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La strada del sergente e altri racconti. Con DVD
Le storie, debole traccia del cammino dell'uomo, vengono dal passato ma non appartengono al passato, giungono fino a noi, nel presente, e lo oltrepassano. Ogni personaggio che prende la parola entra in un discorso già iniziato che, da sempre, parla del mondo. Senza inizio accertabile dunque, e senza fine: non sappiamo quando queste storie siano iniziate, né quando termineranno. C'è un passato in ognuna di esse e un presente vivo. Non c'è parola isolata, che parla da sola, ma parole che rinviano di continuo ad altre parole, come in una catena dove l'esistenza di ogni anello è indispensabile per ciò che segue. Ogni parola è allora ""discorso"""", """"lògos"""" direbbe Eraclito. I protagonisti delle storie di questo volume sono persone comuni: un filo spinato, un turno di sorveglianza, il viaggio in treno o in nave, una baracca, una lunga marcia, sono tutte immagini che popolano la nostra mente. Chi ha vissuto queste situazioni ha qualcosa da insegnarci perché conosce la parola """"libertà"""", ne sa percorrere gli angoli più riposti: quell'accento finale sulla """"a"""" è un grido che attraversa il cielo fino all'orizzonte dei nostri pensieri. Le storie di questo libro sono realmente accadute, esse ci raggiungono da lontano e ritornano, insistenti, nelle ore della nostra insonnia. Ci ricordano quel che siamo stati, noi uomini del tempo e pertanto di tutti i tempi e di nessuno, uomini senza futuro, se non fosse per il passato che portiamo con noi."" -
Per Habermas
L'intenzione implicita di questo volume è di essere un omaggio a Jürgen Habermas anche nella concomitanza del suo ottantesimo compleanno. Ripensare criticamente i pensieri di Habermas, anche per procedere oltre Habermas, è stato l'obiettivo che ci si è prefissati per attraversare con una pluralità di atti di lettura l'avventura intellettuale del filosofo tedesco, che qui viene restituita all'attenzione del lettore in alcune delle sue rilevanze problematiche. -
L' uomo senza età. Dimenticare il tempo. Con DVD
"Esiste una verità a tutti visibile: come la nostra rotazionalità abbia perfidamente nascosto il senso della nostra vita. Tutto ruota e noi ruotiamo fino a che la nostra sincronizzazione si altera per un 'programma' che, similmente al ciclo fertile della donna, si è tradotto nel nostro genoma. Ma senza ridicole, inutili e inattuabili manipolazioni genetiche, noi siamo benissimo in grado di modificare in tempo l'espressione del programma, operando astutamente una 'riprogrammazione'. In altre parole, possiamo ristrutturare il sistema neuroendocrino che scandisce i tempi della crescita, della fertilità e della morte. Lo vedo ogni giorno nei miei pazienti. Non mi illudo con questo di diventare immortale! Sarebbe una noia insopportabile. Ma certo spero di poter indicare come si possa mantenere il 'programma vita' senza subire l'usura del tempo, accelerata da ogni sorta di malanni, che nascondono e anticipano l'espressione del 'programma morte'. Esiste una libertà che nessuno è in grado di soffocare. Darsi a Mefistofele in cambio della giovinezza era un metodo, ora ne abbiamo uno infinitamente più convincente.""""" -
Quale didattica
"La premura con la quale gli educatori, ma anche i genitori dei bambini in età scolare, discutono della mente si arricchisce ogni giorno di più di nuove riflessioni che scaturiscono dalle ricerche scientifiche condotte in tre campi decisivi: quello dei processi cognitivi, quello della neurobiopsicologia, quello delle neuroscienze. Questa situazione che sostiene a maggiore ragione la necessità di un aggiornamento continuo, anche con letture mirate oltre che con seminari e conferenze di esperti, è tuttavia costantemente aperta, nel senso che ogni proposta che viene avanzata sul piano didattico, non ultima quella di porre a fondamento della didattica le neuroscienze - di qui il nome di neuro didattica -, non può mai dirsi definitiva ed assoluta tanto è vero che, quantunque allargato, il campo delle scienze umane è sempre attuale e vivo."""" (L. Rosati)" -
Il silenzio come possibilità per una didattica speciale
