degli arabi e degli americani, ma non solo. Accanto ai ciechi bisogni delle compagnie petrolifere, che scandiscono il ritmo del romanzo, affiora un mondo antico, radicato a tal punto nelle sue tradizioni e superstizioni da spaurire anche al solo passaggio di una macchina. Emerge allora con forza anche il rapporto tribalismo-Islam, tradizione-tecnologia. Un affresco delle società del Golfo, in particolare dell'Arabia Saudita, di due culture e due epoche, quella araba e americana, che pur incontrandosi restano eternamente divise. -
Paglie e birre chiare
Royston Blake è ancora in pista. Il buttafuori più violento e stralunato di Mangel ha conservato il suo posto alla porta dell'Hoppers, tuttavia da qualche tempo il comportamento degli avventori si è fatto strano. Non la solita aggressività da ubriachi ma una sorta di follia fatta di sguardi fissi e vaneggiamenti senza senso, e quelli messi peggio sono i più giovani. Royston è uomo capace di risolvere ogni problema, basta una grattata di capo e una buona pinta, però quando Doug, titolare di un emporio, gli offre una taglia di 400 sigarette (paglie) e 400 lattine di birra per eliminare il fastidioso, enigmatico e carismatico fidanzato della figlia adolescente, Royston ricasca nella sua spirale di equivoci e disastri. Ce la farà a sistemare le cose? Lo aiuterà Nathan, il barista? E, soprattutto, che fine ha fatto il suo amico Finney? -
Perché le donne soffrono di più ma vivono più a lungo?
Esistono dolori refrattari a ogni trattamento, dolori di cui non si riesce a capire l'origine che causano una sofferenza fisica e psicologica a volte insopportabile. Questi disturbi (emicranie a grappolo, colon irritabile, dolori muscolari) riguardano soprattutto le donne che, a differenza degli uomini, si rivolgono con più facilità a un dottore, salvo poi, dopo cure interminabili, sentirsi consigliare da quello stesso dottore: ""Vada da uno psicologo"""". Il più delle volte però questi dolori non sono immaginari, anzi, possono essere indice di una malattia seria. Ma se anche fossero immaginari e esprimessero solo una sofferenza psicologica? Questa dovrebbe essere comunque riconosciuta e trattata al pari di qualunque altra malattia. Analizzando diverse storie di pazienti, i due autori mostrano la differente reazione dell'uomo e della donna dinanzi al dolore, analizzando diversi tipi di disturbi cronici e descrivendone i meccanismi a pratire dalla loro comune origine: la relazione tra corpo e mente, tra ragione e cuore."" -
Il paradiso del diavolo
La dottoressa Barbara Rafferty è una veterana delle campagne animaliste. La sua ossessiva crociata per salvare l'albatros, nell'Oceano Pacifico, improvvisamente suscita l'interesse e racccoglie l'appoggio della comunità internazionale quando milioni di telespettatori seguono in diretta la morte del suo pupillo Neil Deopsey, che viene ucciso mentre compie un disperato tentativo di salvare l'albatros. In poco tempo la dottoressa trasforma l'isola deserta in un santuario: un paradiso perduto per Neil, per una squadra stranamente assortita di ecoentusiasti e idealisti e per un campionario sempre maggiore di specie a rischio di estinzione. Col tempo tutti scopriranno che alcune specie corrono molto più pericolo di altre... -
L' infermiera Wolf e il dottor Sacks
La storia di due personaggi newyorchesi: una donna che fa la sadica di mestiere e il celebre neurologo Oliver Sacks. Cosa possono avere in comune due personaggi così diversi? Ambedue considerano con affettuosa sollecitudine la diversità e le richieste paradossali dei loro clienti-pazienti. L'infermiera Wolf, intelligente, cordiale e generosa, fa la dominatrice di professione munita di fruste e di tutto l'armamentario per legare, torturare e rendere felici tutti gli uomini e le donne che richiedono i suoi servigi. Il famoso neurologo ama passeggiare per le strade della città e osservare chi è afflitto da qualche sindrome neurologica e la manifesta senza ritegno, come non succede in un ospedale. -
Fuori da un evidente destino
Il passato è il posto più difficile a cui tornare. Jim Mackenzie, pilota di elicotteri per metà indiano, lo impara a sue spese quando si ritrova dopo parecchi anni nell'immobile città ai margini della riserva Navajo in cui ha trascorso l'adolescenza e da cui ha sempre desiderato fuggire con tutte le sue forze. Jim è costretto a districarsi tra conti in sospeso e parole mai dette, fra uomini e donne che credeva di aver dimenticato e presenze che sperava cancellate dal tempo. E soprattutto è costretto a confrontarsi con la persona che più ha sfuggito per tutta la vita: se stesso. Ma il coraggio antico degli avi è ancora vivo ed è un'eredità che non si può ignorare quando si percorre la stessa terra. Nel momento in cui una catena di innaturali omicidi sconvolgerà la sua esistenza e quella della tranquilla cittadella dell'Arizona, Jim si renderà conto che è impossibile negare la propria natura quando un passato scomodo e oscuro torna per esigere il suo tributo di sangue. -
