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Cavalieri
Splendente nella sua armatura e con le insegne, montato su un destriero durante un torneo o impegnato in combattimento ravvicinato sul campo di battaglia, la figura del cavaliere di corte è diventata un'icona del Medioevo. Ma dietro l'immagine popolare esiste una realtà storica più complessa e affascinante. Questo libro va oltre il mito per spiegare chi fosse davvero questo celebrato guerriero a cavallo. Dai particolari della complicata armatura alle tappe della ""carriera militare"""", dal codice cavalleresco al ruolo politico e sociale, il volume offre una guida illustrata al mondo dei cavalieri attraverso resoconti di prima mano, rievocando in modo vivace e realistico battaglie come quelle di Agincourt e Pavia, nonché singoli cavalieri quali Goffredo di Buglione, Guglielmo il Maresciallo e Riccardo Cuor di Leone."" -
I soldati italiani in Africa settentrionale (1941-43)
Nonostante sia stata data preminenza negli anni all'Afrikakorps, furono le forze numericamente molto superiori dell'esercito italiano che tennero il fronte e formarono la massa della forza combattente disponibile per le potenze dell'Asse nel corso della guerra nel deserto dal 1941 al 1943. Il loro comportamento è stato ingiustamente criticato per anni - i migliori reparti italiani erano equivalenti a quelli britannici e tedeschi - ma esse soffrirono a causa di una mancanza di mobilità e per l'equipaggiamento mediocre che rese loro impossibile poter affrontare ad armi pari le forze britanniche motorizzate. Malgrado questo, l'esercito italiano fu soggetto a molti cambiamenti durante questo periodo di tempo, con l'immissione di una serie di reparti d'elite - divisioni corazzate, meccanizzate e paracadutiste che fecero molto per ripristinare la reputazione di combattente del soldato italiano nella guerra del deserto. Questo libro descrive nel dettaglio il reclutamento, l'organizzazione e le esperienze delle forze italiane in questo teatro, gettando nuova luce su di una forza le cui capacità e potenzialità combattenti sono state troppo a lungo a torto ignorate e calunniate. -
Le montagne del mondo in 100 mappe. Spazi abitati, mondi immaginati
Se le montagne, come si dice, sono spesso un piccolo compendio dell'universo, questo libro è a sua volta un compendio di tutte le montagne del mondo, e non solo. Il racconto si snoda attraverso cartine fisiche e tematiche, grafici economici e geostatistici, dati curiosi e toponimi sconosciuti. Si va dai problemi della gestione ambientale ad aspetti culturali e novità di tutte le latitudini, fino alle problematiche più stringenti delle comunità di montagna nella loro vita quotidiana, senza dimenticare l'uso delle montagne come luogo per combattere, nascondersi, girare spot pubblicitari di particolare suggestione o interi film d'autore. Un libro che ci conduce agevolmente sulle vette del mondo usando la cultura geografica in 100 mappe o più. -
La rivolta in Britannia. Boudicca contro Roma
Quando i romani invasero la parte meridionale di ciò che essi chiamavano Britannia, la tribù degli iceni ebbe l'accortezza di accogliere il nuovo ordine stabilito, anche per proteggersi dai suoi bellicosi nemici a ovest, e presto divenne alleata dei romani. Gli iceni versavano tributi a Roma, ma continuavano a essere guidati dai loro re; fin quando re Prasutago morì, nominando Nerone coerede insieme con le proprie figlie. Il regno, che comprendeva una buona parte dell'attuale Anglia orientale, fu poi incorporato nella giovane Provincia romana. Quando Boudicca, vedova del re, protestò (atteggiamento comprensibile, anche se forse poco saggio), ""fu picchiata e le sue figlie stuprate"""" (Tacito, Ann. 14.31.2). Trattata come se fosse poco più che bottino di guerra, la famiglia reale degli iceni a quanto pare era caduta vittima dei peggiori elementi attivi nell'amministrazione provinciale di Roma. Il motivo sostanziale della ribellione di Boudicca fu la dura e oppressiva amministrazione romana della Britannia: soldati licenziosi, esattori voraci e nobili selvaggi sono luoghi comuni nelle opere di Tacito, e i luoghi comuni spesso rispondono a verità. Tacito scrive che """"i britanni non fanno distinzioni di sesso quando eleggono i loro comandanti"""" (Agr. 16.1) e ripete la stessa cosa quando fa proclamare pubblicamente a Boudicca dall'alto del suo carro: """"Noi britanni siamo abituati a donne che comandano in guerra"""" (Ann. 14.35.1)."" -
Le mafie in 100 mappe. Attori, traffici e mercati criminali nel mondo