La presente ricerca vuole rintracciare e sostenere la necessità di un ripensamento dei modi, spesso ""dormienti"""", di configurare il processo di insegnamento/apprendimento, al fine di promuovere un atteggiamento di attesa tra noi e il nostro sapere, una capacità ermeneutica che vada oltre la descrizione. Occorre, in altri termini, far emergere nuove modalità di correlare ai contesti comunicativi e simbolici la differenziazione delle identità attraverso il riconoscimento. L'educazione ecologico-sistemica garantisce la diversità e sostiene la categoria del possibile e delle differenze, esplorando """"altre strutture di orizzonte"""" per costruire una metodologia funzionale a un autentico processo di integrazione. Il tentativo è quello di offrire l'occasione per appropriarsi di un atteggiamento conoscitivo che reclama l'umiltà e l'impegno, l'assunzione di responsabilità nell'incontro con l'altro, la costruzione di un intreccio di storie, cioè il potenziamento delle possibilità di sperimentare le risposte ai problemi fondandole sul silenzio come garanzia delle parole."" -
Natura e libertà. Filosofia, scienza ed etica
Quanto siamo determinati biologicamente, socialmente e culturalmente, e quanto, invece, possiamo dirci realmente liberi nelle nostre attività psichiche, nelle nostre decisioni quotidiane, nella formulazione dei giudizi di valore? Su quali basi possiamo individuare criteri di giustizia che possano essere a fondamento di una società politica equa e stabile? Quanto, nelle nostre scelte, siamo determinati da componenti naturali? Quale tipo di rapporto e/o di collaborazione può darsi tra psicopatologia e filosofia? -
Il fascino nel tradurre. The tusks of the translator... in a China shop
"Il fascino nel tradurre - The Tusks of the Translator... in a China Shop"""", espressione molto ambigua e complessa, vuole segnalare, a un tempo, la perigliosità, e il fascino, esercitati dal testo e dall'azione del tradurre sul traduttore, quando si cimenta con cose di assoluta vaghezza e indeterminatezza, come la descrizione della bellezza (bruttezza) femminile. Il luogo che si va a esplorare è simile a una cristalleria, dove basta un soffio per fare scoppiare o danneggiare dei preziosissimi manufatti." -
Na Wu. Testo cinese in allegato
Na Wu non aveva affatto bisogno che il padre si occupasse di lui, aveva il proprio gruppo di compagni tutti più o meno della stessa età e strato sociale. Andavano ai combattimenti di galli e alle corse di cani, a sentire l'opera e ad ammirarvi le giovani donne in fiore. Alcuni avevano persino superato i loro padri, avendo appreso le cose nuove e strane dei modernisti: pattinare sul ghiaccio, ballare, andare a Wangfujing a bighellonare e guardare le donne, ristorarsi al Laijinyuxuan spassandosela con le entraîneuses. Non si erano mai posti il problema del valore del denaro: se erano a corto di soldi, sottraevano dalle stanze interne della propria casa un paio di cassette rivestite di broccato piene di bronzi, porcellane, libri, dipinti e quant'altro e le consegnavano di nascosto ai propri fidi giannizzeri perché andassero a impegnarle. Così potevano tirare avanti per altri dieci o quindici giorni. -
Paillettes. Divagazione
La scrittrice distrae la sua attenzione da ogni ascolto e pensa alla lietezza di queste creature: vita leggera la loro, libere da esigenze, impegni; un lasciarsi trasportare con levità da fantasie estranee, su percorsi delineati, carattere dopo carattere in paroleche si rincorrono l'una dopo l'altra in frasi punteggiate, a volte cancellate o ritoccate, fino a diventare aderenti allo stato del momento. Duttili, come vetro soffiato con forma e consistenza volute dall'estro creativo di un estraneo. Inesistenti e improvvisamente vive, con vezzi, vizi, che non sono i loro, ma che poi trasmettono con potere identificativo. Dorato otium, privo di responsabilità. E l'autore? Quanta responsabilità ha verso di loro? Ne deve avere? Perché quelle creature e non altre? ""Innamoramento: fascino espresso e fascino captato, o il suo contrario. Feeling, sicuramente, privo di fattrici alchimie. Incontri, cui segue un rapporto simile alla vita reale."""""" -
Un po' di me... Un po' per me... Poesie del cuore immagini dell'anima