Fine millennio: istruzioni per l'uso
"Fine millennio: istruzioni per l'uso"""", raccolta completa degli articoli giornalistici scritti da J. G. Ballard dal 1962 al 1995, ripercorre con sguardo disincantato, spregiudicatezza e humour il secolo che ci siamo appena lasciati alle spalle. Questi novanta testi """"non-fictional"""" sono una sintesi finale di quel feroce, assurdo e talora esilarante """"romanzo nero"""" che è stato il XX secolo. Da Mae West a Mao Zedong, da Marlon Brando a Nancy Reagan, da Salman Rushdie a John Wayne, da Stalin a Stallone, dal generale Schwarkopf alle aragoste norvegesi, un formidabile tour de force dell'intelligenza e dell'ironia." -
Un' ora e mezza
Un pianista silenzioso ci guida attraverso i misteri del locale in cui lavora. Un ristorante popolato da pusher romantici e severi, nani misteriosi, guardie del corpo impacciate, giovani viziati e cuochi visionari. Il locale è un perfetto palcoscenico teatrale su cui si alternano personaggi conclusi e confusi al tempo stesso, quasi incapaci di comunicare nonostante la vicinanza, del tutto incapaci di comunicare senza violenza. È il primo romanzo, dopo la raccolta di racconti ""Dianablu"""", di Davide «Boosta» Dileo, tastierista dei Subsonica."" -
Alla larga dei comunisti
Siamo nell'Italia degli anni Settanta. Cristiano è un adolescente alle prese con i normali problemi della sua età: non eccelle nello studio, è timido con le ragazze, vive con apprensione le tensioni in famiglia. Possiede però un talento: è una piccola promessa del calcio. E questa sua irresistibile vocazione lo spinge a scoprire un mondo per lui nuovo e soprattutto a stringere ""relazioni pericolose"""" con chi il calcio lo organizza e permette di praticarlo, come i tre fratelli Semplici, molto energici e molto comunisti."" -
Sophia Loren una vita da romanzo. Le verità nascoste
Tutti conoscono Sophia Loren, ma pochi conoscono Sofia e la sua vita, una vita così travagliata e diversa da come la si può immaginare. Sofia trascorre l'infanzia con i nonni nella povertà, quando mancava il pane e mangiava persino i noccioli delle albicocche; la sua adolescenza è segnata dal difficile rapporto con il padre Riccardo, dalla forte presenza della madre Romilda, che riversa su di lei i suoi sogni di attrice, e dalla sorella Maria, che cresce all'ombra di Sofia. Oggi si tende quasi a dare per scontato il suo successo, eppure sono stati molti i sacrifici che l'hanno portata a realizzare il suo sogno. Anche a causa della sua storia d'amore con Carlo Ponti, che ha fatto versare fiumi d'inchiostro, pochi sanno quante offese e sofferenze ha dovuto sopportare. Sofia ora vive a Ginevra, ma da vera donna cosmopolita ha abitato in case da sogno a Londra, New York, Parigi, pur serbando nel cuore il ricordo della ""casa più bella del mondo"""", la villa settecentesca di Marino. Ha interpretato oltre un centinaio di film, sa parlare in napoletano, ma conosce quattro lingue. Ha vinto l'Oscar con il vestito a brandelli della Ciociara, ma indossa gli abiti di Armani. Il trucco l'ha invecchiata fino all'età di ottant'anni in Lady L, ma sembra ancora figlia di quel personaggio che interpretò a venticinque anni. Una vita da romanzo, raccontata anche attraverso le sue fotografie meno note, di cui alcune inedite."" -
Se un leone potesse parlare. L'intelligenza animale e l'evoluzione della coscienza
Quanti di noi, guardando il cane o il gatto di casa, si sono chiesti se gli animali possono pensare? Questa domanda ha calamitato l'attenzione di biologi, etologi e psicologi nella speranza di capire se piccioni e scimpanzé, topi e pesci rossi riescano a comunicare, ragionare, calcolare, mentire persino. La conclusione è sempre stata che gli animali siano in tutto e per tutto simili a noi, soltanto un po' meno intelligenti. Stephen Budiansky dimostra come questa visione del ""pensiero animale"""" sia del tutto sbagliata. A portare fuori strada gli scienziati (ma anche giornalisti, divulgatori e documentaristi) è stato il nostro antropomorfismo, la tendenza a verdere negli animali l'immagine riflessa di noi stessi. Un vizio comprensibile, forse, ma che ci spinge a definire intelligenti solo quei comportamenti animali che mimano i nostri. La verità, dice l'autore, è che ogni specie ha sviluppato comportamenti che non sono affatto comparabili con quelli di specie diverse. Stabilire se un animale sia più intelligente di un altro, uomo compreso, non ha molto senso: l'importante è capire l'ambiente - reale, selvaggio, violento - in cui vive un falcone, un cavallo, una tigre."" -