Il crimine organizzato è oggi incorporato nella globalizzazione: non è né il volto della stessa globalizzazione, né una conseguenza, ma una componente a tutto tondo"". In un centinaio di mappe e grafici, questo libro analizza la complessità del crimine e del suo mercato che ha ramificazioni in tutto il mondo. Storia, sociologia, finanza e logistica delle organizzazioni criminali; le condizioni per il loro sviluppo. Un tour mondiale attraverso mappe tematiche dei diversi attori: camorra e 'ndrangheta italiana, la Cosa Nostra americana, la mafia russa, la giapponese Yakuza, i cartelli latino-americani, i trafficanti di Marsiglia, li mercato globale dei farmaci, le contraffazioni, la criminalità organizzata, la prostituzione e il traffico degli esseri umani: tutti gli aspetti del mondo della mafia. La geografia unica delle mafie rivela il loro posto e il ruolo nelle nostre società, al confine fra il lecito e l'illecito."" -
La grande guerra dei gas. Le tattiche e i materiali
Questo libro illustra i dettagli concreti di un genere di guerra condotto per soli quattro anni, ma che diventò uno degli aspetti più caratteristici del Primo conflitto mondiale: l'uso in massa dei gas venefici. Il testo racconta la storia dell'impiego bellico degli aggressivi chimici da parte tedesca e alleata, dal primo attacco germanico nel settore di Ypres nell'aprile del 1915, sino all'armistizio nel novembre 1918: sono descritti i tipi di gas, i mezzi e le tattiche impiegate per la loro Immissione nell'atmosfera, gli effetti e l'influenza sui combattimenti, e la gara per ideare migliori strumenti di protezione per le truppe degli opposti schieramenti. Il libro è inoltre illustrato da rare foto d'epoca, da disegni degli equipaggiamenti, e accompagnato da una serie di tavole a colori che mostrano le dotazioni in uso per la guerra chimica. -
Giornale di guerra. 1915-1917
Questa edizione del ""Giornale di guerra 1915-1917"""" ne propone per la prima volta il testo in un'accurata edizione critica, raffrontando le puntate originariamente uscite su """"II Popolo d'Italia"""" nel dicembre 1915-febbraio 1917 col volume pubblicato nel 1923 dall'editrice Imperia (appartenente al Partito nazionale fascista). Le cronache dal fronte sono integrate dalla trascrizione di stralci epistolari, che s'intrecciano proficuamente con i taccuini mussoliniani e ne colmano i vuoti cronologici. II fitto apparato critico e la Postfazione di Mimmo Franzinelli forniscono importanti elementi conoscitivi e interpretativi al """"Giornale di guerra"""" e al suo autore, che dell'esperienza bellica fornì versioni suggestive ma non sempre fedeli alla cruda realtà della guerra. II volume è corredato da una ricca documentazione fotografica per lo più inedita o riscoperta."" -
Arte e profezia
I profeti dell'arte si danno appuntamento, come per un mistero, all'inizio di ogni secolo: in quei frangenti, ecco uno scarto rispetto al passato che fa intravedere il futuro. Una profezia, appunto, che interpreta il presente, ma soprattutto anticipa la sensibilità popolare o più raffinata a venire. Vittorio Sgarbi parte da questo assunto e risponde a una serie di quesiti, scelti per elaborare un percorso tematico denso di sorprese. Il libro ripercorre così un millennio di storia e critica dell'arte, individuando dieci figure di artisti, minori, finanche sconosciuti, e maggiori, che hanno sovvertito la sensibilità di ogni secolo nascente. Così, accanto a Giotto e a Andy Warhol, troviamo Wiligelmo e Diego Velàzquez, Ercole de' Roberti, Masaccio e Pablo Picasso. Una lectio ricca di suggestioni e sorprese, gag e irriverenti digressioni artistico-politiche. -
L' esilio dei Borboni di Francia. Da Parigi a Gorizia. Ediz. illustrata
Fratello di Luigi XVI, il re ghigliottinato, Carlo X di Borbone è costretto a lasciare la Francia dopo le ""Tre gloriose"""" giornate del luglio 1830, quando il popolo di Parigi insorge e rovescia il governo della Restaurazione. Ha allora inizio il lungo esilio dei """"Gigli di Francia"""", quella dinastia dei Borboni che aveva consolidato lo stato assoluto, proponendo un modello politico da imitare a tutte le monarchie europee. Costretta a peregrinale dal castello scozzese di Holyrood a quello di Hradcany, presso Praga, nel 1836 la famiglia reale raggiunge Gorizia. Periodicamente lascerà la piccola città alla periferia dell'impero per le residenze estive di Kirchberg e Frohsdorf o, fino al 1866, per Venezia. A Gorizia, infine, gli ultimi esponenti dei Borboni saranno sepolti nella cripta del santuario della Castagnavizza. Basandosi su una disamina rigorosa di memorialistica e documenti d'archivio, """"L'esilio dei Borboni di Francia"""" di Jean Paul Bled guida il lettore alla comprensione dei diversi aspetti della loro storia - la personalità degli uomini e delle donne della famiglia reale, gli intrighi e la vita quotidiana di una corte in esilio, le cui vicissitudini sono per la prima volta poste in relazione con quelle dei Borboni di Spagna, ospitati in un palazzo borghese della vicina Trieste."" -