Proprio perché il dinamico divenire del nostro presente appare imprigionato nelle secche di una quotidianità resa incerta dall'oscuramento dei valori etici condivisi, la poesia appare come la ""spiaggia"""" dell'anima che in essa si distende per contemplare, nel sogno, le lunghe ombre del vero. La volgarità, l'esteriorità, la commercializzazione dei valori, l'anomia, l'apatia, la dimessa attesa del cambiamento, accompagnano questa stagione della vita collettiva segnata dalla estraneità di tutti a ciascuno. L'egoismo è la faccia sociale dell'egotismo. Convinti che nella poesia rivive la risonanza delle semplici verità, offriamo, a quanti ancora coltivano nel loro cuore la speranza e la nutrono con la forza dell'attesa, l'accordo di versi che possono farci riscoprire quanto di vero e di buono è nelle albe che ancora ci attendono."" -
Nell'età post ideologico, quale identità per i partiti? Modelli di sviluppo locale e di partecipazione
La presente pubblicazione contiene, nella prima parte, le relazioni tenute all'interno del Convegno organizzato dal Centro Studi Sociali ""Ezio Vanoni"""" che si è svolto a Terni il 7 marzo 2009. La seconda parte è uno studio a più mani sul tema """"Modelli di sviluppo locale e di partecipazione"""", effettuato all'interno del Dottorato in Politiche Sociali e Sviluppo Locale del Dipartimento di Teorie e Politiche dello Sviluppo Sociale (Università di Teramo), in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umane e della Formazione (Università di Perugia) coordinato dalla Prof.ssa Maria Caterina Federici."" -
Padrone
Questa è la storia di un ""pastore tedesco"""", Faust, regalato da cucciolo ad un """"padrone"""" fortunato. La sua dolcezza, la sua schiettezza e la sua dedizione hanno ispirato l'idea di raccontarne la vita dal suo punto di vista. Entrare nel suo mondo ci permette di rivivere situazioni e avvenimenti con lo stupore dei suoi occhi e con i palpiti del suo cuore. Seguirne sensazioni ed emozioni è un modo per cogliere sempre di più i sentimenti di tutti i nostri cari amici a quattro zampe, e anche immaginare come da loro potremmo essere visti e considerati."" -
La libertà del cuore
Il poeta ""cavaliere"""" non si ferma davanti agli ostacoli della vita perché il suo cuore, """"empio d'amore"""" per la donna, è l'elemento fondamentale della sua esistenza, ciò che lo spinge ad andare avanti nella dura battaglia di ogni giorno."" -
Dall'ombra alla luce. Ricordi, incontri e percorsi di un ragazzo del secolo scorso
"Era il 26 marzo del 2008 e mi trovavo nell'appartamento di via San Francesco d'Assisi a Maddaloni, quando ho aperto quella porta girevole sul passato non sapendo dove la stessa mi avrebbe condotto. Riassaporavo colori ed emozioni di un tempo lontanissimo eppure ancora denso e spinoso. Attraverso il filo rosso del tempo rintracciavo i miei pensieri di allora, finalmente li esplicitavo ed essi rinviavano a episodi familiari scrostandone l'antica ruggine e restituendoli a una lettura più aderente alla realtà. La strada era tracciata e inevitabilmente, da quel fascio di luce proiettato sul passato, spuntava dal cono d'ombra la mia vita che adesso avrei indagata e squadernata al microscopio.""""" -
Fidus achates. L'amicizia nella cultura europea. Studi in onore di Lia Secci
Il volume contiene scritti in onore di Lia Secci riguardanti il tema dell'amicizia nella cultura europea. I contributi della prima e più corposa sezione si concentrano, data la provenienza e gli interessi di colei cui il libro è dedicato, sulla letteratura germanofona, nell'ambito della quale l'amicizia è esplorata come rapporto tra scrittori, tra popoli o fra esseri umani e animali, come tema nei testi, come legame virtuale o infine come elemento del creato, in un arco di tempo che va dalla prima metà del XVIII secolo fino al XXI. La seconda sezione comprende scritti che da varie prospettive e angolazioni disciplinari (linguistica, filologia classica, letterature romanze, danza, musicologia, teatro) indagano differenti manifestazioni e costellazioni dell'amicizia, che emerge come tema dalle molteplici sfaccettature e potenzialità artistiche, come esemplificato anche nei due contributi di scrittura creativa che il libro ospita. -
Gli strumenti della persuasione. La saggezza retorica e l'educazione alla democrazia
