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La prima guerra mondiale
Dopo cento anni la Prima guerra mondiale continua ad affascinarci e a riempirci di orrore. Questo volume, con una prefazione di Hew Strachan e i contributi di tre noti storici, abbraccia i combattimenti in tutti i teatri operativi e presenta in dettaglio alcuni degli episodi sconosciuti del conflitto. Prende in esame l'umiliazione della Russia a Tannenberg, analizza le grandi battaglie sul fronte occidentale, la Somme, Ypres, Verdun, il bosco di Belleau, e le memorabili campagne in Palestina, Italia e Africa insieme alle cause e alle origini della guerra. Vengono messe in luce ed esaminate la nuova tecnologia e la tattica che provocarono la stasi della linea del fronte, portando alla creazione di centinaia di chilometri di trincee. Le vite dei civili e dei soldati coinvolti sono rivelate da resoconti in prima persona che offrono una toccante e personale prospettiva degli orrori della Grande Guerra. -
Storia del mondo in 100 armi
"Storia del mondo in 100 armi"""" illustra le vicende che hanno portato all'adozione delle armi più rivoluzionarie, quelle che sono state in grado di cambiare il modo di condurre una guerra e di portare a stravolgimenti d'importanza mondiali, sino all'epoca odierna. Dal gladio dell'antica Roma al fucile d'assalto russo AK47, tutte queste armi vengono descritte con testi essenziali e illustrate tramite numerose fotografie in bianco e nero e a colori, completate da schede tecniche. Realizzato con la collaborazione di numerosi storici ed esperti, questo volume traccia la storia e le caratteristiche dell'arma, ma anche chi l'ha ideata, utilizzata, modificata, dove e in quale contesto, spiegando in modo preciso con linguaggio divulgativo quale sia stato lo sviluppo della tecnologia militare nel corso dei secoli." -
Guerrieri cartaginesi. 264-146 a. C.
Diversi erano gli eserciti di Cartagine, fatti da uomini differenti per etnia, specializzazione militare e motivazioni. Mentre alcuni erano cittadini-soldati che combattevano per la loro patria, altri erano spietati mercenari la cui lealtà dipendeva da una paga puntuale. Con il procedere delle guerre puniche e l'apprezzamento dei meriti dei soldati professionisti, i mercenari divennero la spina dorsale dell'esercito cartaginese. Con il supporto di dettagliati riferimenti alle fonti storiche, questo libro prende in esame la vita del guerriero cartaginese, seguendo la sua esperienza dal reclutamento iniziale alla battaglia, e si concentra su ciò che mangiava, suo suo equipaggiamento e sulle sue tattiche di combattimento. -
Siracusa 415-413 a. C. La distruzione della flotta imperiale ateniese
A metà dell'estate del 415 a.C. Atene lanciò un attacco contro Siracusa, esortata dal brillante ma spericolato generale Alcibiade, secondo il quale i siracusani procuravano rifornimenti alla nemica Lega Peloponnesiaca; inoltre, se Atene avesse potuto insediarsi in Sicilia, si sarebbe trovata in una posizione privilegiata per una futura aggressione contro Cartagine, e il possesso di Siracusa le avrebbe permesso anche di dominare tutto il Mediterraneo. Nic Fields esamina l'avventata campagna durante la quale Atene ignorò le difficoltà strategiche di un attacco contro un Paese distante oltre 1.000 chilometri, e in cui due enormi flotte e 60.000 ateniesi con i loro alleati combatterono per due anni contro l'unica altra democrazia del mondo greco. -
Vienna 1683. L'Europa cristiana respinge gli Ottomani
Alla fine dell'estate del 1683 il sultano Maometto IV decide di dare l'assalto a Vienna, capitale del Sacro Romano Impero. Non è il primo assedio ottomano alla città: già 154 anni prima il sultano Solimano il Magnifico e i suoi 120.000 uomini avevano attaccato la città, ma non erano riusciti nel loro intento. Nel settembre del 1683 le schiere islamiche ritornano sotto le mura di Vienna e conquistano subito le fortificazioni esterne. Il 12 settembre Jan III Sobieski e Carlo Sixte di Lorena, alla testa di un esercito cristiano di liberazione, affrontano gli Ottomani sui monti di Kahlenberg e li sconfiggono in una drammatica battaglia. Questo libro racconta i particolari della campagna che segnò l'inizio della decadenza ottomana nell'Europa. -