L' imperatrice Sissi
"Come resistere a questa donna eccezionale? Certo, Sissi fu imperatrice d'Austria e regina d'Ungheria. Un'immagine esatta ma del tutto incompleta, perché Sissi fu anche una gran donna, una delle più belle d'Europa e una delle più sorprendenti. Sconcertante con i suoi capricci, toccante con la sua semplicità, commovente con i suoi entusiasmi, influente con le sue visioni politiche, estenuante con i suoi viaggi, sconvolgente con la dignità mostrata nel dramma, tale fu la sovrana. Un personaggio dalle moltissime sfaccettature che non può lasciare indifferenti. In poche parole, un'eroina appassionante. Ma perché questo libro? Un altro? Non si sa già tutto? Non si è detto tutto e tutto scritto su questa icona talvolta zuccherosa e un po' datata? Il valzer viennese sarebbe diventato un ritornello? Sinceramente, non lo credo. (...) Si aprono archivi, si confidano testimoni, parlano i discendenti. A poco a poco, persone e avvenimenti sono rischiarati dall'implacabile luce del dettaglio. Idee recepite e stereotipi possono essere confermati o, al contrario, confutati. Questo libro si propone di ricavare un bilancio delle conoscenze attuali, facendo il punto sulle ricerche più serie, arricchite di molteplici dettagli rimasti per lungo tempo segreti. Resta soltanto una preoccupazione, quella di far rivivere la sovrana ricostruendo, nel modo più dettagliato possibile, la sua vita straordinaria poiché questa rappresentazione dell'Europa di ieri, oggi a brandelli, appartiene alla nostra memoria...""""" -
I Balcani in 100 mappe. L'altro volto dell'Europa
Oltre 100 mappe e grafici originali per comprendere la complessità dei Balcani (Albania, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Grecia, Kosovo, Montenegro, Repubblica di Macedonia, Serbia, Romania, Slovenia) e i rivolgimenti all'opera a partire dagli anni Novanta. La creazione degli Stati e la loro evoluzione. Il problema dell'integrazione europea. La profonda influenza culturale dei Balcani sul mondo intero. Gli autori ben si guardano dall'offrire l'immagine fuorviante di una regione intrinsecamente violenta: essi presentano gli spettacolari cambiamenti che la trasformano, insieme alla vita quotidiana dei suoi abitanti. -
Il generale Robert E. Lee
Robert E. Lee è uno dei comandanti più ammirati della storia. All'inizio del 1861, il presidente degli Stati Uniti Abraham Lincoln lo invitò ad assumere il comando di tutto l'esercito dell'Unione, ma Lee declinò l'offerta perché rimaneva fedele allo Stato natio della Virginia, che si stava separando dall'Unione. Egli passò quindi a condurre l'armata della Virginia settentrionale verso una serie di audaci vittorie contro il Nord, dando prova della sua genialità di stratega e di tattico. Oggi Robert E. Lee è per unanime consenso ricordato e celebrato come un generale di talento che si batté per difendere la propria terra natale. Questo libro, abbracciando il vasto ambito della ricerca riguardante il generale Lee, e accompagnandolo con numerose fotografie, piani di battaglia, e illustrazioni espressamente eseguite, offre una dettagliata analisi dei successi, delle motivazioni, e della personalità del condottiero confederato. -
Dalla penna d'oca alla macchina da scrivere. Guglielmo Coronini e la bella scrittura. Ediz. illustrata
"Dopo che negli ultimi anni gli eventi espositivi proposti dalla Fondazione Coronini hanno lasciato spazio a collezioni importanti, come le stampe degli Uffizi, o legate a un momento storico di particolare attualità, come le uniformi dell'impero austro-ungarico, con la mostra 'Dalla penna d'oca alla macchina da scrivere. Guglielmo Coronini e la bella scrittura' l'attenzione torna a concentrarsi interamente sul Palazzo e le sue collezioni, per recuperare quella destinazione di dimora storica e museo delle arti decorative che lo stesso conte Guglielmo Coronini aveva evocato nel suo testamento. Con la consapevolezza che quest'anno cadrà il venticinquesimo anniversario della sua morte, si è voluto celebrare tale ricorrenza con una mostra che non solo intende rendere il dovuto omaggio a questo straordinario personaggio e al suo impegno culturale e intellettuale, ma allo stesso tempo si propone di seguire fedelmente il suo progetto museale: trasportare il visitatore """"in un mondo sparito"""" attraverso gli arredi e gli oggetti della vita quotidiana."""" (Ettore Romoli)" -
La cavalleria ausiliaria romana 14-193 d. C.