Dichiarate più volte ormai morte, le antiche arti della retorica e della dialettica ai nostri giorni sono in realtà più vive che mai, ma rimangonopiù che altro campi di studio riservati ai professionisti della persuasione. Dovrebbero invece costituire un nucleo essenziale della cultura democratica, soprattutto oggi che l'intero spazio della comunicazione mediatica è disseminato delle insidie della demagogia e delle più scaltrite tecniche dipropaganda. La parola, organo del pensiero e del dialogo, diventa veicolo di prevaricazione e d'inganno ove esista un evidente squilibrio di competenzatra gli attori della comunicazione e in mancanza di un'educazione all'etica del discorso. Ciò implica che l'apprendimento della competenza argomentativameriterebbe nella scuola un ruolo ben più rilevante di quello che attualmente occupa. Questo libro si propone di fornire agli insegnanti gli strumenti teorici e pratici per educare i giovani a coltivare lo spirito critico e a interagire inmodo efficace e razionale nel rispetto delle diversità. -
Paura e libertà
C'è una curiosità e c'è una passione, in questo libro. Perché gli uomini e le donne si consegnano al potere? Perché lo fanno tanto spesso con entusiasmo, accettando non solo di uccidere, ma anche di morire, prima moralmente e poi fisicamente? Questa è la curiosità. Quanto alla passione, la esprime una speranza: che ci siano vie di fuga da una tale pratica d'obbedienza e morte. E qual è il compito - uno dei compiti, almeno - del filosofo politico, se non di contribuire a immaginarne qualcuna? Questa speranza, d'altra parte, si lega alla consapevolezza che non ci sono mete ultime e definitive che guidino e garantiscano lo sforzo di fare del mondo un posto migliore. Troppo spesso, semmai, è la ricerca ostinata di una fuoriuscita ""assoluta"""" dalla faticosa, splendida empiria di quel che è umano a farne un posto peggiore."" -
L' istanza tragica e religiosa in Carlo Michelstaedter
Sul crinale fra ragione filosofica e anelito religioso, dall'alto della sua straordinaria parabola di vita e di pensiero, Michelstaedter ci offre, attraverso la sua opera, l'occasione di ri-pensare le condizioni per una ""nuova"""" esperienza del senso. Pensare in termini di persuasione, navigare nell'orizzonte della Peiqë significa oggi cominciare a volere un presente """"altro""""; significa scorgere nella realtà un """"poter-essere"""" altrimenti, """"dopo aver svelato le contraddizioni, i paradossi e le mistificazioni delle forme che la ricerca dell'assoluto aveva assunto nel pensiero occidentale"""". Ed è anche un monito per quei giovani a cui il futuro sembra esser diventato una cifra muta. """"L'irrequietezza della mente, le molteplici ricerche, la tensione dietro ad un ideale quale irraggiungibile"""" rendono Michelstaedter, così come le sue caricature goliardiche, """"briciole di un mondo quasi moderno""""."" -
Obama.net. New media, new politics? Politica e comunicazione al tempo del networking
Barack Obama è sicuramente il media più innovativo degli ultimi anni. Il primo leader ad usare la rete per mutare il quadro politico ed istituzionale. Lo ha fatto con una straordinaria inventiva, ma anche con una determinazione a mettersi in gioco. Obama ha vinto le elezioni grazie all'irrompere del popolo della rete sulla scena politica e alla sua conseguente disponibilità a misurarsi con i linguaggi e i contenuti della rete. Con questo libro una piccola comunità universitaria, che si raccoglie attorno alla cattedra di Teoria e Tecniche dei Nuovi Media dell'Università degli Studi di Perugia, e che opera attraverso il sito mediasenzamediatori.org, ha scelto il caso ""Obama - Histoire d'O"""", come lo abbiamo maliziosamente definito - per verificare i termini della rivoluzione digitale: la rete è davvero la turbina a vapore del nuovo millennio, che riclassifica modelli relazionali e sistemi di produzione? Abbiamo provato a rispondere a questa domanda immergendoci nella rete stessa."" -
Le motivazioni teologiche della condanna di Galileo Galilei
È convincimento diffuso che la condanna di Galileo Galilei sia stata il prodotto di un errore. La realtà è ben diversa. La condanna non fu motivata ex parte obiecti,vale a dire, non ebbe ad oggetto la tesi eliocentrica, la cui superiorità su quella geocentrica era riconosciuta dalla Chiesa, la condanna, invece, fu motivata exparte dicentis, vale a dire, con essa si è inteso riprovare, in maniera categorica, la facoltà di contraddire il magistero ecclesiale. Si intendono, così, le motivazioniche ne hanno impedito la revocazione, le ragioni della sua permanenza.