Trafalgar 1805. La più grande vittoria di Nelson
La vittoria decisiva del viceammiraglio Lord Nelson sulle flotte combinate di Francia e Spagna il 21 ottobre 1805 rappresenta uno dei più grandi trionfi navali della storia. Al largo di Capo Trafalgar, 27 vascelli inglesi e 33 franco-spagnoli si affrontarono in un epico duello di artiglieria durato quattro ore, il cui esito garantì la salvezza dell'Inghilterra dall'invasione delle truppe di Napoleone. La brillante abilità tattica di Nelson, la sua straordinaria capacità di comando, il migliore addestramento e il più alto morale dei suoi uomini sbaragliarono l'avversario. Questo terribile scontro fu l'ultima grande battaglia navale dell'epoca della navigazione a vela, e segnò l'inizio di un secolo di predominio marittimo britannico. -
Caccia a Pancho Villa. L'attacco a Columbus e la spedizione punitiva di Pershing 1916-17
Il 9 marzo 1916, truppe irregolari al comando di Pancho Villa attaccarono Columbus, nel Nuovo Messico, e il locale distaccamento del 13° reggimento di cavalleria statunitense, uccidendo 18 uomini e dando alle fiamme la città. Sei giorni dopo, il generale John J. ""Black Jack"""" Pershing guidò in Messico una forza di spedizione di 4.800 uomini per catturare il comandante guerrigliero. Seguì una serie di scontri, battaglie e cacce nel selvaggio territorio messicano. Questa campagna, durante la quale i militari nordamericani utilizzarono per la prima volta veicoli a motore, fu anche la prima esperienza di combattimento di un giovane tenente, George S. Patton. Il libro ricostruisce le fasi dell'impresa, ripercorrendo le marce polverose e rievocando gli aspri scontri a fuoco nelle strade delle cittadine di frontiera, e analizzando i successi e i fallimenti di una spedizione unica nel suo genere."" -
Sicilia 1943. La prima operazione congiunta degli alleati
L'operazione Husky, nome in codice dello sbarco anglo-americano in Sicilia del luglio 1943, fu il terreno di prova per tutte le successive operazioni anfibie degli Alleati, da Salerno ad Anzio per finire con la Normandia. L'obiettivo strategico di Husky era spingere l'Italia fuori dal conflitto, una missione che fu portata a termine con successo dimostrando nello stesso tempo la crescente capacità i britannici e statunitensi di condurre operazioni interforze molto complesse che comprendevano sia azioni anfibie sia l'intervento di truppe aviotrasportate. L'invasione dell'isola non rappresentò soltanto un punto di svolta nelle sviluppo di nuove tattiche, ma fu anche un importante banco di prova nella prospettiva di future operazioni combinate alleate. La Sicilia dimostrò che l'esercito statunitense aveva imparato le lezioni del Nordafrica ed era in grado di affiancare l'esercito britannico da pari a pari. -
L' ultima cavalcata di Jesse James. Il raid su Northfield 1876
Nei dieci anni trascorsi dalla fine della Guerra civile americana, Frank e Jesse James da sconosciuti ex guerriglieri confederati diventarono i più celebri fuorilegge del mondo. Una lunga serie di audaci rapine a banche, treni e diligenze procurarono loro notorietà, ammirazione, odio e, cosa sorprendente, poca ricchezza. Nel 1876 progettarono il colpo più temerario di tutti quelli concepiti insieme ai fratelli Younger: cavalcare per centinaia di chilometri dallo Stato nativo del Missouri per svaligiare la First National Bank a Northfield in Minnesota. Malgrado la loro grande esperienza bellica di ex irregolari sudisti, la rapina fu un fallimento, complice la scarsa disciplina della banda e la sua stessa fama che mise sul piede di guerra ogni città, pronta a respingerli armi alla mano. Questo libro ha come argomento la storia dell'ultima azione della banda James-Younger. -
I cavalieri tarantini della Magna Grecia. 430-190 a.C.