Gli ausiliari - reclutati da una vasta gamma di popolazioni bellicose di tutte le province, soprattutto ai margini dell'Impero - di solito non erano cittadini romani. La cavalleria ausiliaria rappresentava una potente arma: organizzata, disciplinata e ben addestrata, era adatta a condurre azioni sia di disturbo sia d'urto. Questo libro spiega in modo particolareggiato i molti ruoli del cavaliere ausiliario romano, oltre a quello in battaglia, compresa la ricognizione, le comunicazioni e i compiti di polizia. Sono analizzate le motivazioni per arruolarsi, le condizioni del servizio e le esperienze di battaglia; il testo è integrato da numerose illustrazioni a colori. -
L' Islam in 100 mappe. Luoghi, pratiche e ideologia
Questo libro presenta un panorama dell'islam aggiornato all'anno 2014. Esso non tiene conto degli sviluppi, seppur eclatanti, avvenuti nel corso del 2015. Tuttavia rappresenta una fonte di valore storico e geografico, grazie alla presenza di più di 100 mappe originali riguardanti le diverse espressioni strettamente religiose, i luoghi di osservanza, le pratiche e i rituali legati alla professione di fede e l'ideologia generata dalla religione stessa. Oltre un miliardo di musulmani nel mondo: chi sono? I fattori di unità della umma, la comunità: riti di studio e luoghi di pellegrinaggio, città sante, simboli architettonici. L'islam politico: repubbliche islamiche, jihad, Fratelli musulmani, shari'ah. Una lettura per rinnovare in maniera corretta e nello stesso tempo originale la visione dell'islam. ""L'islam è al contempo una disposizione d'animo, una religione, un insieme di Paesi, uno spazio di civiltà e talvolta un'ideologia..."""""" -
Bandenkampf. Resistenza e controguerriglia nella Venezia Giulia (1943-1945)
Brutale e affilato come la nuda lama di un pugnale, ""Bandenkampf"""" un decennio fa ha fatto irruzione da un oblio che lo ha tenuto tenacemente ai margini del dibattito storiografico sulla Resistenza. Il testo venne pubblicato negli ultimi mesi della Seconda guerra mondiale, quando la Zona d'operazione Litorale Adriatico, Istituita nel 1943, era divenuta teatro di uno dei confronti più duri e cruenti fra l'esercito tedesco e i partigiani italiani, sloveni e croati ed era ormai segnato l'esito del conflitto per le forze d'occupazione tedesche. Il libro testimonia lo sforzo di comprensione e adattamento dei soldati della Wehrmacht al particolare tipo di controguerriglia richiesto dal territorio di confine della Venezia Giulia. Per combattere il nemico in maniera efficace è necessario conoscerne innanzitutto la mentalità e la storia. Riconoscere le sue debolezze ideologiche diventa allora tutt'uno con l'individuazione delle fratture etniche presenti all'interno della compagine partigiana. Ed è su questo nodo cruciale che l'analisi del Bandenkampf si salda con quella del curatore Antonio Sema quando questi afferma che """"il cuneo della divisione etnica e nazionale è stato conficcato nel cuore della Resistenza non solo dai tedeschi ma anche dai titini"""" e che """"il prezzo di tale strategia è stato pagato soprattutto dagli italiani""""."" -
Le guerre contemporanee in 100 mappe
Un vero e proprio giro del mondo geopolitico, alla ricerca delle guerre e del conflitti contemporanei, di cui vengono presentati tutti gli aspetti, dagli obiettivi strategici ed economici alle armi impiegate passando per le nuove economie di guerra. È messa in evidenza la comparsa di nuovi soggetti, oltre alle tradizionali potenze militari, con il ruolo crescente dei conflitti asimmetrici che mescolano combattenti Irregolari e brigate Internazionali, che affrontano gli eserciti regolari, e, sempre più, in mezzo a queste tragedie, le società vittime e talvolta responsabili di massacri di massa (Rwanda ieri, Repubblica Centrafricana oggi). Ogni continente è passato in rassegna, con l'obiettivo di stabilire confronti, di analizzare il passato e di mettere in evidenza le nuove tendenze: Cina, Asia orientale, continente africano, mondo arabo e turco iraniano sono alcuni degli scenari da cui partire per una visione prospettica sulle guerre di domani, passando dalle questioni della sicurezza dei trasporti marittimi a quelle delle risorse e dei cambiamenti climatici, dei nuovi strumenti tecnici (robot, droni) e delle conquiste della cibernetica. -