Dizionario dell'opera 2008
Uscito nel 1996, questo dizionario dell'opera, più volte ristampato, costituisce un repertorio ricco e completo in Italia per questo genere di spettacolo. Con più di mille titoli in ordine alfabetico che coprono l'arco di più di quattro secoli entro cui si sviluppa il teatro musicale, il dizionario non solo documenta la popolarità dell'opera, ma anche il suo percorso storico meno frequentato. Dalla ""Dafne"""" di Jacopo Peri al """"Don Giovannino"""" a """"Notre Dame de Paris"""" di Cocciante, fornisce per ciascuna opera ampie notizie sulla gestazione, la composizione e la rappresentazione, l'intreccio e infine sul valore e la fortuna critica. In fondo al volume, fra gli apparati che ne facilitano la consultazione, l'indice degli incipit delle arie. Rispetto alla prima edizione, quella di oggi è completamente rivista ed emendata di alcune errori o imprecisioni che lettori hanno rivelato, arricchisce di titoli gli autori più applauditi, e presenta le biografie dei compositori delle musiche."" -
L' ombra del serpente
Ungheria, 1666: Ursula Lehmann, ormai vicina alla morte, sente il bisogno di rievocare la propria vita per restituire a se stessa ciò che il destino le ha sottratto. È l'inizio di un lungo e tormentato viaggio, sullo sfondo di un'epoca turbolenta - la peste, l'occupazione turca e i conflitti religiosi durante la guerra dei Trent'anni - dentro le ingiustizie e le credenze di una società misogina e superstiziosa. Privata della madre a causa dell'epidemia, e cresciuta con il padre farmacista che la inizia all'arte delle piante officinali, Ursula verrà accusata di peccati mai commessi, macchiandosi invece di delitti destinati a rimanere segreti e impuniti. Non ne sconterà il castigo, ma non riuscirà mai a liberarsi del loro peso. A nessuno potrà rivelare di chi è il figlio che porta in grembo, né come sia morto dopo che il padre, per salvare la sua reputazione, la conduce a Odenburg. Fino a quando, forte della morbosa dipendenza che li unisce, non la obbligherà ad assumere l'identità della matrigna scomparsa, privandola della propria. ""Costretta a mutare la sua pelle"""", assisterà allora agli eventi svuotata: fredda spettatrice di se stessa, serpente che mai può avvicinarsi e mai sfuggire alla sua ombra. Un affresco storico, dai toni torbidi e cupi che solleva questioni morali profonde. Un'analisi delle passioni violente dell'umanità che, avvelenata dal fascino del male, si eccita alla vista della sua stessa ombra, come il serpente."" -
Il troncio e i trucoli
I grandi comici dei nostri anni non nascono dal nulla, ma hanno alcuni grandi maestri, anche se oggi sembrano maestri dimenticati. Alla fine degli anni cinquanta Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello travolsero le abitudini da educande della nostra tv riempiendola di personaggi comici e scomodi: intellettuali stupidi e artigiani geniali; padri matti e figli ribelli; prostitute simpatiche e mondine sciupamaschi. Erano parodie terribili dell'Italia del boom economico, quella che abbandonava le campagne per la convulsa modernità delle periferie urbane. Nacquero sketch che hanno fatto epoca come II trancio e i trucoli, i Bozzetti toscani, La donna che lavora e L'uomo della donna che lavora... Insomma, in questo libro si ritrova il repertorio spassoso e irriverente di Un, due, tre, trasmissione di culto della televisione in bianco e nero che, nata nel 1954, quando la tv era solo sperimentale, fu chiusa in fretta e furia nel 1959 con un atto di censura bello e buono. È il ritratto inedito di un Paese scombinato, molto diverso e più vivo di quello che siamo abituati a studiare nei libri di scuola e nei luoghi comuni. Ebbene, gli sketch che hanno reso indimenticabili Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello avevano due autori, a loro volta geniali e irriverenti. Sono loro i maestri della nuova comicità: Giulio Scarnicci e Renzo Tarabusi. Nei loro testi, qui pubblicati, rivivono le smorfie della grande arte comica italiana ma anche un pezzo di storia d'Italia.