Taranto, nata come colonia di Sparta, era la più grande potenza tra le colonie greche sparse nell'Italia meridionale, e la sua forza era basata sulla famosa cavalleria armata di giavellotto. In questo libro Nic Fields prende in esame i cavalieri tarantini, le loro origini, storia, tattiche, armi e il loro equipaggiamento; analizza inoltre il modo in cui i tarantini combattevano come mercenari nel Mediterraneo nei turbolenti anni che seguirono la morte di Alessandro Magno. Fotografie di rari reperti e tavole illustrative realizzate espressamente per questo lavoro completano la descrizione dei cavalieri di Taranto e del loro ruolo in molte, cruciali battaglie. -
I pirati dell'estremo oriente 811-1639
Temuti in tutto l'estremo Oriente, i pirati erano noti come ""demoni neri"""" o """"dragoni dell'inondazione"""". Per secoli, i rapporti tra il Giappone, la Corea e la Cina si svolsero sul triplice piano della guerra, del commercio e della pirateria. Quest'ultimo elemento combinava le caratteristiche degli altri due e, con le sue implicazioni violente ma allo stesso tempo politiche e militari, costituisce il soggetto di questo originale volume. Stephen Turnbull ricostruisce il mondo e la vita quotidiana dei pirati, dalle loro attività pacifiche nel settore della pesca alle incursioni, spesso condotte a grande distanza e con un consistente impiego di mezzi. Il libro fa rivivere le basi, i castelli e le navi dei pirati attraverso relazioni dell'epoca che, abbinate a un notevole apparato iconografico, riportano il lettore a un periodo brutale ma affascinante."" -
La battaglia di Filippi. 42 a.C.
Uno sguardo sulla vita quotidiana di uomini e donne in guerra, passati e presenti; le loro motivazioni, l'addestramento, le tattiche, l'armamento, le imprese. Resa immortale dal Giulio Cesare di Shakespeare, la battaglia di Filippi rappresentò lo scontro finale tra le forze di Antonio e Ottaviano da una parte e quelle di Bruto e Cassio dall'altra. In questo libro Si Sheppard prende in esame la campagna intrapresa intorno alla città macedone di Filippi. Nella sanguinosa battaglia i legionari si scontrarono con altri legionari, finché l'esercito di Bruto fu sconfitto: Bruto stesso scappò e si suicidò il giorno dopo. Cadde la causa repubblicana, e Roma restò nelle mani del secondo triumvirato. Ricco di fotografie, immagini di battaglia e dettagliate mappe che illustrano il corso degli scontri sulla terra e sul mare, questo libro racconta la storia della campagna che fece suonare l'ultimo rintocco del movimento repubblicano. -
Gorizia e dintorni
In questa nuova edizione di ""Gorizia e dintorni"""", che viene pubblicata in forma aggiornata, rimane immutato l'intento di unire alla praticità e alla precisione di una guida il racconto della storia millenaria della città e del suo territorio. La collana tematica """"Le Guide"""" della LEG propone guide del Friuli-Venezia Giulia che, attraverso una serie di itinerari geografici, storici e culturali affidati al racconto e all'iconografia, suggeriscono la scoperta del territorio secondo un approccio non preordinato. L'autrice Lucia Pillon si occupa quale libera professionista del riordino e dell'inventariazione di archivi storici e in questa veste collabora con diversi enti della città di Gorizia e della regione Friuli Venezia Giulia. A tale attività affianca la realizzazione di iniziative editoriali e la cura di mostre. Ha pubblicato inventari e strumenti archivistici, saggi storici, guide turistiche, scritti di carattere divulgativo. È socia dell'Istituto di storia sociale e religiosa di Gorizia dal 1988, della Deputazione di storia patria per la Venezia Giulia dal 1998 e, dal 2010, della Deputazione di storia patria per il Friuli."" -