Al dente. Storia del cibo in Italia
Le tradizioni gastronomiche italiane godono di crescente successo in tutto il mondo, affermando importanti valori culturali e stimolando le attività produttive. Gli italiani ne sono giustamente fieri, considerandole una parte importante della loro identità. Al tempo stesso, purtroppo ne ignorano spesso le origini e gli sviluppi storici, diventando così facile preda per approcci ideologici che cercano di misurare e giudicare l'italianità e l'autenticità di piatti e ingredienti. ""Al dente. Storia del cibo in Italia"""" offre un viaggio nel passato della produzione e del consumo alimentare per spiegare il presente e riflettere sui futuri possibili. Attraverso l'esplorazione di paesaggi, costumi, prodotti, tecniche, riflessioni letterarie e immagini cinematografiche, il cibo italiano emerge come il risultato di secolari processi di flussi migratori e ibridazione, segnati dalle esigenze del commercio, del potere e della politica. La storia del cibo diventa una piacevole chiave di lettura per capire chi siamo, come viviamo e come affrontiamo le nuove realtà della globalizzazione."" -
Le SS. Nascita, organizzazione e crimini
Nell'immaginario collettivo, le SS rappresentano la più famigerata formazione militare della storia. Dalla sua nascita negli anni Venti del secolo scorso come guardia del corpo di Hitler composta da pochi elementi, il reparto si espanse rapidamente sino a un'organizzazione che comprendeva centinaia di migliaia di uomini, con un potente esercito (le Waffen-SS, SS combattenti) costituito da armate, corpi d'armata e quasi 40 divisioni, senza contare le unità minori autonome - e una componente politica e razziale (Allgemeine-SS, SS generiche). Le attività passavano dalle imprese eroiche a quelle orribili, dai successi offensivi e difensivi in battaglia sui fronti della Seconda guerra mondiale alla gestione dei campi di concentramento e sterminio, fornendo il personale necessario agli Einsatzgruppe (gruppo da Impiego speciale) colpevoli dell'omicidio di intere popolazioni. Documenta la storia completa delle SS a livello individuale, di unità e dell'intera organizzazione, fornendo un quadro generale prima delle complesse origini sociali e dell'espansione all'Interno della Germania nazista, poi della storia militare tra il 1939 e il 1945 e infine della traccia negativa lasciata dopo il termine della guerra. Chris McNab affronta anche temi come l'ideologia, il reclutamento, l'inserimento di personale straniero, l'addestramento, l'equipaggiamento. -
SAS. Lo Special Air Service nella seconda guerra mondiale
Questo libro descrive in modo esauriente gli anni della formazione di questa organizzazione d'elite e i successi ottenuti tra il 1941 e il 1945. Frutto della competenza di Gavin Mortimer, comprende interviste ai veterani sopravvissuti e si propone come una completa storia illustrata di uno dei più famosi corpi speciali militari. Il racconto ha inizio con i giorni esaltanti dell'estate 1941 in cui un giovane ufficiale delle Guardie Scozzesi, David Stirling, persuase gli alti comandi del MEHQ (il quartier generale britannico per il Medio Oriente) ad autorizzare la creazione di un piccolo gruppo di 60 uomini, denominato ""distaccamento L"""". Grazie a un gran numero di fotografie, molte delle quali provenienti dagli archivi storici dell'unità e mai pubblicate, il libro immortala il pericolo e la frenesia delle prime scorrerie del SAS contro gli aeroporti dell'Asse nel corso della guerra nel deserto nordafricano, così come le battaglie combattute in Italia e quelle successive agli sbarchi In Normandia, sino al drammatico finale che spinse i suoi uomini nel cuore della Germania e alla scoperta degli orrori nazisti di Belsen.""