Guerra segreta nell'antico Israele. Spie nella Bibbia
Rose Mary Sheldon sottolinea l'importanza dello spionaggio e ricostruisce il ruolo delle operazioni speciali nella storia ebraica, dall'esodo dall'Egitto alla rivolta di Bar Kokeba. In molti si sono contesi il Vicino Oriente per millenni, e buona parte del confronto è consistito non già in grandi battaglie campali, bensì in azioni di guerriglia su piccola scala, e in conflitti a bassa intensità. Gli Ebrei combatterono da guerrieri quando, ancora popolo nomade nel deserto, cercarono di conquistare la terra di Canaan. Più tardi, vittime dell'occupazione straniera, combatterono tre guerre di liberazione contro Greci e Romani, ricorrendo, ancora una volta, agli strumenti della guerriglia e alle tattiche terroristiche, e organizzandosi nella clandestinità. Questo testo di Rose Mary Sheldon è la prima opera dedicata specificamente alle guerre dell'antico Vicino Oriente e al ruolo della raccolta di informazioni in Terra Santa. Il libro prende in esame anche la storia dell'Ultima Cena, il processo a Gesù al cospetto di Ponzio Pilato, l'attacco a Masada, la rivolta dei Maccabei e le battaglie di Beth Horon, Emmaus e Beth Zur. -
Ritorno in via Mazzini
Questo breve viaggio nella memoria dell'autore si dipana tra il n. 1 e il n. 19 di via Mazzini, strada-simbolo di una Gorizia prebellica in incessante fermento. Al centro della via, la rivendita di sale e tabacchi, valori bollati e giornali di nonna Teresa Roth, la madre di Giorgina Roth, cui il libro è dedicato. Lo sguardo del narratore è catturato dall'intenso andirivieni delle persone fra le case modeste e dalle attività affacciate sulla via: panetterie, trattorie, modisterie, pasticcerie, drogherie, gelaterie, fonderie e persino una fabbrica di aceto - un umile e laborioso microcosmo ignaro dell'incombere della Seconda guerra mondiale. Con l'aiuto dell'obiettivo fotografico, il racconto sottrae all'oblio i suoi personaggi senza indulgenze retoriche. Singolare intreccio di ricerca storiografica e saggio di etnografia naïve, ""Ritorno in via Mazzini"""", oltre a essere un ritratto corale di una tipica località del centro Europa negli anni Quaranta e Cinquanta del Novecento, mutilata per sempre dalla catastrofe della guerra, si trasforma in una testimonianza del lento declino della città nel trascorrere della Grande Storia."" -
Conrad contro Cadorna. Vita di Franz Conrad von Hötzendorf
Basil H. Liddell Hart ha scritto di lui: ""Nessun altro uomo in Europa ha contribuito all'esplosione del primo confitto mondiale quanto Conrad von Hötzendorf, il Capo di Stato Maggiore delle armate austro-ungariche. Nessuno dimostrò il suo zelo"""". Di certo, nella costellazione delle personalità direttamente coinvolte nelle origini e negli sviluppi della Prima guerra mondiale la sua stella non ha eguali. Altri Paesi nel periodo prebellico ebbero esperti di tattica propensi all'offensiva a ogni costo, strateghi alle prese con piani di attacco preventivo nei confronti di Paesi vicini, generali che, nell'estate del 1914, compirono gravi errori nello sviluppo dei propri piani di guerra e comandanti che, nel corso del conflitto, perseverarono nelle loro strategie nonostante il complicarsi e il perdurare della guerra. Conrad rivestì tutti questi ruoli."" -
Pompeo. Una biografia militare
Gneo Pompeo Magno celebrò il suo trionfo con una lunga serie di successi sul campo, all'età di 24 anni; a 35 aveva raggiunto i vertici di comando della Roma repubblicana, salutato come l'Alessandro Magno romano. I suoi exploit contro i seguaci di Mario, poi le sue campagne nella penisola iberica, contro i pirati nel Mediterraneo, e ancora le sue grandi vittorie in Oriente contro Mitridate e altri avversari contribuirono a estendere in notevole misura le frontiere di Roma. Nessuno poteva vantare analoghi successi militari nella tarda età repubblicana, ma il suo posto nella storia è stato sancito da quanto scrive Cesare nei suoi ""Commentarii"""": questo libro offre al lettore un ritratto imparziale e completo delle campagne belliche di Pompeo e delle sue qualità di comandante."" -
La battaglia di Tannenberg 1410. La disfatta dei cavalieri teutonici
La battaglia combattuta nel 1410 nei campi presso i villaggi di Grunwald e Tannenberg nell'attuale Polonia fu una delle più grandi della storia medievale europea e il suo ricordo riesce ancora a suscitare forti sentimenti nazionalisti, come risulta evidente dal fatto che le sono stati attribuiti tre nomi diversi: per i polacchi è Grunwald, per i tedeschi Tannenberg e per i lituani Zalgiris. Questo libro vuole essere un resoconto conciso e imparziale della battaglia di Tannenberg/Grunwald, della campagna che la precedette e dei suoi lunghi strascichi. La battaglia costituisce un evento notevole e quasi unico nella storia militare, in quanto, pur essendo stata senza alcun dubbio il confronto decisivo nella cinquantennale guerra fra l'Ordine Teutonico e Polonia e Lituania alleate, venne combattuta all'inizio e non alla fine del conflitto. Inoltre, nella storia si trovano pochi altri esempi di uno scontro vinto in modo tanto netto e di una successiva campagna che in modo tanto singolare non riuscì a raggiungere i suoi scopi: nonostante questa vittoria schiacciante, l'esercito polacco-lituano non riuscì a conquistare Marienburg, fortezza-chiave e capitale dello Stato teutonico. -
I legionari di Roma in età repubblicana 298-105 a. C.
Dall'ultima, grande guerra contro i Sanniti (298-290 a.C.) all'apice della gloria della Repubblica nel I secolo a.C., la potenza di Roma si espresse attraverso le sue legioni. Furono gli uomini che vi combattevano a conquistare la penisola italica, a sconfiggere i magnifici regni ellenistici e a distruggere l'impero commerciale di Cartagine. Alla fine, tutto il bacino del Mediterraneo si trovò sotto il dominio di Roma, tra province governate da magistrati romani e Stati clienti. Questo libro prende in esame la formazione, l'addestramento e lo sviluppo degli uomini che costruirono quel grande impero: i legionari della Roma repubblicana. -
Raid inglesi sulle basi degli Zeppelin. Germania 1914
Nell'estate del 1914, con l'Europa ormai sull'orlo della guerra, lo spettro di imminenti attacchi da parte dei dirigibili Zeppelin si profilava su Londra e altre importanti città britanniche. Quando Winston Churchill assunse la responsabilità della difesa della capitale, si rese conto che le aeronavi nemiche erano più vulnerabili mentre si trovavano a terra. Inoltre, nonostante le limitate risorse a disposizione, era convinto che l'attacco rappresentasse la migliore forma di difesa. Fu così che, nell'ultimo quadrimestre del 1914, il Royal Navy Air Service effettuò quattro incursioni aeree sulle basi degli Zeppelin in Germania: a Düsseldorf-Colonia per due volte, poi a Friedrichshafen e a Cuxhaven. Questo libro presenta la storia completa della prima campagna di bombardamento ""strategico"""" condotta dalla Gran Bretagna e i risultati da essa conseguiti.""